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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Lucca: accoltellato un compagno

http://www.ecn.org/antifa/article/1308/lucca-agguato-a-un-compagno

I fascisti hanno accoltellato Emanuele Pardini. Apprendiamo la notizia e > riportiamo parte di un articolo de ³Il Tirreno² del 25 febbraio 2007. LUCCA. > Inseguito in auto, fatto sbandare e quindi pestato e accoltellato. Da > estremisti di destra che lo avevano identificato come il nemico di turno da > prendere di mira. E¹ un giovane di 27 anni, Emanuele Pardini, che abita a S. > Anna, l¹ultima vittima del clima di intimidazioni e violenze che ormai > pervade la città. I tanti segnali, piccoli e grandi, non sono stati > evidentemente sufficienti a far intervenire con forza chi avrebbe dovuto e > potuto farlo. La questura innanzitutto. E poi la prefettura, che solo ieri > mattina ha annunciato la convocazione - per lunedì - del comitato per la > sicurezza e l¹ordine pubblico. L¹on. Raffaella Mariani, dopo aver fatto > visita a Emanuele in ospedale, ha parlato con questore e prefetto e adesso > investirà del caso il sottosegretario Minniti. La situazione sta rapidamente > degenerando. A partire dal centro storico, da alcune zone dello struscio, > dove in pratica non si può entrare senza rendere omaggio ai nuovi violenti > della destra. Quest¹ultimo episodio è particolarmente grave, sicuramente > premeditato. E¹ arrivato all¹indomani del processo (rinviato) a un gruppo di > estremisti accusati di aver pestato nel 2004 un ragazzo dei centri sociali e > alla vigilia di un concerto- manifestazione in piazza San Michele per chiedere > spazi per le attività dei giovani. Un¹iniziativa promossa dal Cantiere > Resistente, associazione di cui anche il giovane aggredito fa parte. Dopo una > serata trascorsa con gli amici in alcuni locali e poi al Circolo Mattaccio > di Tassignano, Emanuele, laureato in architettura ma al momento occupato come > operaio in una cartiera, aveva deciso di fare ritorno a casa. Erano circa le > 3.30 di notte. E¹ salito sull¹auto ed è partito, ma all¹altezza del Giannotti > ha avuto la netta impressione di essere seguito. Da due, forse tre veicoli. A > quel punto ha cercato di seminarli, di far perdere le sue tracce, senza > riuscirvi. Anzi, è stato costretto a imboccare la via per S. Alessio, sempre > però tampinato dalle altre auto. E a un tratto, all¹altezza del bar > Tambellini, in curva, ha perso il controllo della macchina che è finita > contro alcune vetture in sosta. Appena sceso, è stato raggiunto e aggredito > da una decina di persone. «Così impari a essere un comunista di mŠ», gli > hanno gridato. «Mi sono venuti addosso in tanti - racconta Emanuele dal > lettino dell¹ospedale Campo di Marte - mi hanno massacrato di botte. Mi sono > buttato a terra, mi sono piegato su me stesso e ho atteso che finissero. > Sputi, calci, pugni, cinghiate in testa e addosso. Poi hanno tirato fuori dei > coltellini e hanno iniziato a ferirmi. Fin quando non sono svenuto».

Il Cantiere Resistente esprime la propria solidarietà ad Emanuele in seguito alla gravissima aggressione subita. Riteniamo necessario fare alcune precisazioni e considerazioni. Quest’ultima aggressione solo per caso non ha avuto il peggiore degli esiti. Nella notte fra venerdì e sabato si è portato a termine un attacco organizzato e pianificato da una squadraccia fascista in caccia di persone da colpire. Di questo si tratta: un gruppo strutturato con precise gerarchie, inserito all’interno di partiti e associazioni nazifasciste. Chi fino ad oggi ha sottovalutato, sminuito o ignorato queste sistematiche aggressioni deve aprire gli occhi. Non si tratta di episodi di generico bullismo o disagio giovanile ne tantomeno di una guerra fra bande. Non è più tollerabile che individui vadano in giro armati impunemente. La libertà di circolazione delle persone e di espressione del pensiero sono diritti che devono essere garantiti in ogni modo. Lucca ha in se le forze per far prevalere la sua parte migliore e dar voce ai diritti di tutti.

