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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Genova Processo ai 25

Ieri mattina si è svolta la settima udienza di requisitoria del processo contro i venticinque attiviste e attivisti accusati di devastazione e saccheggio per i fatti accaduti durante le giornate del g8 2001 a genova. Le condanne richieste al termine della requisitoria del pubblico ministero sono altissime, dai 6 ai 16 anni, che per alcuni si aggiungono al periodo già scontato in attesa del processo. Le pene proposte hanno un'evidente caratteristica di esemplarità, come ha sostenuto lo stesso PM Canciani ieri: ' Dobbiamo avere il coraggio di chiamare quei fatti con il loro nome, devastazione e saccheggio, al tribunale chiederemo pene severe'.

sentiamo le valutazioni di stamattina dei uno degli avvocati, Laura Tartarini

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Cile .Comandante della sicurezza pinochetista condannato per rapimento

Manuel Contreras, comandante delle forze di sicurezza cilene durante il regime di Augusto Pinochet, è stato condannato a 15 anni per aver ordinato la sparizione nel 1974 di Jorge D'Orival, visto vivo per l'ultima volta nel famigerato centro di detenzione di Villa Grimaldi a Santiago. Contreras si trova già in prigione per scontare altre condanne, sempre per rapimento e tortura. Si calcola che durante il regime di Pinochet in Cile almeno 3.000 persone siano state uccise o fatte sparire dal servizio di sicurezza.

In Venezuela migliaia di studenti in piazza contro le riforme di Chavez

Migliaia di studenti venezuelani si sono scontrati con le forze di polizia durante le manifestazioni, svoltesi a Caracas, contro il piano di riforme costituzionali del presidente Hugo Chavez. Non si ha notizia di gravi feriti. Gli studenti contestano il tentativo del presidente di introdurre la possibilità di rielezione senza limiti per il capo dello Stato e l'introduzione della detenzione preventiva quando sia dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Le riforme dovranno comunque essere sottoposte a un referendeum.

Iran .Manifestazioni nelle università contro la repressione politica

Si sono tenute ieri nelle università di tre città dell'Iran, la capitale Teheran, poi Shahrud e Hamedan, manifestazioni di protesta contro la repressione delle attività politiche negli atenei. A Teheran gli studenti si sono radunati presso il politecnico "Amir Kabir", già teatro a dicembre 2006 di una contestazione al presidente Mahmoud Ahmadinejad. Gli studenti chiedono la liberazione di tre allievi dell'istituto, in carcere da maggio scorso, condannati l'8 ottobre di questo anno a pene comprese tra due e tre anni e mezzo per il contenuto di alcuni articoli pubblicati su riviste di cui erano responsabili. A Hamadan il centro delle manifestazioni è stata invece l'università "Avicenna", dove è stata anche avanzata la richiesta di un'indagine sulla morte in carcere di una donna medico, fermata dalla polizia per la moralità in un parco cittadino perché in compagnia di un ragazzo, che secondo la versione ufficiale si sarebbe suicidata.

Accuse di Amnesty International a Hamas e Fatah

Amnesty International accusa Hamas e Fatah di aver commesso abusi e violazioni dei diritti dei rispettivi oppositori politici durante lgli scontri dello scorso giugno nella Striscia di gaza. I rilievi dell'organizzazione umanitaria comprendono arresti illegali e torture. Quelle violazioni, sostiene Amnesty, hanno avuto "terribili conseguenze sulle vite dei palestinesi, specialmente nella Striscia, aggravando la crisi umanitaria causata dalle campagne militari israeliane e dal regime di isolamento imposto sul territorio". Circa 350 palestinesi sono morti negli scontri tra le due fazioni lo scorso giugno.

ITALIA

Il pacchetto sicurezza del governo potrebbe essere approvato martedì prossimo dal consiglio dei ministri

Ogni mese nelle carceri ci sono 600 detenuti in più

A quindici mesi dall’indulto le 205 carceri italiane tornano ad affollarsi a un ritmo sostenuto: dal 31 luglio 2006 a oggi è stato registrato un aumento di oltre 9mila detenuti, pari a una media di 600 unità al mese. Un dato, questo, assai elevato se paragonato a quello degli anni precedenti, quando la popolazione carceraria aumentava (nel periodo tra il 1998 e il 2006) mediamente di circa 2mila detenuti l’anno.

Tuttavia, questo incremento che rischia di far tornare nel giro di un anno e mezzo i penitenziari tanto sovraffollati quanto nel periodo pre-indulto (63mila detenuti contro 43.352 posti disponibili) non ha nulla a che fare con il provvedimento di clemenza varato l’estate scorsa dal Parlamento. A precisarlo è il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), Ettore Ferrara, nel corso di un’audizione in commissione Giustizia al Senato.

