Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ENTRA OGGI UFFICIALMENTE IN VIGORE IL PROTOCOLLO DI KIOTO

con la ratifica da parte della Russia entra ufficialmente in vigore il Protocollo di Kyoto. A due anni di distanza il trattato internazionale sulla riduzione dei gas a effetto serra, principali responsabili del cambiamento climatico in atto, stenta ancora a produrre risultati.

BREVI DALL’AMBIENTE Natura ed Ambiente Natura ed Ambiente, Brief

SENEGAL - Oltre 400.000 ettari di terreno destinati all'agricoltura sono stati distrutti nel 2006 dagli incendi: lo si apprende dal rapporto 2006 del Centro di Controllo Ecologico secondo cui il picco si registra dopo ogni stagione secca, nei mesi di gennaio e febbraio. Il maggior numero di incendi – che distruggono l'ecosistema senegalese - si verifica nelle regioni meridionali a causa di elevate quantità di biomassa che lì si accumulano dopo periodi di piogge abbondanti. Nel dipartimento di Linguère, nel sud, le fiamme hanno bruciato il 9% della sua estensione e il 41% dell'intero territorio nazionale. Secondo un esperto di desertificazione dopo la grande siccità degli anni '70 che ha investito l'intera Africa occidentale, il Senegal perde ogni anno 80.000 ettari di foresta.

CONGO - Un'erba selvatica conosciuta scientificamente come "chromoleana adorata africana" minaccia la desertificazione del territorio di Idiofa, nella provincia di Bandundu, che ha un'estensione di circa 38.500 chilometri quadrati. Un’insicurezza alimentare permanente e acuta e un abbassamento della produzione agricola sono le più immediate conseguenze degli effetti della desertificazione, come anche la recrudescenza di malattie che colpiscono la manioca, una delle principali coltura alimentare del Congo. Il ministero dell’Ambiente ha avviato ricerche su come estirpare quest'erba in collaborazione con esperti in sviluppo rurale e un’associazione femminile, l’“Ecole Paysanne”, che ha distribuito a credito sementi di mais ai gruppi di contadini .

CONTENZIOSO AMERICA ETIOPIA SULLA PROPRIETA INTELLETTUALE DEL CAFFE

“Sidamo”, antico popolo cuscita e omonima provincia lungo la Rift Valley africana, “Yirgacheffe” come l’omonima regione e “Harar”, la città che conta oltre 80 moschee: i nomi delle tre qualità etiopiche di caffè – su cui è in corso un contenzioso tra la catena americana di caffetterie 'Starbucks' e i coltivatori etiopici – “sono stati registrati sinora in 30 paesi”. Lo rivela l’Ufficio etiope della proprietà intellettuale (Eipo) in un documento diffuso a margine della IV Conferenza dell’Associazione degli 11 paesi dell’Africa orientale produttori di caffè di qualità (Eafca) apertasi ieri ad Addis Abeba in Etiopia. “Tutte le società che vogliono promuovere un caffé utilizzando questi marchi commerciali devono oramai richiedere una licenza” ha precisato l’Eipo, aggiungendo che “garantendo i marchi, il settore etiope del caffé può procurare benefici a tutta la catena di commercializzazione ottenendo rendite più eque”. Sino a sabato oltre 500 professionisti del settore e rappresentanti di 11 paesi dell’Africa orientale – oltre all’Etiopia, Burundi, Kenya, Madagascar, Malawi, Rwanda, Sudafrica, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe – discuteranno sulla sostenibilità delle produzioni di caffé, sui bisogni economici dei piccoli proprietari terrieri e sul desiderio di guadagnare un riconoscimento internazionale. L’Etiopia, che rivendica appunto di essere la “culla” del caffé, ne è il sesto produttore mondiale e il primo produttore ed esportatore africano, oltre che il secondo consumatore al mondo dopo il Brasile.

con la ratifica da parte della Russia entra ufficialmente in vigore il Protocollo di Kyoto. A due anni di distanza il trattato internazionale sulla riduzione dei gas a effetto serra, principali responsabili del cambiamento climatico in atto, stenta ancora a produrre risultati.

