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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

RICHIESTA PM BOLZANETO, COMMENTO CON ATTIVISTA SL AUDIO ROR

NOTIZIE BREVI

ESTERI

USA Giovane detenuto di Guantanamo contesta i giudici durante il processo

Un detenuto afghano, Mohammed Jawad, arrestato in giovane età, si è scagliato contro i giudici del tribunale militare degli Stati Uniti dichiarando che boicotterà il suo processo, e aggiungendo al giudice di non "disturbarlo" più. Il legale del ragazzo, il colonnello James Sawyers, ha dichiarato che il singolare comportamento è un effetto provocato dalla detenzione del giovane, sospettato di aver gettato una granata provocando il ferimento di due soldati statunitensi nel 2002. Sawyers ha messo in evidenza le conseguenze che la prigionia così dura può provocare sui ragazzi di 16 e 17 anni, privandoli di qualsiasi contatto con l'esterno. Inoltre, l'avvocato ha sottolineato che il ragazzo non era parte di un esercito regolare, e ha quindi contestato la detenzione nel carcere di massima sicurezza.

IRAQ: SOLDATI USA UCCIDONO PER ERRORE UNA BIMBA

Soldati statunitensi hanno ucciso accidentalmente una bimba irachena nel corso di un'operazione militare nella provincia di Diyala, nel nord-est del Paese. Secondo la versione dell'esercito, i militari hanno sparato un colpo d'avvertimento verso un terrapieno dove si muoveva "una donna sospetta" che sembrava fare segnali a qualcuno in una zona dove avevano trovato materiale esplosivo; ma quando i militari si sono avvicinati al cumulo di sabbia, hanno trovato la bimba ferita dal colpo d'arma da fuoco. I militari le hanno prestato i primi soccorso e hanno chiamato immediatamente soccorso, ma la piccola e' morta mentre veniva trasportata verso un centro sanitario. Il comandante Dan Meyers, portavoce delle truppe statunitensi, ha detto che "le forze della coalizioni prendono molto sul serio la perdita di qualunque civile innocente per cui l'incidente sara' indagato a fondo". Ma l'uccisione di civili iracheni e' da tempo una spina dolente nei rapporti tra Washington e Baghdad.

AFGHANISTAN: L'ITALIA SI PREPARA ALLA GUERRA APERTA AUDIO RODU

L'Italia schiera le truppe da combattimento nei settori più caldi dell' Afganistan e si prepara ad una guerra aperta: e' quanto denuncia oggi PeaceReporter.net. Il sito internet cita la relazione annuale dei servizi segreti italiani, parlando di un “sensibile deterioramento della cornice di sicurezza nella zona di Farah” e della relativa offensiva militare occidentale in corso attualmente nella zona. Proprio a Farah sono arrivati da Roma un centinaio di paracadutisti della Folgore e da cinque elicotteri Mangusta. Ufficialmente, le forze italiane partecipano alle operazioni solo con un ruolo di “supporto”, definizione ambigua che in passato ha mascherato un coinvolgimento diretto nella guerra. I circa 750 soldati italiani presenti ora a Kabul, tutte truppe non da combattimento, saranno rimpatriati a breve e al loro posto verranno schierati un numero uguale di “operativi”, tra i quali sicuramente gli uomini della brigata aeromobile Friuli.

Afghanistan - Una intera famiglia uccisa da un raid aereo occidentale nei dintorni di Grishk, nel sud del Paese

Nella notte tra mercoledì e giovedì, una intera famiglia composta da quattordici persone è stata sterminata durante un raid aereo compiuto nei pressi della città di Grishk. A riferirlo, l'unica donna sopravvissuta al bombardamento, ricoverata nell'ospedale di Emergency a Lashkargah. La donna, incinta di tre mesi, ha perso la gamba destra a causa delle ferite riportate nell'esplosione della sua abitazione colpita dalle bombe.

