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PRIGIONIERI POLITICI BASCHI
De Juana è arrivato all'Ospedale San Sebastian, accolto da centinaia di
cittadini
L'ambulanza che ha trasportato Iñaki De Juana è arrivata alle 15:50
all'Ospedale San Sebastian, dove è stato ricevuto da centinaia di
cittadini che esigevano il suo ritorno in libertà. L'Ertzaintza ha
impedito alla gente di avvicinarsi al veicolo e si sono vissuti momenti di
tensione. Una persona è risultata ferita a causa dei colpi dell'Ertzaintza.
Lakua": DEJuana dipende da Martutene"
01/03/2007 10:45:00
MADRID -. L'ambulanza che trasportava il carcerato politico da Madrid fino

'''ETA: AI DOMICILIARI INAKI DE JUANA CHAOS'''

L'ambulanza che trasportava il carcerato politico da Madrid fino
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veicoli polizieschi.
Al suo arrivo all'ospedale, le centinaia di cittadini che si sono dati
appuntamento alle porte del centro hanno ricevuto Iñaki De Juana con grida
di "Iñaki askatu","presoak kalera amnistia osoa", o" jo ta ke irabazi
arte." (Iñaki libero, prigionieri alla strada amnistia totale, lotta dura
fino alla vittoria, NdT)
La gran presenza dei' beltzas' (Corpo speciale antisommossa della
Etrzaintza; letteralmente “neri” per la divisa con passamontagna che
indossano, NdT) è stata un dato da rilevare, poiché si sono vissuti vari
momenti di tensione tra i poliziotti ed i convenuti. Così, una persona è
risultata ferita a conseguenza dei colpi ricevuti da parte dell'Ertzaintza.
veicoli polizieschi. Al suo arrivo all'ospedale, centinaia di manifestanti si sono dati
appuntamento alle porte del centro x ricevere Iñaki De Juana
La gran presenza del Corpo speciale antisommossa ha portato a
momenti di tensione tra i poliziotti ed i manifestanti. Così, una persona è
risultata ferita per dei colpi ricevuti da parte della polizia .
Line 42: Line 29:
Primo ricevimento in Armiñon
Prima di arrivare da San Sebastian, Dei Juana ha ricevuto il suo primo
ongietorri (benvenuto, NdT) nel pedaggio di Armiñon, in Arava.
Nonostante al principio fosse previsto che passasse per Etxegarate,
l'ambulanza che trasporta il prigioniero politico ha deviato la sua rotta
e, dopo aver preso l'A-68 in direzione di Bilbo, è arrivata a San
Sebastian per l'A-8.
Il suo arrivo era previsto approssimativamente verso le 14:00, ma alla
fine fu ritardato fino alle 15.50.
Il prigioniero politico è uscito dall'ospedale madrileno, dove rimaneva
ricoverato dal passato 24 di novembre, verso le 10:20 della mattina.
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Il Ministero dell’Interno applicherà a De Juana il secondo grado
penitenziario
L’Interno
ha deciso di applicare ad Iñaki De Juana un regime di" prigione
attenuata", come ha informato il ministro dell’Interno, Alfredo Pérez
Rubalcaba
. Il carcerato basco rimarrà in primo luogo nell'ospedale, per
il ministero degli Interni ha deciso oggi di applicargli un regime di" prigione
attenuata". Il carcerato basco rimarrà in primo luogo nell'ospedale, per
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01/03/2007 12:45:00
MADRID -. Il ministro dell’Interno ha spiegato in una conferenza che la
decisione di classificare in secondo grado penitenziario Iñaki De Juana
l'ha presa egli personalmente, "come ministro dell’Interno", dietro
proposta della Giunta di Trattamento della prigione di Aranjuez e con la
relazione favorevole del giudice di Vigilanza Centrale Penitenziaria
dell'Udienza Nazionale.
Come ha detto, si è ricordato l'adozione del secondo grado penitenziario
in base all'articolo 100.2 del regolamento generale penitenziario, come
l'applicazione di misure specifiche di inseguimento e controllo conforme
all'articolo 86.4, cosa che supporrà un "regime attenuato" per il
prigioniero basco dato il suo grave stato di salute e "per evitare il suo
decesso e permettere per quanto possibile il suo recupero."
Rubalcaba ha voluto risaltare che la misura di "prigione attenuata" non è
"un regime di libertà condizionale né il terzo grado."
De juana, come ha precisato, continuerà a scontare la condanna per aver
scritto due articoli di opinione prima nell'ospedale "per il suo
trattamento" e, "quando sia possibile, nella sua casa fino al suo totale
ristabilimento, sempre con controlli e vigilanza permanenti."
Interrogato circa la possibilità che Iñaki De Juana torni ad essere
imprigionato una volta che si rimetta, si è limitato a rispondere che se
si ristabilisce nell'ospedale "passerà al suo domicilio."
Il ministro ha risaltato che i rapporti medici che allertano tanto sul
rischio che corre la vita del prigioniero basco, della Comunità di Madrid
come dei medici forensi dell'Udienza Nazionale, sono "concludenti", per
cui egli ha preso la decisione di attenuare personalmente il regime di
prigione.
Ragioni legali ed umanitarie
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secondo grado, ha proseguito, sono "legali ed umanitarie."
Così,
ha reiterato che si adatta "scrupolosamente" alla legalità vigente e
che conta sulle relazioni favorevoli del pubblico ministero e sulla
conformità del giudice di vigilanza penitenziaria.
In secondo luogo, ha
ricordato che De Juana sta compiendo una condanna di
tre anni di prigione per un delitto di "minacce non terroriste" per aver
secondo grado, ha proseguito, sono "legali ed umanitarie." va infatti ricordato che De Juana sta compiendo una condanna di tre anni di prigione per un delitto di "minacce non terroriste" per aver
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suo tempo per vari attentati.
"Se non gli rimanesse poco più di un anno da scontare, non avrebbe preso
questa decisione", ha assicurato il titolare spagnolo dell’Interno.
In quanto ai motivi umanitari, ha espresso la sua "convinzione che al non
adottare questa decisione sarebbe deceduto nelle prossime settimane", e ha
aggiunto che "la differenza tra i terroristi e quelli che non lo siamo è
che a noi importa la vita ed in questo risiede la nostra legittimità
morale."
Controllo telematico
Come raccoglie la risoluzione della Giunta di Trattamento di Aranjuez,
Iñaki De Juana avrà un "rilevamento telematico continuato" una volta che
riceva la dimissione ospedaliera e sia trasportato al suo domicilio. Per
uscire di casa dovrà ricevere l'autorizzazione del centro penitenziario.


