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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

NOTIZIARIO INTERNAZIONALE 4 maggio 2007

LAVORO

Palestina Gli oltre 60.000 palestinesi che lavorano per il governo sono entrati in sciopero per ottenere il pagamento delle loro retribuzioni. Da quando il governo palestinese è retto da Hamas, cioè dal marzo 2006, non è stato mai pagato un salario per intero a questi lavoratori a causa dell’embargo imposto da Israele ai fondi destinati all’autorità palestinese. “Sciopereremo ogni mese per alcuni giorni fino a quando non ci pagheranno tutti gli arretrarti” –ha detto alla reuters il capo dei sindacati palestinesi Bassam Zakarneh dopo un incontro col ministro delle finanze Salam Fayyad.

Perù Sciopero ad oltranza per i 100.000 minatori peruviani contro gli appalti e la deregulation. Secondo l’agenzia Inter Press service del 1 maggio, circa l’80% dei minatori peruviani lavora con contratti fantasma, grazie al proliferare del subappalto e del lavoro nero. Circa 33 organizzazioni sindacali di categoria si sono unite in una federazione nazionale proclamando lo sciopero ad oltranza e una marcia di protesta su Lima.

Usa Il gigante della catena alimentare Wal Mart, prima società al mondo per capitalizzazione, è accusato di violare i diritti dei lavoratori secondo un rapporto diffuso da Human Right Wathc. Ne dà notizia l’agenzia Inter Press Service del 2 maggio, sottolineando che non è la prima volta che vengono mosse queste accuse a Wal Mart anche sul piano internazionale, al punto che il governo Norvegese ha vietato ai propi fondi pensione di investire in azioni della Wal Mart.

Kenia Novanta dollari al mese per 10 ore di lavoro al giorno, in piedi davanti ad un telaio. Queste le condizioni di lavoro diffuse nella Export Processing Zone di Nairobi, una delle tante aree di libera produzione o free zone, dove lavoratori e lavoratrici sono ipersfruttati e senza diritti. Nessuna tutela per malattia e nessuna per la maternità: nelle free zone la legge la fanno i padroni e i medici vi entrano solo per redigere certificati di morte quando capitano. (Fonte: Inter Press Service 02.05.07)

Venezuela Il salario minimo dei lavoratori venezolani è stato aumentato del 20% e portato a 286 dollari al mese a partire dal 1 maggio 2007. La misura decisa da Chavez colloca i salari del Venezuela al primo posta fra i paesi latino americani. Nel darne notizia l’associated press del 1 maggio sottolinea come al salario minimo vada aggiunta la cesta (o canasta) basica (l’equivalente della nostra contingenza) che per i lavoratori pubblici è di circa 200 dollari al mese.

Sempre riguardo al Venezuela l’associated press e la reuters pongono in risalto due nuove decisioni di Chavez riguardanti, una l’annuncio del ritiro del Venezuela dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale, e l’altra la nazionalizzazione delle operazioni di sfruttamento dei giacimenti petroliferi dell’Orinoco per opera delle multinazionali Exxon, Conoco, Bp, Statoli e Total. In occasione del primo maggio un equipe di tecnici di PDVSA (la compagnia energetica di stato) accompagnati da un contingente dell’esercito, ha preso possesso degli impianti di estrazione. Le riserve dell’Orinoco sono fra le più estese del mondo e sono costituite da scisti bituminosi che forniscono un crudo molto pesante che necessita di maggiore raffinazione.