IRAN: DOMANI LE ELEZIONI LEGISLATIVE AUDIO RODU

Domani gli elettori iraniani saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. Circa 2mila potenziali candidati sono stati bocciati dal Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione. I candidati esclusi sono tutti riformisti o conservatori pragmatici critici del presidente Mahmud Ahmadinejad. "Queste non sono vere elezioni, ma nomine". Lo ha affermato il grande ayatollah dissidente Hossein Ali Montazeri a proposito della consultazione di domani "Sarebbero vere elezioni - ha aggiunto Montazeri - se il popolo potesse scegliere liberamente e i candidati non fossero imposti". Sentiamo il commento di Farian Sabahi, giornalista iraniana

PALESTINA Ban Ki-moon condanna Israele per uso sproporzionato della forza

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, durante un incontro a Dakar, in Senegal, ha affermato che "l'uso sproporzionato ed eccessivo della forza da parte di Israele ha causato la morte e il ferimento di molti civili, inclusi bambini". "Condanno queste azioni", ha aggiunto, "e chiedo a Israele di mettere fine a questi atti".

Palestina - Ministro degli Esteri Livni critica espansione di nuovi insediamenti a Gerusalemme

In un'intervento all'università di Harvard, negli Usa, il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, ha criticato la decisione di espandere un insediamento di coloni a Gerusalemme est, preso dopo l'attentato ad opera di un ragazzo palestinese che, una settimana fa, uccise otto studenti di un seminario religioso. Secondo la Livni, il piano sarebbe "non necessario" e andrebbe contro l'attuale politica israeliana. Allo stesso tempo, però, la Livni ha definito l'allargamento dell'insediamento "non drammatico" e limitato. I colloqui tra Israele e Palestina sono ad un punto morto dopo i raid condotti da Israele sulla striscia di Gaza, che hanno provocato più di 100 morti e spinto il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, a sospendere le trattative.

CINA polizia seda protesta operai

(ANSA) - PECHINO, 13 MAR - La polizia cinese ha usato gas lacrimogeni per disperdere circa 1.500 operai che manifestavano nella contea di Boluo, nel Guangdong. Lo ha riferito l'emittente Radio Free Asia, secondo la quale un' operaia e' stata ferita da un candelotto e un numero imprecisato di manifestanti sono stati arrestati. I lavoratori protestavano contro la direzione della loro azienda, che li aveva costretti firmare dei contratti in bianco prima di partire per le vacanze del nuovo anno lunare.

ITALIA

Morti sul lavoro: a Trento uomo schiacciato da trattore

TRENTO - Infortunio mortale, oggi pomeriggio, in val di Non. Arigo Zucal, un pensionato di 77 anni di Toss di Ton, e' stato schiacciato dal proprio trattore ed e' morto. L'uomo stava percorrendo una stradina a Vigo di Ton quando, per cause in via di accertamento, ha perso il controllo del mezzo agricolo. Il trattore e' quindi uscito di strada ribaltandosi nel prato sottostante. (Agr)

Ferrara: morto operaio investito un anno fa

FERRARA - E' morto Gualtiero Monti, l'operaio ravennate di 57 anni investito il 28 febbraio 2007 mentre stava facendo lavori di manutenzione sulla A13, nei pressi di Canaro, nel Rodigino. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Trasportato all'ospedale S. Anna di Ferrara, si e' spento oggi nel reparto di pneumologia. (Agr)

Thyssen: operaio suicida, domani sciopero

TORINO - Domani sciopero di un'ora alla Berco, l'azienda del gruppo Thyssenkrupp in cui lavorava Luigi Roca, l'operaio che si e' tolto la vita dopo il mancato rinnovo del contratto a termine. Lo hanno deciso i lavoratori, riuniti questa mattina in assemblea. Lo sciopero e' stato indetto contro la precarieta' e in segno di solidarieta' nei confronti della famiglia di Luigi Roca. Attivata inoltre una raccolta fondi, che coinvolge gli oltre 3mila occupati degli stabilimenti italiani della Berco. (Agr)

Mar. 13 Ore: 13.13 - MARINA DI CARRARA: SCIOPERO DEI PORTUALI AUDIO RODU

Sciopero oggi dalle 10 alle 12 dei lavoratori del porto di Marina di Carrara. La protesta è stato indetta unitariamente da Cgil-Cisl-Uil in risposta al licenziamento di Andrea Marco Bogazzi, il delegato della Cgil licenziato dalla “Porto Spa” per avere partecipato ed essere stato relatore a un convegno del sindacato sulla sicurezza nei porti. Paolo Gozzani segretario Filt Cgil di Carrara.