'''Anp: per venerdì potrebbe essere quasi fatto il nuovo governo di unità nazionale'''

Ismail Radwan, portavoce di Hamas, ha dichiarato ieri , citato dall'Ansa, che i nomi dei ministri,punto chiave dell incontro de La mecca nonchè di una risoluzione governativa del nuovo governo di unità nazionale palestinese, dovrebbero essere comunicati al premier incaricato Ismail Haniye già venerdì prossimo.
Dell'indentità del nuovo ministro degli Interni parleranno il presidente dell'Anp Abu Mazen e lo stesso Haniye nel loro prossimo incontro che, secondo fonti stampa, potrebbe tenersi tra sabato e domenica.

 
Somalia, sbarcano i primi peacekeepers dell'Unione africana
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MOGADISSCIO (Reuters) - I primi soldati del contingente ugandese della missione di peacekeeping che tenterà di aiutare il governo somalo di transizione a stabilizzare la situazione del paese è arrivato oggi, secondo quanto riferito da alcuni testimoni. ...
SOMALIA: ARRIVATI PRIMI SOLDATI DELL'UA La Repubblica
Somalia: arrivo primi ugandesi SwissInfo
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Bolivia - Morales proclama lo stato di 'Disastro Nazionale'18.22 01/03/2007, LE BREVI di Peacereporter.net

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Israele - Palestina - Fatah in vantaggio su Hamas nei sondaggi16.50 01/03/2007, LE BREVI di Peacereporter.net '''Israele - Palestina - Fatah in vantaggio su Hamas nei sondaggi'''
Line 136: Line 51:

ESPERTI ONU, COLTIVAZIONE PAPAVERO OPPIO RADDOPPIATA NEL 2006
Altro Altro, Brief
intanto Prosegue l’operazione militare in corso da domenica nella zona di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo riferiscono fonti locali, precisando che i soldati israeliani, apparentemente alla ricerca di attivisti palestinesi sospettati di essere legati alla Jihad islamica, sono nuovamente penetrati in città con una vasto schieramento di forze, circondando alcuni immobili e fermando almeno cinque persone


''il vero volto della guerra in afganistan: l'oppio'''
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[EB]

CISGIORDANIA: NABLUS, PROSEGUE OPERAZIONE ‘INVERNO CALDO’
Altro Altro, Standard

Prosegue l’operazione militare in corso da domenica nella zona di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo riferiscono fonti locali, precisando che i soldati israeliani, apparentemente alla ricerca di attivisti palestinesi sospettati di essere legati alla Jihad islamica, sono nuovamente penetrati in città con una vasto schieramento di forze, circondando alcuni immobili e fermando almeno cinque persone. Secondo la stampa israeliana, almeno un palestinese sarebbe stato ferito stamani nel corso di un’irruzione al campo profughi di Far’a, a nord di Nablus, mentre fonti palestinesi riportano del ferimento di almeno una decina di persone, tra cui un giovane in modo molto grave, in seguito a scontri avvenuti in più punti della zona. Fonti israeliane fanno sapere che il coprifuoco, decretato ieri nella ‘casbah’, la parte della città vecchia in cui si starebbero concentrando le ricerche dei militari israeliani, sarebbe stato ritirato oggi in gran parte della città e resterebbe in vigore solo nell’area dove si trovano gli immobili circondati dai soldati di Tel Aviv. Ma l’informazione non trova per ora alcuna conferma da parte palestinese. L’operazione, denominata ‘Hot Winter’ (‘inverno bollente’), è considerata la più vasta degli ultimi mesi e, secondo fonti militari citate dal quotidiano israeliano Haaretz, continuerà finchè non saranno raggiunti gli obiettivi. Sempre secondo la stessa fonte, “numerosi” uomini sarebbero già stati arrestati e almeno tre depositi e fabbriche di armamenti sarebbero stati scoperti dai militari israeliani. Nei giorni scorsi l’ufficio del presidente palestinese Mahmud Abbas aveva definito l’incursione israeliana a Nablus “un’aggressione scandalosa” e in una nota aveva sottolineato come l’operazione rappresentasse un ostacolo “a tutti gli sforzi in corso per arrivare alla pace”. Anche il primo ministro di Hamas, Ismail Haniyeh, ha condannato “l’attacco criminale a Nablus”, effettuato per minare gli sforzi per la formazione di un governo di unità nazionale.[MZ]

'''E intanto Nablus subisce una nuova invasione.'''

é di ieri alle prime ore dell alba la notizia di un altra invasione da parte delle forze di occupazione israeliane nella città di Nablus al confine tra la striscia con un vasto spiegamento di mezzi assediando la Città Vecchia da ogni direzione.
Le truppe si erano ritirate ieri.
Fonti palestinesi e testimoni oculari hanno affermato che lo spiegamento di forze israeliane rinnovate e potenziate che oggi ha invaso la città è maggiore di quello utilizzato all'alba di sabato. Il direttore del Servizio di Pronto Soccorso ha affermato che le forze israeliane hanno nuovamente assediato i tre ospedali della città: Ittihad, Al-Watani e Rafidiya. E ha aggiunto che le forze israeliane hanno dispiegato molte jeep militari nelle aree intorno agli ospedali e vicino agli ingressi, e che stanno vietando gli spostamenti alle ambulanze palestinesi.

Il detenuto dell'Eta Inaki de Juana Chaos, da 115 giorni in sciopero della fame, ha oggi lasciato l'ospedale di Madrid dov'era ricoverato ed è partito per il paese Basco, informa l'agenzia Efe. Il trasferimento sembra confermare le notizie diffuse stamane da tutta la stampa su una sua imminente assegnazione agli arresti domiciliari per le gravi condizioni di salute. Il ministro dell'interno Alfredo Perez Rubalcaba si è riunito con i leader dei gruppi parlamentari per spiegare loro la situazione e darà una conferenza stampa nelle prossime ore. Nicola La Torre nostro corrispondente da Euskadi
Line 164: Line 66:
'''No all'estradizione per gli agenti coinvolti nel rapimento Abu Omar'''

