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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

Trambus OPen Continuano le mobilitazioni delle lavoratrici della Trambus Open per il contratto. Dopo lo sciopero di stamattina e l'incontro con Veltroni, l'assessore alle pari opportunità e il direttore del Trambus, ecco il resoconto di una delle lavoratrici. COLLEGAMENTO

NO turbogas

Questa mattina gli attivisti no turbogas hanno impedito l'accesso della ditta incaricata di entrare nel presidio per recintare l'area, in previsione dell'inizio dei lavori. Sentiamo la corrispondenza con uno di loro, che rilancia anche le prossime iniziative. COLLEGAMENTO

ACI -Informatica

COLLEGAMENTO

Roma

LA corte d'appello di Roma ha ribaltato il giudizio di primo grado su radio vaticana al centro della questione sul fronte dell'elettrosmog in Italia. Secondo i giudici l'emittente pontificia non può essere considerata responsabiled'inquinamento elettromagnetico né di getto pericoloso di cose come sostenuto invece in primo grado.Sentiamo un commento di Domenico Ciardulli dei comitati di roma nord COLLEGAMENTO

Genova: la Cei e l’aborto

Fra gli innumerevoli incarichi (quando si dice un uomo di potere...) del presidente della Cei (conferenza episcopale italiana) Angelo Bagnasco, c'è quello della presidenza dell'ospedale di Genova Galliera. Da due mesi l'ospedale Galliera, nel quale venivano praticate circa quattrocento interruzioni di gravidanza all'anno, ha sospeso il servizio. Tutte le pazienti vengono dirottate all'ospedale Evangelico, che con i suoi 800 interventi l'anno ne risulta sovraccaricato tanto da imporre lunghe liste di attesa fino a dieci settimane. Subito denunciato dall'Aied, il fatto finalmente è stato reso pubblico dalla protesta firmata da varie associazioni di donne. Le firmatarie minacciano un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di servizio pubblico in un ospedale finanziato dallo Stato. Il direttore sanitario dell’ospedale si giustifica dicendo che gli aborti sono stati "semplicemente" spostati nel nuovo Dipartimento di Chirurgia interaziendale dell'Evangelico. Ma questo in violazione della legge 194, la quale prevede che avvengano nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, non in quelli di Chirurgia.

Internet: sta nascendo disabiliberta'

disabilita' resistenza e lotta umana di liberazione. sta nascendo il sito internet www.disabiliberta.org disabiliberta' è un azione partigiana per promuovere luoghi di riflessione ed autorganizzazione riguardanti la disabilita' e chi in ogni modo la vive, che va ad iscriversi nella resistenza e lotta di liberazione, nel promuovere l'emancipazione come insurrezione alla barbarie in ogni sua affermazione. Tutto cio' che riguarda la disabilita', e in primo luogo la vita delle donne e degli uomini diversamente abili, riguarda la lotta di liberazione. www.disabiliberta.org

ESTERI

Israele-Palestina

Manifestazioni di protesta segnano anniversario della guerra dei sei giorni Attivisti palestinesi ed israeliani hanno organizzato una serie di manifestazioni di protesta per commemorare il 40esimo anniversario della guerra dei sei giorni, in cui l'esercito israeliano sconfisse le truppe di Egitto, Siria e Giordania, conquistando Gerusalemme est, parte della Cisgiordania e le alture del Golan. A Tel Aviv, attivisti israeliani hanno eretto un falso check-point per denunciare le vessazioni subite dai palestinesi nei territori. A Ramallah è stato osservato un minuto di silenzio, mentre a Gerusalemme est le autorità hanno bloccato una conferenza palestinese.

