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'''COMUNICATO DEGLI STUDENTI'''

Questa mattina oltre centocinquanta studenti hanno dato vita, in piazza
del Collegio Romano (di fronte l'ingresso del Liceo VIsconti), ad una
assemblea pubblica antifascista, nella quale si è discusso del valore
della memoria e della importanza di non accettare la diffusione di idee
e pratiche neofasciste.

L'assemblea era nata in seguito alla richiesta (infine rifiutata
nella giornata di ieri) di un gruppo neofascista di tenere un incontro,
con un unico relatore di dubbia credibilità, sulla vicenda processuale
derivata strage di Bologna.

E' stata una giornata importante, in cui la mobilitazione degli
studenti e della città ha impedito l'infame convegno e
consentito agli studenti del Visconti un significativo momento di
confronto.

Importante anche perchè rappresentanti di molte scuole della città
(fra gli altri, rappresentanti di Virgilio, Giulio Cesare, Cavour,
Manara, Tasso, Mamiani, Aristofane, Orazio) hanno avuto un momento
unitario di discussione sulla gravità degli episodi di squadrismo, ad
opera di un gruppuscolo di neofascisti, nelle scuole.

Ultimo dei quali l'incredibile episodio di ieri al Liceo Newton, dove
un gruppo di neofascisti esterni all'istituto ha mandato all'ospedale
un ragazzo di 16anni colpevole di aver protestato di fronte ad un
volantinaggio dai contenut fascisti (a questo proposito, apprendiamo
dai giornali una ridicola e oltraggiosa smentita - che vorrebbe farci
credere un ragazzo di sedici anni, colpito con caschi e catene con un
esito di ben sette giorni di prognosi, sia stato in realtà
l'aggressore).

A questo proposito, gli studenti antifascisti promuovono una giornata
di mobilitazione cittadina per Sabato 3 Marzo. Non siamo disposti ad
accettare che un grupposcolo di fascisti, nel colpevole silenzio di
molti in questa città, continui a rendersi protagonista di episodio di
squadrismo e prevaricazione. Nè tanto meno che vadano in giro a
propagandare le loro oscente tesi revisioniste.

Per ribadire, a questo proposto, la volontà invece di portare avanti
un percorso di memoria storica gli studenti antifascisti hanno anche
deciso di promuovere un incontro sulla stagione delle stragi e
sull'eversione nera nel nostro paese per Venerdì 16 Febbraio nell'Aula
Magna dell'istituto Galilei.

Denunciamo, infine, l'intimidatorio atteggiamento della Questura di
Roma, che in prossimità del presidio ha effettuato diverse ed del tutto
immotivate (si trattava peraltro di una iniziativa regolarmente
preavvisata) identificazioni di antifascisti che lasciavano la piazza
al termine dell'iniziative. Notiamo, a questo proposito, la Questura
non abbia preso nessuna iniziativa rispetto alle numerose e note azioni
fasciste, a paritre da quella di ieri, mentre abbia dimostrato
particolare solerzia nell'inutile identificazioni dei partecipanti ad
una assemblea pubblica.

Ma le intimidazioni e le aggressioni (come la giornata di oggi, e le
mobilitazioni dei giorni scorsi, hanno dimostrato) non limitano la
determinazione degli studenti di roma a ribadire che il fascismo non
trova, e non potrà trovare, spazio nelle nostre scuole.

studenti antifascisti di roma - 26 gennaio 2007

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'''SCONTRI TRA FAZIONI RIVALI, RIMANDATO INCONTRO SU GOVERNO UNITÀ NAZIONALE'''

Sono almeno sei le persone rimaste uccise tra ieri sera e oggi nella Striscia di Gaza in scontri tra attivisti di Fatah e di Hamas, questi ultimi scesi in strada in più località per festeggiare l’anniversario della vittoria elettorale che il 26 gennaio di un anno fa portò il gruppo radicale al governo. Due militanti di Hamas e un elemento delle Brigate dei martiri di al-Aqsa, vicino a Fatah, sono rimasti uccisi in scontri a fuoco e veri e propri raid punitivi contro elementi del gruppo rivale a Gaza e nella città di Jabalya; al bilancio vanno aggiunti due passanti colpiti dal fuoco incrociato. A Nablus, in Cisgiordania, militanti delle brigate di al-Aqsa hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di sostenitori di Hamas e minacciano di ucciderli, se non sarà tolto l’assedio alla casa di Mansour Shalayel, un’attivista di Fatah, accusato di aver ucciso ieri un membro di Hamas e la cui abitazione a Gaza è da questa mattina circondata da uomini armati. Le violenze odierne hanno costretto il rinvio a domenica della riunione, inizialmente prevista per oggi, tra i vertici politici di Fatah e Hamas per discutere sulla creazione di un governo di unità nazionale. Sono almeno 30 le persone morte in scontri tra le due fazioni, esplosi da quando il presidente Mahmoud Abbas, appartenente a Fatah, propose convocare elezioni anticipate per uscire da una crisi innescata dall’embargo di Usa, Ue e Israele dopo la vittoria di Hamas. Quest’ultimo ha subito reagito definendo la proposta di tornare alle urne un tentativo illecito di escluderlo dal potere. Hamas vinse le elezioni del 2006 con 74 seggi su 132, spodestando Fatah dalla maggioranza per la prima volta dalla nascita dell’Autorità nazionale palestinese.