RUSSIA CONTRO TUTTI Continua l’escalation politico-diplomatica fra Usa e Russia. L’agenzia Novosti del 2 maggio riporta una dichiarazione del capo dei servizi di sicurezza Usa Michael McConnell, secondo cui le operazioni di intelligence messe in atto dalla Russia si pongono attualmente allo stesso livello di quelle della guerra fredda. Intanto negli Usa è stato reso noto il Freedom report commissionato ogni anno dal dipartimento di stato. Secondo il rapporto in Russia non c’è libertà di stampa e i giornali russi sono quelli peggio trattati al mondo insieme ad Afghanistan, Venezuela, Pakistan, Filippine Egitto e Libano. (Fonte: reuters 2 maggio)

Sempre l’agenzia Novosti del 2 maggio da notizia di una dichiarazione del ministro degli esteri della Georgia Gela Bezhuashvili che si dice pronto ad ascoltare le richieste Usa volte ad installare batterie di missili nel territorio georgiano.

Infine il quotidiano russo Kommersant del 2 maggio riporta una dichiarazione del ministro degli esteri estone Urmas Paet il quale avrebbe inoltrato al parlamento europeo la richiesta di sanzioni contro la Russia per l’atteggiamento tenuto verso l’Estonia, invitando l’Unione Europea a disdire l’incontro programmato a metà maggio tra UE e Russia.

NEPAL Il movimento di lotta che fa capo alla guerriglia maoista ha minacciato una mobilitazione generale ininterrotta se il governo ed i partiti politici non procederanno rapidamente all’abolizione della monarchia. “Noi intendiamo mantenere l’unità di azione con gli altri partiti –ha detto alla reuters il capo del movimento maoista Prachanda- ma certo dipenderà dal loro modo di agire in questa circostanza.”

ITALIA

Comunicato Stampa

Oggi 4 maggio 2007 si è tenuta la prevista conferenza stampa di denuncia dei tentativi di intimidazione ai danni di due compagni impegnati nella lotta contro la precarietà e sul lavoro a partire dalla vertenza Atesia.

Nei giorni 5 e 12 aprile scorsi i due compagni sono stati aspettati rispettivamente davanti il posto di lavoro e sotto casa da due individui presentatosi come “funzionari del Ministero degli Interni del centro studi per la prevenzione dei conflitti sul lavoro”. I presunti funzionari dopo aver evidenziato che l’apparato seguiva l’attività politica e privata dei compagni, chiedeva di conoscere informazioni sulla attività delle strutture di appartenenza fino ad arrivare ad una profferta di denaro.

Ci sembra che tali episodi indichino chiaramente l’intento intimidatorio nei confronti delle lotte autorganizzate. Viene dunque spontaneo chiedersi se tale organismo del Ministero degli Interni esista davvero e se dunque la risposta del Governo ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori passi attraverso l’ordine pubblico anziché la risoluzione dei problemi di continuità del reddito e di tutela delle condizioni di vita e di lavoro.

Tale è anche il senso dell’interrogazione al Ministero degli Interni presentata dall’On. Russo Spena, per quanto ci riguarda rifiutiamo ogni forma di intimidazione nei confronti dei nostri militanti e continueremo nella nostra attività politica a costruire le iniziative di lotta contro le condizioni di precarietà e sfruttamento presenti nei luoghi di lavoro e nella società.

Coordinamento lavoratrici e lavoratori Roma Ovest, RSU Autorganizzati ACI Informatica, Collettivo PrecariAtesia, CSO "I Pò" di Marino e "Macchia Rossa" Magliana, LRO "Gatto Selvaggio", Comitato Precari Roma Est, Assemblea Coordinata e Continuativa contro la Precarietà, Confederazione Cobas

