Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
ALITALIA: CDA A UNANIMITA' HA SCELTO AIR FRANCE
Il consiglio di amministrazione dell'Alitalia ha deciso all'unanimità di avviare la trattativa in esclusiva con Air France-Klm per la vendita della quota del Tesoro. Lo rende noto un comunicato. Il piano industriale presentato da Air France-Klm è stato ritenuto in grado di "risolvere le criticità di tipo strategico, industriale e finanziario di Alitalia". Lo si legge nella nota di Alitalia.
Editoriale
Guantanamo: Redgrave aiuta detenuti
Vanessa Redgrave ha pagato parte della cauzione che ha permesso a due ex detenuti di Guantanamo, riarrestati, di ritornare in liberta'. L'attrice e' intervenuta a favore di Jamil el-Banna e Omar Deghayes, accusati di crimini terroristici, rilasciati e arrivati in Gran Bretagna mercoledi'.'Considero un grande onore essere in grado di fare questo - ha detto - Guantanamo e' un campo di concentramento.Ed e' una vergogna che questi uomini siano stati tenuti prigionieri la' dentro cosi' a lungo'.
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Kosovo: studio GB preconizza futuro staterello disastrato
Abbiano ragione i serbi (con i loro richiami al diritto internazionale e all'integrità territoriale) o gli albanesi (con l'invocazione del principio di autodeterminazione su base etnico-demografica), per il Kosovo si profila un futuro gramo e nebuloso. A sostenerlo è uno studio dell'università britannica di Manchester, secondo cui questo lembo di terra balcanica si ritrova a un passo dall'indipendenza senza aver avvicinato quasi nessuno degli standard indicati a suo tempo dalla comunità internazionale come precondizioni del riconoscimento di un qualsiasi status politico definitivo.
Lo studio, ripreso con ovvia enfasi dai media di Belgrado, si concentra su tre parametri: le prospettive di convivenza etnica nella provincia; la stabilità e l'affidabilità delle istituzioni abbozzate sotto il patrocinio dell'amministrazione Onu (Unmik) negli ultimi otto anni; le condizioni socio-economiche della popolazione. E traccia su tutta la linea un quadro a tinte fosche: non più pessimistico, del resto, di quello tratteggiato alcuni mesi or sono da un rapporto clamorosamente allarmistico attribuito dopo anni di permanenza sul posto all'intelligence militare tedesca.
La ricerca britannica evoca divisioni etniche persistenti, nonché disoccupazione e povertà dilaganti sullo sfondo di una struttura istituzionale dominata dalla corruzione e di un sistema economico largamente controllato da intrecci criminali mafiosi o paramafiosi. E riferisce di "gravi problemi irrisolti" o al massimo di "progressi insignificanti".
Sul fronte dell'illusione multietnica, uno degli autori, il professor Dimitris Papadimitrou - direttore del dipartimento di Studi Europei nell'ateneo inglese, esperto di Balcani ed ex Jugoslavia - rileva che "almeno 150.000 serbi su 250.000, vale a dire il 7% dell'intera popolazione kosovara e i due terzi della minoranza slava, sono fuggiti" dopo i bombardamenti Nato del '99 e la "rivincita albanese" nella provincia. Mentre i rom, tacciati collettivamente di collaborazionismo con Belgrado per il passato, risultano pressoché scomparsi.
USA: CHRYSLER SULL'ORLO DELLA BANCAROTTA OPERATIVA
l gruppo dell'auto Chrysler, una delle Big Three Usa, recentemente passata dalla DaimlerChrysler al gruppo di private equity Cerberus, versa in grave crisi finanziaria ed e' sull'orlo della bancarotta, almeno dal punto di viata operativo. Lo rivela il Wall STreet Journal, citando una frase detta dall'amministratore delegato, Bob Nardelli nel corso di un incontro coi dipendenti svoltosi all'inizio di dicembre. "Qualcuno mi ha chiesto se siamo in bancarotta - ha detto Nerdelli - Tecnicamente no, operativamente si'. L'unica cosa che ci impedisce di entrare in bancarotta sono i 10 miliardi di dollari di investitori che si afidano a noi". nardelli ha poi rivelato al WSJ di aver detto quella frase per "trasmettere un senso di urgenza ai dipendenti". Lo stesso Nerdelli nel corso dell'incontro ha poi spiegato che il gruppo dovra' fronteggiare una perdita sostanziale intorno agli 1,6 miliardi di dollari quest'anno e punta a vendere delle attivita' per fare cassa.
