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''si potrebbe fare corrispondenza??'' ''si potrebbe fare corrispondenza?? dà''
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Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa
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'''Siparietto''' '''Presidio sotto il ministero dell'Ambiente dei comitati contro le discariche di Chiaiano e Marano'''
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Martedì 10 giugno i comitati in difesa delle cave di Chiaiano hanno lanciato un presidio a Roma sotto le sedi del governo. http://www.rifiutizerocampania.org/articololibero/comitati-chiaiano-marted%C3%AC-presidio-a-roma A seguire l'appello per l'iniziativa: Dalla Selva di Chiaiano verso Roma, nel cammino del diritto alla salute, all’ambiente, al dissenso. La grande manifestazione del 1 Giugno a Chiaiano e Marano, ha messo in campo il massimo della solidarietà possibile in difesa della salute, dell’ambiente e del diritto al dissenso. Le delegazioni che sono giunte a Napoli dalla Campania, da Vicenza, da Venezia, dalla Val di Susa, da Roma, da Milano, da Bologna, dalla Puglia, hanno affermato che la difesa della Selva di Chiaiano ed accanto ad essa la difesa del diritto al dissenso contro le leggi speciali del decreto Berlusconi, rappresenta oggi una questione importante per le esperienze dei comitati, dei movimenti, delle esperienze di lotta in difesa dei beni comuni. Chiaiano e Marano rappresentano oggi una partita importante, non solo per affermare la necessità di un altro piano rifiuti, senza discariche ed inceneritori ma con la differenziata “porta a porta” ed il trattamento a freddo, ma soprattutto per affermare che i governi, di qualunque colore essi siano, non possono prendere decisioni sul futuro dei territori, passando sulla testa (e sui corpi) dei cittadini. Da oltre un mese stiamo difendendo il nostro territorio attraverso la costruzione di altre istituzioni, quelle dell’autogoverno, decidendo insieme ed in maniera orizzontale come condurre la lotta, provocando una sostanziale subordinazione delle istituzioni formali alle istituzioni dell’autogoverno, costringendo lo stato a passare dalle porte di servizio, e non chinando la testa davanti ai provvedimenti del governo che oltre a perseguire la logica delle discariche, come quella che vorrebbero costruire a Chiaiano, ha dichiarato guerra a chi come le migliaia di cittadini che presidiano l’area della Selva di Chiaiano, decide di non abdicare al proprio diritto di scelta, decidendo di mettere in campo l’esercizio del legittimo diritto di resistenza. Il governo dopo le misure speciali del decreto approvato a Napoli dal Consiglio dei Ministri, ha lanciato dei veri e propri proclami di guerra contro la nostra comunità, provando ad intimidirci, a spaventarci, a minacciarci, costruendo un laboratorio di repressione che potrà essere applicata pari modo alle altre esperienze di lotta dal No Dal Molin al No Tav, e tutte le lotte in difesa dei beni comuni. Il premier ha deciso di venire a Napoli tutte le settimane per perseguire il suo progetto di distruzione del territorio mascherata da “soluzione alla crisi rifiuti”, andando in deroga a tutte le normative europee sull’ambiente e sullo smaltimento di rifiuti, attraverso un decreto che autorizza di sversare in discarica rifiuti pericolosi ed industriali, proprio mentre la Procura della Repubblica di Napoli ha messo a nudo il sistema utilizzato dal Commissariato Straordinario per sversare ogni tipo di rifiuto nelle discariche autorizzate. Per questi motivi abbiamo deciso di andare direttamente sotto il palazzo del governo, per affermare che si puo’ uscire dall’emergenza con altre soluzioni praticabili, per affermare che la Selva di Chiaiano non puo’ diventare lo sversatoio di ogni tipo di rifiuto, per ricordare al governo che noi non andremo a casa, qualunque sia l’esito dei carotaggi perche’ noi siamo la vita e loro sono la morte, noi siamo padroni a casa nostra attraverso l’autogoverno e loro sono un esercito invasore. Martedi’ 10 Giugno saremo a Roma per portare le nostre ragioni, stanchi di subire ogni settimana la visita nella nostra città di chi si ostina a non ascoltare le comunità. Facciamo appello a tutti coloro che aderiscono al Patto del Mutuo Soccorso, a tutti coloro che ritengono che la difesa della salute, dell’ambiente e del diritto al dissenso sia una partita fondamentale nel nostro paese, a tutti coloro che hanno espresso la loro solidarietà alla nostra lotta, di essere con noi sotto al palazzo del governo per rivendicare il diritto alla salute, all’ambiente, al dissenso. Ore 11 sotto Palazzo Chigi Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano.