AUMENTO DEI VOLI A CIAMPINO E PROSSIME INIZIATIVE

Secondo i dati ufficiali della società Aeroporti di Roma, nei primi tre mesi del 2007 sono transitati 15.648 aerei nello scalo di Ciampino: circa 1.500 in più rispetto allo stesso periodo del 2006. Il notevole aumento ha fatto sì che si passasse da una media giornaliera di 157 voli agli attuali 174. Questi dati smentiscono senza appello ogni dichiarazione che tenta di tranquillizzare l'opinione pubblica; ogni giorno compaiono articoli che ci assicurano che il problema-aeroporto è in via di risoluzione, ma la realtà dice che invece la situazione va aggravandosi a causa dell'aumento dei voli. Con l'arrivo dell'alta stagione e l'apertura delle nuove rotte aeree delle compagnie low-cost, ci sarà un ulteriore incremento dei velivoli che inquinano e disturbano decine di migliaia di persone che vivono, studiano e lavorano a Roma, Ciampino e nelle frazioni di Marino. Come se non bastasse la questione ambientale, apprendiamo che la società "Aeroporti di Roma", gestore degli scali di Ciampino e Fiumicino, ha "venduto" 1.300 lavoratori del ramo "handling" al gruppo spagnolo FCC incassando 61 milioni di euro. AdR continua quindi a fare enormi profitti sfruttando un bene pubblico come l'aeroporto, incentivando economicamente le compagnie aeree low-cost, sfruttando e vendendo i propri lavoratori e, allo stesso tempo, latitando sul versante del controllo dell'impatto ambientale e dei sistemi di monitoraggio. L'Assemblea permanente "No-Fly" sta realizzando nuove iniziative pubbliche per sensibilizzare la popolazione sui problemi dell'inquinamento ambientale e acustico, ma anche per il continuo aumento dei rischi dovuti al mancato rispetto del cono di volo da parte degli aerei che sorvolano a bassa quota i centri abitati limitrofi. Il 18 maggio stiamo organizzando un incontro in sala convegni (via del lavoro - Ciampino) in cui saranno i medici (pediatri, oncologi, di base...) ad illustrare i rischi per la salute dovuti agli agenti inquinanti rilasciati in particolare dagli aerei. L'incontro, dal titolo "Aeroporto e inquinamento: quali rischi per la nostra salute", inizierà alle ore 18.00. Invitiamo tutti/e a partecipare a questo importante appuntamento ed alle prossime assemblee No-Fly (lunedì 7 e 21 maggio ore 18.30 parco G.Falcone, S.Maria delle Mole e lunedì 14 e 28 maggio ore 18.30 parco A.Moro, Ciampino). Infine, informiamo che domenica 6 maggio, presso il mercatino di Ciampino allestiremo un gazebo per continuare a raccogliere gli esposti dei cittadini da presentare alla ASL e per distribuire materiale informativo sulla grave situazione legata allo "sviluppo" dell'aeroporto.

NO DAL MOLIN: REPORTAGE WASHINGTON Cinzia Bottene e Thea Gardellin incontrano gli statunitensi

E' iniziato bene il viaggio delle rappresentanti del Presidio Permanente No Dal Molin negli Stati Uniti; nei primi giorni, infatti, molti sono stati gli incontri ed i momenti di confronto con cittadini e politici statunitensi.

Mercoledì 2 maggio Thea Gardellin e Stefanie Westbrook (U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome) sono intervenute ad una trasmissione della più importante rete pacifista statunitense, Democracy Now. Si tratta di una rete che trasmette in tutti gli States ed è collegata con altre 500 emittenti locali e due canali satellitari e streaming: la trasmissione ha un pubblico di decine di milioni di persone.

Il sito internet di Code Pink, inoltre, ha lanciato una petizione che tutti gli statunitensi possono sottoscrivere; si tratta di un testo destinato ai Presidenti delle Commissioni Difesa di Camera e Senato che chiede la riconsiderazione del progetto Dal Molin.

Sempre nella giornata di Giovedì le rappresentanti del Presidio si sono recate al Congresso dove hanno presenziato alle riunioni delle Sottocommissioni della Difesa che si occupano rispettivamente di Esercito ed Aviazione e di Personale Militare. Al termine della riunione hanno avuto l'occasione di colloquiare con alcuni Senatori, tra i quali il Presidente della Prima Commissione Niel Abercumbie (Chairman of the Air and Forces Subcommission) e Walter Jones (deputato repubblicano); entrambi hanno garantito il proprio interessamento alla vicenda, mentre le donne vicentine hanno consegnato il materiale informativo.