ITALIA
BERGAMO: COMUNI LEGHISTI CONTRO MATRIMONI MISTI
Primo caso di espulsione in provincia di Bergamo di un cittadino immigrato senza permesso di soggiorno che voleva sposare una ragazza italiana. E' successo nei giorni scorsi a Grumello del Monte, paese dell'hinterland di Bergamo ad amministrazione leghista, a meno di due settimane dalla manifestazione del 'Carroccio' davanti alla Prefettura proprio contro i matrimoni con i clandestini. Secondo le forze dell'ordine l'uomo voleva pagare la sposa circa 5mila euro per il matrimonio e ottenere così la cittadinanza. L'uomo è stato arrestato ed accompagnato alla frontiera perché già espulso in passato per motivi di sicurezza. La ragazza rischia invece una denuncia per favoreggiamento. Mohammed Bechrouri del coordinamento immigrati di Bergamo
MILANO VIETA L'ISCRIZIONE AGLI ASILI A BIMBI DEGLI IMMIGRATI CLANDESTINI
l Comune di Milano vieta le scuole materne ai figli degli immigrati senza permesso di soggiorno. Secondo la nuova circolare sulle iscrizioni per le scuole dell'infanzia ci sono nuove, e più restrittive, norme riguardo ai bambini stranieri. Fino all'anno scorso, i piccoli figli di immigrati senza o in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, venivano accettati "con riserva". Ora invece chi non ha il permesso di soggiorno, non potrà nemmeno presentare la domanda per entrare in una delle 170 materne comunali. Il primo a protestare è don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità, che pure collabora attivamente con Palazzo Marino per la gestione di diversi campi nomadi.
Berlusconi contestato a Cinecittà
Un gruppo di persone hanno contestato Silvio Berlusconi durante il suo comizio a Cinecittà, in piazza San Giovanni Bosco. Alcuni di loro hanno lanciato oggetti non appena il Cavaliere ha cominciato il suo discorso pubblico.
Si tratta, secondo quanto riferito da alcuni dei contestatori, di appartenenti centro sociale Spartaco e Cortocircuito. Un cordone di poliziotti e carabinieri in tenuta anti-sommossa li sta tenendo a distanza per alcune decine di metri.
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
PAKISTAN: ATTENTATO OLTRE 50 MORTI IN MOSCHEA
Un attentato suicida in una moschea nel distretto di Charsadda, 40 km a nord ovest da Peshawar (Pakistan), ha ucciso 54 persone. Obiettivo dell'attacco era molto probabilmente l'ex ministro dell'interno pachistano che invece è scampato alla strage. Moltissimi i feriti, 118, secondo quando dichiarato dalla polizia locale alla tv, e molti di loro in gravi condizioni.
La moschea presa di mira è quella di Markazi Jamia Masjid, nel villaggio natale dell'ex ministro Aftab Ahmed Khan Sherpao, uomo molto vicino al presidente Pervez Musharraf e candidato alle prossime elezioni politiche in Pakistan di gennaio. Secondo la ricostruzione della polizia, riportata dalla tv che cita il sovrintendente di polizia di Charsadda, Feroz Shah, Sherpao stava assistendo alle funzioni religiose per la grande festa musulmana dell'Eid-el-Adha - la festa del sacrificio, il ricordo del sacrificio di Abramo e Isacco - dentro la moschea gremita di centinaia di persone.
