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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto

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ESTERI

PALESTINA

Terminerà oggi il tour mediorientale del segretario di Stato Usa Condoleezza Rice, che incontrerà oggi a Tel Aviv il premier israeliano Ehud Olmert e ad Amman il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Secondo la Rice, negli ultimi giorni Israele avrebbe deciso di rimuovere circa 50 posti di blocco (in totale sono oltre 500) in Cisgiordania, mentre le autorità palestinesi avrebbero acconsentito a intensificare gli sforzi contro le attività dei militanti palestinesi. La Rice tenta così di riavviare il processo di pace di Annapolis, che in più di quattro mesi non ha portato alcun risultato. tangibili.

Intanto in un rapporto pubblicato oggi, Peace Now denuncia il proseguimento della costruzione dell'insediamento israeliano 101 nella Cisgiordania. Il rapporto ricorda che mentre la road map sostenuta dagli Usa prevedeva l'arresto delle costruzioni, più di 500 edifici sono in costruzione nelle enclaves. Secondo Peace Now, gli insediamenti sono dannosi per la sicurezza, la società e l'economia israeliana. Gli insediamenti sono stati e sono la maggiore causa di scontro fra Palestina e Israele.

IRAQ

Le sirene di emergenza per gli attacchi aerei hanno suonato stamane nella Zona Verde di Baghdad, dove hanno sede le istituzioni principali e i rappresentanti Usa. Secondo alcuni testimoni, la zona sarebbe stata investita da colpi di mortaio o da missili, ma una tempesta di sabbia ha impedito di capire con certezza cosa stesse accadendo. Il presunto attacco giunge il giorno dopo la fine delle ostilità tra esercito e la milizia sciita di Moqtada al-Sadr, che ieri ha ordinato ai propri uomini di cessare il fuoco, interrompendo sei giorni di scontri che hanno provocato centinaia di morti in tutto il Paese.

AFGHANISTAN

Due soldati britannici sono morti ieri nel sud dell'Afghanistan, presso la località di Kajaki nella provincia di Helmand, quando il veicolo su cui viaggiavano è stato investito da un'esplosione. Lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa britannico, che non ha fornito ulteriori particolari sull'accaduto. Il 2007 è stato uno degli anni più sanguinosi della guerra in Afghanistan, con almeno 7.000 vittime.

NEPAL

La polizia nepalese ha arrestato oggi più di 100 tibetani che cercavano di protestare davanti all'ambasciata cinese a Kathmandu. Sono almeno 20 mila i tibetani che hanno cercato rifugio in Nepal dopo il 1959, quando fallì la rivolta contro il governo cinese.

TURCHIA

Comincia oggi la battaglia legale contro il partito di governo Ak del primo ministro Erdogan davanti alla Corte costituzionale turca, la quale dovrà decidere se accogliere o meno le richieste del pubblico ministero. L'accusa avrebbe raccolto un dossier di 162 pagine sulle attività "pro-islamiche" del partito, un'accusa pesante in un Paese in cui la laicità delle istituzioni è stabilita dalla Costituzione. Se la Corte decidesse di accogliere il ricorso, il dibattimento potrebbe durare mesi, con pesanti ripercussioni sugli investimenti esteri e sui colloqui per l'entrata di Ankara nell'Unione Europea.

ETIOPIA

L'agenzia di stampa etiope ha reso noto l'arresto di 8 presunti membri dell'Ogaden National Liberation Front, il gruppo ribelle che combatte per l'indipendenza della regione orientale etiope a maggioranza somala. Esercito e ribelli si accusano di reciproche atrocità in Ogaden.

SOMALIA

E' ancora incerto il numero dei soldati etiopici coinvolti nella potente esplosione che ieri sera ha investito almeno un veicolo di un convoglio militare in movimento nella zona sud della città. Secondo alcuni mezzi di informazione somali, l’esplosione, provocata da una mina interrata azionata a distanza, avrebbe provocato la morte di almeno nove soldati e il ferimento di altri. Intanto, secondo fonti giornalistiche internazionali, è salito ad almeno 30 vittime il bilancio degli scontri avvenuti sabato nella zona del mercato di Bakara. Oggi l’associazione dei mercanti di Bakara ha protestato con il governo per quello che ha definito un “lancio indiscriminato di razzi” contro i civili.

CLIMA

Si sono aperti a Bangkok, sotto l'egida dell'Onu, i lavori di un nuovo round di colloqui planetari sul cambiamento del clima. Il nuovo round di colloqui riunisce delegazioni di 163 Paesi con l'obiettivo di raggiungere entro il 2009 un nuovo accordo globale sulla riduzione dei gas ritenuti responsabili dell' effetto serra. Si tratta della prima riunione di questo tipo dopo i negoziati-fiume di Bali dello scorso dicembre.

ITALIA

CASERTA -INCIDENTE SUL LAVORO

Un operaio di 39 anni e' precipitato da un'impalcatura, nel centro di Caserta, mentre lavorava alla ristrutturazione di un fabbricato. Soccorso dal 118 e portato in ospedale, il giovane sarebbe in condizioni molto gravi. L'operaio si trovava su un saliscendi a circa 20 metri di altezza dal suolo, e sarebbe caduto in seguito allo spostamento incidentale di un'asse di legno.

MILANO - LAVORO NERO

Reclutavano extracomunitari clandestini impiegandoli, in nero, in alcuni cantieri edili in provincia di Milano, Varese, Como e Lodi. Arrestati 4 egiziani e un italiano. L'accusa contestata ai 5, e'associazione per delinquere finalizzata al reclutamento e all'impiego di lavoratori clandestini, favoreggiamento della loro permanenza in Italia e altri reati minori.

ROMA-OSTIA

Sono definite ancora 'gravissime' le condizioni del quindicenne caduto ieri pomeriggio dal tetto di una scuola media di Ostia. Ieri sera, il giovane e' stato sottoposto ad un intervento di neurochirurgia. Nella caduta ha riportato una profonda frattura alla base del cranio. L'adolescente era salito con un amico sul tetto della scuola: passando sopra un lucernario in plexiglass, la lastra ha ceduto e i giovani sono precipitati per una decina di metri. L'altro ragazzino non e' grave.

ROMA-ALITALIA

Da questa mattina alle 07.00 i lavoratori aderenti alla CUB Trasporti stanno bloccando gli accessi al Centro Direzionale ALITALIA della Magliana dove alle 11.00 è previsto l’incontro tra Spinetta e le OO.SS.. “I lavoratori dell’informatica, del call center e gli amministrativi non sono mai stati oggetto della trattativa – ha dichiarato Antonio Amoroso della CUB Trasporti – in quanto la questione è considerata già chiusa, nel senso letterale del termine, cioè di noi non si parla proprio perché siamo già fuori. Per questo stamattina in oltre 300 stiamo bloccando i cancelli” La CUB protesta per la esclusione dal tavolo di trattativa con Air France nonostante nel settore sia il sindacato più rappresentativo con 6 RSU su 6.

Siparietto

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