Giovedì 3 maggio sono proseguiti gli incontri presso il Congresso statunitense: Cinzia Bottene e Thea Gardellin hanno incontrato la Deputata Carol Shea Porter e la sua assistente per le questioni militari Heather Messera; in seguito si è svolto un confronto con lo staff del comitato che si occupa dei finanziamenti per la costruzione delle basi militari. Nel pomeriggio le rappresentanti del presidio hanno incontrato l'assistente del Senatore Edward Kennedy e il candidato alle Presidenziali 2008 Dennis J. Kucinich; gli incontri della giornata si sono conclusi con il maggiore Mark Paolicelli, assistente del Senatore Reed specializzato in questioni militari. La giornata si è conclusa con un'assemblea pubblica presso una chiesa presbiteriana.

«La cosa che ci stupisce - ci ha raccontato Cinzia - è che nessuno negli Stati Uniti è informato della questione, tanto meno Senatori e Deputati. Ma abbiamo trovato grande interesse, così come siamo state sorprese dalla curiosità con la quale i cittadini statunitensi hanno guardato le nostre bandiere». Le donne vicentine, infatti, hanno partecipato anche ad una manifestazione contro il veto posto dal Presidente Bush sul voto del Congresso con il quale viene fissata la data del ritiro delle truppe dall'Iraq.

L'ultimo incontro è stato con Patch Adams, nella sede di Code Pink; un incontro concluso, racconta Thea, «con il canto "1, 2, 3, 4, no more bases, no more war!».

Nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri con Senatori e Deputati, Associazioni ed esponenti dei movimenti pacifisti. Il viaggio negli Stati Uniti si concluderà il prossimo otto maggio.

Messaggio di Patch Adams: Tutto va bene, please Italy, stop what you're doing and devote your time to stopping the us base for your children's, childrens future. We cannot trust any of our governments ever yeah. What does Italy really need? Who profits from this base? You will attract stinky poo poo if you have an american military base! grazie, ciao, i lov you, ti amo, Patch Adams

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

KANDAHAR: NUOVE VITTIME CIVILI IN BOMBARDAMENTI USA

Almeno 13 civili sono rimasti uccisi nei bombardamenti aeri compiuti ieri notte dall’aviazione statunitense nel distretto di Maroof, nella provincia meridionale afgana di Kandahar, non lontano dal confine col Pakistan. Parlando con la stampa internazionale, Janan Gulzai, membro dell’assemblea provinciale e della squadra governativa incaricata di indagare sull’incidente, ha precisato che le vittime del raid erano esclusivamente “civili”. Secondo la ricostruzione effettuata da un abitante locale, il gruppo era a bordo di tre automobili e stava percorrendo lo stesso tratto di strada di un convoglio militare americano nei pressi della città di Spin Boldak. Le truppe sono state bersagliate dal fuoco di insorti, provocando l’intervento dell’aviazione che ha bombardato l’area. L’attacco però avrebbe mancato gli aggressori e ucciso i civili. L’esercito americano ha detto di non aver informazioni sull’accaduto, annunciando verifiche. L’episodio porta a 70 il numero di civili uccisi questa settimana in operazioni militari della coalizione guidata dagli Usa e rischia di aumentare ancora le pressioni sul presidente Hamid Karzai, che, già nei giorni scorsi, ha dovuto far fronte a proteste di piazza.