'''AFGHANISTAN'''

Nuovi combattimenti oggi nel paese, dove gli aerei delle forze Isaf hanno bombardato una base di presunti miliziani talebani nei pressi di Musa Qala, nella provincia di Helmand. Nella provincia di Paktika, al confine con il Pakistan, scontri tra polizia afgana e talebani hanno lasciato sul terreno 10 miliziani, secondo le forze dell’ordine. Intanto a Lashkar Gah, un kamikaze si è fatto saltare in aria fuori la sede di un’associazione umanitaria provocando tre vittime (un poliziotto e due civili). In un’altra aggressione nella provincia di Kandahar due uomini armati hanno ucciso il capo della polizia locale. A Kabul, invece, è stato assassinato un parlamentare afghano, Islam Mohammadi, già governatore della provincia di Bamyan durante il regime dei taleban.

'''BANGLADESH'''

Il governo ad interim ha detto di stare indagando sui presunti omicidi di 19 persone mentre erano in custodia della polizia in seguito alla recente ondata di arresti delle forze dell’ordine. La stampa locale oggi riporta l’accusa di un’organizzazione internazionale per i diritti umani secondo la quale le vittime sarebbero state uccise dai poliziotti negli ultimi 10 giorni. La polizia ha ammesso che alcuni “criminali” legati ai partiti politici sono morti mentre erano in custodia, ma per “infarto” o uccisi “durante tentativi di fuga”.

'''DAVOS, PRESIDENTE LULA CONTRO SUSSIDI AGRICOLI E PER RILANCIO ACCORDI WTO'''

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva si è rivolto ai delegati al Forum economico mondiale in corso a Davos, in Svizzera, chiedendo un impegno ai paesi ricchi per arrivare a realizzare un piano per il commercio mondiale che dia possibilità di sviluppo anche alle nazioni più svantaggiate. “Se vogliamo lanciare un segnale ai paesi più poveri del pianeta che anche loro avranno un’opportunità nel 21° secolo, è necessario che i paesi ricchi si assumano la responsabilità di giungere a un patto così che si possano concludere i colloqui di Doha” ha detto Lula riferendosi ai colloqui nell’ambito dell’Organizzazione del commercio mondiale (Wto-Ocm), in stallo dallo scorso luglio, dopo 5 anni di negoziati senza esito, per forti divergenze tra Stati Uniti ed Europa e tra paesi ricchi e paesi emergenti. Lula ha avuto anche parole critiche sull’intervento militare in Iraq. “Gli Stati Uniti dovrebbero ridurre i loro sussidi all’agricoltura, e l’Unione Europea dovrebbe fare altrettanto e aprire di più i suoi mercati” ha detto Lula, il quale, in quanto presidente del paese più rilevante nel gruppo delle 20 nazioni emergenti ha poi esposto la sua proposta. “Noi paesi emergenti - ha detto - siamo pronti a dare il nostro contributo aprendo il nostro mercato, in modo proporzionale, ai prodotti industriali e ai servizi”. “È necessario che gli Stati Uniti e l’Unione Europea raggiungano un patto, altrimenti non ci sarà nessun accordo” ha concluso il presidente brasiliano. Domani a Davos è in agenda un incontro tra i ministri del commercio di 25 nazioni e degli stati membri dell’Unione Europea dedicato al rilancio dei colloqui sul round di Doha.

'''Kosovo: piano a fine marzo all'Onu'''

l piano per una soluzione giuridica dello status del Kosovo sara' presentato a fine marzo al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Oggi intanto, il piano, preparato da Martti Ahtisaari, e' stato sottoposto all'attenzione del Gruppo di Contatto. L'incontro odierno si e' svolto a porte chiuse ed e' durato un paio d'ore. Successivamente Ahtisaari e il suo vice, il diplomatico austriaco Albert Rohan, sono andati via, come del resto preannunciato, senza illustrare il piano alla stampa.
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'''BASE USA: D'ALEMA A RICE, TENERE CONTO DEI TIMORI LOCALI'''

Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha "raccomandato" al Segretario di Stato Usa Condolezza Rice di tenere conto delle preoccupazioni degli abitanti di Vicenza riguardo al progetto di allargamento della base militare americana nella città. Lo ha dichiarato oggi lo stesso D'Alema al termine dell'incontro dei ministri degli Esteri della Nato tenuto a Bruxelles.

