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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

Ovoattack

Continuano gli attacchi dei pasticceri ribelli. Dopo il Krapfenattack (bombe alla crema per ricordare le bombe vere e l'odierna strategia del terrore in occasione dell'anniversario della strage di Piazza Fontana), questa volta lancio di uova, rigorosamente marce, contro la sede di Famiglia Cristiana e di Avvenire a Roma, per ricordare (e contrattaccare) gli attacchi e l'ingerenza della Chiesa cattolica e delle sue istituzioni. Ce ne parla piu' nel dettaglio un compagno che ha partecipato all'azione.

PRESIDIO CONTRO TAV E BREBEMI A TREVIGLIO (Lombardia)

Questa mattina a Treviglio il coordinamento dei comitati ambientalisti della Lombardia ha organizzato un presidio in occasione della conferenza dei servizi conclusiva sulla TAV Brescia-Treviglio: la manifestazione - alla quale ha partecipato un centinaio di persone, tra le quali diversi agricoltori - per protestare contro grandi opere inutili e dal devastante impatto ambientale come TAV e autostrada BREBEMI (Brescia, Bergamo, Milano).

ESTERI

Kosovo, independenza riconosciuta da Croazia, Ungheria e Bulgaria. Le truppe Onu rientrano a Mitrovica

Croazia, Ungheria e Bulgaria riconosceranno l'indipendenza del Kosovo. In un comunicato congiunto i tre Paesi confinanti con la Serbia hanno affermato che la decisione è stata presa dopo "approfondite considerazioni" e con la consapevolezza che il Kosovo è una realtà unica. Le tre nazioni hanno basato la propria scelta sulle cosiderazioni effettuate dai leader della comunità europea e hanno invitato Belgrado a seguire "il suo orientamento verso l'Europa". Il ministro degli Esteri serbo, Vuk Jeremic, ha però ribadito che i paesi che riconosceranno l'indipendenza del Kosovo non potranno contare su buoni rapporti con la Serbia. La polizia delle Nazioni Unite sta rientrando nella città di Mitrovica, due giorni dopo i combattimenti avvenuti all'ambasciata che hanno portato ad un ritiro delle truppe dal luogo della guerriglia. Gli scontri, avvenuti a causa della dichiarazione di indipendenza del Kosovo non accettata dai serbi, hanno provocato un morto tra i militari e decine di feriti. Il comandante della polizia regionale di Mitrovica, David McLean, ha dichiarato che la missione riprenderà "il più presto possibile",ed ha aggiunto che le forze di polizia stanno rientrando "gradualmente", e stanno riprendendo i pattugliamenti. Le Nazioni Unite hanno accusato la Serbia di appoggiare le violenze, parole subito smentite dall'alto funzionario del governo serbo, che ha riferito che l'unica azione delle autorità è stata di "tentare di calmare la situazione".

Grecia - Un milione di persone in sciopero contro la riforma pensionistica

Gli impiegati statali greci stanno mettendo in atto uno sciopero che sta causando un'interruzione dei trasporti e la chiusura degli uffici pubblici contro il piano di riforme pensionistiche che il governo di Costas Karamanlis avrebbe intenzione di varare. Il progetto prevede l'eliminazione delle pensioni anticipate, la fusione tra i fondi pensione e la fissazione di un tetto massimo per quelle ausiliarie. I sindacati hanno dichiarato che sono milioni le persone che stanno prendendo parte alla manifestazione di dissenso, definita come la più grande dal 1974. Il governo non ha tuttavia rilasciato dichiarazioni sul numero dei partecipanti.

Cinque anni di guerra in Iraq

Ricorre oggi il quinto anniversario dell'invasione in Iraq da parte delle truppe della Coalizione guidata dagli Usa. Pacifisti statunitensi hanno deciso per l’occasione di organizzare una giornata di azioni di protesta contro gli effetti di una guerra definita illegale ed immorale. Oltre 660 le azioni in programma in tutti i 50 stati. “5 anni sono troppi” è uno degli slogan della giornata. A Washington cortei e blocchi stradali voluti da pacifisti: la polizia ha arrestato 33 persone che partecipavano a diverse manifestazioni di protesta . I cortei sono stati voluti da organizzazioni pacifiste nel 5/o anniversario dell'inizio del conflitto.Gli arresti sono scattati quando alcuni hanno oltrepassato le transenne davanti all'Agenzia delle Entrate, per dare piu' visibilita' alle ragioni della protesta:'i soldi che vanno al fisco sono spesi per la guerra'. Altri in manette per blocchi stradali. Il presidente statunitense George W. Bush invece difenderà oggi la decisione d'invadere l'Iraq in un discorso al Pentagono. È stata una decisione giusta. Questa è una battaglia che l'America può e deve vincere, spiegherà Bush ai generali a stelle e strisce, gli stessi che non più tardi di una settimana fa hanno diffuso un rapporto nel quale ammettevano che al-Qaeda in Iraq non c'era sotto il regime di Saddam, ma vi è arrivata dopo l'invasione Usa.

Yemen - Proseguono i colloqui per riconciliare Hamas e Fatah

Lo Yemen sta tenendo colloqui separati con le due fazioni rivali palestinesi Fatah e Hamas nel tentativo di riconciliare i due movimenti. I rappresentanti di Hamas hanno accettato il dialogo sulle proposte yemenite, che includono il ritorno alla situazione precedente al 2007 nei territori di Gaza, argomento che Fatah considera di estrema importanza per il proseguimento del dialogo con l'altra fazione. Tuttavia Hamas non ha dichiarato di essere pronta a rinunciare al controllo di Gaza, e secondo quanto riferito dal rappresentante dell'organizzazione in Siria, Moussa Abu Marzouk, "la visita in Yemen ha come obiettivo quello di incontrare il presidente Ali Abdullah Saleh, e di informarlo sui progressi dell'iniziativa". Il rappresentante di Fatah, Azzam Ahmed, ha ribadito che i progressi dipenderanno dall'accettazione dell'iniziativa yemenita da parte di Hamas "in tutti i suoi punti".