COLOMBIA 16/2/2007 9.56 COLOMBIA COLLUSIONI CON PARAMILITARI, ARRESTATI CINQUE PARLAMENTARI Economia e Politica Economia e Politica, Brief

La polizia ha arrestato ieri per ordine della Corte Suprema di Giustizia (Csj) altri cinque parlamentari della coalizione del presidente Alvaro Uribe coinvolti nello scandalo sulle collusioni tra politici e il gruppo paramilitare delle Autodifese unite della Colombia (Auc), recentemente smantellate almeno sulla carta. Tra gli arrestati compare anche il senatore Alvaro Araujo, fratello della ministro degli Esteri Maria Consuelo Araujo, e già interrogato dai magistrati nel dicembre e nel gennaio scorsi. Gli altri sono Mauricio Pimento, senatore del dipartimento del César; Dieb Maloof, senatore del dipartimento dell’Atlántico e i senatori Alfonso Campo Escobar e Luys Eduardo Vives entrambi del dipartimento di Magdalena. Inoltre, un mandato di cattura è stato emesso contro il deputato Jorge Luis Caballero, che al momento sarebbe latitante. Si tratta della seconda ondata di arresti nell’inchiesta che ha avuto inizio dall’esame dei file del computer di Rodrigo Tovar Pupo, alias ‘Jorge 40’, uno dei più importanti comandanti ‘paras’ della Costa Atlantica, ora smobilitato. Secondo gli inquirenti ‘Jorge 40’ avrebbe intessuto stretti rapporti con i politici e amministratori locali ottenendo il dirottamento di fondi pubblici per sostenere le sue attività, oltre ad aver commesso centinaia di omicidi. A novembre altri tre parlamentari vicini al presidente Uribe e tutti del dipartimento settentrionale di Sucre erano stati arrestati con l’accusa di gravi collusioni: i senatori Alvaro Garcia e Jairo Merlano e il deputato Erik Morris. In seguito all’arresto del fratello, l’opposizione ha chiesto le dimissioni della ministro Maria Consuelo Araujo, ma il capo dell’esecutivo Carlos Hoguín Sardi ha fatto sapere che il governo appoggia completamente il suo operato.

ECUADOR 16/2/2007 11.38 ECUADOR MINISTRO DIFESA SMENTISCE USA, “NESSUN NEGOZIATO SU BASE DI MANTA” Economia e Politica Economia e Politica, Brief

Nessun negoziato è stato avviato con la Casa Bianca sulla permanenza delle truppe statunitensi nella base aero-navale di Manta, sul Pacifico, 260 chilometri a sudovest di Quito, a un’ora di volo dalla Colombia: lo ha confermato il ministro degli Esteri ecuadoriano, María Espinosa, smentendo dichiarazioni in proposito rilasciate mercoledì dal capo del ‘Comando Sud’ (‘SouthCom’) americano, l’ammiraglio James Stavridis. “Se la questione è così importante per gli Stati Uniti, riteniamo ideale che la base sia in Colombia, che è il luogo più indicato” ha detto Espinosa, confermando che il governo del presidente socialdemocratico Rafael Correa non intende rinnovare l’accordo sul mantenimento dei soldati americani a Manta, che scadrà nel 2009. Riguardo alle parole di Stavridis, che aveva parlato di “colloqui aperti con il governo ecuadoriano sul futuro di Manta”, Espinosa ha replicato: “Davvero non so con chi stiano parlando, certamente non con me. E neanche con le forze armate. Ho seri dubbi sull’esistenza di queste conversazioni”. Espinosa ha quindi esortato gli Usa a non vincolare alla questione di Manta gli scambi commerciali preferenziali concessi a Quito nell’ambito del cosiddetto ‘Andean Trade Preference Act’ (Atpa), che consentono l’esportazione di prodotti ecuadoriani nel mercato americano come compenso in cambio della lotta al narcotraffico condotta nel paese andino. “L’Ecuador ha tutti i mezzi per ottenere un’estensione a tempo indeterminato dell’Atpa” ha concluso Espinosa. Tra il 1903 e il 1999, la sede del ‘SouthCom’ - uno dei cinque comandi unificati del Pentagono con un ‘area di competenza su 19 paesi latinoamericani e caraibici – era stata nella Zona del Canale di Panama; con gli accordi Carter-Torrijos (1977), il 31 dicembre nel 1999 gli Usa abbandonarono la base Howard spostandosi a Miami, Florida. Nel 2000, con il nuovo schema di controllo militare regionale, il Pentagono ha fatto di Manta il suo principale centro di spionaggio elettronico con tecnologia satellitare in Sudamerica, da cui vengono, tra l’altro, coordinate le operazioni del ‘Plan Colombia’, l’ambizioso e per molti aspetti fallimentare programma anti-droga e anti-guerriglia finanziato dalla Casa Bianca. [FB]

