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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

ESTERI

In primo Piano

PALESTINA: MOLTE VITTIME NEGLI SCONTRI TRA HAMAS E FATAH. ATTENTATO SUICIDA A EILAT

Dopo quattro giorni di scontri tra Hamas e Fatah nella Striscia di Gaza il bilancio complessivo è di oltre 30 vittime. Ed anche stanotte sono stati segnalati scontri tra miliziani delle due organizzazioni, mentre l’Arabia Saudita propone un piano per la riconciliazione; piano per ora già accettato da entrambe le parti. E ancora questa mattina, nella striscia di Gaza, un sostenitore di Hamas è stato colpito mortalmente alla testa. E anche un militante delle forze di sicurezza di Fatah è morto sempre questa mattina in seguito a un violentissimo scontro a fuoco scoppiato nella città di Gaza. Intanto un attentatore suicida stamane alle 9.40 si è fatto esplodere in un panificio nella città israeliana di Eilat, provocando almeno tre morti. Numerosi i feriti. L'attentato è stato rivendicato da diversi gruppi, tra cui la Jihad islamica, le Brigate dei martiri di Al Aqsa e lo sconosciuto Esercito dei credenti. Secondo la Jihad il kamikaze si chiamava Mohammed Faisal al-Siksek, aveva 21 anni, era originario della Striscia di Gaza, ed è entrato in Israele dalla Giordania. Si tratta del primo attentato kamikaze in Israele dal 17 aprile del 2006, quando a Tel Aviv fu colpito un banchetto di panini: 9 persone rimasero uccise e una decina ferite.

IRAQ: Circa 350 miliziani uccisi a Najaf dall'esercito Usa e da quello iracheno (Peace Reporter)

E’ dai tempi della rivolta di Moqtada al-Sadr che non si combatteva con tanta ferocia a Najaf, assieme a Kerbala uno dei massimi luoghi sacri per gli sciiti di tutto il mondo. In due giorni di combattimento, secondo fonti irachene, ci sono state almeno 350 morti tra gli insorti, ma altre fonti parlano addirittura di 500 vittime. Erano miliziani dell'Esercito del Paradiso, uno dei pochi gruppi della guerriglia irachena formati da sunniti e sciiti assieme. Li guidava il leader spirituale Ahmed Hassani al-Yemeni e secondo Baghdad preparavano attentati clamorosi per la festività sciita dell'Ashura. Nella battaglia hanno perso la vita anche 3 militari iracheni e altri 21 sono rimasti feriti. A questi vanno aggiunti due piloti di un elicottero Usa, abbattuto dai guerriglieri, come confermato dai militari iracheni, anche se Washington non ha commentato la notizia.

NIGERIA: A PORT HARCOURT SCOTRI ARMATI TRA POLIZIA E RIBELLI DEL MEND

Almento cinque persone morte nella violenta sparatoria avvenuta ieri nel cuore di Port Harcourt, ‘capitale’ della regione del Delta del Niger, dopo che un gruppo di una cinquantina di uomini armati ha attaccato una caserma della polizia per liberare uno dei propri capi, arrestato poco prima dalle forze di sicurezza nigeriane. Il gruppo del Mend, (il principale dei gruppi anti-governativi attivi nel Delta rivendicando una maggiore distribuzione dei proventi del greggio) ha attaccato intorno alle 14:00 di ieri la stazione centrale della polizia di Port Harcourt per liberare George Soboma. L’operazione sarebbe riuscita La polizia, smentisce. L’esercito sarebbe addirittura intervenuto con gli elicotteri nel tentativo di respingere l’attacco.