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Aggressioni a lavoratrici in lotta

Riceviamo informazioni dalle compagne del collettivo Amazora di femministe e lesbiche, che in un comunicato condannano l’aggressione ai danni di Nicoletta Frabboni, della CUB, durante uno sciopero con presidio davanti alla Coin, all’interno della campagna contro l'apertura dei negozi durante le festività.

L'aggressione perpetrata da uno dei capetti della Coin è il sintomo del clima di sfruttamento e intimidazione che le donne soprattutto si vivono nei posti di lavoro, vedi i casi di Esselunga e MS.Consapevoli del fatto che non dobbiamo lasciarci intimidire da questi padri padroni abituati ad alzare voce e mani contro le donne, non solo nel posto di lavoro ma anche nel privato, diamo la nostra solidarietà alla compagna coraggiosa che è riuscita a salvare se stessa e i suoi contenuti di lotta dall'aggressione maschilista e padronale.

Inoltre, a Corteolona (in provincia di Pavia) lo scorso 6 giugno, durante lo sciopero, che ha bloccato l'ingresso della D.H.L., due compagne sono state aggredite da loschi figuri, armati di bandiera a croce celtica.

Roma: un anno di occupazione della scuola "8 marzo"

si potrebbe fare corrispondenza?? dà

Un anno di occupazione, un anno di lotta!

Il 15 giugno 2007 abbiamo occupato la ex scuola 8 marzo. Edificio del Comune di Roma in stato di abbandono e degrado da oltre vent’anni, edificio oggetto di progetti speculativi passati e futuri, progetti utili solo allo sperpero di denaro pubblico che ingrasserebbero i soliti pescecani. Noi lo stiamo utilizzando come risposta all’emergenza abitativa di 80 fra donne, uomini, bambini e bambine. Noi lo stiamo riqualificando come spazio per il territorio con uno sportello legale gratuito, con una palestra popolare, con uno spazio utilizzato da compagnie teatrale, con uno spazio verde fruibile, con uno spazio per feste e concerti e molti altri progetti ancora, tutti autogestiti e autofinanziati.

Ma soprattutto ne stiamo facendo una base di lotta. Una lotta che coinvolge i movimenti in tutta la città. Una lotta per costruire risposte concrete al bisogno casa, contro gli sfratti, contro la svendita del patrimonio pubblico immobiliare alle banche che a Magliana vogliono accaparrarsi centinaia di case INPS (ex INPDAI) mandando per strade migliaia di persone. Ma non solo, la nostra lotta è anche contro le nuove cementificazioni che stanno travolgendo la città e il nostro municipio, infatti i palazzinari sempre più arroganti stanno riuscendo a distruggere le ultime aree verdi dentro il raccordo per costruire alberghi, centri commerciali e case da rivendere o affittare a prezzi da strozzini.

La città per cui ci battiamo quotidianamente è una città che metta al centro i bisogni delle persone, la solidarietà, il rispetto dell’ambiente e non i profitti di poche famiglie.

Noi abbiamo a cuore la sicurezza. La sicurezza di non finire a dormire sotto i ponti o di non avere la casa pignorata dalle banche per non aver potuto pagare un mutuo infinito. La sicurezza di non beccarsi un tumore per l’inquinamento dell’aria o per quello elettromagnetico. La sicurezza di non morire in un cantiere edile o di non finire sprangato da una banda di fascisti solo perché omosessuale o immigrato.

