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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

MOVIMENTI A PROCESSO

da genova-g8 a milano 11 marzo: AUDIO CON SUPPORTOLEGALE E L'AVVOCATO MAZZALI

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ISRAELE Barak approva il piano per tagliare i rifornimenti energetici a Gaza

Il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha dato oggi il via libera per ridurre il rifornimento di elettricità da parte di Israele alla Striscia di Gaza come risposta agli attacchi missilistici palestinesi. Non è immediatamente chiaro quando il taglio energetico inizierà nell'area di Gaza, dove vivono un milione e mezzo di palestinesi. L'appravazione di Barak è stata solo l'ultima di una serie di provvedimenti contro la zona controllata da Hamas. Lo scorso mese, infatti, la Striscia di Gaza è stata dichiarata dal governo israeliano un'"entità nemica" a cui imporre sanzioni.

TURCHIA Ancora scontri al confine con l'Iraq

Un gruppo di almeno 40 ribelli curdi avrebbe assaltato ieri notte una postazione militare turca nei pressi della cittadina di Hakkari. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali, che citano esponenti vicini ai servizi di sicurezza turchi. L'attacco sarebbe stato respinto dell'esercito turco. Anche stamane, come ieri, caccia F-16 turchi sono stati visti decollare carichi di bombe dalla base di Diyarbakir verso il confine con l'Iraq. Ieri il Consiglio di sicurezza nazionale della Turchia ha chiesto al governo adeguati finanziamenti per un'eventuale incursione e l'applicazione di sanzioni economiche contro i curdi nord iracheni di Massud Barzani, accusati da Ankara di appoggiare i miliziani del Pkk.

BELGIO Manifestazione anti-curdi, arrestati oltre 100 giovani turchi

Mercoledì notte, durante una manifestazione anti-curda non autorizzata nel quartiere di Saint Josse-ten-Noode a Bruxelles, la polizia belga ha arrestato oltre 100 giovani di origine turca, che durante il corteo hanno distrutto macchine, pensiline dell'autobus e cestini della spazzatura. Secondo quanto reso noto dalle forze dell'ordine, alcuni erano armati di spranghe di metallo e con il volto coperto da sciarpe e cappucci. La tensione nelle comunità turche dl Belgio è molto alta dopo i ripetuti attacchi subiti dall'esercito della Turchia da parte dei separatisti curdi del Pkk.

ITALIA

LAVORO E SICUREZZA A ROMA

mobilitazioni a civitavecchia (centrale enel) e a roma (lavoratori acea) AUDIO

ROMA REBIBBIA, MARRONI: «SUICIDA DETENUTO MAROCCHINO IN ISOLAMENTO»

«Si è tolto la vita nel primo pomeriggio impiccandosi alle sbarre della sua cella di isolamento, nel braccio G12 del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso. La vittima era un cittadino di origine marocchina di 31 anni, Chinane L.». Lo rende noto il Regionale dei Diritti dei Detenuti Angiolo Marroni, che ha segnalato l'accaduto. A quanto risulta al Garante, «l'uomo era stato condannato in primo grado a 3 anni e 10 mesi di carcere per un reato di natura sessuale, aveva presentato appello ed era in attesa di essere trasferito nel carcere di San Remo». Sempre a quanto risulta al Garante, «l'uomo era stato posto in isolamento perché aveva litigato nei giorni scorsi con gli altri detenuti nel braccio G9 e, un paio di giorni fa, aveva già tentato di togliersi la vita. Per questo motivo stamattina aveva avuto un colloquio con uno psichiatra». «Questa morte è la conferma di come, a volte, il carcere possa anche uccidere - ha detto il Garante dei diritti dei detenuti Angiolo Marroni - Credo che l'episodio di oggi conferma ancor di più la necessità di avere misure di supporto psicologico e di accompagnamento per quanti, soprattutto stranieri, entrano in carcere. Un mondo duro, difficile, che può schiacciare chi non è preparato ad affrontarlo»