Ieri .Gli Usa non sarebbero disponibili a concedere l'estradizione degli agenti Cia coinvolti nel processo sul rapimento di Abu Omar. Lo ha sottolineato il consulente legale del Dipartimento di Stato Usa, Bellinger, ricordando che Washington non ha ricevuto nessuna richiesta di estradizione. I giudici milanesi hanno chiesto di arrestare e trasferire in Italia 26 americani, presunti agenti Cia, coinvolti nel rapimento, secondo l'accusa..parallelamente un rapporto dell osservatorio HRW denuncia che siano almeno 38 i prigionieri illegali della CIA,
oltre ai 14 casi già ammessi in settembre dal presidente Bush. Nonostante questo,
gli USA hanno affermato che le investigazioni attualmente in corso in
europa porteranno effetti negativi sulle relazioni di
intelligence tra le due federazioni.
Contemporaneamente, in Canada il governo è stato battuto sulla questione del rinnovo
delle misure antiterrorismo,ossia dopo aver inoltrato la richiesta di riconferma delle stesse, è stato respinto dal parlamento.


'''Russia.
Tornano a casa i coreani deportati dai giapponesi nel 1945'''
'''Russia. Tornano a casa i coreani deportati dai giapponesi nel 1945'''
Line 183: Line 73:
In preparazione della manifestazione nazionale di sabato a Bologna per la chiusura dei Cpt, iniziativa questo pomeriggio a Milano, in piazza Cadorna alle ore 16.30, per far capire che cosa vuol dire vivere all'interno di un CPT. Ci presenta l’iniziativa Paola, del centro sociale Cantiere di Milano

'''Camera, al via dibattito su fiducia
Discussione per l'intera giornata, domani il voto'''

Ricordiamo il 21 febbraio,La discussione al parlamento sulla questione del rifinanziamento della missione in afghanistan, ha portato ad una crisi governativa espletata nella richiesta di dimissioni di Romano Prodi,la richiesta respinta ha portato a ripresentare lo stesso governo passando per la fiducia del senato avvenuta ieri con 162 voti a favore e della camera che voterà domattina.
E' iniziato nell'Aula della Camera il dibattito sulla fiducia al governo Prodi che proseguira' per tutta la giornata e dovrebbe concludersi intorno alle 20. Domani mattina, alle 9:30, e' prevista la replica del presidente del Consiglio, cui seguiranno le dichiarazioni di voto e poi il voto di fiducia.

'''oggi appuntamento a milano in preparazione della manifestazione del prossimo 3 marzo a bologna contro i cpt'''

In preparazione della manifestazione nazionale di sabato a Bologna per la chiusura dei Cpt, iniziativa questo pomeriggio a Milano, in piazza Cadorna alle ore 16.30, per far capire che cosa vuol dire vivere all'interno di un CPT.

CORRISPONDENZA

'''atesia la cgil volantina sugli orari di lavoro'''

CORRISPONDENZA
Line 197: Line 89:

'''Incendio Fenice, preso in Messico
l'elettricista condannato per dolo'''

VENEZIA - Preso a Cancun in Messico Enrico Carella, che fu condannato in appello a sette anni di reclusione per l'incendio doloso del teatro della Fenice a Venezia. La pena era stata confermata in Cassazione, ma l'elettricista era riuscito a scappare.
Carella è stato rintacciato grazie alle indagini della Digos di Venezia e dell'Interpol di Roma. Secondo l'accusa, sarebbe lui l'esecutore materiale dell'incendio: era titolare, assieme a Massimiliano Marchetti (condannato a sei anni), di una piccola ditta. Voleva evitare il pagamento di una penale per un ritardo nei lavori, ma finì per distruggere uno dei simboli della città.