Comitato d'Occupazione Magliana C.S.O.A. Macchia Rossa

Presidio sotto il ministero dell'Ambiente dei comitati contro le discariche di Chiaiano e Marano

Martedì 10 giugno i comitati in difesa delle cave di Chiaiano hanno lanciato un presidio a Roma sotto le sedi del governo. http://www.rifiutizerocampania.org/articololibero/comitati-chiaiano-marted%C3%AC-presidio-a-roma A seguire l'appello per l'iniziativa: Dalla Selva di Chiaiano verso Roma, nel cammino del diritto alla salute, all’ambiente, al dissenso. La grande manifestazione del 1 Giugno a Chiaiano e Marano, ha messo in campo il massimo della solidarietà possibile in difesa della salute, dell’ambiente e del diritto al dissenso. Le delegazioni che sono giunte a Napoli dalla Campania, da Vicenza, da Venezia, dalla Val di Susa, da Roma, da Milano, da Bologna, dalla Puglia, hanno affermato che la difesa della Selva di Chiaiano ed accanto ad essa la difesa del diritto al dissenso contro le leggi speciali del decreto Berlusconi, rappresenta oggi una questione importante per le esperienze dei comitati, dei movimenti, delle esperienze di lotta in difesa dei beni comuni. Chiaiano e Marano rappresentano oggi una partita importante, non solo per affermare la necessità di un altro piano rifiuti, senza discariche ed inceneritori ma con la differenziata “porta a porta” ed il trattamento a freddo, ma soprattutto per affermare che i governi, di qualunque colore essi siano, non possono prendere decisioni sul futuro dei territori, passando sulla testa (e sui corpi) dei cittadini. Da oltre un mese stiamo difendendo il nostro territorio attraverso la costruzione di altre istituzioni, quelle dell’autogoverno, decidendo insieme ed in maniera orizzontale come condurre la lotta, provocando una sostanziale subordinazione delle istituzioni formali alle istituzioni dell’autogoverno, costringendo lo stato a passare dalle porte di servizio, e non chinando la testa davanti ai provvedimenti del governo che oltre a perseguire la logica delle discariche, come quella che vorrebbero costruire a Chiaiano, ha dichiarato guerra a chi come le migliaia di cittadini che presidiano l’area della Selva di Chiaiano, decide di non abdicare al proprio diritto di scelta, decidendo di mettere in campo l’esercizio del legittimo diritto di resistenza. Il governo dopo le misure speciali del decreto approvato a Napoli dal Consiglio dei Ministri, ha lanciato dei veri e propri proclami di guerra contro la nostra comunità, provando ad intimidirci, a spaventarci, a minacciarci, costruendo un laboratorio di repressione che potrà essere applicata pari modo alle altre esperienze di lotta dal No Dal Molin al No Tav, e tutte le lotte in difesa dei beni comuni. Il premier ha deciso di venire a Napoli tutte le settimane per perseguire il suo progetto di distruzione del territorio mascherata da “soluzione alla crisi rifiuti”, andando in deroga a tutte le normative europee sull’ambiente e sullo smaltimento di rifiuti, attraverso un decreto che autorizza di sversare in discarica rifiuti pericolosi ed industriali, proprio mentre la Procura della Repubblica di Napoli ha messo a nudo il sistema utilizzato dal Commissariato Straordinario per sversare ogni tipo di rifiuto nelle discariche autorizzate. Per questi motivi abbiamo deciso di andare direttamente sotto il palazzo del governo, per affermare che si puo’ uscire dall’emergenza con altre soluzioni praticabili, per affermare che la Selva di Chiaiano non puo’ diventare lo sversatoio di ogni tipo di rifiuto, per ricordare al governo che noi non andremo a casa, qualunque sia l’esito dei carotaggi perche’ noi siamo la vita e loro sono la morte, noi siamo padroni a casa nostra attraverso l’autogoverno e loro sono un esercito invasore. Martedi’ 10 Giugno saremo a Roma per portare le nostre ragioni, stanchi di subire ogni settimana la visita nella nostra città di chi si ostina a non ascoltare le comunità. Facciamo appello a tutti coloro che aderiscono al Patto del Mutuo Soccorso, a tutti coloro che ritengono che la difesa della salute, dell’ambiente e del diritto al dissenso sia una partita fondamentale nel nostro paese, a tutti coloro che hanno espresso la loro solidarietà alla nostra lotta, di essere con noi sotto al palazzo del governo per rivendicare il diritto alla salute, all’ambiente, al dissenso. Ore 11 sotto Palazzo Chigi Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano.


