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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

A STRASBURGO “L’EUROPA SI BLINDA”: approvata la cosiddetta direttiva rimpatri

Con 369 voti a favore, 197 contrari e 106 astenuti, il parlamento europeo ha approvato la direttiva sui rimpatri. Al testo già proposto non sono state apportate modifiche. Sarebbe la possibilità di utilizzare da subito, da parte dei governi dei paesi europei, i 676 milioni (di euro) già stanziati Da Bruxelles per finanziare le operazioni di rimpatrio degli immigrati illegali il motivo che oggi ha portato gli eurodeputati di Strasburgo ad approvare la direttiva in prima stesura, respingendo tutti gli emendamenti presentati e che avrebbero potuto ritardarne l’adozione, nella speranza di mitigarne alcuni dei contenuti più duri. Secondo il quotidiano spagnolo El Pais, i governi europei (inclusi quelli con una maggioranza ‘politicamente’ contraria al provvedimento) avrebbero chiesto ai propri rappresentanti in Europa di dare luce verde al provvedimento per rientrare, in parte, delle spese sostenute e da sostenere nelle operazioni di rimpatrio degli irregolari. Intanto le prime reazioni in circolazione sulla stampa internazionale sono di profonda amarezza e di aperta denuncia. Alcuni importanti quotidiani europei, dallo spagnolo El Pais al francese ‘Le Monde’, pubblicavano oggi un editoriale a firma di Jaques Delors (ex-presidente della Commissione europea) e Michel Rocard (ex-primo ministro e deputato europeo) in cui si sostiene che il testo non rispetta la dignità dei ‘senza documenti’, degli irregolari. “Profonda amarezza” è stata espressa dall’associazione per i diritti umani internazionale Amnesty International, la quale “ritiene che il testo approvato oggi non garantisca il rimpatrio dei migranti irregolari in condizioni di sicurezza e dignità” oltre a rischiare di “abbassare gli standard vigenti negli Stati membri e rappresentare un esempio estremamente negativo per altre regioni del mondo”. Ma vediamo i punti salienti della direttiva: Fino a un anno e mezzo di cosiddetta “detenzione amministrativa” per qualsiasi straniero giunto e presente in territorio italiano in maniera ritenuta 'irregolare', per esempio privo dei documenti che lo autorizzano a varcarne i confini e a restarvi. POssiblita' di detenere ed espellere i minori, anche se non accompagnati e perfino quando nel paese di rimpatrio non vi sono né famiglia né tutori legali. L’articolo 12, invece, non garantisce più il patrocinio legale gratuito per gli immigrati e rinvia la questione alla legislazione nazionale vigente. Molto criticato è l’articolo 9 che per cinque anni vieta agli espulsi il ritorno nello stesso paese, mettendo in pericolo, a parere di molte organizzazioni umanitarie, sia il diritto d’asilo sia i ricongiungimenti familiari.

Tribunale olandese sta esaminando la richiesta di processare l'Onu per fatti di Srebrenica

Un tribunale olandese sta esaminando la possibilità di chiamare in giudizio l'Onu e il governo olandese che non riuscirono a evitare il massacro di migliaia di bosniaci musulmani a Srebrenica. Ad avanzare la richiesta, i circa seimila parenti delle vittime che cercano di dimostrare come Onu e soldati olandesi, che erano a presidio della zona, non hanno fatto nulla per evitare il massacro di oltre 8.000 musulmani uccisi tutti nell'arco di una sola settimana. L'Onu aveva dichiarato la zona di Srebrenica come sicura e a difesa dell'enclave erano stati mandati 450 soldati dei Paesi Bassi. L'Onu ha fermamente rifiutato di essere parte in causa nel processo, appellandosi all'immunità. Posizione che il governo olandese ha pienamente condiviso.

Politkovskaya, incriminati tre ceceni. Il mandante rimane ignoto

Anna PolitkovskayaSi sono concluse le indagini preliminari per l'omicidio della giornalista Anna Politkovskaya, ma il principale accusato, l'ex colonnello dei servizi segreti Pavel Riaguzov non è stato incriminato per omicidio. Per lui, solo abuso d'ufficio ed estorsione. Accusati di omicidio solo gli esecutori materiali del delitto, i tre ceceni Sergei Khadzhikurbanov, e i fratelli Dzhabrail e Ibragim Makhmudov. Un quarto uomo, Rustam Makhmudov, il cui nome era emerso qualche mese fa nell'ambito delle indagini, è latitante. La posizione di un quarto indagato è stata stralciata. Anna Politkovskaya, giornalista russa uccisa a colpi d'arma da fuoco nell'atrio di casa sua il 7 ottobre 2006, aveva svelato, grazie alla sua tastiera, gli intrighi di potere della mafia russa e raccontato gli abusi perpetrati dalle forze di sicurezza in Cecenia. Il nome del mandante dell'omicidio rimane a tutt'oggi ignoto.