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[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

ETA: AI DOMICILIARI INAKI DE JUANA CHAOS

L'ambulanza che trasportava il carcerato politico da Madrid fino a San Sebastian è arrivata alle 15.50 del pomeriggio, circondata da vari veicoli polizieschi. Al suo arrivo all'ospedale, centinaia di manifestanti si sono dati appuntamento alle porte del centro x ricevere Iñaki De Juana La gran presenza del Corpo speciale antisommossa ha portato a momenti di tensione tra i poliziotti ed i manifestanti. Così, una persona è risultata ferita per dei colpi ricevuti da parte della polizia . L'ambulanza che trasportava il prigioniero politico è entrata al Pronto soccorso dalla parte posteriore del complesso ospedaliero, dall'entrata dell'antico Ospedale Provinciale; la Polizia autonomistica ha chiuso l'accesso principale al Pronto soccorso e ha impedito che la gente si avvicinasse al veicolo, per cui la tensione è aumentata progressivamente. Iñaki De Juana compie oggi 115 giorni nel suo secondo sciopero della fame in domanda dalla sua scarcerazione e contro le misure di eccezione che si applicano al collettivo di prigionieri politici basci. il ministero degli Interni ha deciso oggi di applicargli un regime di" prigione attenuata". Il carcerato basco rimarrà in primo luogo nell'ospedale, per ricevere cure, e posteriormente sarà trasportato a casa sua, dove rimarrà controllato e vigilato" permanentemente." Le ragioni che lo hanno portato a prendere la decisione di applicare il secondo grado, ha proseguito, sono "legali ed umanitarie." va infatti ricordato che De Juana sta compiendo una condanna di tre anni di prigione per un delitto di "minacce non terroriste" per aver scritto due articoli di opinione, e che ha scontato già la pena imposta a

Bolivia - Morales proclama lo stato di 'Disastro Nazionale

Evo Morales, presidente boliviano, e il consiglio dei ministri hanno varato un decreto che sancisce lo stato di Disastro nazionale, a seguito dei danni provocati dal fenomeno climatico El Nino. Tramite decreto è stato incaricato il Ministero della Pianificazione di progettare un piano per la distribuzione delle risorse finanziarie alle località colpite dal fenomeno. Da metà dicembre infatti piogge e inondazioni, in particolare nel dipartimento di Beni, stanno angustiando il paese. Sono almeno 35 le persone morte e circa 350.000 quelle rimaste senza tetto.

Turchia - Chiesta delegazione super partes per controllare la salute di Ocalan

Irfan Dundar e Mahmut Sakar, avvocati dell'ex leader del Partito dei lavoratori curdi Abdullah Ocalan, stamani hanno chiesto che "una delegazione super partes, internazionale, verifichi in carcere la salute e lo stato del nostro assistito", da otto anni detenuto nell'isola di Imrali. Sembrerebbe che il leader turco versi in cattive condizioni. "Oggi le malattie rilevate sono alle vie respiratorie, ma anche altri disturbi, bruciori in tutto il corpo e pruriti", ha affermato Sakar, "chiediamo ai responsabili del governo di affrontare il problema con senso di profonda responsabilità. Chiediamo anche che sia inviata una delegazione di medici specialisti e che il governo turco le presti assistenza e collaborazione senza imporre alcuna condizione. Noi ci rivolgiamo alle Nazioni Unite, al Consiglio d'Europa e al Comitato per la prevenzione della tortura che devono adoperarsi per procedere a un nuovo test medico."

Israele - Palestina - Fatah in vantaggio su Hamas nei sondaggi

Se si votasse oggi vincerebbe il partito del Fatah, quello del presidente palestinese Abu Mazen. Lo rivela una ricerca del centro studi dell'università palestinese Birzeit, secondo cui Fatah raccoglierebbe il 45 percento dei voti, contro il 33 percento di Hamas, partito di maggioranza al governo. intanto Prosegue l’operazione militare in corso da domenica nella zona di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo riferiscono fonti locali, precisando che i soldati israeliani, apparentemente alla ricerca di attivisti palestinesi sospettati di essere legati alla Jihad islamica, sono nuovamente penetrati in città con una vasto schieramento di forze, circondando alcuni immobili e fermando almeno cinque persone

