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'''Aggressioni a lavoratrici in lotta'''

Riceviamo informazioni dalle compagne del collettivo Amazora di femministe e lesbiche, che in un comunicato condannano l’aggressione ai danni di Nicoletta Frabboni, della CUB, durante uno sciopero con presidio davanti alla Coin, all’interno della campagna contro l'apertura dei negozi durante le festività.

L'aggressione perpetrata da uno dei capetti della Coin è il sintomo del clima di sfruttamento e intimidazione che le donne soprattutto si vivono nei posti di lavoro, vedi i casi di Esselunga e MS.Consapevoli del fatto che non dobbiamo lasciarci intimidire da questi padri padroni abituati ad alzare voce e mani contro le donne, non solo nel posto di lavoro ma anche nel privato, diamo la nostra solidarietà alla compagna coraggiosa che è riuscita a salvare se stessa e i suoi contenuti di lotta dall'aggressione maschilista e padronale.

Inoltre, a Corteolona (in provincia di Pavia) lo scorso 6 giugno, durante lo sciopero, che ha bloccato l'ingresso della D.H.L., due compagne sono state aggredite da loschi figuri, armati di bandiera a croce celtica.
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''si potrebbe fare corrispondenza''
''si potrebbe fare corrispondenza??''

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Aggressioni a lavoratrici in lotta

Riceviamo informazioni dalle compagne del collettivo Amazora di femministe e lesbiche, che in un comunicato condannano l’aggressione ai danni di Nicoletta Frabboni, della CUB, durante uno sciopero con presidio davanti alla Coin, all’interno della campagna contro l'apertura dei negozi durante le festività.

L'aggressione perpetrata da uno dei capetti della Coin è il sintomo del clima di sfruttamento e intimidazione che le donne soprattutto si vivono nei posti di lavoro, vedi i casi di Esselunga e MS.Consapevoli del fatto che non dobbiamo lasciarci intimidire da questi padri padroni abituati ad alzare voce e mani contro le donne, non solo nel posto di lavoro ma anche nel privato, diamo la nostra solidarietà alla compagna coraggiosa che è riuscita a salvare se stessa e i suoi contenuti di lotta dall'aggressione maschilista e padronale.

Inoltre, a Corteolona (in provincia di Pavia) lo scorso 6 giugno, durante lo sciopero, che ha bloccato l'ingresso della D.H.L., due compagne sono state aggredite da loschi figuri, armati di bandiera a croce celtica.

Roma: un anno di occupazione della scuola "8 marzo"

si potrebbe fare corrispondenza??

Un anno di occupazione, un anno di lotta!

Il 15 giugno 2007 abbiamo occupato la ex scuola 8 marzo. Edificio del Comune di Roma in stato di abbandono e degrado da oltre vent’anni, edificio oggetto di progetti speculativi passati e futuri, progetti utili solo allo sperpero di denaro pubblico che ingrasserebbero i soliti pescecani. Noi lo stiamo utilizzando come risposta all’emergenza abitativa di 80 fra donne, uomini, bambini e bambine. Noi lo stiamo riqualificando come spazio per il territorio con uno sportello legale gratuito, con una palestra popolare, con uno spazio utilizzato da compagnie teatrale, con uno spazio verde fruibile, con uno spazio per feste e concerti e molti altri progetti ancora, tutti autogestiti e autofinanziati.

Ma soprattutto ne stiamo facendo una base di lotta. Una lotta che coinvolge i movimenti in tutta la città. Una lotta per costruire risposte concrete al bisogno casa, contro gli sfratti, contro la svendita del patrimonio pubblico immobiliare alle banche che a Magliana vogliono accaparrarsi centinaia di case INPS (ex INPDAI) mandando per strade migliaia di persone. Ma non solo, la nostra lotta è anche contro le nuove cementificazioni che stanno travolgendo la città e il nostro municipio, infatti i palazzinari sempre più arroganti stanno riuscendo a distruggere le ultime aree verdi dentro il raccordo per costruire alberghi, centri commerciali e case da rivendere o affittare a prezzi da strozzini.

La città per cui ci battiamo quotidianamente è una città che metta al centro i bisogni delle persone, la solidarietà, il rispetto dell’ambiente e non i profitti di poche famiglie.

Noi abbiamo a cuore la sicurezza. La sicurezza di non finire a dormire sotto i ponti o di non avere la casa pignorata dalle banche per non aver potuto pagare un mutuo infinito. La sicurezza di non beccarsi un tumore per l’inquinamento dell’aria o per quello elettromagnetico. La sicurezza di non morire in un cantiere edile o di non finire sprangato da una banda di fascisti solo perché omosessuale o immigrato.

Comitato d'Occupazione Magliana C.S.O.A. Macchia Rossa Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa

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