ROMA La corte d'Assise di Roma proscioglie Lozano

La terza corte d'Assise di Roma ha dichiarato oggi il 'non luogo a procedere' nei confronti di Mario Lozano, l'ex marine Usa che fece fuoco contro l'auto sulla quale viaggiavano il dirigente dell'intelligence italiana Nicola Calipari e la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena il 4 marzo 2005 a Baghdad. Nella sparatoria la Sgrena rimase ferita e Calipari perse la vita. I giudici hanno motivato la loro decisione con il 'difetto di giurisdizione'. Penso che questa decisione sia incredibile e che sia ancora una volta l'accettazione dell'arroganza degli Stati Uniti, ha commentato Giuliana Sgrena dopo la lettura della sentenza.

FINANZIARIA: MAGGIORANZA BATTUTA IN SENATO

Maggioranza al Senato battuta due volte questa mattina al Senato durante l'esame del decreto legge collegato alla Finanziaria. La prima debacle si è registrata sulla delicata questione riguardante il futuro della società "Ponte Stretto di Messina". L'Aula ha respinto l'emendamento della commissione Bilancio che prevedeva la liquidazione della società. L'emendamento aveva avuto il parere favorevole del relatore di maggioranza, Natale Ripamonti, mentre era stato fortemente osteggiato dal ministro delle Infrastrutture Di Pietro, che vorrebbe far confluire la società in ANAS. Il governo si era rimesso all'Aula che ha bocciato l'emendamento con i voti dell' Italia dei Valori e della Casa delle libertà.

IL FALLIMENTO DEL DECRETO AMATO

audio con giornalista del manifesto

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

LIBANO

La contraerea libanese avrebbe aperto oggi il fuoco contro alcuni caccia israeliani che stavano sorvolando il sud del Paese, a est di Marjayoun, violando lo psazio aereo di Beirut. da parte dell'esercito libanese. Secondo le fonti militari libanesi i due caccia non sarebbero stati colpiti, mentre i vertici militari israeliani non hanno confermato la notizia.

PALESTINA

Un vertice tra il presidente dell'Autorità Nazionale palestinese Mahmoud Abbas e il primo ministro israeliano Ehud Olmert si terrà domani nella casa di quest'ultimo a Gerusalemme. Lo ha reso noto la radio israeliana nel corso del suo notiziario in arabo. Secondo fonti dell'ufficio di Olmert, l'incontro servirà a riprendere i colloqui preparatori in vista della conferenza di pace sul Medio Oriente prevista il mese prossimo ad Annapolis, negli Stati Uniti.

Due miliziani palestinesi delle Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, sono stati uccisi all'alba da un commando di soldati israeliani nei pressi di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. La notizia è stata diffusa da fonti dell'organizzazione palestinese, ed è stata confermata dall'esercito israeliano, che ha precisato che i due militanti erano armati.

KURDISTAN

Un gruppo di almeno 40 ribelli curdi avrebbe assaltato ieri notte una postazione militare turca nei pressi della cittadina di Hakkari. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali, che citano esponenti vicini ai servizi di sicurezza turchi. L'attacco sarebbe stato respinto dell'esercito turco. Anche stamane, come ieri, caccia F-16 turchi sono stati visti decollare carichi di bombe dalla base di Diyarbakir verso il confine con l'Iraq. Ieri il Consiglio di sicurezza nazionale della Turchia ha chiesto al governo adeguati finanziamenti per un'eventuale incursione e l'applicazione di sanzioni economiche contro i curdi nord iracheni di Massud Barzani, accusati da Ankara di appoggiare i miliziani del Pkk.

Da parte sua l'ufficio politico del PKK per mezzo del portavoce Abdul Rahman Al-Ciaderci, membro dell'ufficio politico del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan) e responsabile delle relazioni internazionali del gruppo, rispetto al conflitto con la Turchia Pronti al dialogo ma anche alla guerra, ha dichiarato oggi alla stampa .

