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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

BELGRADO Il nazionalisti del Partito radicale serbo (Srs) sono risultati il primo partito con il 28,5% delle preferenze, una percentuale inferiore però a quel 30% in grado di consentirgli di dettare le condizioni per la formazione di un governo. La possibilità di un accordo è però remota, visto anche che il leader del partito, Vojislav Seselj, è sotto processo all'Aja per crimini di guerra. Più probabile che a formare l'esecutivo saranno Partito democratico (Ds) del presidente e il Partito democratico serbo (Dss) del premier, che, secondo i primi dati, avrebbero ottenuto rispettivamente il 22% e il 17% dei voti.

IRAQ E' salito a 67 morti e 110 feriti il bilancio del duplice attentato compiuto questa mattina a Baghdad, secondo quanto ha detto il vice ministro della sanità iracheno citato dall'emittente tv Al Arabiya. La stessa Tv riferisce inoltre che le due autobomba utilizzate per l'attentato erano condotte da attentatori suicidi e che la duplice esplosione ha preso di mira un mercato nel centro del quartiere Bab al Sharji di Baghdad, dove vengono messe in vendita per lo più vestiti usati e strumenti elettrici.

La polizia, ha detto ancora la stessa fonte, è stata costretta a sparare in aria ripetutamente, per aprire un varco tra la folla alle ambulanze e ai soccorsi in arrivo dopo le due esplosioni, che sono avvenute in rapida successione. Fonti sanitarie hanno sottolineato che il bilancio è ancora provvisorio e che il numero dei morti potrebbe aumentare perché molti dei feriti versano in condizioni molto gravi.

Il presidente americano George W. Bush ha ribadito che non esiste alcuna scadenza per il ritiro delle truppe inviate in Iraq. Bush, in una intervista a quotidiano Usa Today, ha risposto implicitamente ad una affermazione fatta pochi giorni fa dal generale George Casey, responsabile delle truppe Usa in Iraq, che aveva parlato della fine dell'estate come obiettivo americano per il ritiro delle truppe inviate di rinforzo da Bush per consolidare la sicurezza a Baghdad.

IRAN L'Iran ha deciso di vietare l'accesso delle proprie installazioni nucleari a 38 ispettori dell'Aiea, ente per l'energia atomica dell'Onu. La decisione e' stata presa per rappresaglia contro la risoluzione delle Nazioni Unite contro Teheran. Lo ha detto un esponente del parlamento iraniano, Allaeddin Boroudjerdi.

AFGHANISTAN Tre soldati pachistani sono morti in un attacco contro un convoglio armato nella regione tribale pachistana del North Wazaristan. Nella zona i taleban afghani godono di forti appoggi. Secondo fonti militari "un'auto bianca ha colpito il convoglio in quello che sembra un attacco suicida", ha detto il generale maggiore Shaukat Sultan. Gli attacchi kamikaze contro i militari pachistani sono rari in questa

MEDIO ORIENTE Il ministro della difesa Peretz si e' detto pronto a negoziare 'con qualsiasi forza palestinese che riconosca Israele, anche con Hamas'. Peretz ha fatto questa dichiarazione illustrando il proprio piano di pace che combina la visione di George Bush per la costituzione di uno stato palestinese accanto ad Israele, con alcuni principi della iniziativa di pace saudita presentata a Beirut nel 2002.

Le forze armate israeliane temono che miliziani di Hamas stiano scavando un tunnel sotto alle terre del kibbutz Nirim (Neghev). Lo riferisce il quotidiano Maariv secondo cui l'allarme e' stato dato da membri dell'azienda agricola che affermano di aver udito colpi di piccone sotto le loro abitazioni. Secondo il giornale, ingenti cifre di denaro sono state offerte agli agricoltori vicini per scavare,sotto le loro terre,tunnel a fini militari.

SOMALIA Soldati etiopi e la polizia somala hanno aperto il fuoco stamane su un gruppo di dimostranti, uccidendone almeno tre e ferendone almeno cinque. I manifestanti avevano tirato pietre e sparato qualche colpo di fucile contro le forze di sicurezza, ha riferito un giornalista sul posto. E' successo nel luogo dove anche sabato c'era stata una sparatorio. Le truppe etiopi erano tornate stamane sul posto, avevano sfondato una porta e arrestato due uomini che si trovavano all'interno. "La gente del posto ha cominciato a lanciare pietre, qualcuno ha sparato qualche colpo di fucile, e gli etiopi hanno risposto al fuoco".

Sarebbe stato catturato ieri al valico di frontiera keniano di Hulugo (Kenya nord-occidentale) Sheik Sharif Sheik Ahmed, uno dei principali esponenti del movimento delle Corti Islamiche. Lo riferiscono stamani i media keniani, fornendo comunque versioni contrastanti. Secondo lo ‘Standard’, uno dei principali quotidiani del Paese, Sheik Ahmed si sarebbe consegnato ieri alle 07 del mattino alle autorità keniane di frontiera, dopo aver attraversato il valico insieme a un piccolo gruppo di somali (incluse alcune donne e bambini). Il gruppo sarebbe stato immediatamente trasferito a Nairobi per essere interrogato dalle unità antiterrorismo della polizia keniana.