Il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Ettore Ferrara ha indicato le possibili cause dell'aumento:"Su un flusso di 90mila unità, la seconda causa di carcerazione è costituita dalla violazione della legge sugli stupefacenti, mentre il 6,4% dei detenuti del periodo post-indulto è rappresentato da immigrati che hanno violato la legge Bossi-Fini".

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Amnesty International accusa Hamas e Fatah di aver commesso abusi e violazioni dei diritti dei rispettivi oppositori politici durante la guerra civile dello scorso giugno. I rilievi dell'organizzazione umanitaria comprendono arresti illegali e torture. Quelle violazioni, sostiene Amnesty, hanno avuto "terribili conseguenze sulle vite dei palestinesi, specialmente nella Striscia di Gaza, esacerbando la crisi umanitaria e dei diritti umani causata dalle campagne militari israeliane e dal regime di isolamento imposto sul territorio". Circa 350 palestinesi sono morti negli scontri tra le due fazioni lo scorso giugno. In molti casi le vittime sono furono uccise dai proiettili delle milizie, che compirono attacchi indiscriminati nei centri abitati.


IRAQ

La polizia irachena ha ucciso oggi due bambine e ferito una donna a Kerbala. Si tratta delle figlie e della moglie di un miliziano dell'esercito del Mahdi, la milizia del dirigente sciita Moqtada Sadr. Lo riferiscono fonti ospedaliere locali.


AFGHANISTAN

Un militare delle forze Nato in Afghanistan è stato ucciso e due suoi commilitoni sono rimasti feriti nel corso di scontri con presunti talebani, avvenuti questa mattina nella regione centrale di Wardak. Lo riferisce il comando Isaf, precisando che ci sono molte vittime tra i miliziani. Violente battaglie tra militari della coalizione internazionale e talebani si sono svolte anche nella serata di ieri nel distretto di Nerkh. Anche in quel caso si parla di numerose vittime tra i guerriglieri ma non vengono fornite cifre precise.


CINA

Dodici minatori cinesi sono morti a causa del crollo di un tunnel in una miniera di carbone nella provincia di Shanxi, nel nord del paese. Lo annuncia la stampa di Pechino. Sono oltre duemila gli operai morti, solo quest'anno, nelle miniere carbonifere cinesi.

Sarà lanciato alle 12 ora italiana (18 locali) da Xichang, nordovest della Cina, il primo satellite lunare cinese, chiamato Chang'e come la leggendaria principessa che vivrebbe sulla Luna.


AUSTRALIA

Se i minatori cinesi piangono quelli australiani non ridono certo. I media australiani riferiscono che 54 minatori sono intrappolati in una miniera d'oro, il cui accesso sarebbe stato ostruito da un incendio. Accade nella città di Kanowna Belle. A quanto pare le fiamme sono state spente, ora si attende di conoscere le condizioni dei lavoratori che dovrebbero aver trovato rifugio nei locali di emergenza.


SPAGNA

Presunta retata con la solita accusa di terrorismo. Sei persone sono state arrestate oggi a Burgos, in Spagna, con l'accusa di fare parte di una rete di appoggio e finanziamento alla Jihad internazionale e in Iraq. Lo ha comunicato il ministero dell'Interno di Madrid.


VENEZUELA

Migliaia di studenti venezuelani si sono scontrati con le forze di polizia durante le manifestazioni, svoltesi a Caracas, contro il piano di riforme costituzionali del presidente Hugo Chavez. Non si ha notizia di gravi feriti. Gli studenti contestano il tentativo del presidente di introdurre la possibilità di rielezione senza limiti per il capo dello Stato e l'introduzione della detenzione preventiva quando sia dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Le riforme dovranno comunque essere sottoposte a un referendeum.


SOMALIA

Un autobus carico di passeggeri è saltato in aria questa mattina nella zona nord di Mogadiscio per l'esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio di una strada del quartiere Yaqshid, non lontano dall'hotel Kaah. Lo riferiscono fonti locali, precisando che la deflagrazione avrebbe centrato in pieno il minibus lasciando a terra la maggior parte dei civili che si trovavano a bordo. Secondo testimonianze oculari, l'attentato avrebbe dovuto colpire un convoglio militare presente sulla stessa strada.

ITALIA

VENEZIA

Grande manifestazione dei lavoratori chimici a Mestre e Venezia ha bloccato totalmente il traffico. Cominciata alle 7.45, e' da poco defluita dopo che le rappresentanze dei lavoratori hanno ottenuto garanzia di udienza dal Prefetto di Venezia. La manifestazione e' durata circa due ore e Venezia e' rimasta praticamente isolata dal punto di vista della circolazione automobilistica.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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