Invitiamo tutti ad esprimere il proprio sdegno e a partecipare alla manifestazione che verrà indetta per sabato 17 marzo.

Si prega l’integrale pubblicazione, cordiali saluti, CANTIERE RESISTENTE LUCCA

Tav. Conferenza servizi: "Crisi governo non incide su programma"

La discussione e i programmi in merito la realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocita' e capacita' Torino-Lione continua come da programma". L'attuale situazione del governo "non ha alcuna influenza" sulla vicenda Tav. E' quanto emerso oggi a Torino al termine della Conferenza dei Servizi, l'organismo dove si confrontanto rappresentanti locali con le esigenza locali e governative sulla realizzazione delle infrastrutture, riunita sotto la presidenza di Gaetano Fontana. Lo stesso Fontana incontrando i giornalisti ha ammesso che "la discussione sulla Tav procede normalmente. Infatti abbiamo previsto il nuovo appuntamento per il 18 di aprile".

Domani i No Mose al parlamento europeo

Domani, 27 febbraio, una delegazione (composta da Tommaso Cacciari e Cristiano Gasparetto e Luciano Mazzolin) dell'assemblea permanente No Mose parteciperà al dibattito pubblico della Commissione petizioni del parlamento europeo a Bruxelles, nel quale verranno discusse le petizioni popolari presentate per la sospensione dei lavori del progetto Mose; "Le petizioni popolari sottoscritte da 12.150 persone, chiedevano a tutti i livelli istituzionali competenti in materia, di intervenire per fermare i lavori del progetto Mose e far fare invece quelle opere graduali, sperimentali e reversibili per eliminare subito le acque alte e riqualificare la laguna e la città - si legge in comunicato dell'assemblea permanente - Purtroppo questo importante incontro con il Parlamento Europeo si realizza quando ormai il Governo Prodi e il 'Comitatone' incuranti delle numerosissime documentazioni tecniche negative, con atto gravissimo ed irresponsabile hanno deciso di far proseguire i lavori del progetto Mose. A livello nazionale si continua a far prevalere e favorire gli interessi delle lobby affaristiche dei cartelli di imprese che hanno messo mano nei businessi miliardari delle grandi opere.

Strage nazista di San Polo assolto unico imputato

LA SPEZIA - Il tribunale militare della Spezia ha assolto, per non aver commesso il fatto, l'ex tenente della Wehrmacht Herbert Hantschk, 87 anni, l'unico imputato rimasto in vita per la strage di San Polo (Arezzo) del 14 luglio 1944, nella quale furono uccisi una sessantina di civili. Per lui il pubblico ministero Marco De Paolis aveva chiesto l'ergastolo. Quel giorno oltre sessanta persone vennero uccise sulla via, a Pietramala, comprese donne e bambini, e poi una cinquantina di uomini, rastrellati e condotti a Villa Gigliosi, dove venne fatta scavare loro una fossa comune. Herbert Hantschk, classe 1920, era allora comandante del plotone di trasmissione del 274.mo reggimento, membro dello stato maggiore, in quanto tenente accusato di concorso in violenza con omicidio contro privati nemici, pluriaggravata e continuata.

Bosnia

BOSNIA – L’uccisione di circa 8000 musulmani bosniaci perpetrata nel 1995 a Sreberenica, sinora definita “massacro”, fu un “genocidio”, ma la Serbia non ne è responsabile né complice. È questa la sentenza stabilita oggi, “per 13 voti contro due”, dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aja, il principale organo giurisdizionale dell’Onu. Secondo la presidente della Corte Rosalyn Higgins, la Serbia è tuttavia responsabile di omissione per non aver impedito il genocidio. La sentenza segue la denuncia della Bosnia, che aveva accusato Belgrado di “uccisioni, saccheggi, violenze, torture, sequestri, detenzione illegale e sterminio” di cittadini non serbi, la maggior parte dei quali civili.