CINA Il negoziatori statunitense, Christopher Hill, al termine dei colloqui a Pechino con la controparte cinese Wu Dawei ha affermato che "entro un paio di settimane la Cina proporrà la ripresa dei colloqui a sei sul problema del nucleare nordcoreano. ". Christopher Hill è già ripartito da Washington, mentre in arrivo c'è il negoziatore nordcoreano Kim Kye Gwan. Finora, Pechino ha ospitato tutti gli incontri dei negoziati a sei fra le due Coree, la Cina, il Giappone, la Russia e gli Stati Uniti, un dialogo iniziato nell'agosto 2003 che procede molto lentamente. Intanto, l'Onu ha stabilito sanzioni internazionali contro la Corea del Nord dopo che lo scorso autunno ha eseguito il test atomico.

Sono state interrotte le ricerche di sette minatori intrappolati dal 9 gennaio in due miniere nella provincia settentrionale del Liaoning. Per rimuovere l'acqua nelle 2 miniere comunicanti (1,86 mln metri cubi) ci vorrebbe troppo tempo e gia' dopo 11 giorni, spiegano i soccorritori, le possibilita' di trovare ancora in vita i minatori sono minime. E intanto, entro 2 anni in Cina sara' consentito a una sola compagnia di lavorare su ogni miniera. L'obiettivo e' di ridurre il numero di incidenti.

COLOMBIA Sono sei, due agenti e quattro civili - tra cui un minore - le vittime dell’attentato dinamitardo contro una pattuglia della polizia avvenuto ieri nel porto sud-occidentale di Buenaventura, attribuito dalle autorità locali alla guerriglia delle Farc. Due ordigni sono scoppiati simultaneamente alle 8 del mattino, ora locale, al passaggio degli agenti nella quartiere di La Independencia, causando anche danni alla sede locale del ministero delle Finanze. Secondo le prime ipotesi, l’attentato è legato alla disputa per il controllo del narcotraffico tra guerriglia e paramilitari.

COSTA RICA Un gruppo di 57 migranti sudamericani, di nazionalità ecuadoriana e peruviana, è stato intercettato su un barcone alla deriva nelle acque dell’Oceano Pacifico da una fregata della Marina statunitense, a 70 miglia dalla penisola di Osa. Non è ancora chiaro quanti giorni i passeggeri del battello, 45 uomini e 13 donne, siano rimasti senza soccorsi; l’imbarcazione sarebbe stata trainata al largo da trafficanti di esseri umani che dopo aver ricevuto un compenso avrebbero abbandonato i migranti al loro destino.

CILE L’ex-presidente Eduardo Frei Montalva, morto il 22 febbraio 1982 durante la dittatura di Augusto Pinochet, fu avvelenato dal ‘gas mostarda’ che accelerò il deterioramento del suo stato di salute, già compromesso da una setticemia sopraggiunta a un’operazione chirurgica. Lo hanno stabilito le perizie effettuate dal laboratorio dell’Università belga di Gent che confermano l’ipotesi dell’omicidio, sostenuta dai familiari di Frei, guidati dal figlio Eduardo Ruiz-Tagle, anch’egli ex-presidente e oggi senatore.

BRASILE/BOLIVIA Il presidente Luiz Ignacio Lula da Silva ha presentato al collega boliviano Evo Morales un piano di cooperazione bilaterale per aumentare gli investimenti e offrire a La Paz una via d’accesso all’Oceano Atlantico attraverso il fiume Madeira, uno dei principali affluenti dell’Amazonas. Lo riporta la stampa brasiliana, secondo cui Lula si è anche detto pronto ad aiutare la Bolivia ad ampliare i collegamenti stradali con il Perù per consentire a La Paz di ottenere anche un secondo accesso al mare, sul litorale del Pacifico.

7° FORUM SOCIALE MONDIALE - NAIROBI Potrebbe entrare tra oggi e domani nella sua fase più intensa il VII “Forum Mondiale Sociale” che, cominciato sabato a Nairobi con la marcia per la pace e per l’acqua -partita da Kibera, la più grande delle circa 200 baraccopoli che costituiscono gran parte della città - è continuato ieri con una giornata segnata dai primi seminari – per esempio quello sulla “rivoluzione verde” - e dagli interventi di due “attivisti” di fama mondiale: l’economista ed ecologa indiana Vandana Shiva e il premio Nobel 1984 per la pace, l’arcivescovo emerito della Chiesa anglicana a Città del Capo Desmond Tutu. Tra i protagonisti di ieri anche le donne che hanno riproposto la ‘Marcha de las muheres’,

LONDRA Continua a perdere combustibile la nave portacontainer Napoli, arenata davanti alle coste del Devon, nella Manica, ma la chiazza, allungatasi per otto chilometri, si sta disperdendo. Secondo la guardia costiera, 200 tonnellate di combustibile sono finite in mare ed oggi dovrebbe cominciare il pompaggio delle rimanenti 3.000 tonnellate anche se, secondo gli esperti, l'operazione potrebbe richiedere alcuni giorni. Ai microfoni della Bbc Robin Middleton, il rappresentante del governo per le operazioni di soccorso, ha detto che sono state affittate due navi per ospitare il carburante estratto dalla nave.