il vero volto della guerra in afganistan: l'oppio

La coltivazione illegale di papaveri da oppio è aumentata del 59% nel 2006 in Afghanistan, mentre il livello della produzione è salito di quasi il 50%, superando le 6.000 tonnellate: sono i dati contenuti in un rapporto del Comitato internazionale per il controllo dei narcotici (Incb) dell’Onu. Secondo il documento, la crescita record è dovuta alla “corruzione diffusa in tutto il paese”, malgrado la presenza di oltre 20.000 soldati della Forza internazionale guidata dalla Nato (Isaf) in diversi distretti. In Afhganistan - è scritto ancora nel rapporto – un terzo dell’economia dipende dal traffico di oppio. Per questo – sottolinea il documento dell’Incb - a meno che il paese non adotti “misure decise per affrontare il problema della corruzione, gli sforzi del governo nel controllo della droga saranno minacciati, ostacolando il progresso politico, la crescita economica e lo sviluppo sociale”. Gli oppiacei afgani – secondo gli esperti dell’organismo Onu, che ha sede a Vienna – sono contrabbandati in prevalenza attraverso Iran, Pakistan e i paesi dell'Asia centrale.

Iraq, Rinvenuti stamane 10 cadaveri con segni di tortura a Baghdad

Almeno 10 cadaveri, nelle ultime 24 ore, sono stati ritrovati dalla polizia di Baghdad in varie zone della città, abbandonati nelle strade o nelle discariche. Gran parte dei corpi avevano le mani legate dietro la schiena e mostravano segni di tortura e ferite letali da arma da fuoco alla testa o al torace. Scontri a Iskandarya tra polizia e insorti: 8 morti Sarebbe di 8 morti il bilancio di uno scontro a fuoco avvenuto oggi alle 10 ora locale tra la polizia irachena e un gruppo d'insorti a Iskandariya, a sud di Baghdad. Lo hanno reso noto fonti della polizia della capitale irachena, specificando che ci sono vittime tra i guerriglieri e tra gli agenti di polizia.

Russia. Tornano a casa i coreani deportati dai giapponesi nel 1945

Saranno presto rimpatriati a Seul i coreani deportati, durante la seconda guerra mondiale, dalle truppe giapponesi a Sakhalin, all epoca occupata dai giapponesi, per lavorare alle miniere di carbone dell'isola dell'estremo oriente russo. Lo hanno annunciato oggi all'agenzia stampa Itar-Tass i rappresentanti dei ministeri degli esteri giapponese e coreano, reduci da una visita in loco. I coreani di Sakhalin, un tempo 40 mila, si sono ridotti in questi decenni a circa 4 mila. Parte dei deportati sono tornati a casa grazie all'aiuto del governo giapponese, che si era impegnato per il rimpatrio, altri sono morti, e altri ancora si sono trasferiti in altre zone dell'ex Unione Sovietica. Il rimpatrio sarà però riservato solo ai coreani nati prima del 1945: i discendenti vengono considerati russi a tutti gli effetti, specialmente in periodo di crisi demografica. Tokyo ha annunciato uno stanziamento di 2,5 milioni di dollari per provvedere alle spese di viaggio.

ITALIA

oggi appuntamento a milano in preparazione della manifestazione del prossimo 3 marzo a bologna contro i cpt

In preparazione della manifestazione nazionale di sabato a Bologna per la chiusura dei Cpt, iniziativa questo pomeriggio a Milano, in piazza Cadorna alle ore 16.30, per far capire che cosa vuol dire vivere all'interno di un CPT.

CORRISPONDENZA

atesia la cgil volantina sugli orari di lavoro

CORRISPONDENZA

Diritto all'asilo...politico ma di altro genere

35 genitori, insieme ai bambini e la portavoce delle Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego, hanno occupato l’asilo nido comunale "Peter Pan" di Roma per denunciare una situazione che perdura da mesi e per ottenere reali soluzioni da parte dell'amministrazione capitolina. La riduzione drastica delle supplenze, la diminuzione degli organici, l' esternalizzazione dei servizi ausiliari sono indicati tra i principali motivi dei disservizi che si stanno verificando negli asili comunali romani, le cui istanze confluiranno, sulla base dell’unità fra lavoratori ed utenti, nello sciopero generale del Pubblico Impiego e della Scuola indetto dalle RdB-CUB per il 30 marzo 2007.

Occupazione a Roma, via delle vergini

Centinaia di famiglie organizzate con Action, comitato obiettivo casa, coordinamento di lotta per la casa e Asia/RDB questa mattina alle ore 11.45 hanno occupato la sede dei gruppi consiliari Capitolini, in via delle Vergini 9.