D'Alema, il quale ha avuto durante la giornata un incontro bilaterale con la Rice, ha dichiarato durante una conferenza stampa: "Per quanto riguarda l'allargamento della base americana di Vicenza, ho raccomandato agli Stati Uniti, nella definizione di un progetto concreto, di tenere conto anche delle preoccupazioni da parte della popolazione di Vicenza per quanto riguarda l'impatto urbanistico e ambientale della base" stessa. Il ministro ha poi ricordato che "queste preoccupazioni sono state espresse anche nella deliberazione del Consiglio comunale di Vicenza, che pure esprimendo parere favorevole ha posto una serie di condizioni e di problemi di cui io spero gli americani vorranno tenere conto".

AFGHANISTAN: DECRETO, 310 MLN PER SPESE MILITARI 2007
Il decreto legge varato la scorsa notte dal governo rifinanzia la missione militare in Afghanistan con circa 310 milioni di euro. La spesa è autorizzata per la proroga della partecipazione alla missione Isaf (International security Assistance Force) dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2007. Per la realizzazione di interventi di cooperazione in Afghanistan è stanziata la spesa di "30 milioni di euro per l'anno 2007". E' quanto si legge nel decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all'estero, approvato ieri dal Consiglio dei ministri.

'''Vandalismo in ex cimitero ebraico'''

Atti di vandalismo ad Arezzo sulla collina che ospitava un cimitero ebraico,ora ricordato da un ulivo con sotto una lapide Alla vigilia della Giornata della Memoria ignoti si sono arrampicati fin lassu', hanno tagliato tutti i rami dell'ulivo, da anni un simbolo per la comunita' ebraica aretina, ed hanno lasciato sul posto due striscioni. In uno hanno scritto '10, 100, 1000 Shoa', nell'altro 'Priebke libero'. Al posto della firma una croce inserita in una circonferenza.

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

COMUNICATO DEGLI STUDENTI

Questa mattina oltre centocinquanta studenti hanno dato vita, in piazza del Collegio Romano (di fronte l'ingresso del Liceo VIsconti), ad una assemblea pubblica antifascista, nella quale si è discusso del valore della memoria e della importanza di non accettare la diffusione di idee e pratiche neofasciste.

L'assemblea era nata in seguito alla richiesta (infine rifiutata nella giornata di ieri) di un gruppo neofascista di tenere un incontro, con un unico relatore di dubbia credibilità, sulla vicenda processuale derivata strage di Bologna.

E' stata una giornata importante, in cui la mobilitazione degli studenti e della città ha impedito l'infame convegno e consentito agli studenti del Visconti un significativo momento di confronto.

Importante anche perchè rappresentanti di molte scuole della città (fra gli altri, rappresentanti di Virgilio, Giulio Cesare, Cavour, Manara, Tasso, Mamiani, Aristofane, Orazio) hanno avuto un momento unitario di discussione sulla gravità degli episodi di squadrismo, ad opera di un gruppuscolo di neofascisti, nelle scuole.

Ultimo dei quali l'incredibile episodio di ieri al Liceo Newton, dove un gruppo di neofascisti esterni all'istituto ha mandato all'ospedale un ragazzo di 16anni colpevole di aver protestato di fronte ad un volantinaggio dai contenut fascisti (a questo proposito, apprendiamo dai giornali una ridicola e oltraggiosa smentita - che vorrebbe farci credere un ragazzo di sedici anni, colpito con caschi e catene con un esito di ben sette giorni di prognosi, sia stato in realtà l'aggressore).

A questo proposito, gli studenti antifascisti promuovono una giornata di mobilitazione cittadina per Sabato 3 Marzo. Non siamo disposti ad accettare che un grupposcolo di fascisti, nel colpevole silenzio di molti in questa città, continui a rendersi protagonista di episodio di squadrismo e prevaricazione. Nè tanto meno che vadano in giro a propagandare le loro oscente tesi revisioniste.

Per ribadire, a questo proposto, la volontà invece di portare avanti un percorso di memoria storica gli studenti antifascisti hanno anche deciso di promuovere un incontro sulla stagione delle stragi e sull'eversione nera nel nostro paese per Venerdì 16 Febbraio nell'Aula Magna dell'istituto Galilei.