Palestina

Accordo nel governo palestinese per proposta di tregua a Israele

Il governo palestinese ha annunciato di aver raggiunto un accordo su una proposta di cessate-il-fuoco da presentare alle autorità israeliane, riguardante sia la striscia di Gaza che la Cisgiordania. La proposta di tregua chiede la simultanea cessazione degli attacchi dei militanti palestinesi e dei raid di rappresaglia dell'esercito israeliano. Più volte però Israele ha annunciato di non voler accettare una tregua che comprenda anche la Cisgiordania, chiedendo invece come precondizione la cessazione dei lanci missilistici contro la città di Sderot. Iran: Cento donne 'malvelate' rinviate a giudizio Nella prima settimana della campagna di moralizzazione cento donne 'malvelate' sono state rinviate a giudizio e presto saranno processate. Per la magistratura iraniana queste donne, recidive nel non rispettare il codice d'abbigliamento islamico, sono colpevoli di non aver rispettato almeno due articoli del codice penale. Il portavoce della magistratura iraniana, Alireza Jamshidi, ha precisato che molte donne non sono state rinviate a giudizio perché 'non erano sensibilmente e intenzionalmente malvelat

REP. CENTR. AFRICANA: Avviata indagine su stupri

L'International Criminal Court (ICC) ha avviato un'indagine sugli stupri avvenuti durante il conflitto che ha interessato la Repubblica Centrale Africana tra il 2002 e il 2003. I casi documentati sarebbero almeno 600. I civili, sia uomini che donne, sarebbero stati aggrediti sistematicamente dagli esponenti delle fazioni armate, che avrebbero usato lo stupro come arma di terrore e vendetta.

Kenya, NAIROBI: POLIZIA IRROMPE IN BARACCOPOLI, VENTI MORTI

È di oltre 20 morti il bilancio dell’operazione di polizia lanciata questa mattina dalle forze di sicurezza keniane in uno dei più grandi ‘slum’ di Nairobi, quello di Mathare.La polizia ha fatto irruzione questa mattina presto nel quartiere povero alla periferia di Nairobi in cerca dei responsabili dell’omicidio, ieri sera, di due poliziotti e delle armi sottratte ai due agenti. Durante le operazioni, hanno spiegato fonti della polizia, alcune persone si sono opposte all’arresto e ne sono seguite sparatorie e risse in cui hanno trovato la morte almeno 21 presunti membri dei Mungiki (che in lingua kikuyu vuol dire ‘multitudine’), un gruppo politico-religioso in cui confluiscono giovani disoccupati. Il gruppo Mungiki – composta prevalentemente da persone kikuyu - è un movimento autoctono e anticoloniale (dice infatti di richiamarsi al movimento indipendentista dei Mau Mau).

Circa 600 prigionieri condannati e imputati si trovano in sciopero per una nuova e brutale perquisizione nelle celle dei detenuti. Questo fatto è successo lunedí 14 maggio, ed é terminato con 11 prigionieri brutalmente colpiti e torturati. É per questo, e per una serie di irregolarità che succedono quotidianamente nel carcere, che abbiamo deciso di iniziare uno sciopero della fame, se non si avrá una soluzione saremo obbligati a prendere misure piú drastiche per riuscire ad essere ascoltati nelle nostre richieste: . Rispetto nelle perquisizioni nelle celle.

Una completa revisione dei benefici di ogni detenuto, dato che non si stanno compiendo. 3. Un immediato miglioramento delle condizioni e della accoglienza per i famigliari dei prigionieri durante le visite.

Madri di Srebrenica fanno causa al governo olandese per massacro del 1995

Il gruppo delle Madri di Srebrenica ha fatto causa alle Nazioni Unite e al governo olandese per le responsabilità avute nel massacro condotto dalle forze serbo-bosniache del generale Ratko Mladic nel 1995. Circa 8.000 musulmani furono uccisi, nonostante la città bosniaca fosse controllata dai caschi blu olandesi dell'Onu e fosse stata dichiarata "zona sicura". Nel 2002, il governo olandese si dimise a séguito della pubblicazione di un rapporto secondo cui i soldati furono mandati a eseguire una "missione impossibile", senza il supporto della forza aerea.

Eta annuncia fine della tregua da domani

I separatisti baschi dell'Eta hanno annunciato, tramite un comunicato sul quotidiano Berria, che da domani la tregua "permanente" proclamata nel marzo 2006 non sarà più in vigore. Secondo l'Eta, non sussistono le condizioni basilari per continuare un processo di negoziazione, dopo che lo scorso dicembre il governo del premier Zapatero interruppe le trattative a séguito di un attentato nell'aeroporto di Madrid, che causò la morte di due persone. L'Eta non ha mai rivendicato l'attacco.

Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto

Accordo nel governo palestinese per proposta di tregua a Israele

Il governo palestinese ha annunciato di aver raggiunto un accordo su una proposta di cessate-il-fuoco da presentare alle autorità israeliane, riguardante sia la striscia di Gaza che la Cisgiordania. La proposta di tregua chiede la simultanea cessazione degli attacchi dei militanti palestinesi e dei raid di rappresaglia dell'esercito israeliano. Più volte però Israele ha annunciato di non voler accettare una tregua che comprenda anche la Cisgiordania, chiedendo invece come precondizione la cessazione dei lanci missilistici contro la città di Sderot.

Rilasciato Rodrigo Granda, ministro degli esteri delle Farc

Le autorità colombiane hanno rilasciato oggi Rodrigo Granda, ritenuto il ministro degli esteri dei ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia, con una mossa unilaterale decisa dal presidente Alvaro Uribe. Il rilascio di Granda era stato chiesto dal presidente francese Nicholas Sarkozy, che spera di ottenere in cambio la liberazione di Ingrid Betancourt, la politica franco-colombiana in mano alle Farc da cinque anni. Il rilascio di Granda dovrebbe essere seguito da quelli di altri 150 guerriglieri. Il governo colombiano ha chiesto alle Farc di liberare in cambio i 56 ostaggi nelle loro mani. Granda era stato arrestato nel 2004 in Venezuela, in un'operazione che aveva provocato un serio incidente diplomatico tra i governi di Caracas e Bogotà.

Madri di Srebrenica fanno causa al governo olandese per massacro del 1995

Il gruppo delle Madri di Srebrenica ha fatto causa alle Nazioni Unite e al governo olandese per le responsabilità avute nel massacro condotto dalle forze serbo-bosniache del generale Ratko Mladic nel 1995. Circa 8.000 musulmani furono uccisi, nonostante la città bosniaca fosse controllata dai caschi blu olandesi dell'Onu e fosse stata dichiarata "zona sicura". Nel 2002, il governo olandese si dimise a séguito della pubblicazione di un rapporto secondo cui i soldati furono mandati a eseguire una "missione impossibile", senza il supporto della forza aerea.

Prime indagini su presunta fossa comune con 500 cadaveri

Le autorità serbe cominceranno oggi le prime indagini su una presunta fossa comune, situata in una cava nella zona cuscinetto che divide la Serbia dal Kosovo, resa fino ad oggi impraticabile a causa delle forti piogge che avevano allagato la zona. Secondo le testimonianze raccolte nel 2004 dall'Onu, nel sito vi sarebbero i cadaveri di circa 500 albanesi, uccisi in diversi siti e raccolti poi nella fossa all'inizio del giugno 1999. Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe della scoperta della più grande fossa comune in Serbia dal 2001, quando 800 cadaveri di albanesi uccisi nella guerra del Kosovo furono trovati in due siti.

Eta annuncia fine della tregua da domani

I separatisti baschi dell'Eta hanno annunciato, tramite un comunicato sul quotidiano Berria, che da domani la tregua "permanente" proclamata nel marzo 2006 non sarà più in vigore. Secondo l'Eta, non sussistono le condizioni basilari per continuare un processo di negoziazione, dopo che lo scorso dicembre il governo del premier Zapatero interruppe le trattative a séguito di un attentato nell'aeroporto di Madrid, che causò la morte di due persone. L'Eta non ha mai rivendicato l'attacco.

Cile: 600 prigionieri si dichiarano in Sciopero della Fame nel Carcere di emuco

Circa 600 prigionieri condannati e imputati si trovano in sciopero per una nuova e brutale perquisizione nelle celle dei detenuti. Questo fatto è successo lunedí 14 maggio, ed é terminato con 11 prigionieri brutalmente colpiti e torturati. É per questo, e per una serie di irregolarità che succedono quotidianamente nel carcere, che abbiamo deciso di iniziare uno sciopero della fame, se non si avrá una soluzione saremo obbligati a prendere misure piú drastiche per riuscire ad essere ascoltati nelle nostre richieste:

1. Esigiamo rispetto da parte della gendarmeria quando realizza perquisizioni nell'interno delle celle. Ogni perquisizione è un vero calvario per ogni detenuto, che deve subire insulti e colpi da parte delle guardie, oltre la scomparsa di oggetti personali.