PER LA PRIMA VOLTA IN OLTRE UN SECOLO, "STABILE" IL NUMERO DEI CATTOLICI

Tra il 2000 e il 2003, per la prima volta dal 1872, in Brasile il numero dei cattolici è rimasto stabile: lo ha accertato una ricerca dalla ‘Fondazione Getulio Vargas’ sui primi tre anni del millennio. Gli evangelici continuano invece ad aumentare, ma trovando adesso i loro seguaci tra i ‘senza religione’, diminuiti dal 7,4% al 5,1%, dato che conferma un aumento generale della religiosità nella nazione cattolica più grande del mondo. La ricerca è basata su 200.000 osservazioni individuali, e quindi elevata qualità statistica. Pur riferendosi solo al Brasile, i dati saranno presumibile fonte di sollievo per i partecipanti alla V Conferenza Generale dell’ Episcopato Latino-americano che comincerà tra pochi giorni. Il paragrafo 348 della sintesi dei contributi inviati a quella generale dalle diverse conferenze episcopali del continente in effetti afferma: “L’espansione delle sette in America Latina costituisce una seria preoccupazione per la Chiesa, soprattutto perché quelli che emigrano verso altri gruppi religiosi sono in maggioranza cattolici. La mancanza di agenti di pastorale, l’ inadeguata evangelizzazione, la carente attenzione pastorale verso i poveri e i ‘lontani’ e l’ assenza di piani di pastorale per i battezzati che già non partecipano nelle nostre comunità sono alcune delle cause di questo fenomeno. E’ urgente che la Chiesa faccia una seria riflessione e si coinvolga in una correlata azione pastorale”.

Iraq: soldato Usa ucciso da bomba

Un soldato americano e' stato ucciso oggi nell'esplosione di una bomba a sud di Baghdad. Lo ha annunciato l'esercito americano. Il militare e' rimasto ucciso - ha reso noto un comunicato - e altri due feriti quando la loro pattuglia e' stata investita dall'esplosione di una bomba oggi a sud di Baghdad. Nella capitale, uomini armati hanno fatto irruzione nella sede di una radio indipendente, uccidendo una guardia e distruggendo equipaggiamenti. Le trasmissioni sono state interrotte.

Israele, contro Olmert 150.000 in piazza "A casa i pasticcioni, dimettiti" “I collaboratori del primo ministro minimizzano come ‘irrilevante’ la manifestazione di Tel Aviv” scrive il ‘Jerusalem Post’ all’indomani della dimostrazione contro Ehud Olmert accusato di irresponsabilità nel rapporto della commissione d’inchiesta governativa ‘Winograd’ sul conflitto in Libano dell’estate scorsa. "Oltre 100.000 manifestano a Tel Aviv per invitare il primo ministro e Peretz a dimettersi" titola invece ‘Haaretz’. Nonostante ieri pomeriggio migliaia di persone si siano raccolte nella piazza Rabin gridando ‘A casa i pasticcioni’ o ‘Olmert lascia’ dopo aver dedicato un minuto di silenzio alle oltre 160 vittime israeliane durante i 34 giorni dell’offensiva in Libano, fonti vicine a Olmert citate dalla stampa hanno ribadito che il primo ministro non ha intenzione di abbandonare il suo incarico. “Non importa quante persone siano scese in piazza, perché le decisioni vengono prese nella Knesset (il parlamento israeliano, ndr) e non durante le dimostrazioni, perché non siamo una banana republic, e ad ogni modo, l’opinione pubblica presto suonerà a nostro favore” ha detto una fonte citata dal ‘Jerusalem Post’, precisando che Olmert – che oggi parlerà alla televisione – ha intenzione di attuare nei prossimi mesi le raccomandazioni del rapporto preliminare della commissione Winograd. Resta invece incerto sul dimettersi o meno il ministro della Difesa e capo del partito laburista, indicato dalla Commissione come uno dei responsabili del fallimento dell’offensiva in Libano accanto a Olmert e all’ex-capo dell’esercito Dan Halutz dimessosi all’inizio dell’anno.

Il voto premia gli indipendentisti scozzesi

Vincono i nazionalisti scozzesi, ma il partito laburista contiene le perdite. Sembra questo, mentre continuano ad affluire a Londra i dati sulle elezioni ammnistrative di ieri nelle isole britanniche, l'esito complessivo del voto in Scozia.