Denunciamo, infine, l'intimidatorio atteggiamento della Questura di Roma, che in prossimità del presidio ha effettuato diverse ed del tutto immotivate (si trattava peraltro di una iniziativa regolarmente preavvisata) identificazioni di antifascisti che lasciavano la piazza al termine dell'iniziative. Notiamo, a questo proposito, la Questura non abbia preso nessuna iniziativa rispetto alle numerose e note azioni fasciste, a paritre da quella di ieri, mentre abbia dimostrato particolare solerzia nell'inutile identificazioni dei partecipanti ad una assemblea pubblica.

Ma le intimidazioni e le aggressioni (come la giornata di oggi, e le mobilitazioni dei giorni scorsi, hanno dimostrato) non limitano la determinazione degli studenti di roma a ribadire che il fascismo non trova, e non potrà trovare, spazio nelle nostre scuole.

studenti antifascisti di roma - 26 gennaio 2007

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

SCONTRI TRA FAZIONI RIVALI, RIMANDATO INCONTRO SU GOVERNO UNITÀ NAZIONALE

Sono almeno sei le persone rimaste uccise tra ieri sera e oggi nella Striscia di Gaza in scontri tra attivisti di Fatah e di Hamas, questi ultimi scesi in strada in più località per festeggiare l’anniversario della vittoria elettorale che il 26 gennaio di un anno fa portò il gruppo radicale al governo. Due militanti di Hamas e un elemento delle Brigate dei martiri di al-Aqsa, vicino a Fatah, sono rimasti uccisi in scontri a fuoco e veri e propri raid punitivi contro elementi del gruppo rivale a Gaza e nella città di Jabalya; al bilancio vanno aggiunti due passanti colpiti dal fuoco incrociato. A Nablus, in Cisgiordania, militanti delle brigate di al-Aqsa hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di sostenitori di Hamas e minacciano di ucciderli, se non sarà tolto l’assedio alla casa di Mansour Shalayel, un’attivista di Fatah, accusato di aver ucciso ieri un membro di Hamas e la cui abitazione a Gaza è da questa mattina circondata da uomini armati. Le violenze odierne hanno costretto il rinvio a domenica della riunione, inizialmente prevista per oggi, tra i vertici politici di Fatah e Hamas per discutere sulla creazione di un governo di unità nazionale. Sono almeno 30 le persone morte in scontri tra le due fazioni, esplosi da quando il presidente Mahmoud Abbas, appartenente a Fatah, propose convocare elezioni anticipate per uscire da una crisi innescata dall’embargo di Usa, Ue e Israele dopo la vittoria di Hamas. Quest’ultimo ha subito reagito definendo la proposta di tornare alle urne un tentativo illecito di escluderlo dal potere. Hamas vinse le elezioni del 2006 con 74 seggi su 132, spodestando Fatah dalla maggioranza per la prima volta dalla nascita dell’Autorità nazionale palestinese.

AFGHANISTAN

Nuovi combattimenti oggi nel paese, dove gli aerei delle forze Isaf hanno bombardato una base di presunti miliziani talebani nei pressi di Musa Qala, nella provincia di Helmand. Nella provincia di Paktika, al confine con il Pakistan, scontri tra polizia afgana e talebani hanno lasciato sul terreno 10 miliziani, secondo le forze dell’ordine. Intanto a Lashkar Gah, un kamikaze si è fatto saltare in aria fuori la sede di un’associazione umanitaria provocando tre vittime (un poliziotto e due civili). In un’altra aggressione nella provincia di Kandahar due uomini armati hanno ucciso il capo della polizia locale. A Kabul, invece, è stato assassinato un parlamentare afghano, Islam Mohammadi, già governatore della provincia di Bamyan durante il regime dei taleban.

BANGLADESH

Il governo ad interim ha detto di stare indagando sui presunti omicidi di 19 persone mentre erano in custodia della polizia in seguito alla recente ondata di arresti delle forze dell’ordine. La stampa locale oggi riporta l’accusa di un’organizzazione internazionale per i diritti umani secondo la quale le vittime sarebbero state uccise dai poliziotti negli ultimi 10 giorni. La polizia ha ammesso che alcuni “criminali” legati ai partiti politici sono morti mentre erano in custodia, ma per “infarto” o uccisi “durante tentativi di fuga”.