COSENZA Sequestrò immigrate, arrestato Per impedire che se ne andassero dalla sua azienda agricola

Un imprenditore calabrese e' stato arrestato con l'accusa di aver tenuto sequestrate tre bulgare nella sua azienda agricola. I carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato a Rocca Imperiale Francesco Franco, 58 anni. I fatti risalgono a gennaio: secondo i carabinieri, Franco, per evitare che 3 immigrate bulgare che lavoravano per lui attuassero il proposito di andarsene le sequestro' per alcune ore nell'azienda chiudendo a chiave il cancello.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

KABUL: VITTIME CIVILI IN ATTENTATO SUICIDA

Almeno sei civili sono stati uccisi e altri 18 sono rimasti feriti in un attentato suicida avvenuto questa mattina sulla strada per l’aeroporto di Kabul: secondo fonti della polizia locale il probabile obiettivo dell’attentatore, che ha usato un’auto-bomba, sarebbe stato un convoglio di soldati della coalizione internazionale a guida americana, rimasti illesi. L'esplosione è avvenuta in un momento di traffico intenso su una delle strade più frequentate della capitale: “Sono stati colpiti dieci veicoli civili. I feriti sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali, da cui attendiamo notizie” ha detto il capo della polizia criminale di Kabul, generale Alishah Paktiawali. Fonti di agenzia internazionali riferiscono che l’attacco sarebbe già stato rivendicato da un portavoce dei talebani: quest’ultimo avrebbe annunciato la distruzione di due veicoli militari e l’uccisione di un numero imprecisato di soldati stranieri; il comando americano non si è ancora espresso sull’accaduto.

Iraq: scontro truppe USA e insorti nel sud, civili uccisi

BAGHDAD - Truppe americane e insorti iracheni hanno ingaggiato uno scontro a fuoco dopo un attacco a colpi di razzi partito da una zona controllata dall'Esercito del Mehdi, la milizia del leader radicale sciita Moqtada Sadr. Lo ha detto oggi la polizia irachena, secondo cui nella battaglia sono stati uccisi due civili. Una portavoce militare americana ha confermato che ieri sera soldati americani hanno risposto dopo che la loro base a Kut era stata attaccata con il lancio di quattro razzi. Non ha invece confermato la morte dei due civili.

CONTRACTORS/MERCENARI: QUANDO L'IMMUNITÀ SFIORA L'IMPUNITÀ…

Armati e ben equipaggiati, agiscono senza sorveglianza e senza dover rendere conto delle loro attività: persino il Consiglio dei diritti umani dell'Onu li definisce "mercenari", accusandoli di violazioni dei diritti umani. Sono le guardie di sicurezza, anche chiamati 'contractors', reclutati da un numero crescente di società in zone di conflitti come l'Afghanistan, l'Iraq e la Colombia; nella maggior parte de casi sono ex-militari o poliziotti. "Ma una volta coinvolti in un conflitto armato di bassa intensità o in una situazione di post-conflitto, diventano di fatto soldati privati dotati di equipaggiamento militare" ha sottolineato il gruppo di lavoro dell'Onu sull'uso dei mercenari, di fronte al Consiglio dei diritti umani riunito per la sua VII sessione a Ginevra fino al 28 marzo. "Quando queste guardie sono responsabili soltanto di fronte al datore di lavoro, l'immunità si può trasformare molto facilmente in impunità" affermano gli esperti, riferendosi al fatto che in molti casi, la legislazione del paese ospitante accorda l'immunità a questi 'soldati privati'. "Una grande parte di responsabilità – aggiungono – ricade sugli stati d'origine di queste società transnazionali che esportano i loro servizi". Il gruppo di lavoro sull'utilizzo dei mercenari è stato creato nel 2005 per studiare l'impatto delle società militari o di sicurezza sul rispetto dei diritti umani.