Turchia

Turchia - Volantinaggio pro Ocalan: due uomini condannati a 18 mesi di carcere14.26 26/02/2007, Ahmet Turk, capo del Pkk, e il suo vice Aysel Tugluk, sono stati condannati alla pena di 18 mesi di carcere per aver fatto volantinaggio in favore del leader kurdo, Abdullah Ocalan, condannato all'ergastolo. I volantini erano stati stampati in lingua kurda. I due sono stati ritenuti colpevoli dal tribunale che ha loro inflitto una pena di mesi 6 per aver espresso il loro sostegno a Ocalan e 12 mesi per aver utilizzato la lingua kurda.

Cisgiordania. Prosegue incursione israeliana a Nablus

Prosegue anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, l'operazione lanciata ieri dall'esercito israeliano a Nablus, nel nord della Cisgiordania, dove un gran dispiegamento di forze è impegnato in perquisizioni casa per casa alla ricerca, secondo fonti israeliane, di depositi di armi e miliziani palestinesi. Per il momento, almeno cinque palestinesi sarebbero stati arrestati e trenta interrogati e poi rilasciati nel corso della più vasta operazione militare lanciata in Cisgiordania negli ultimi mesi. Otto palestinesi e due soldati israeliani sono rimasti feriti lievemente negli scontri avvenuti a margine dell'operazione. I soldati di Tel Aviv, arrivati ieri a bordo di almeno una ventina di mezzi da trasporto e di veicoli blindati, hanno imposto il coprifuoco in città e circondato vari edifici, inclusi i due ospedali cittadini. Secondo fonti palestinesi, durante la notte i soldati avrebbero anche fatto irruzione nei locali di una stazione televisiva locale, confiscando computer, sistemi di trasmissione e cassette audio e video, oltre ad aver arrestato il direttore dell'emittente. L'ufficio del presidente palestinese Mahmud Abbas ha definito l'incursione israeliana a Nablus "un'aggressione scandalosa" e in una nota ha sottolineato come l'operazione sia un ostacolo "a tutti gli sforzi in corso per arrivare alla pace". Intanto un portavoce dell'esercito israeliano ha fatto sapere che l'incursione israeliana nel nord della Cisgiordania continuerà "senza limiti di tempo".

Iraq

Iraq: feriti in un attentato vice presidente e un ministro Baghdad, 26 febbraio - Un attentato avvenuto presso il Ministero dei lavori pubblici iracheno a Baghdad ha ucciso sei persone, ferendone più di trenta, tra cui il vice presidente iracheno Adel Abdul Mahdi, il ministro dei Lavori pubblici Riad Ghareeb e il suo vice, che assistevano a una cerimonia ufficiale.

Afganistan- GB

Afghanistan - Londra ufficializza invio di altri 1.400 soldati al fronte17.16 26/02/2007, LE BREVI di Peacereporter.net La Gran Bretagna ha oggi annunciato ufficialmente che manderà altri 1.400 soldati in Afghanistan, in aggiunta ai 6.300 già schierati nel paese. Parlando ai Comuni, il ministro della Difesa Des Browne ha sottolineato che la decisione di inviare rinforzi è stata presa dopo che sono falliti i tentativi di spingere altri paesi della Nato a dare un contributo maggiore alla guerra in corso in Afghanistan contro i Taleban

Ecuador

L'Ecuador ha iniziato la propria battaglia contro i dazi sull'esportazione delle banane, imposti dall'Unione Europea, chiedendo al Wto di esprimersi in merito. L'Ecuador, che è il maggior esportatore di banane al mondo, afferma che i dazi imposti al paese, insieme ad altri dell'America Latina, sono sensibilmente maggiori rispetto alle cifre richieste a nazioni dei Caraibi o dell'Africa. Una protesta di questo tipo era già stata presentata al WTo in Novembre. Le attuali direttive, approvate nel gennaio 2006, impediscono al paese , secondo il governo ecuadoriano, un giusto accesso ai redditizzi mercati europei, favorendo al contrario un trattamento prefenziali alle nazioni dell'Acp, (i paesi del gruppo Africa-Caraibi-Pacifico) spesso ex colonie di Francia, Inghilterra e Portogallo.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

Dopo l'attentato di ieri all'università di Mustansariya con un bilancio di 45 morti, anche questa mattina attentati a Baghdad. Un'esplosione al ministero dei lavori pubblici di Baghdad durante una cerimonia ha oggi provocato la morte di almeno dieci persone, secondo un ultimo bilancio. Il vicepresidente Adel Abdul-Mahdi che era presente è rimasto illeso.