DAVOS, PRESIDENTE LULA CONTRO SUSSIDI AGRICOLI E PER RILANCIO ACCORDI WTO

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva si è rivolto ai delegati al Forum economico mondiale in corso a Davos, in Svizzera, chiedendo un impegno ai paesi ricchi per arrivare a realizzare un piano per il commercio mondiale che dia possibilità di sviluppo anche alle nazioni più svantaggiate. “Se vogliamo lanciare un segnale ai paesi più poveri del pianeta che anche loro avranno un’opportunità nel 21° secolo, è necessario che i paesi ricchi si assumano la responsabilità di giungere a un patto così che si possano concludere i colloqui di Doha” ha detto Lula riferendosi ai colloqui nell’ambito dell’Organizzazione del commercio mondiale (Wto-Ocm), in stallo dallo scorso luglio, dopo 5 anni di negoziati senza esito, per forti divergenze tra Stati Uniti ed Europa e tra paesi ricchi e paesi emergenti. Lula ha avuto anche parole critiche sull’intervento militare in Iraq. “Gli Stati Uniti dovrebbero ridurre i loro sussidi all’agricoltura, e l’Unione Europea dovrebbe fare altrettanto e aprire di più i suoi mercati” ha detto Lula, il quale, in quanto presidente del paese più rilevante nel gruppo delle 20 nazioni emergenti ha poi esposto la sua proposta. “Noi paesi emergenti - ha detto - siamo pronti a dare il nostro contributo aprendo il nostro mercato, in modo proporzionale, ai prodotti industriali e ai servizi”. “È necessario che gli Stati Uniti e l’Unione Europea raggiungano un patto, altrimenti non ci sarà nessun accordo” ha concluso il presidente brasiliano. Domani a Davos è in agenda un incontro tra i ministri del commercio di 25 nazioni e degli stati membri dell’Unione Europea dedicato al rilancio dei colloqui sul round di Doha.

Kosovo: piano a fine marzo all'Onu

l piano per una soluzione giuridica dello status del Kosovo sara' presentato a fine marzo al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Oggi intanto, il piano, preparato da Martti Ahtisaari, e' stato sottoposto all'attenzione del Gruppo di Contatto. L'incontro odierno si e' svolto a porte chiuse ed e' durato un paio d'ore. Successivamente Ahtisaari e il suo vice, il diplomatico austriaco Albert Rohan, sono andati via, come del resto preannunciato, senza illustrare il piano alla stampa.

ITALIA

BASE USA: D'ALEMA A RICE, TENERE CONTO DEI TIMORI LOCALI

Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha "raccomandato" al Segretario di Stato Usa Condolezza Rice di tenere conto delle preoccupazioni degli abitanti di Vicenza riguardo al progetto di allargamento della base militare americana nella città. Lo ha dichiarato oggi lo stesso D'Alema al termine dell'incontro dei ministri degli Esteri della Nato tenuto a Bruxelles.

D'Alema, il quale ha avuto durante la giornata un incontro bilaterale con la Rice, ha dichiarato durante una conferenza stampa: "Per quanto riguarda l'allargamento della base americana di Vicenza, ho raccomandato agli Stati Uniti, nella definizione di un progetto concreto, di tenere conto anche delle preoccupazioni da parte della popolazione di Vicenza per quanto riguarda l'impatto urbanistico e ambientale della base" stessa. Il ministro ha poi ricordato che "queste preoccupazioni sono state espresse anche nella deliberazione del Consiglio comunale di Vicenza, che pure esprimendo parere favorevole ha posto una serie di condizioni e di problemi di cui io spero gli americani vorranno tenere conto".

AFGHANISTAN: DECRETO, 310 MLN PER SPESE MILITARI 2007 Il decreto legge varato la scorsa notte dal governo rifinanzia la missione militare in Afghanistan con circa 310 milioni di euro. La spesa è autorizzata per la proroga della partecipazione alla missione Isaf (International security Assistance Force) dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2007. Per la realizzazione di interventi di cooperazione in Afghanistan è stanziata la spesa di "30 milioni di euro per l'anno 2007". E' quanto si legge nel decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all'estero, approvato ieri dal Consiglio dei ministri.

Vandalismo in ex cimitero ebraico

Atti di vandalismo ad Arezzo sulla collina che ospitava un cimitero ebraico,ora ricordato da un ulivo con sotto una lapide Alla vigilia della Giornata della Memoria ignoti si sono arrampicati fin lassu', hanno tagliato tutti i rami dell'ulivo, da anni un simbolo per la comunita' ebraica aretina, ed hanno lasciato sul posto due striscioni. In uno hanno scritto '10, 100, 1000 Shoa', nell'altro 'Priebke libero'. Al posto della firma una croce inserita in una circonferenza.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq: Al Anbar, morto marine Usa

  • Un marine americano e' morto oggi nella provincia occidentale irachena di al Anbar. Lo ha annunciato oggi il comando Usa. Un marine americano appartenente al sesto reggimento di combattimento e' morto oggi a causa delle ferite riportate nel corso di un'azione nemica nella provincia di al Anbar, afferma la nota. La zona di al Anbar, ove si trovano le citta' di Ramadi e di Falluja, e' la culla dell'insurrezione sunnita nel paese.