2. Condanniamo energicamente i fatti successi lunedí 14 maggio. La gendarmeria DEVE realizzare un'indagine sul Direttore del carcere e i carcerieri che parteciparono alla tortura dei detenuti, in modo che questi fatti non tornino a ripetersi.

3. Domandiamo una completa revisione dei benefici di ogni detenuto, dato che non si stanno compiendo. 4. In quanto alle visite sollecitiamo un immediato miglioramento delle condizioni di attenzione verso i famigliari dei prigionieri. Domandiamo la costruzione di sale che possano ospitare a tutti i componenti familiari, senza esclusioni, in modo che non debbano aspettare in strada con pioggia e vento, cosí come anche la riparazione delle infiltrazioni e delle infrastrutture riguardanti la palestra.

5. Esigiamo il ritorno immediato dell'imputato Waikilaf Cadin Calfunao, che é stato portato al carcere di alta sicurezza di Santiago dopo di un montaggio contro di lui iniziato dai stessi carcerieri. Aspettiamo una rapida soluzione alle nostre domande affinché il carcere di Temuco non si converta come quello di Guantánamo.

ITALIA

Trambus OPen

Oggi iniziativa delle lavoratrici della Trambus Open. Da questa mattina uno sciopero. Al momento le hostess si sono insediate all'interno della sede dell'Assessorato alle politiche per le pari opportunita' per richiedere un incontro con l'assessore e con il sindaco e ottenere una risposta sulla loro situazione.

NO turbogas

Questa mattina gli attivisti no turbogas hanno impedito l'accesso della ditta incaricata di entrare nel presidio per recintare l'area, in previsione dell'inizio dei lavori. Sentiamo la corrispondenza con uno di loro, che rilancia anche le prossime iniziative.

ACI -Informatica Oggi i lavoratori e le lavoratrici dell'ACI informatica sono in presidio a Montecitorio per protestare contro il disegno di legge Bersani, che prevede, tra l'altro, l'abolizione del PRA. Sentiamo nel dettaglio le motivazioni da un compagno presente al presidio.

Genova: la Cei e l’aborto

Fra gli innumerevoli incarichi (quando si dice un uomo di potere...) del presidente della Cei (conferenza episcopale italiana) Angelo Bagnasco, c'è quello della presidenza dell'ospedale di Genova Galliera. Da due mesi l'ospedale Galliera, nel quale venivano praticate circa quattrocento interruzioni di gravidanza all'anno, ha sospeso il servizio.

Tutte le pazienti vengono dirottate all'ospedale Evangelico, che con i suoi 800 interventi l'anno ne risulta sovraccaricato tanto da imporre lunghe liste di attesa fino a dieci settimane. Subito denunciato dall'Aied, il fatto finalmente è stato reso pubblico dalla protesta firmata da varie associazioni di donne. Le firmatarie minacciano un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di servizio pubblico in un ospedale finanziato dallo Stato. Il direttore sanitario dell’ospedale si giustifica dicendo che gli aborti sono stati "semplicemente" spostati nel nuovo Dipartimento di Chirurgia interaziendale dell'Evangelico. Ma questo in violazione della legge 194, la quale prevede che avvengano nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, non in quelli di Chirurgia.

BOLZANO: sedicenne gay torturato da banda di neonazi

Un naziskin sudtirolese è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per sequestro di persona, violenza privata e lesioni ai danni di un giovane gay di 16 anni. Sotto procedimento penale anche tre minorenni. È quanto è avvenuto lo scorso 7 gennaio, quando il gruppo di skin ha aggredito il ragazzo all’uscita da una festa a Brunico. I quattro neonazi lo bloccarono mentre si alloantanava dalla festa, lo sequestrarono, gli tagliarono a zero i capelli e poi semidenudato lo tagliarono in tutto il corpo.