NOTIZIA RIDICOLA Un cittadino australiano intende fare causa alla Qantas che gli ha negato l'imbarco su un volo perche' indossava una t-shirt anti-Bush. Sulla t-shirt c'era un'immagine del presidente degli Usa George W. Bush con sotto la scritta: 'Terrorista numero uno'. 'A dire il vero, ha dichiarato l'uomo, la Qantas mi ha proposto di prendere un altro volo a patto che mi togliessi quella maglietta. Ma non ho voluto farlo'.La compagnia si e' giustificata dicendo che quella scritta offendeva i passeggeri.


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

"Sussistono punti di disaccordo, ma li supereremo con il dialogo”: lo ha detto ieri sera a Damasco il presidente palestinese Abu Mazen, al termine di un colloquio di circa tre ore con Khaled Meshaal responsabile dell’ ufficio politico di Hamas. L’incontro, che avrà un seguito tra due settimane, è stato definito "fruttuoso". Il negoziatore capo palestinese Saeb Erekat, smentendo in precedenza tutte le voci più o meno interessate che davano per impossibili i colloqui, aveva detto: "Da parte nostra diremo che sono proibite guerre fratricide, deve finire la sovversione ed è necessario far nascere un governo di unità nazionale". Meshaal, dopo l’incontro, ha confermato che si è discusso del governo di unità nazionale e, insieme con Abbas, ha sottolineato la necessità di impedire che le tensioni e gli scontri tra Hamas e al-Fatah ( di cui Abbas è capo) diano luogo prima o poi a una guerra civile. Sabato il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh aveva riproposto a Israele una tregua di 10-15 anni dopo il completo ritiro israeliano dai territori occupati, inclusa Gerusalemme est, e la nascita di uno stato di Palestina.

7° FORUM SOCIALE MONDIALE - NAIROBI

Potrebbe entrare tra oggi e domani nella sua fase più intensa il VII “Forum Mondiale Sociale” che, cominciato sabato a Nairobi con la marcia per la pace e per l’acqua -partita da Kibera, la più grande delle circa 200 baraccopoli che costituiscono gran parte della città - è continuato ieri con una giornata segnata dai primi seminari – per esempio quello sulla “rivoluzione verde” - e dagli interventi di due “attivisti” di fama mondiale: l’economista ed ecologa indiana Vandana Shiva e il premio Nobel 1984 per la pace, l’arcivescovo emerito della Chiesa anglicana a Città del Capo Desmond Tutu. Tra i protagonisti di ieri anche le donne che hanno riproposto la ‘Marcha de las muheres’,

NORD COREA

Il negoziatori statunitense, Christopher Hill, al termine dei colloqui a Pechino con la controparte cinese Wu Dawei ha affermato che "entro un paio di settimane la Cina proporrà la ripresa dei colloqui a sei sul problema del nucleare nordcoreano. ". Christopher Hill è già ripartito da Washington, mentre in arrivo c'è il negoziatore nordcoreano Kim Kye Gwan. Finora, Pechino ha ospitato tutti gli incontri dei negoziati a sei fra le due Coree, la Cina, il Giappone, la Russia e gli Stati Uniti, un dialogo iniziato nell'agosto 2003 che procede molto lentamente. Intanto, l'Onu ha stabilito sanzioni internazionali contro la Corea del Nord dopo che lo scorso autunno ha eseguito il test atomico.

IRAQ

Mentre cerca di dispiegarsi la nuova strategia di Bush per l'Iraq basata sull'intensificazione delle operazioni militari sul territorio, già arrivano i primi risultati dalla provincia sunnita di An-Anbar, nell'ovest del paese, due marines Usa sono rimasti uccisi durante una missione. Lo riferisce il comando staunitense. Appartenevano al 157esimo corpo di spedizione dei marines.

PAKISTAN

"Un'auto bianca ha colpito il convoglio e sembra essere un attacco suicida". E' quanto ha riferito il generale maggiore pakistano Shaukat Sultan, riferendosi a quanto accaduto questa mattina nella regione tribale del Nord Waziristan. Tre i soldati rimasti uccisi. Nonostante questa zona veda i talebani afgani godere di forti appoggi, gli attacchi suicidi contro i militari impegnati a scovarli sono, comunque, eventi rari.

ITALIA


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