ITALIA

APRILIA: NO AL TURBOGAS

Starebbero per iniziare i lavori di recinzione di parte del lotto di terreno interessato dal progetto ormai cantierabile della turbogas di Campo di Carne, tra via Nettunense e via della Gogna. Il sito, diviso per tre proprietari "storici", non è ancora stato acquisito da Sorgenia spa, che però ha delle opzioni e che provvederà all'acquisizione solo quando ogni vincolo sarà caduto e ogni prescrizione assolta. Una possibile recinzione del sito prelude allo stesso iter seguito a Termoli, dove lavora ormai a regime una turbogas "gemella" di quella pensata per Campo di Carne: recinzione, sorveglianza armata, inizio dei lavori, cantiere blindato e difeso con le armi. "La Rete Cittadini di Aprilia dichiara la sua ferma volontà di bloccare ogni tipo di iniziativa del genere o che modifichi in qualsiasi modo l'attuale status del terreno in questione. E per questo annuncia, d'ora in poi, uno stato di MOBILITAZIONE PERMANENTE, rilanciando le sue iniziative non violente, alzando contestualmente il livelli di attenzione e avviando un costante presidio del sito di Campo di Carne". Sorgenia sta stringendo i tempi per stipulare il maggior numero possibile di contratti con esercizi commerciali e piccola e media impresa. Per questo, a breve la Rete Cittadini incontrerà le associazioni di categoria e, se necessario, i singoli commercianti per lanciare la campagna al boicottaggio dei contratti con Sorgenia spa. Recentemente, una nota agenzia di stampa ha diffuso la notizia secondo cui il sindaco di Aprilia Calogero Santangelo si sarebbe seduto ad un tavolo di concertazione con Sorgenia per discutere in merito ad opere di compensazione. La Rete Cittadini ribadisce il suo fermo "no" ad ogni tipo di tavolo di confronto e ad ogni trattativa. Qualunque tavolo che non sia istituito per ridiscutere il progetto va bocciato categoricamente. La Rete Cittadini sta organizzando una nuova grande manifestazione, di carattere nazionale e articolata in due giorni, durante i quali inviteremo diversi ospiti che, in altre parti d'Italia, hanno lottato contro altre violazioni della sovranità popolare (come Scanzano, Val di Susa). Il 1 febbraio, presso la sezione 3Ter del Tar di Roma è in discussione la richiesta di sospensiva del decreto Bersani depositata autonomamente dalla Rete dei Cittadini contestualmente al ricorso.

TAV: STOP AI LAVORI DELLE OPERE NON INIZIATE

Il ministro Bersani ha inserito nel decreto sulle privatizzazioni anche la revoca degli affidamenti per i lavori della Tav non ancora iniziati. Le linee interessate dal provvedimento sono quelle della Genova-Milano, Milano-Verona e Verona-Padova.

PARMA: RESTANO IN CARCERE TRE ATTIVISTI DEL CENTRO SOCIALE (Onda d'Urto; audio)

Non c'è ancora stato il processo per direttissima contro tre attivisti del centro sociale Mario Lupo che per il momento sono ancora in carcere. Il presidio al tribunale di Parma sta aspettando di avere notizie dei tre compagni; la vicenda è iniziata sabato, quando c'è stato un tentativo di rioccupazione del centro sociale sgomberato l'anno scorso, e i tre attivisti hanno passato quella notte sul tetto, andando in ipotermia perché le forze dell'ordine non hanno lasciato che fossero forniti loro dei sacchi a pelo. Ieri pomeriggio sono scesi dal tetto e poi subito arrestati, hanno passato la notte in carcere e stamattina erano attesi da un presidio al tribunale. Sentiamo Buffo, del Mario Lupo.


Gr 13:00

In primo Piano

PALESTINA

Dopo quattro giorni di scontri tra Hamas e Fatah nella Striscia di Gaza il bilancio complessivo è di oltre 30 vittime. Ed anche stanotte sono stati segnalati scontri tra miliziani delle due organizzazioni, mentre l’Arabia Saudita propone un piano per la riconciliazione; piano per ora già accettato da entrambe le parti. E ancora questa mattina, nella striscia di Gaza, un sostenitore di Hamas è stato colpito mortalmente alla testa. E anche un militante delle forze di sicurezza di Fatah è morto sempre questa mattina in seguito a un violentissimo scontro a fuoco scoppiato nella città di Gaza. Intanto un attentatore suicida si è fatto esplodere in un panificio nella città israeliana di Eilat, provocando almeno tre morti. L'attentato è stato rivendicato da diversi gruppi, tra cui la Jihad islamica, le Brigate dei martiri di Al Aqsa e lo sconosciuto Esercito dei credenti.

ESTERI

LIBANO

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah ha invitato i libanesi, in modo particolare le famiglie delle vittime degli scontri dei giorni scorsi, a rimanere calmi e non cercare alcuna vendetta: "C'è uno Stato, ci sono le forze di sicurezza ed esiste un sistema giudiziario che non permetteranno che le cose finiscano qui, e noi non permetteremo che le cose finiscano qui ... Dobbiamo proteggere il Libano, perché siamo di fronte a un complotto israeliano per farci precipitare in una guerra civile". Nasrallah ha denunciato le forze filogovernative che lavorano per provocare uno scontro tra sciiti e sunniti nel Paese: "Noi respingiamo il conflitto religioso". L'emittente di Hezbollah al Manar ha rivelato che tre persone sospettate di aver partecipato all'assassinio di un giovane sciita giovedì scorso durante i violenti incidenti che hanno avuto luogo a Beirut sono ora detenute dall'Esercito libanese. Si tratterebbe di sostenitori del movimento di Saad Hariri.