Internet: sta nascendo disabiliberta'

disabilita' resistenza e lotta umana di liberazione. sta nascendo il sito internet www.disabiliberta.org disabiliberta' è un azione partigiana per promuovere luoghi di riflessione ed autorganizzazione riguardanti la disabilita' e chi in ogni modo la vive, che va ad iscriversi nella resistenza e lotta di liberazione, nel promuovere l'emancipazione come insurrezione alla barbarie in ogni sua affermazione. Tutto cio' che riguarda la disabilita', e in primo luogo la vita delle donne e degli uomini diversamente abili, riguarda la lotta di liberazione. www.disabiliberta.org

Siparietto

VIOLENZE E ARRESTI DI STUDENTI SAHRAWI: IL MAROCCO OSCURA YOUTUBE

http://www.rivistaonline.com/Rivista/ArticoliPrimoPiano.aspx?id=3799

In Marocco YouTube è sparita dal 25 maggio al 1 giugno. Reporters sans Frontiers denuncia che il blocco del sito è un tentativo di oscurare i video che provano le recenti violenze della polizia marocchina contro gli studenti sahrawi. Intanto Rbab Amidan, studentessa sahrawi di Marrakech, ha scritto una lettera in cui denuncia le brutalità della polizia e la quotidiana apartheid dei sahrawi che vivono in Marocco.

"Ci attaccano sempre nei periodi d'esami", racconta Rbab, e stavolta è andata così: il 2 maggio nell'università di Agadir gli studenti marocchini massimalisti del movimento Amazigh hanno assaltato i colleghi sahrawi con spranghe e bastoni. Nella notte i poliziotti sono andati a "mettere ordine": negli alloggi degli studenti sahrawi all'interno del campus hanno fermato trenta ragazzi, cinque sono ancora trattenuti in carcere. Venticinque studenti sono stati picchiati dai poliziotti senza motivo: due, ricoverati in ospedale, sono gravi. Il 9 maggio gli studenti sahrawi di Marrakech hanno manifestato pacificamente per i compagni detenuti ad Agadir e la polizia è entrata anche lì nell'università: "Alcuni studenti si sono salvati ma quelli che hanno fronteggiato la polizia sono stati picchiati selvaggiamente, Sumaya Abdeddayem è stata accoltellata al ventre, un altro ragazzo, Abdati, ha avuto i piedi fratturati." A Rbab non è nadata meglio: è stata colpita da una spranga e ferita alla testa con una pietra. "Siamo arrivate in ospedale circondate dalla polizia, ci tiravano per i capelli, ci hanno sputato addosso, insultate e schiaffeggiate. Il medico si è limitato a visitarci sopra i vestiti per verificare se avevamo qualcosa di rotto". Abdati viene portato in commissariato senza visita medica, poco dopo arrivano Rbab e Seltana: "Ci hanno interrogate malgrado fossimo in stato di shock, in particolare Seltana il cui occhio non smetteva di sanguinare. Li ho supplicarti di portarla all'ospedale ma loro non hanno fatto nulla." Dopo ore di domande Rbab riceve un numero di matricola e viene fotografata. Viene rilasciata con altri sei studenti il giorno dopo. Intanto in ospedale Seltana deve firmare molte carte senza poterle leggere: ha perso un occhio. L'11 maggio manifestano pacificamente contro le violenze anche una ventina di studenti sahrawi dell'università di Casablanca: i loro alloggi nel campus vengono distrutti dai colleghi marocchini, ci sono sette feriti, tre gravi. Arriva la polizia e Omar Sayef, accoltellato, viene portato in cella senza passare dall'ospedale.

Nessuna telecamera, nessun taccuino e i video inseriti dai ragazzi su YouTube invisibili. "Abbiamo perso l'anno di studi, gli esami sono passati e la maggioranza di noi ha perso i documenti, di conseguenza non possiamo andarcene": il governo marocchino sta negando a Rbab il diritto allo studio e chi come lei non si rassegna a vivere in una tenda nella polvere del deserto rischia ogni giorno violenze brutali.



Gr 9:30

ESTERI

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gror070605 (last edited 2008-06-26 10:07:18 by anonymous)