Tredici persone sono morte e 33 siono rimaste ferite dall'esplosione di una bomba in un mercato degli animali a Baghdad. E' il secondo attentato in due mesi al mercato di Ghazil. Secondo testimoni, un uomo avrebbe introdotto la bomba nell'area del mercato mascherandolo in una scatola di cartone con i buchi, come quelle che si usano per trasportare gli uccelli. Pappagalli, canarini e altri uccelli esotici sono, insieme a gatti e cani, le principali attrazioni del mercato.

Libano. Terminato il coprifuoco a Beirut. Nasrallah: fatwa per la pace

Il coprifuoco decretato dall'esercito governativo è terminato alle 6 a Beirut, dove in una calma carica però di tensione e dopo i sanguinosi incidenti di ieri tra seguaci sciiti dell'opposizione e sostenitori sunniti del governo hanno lentamente ripreso a circolare le prime auto.

I soldati hanno istituito posti di blocco lungo tutte le principali arterie e nei maggiori incroci, controllando l'identità dei passeggeri delle rarissime auto in circolazione e con a bordo diplomatici, medici e giornalisti, gli unici esonerati dal rispetto del coprifuoco.

In mattinata, e' intanto atteso il rientro a Beirut del premier Fuad Siniora che, dopo aver partecipato ieri a Parigi alla Conferenza dei paesi donatori che ha assicurato al Libano aiuti finanziari per 7,6 miliardi di dollari, ha annullato la sua prevista partecipazione all'annuale vertice mondiale nella cittadina svizzera di Davos.

Il leader del partito sciita Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva ordinato ieri ai suoi sostenitori di rispettare il coprifuoco notturno imposto a Beirut dall'esercito libanese.

Per rafforzare l'ordine, Narsrallah ha emesso una "fatwa"(decreto religioso): "Usiamo una fatwa nell'interesse del paese e della pace civile. Dovete tutti sgomberare le strade e lasciare il campo all'esercito. Vi chiedo di rispettare le misure imposte dall'esercito".

Israele. Confermata la sospensione di Katsav. Per la prima volta una donna presidente della Knesset

Israele ha oggi voltato una pagina importante quando al termine di una seduta fiume la Commissione per le questioni parlamentari ha accolto (13 voti a favore, 11 contro) la richiesta del capo dello stato Moshe Katsav di un periodo di autosospensione di tre mesi. Da stasera fa a tutti gli effetti le sue veci il presidente della Knesset (parlamento) Dalia Itzik: la prima donna a rivestire quella carica dalla fondazione di Israele.

Accusato di violenze ed abusi sessuali da quattro donne che hanno lavorato alle sue dipendenze Katsav, che si proclama innocente e vittima di un complotto, ha probabilmente concluso oggi la sua carriera politica. Il suo mandato, iniziato nel 2000, termina a luglio e secondo un dirigente di Kadima, Avigdor Yitzhaki, ci vorranno non pochi mesi prima che il procuratore generale Menachem Mazuz lo convochi per una udienza e quindi decida definitivamente se incriminarlo.

Di conseguenza anche oggi Kadima porta avanti in parallelo la iniziativa di impeachment nella speranza di poter destituire Katsav entro due mesi e procedere cosi' alla nomina del successore: ad esempio il vetusto Shimon Peres, che fu sconfitto di misura da Katsav nel 2000. Dalia Itzik (Kadima) ha confermato di voler restare alla presidenza della Knesset.

Privo di incombenze, ma ancora protetto dalla immunita' presidenziale, Katsav e' tornato oggi alla sua citta' di Kiryat Malachi, nel profondo Neghev, dove da giovane aveva iniziato la scalata al potere sotto le ali protettive di Menachem Begin. Il leader storico della destra nazionalista vedeva appunto nei giovani proletari e sefarditi come Katsav (e David Levy, Meir Shitrit e altri) i quadri dinamici che avrebbero permesso al Likud di espugnare il governo dopo 30 anni di regime social-democratico ed ashkenazita, cioe' di origine europea.

Afghanistan. D'Alema alla Nato: serve una conferenza internazionale

C'e' bisogno di una "iniziativa politica forte" per l'Afghanistan, promuovendo anche una conferenza internazionale nei "prossimi mesi". E' quanto ha proposto alla Nato il ministro degli Esteri Massimo D'Alema. Oggi a Bruxelles, l’Alleanza Atlantica ha convocato tutti i ministri degli esteri dei Paesi aderenti per discutere la nuova strategia per il futuro dell’Afghanistan. Ieri il governo italiano ha varato il decreto di rifinanziamento della missione militare. In occasione del vertice, D’Alema ha incontrato il segretario di Stato Usa, Condoleeza Rice. Oltre che di Afghanistan, i due hanno affrontato i temi caldi dell’agenda politica internazionale, in particolare Iraq e Medio Oriente.