Gr 13:00

In primo Piano

Lavorare di più, sempre di più

L'Unione Europea ha approvato questa notte l'estensione della settimana lavorativa oltre le 48 ore, un diritto sociale consacrato dall'Organizzazione internazionale del lavoro 91 anni fa. I ministri del Lavoro degli stati membri hanno dato luce verde alla proposta della presidenza slovena che consentirà ad ogni paese di modificare la sua legislazione per allungare la settimana lavorativa fino a 60 ore per tutti e fino a 65 per determinate categorie come i medici. A certe condizioni ben definite, gli europei potranno 'scegliere' di lavorare fino a 60 o 65 ore settimanali. L'accordo è stato raggiunto "a maggioranza qualificata". I testi relativi a queste materie dovranno essere approvati dal parlamento europeo. Cinque paesi - Spagna, Belgio, Grecia, Ungheria e Cipro - hanno infatti aspramente criticato la proposta sull'orario di lavoro, rimettendo la questione ad un futuro dibattito parlamentare.

Firmata estradizione di Marina Petrella

Il primo ministro francese Fillon ha deposittato ieri sera il decreto per l'estradizione di Marina Petrella, richiesta dal governo italiano.Marina Petrella aveva ottenuto l'asilo in Francia, dove vive ormai da 15 anni, si trova in condizioni di salute molto difficili, peggiorate a seguito il suo arresto, avvenuto nell'agosto del 2007.In questo momento si trova nella rpigione di Fresnes, dopo aver passato quasi un mese in un ospedale psichiatrico. La sua avvocata ha denunciato la reincarcerazione a Fresnes, avvenuta il 30 maggio scorso ed ha dichiarato che lunedì prossimo deporrà un ricorso al consiglio di Stato.

Domani mattina è previsto un presidio in solidarietà con Marina

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Ucciso leader palestinese nel campo profughi di Ayn al Hilweh

Stanotte nel più grande campo di profughi palestinesi del Libano, quello di Ayn al Hilweh, alla periferia di Sidone - 40 chilometri a sud di Beirut - è stato ucciso, in circostanze non ancora chiarite, il un componente di uno dei gruppi presenti nel complesso, quello di Usbat al Ansar (Lega dei Partigiani). Il leader ucciso è Jalal Hasanin. Sull'episodio - del quale ha dato informazione il notiziario telefonico Libancall, senza citare alcuna fonte - non si hanno ulteriori particolari

Corsa agli armamenti nucleari degli USA

Il segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, ha annunciato che l'arsenale nucleare americano crescerà nei prossimi anni per contrastare l'aumento della potenza nucleare russa. "I russi si stanno concentrando sul rafforzamento delle loro capacità nucleari - ha dichiarato Gates - ciò sottolinea l'importanza per noi di mantenere una dissuasione nucleare efficace".

ITALIA

Sciopero dei lavoratori delle aziende di raccolta dei rifiuti in vari centri siciliani

I 64 lavoratori di Siciliaambiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti per conto dell'Ato di Enna, da stamattina sono in sciopero. Ieri, dopo 11 giorni a fasi alterne, in cui si erano accumulate grandi quantità di spazzatura, i lavoratori avevano ripreso la raccolta. Gli operai chiedono il pagamento dei salari degli ultimi tre mesi, i circa 40 dipendenti amministrativi, in stato d'agitazione, non sono pagati da cinque mesi. Intanto, in altre città sicialiane, i lavoratori delle aziende per la raccolta di rifiuti si mobilitano:a Piazza Armerina, e Barrafranca..

Presidio sotto il ministero dell'Ambiente dei comitati contro le discariche di Chiaiano e Marano

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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Appunti e note redazionali

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gror080610 (last edited 2008-06-26 09:53:50 by anonymous)