The show must go on Rio de Janeiro, fra morti e feriti inizia il Carnevale

scritto per noi da Chiara Onger

Da oggi la vita a Rio de Janeiro si snoderà per giorni e notti a ritmo di samba. Ma la festa più attesa dell’anno probabilmente non servirà a fermare i violenti scontri tra agenti di polizia, membri della criminalità organizzata e miliziani, che si contendono il controllo del territorio e del narcotraffico, mietendo quotidianamente vittime nelle favelas della città carioca. In questo preciso istante, il conteggio delle vittime dal primo di febbraio, tenuto costantemente aggiornato dai due giovani brasiliani Vinicius Costa e Andre Dahmer ideatori del sito riobodycount, è salito a 151 persone morte e 76 ferite.

Baghdad, 16 febbraio - Secondo informazioni riferite ieri sera dalla tv al Arabiya, il leader di al Qaeda in Iraq Abu Ayyub al Masri, che ha preso il posto di Abu Musab al Zarqawi l'estate scorsa, sarebbe rimasto ferito in uno scontro a fuoco con la polizia irachena sulla strada tra Samarra e Falluja. Nella sparatoria un collaboratore di al Masri avrebbe perduto la vita.

Gerusalemme Vecchia sotto assedio: la polizia israeliana intensifica le misure di sicurezza intorno alla Moschea di Al-Aqsa. 16-02-2007 Gerusalemme

Il responsabile della polizia israeliana, Moshe Kradi ha annunciato l’intensificarsi delle misure di sicurezza nella città di Gerusalemme e in tutto il paese dalle prime ore di questa mattina, giorno di preghiera per i musulmani, in considerazione del perdurare dei lavori di scavo alla Porta dei Magrebini.

Si prevede il dispiegamento di circa 3000 poliziotti e guardie di frontiera nelle zone circostanti la Moschea di Al-Aqsa, nella Città Vecchia e nei villaggi vicini.

Fonti israeliane hanno rivelato che, in base alle richieste del capo del governo e in coordinamento con il ministro israeliano per gli Affari di Gerusalemme, sono state installate telecamere collegate ad internet “per documentare l’operazione in corso”.

Si permetterà solo agli uomini che hanno un’età superiore ai 50 anni di entrare nealla Moschea di Al-Aqsa per la preghiera del venerdì, a condizione che abbiano la carta di identità blu, e alle donne che hanno più di 40 anni.

Gerusalemme, 16 feb . (Adnkronos/Dpa)- Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice arrivera' domani sera in Israele, per preparare il summit di lunedi' a Gerusalemme con il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese Mahmoud Abbas. Lo ha reso noto oggi la radio israeliana.