ATTENTATO A ISLAMABAD

Almeno due persone sono morte in seguito a una forte esplosione avvenuta stamani all’esterno di un grande albergo di Islamabad, in Pakistan. Lo riferiscono fonti giornalistiche internazionali, precisando che la deflagrazione è avvenuta, alle 10:35 ora italiana, in una delle zone maggiormente frequentate da stranieri e in cui si trovano gli alberghi delle grandi catene internazionali. Il ministro degli Interni pachistano, Aftab Ahmed Khan Sherpao, ha ditto all’agenzia Reuters che si è trattato di un attacco suicida coompiuto con un’autobomba. Le due vittime accertate al momento sarebbero l’attentatore e una guardia di sicurezza che si trovava all’esterno dell’hotel.

GUERRIGLIA ELN CHIEDE MEDIAZIONE ONU E OSA IN PROCESSO DI PACE

“Esistono due organismi con cui necessariamente occorre studiare una forma di partecipazione, l’Organizzazione degli stati americani (Osa) e le Nazioni Unite. Il processo di pace necessita anche di maggiore partecipazione da parte di nazioni come il Brasile, Ecuador e Panama”: lo ha detto in un’intervista a Telesur il portavoce dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) Francisco Galán, in vista della ripresa dei colloqui con il governo all’Avana. “Il processo di dialogo avviato si sta consolidando e avanza con buone prospettive per il 2007” ha aggiunto Galán, che mercoledì ha ottenuto la liberta condizionale dopo aver scontato gran parte di una condanna a 29 anni di carcere per ribellione e associazione per delinquere. Secondo il portavoce della seconda guerriglia del paese, forte di circa 4.000 combattenti, tre sono al momento gli ostacoli per l’avvio di un vero e proprio negoziato con le autorità: “La penetrazione del narcotraffico nell’apparato statale, la situazione politica ed economica del paese e la mancanza di partecipazione della società. Senza quest’ultima il processo non può rafforzarsi”. I colloqui preliminari tra governo e l’Eln sono stati avviati nel dicembre 2005; finora sono stati quattro gli incontri tra le parti ospitati a Cuba.

Cile

Il Senato di Santiago ha bocciato la richiesta avanzata dalla vedova di Augusto Pinochet, Luciai Hiriart, per ottenere un vitalizio proporzionato a quello che il marito percepiva mensilmente dallo Stato, pari a circa 9.500 dollari. “Lei signora non ha alcun diritto alla pensione, perché nel momento in cui l'avente diritto muore, scadono automaticamente tali benefici che non si trasmettono a lei come vedova” le ha risposto il senatore democristiano Hosain Sabag. Gli avvocati di Pinochet si sono intanto rivolti ai giudici per ottenere il dissequestro di 2,5 milioni di dollari ‘congelati’ nell’ambito dell’inchiesta per frode fiscale aperta contro l’ex-generale.

Venezuela

Il presidente Hugo Chávez ha assistito al giuramento del nuovo ‘Consejo presidencial Moral y Luces’ affidato a suo fratello e ministro dell’Istruzione Adam Chávez. Il ‘Consejo’ “sarà il terzo motore costituente per un’educazione ai valori socialisti” ha detto il capo dello stato; gli altri quattro ‘motori’ della nuova strategia di Chávez sono considerati la ‘ley habilitante’ che dà al presidente facoltà speciali per legiferare, la riforma costituzionale, una nuova “geometria” nella struttura politica e territoriale del paese e “l’esplosione del potere comunitario”.

Giappone: Abe, cambia Costituzione

Il premier giapponese Shinzo Abe ha ribadito oggi l'intento di indire un referendum per emendare le clausole pacifiste della Costituzione. In un discorso per la riapertura dei lavori parlamentari, il premier ha detto di ritenere sua "missione" quella di "tracciare per il Giappone una nuova immagine nazionale". E intanto il ministro degli esteri giapponese Taro Aso ha annunciato un rilancio delle ambizioni per l'assegnazione a Tokyo di un seggio permanente al Consiglio di sicurezza dell'Onu.