ONU, DISCRIMINAZIONI RAZZIALI ANCORA

La giustizia americana è malata di razzismo, così come la società presenta forti discriminazioni contro le minoranze: a criticare gli Stati Uniti non è un 'nemico' politico ma il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione delle discriminazioni razziali (Cerd). La reprimenda, seppure nel linguaggio diplomatico delle ‘raccomandazioni’, è arrivata negli stessi giorni in cui il Dipartimento di Stato americano diffondeva il suo controverso rapporto sul rispetto dei diritti umani nelle altre nazioni del mondo. Il Cerd, uno strumento dell’Alto Commissariato Onu per i diritti umani a Ginevra che verifica l’applicazione della ‘Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale’ nei paesi firmatari, ha sollecitato gli Stati Uniti a correggere le “forti disparità razziali” del suo sistema giudiziario, problema che, si legge nelle 13 pagine di osservazioni, emerge con chiarezza nell’applicazione della pena di morte ma anche nell’ergastolo, inflitto, senza possibilità di sconti, anche a minori di 18 anni; una pratica, quest’ultima, della quale il Cerd chiede la cancellazione. Suggerendo ai giudici e agli avvocati americani corsi di aggiornamento sui contenuti della Convezione internazionale contro il razzismo, il comitato ha anche chiesto a Washington una moratoria della pena di morte. Riguardo altri settori della società, il panel composto da 18 esperti Onu ha osservato che l’eccessivo squilibrio registrato nell’accesso a servizi e a diritti quali la sanità, l’educazione e alloggi adeguati, non può non essere anche frutto di politiche di discriminazione razziale. All’amministrazione americana è stato inoltre chiesto di fornire, entro un anno, un rapporto dettagliato sullo stato in cui vivono le comunità di colore colpite dall’uragano Katrina nel 2005 e di fornire informazioni rispetto alle discriminazioni contro arabi, musulmani e persone provenienti dall’Asia meridionale seguite agli attentati dell’11 settembre 2001. Infine il Cerd ha sollecitato Washington a garantire ai prigionieri di Guantanamo il diritto di appellarsi alla legge per verificare la legalità della loro detenzione e delle condizioni di prigionia.

Serbia: Tadic scioglie parlamento, elezioni 11 maggio

BELGRADO - Il presidente della Serbia, Boris Tadic, ha decretato oggi lo scioglimento del parlamento, in tempo utile per convocare le elezioni legislative anticipate l'11 maggio prossimo secondo quanto preannunciato nei giorni scorsi dopo la crisi del governo di Vojislav Kostunica.

"Il presidente della Repubblica ha firmato un decreto con il quale ha disposto lo scioglimento del Parlamento convocando al contempo le elezioni legislative, da tenersi l'11 maggio, stesso giorno in cui sono già indette le elezioni locali", si legge in una nota diffusa dal gabinetto presidenziale.

La crisi che ha provocato la fine della legislatura nella maggiore repubblica ex jugoslava (dopo appena un anno) è conseguenza della rottura deflagrata la settimana scorsa in seno alla coalizione di governo tra le forze liberali vicine a Tadic e i nazional-conservatori del premier Kostunica.

All'origine del contrasto, una diversa visione dei rapporti con l'UE (da condizionare al riconoscimento esplicito dell'integrità territoriale serba secondo Kostunica; da portare avanti in ogni modo, secondo i liberali) dopo la secessione unilaterale dalla Serbia, il 17 febbraio, della provincia a maggioranza albanese del Kosovo: avallata dagli Stati Uniti e da molti governi europei, ma respinta come illegale da Belgrado, oltre che dalla Russia e da diversi Paesi non occidentali.

ITALIA

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