BIRMANIA

Aung San Suu Kyi, leader dell'opposizione birmana agli arresti domiciliari da 12 anni, avrebbe lasciato oggi la sua abitazione per incontrare i vertici della Giunta militare che governa il paese. Lo ha reso noto il network televisivo statunitense Cnn. Ieri in 12 città del mondo erano state organizzate manifestazioni di protesta per chiedere all'Onu di premere per la liberazione della dissidente birmana.

La Russia è contraria a sanzioni. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov che, a margine di una visita ufficiale a Pechino, ha spiegato come la Russia sia contraria all'idea di sanzioni per il Myanmar. Le pressioni sul Myanmar non faranno altro che aggravare la crisi. Sanzioni, minacce, pressioni sono strumenti totalmente inadatti. Occorre elaborare altri meccanismi, che siano adeguati alla situazione reale del Paese.

UZBEKISTAN

Alisher Saipov, 26 anni, giornalista uzbeko, è stato ucciso ieri sera nella città di Osh, in Kyrgyzstan, nei pressi del confine con l'Uzbekistan. Lo ha reso noto la polizia locale, che ha confermato l'identità della salma. Saipov, ucciso a colpi d'arma da fuoco, era al tempo stesso giornalista ed editore di un quotidiano in lingua uzbeka noto per le sue posizioni critiche verso il governo del suo paese d'origine. Spesso minacciato in passato, Saipov si era trasferito nel vicino Kyrgyzstan per poter continuare le sue inchieste.

AFGHANISTAN

Un'autobomba è esplosa oggi al passaggio del convoglio del governatore della provincia di Khost Arsallah Jamal, nell'est dell'Afghanistan. Lo ha reso noto poco fa il ministero degli Interni di Kabul secondo cui il governatore è rimasto illeso. Feriti invece quattro civili e cinque guardie del corpo.

Cinque soldati afgani e tre presunti miliziani talebani sono morti negli scontri armati avvenuti oggi nella provincia nordorientale di Kapisa, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Kabul. Altri 9 soldati afgani sono rimasti feriti nel distretto meridionale di Dai Chopan, dove una base militare afgana è stata attaccata da presunti militanti talebani.

SUDAN

Due dipendenti di un consorzio cinese, un iracheno e un canadese, sono stati rapiti oggi dall'istallazione petrolifera dove lavoravano nella regione sudanese del Darfur. Un gruppo di uomini armati, legati secondo una prima ricostruzione al Movimento per la giustizia e l'uguaglianza (Jem), e hanno sequestrato i due tecnici stranieri.

MESSICO

E' di 18 morti il bilancio, fino a ora, dell'esplosione avvenuta in una piattaforma petrolifera nelle acque del Golfo del Messico. La zona era colpita da una forte perturbazione, con piogge e raffiche di vento. Altre sette persone risultano disperse, mentre le squadre di soccorso sono al lavoro. La piattaforma appartiene alla compagnia petrolifera di stato messicana Pemex, e l'azienda ha fatto sapere che 61 persone, fra tecnici e operai, sono stati portati in salvo. L'esplosione, sempre secondo un comunicato della Pemex, è stata causata da una fuga di gas.

COLOMBIA

Sono saliti a 29 i candidati alle elezioni regionali di domenica uccisi dall inizio dell anno 9 solo nell ultima settimana - in un ondata di violenza che ha coinvolto anche un giornalista e il suo assistente, assassinati a Cali per motivi ancora ignoti. La Defensor a del pueblo (ufficio per i diritti civili) ha avvertito che 403 dei 1.098 comuni del Paese sono esposti ad attacchi e intimidazioni da parte di guerriglia e paramilitari: ha chiesto perciò al governo di sospendere la norma che obbliga gli elettori a mantenere l' inchiostro sul polpastrello dell indice destro dopo aver votato. Questo per prevenire rappresaglie contro i cittadini che esercitano il loro diritto si legge in una nota. La polizia ha intanto riferito del sequestro, mercoledì , di un candidato all assemblea legislativa del dipartimento centrale di Tolima, di cui non si avrebbero notizie.