SCIOPERA LA MIRAFIORI D'EGITTO 16/2/07 Ondata di proteste operaie, tra inflazione e privatizzazioni. Incrocia le braccia soprattutto l'aristocrazia dei lavoratori: il tessile

oggi, mentre il governo del Cairo continua, soprattutto negli anni più recenti, a cercare di privatizzare il più possibile delle enormi fabbriche statali. È per questo che, quando all’inizio di febbraio, sono scesi in sciopero anche i lavoratori del comparto tessile di Kafr al Dawwar, al Cairo è suonato forte il campanello d’allarme. gli operai di Kafr al Dawwar non sono stati i primi a incrociare le braccia, come hanno spesso fatto nella loro storia. Sono arrivati, anzi, due mesi dopo i loro colleghi della più grande fabbrica tessile d’Egitto di Ghazl el Mahalla. Una struttura enorme, da 27mila posti di lavoro, costretta a fermare la produzione perché migliaia di operai (chi dice oltre diecimila, chi raddoppia addirittura i numeri) avevano deciso di scioperare. Contro i dirigenti, ma anche contro la locale rappresentanza sindacale. Oggetto del contendere: il bonus annuale che spetta ai lavoratori del pubblico impiego, e che si quantifica in due mesi di stipendio l’anno. per un operaio di Ghazl el Mahalla, che guadagna sì e no cinquanta dollari come la media dei lavoratori del tessile, quel bonus significa riuscire a far mangiare la famiglia. Soprattutto dopo i vertiginosi aumenti dei prezzi al consumo, che negli ultimi due anni sono saliti del 160%,e con una inflazione che all’inizio del 2007 galoppa al 12%

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq: autobomba a Baghdad

Al secondo giorno dell' operazione 'Imporre la legge', il bilancio del nuovo piano di sicurezza per Baghdad e' in chiaroscuro. E' stato annunciato il ferimento del numero uno di al Qaida in Iraq, al Masri, mentre a Baghdad continuano a scoppiare autobomba. Il piu' autorevole leader sunnita, l'anziano Adnan al-Dulaimi, ha lamentato un accanimento delle forze governative contro i quartieri abitati dalla sua comunita'. Ancora mistero sulla presunta fuga in Iran di Moqtada al-Sadr.

SPAGNA

Un accordo ispano-senegalese per la promozione di forme di immigrazione legale dovrebbe permettere a settecento senegalesi di lavorare in Spagna. Entro due mesi i settecento selezionati dovrebbero essere impiegati nel settore della pesca; entro la fine dell'anno è atteso l'arrivo di altri 3.300 senegalesi autorizzati. Si tratta di progetti-pilota su cui sono state comunque espresse a livello internazionale alcune riserve. Si stima che nel 2006 in Spagna, sull'arcipelago delle Canarie, siano approdati oltre 31.000 migranti.

ITALIA

Abu Omar: Prodi, no a estradizioni

Il governo non cambiera' linea sul caso Abu Omar e non inviera' a Washington richieste di estradizione per gli agenti della Cia. La conferma e' giunta dallo stesso Prodi, in viaggio in India, che ha replicato alla diversa opinione del ministro Di Pietro invocando il 'rispetto delle regole'.La risposta a Di Pietro e' venuta dai due vice premier, Rutelli e D'Alema, secondo i quali alla riunione di governo che decise questa linea 'c'era anche lui'.

Perde sussidio chi rifiuta lavoro

I disoccupati che rifiutano il lavoro o la formazione perdono il diritto al sussidio. Lo ha sancito l'Inps, in una circolare pubblicata oggi.La norma, che richiama una norma generale riferita a leggi del 2004 e del 2006, e' riferita ai lavoratori beneficiari di interventi per il sostegno al reddito, come la mobilita', la disoccupazione speciale e, in alcuni casi, la cassa integrazione straordinaria.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror070216 (last edited 2008-06-26 09:55:54 by anonymous)