  • La decisione di occupare questa sede è maturata dopo l’intenzione del

tavolo di trattativa tra l’Amministrazione Comunale e i movimenti, tavolo su cui si stava affrontando la delibera quadro sulle politiche abitative, la grave decisione del Sindaco ha interrotto il percorso avviato con la delibera 110/05 e rischia di provocare una grande tensione nella città dove l’emergenza casa non è certo dovuta alle occupazioni di stabili vuoti e soggetti alla speculazione immobiliare. Se è vero che i numeri drammatici hanno spinto sia Veltroni che Prodi a mettere in evidenza il tema casa, non possiamo credere che oggi si possa interrompere un percorso che potrebbe dare una prospettiva nuova a migliaia di famiglie. Chiediamo un immediato incontro con i Capi Gruppo Capitolini della maggioranza Comunale per capire quali sono le intenzioni in merito delle forze politiche che compongono questa maggioranza.

Convochiamo una conferenza stampa alle ore 13.30 e indiciamo per lunedì 12 marzo una manifestazione per i diritto all’abitare.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Anp: per venerdì potrebbe essere quasi fatto il nuovo governo di unità nazionale

Ismail Radwan, portavoce di Hamas, ha dichiarato ieri , citato dall'Ansa, che i nomi dei ministri,punto chiave dell incontro de La mecca nonchè di una risoluzione governativa del nuovo governo di unità nazionale palestinese, dovrebbero essere comunicati al premier incaricato Ismail Haniye già venerdì prossimo. Dell'indentità del nuovo ministro degli Interni parleranno il presidente dell'Anp Abu Mazen e lo stesso Haniye nel loro prossimo incontro che, secondo fonti stampa, potrebbe tenersi tra sabato e domenica.

E intanto Nablus subisce una nuova invasione.

é di ieri alle prime ore dell alba la notizia di un altra invasione da parte delle forze di occupazione israeliane nella città di Nablus al confine tra la striscia con un vasto spiegamento di mezzi assediando la Città Vecchia da ogni direzione. Le truppe si erano ritirate ieri. Fonti palestinesi e testimoni oculari hanno affermato che lo spiegamento di forze israeliane rinnovate e potenziate che oggi ha invaso la città è maggiore di quello utilizzato all'alba di sabato. Il direttore del Servizio di Pronto Soccorso ha affermato che le forze israeliane hanno nuovamente assediato i tre ospedali della città: Ittihad, Al-Watani e Rafidiya. E ha aggiunto che le forze israeliane hanno dispiegato molte jeep militari nelle aree intorno agli ospedali e vicino agli ingressi, e che stanno vietando gli spostamenti alle ambulanze palestinesi.

Iraq, Rinvenuti stamane 10 cadaveri con segni di tortura a Baghdad

Almeno 10 cadaveri, nelle ultime 24 ore, sono stati ritrovati dalla polizia di Baghdad in varie zone della città, abbandonati nelle strade o nelle discariche. Gran parte dei corpi avevano le mani legate dietro la schiena e mostravano segni di tortura e ferite letali da arma da fuoco alla testa o al torace. Scontri a Iskandarya tra polizia e insorti: 8 morti Sarebbe di 8 morti il bilancio di uno scontro a fuoco avvenuto oggi alle 10 ora locale tra la polizia irachena e un gruppo d'insorti a Iskandariya, a sud di Baghdad. Lo hanno reso noto fonti della polizia della capitale irachena, specificando che ci sono vittime tra i guerriglieri e tra gli agenti di polizia.

No all'estradizione per gli agenti coinvolti nel rapimento Abu Omar

Ieri .Gli Usa non sarebbero disponibili a concedere l'estradizione degli agenti Cia coinvolti nel processo sul rapimento di Abu Omar. Lo ha sottolineato il consulente legale del Dipartimento di Stato Usa, Bellinger, ricordando che Washington non ha ricevuto nessuna richiesta di estradizione. I giudici milanesi hanno chiesto di arrestare e trasferire in Italia 26 americani, presunti agenti Cia, coinvolti nel rapimento, secondo l'accusa..parallelamente un rapporto dell osservatorio HRW denuncia che siano almeno 38 i prigionieri illegali della CIA, oltre ai 14 casi già ammessi in settembre dal presidente Bush. Nonostante questo, gli USA hanno affermato che le investigazioni attualmente in corso in europa porteranno effetti negativi sulle relazioni di intelligence tra le due federazioni. Contemporaneamente, in Canada il governo è stato battuto sulla questione del rinnovo delle misure antiterrorismo,ossia dopo aver inoltrato la richiesta di riconferma delle stesse, è stato respinto dal parlamento.