Alex Salmond, il leader del partito indipendentista Scottish National Party (Snp) è stato eletto deputato al parlamento autonomo di Edimburgo, secondo i primi risultati ufficiali, diffusi stamani, delle elezioni locali svoltesi ieri in Gran Bretagna. Salmond ha superato di 2.062 voti il suo avversario liberaldemocratico nella circoscrizione di Gordon, nel nord di Aberdeen.

In Scozia, in particolare, con sei collegi scrutinati, lo Scottish National Party (Snp, indipendentista) ha sconfitto il Labour a Dundee West, uno dei suoi obiettivi dichiarati; ma i laburisti hanno mantenuto il seggio di Kelvin, a Glasgow, che pure era considerato un possibile obiettivo Snp. Inoltre, nel collegio di Motherwell e Wishaw. il primo ministro laburista Jack McConnell ha mantenuto il suo seggio.

Un successo dello Scottish National Party, che intende organizzare un referendum sull'indipendenza nel 2010, potrebbe fare di Salmond il nuovo primo ministro scozzese.

Con i risultati di circa 3.400 seggi in Consigli locali,, i conservatori (opposizione) ne hanno guadagnati 88, sottraendoli sostanzialmente in ugual misura ai laburisti e ai liberal- democratici (opposizione). Ma i Tories, dopo dieci anni all'opposizione, non hanno operato lo sfondamento che li avrebbe messi in buona posizione per vincere le prossime elezioni legislative, previste nel 2009.

In Inghilterra, dove si rinnovavano circa 10.500 seggi in 312 Consigli locali, i conservatori - stando ai primi risultati molto parziali dello spoglio - i conservatori hanno guadagnato 17 seggi, mentre i laburisti ne hanno perduti 10.

Australia, si' clonazione embrioni

Il Victoria e' il primo Stato australiano a legalizzare la clonazione di embrioni umani per la ricerca sulle cellule staminali. La nuova legge rafforzera' la reputazione dell'Australia come leader nella ricerca medica, ha detto il ministro della Sanita', Pike. Le norme di licenza sono sempre molto severe, ha tuttavia sottolineato, e vi saranno chiari limiti etici. Le norme permettono di usare embrioni in eccedenza dal trattamento di fecondazione in vitro.

ITALIA

TRAFFICO RIFIUTI SPECIALI, ARRESTATO IL SINDACO DI MONTEFIASCONE

  • Sono 36 le persone coinvolte e 10 quelle arrestate nella vasta operazione condotta dai carabinieri del Comando Tutela Ambiente contro un traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dal Gip di Viterbo, Gaetano Mautone, su richiesta dei Pm Franco Pacifici e Stefano D'Arma, per i reati di attivita' organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti , gestione illecita di rifiuti e falso in atto pubblico e corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Sono tuttora in corso numerose perquisizioni presso diverse aziende a vario titolo coinvolte nella gestione dei rifiuti nel Lazio, in Sardegna, Toscana e Lombardia. L'operazione - rende noto un comunicato dei carabinieri - ha messo in luce l'esistenza di una struttura ben organizzata avente come fine il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti da fanghi di depurazione contenenti alte concentrazioni di piombo, nichel, zinco e mercurio, terre di bonifica inquinate da Pcb,nonche' altri rifiuti tossico-nocivi, tutti particolarmente dannosi per l'ambiente e la salute dell'uomo, destinati a tre discariche e a numerosi terreni agricoli della provincia di Viterbo.

ARRESTATO SINDACO MONTEFIASCONE Ci sono anche il sindaco, l'assessore all'ambiente e il segretario comunale di Montefiascone, tra le persone arrestate stamani dai carabinieri del Noe, nell' ambito di un'inchiesta sullo smaltimento illegale di rifiuti in provincia di Viterbo. Il sindaco Fernando Fumagalli, l'assessore Valdo Napoli e il segretario comunale Luciano Carelli sono accusati di corruzione, nell' ambito della concessione per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Montefiascone.

Siparietto


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ITALIA


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gror070504 (last edited 2008-06-26 10:03:30 by anonymous)