ITALIA

Alitalia: tre cordate, no Lufthansa

Ci sono almeno tre gruppi che dovrebbero manifestare interesse per Alitalia, e tra questi non figura Lufthansa, che si e' 'autoesclusa'. Questa, a tre giorni dalla scadenza per l'invio delle manifestazioni d'interesse per la compagnia aerea, la situazione secondo il Wall Street Journal. I tre gruppi interessati citati dal quotidiano finanziario sono il fondo Texas Pacific Group (che gia' detiene una quota nell'australiana Qantas), Air One e Management & Capitali.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

BAGHDAD, STRAGE QUOTIDIANA

Una bomba in un mercato di Baghdad ha ucciso oggi sette persone e ne ha ferite 33. Lo hanno riferito fonti della polizia. Si tratta del secondo attacco in due mesi nel mercato Ghazil, nel centro della capitale, dove si vendono animali. Ieri nel quartiere di Karrada un'autobomba aveva ucciso 20 persone e ne aveva ferite altre 18.

RITROVATI A MOSSUL 52 CADAVERI IN POCHI GIORNI Almeno 52 cadaveri sono stati ritrovati negli ultimi giorni di questa settimana abbandonati nelle strade o nelle discariche della città settentrionale irachena di Mossul, circa 400 km a Nord di Baghdad. Lo riferiscono fonti della polizia locale citate dall'agenzia Aswat al Iraq, secondo cui la maggior parte dei corpi presentano evidenti segni di tortura e letali ferite da arma da fuoco alla testa o al torace. Molti dei corpi, hanno aggiunto le stesse fonti, devono ancora essere identificati.

Libano: fine coprifuoco a Beirut

A Beirut e' stato tolto il coprifuoco decretato ieri dall'esercito dopo i sanguinosi incidenti di ieri tra sciiti e sunniti.I disordini di ieri hanno provocato 5 morti e oltre 150 feriti. Le prime auto hanno ripreso a circolare. Nessun incidente di rilievo e' stato segnalato nella notte; le strade deserte della capitale libanese sono state pattugliate da colonne di mezzi blindati e jeep dell'esercito che ha istituito posti di blocco lungo tutte le principali arterie.

LE CURE FUNZIONANO, FIDEL CASTRO STAREBBE MEGLIO

“Le procedure seguite dai medici per il suo ristabilimento funzionano molto bene”: lo ha detto Ricardo Alarcon , presidente del parlamento cubano, confermando voci di diversa provenienza sul miglioramento delle condizioni di salute di Fidel Castro che circa mezz’anno fa cedette temporaneamente le redini del governo al fratello Raul dopo un urgente intervento chirurgico. Dal funerale di pessimo gusto subito celebrato l’estate scorsa da un gruppo di appartenenti alla comunità cubano-americana di Miami, voci alterne, per lo più pessimistiche, sono state diffuse da varie fonti internazionali, con l’eccezione del Venezuela e di qualche altro paese amico di Cuba. Un quotidiano spagnolo ha di recente pubblicato anche una sua ‘inchiesta’ ancor più pessimistica in cui Castro veniva descritto in gravi condizioni a causa di un’intrattabile infezione successiva a più interventi chirurgici; “ipotesi di fabbricanti di pettegolezzi” le ha definite Alarcon, sostenendo che Fidel “è ancora al timone” e che un suo pieno ritorno a capo del governo dipende dall’esito della lunga convalescenza. Da Caracas, il presidente venezuelano Hugo Chavez ha intanto fatto sapere di aver ricevuto una lettera di pugno del suo amico Fidel le cui condizioni continuano a migliorare.

ITALIA

FERROVIE: MORETTI; BENE CONCORRENZA, SAREMO VERA IMPRESA

L'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, accoglie positivamente l'ingresso, dal 2010, nel trasporto passeggeri nell'alta velocita' degli imprenditori Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle. Ben vengano - ha detto Moretti a margine di un convegno sulla logistica - come ha detto Bersani, costringera' lo stato a rivedere il rapporto con le Ferrovie, che non saranno piu' ammortizzatore sociale ma solo impresa. A proposito dello scorporo di RFI (la societa' del gruppo che si occupa delle infrastrutture), Moretti ha osservato che e' un problema politico. Consiglio di guardare a Francia e Germania che sono i nostri veri competitori. Capire quello che fanno loro e' sempre salutare. Interpellato sulla distinzione tra chi fa le regole, l'azionista e chi compra, Moretti ha detto che noi siamo solo una piccola impresa accogliendo positivamente l'ipotesi che all'interno della parte istituzionale ci siano i tre ruoli distinti di fronte ai quali Ferrovie puo' porsi solo come impresa. Infine a proposito del piano industriale, Moretti ha detto che non e' pronto ma e' in stato molto avanzato. Occorre un confronto con l'azionista e il cliente e per essere pronto che tutti quelli che devono dire si, l'abbiamo visto.


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gror070126 (last edited 2008-06-26 09:51:50 by anonymous)