CRISI: “SUPERATA” PER ECUADOR, MA RESTANO IN SOSPESO RELAZIONI CON COLOMBIA

“Consideriamo superata una tremenda crisi...è stato dimostrato che anche un paese piccolo come l’Ecuador può difendere i suoi diritti” ha detto il presidente Rafael Correa accogliendo con soddisfazione la risoluzione con cui lunedì, dopo 14 ore di intenso dibattito, l’Organizzazione degli stati americani (Osa) ha “respinto” l’attacco colombiano del 1° marzo in territorio ecuadoriano; offensiva in cui è rimasto ucciso il ‘numero 2’ delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) e principale negoziatore per gli ostaggi della guerriglia Raul Reyes, insieme ad un’altra ventina di ribelli. Il documento dell’Osa, nostante le pressioni contrarie della Casa Bianca, “ha accolto le richieste dell’Ecuador e ha registrato le scuse della Colombia e il suo impegno a non commettere più alcuna aggressione né atti che attentano al diritto internazionale e alla carta dell’Osa” ha aggiunto Correa, ribadendo anche che “se l’Ecuador può fare qualcosa per la pace in Colombia, si può contare su di noi”. Le relazioni diplomatiche tra Quito e Bogotá restano, tuttavia, sospese: “Valuteremo approfonditamente tutte le circostanze per stabilire se i tempi sono maturi per ripristinarle” ha detto il ministro degli Esteri ‘ad interim’ Eduardo Egas, precisando che “occorre determinare se praticamente l’appoggio dei soci della regione è sufficiente per proseguire le relazioni con Bogotá”. [FB].

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

AFGHANISTAN

Una rivolta è scoppiata ieri nel carcere di massima sicurezza di Kabul, la polizia afghana nel tentativo di ristabilire l'ordine ha iniziato una sparatoria che ha ferito diverse persone. Lo riferiscono oggi fonti di due ong straniere. I detenuti del carcere di Pul-i-Charkhi, circa 150 dei quali erano in sciopero della fame da diversi giorni, protestavano perché ritengono di essere detenuti illegalmente malgrado un decreto del presidente Hamid Karzai concedesse loro l'indulto. Fra i detenuti vi sono anche molti presunti talebani.

Sei civili sono morti ieri sera in un raid della coalizione a guida statunitense nella provincia di Khost, nel sud-est dell'Afghanistan. Lo hanno riferito oggi fonti del villaggio di Muqibel, dove è avvenuto il fatto. Le persone sono state uccise nel corso di un'incursione dei soldati in due case vicini, durante la quale sono stati uccisi tre uomini, due bambini e una donna.

IRAQ

Alcuni soldati statunitensi hanno ucciso oggi, inavvertitamente, tre poliziotti iracheni, ferendone un altro, nella provincia settentrionale di Kirkuk. Lo ha riferito l'esercito Usa in Iraq. I militari hanno sparato agli agenti quando il veicolo della polizia è entrato a grande velocità in un'area controllata dalle forze Usa.

USA-COLOMBIA

Il presidente statunitense George W. Bush ha invitato nuovamente il Congresso ad approvare un trattato per il libero commercio con la Colombia. Secondo Bush l'accordo porterebbe benefici non solo all'economia statunitense, ma anche alla sicurezza nazionale. Secondo i democratici, però, non sarà possibile sostenere la Colombia fin quando questa non avrà fatto passi avanti nell'affrontare le violenze contro i leader sindacalisti. I democratici inoltre chiedono che siano rafforzate le protezioni per i lavoratori statunitensi che risentono dell'andamento del commercio internazionale prima di firmare un trattato.

INDIA

Almeno 17 guerriglieri maoisti sono morti ieri in India, durante scontri avvenuti nello stato centrale del Chhattisgarh. L'esercito ha ammesso di aver recuperato 17 corpi di guerriglieri. I ribelli affermano di combattere per i diritti dei contadini e dei lavoratori senza terra, in una guerriglia che va avanti da ormai trenta anni.

THAILANDIA

Tre presunti ribelli, uno dei quali ricercato con una taglia di 500.000 baht (10.000 euro), e due civili sono stati uccisi in diversi episodi di violenza nel sud della Thailandia a maggioranza musulmana, dove dal 2004 è in corso una rivolta separatista costata già 3.000 morti. I ribelli sono stati uccisi dalla polizia dopo una rapina ai danni di un uomo buddista di 70 anni, ucciso dai suoi assalitori.

SRI LANKA

Secondo l'esercito cingalese, 35 ribelli delle Tigri Tamil e due soldati sono morti oggi in Sri Lanka. Ci sono stati almeno 17 scontri diversi lungo la linea del fronte che divide il territorio controllato dal governo da quello dei ribelli. Il peggiore si è verificato nel distretto di Mannar dove sono morti cinque guerriglieri e 11 soldati sono stati feriti. Ancora non è disponibile nessun bilancio delle vittime indipendente. Almeno 70.000 persone sono morte nel conflitto tra l'esercito e le Tigri tamil, che si battono per uno stato indipendente nel nord-est dell'isola, in una lotta iniziata nel 1983.

ITALIA

MILANO

Iniziato all'alba lo sgombero annunciato del campo rom della Bovisa. Nel campo ci sono circa 120 bambini e un centinaio di donne e le istituzioni si sarebbero gia' attivate per trovare loro un tetto.


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gror080319 (last edited 2008-06-26 09:54:05 by anonymous)