Accordo Striscia di Gaza

Una tregua di sei mesi, che potrebbe essere seguita da una progressiva revoca dell’embargo economico di Tel Aviv nei confronti della Striscia di Gaza: annunciato ieri dai mediatori egiziani e da movimento palestinese Hamas, l’accordo prevede la tregua da domattina per sei mesi. Secondo il portavoce Mark Regev, la tregua dovrebbe entrare in vigore alle 6 di domani ora locale. Nell’ultimo anno, le sanzioni di Tel Aviv hanno provocato nel territorio palestinese gravi problemi nell’approvvigionamento di carburante, elettricità e altri prodotti di base, in quella che da più parti è stata definita “una punizione collettiva” nei confronti della popolazione civile. L’annuncio di tregua ha fatto registrare molte reazioni positive, anche se non sono poche le posizioni più scettiche.

IRAQ/Amnesty denuncia: "Sui rifugiati iracheni, nessun impegno di volenterosi" -- In un nuovo rapporto Amnesty International ha denunciato che la comunità internazionale sta venendo meno alle proprie responsabilità nei confronti dei rifugiati iracheni, promuovendo una falsa immagine dell'Iraq come paese "sicuro" da cui non c'è "alcun bisogno di fuggire". "I governi" – si legge nel rapporto intitolato "Rhetoric and reality: the Iraqi refugee crisis" – "stanno facendo poco o niente per aiutare i rifugiati iracheni, venendo così meno al loro obbligo morale, politico e legale di assumere una responsabilità comune nei loro confronti. Disinteresse e retorica contraddistinguono in misura schiacciante la risposta a una delle peggiori crisi dei rifugiati dei nostri tempi".

Somalia: Attentato al convoglio presidenziale: tre morti, Yussuf illeso

Un attentato contro il presidente somalo Abdullahi Yussuf ha provocato la morte di tre agenti della scorta. Yussuf è uscito illeso. L'attentato è stato compiuto con un ordigno comandato a distanza è esploso subito dopo il passaggio dell'auto del presidente. La settimana scorsa Yussuf ha firmato a Gibuti un accordo di pace con l'opposizione islamica che prevede l'entrata in vigore entro un mese di un cessate il fuoco della durata di 90 giorni. Alcuni gruppi ribelli, che non hanno firmato l'intesa, hanno annunciato che proseguiranno la lotta.

ITALIA

Senato: ok a uso esercito

L'aula del Senato ha approvato l'emendamento del governo al decreto sicurezza nel quale si prevede la possibilità di impiegare unità delle Forze Armate, fino a tre mila militari e per non più di sei mesi, per affrontare situazioni di emergenza sul territorio italiano. Nella proposta di modifica si parla anche di costi: la possibilità di utilizzare militari dell'Esercito costerà alle casse dello Stato 31,2 milioni di euro per il 2008 e 31,2 milioni di euro per il 2009, da prelevare presso i fondi accantonati del ministero dell'Economia, della Giustizia e degli Esteri.La proposta di modifica è passata con 158 sì e 122 no.

Arresto presunte tigri tamil

Questa mattina all’alba, su ordine della procura di Napoli, la Digos ha arrestato rappresentanti di tutte le comunità tamil presenti in Italia. Ventotto persone sono finite in carcere tra Roma, Milano, Genova, Biella, Novara, Bologna, Mantova, Reggio Emilia, Napoli e Palermo L’accusa è di aver estorto denaro agli immigrati tamil in Italia per finanziare le Tigri per la Liberazione della Patria Tamil (Ltte). Le Tigri del Tamil sono un gruppo separatista che ha come obiettivo uno stato indipendente nelle aree dello Sri Lanka abitate dall’etnia Tamil, a nord ed ad est del Paese. I Tamil sono circa il 18% della popolazione totale e sono a maggioranza induista, si differenziano dal resto degli abitanti dell’isola che appartengono invece al gruppo etnico cingalese. In Italia vivono tra i 7mila e gli 8mila immigrati tamil, fuggiti in gran parte a causa del conflitto etnico.


Gr 13:00

ESTERI

‘’’LIBANO’’’

Il portavoce del governo di Olmert, Mark Regev ha fatto sapere che Israele sarebbe disponibile a chiedere l'apertura di negoziati per giungere alla pace con il Libano. Regev ha sottolineato la disponibilità di Israele e ha precisato che Gerusalemme sarebbe pronta a trattare con Beirut in colloqui bilaterali che mettessero al centro delle discussioni tutti i contenziosi.