IRAN

Sarebbero 14 i militari iraniani appartenenti ai Guardiani della Rivoluzione che hanno perso la vita venerdì scorso nel nord ovest del Paese, in seguito alla caduta dell'elicottero sul quale stavano viaggiando. La notizia è stata confermata oggi dall'agenzia Isna. Pare che il velivolo sia stato abbattuto dai guerriglieri kurdi che avrebbero preso possesso di alcuni territori iraniani. Il Pejak, uno dei partiti separatisti kurdi presenti in Iran, ha rivendicato l'attacco all'elicottero alla Reuters, specificando di aver ucciso anche 20 militari. Nel frattempo i Guardiani della Rivoluzione hanno confermato l'uccisione di 17 ribelli durante una vasta operazione militare avvenuta a 17 chilometri dalla frontiera con la Turchia.

Intanto l'ex presidente iraniano Rafsanjani, che ora guida il Consiglio per la determinazione delle scelte, ha detto, citato dall'agenzia Irna, che "Gli stranieri hanno volto il proprio sguardo alla nostra regione per garantirsi i loro interessi vitali. Questi interessi sono così cruciali che sono pronti a combattere per essi. Gli occhi dell'arroganza planetaria (gli Usa) si sono posati attualmente sul Medio Oriente, sulle sue risorse energetiche, il petrolio, il gas".

PALESTINA

La presidenza dell'Anp ha definito una violazione degli accordi relativi a una tregua, concordati nel recente incontro tra Condoleezza Rice, Abu Mazen e Ehud Olmert, l'assalto delle forze di occupazione israeliane alla città palestinese di Nablus, nei Territori occupati della Cisgiordania. Ancor oggi per il secondo giorno il raid dell'esercito israeliano prosegue, finora sono stati arrestati cinque palestinesi. Unita' scelte continuano le perquisizioni casa per casa in un'operazione che terrorizza la popolazione civile e che, secondo un portavoce militare israeliano ha il compito di distruggere infrastrutture del terrorismo e catturare ricercati palestinesi. Nella kasbah resta in vigore il coprifuoco imposto ieri, mentre nel resto della citta' c'e' una parziale lenta ripresa delle attivita'.

SENEGAL

Secondo quanto dichiarato dal primo ministro senegalese, Macky Sall, il presidente Abdoulaye Wade, avrebbe vinto al primo turno le elezioni con il 57% dei voti. La notizia, però, non può essere confermata e tutti gli altri candidati, 14 in totale, restano in attesa dei dati ufficiali: Sall, infatti, oltre che primo ministro è anche il manager della campagna elettorale di Wade. Nella giornata di ieri sono stati almeno 5 milioni i cittadini senegalesi che si sono recati ai seggi per votare.

USA

Visita a sopresa del vice-presidente Usa, Dick Cheney, a Islamabad in Pakistan. Secondo alcune fonti, Cheney, avrebbe avvertito il presidente pakistano, Musharraf, dell'eventualità che il congresso Usa, ora in mano ai democratici, riduca gli aiuti a Islamabad. La decisione potrebbe essere presa se il Pakistan non darà segnali forti di un suo impegno nella lotta contro al-Qaeda e le basi dei talebani presenti in territorio pakistano. Islamabad da sempre si è dichiarata alleata degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo.

SIRIA

Secondo quanto affermato dal quotidiano al-Hayat, Bashar al Assad, presidente siriano, prenderà parte al vertice della Lega Araba in programma il 28 e 29 marzo prossimi a Riad. Alla fine dell'incontro con il ministro saudita, Abdallah az-Zaynal, avvenuto ieri a Damasco, al Assad ha affermato "La mia presenza al vertice è scontata e impegnerò ogni mio sforzo per la riuscita dell'incontro". Durante il summit a Raid, Siria e Arabia Saudita cercheranno di accordarsi per porre fine alla crisi libanese.