GAZA: PROSEGUONO SCONTRI, HAMAS CONFERMA DISPONIBILIT� A TREGUA
Le Brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, hanno annunciato di aver respinto un�incursione di elicotteri da guerra israeliani nel campo profughi di al Maghazi, utilizzando, per la prima volta, missili anti-aerei. In un comunicato ufficiale pubblicato dal quotidiano panarabo �Asharq al awsat�, il gruppo ammette di aver subito perdite negli ultimi scontri e conferma di essere disposto a �un cessate il fuoco con le forze di occupazione� in cambio della fine delle operazioni militari a Gaza. In Israele, i ministri Shaoul Mofaz (Trasporti) e Benyamin Ben Eliezer (Infrastrutture), hanno ribadito oggi la loro posizione a favore di una tregua con Hamas se il movimento far� una proposta �credibile�. Il vice-premier Mofaz ha detto che �se da parte di Hamas, perviene una seria offerta di tregua, penso che dovremmo esaminarla seriamente�. Da parte egiziana, rivela inoltre la stampa regionale, sarebbe in corso un�intermediazione � condotta, come sempre, dal capo dei servizi di intelligence Ibrahim Suleiman � per raggiungere un cessate il fuoco. Fonti anonime israeliane hanno rivelato che Hamas si � detto �pronto alla sospensione delle ostilit� assicurando di poter imporre alla Jihad Islamica e ai Comitati dei resistenza popolari la fine dei lanci di razzi sul territorio israeliano. Da parte israeliana tuttavia, non ci sono conferme di un negoziato in corso: il primo ministro Ehud Olmert ha ribadito che il governo non intraprender� nessuna trattativa con Hamas fino a quando quest�ultimo non cesser� il lancio di razzi, riconoscer� lo stato ebraico e accetter� gli accordi di pace. Intanto, sul campo proseguono le violenze: un esponente di Hamas, Awad al Fejem, � stato ucciso questa mattina a Khan Younis, nel sud della Striscia, mentre il corpo senza vita di Ibrahim Abu Madeen � stato ritrovato dopo il ritiro delle truppe israeliane dai villaggi di al Maghazi e al Masdar. Le ultime due vittime portano a nove il numero di palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore nella Striscia. Nella zona del kibbutz israeliano di Kissufim, infine, due soldati israeliani sono stati feriti oggi dall�esplosione di un ordigno palestinese; due razzi sono stati sparati da Gaza verso le citt� di Sderot e di Ashqelon ma non avrebbero provocato danni.
USA: Virginia Tech, Congresso pone limiti vendita armi
No a fucili e pistole nelle mani di persone con disturbi mentali: sull'onda emotiva della strage del Virginia Tech, il Congresso degli Stati Uniti ha dato il via libera ad una legge che rafforza i controlli per impedire che armi da fuoco finiscano nelle mani di persone psicologicamente disturbate. Quello votato a raffica da Camera e Senato è il primo provvedimento legislativo di controllo sul commercio delle armi da fuoco dai tempi della legge che venne varata nel 1994 dall'Amministrazione Clinton.
Il provvedimento, inviato al presidente George W. Bush per la ratifica, mette i singoli stati nelle condizioni di identificare potenziali acquirenti di armi da fuoco con problemi mentali che li squalificherebbero dal possesso di fucili e pistole.
L'iniziativa legislativa è nata in seguito alla strage del Virginia Tech lo scorso aprile quando un ragazzo mentalmente disturbato aprì il fuoco sul campus contro i compagni di università, uccidendo 32 persone, per poi togliersi la vita.
"Niente ci potrà dare indietro le vite dei ragazzi morti al Virginia Tech - ha dichiarato il capo della commissione giustizia del Senato Patrick Leahy - ma questa legge farà in modo di impedire altre tragedie come quella".
La nuova legge è stata approvata con il nulla osta della potente National Rifle Association, la lobby dell'industria delle armi che fa regolarmente fuoco di sbarramento contro qualsiasi norma che limiti il possesso di fucili e pistole.
In questa occasione la NRA si è alleata con i tradizionali nemici della Brady Campaign to Prevent Gun Violence, la lobby per il controllo delle armi fondata da Jim Brady, il portavoce del presidente Ronald Reagan rimasto paralizzato nell'attentato del 1981 al capo della Casa Bianca e da allora diventato un paladino delle campagne per il porto d'armi.
Sul provvedimento, oltre ai voti dei democratici, sono confluiti quelli dei repubblicani soddisfatti del compromesso raggiunto che convalida i diritti dei pistoleri sulla base del Secondo Emendamento della Costituzione. La legge stabilisce con chiarezza quali referti medici sulla salute mentale devono essere messi a disposizione da parte degli stati e di agenzie federali al National Instant Criminal Background Check Systerm (Nics). Il Nics è il centro computerizzato usato dai venditori di armi per determinare a quali clienti dire di no.