IRAQ

E' di 300 morti il bilancio dei violenti combattimenti esplosi ieri a Najaf . Portavano bande con la scritta "Soldati del cielo" i militanti uccisi da forze irachene e americane. Lo ha rivelato l'agenzia Reuters, citando una fonte dell'esercito iracheno. L'origine, l'appartenenza religiosa dei combattenti è ancora ignota, ma fonti militari irachene hanno affermato che sarebbero da 300 a 350 i guerriglieri uccisi da ieri in scontri drammatici. Fonti della sicurezza irachena hanno sostenuto che potrebbe trattarsi di seguaci del religioso sciita Ahmed Hassani al Yemeni, che svolgeva la sua attività a Najaf sino a poche settimane fa, quando il suo ufficio è stato chiuso con la forza.

Intanto l'ambasciatore iraniano a Baghdad in un'intervista al New York Times ha detto che la Repubblica islamica si prepara a offrire addestramento, equipaggiamento e consiglieri alle forze di sicurezza irachene per combattere la grave situazione nel Paese. Ha poi aggiunto che gli iraniani che sono membri dei servizi di sicurezza e si trovano sul territorio iracheno sono nel Paese in base a un preciso impegno con le autorità locali per lavorare insieme per risolvere le questioni legate alla sicurezza. L'ambasciatore ha, infine, rivelato che l'Iran presto aprirà a Baghdad la filiale di una banca iraniana, che verrà seguita da altre banche iraniane, anche private, e la Repubblica islamica è pronta ad assumersi un ruolo di primo piano nella ricostruzione del Paese.

IRAN

Tre attiviste femministe iraniane arrestate due giorni fa all'aeroporto internazionale di Teheran mentre cercavano di andare in India per partecipare ad un convegno sull'istruzione, sono state liberate oggi su cauzione. Le tre donne, però, dovranno rimanere a disposizione dei magistrati per eventuali interrogatori, anche nei prossimi giorni. Le tre attiviste hanno affidato la loro difesa a Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace.

UNIONE AFRICANA

Da oggi i capi di Stato e di governo dell’Unione africana si confronteranno nell’ottavo vertice, ad Addis Abeba. I temi sono: povertà, scambi commerciali, liberalizzazioni, cambiamenti climatici, Aids, ma anche le gravi crisi in Darfur, Somalia e Palestina, sono nell’agenda. E' intervenuto anche il premier Romano Prodi nella seduta plenaria del vertice auspicando che l'approccio multilaterale venga seguito nelle gravi crisi che ancora investono il continente, dal Darfur alla Somalia". Candidando le imprese italiane ai lucrosi appalti per la ricostruzione del paese.

SOMALIA

Tutt'altro che pacificata la situazione in Somalia. Almeno due persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite nella lunga sparatoria avvenuta ieri durante un attacco alla caserma della polizia di ‘Ex-control street’ nel nord di Mogadiscio. Intanto a Kismayo, quasi 500 chilometri a sud di Mogadiscio, la polizia somala e l’esercito etiope hanno lanciato una vasta operazione durata per tutta la giornata di ieri, in risposta all’uccisione di un soldato etiope, avvenuta con le stesse modalità degli attacchi compiuti finora solo a Mogadiscio. I soldati somali ed etiopi sono passati casa per casa in cerca di armi da confiscare e, secondo i media locali, avrebbero anche catturato un numero imprecisato di persone, dopo aver ritrovato nelle loro abitazioni un gran quantitativo di armi.

PAKISTAN

Un cavo dell'alta tensione si abbattuto su un affollato treno passeggeri in Pakistan dove in molti viaggiavano sul tetto dei vagoni. Nel riferire dell'incidente nella regione meridionale di Shikapur, la tv Geo precisa che ci sono molte persone morte fulminate e decine di feriti. Il convoglio partito da Jaccobabad era diretto a Rohri.

CINA

Undici minatori sono morti nel sud della Cina a causa di un'esplosione di gas, mentre altri cinque sono dati per dispersi. L'incidente e' avvenuto in una miniera di carbone nella provincia meridionale del Guizhou. Le miniere cinesi sono spesso gestite da imprenditori improvvisati che trascurano le piu' elementari norme di sicurezza. Secondo dati ufficiali, nel 2006 gli incidenti sono diminuiti del 20% rispetto all'anno precedente. Ma altre fonti contastano questi dati ufficiali.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror070129 (last edited 2008-06-26 09:51:53 by anonymous)