‘’’AFGHANISTAN’’’

È cominciata questa mattina nella zona di Kandahar, nel sud del paese, una massiccia offensiva congiunta contro i talebani da parte dell’esercito afgano e delle forze multinazionali della Nato (Isaf). Lo riferiscono fonti militari precisando che al momento vi sono stati solo sporadici scontri a fuoco. Secondo stime del governo, sarebbero circa 400 i guerriglieri talebani asserragliati nella zona di Arghandab, fra cui molti dei prigionieri fuggiti dalla prigione di Kandahar la scorsa settimana in una spettacolare evasione di massa

‘’’GRECIA’’’

Ventimila tonnellate di immondizia nelle strade della città greca di Salonicco hanno spinto le autorità locali a decidere di riaprire una vecchia discarica per far fronte all'emergenza. Le autorità, riferisce il quotidiano Kathimerini, hanno deciso di usare la vecchia e satura discarica di Tagarades per liberare le strade della città sino alla fine di luglio mettendo contemporaneamente in funzione una nuova discarica che era stata bloccata per un certo tempo dai cittadini.

‘’’LITUANIA’’’

Prime reazioni in Russia dopo che ieri il parlamento lituano, con una decisione senza precedenti, ha bandito, equiparandoli, tutti i simboli nazisti e sovietici, affiancando la svastica alla falce e martello e alla stella rossa a cinque punte. Una decisione «triste e offensiva», ha detto Liudmila Alexeieva, responsabile dell'ufficio moscovita del gruppo di Helsinki per i diritti umani, commentando l'iniziativa riportata con ampio risalto dallva stampa russa

‘’’NIGER’’’

Un’amnistia per i membri dei gruppi armati che accettano di deporre e consegnare le armi. E’ la proposta avanzata dal vicepresidente della Nigeria, Jonathan Goodluck, nell’ambito delle strategie per riportare la stabilità nel Delta del Niger, la ricca regione petrolifera nel sud della Nigeria teatro da alcuni anni dell’azione di gruppi armati che chiedono un maggior sviluppo dell’area e delle sue popolazioni.

‘’’PERU’’’’

Sono stati liberati tutti i 47 poliziotti presi ieri in ostaggio a Moquegua (sud) dai manifestanti che da otto giorni bloccano la strada panamericana meridionale per protestare contro la suddivisione, ritenuta ingiusta, dei proventi delle miniere della regione. La decisione dei manifestanti, oltre 20.000 persone secondo la stampa locale, di liberare gli ostaggi, tra cui anche un generale della polizia, è arrivata dopo la minaccia del capo di gabinetto, Jorge del Castillo, di porre fine ai negoziati se i poliziotti non fossero stati liberati. Le tensioni, tuttavia, non sono state del tutto stemperate e questa mattina un centinaio di manifestanti ha impedito ai minatori l’accesso alla Southern Copper, una delle principali miniere di rame del mondo

‘’’FILIPPINE’’’

A nove giorni dal suo sequestro ad opera di estremisti islamici nel sud delle Filippine, è stata liberata dai suoi sequestratori Ces Drilon, la giornalista della principale emittente locale, ABS-CBN. I rapitori hanno anche rilasciato un collaboratore della corrispondente ed un professore. Il rilascio, secondo quanto reso noto, è avvenuto al termine di difficili negoziati con i rapitori, esponenti dell'organizzazione terroristica Abu Sayyaf, senza pagamento di un riscatto. I tre sono stati liberati in un villaggio dell'isola di Jolo, mille chilometri circa a sud di Manila.

‘’’USA’’’

Un uomo di 48 anni, Terry Short, condannato alla pena capitale per aver causato la morte nel 1995 di uno studente giapponese in un incendio, è stato giustiziato ieri nel carcere di Oklahoma mediante iniezione letale. Era stato condannato perchè giudicato colpevole di aver gettato una bottiglia incendiaria nella casa in cui viveva a Oklahoma City Brenda Gardner, una sua ex fidanzata. La ragazza riuscì a sfuggire alle fiamme ma Ken Yamamoto, uno studente giapponese che viveva al piano di sotto, rimase gravemente ustionato nell'incendio dell'edificio e morì alcuni giorni dopo.

ITALIA

‘’’EMENDAMENTO PROCESSI’’’

SICUREZZA: SI' SENATO A EMENDAMENTO SOSPENDE PROCESSI Con 160 voti a favore e 11 contrari il Senato approva il decreto cosidetto 'salva-premier' che sospende per un anno i processi per i reati commessi entro il 30 giugno 2002. Il voto e' avvenuto con Pd, Idv fuori dall'Aula.

‘’’TIGRI TAMIL’’’

Queta mattina all'alba le forze dell'ordine hanno arrestato a in diverse città italiane 28 persone, tutte provenienti dallo Sri Lanka, presumibilmente appartenenti all'organizzazione guerrigliaera Ltte (Liberation Tiger of Tamil Eelam). Almeno due persone sarebbero riuscite a sfuggire alla cattura. A Palermo otto Tamil, che nel corso degli anni avevano raccolto ingenti somme di denaro per finanziare la guerriglia, sono stati arrestati con l'accusa di associazione finalizzata al terrorismo.

‘’’TORINO’’’

Un feto di circa 5-6 mesi, di carnagione chiara, è stato trovato questa mattina a Torino all'interno di un sacchetto di plastica. Il macabro ritrovamento è stato fatto in strada, in Corso Settembrini. Sul posto ci sono i carabinieri.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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