USA: Sioux, rispunta movimento indipendentista di anni '70
Russell Means, vecchio combattente degli indiani Lakota, ha dissotterrato ancora una volta l'ascia di guerra. Uno dei più celebri attivisti per i diritti degli indiani, protagonista negli anni '60 e '70 di azioni clamorose in vari luoghi-simbolo d'America, è tornato sotto i riflettori alla guida di un piccolo nucleo di Lakota Sioux indipendentisti, per dichiarare guerra al governo degli Stati Uniti.
Means, un attore, politico e attivista noto per i gesti ad effetto e il linguaggio colorito, ha presentato con alcuni compagni di battaglia un piano per ritirare il proprio popolo dai Trattati sottoscritti con Washington tra il 1851 e il 1868 e per creare una Nazione Lakota indipendente. Ma le prime reazioni dei rappresentanti ufficiali delle varie tribù Lakota, sparse su cinque stati degli USA (Nord e Sud Dakota, Nebraska, Wyoming e Montana) sono assai tiepide.
"La nostra posizione è il mantenimento dei Trattati, perché sono le basi per il nostro rapporto con il governo federale", ha detto alla stampa del South Dakota Rodney Bordeaux, presidente della tribù Rosebud Sioux, una delle più importanti.
Russell Means è sbarcato a Washington con un piccolo seguito di sostenitori e guardie del corpo e ha organizzato una vivace conferenza stampa in una chiesa protestante, lanciandosi in un atto d'accusa contro i leader tribali. "Voglio enfatizzare - ha tuonato - che non rappresentiamo i collaborazionisti, gli 'indiani di Vichy' e quei governi tribali creati dal governo americano per assicurarci di restare nella povertà e privati delle nostre terre e risorse".
Nucleare: Germania, più leucemia fra bambini vicino centrali
I bambini che crescono nei pressi di una centrale nucleare in Germania corrono un rischio chiaramente maggiore di ammalarsi di cancro. È quanto risulta da uno studio realizzato dal "Registro tedesco malati infantili di cancro" per conto dell'Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni.
"Lo studio mostra che il rischio di ammalarsi di leucemia aumenta per bambini sotto i cinque anni quanto più la loro abitazione è vicina ad una centrale nucleare", afferma in un comunicato la responsabile della ricerca, Maria Blettner.
L'Organizzazione medici per la prevenzione della guerra nucleare (IPPNW) ha chiesto di rimettere in discussione i valori di soglia finora presi in considerazione. "Secondo questo studio, non si può escludere che le radiazioni nucleari possano essere responsabili per l'aumento del tasso di tumori tra i bambini" ha detto l'epidemiologo Wolfgang Hoffmann, secondo il quale non esiste nessuna conoscenza affidabile sulle dosi di radiazioni dannose per bambini e embrioni.
Le centrali nucleari in funzione in Germania nel 2006 erano 17 e secondo gli accordi attualmente in vigore sulla rinuncia al nucleare, l'ultima dovrebbe essere disconnessa nel 2022.
ITALIA
Incidenti sul lavoro: morti due muratori sardi e un agricoltore veneto
Sono morti schiacciati da una lastra di cemento due giovani muratori sardi che stavano lavorando in un cantiere alla periferia di Ajaccio, in Corsica. La notizia, pubblicata dall'Unione Sarda, e' giunta nella tarda serata di ieri a Uras, paese dell'oristanese dove vivevano le due vittime. Christian Porcu e Emmanuel Neri, entrambi di 24 anni, dovevano rientrare proprio oggi per trascorrere il Natale a casa. Secondo una prima ricostruzione giunta ai familiari, stavano lavorando insieme con altri operai in un capannone in costruzione, I due erano al pian terreno quando sono stati travolti da una pesante lastra di cemento armato. Sono rimasti feriti anche due operai francesi, ricoverati in gravi condizioni nell'ospedale Misericordia di Ajaccio.
Un agricoltore sessantenne, Lino Zanette, di Sacile (Pordenone), e' stato trovato morto all'interno del deposito di fieno della sua azienda, a San Michele al Tagliamento (Venezia). L'uomo e' stato trovato con con la testa incastrastra fra alcune pesanti balle di fieno. Potrebbe esservi caduto dentro dall'alto, mentre dal magazzino caricava il fieno su un rimorchio, rimanendo soffocato. A trovare il cadavere sono stati stamane i familiari di Zanette, che lo avevano cercato dovunque dopo il mancato rientro a casa ieri sera. Sulla dinamica dell'incidente stanno indagando i carabinieri di Portogruaro (Venezia).
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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