Russia. Tornano a casa i coreani deportati dai giapponesi nel 1945

Saranno presto rimpatriati a Seul i coreani deportati, durante la seconda guerra mondiale, dalle truppe giapponesi a Sakhalin, all epoca occupata dai giapponesi, per lavorare alle miniere di carbone dell'isola dell'estremo oriente russo. Lo hanno annunciato oggi all'agenzia stampa Itar-Tass i rappresentanti dei ministeri degli esteri giapponese e coreano, reduci da una visita in loco. I coreani di Sakhalin, un tempo 40 mila, si sono ridotti in questi decenni a circa 4 mila. Parte dei deportati sono tornati a casa grazie all'aiuto del governo giapponese, che si era impegnato per il rimpatrio, altri sono morti, e altri ancora si sono trasferiti in altre zone dell'ex Unione Sovietica. Il rimpatrio sarà però riservato solo ai coreani nati prima del 1945: i discendenti vengono considerati russi a tutti gli effetti, specialmente in periodo di crisi demografica. Tokyo ha annunciato uno stanziamento di 2,5 milioni di dollari per provvedere alle spese di viaggio.

ITALIA

Camera, al via dibattito su fiducia Discussione per l'intera giornata, domani il voto

Ricordiamo il 21 febbraio,La discussione al parlamento sulla questione del rifinanziamento della missione in afghanistan, ha portato ad una crisi governativa espletata nella richiesta di dimissioni di Romano Prodi,la richiesta respinta ha portato a ripresentare lo stesso governo passando per la fiducia del senato avvenuta ieri con 162 voti a favore e della camera che voterà domattina. E' iniziato nell'Aula della Camera il dibattito sulla fiducia al governo Prodi che proseguira' per tutta la giornata e dovrebbe concludersi intorno alle 20. Domani mattina, alle 9:30, e' prevista la replica del presidente del Consiglio, cui seguiranno le dichiarazioni di voto e poi il voto di fiducia.

Diritto all'asilo...politico ma di altro genere

35 genitori, insieme ai bambini e la portavoce delle Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego, hanno occupato l’asilo nido comunale "Peter Pan" di Roma per denunciare una situazione che perdura da mesi e per ottenere reali soluzioni da parte dell'amministrazione capitolina. La riduzione drastica delle supplenze, la diminuzione degli organici, l' esternalizzazione dei servizi ausiliari sono indicati tra i principali motivi dei disservizi che si stanno verificando negli asili comunali romani, le cui istanze confluiranno, sulla base dell’unità fra lavoratori ed utenti, nello sciopero generale del Pubblico Impiego e della Scuola indetto dalle RdB-CUB per il 30 marzo 2007.

Incendio Fenice, preso in Messico l'elettricista condannato per dolo

VENEZIA - Preso a Cancun in Messico Enrico Carella, che fu condannato in appello a sette anni di reclusione per l'incendio doloso del teatro della Fenice a Venezia. La pena era stata confermata in Cassazione, ma l'elettricista era riuscito a scappare. Carella è stato rintacciato grazie alle indagini della Digos di Venezia e dell'Interpol di Roma. Secondo l'accusa, sarebbe lui l'esecutore materiale dell'incendio: era titolare, assieme a Massimiliano Marchetti (condannato a sei anni), di una piccola ditta. Voleva evitare il pagamento di una penale per un ritardo nei lavori, ma finì per distruggere uno dei simboli della città.

Occupazione a Roma, via delle vergini

é in corso un atto dimostrativo di occupazione nel centro di roma per protesta alla sempre più difficoltosa situazione abitativa della città abbiamo collegamento con un compagno che si trova sul posto...

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

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gror070301 (last edited 2008-06-26 10:00:36 by anonymous)