ITALIA

TRENTO

Il nuovo preside dell'Istituto Buonarroti di Trento ha fatto acquistare 70 crocifissi da appendere nelle aule, da dove erano scomparsi. 'C'e' una legge da rispettare - ha detto il preside - e non vedo come possa essere ignorata'. La legge in questione e' un regio decreto del 1924, ma la sua validita' e' stata confermata da due sentenze del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale.E' stato uno studente a far notare al preside l'assenza di crocifissi nelle aule.

ROMA

COMUNICATO STAMPA - IN RISPOSTA ALLE ACCUSE DI DEVASTAZIONE MOSSE DAL PRESIDENTE DELL'ATER

L'altroieri mattina 23 ottobre circa 300 persone del Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa hanno occupato la sede dell'ATER di lungotevere Tor di Nona. Verso le 11.00 di mattina i manifestanti sono entrati nell'atrio dello stabile dell'Ente e hanno chiesto al guardiano di consentire l'accesso in presidenza. Dopo una breve trattativa i manifestanti hanno fatto ingresso nei corridoi, dando vita ad un'occupazione pacifica della struttura. Motivo della protesta, ottenere dal Presidente Luca Petrucci un incontro, che gli occupanti chiedevano vanamente da settimane, per avere chiarimenti rispetto alla paventata messa in vendita dell'ex Commissariato del Quarticciolo. Tale immobile, di proprietà dell'ATER, dismesso nel 1991, è occupato da nove anni da venti nuclei familiari censiti nella delibera comunale 110/05 sull'emergenza abitativa e sede di uno spazio sociale attivo da cinque anni. Negli ultimi tempi diverse voci circolano rispetto il futuro dello stabile occupato: qualcuno lo vorrebbe trasformare in una struttura sanitaria privata, qualcun altro lo vorrebbe adibire a residenza universitaria. Gli occupanti, invece, premono affinché lo stabile non diventi l'ennesimo immobile oggetto di speculazioni all'interno di una città in cui le scelte politiche tendono sempre più verso la totale svendita del patrimonio pubblico ai soliti noti e mai all'utilizzo sociale degli edifici pubblici, siano anche essi in disuso da decenni. A fronte della gravissima emergenza abitativa romana gli occupanti chiedono l'immediata applicazione di quanto previsto nella delibera comunale 110/05 in materia di cambio di destinazione d'uso degli immobili dismessi. Dall'Ater, che circa un anno fa propose agli occupanti dell'ex Commissariato del Quarticciolo l' acquisto del degradato immobile per la “modica cifra” di tre milioni di euro, mentre offre a ricchi parlamentari e liberi professionisti la possibilità di acquistare a prezzi al di sotto del mercato gli alloggi di pregio siti nel centro storico, ci si attende che prenda in considerazione la possibilità di avviare a Roma, come già avviene con altri Enti, un percorso di autorecupero degli immobili dismessi. (Legge Regionale 55/98) I manifestanti, inoltre, respingono con forza le diffamatorie dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dal Presidente dell'ATER, secondo cui durante la protesta sarebbero avvenuti danneggiamenti e furti; se così fosse stato, la delegazione ricevuta dal Presidente non avrebbe spontaneamente fornito i propri dati anagrafici. Si ritiene inaccettabile il tentativo di ridurre la protesta pacifica e legittima di chi vive da anni in edifici abbandonati al degrado in attesa che gli organi preposti diano risposta all'emergenza abitativa, in una sorta di invasione barbarica. Si auspica la pubblica smentita di quanto affermato diffamatoriamente dal Presidente dell'Ater e si considera doveroso da parte delle istituzioni l'assunzione di responsabilità per i disagi causati ai cittadini dall'imperizia con cui da decenni viene affrontato il problema della casa nella città di Roma.

Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa Laboratorio Sociale La Talpa Occupanti dell'ex Commissariato del Quarticciolo

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror071025 (last edited 2008-06-26 09:54:43 by anonymous)