FILIPPINE

I guerriglieri comunisti del Nuovo Esercito Popolare-Partito Comunista delle Filippine (Npa-Pcp) hanno accusato oggi la polizia di aver rapito la settimana scorsa Leo Velasco, uno dei loro leader e consulente del Fronte Nazionale Democratico (Ndf) per le trattative di pace. A quanto riferito da Luis Jalandoni, portavoce del Ndf, Velasco sarebbe stato rapito il 19 febbraio dalle forze di sicurezza che avrebbero violato l'immunità garantita ai leader anziani dei ribelli coinvolti nei negoziati di pace con Manila. Le forze militari e la polizia hanno negato di aver preso Velasco, precisando però che il leader non godrebbe più dell'immunità dall'agosto del 2004, mese in cui sono stati sospesi i colloqui di pace. La guerra tra governo e ribelli dell'Npa-Pcp ha causato oltre 40 mila morti dal 1969 a oggi.

GRAN BRETAGNA

Il sistema carcerario britannico è nuovamente sotto il fuoco delle polemiche. Dopo un recente rapporto del ministero dell'Interno, che ha denunciato l'esplosione demografica all'interno dei penitenziari (la popolazione carceraria è raddoppiata in 13 anni, toccando quota 80 mila), è di oggi la notizia che, negli ultimi 10 anni, la violenza nelle prigioni è aumentata del 600 per cento.

CORTE DELL'AJA

La Corte Internazionale dell'Aja ha emesso la sentenza contro la Serbia ritenuta responsabile del genocidio in Bosnia con l'operazione di Srebrenica (circa 8.000 morti). La denuncia era stata presentata da Sarajevo che ha accusato il regime di Belgrado di 'uccisioni, saccheggi, violenze, torture, sequestri, detenzione illegale e sterminio' di cittadini non serbi della Bosnia, la maggior parte dei quali civili.

ITALIA

Entro 15 giorni la legge sui Dico dovrebbe essere discussa in Commissione al Senato, conferma il ministro Pollastrini. 'E li' - aggiunge - verificheremo la responsabilita' di tutti'. Il ministro precisa che 'nei dodici punti indicati da Prodi ci sono le materie del futuro' mentre, il ddl sui Dico è stata già presentata ed ora spetterà al Parlamento di approvarla o modificarla.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

IRAN

Mentre di guerra si parla sempre più sulla questione del nucleare iraniano, nel frattempo si stringono rapporti commerciali tra Iran e le province Kurde irachene. Il segretario generale della Camera delle cooperative iraniana Mohammad Reza Ramezani ha affermato che la Repubblica islamica progetta di organizzare fiere, iniziative commerciali nelle città del Kurdistan iracheno e vuole creare un centro permanente per le attività commerciali nella regione. Il consigliere presidenziale iracheno per le questioni commerciali Abdullah Saeed ha detto che sono seicento le società straniere, europee, asiatiche, africane, nonché quelle regionali, come le compagnie turche, che dispongono di uffici o hanno avviato delle attività nel Kurdistan iracheno. Lo stess Saeed ha aggiunto che sono, invece, duecento le ditte iraniane attive in Iraq in diversi settori.

SENEGAL

Un convoglio dell'esercito senegalese è stato attaccato presumibilmente da ribelli separatisti a nord i Zinguichor, nella regione meridionale di Casamance. Un episodio che accade mentre in tutto il Paese cinque milioni di elettori sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo capo dello stato tra i 15 candidati, fra cui il presidente uscente, Abdulaye Wade. Lo riferiscono fonti militari che precisano come il convoglio trasportasse materiale elettorale. Sporadici scontri armati nel sud del Paese ancora oppongono l'esercito a dissidenti del Movimento delle forze democratiche di Casamance, la regione meridionale di cui i ribelli separatisti rivendicano l'autonomia da Dakar. Il movimento separatista firmò nel dicembre 2004 un accordo di pace con il governo, ma il cessate il fuoco è rimasto ancora lettera morta.

AFGHANISTAN

Un poliziotto afghano e' rimasto ucciso in un attentato provocato da un attentatore suicida davanti ad un posto di polizia a Khost. Lo rende noto un portavoce del governatore provinciale, Qasem Jan. L'attentato non e' stato ancora rivendicato.

ITALIA


Appunti e note redazionali

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gror070226 (last edited 2008-06-26 09:48:27 by anonymous)