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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

CAMERUN: UCCISI 16 DETENUTI CHE TENTAVANO DI EVADERE

Almeno 16 detenuti sono rimasti uccisi in un tentativo di evasione dal carcere centrale di Douala, capitale economica del Camerun: lo riferiscono fonti giornalistiche locali, secondo le quali ieri, nel giorno normalmente riservato alle visite dei parenti, un gruppo di prigionieri ha interrotto la corrente per cercare di superare le barriere elettrificate del penitenziario. Secondo ricostruzioni ancora frammentarie, accortesi dei fuggitivi, alcuni dei quali sarebbero stati armati, le guardie carcerarie hanno aperto il fuoco; fonti locali segnalano che una decina di detenuti sarebbero ugualmente riusciti a scappare. Sovrappopolate e fatiscenti, le carceri del Camerun sono spesso teatro di tentate evasioni. Costruito nel 1930 per accogliere un massimo di 800 prigionieri, il carcere centrale di Douala ne ospita più di 3800, secondo l’organizzazione camerunese ‘Maison des droits de l'Homme’, affiliata alla Federazione internazionale dei diritti dell’uomo

EGITTO: OLTRE 200 ARRESTATI CON L'ACCUSA DI TERRORISMO

Maxi rastrellamento di sospetti terroristi vicini alla rete di Al Qaeda in Egitto. Lo annuncia oggi il quotidiano egiziano Al Masry al Youm. Citando fonti della sicurezza del Cairo, il quotidiano riferisce dell'arresto di tre gruppi, per un totale di 110 persone, che operavano in una moschea in periferia del Cairo e nella parte occidentale del paese. Secodo le autorità egiziane i gruppi stavano programmando attentati contro le principali città del paese.

PALESTINA: HAMAS ARRESTA DIRIGENTE BRIGATE AL AQSA (FATAH)

Le forze di sicurezza di Hamas hanno arrestato Mohammed Abu Irmana, il portavoce delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa nella Striscia di Gaza, dopo che il gruppo, braccio armato di Al Fatah, aveva rivendicato il lancio di un razzo verso il territorio di Israele. Il lancio di razzi minaccia infatti di fare saltare il cessate il fuoco faticosamente raggiunto tra Hamas e Israele, con la mediazione egiziana.

PAKISTAN: ESERCITO FA ESPLODERE UNA CASA E UCCIDE SETTE CIVILI

Le forze di sicurezza pakistane hanno fatto esplodere oggi l'abitazione di un miliziano islamico nella città di Bara, nella regione pachistana di Khyber. Nell'esplosione sono morti anche sette civili.

CINA: DURA REPRESSIONE DI 1500 POLIZIOTTI CONTRO LA POPOLAZIONE IN RIVOLTA

La polizia ha sedato una rivolta scoppiata nella contea di Wengan. Ci sono voluti 1500 poliziotti per disperdere i circa 10mila manifestanti che hanno dato fuoco a tre uffici governativi e 12 automobili. Le violenze sono iniziate sabato 28 giugno dopo che la polizia ha dichiarato che una ragazza di 15 anni trovata morta lungo il fiume si era suicidata. I familiari della ragazza sostengono invece che la ragazza sia stata stuprata, uccisa e gettata nell'acqua. A pensarla così anche molti ragazzi delle scuole superiori che hanno preso parte alla rivolta: secondo loro il responsabile del delitto sarebbe il figlio di uno degli amministratori locali e hanno accusato la polizia di voler coprire l'accaduto e archiviarlo con ipotesi di suicidio. Almeno 200 persone sono state arrestate, tra cui 30 studenti. I blog e i forum stanno commentando i modo massiccio l'accaduto, raccontando delle violenze che la polizia ha perpetrato contro i manifestanti.

FILIPPINE: ESERCITO ATTACCA I RIBELLI DEL NPA

L'esercito filippino appoggiato dall'aviazione ha ucciso 15 ribelli del Nuovo esercito del popolo (Npa) e ne ha catturati 12 nella zona di Mindanao, nel sud dell'arcipelago. Secondo le forze di sicurezza filippine, le vittime erano gli stessi ribelli che sabato scorso avevano attaccato due stazioni di polizia, uccidendo 2 agenti e ferendone altri quattro.

Una persona è morta e altre 16 sono rimaste ferite nell'esplosione avvenuta in una sala da biliardo nella città di Baguo, nelle Filippine. La polizia locale esclude che si sia trattato di un attentato. Pare tuttavia che ad espoldere sia stata una bomba a mano.

ITALIA

BOLOGNA: BRUTTO EPISODIO AL PRIDE DI SAB. 28 (corrisp. ROR)

NAPOLI: MANIFESTAZIONE BLOCCA CONSIGLIO MUNICIPIO (corrisp. ROR)

CESENA: MUORE OPERAIO AL LAVORO

Un elettricista 34enne, Stefano Barchi, di Forlimpopoli, e' morto folgorato da una scarica nell'azienda avicola Amadori a S.Vittore di Cesena. Assieme ad altri colleghi stava cercando di riparare un trasformatore finito in avaria ieri, e che aveva provocato rallentamenti al ciclo produttivo. L'azienda si era rivolta subito a una ditta esterna perche' la situazione potesse tornare in fretta alla normalita'.

TYSSENKRUPP: IL GIORNO PRIMA DELL'APERTURA DEL PROCESSO, OFFRE SOLDI ALLE FAMIGLIE DEGLI OPERAI MORTI

Sono cominciate questa mattina a Torino, nella sede della direzione provinciale del lavoro, le firme degli accordi tra la Thyssenkrupp e i familiari delle sette vittime del rogo dello scorso 6 dicembre per il risarcimento. L'atto giunge alla vigilia dell'apertura dell'udienza preliminare, prevista domattina in tribunale, contro i sei dirigenti della multinazionale messi sotto accusa dalla procura di Torino. Le cifre dell'accordo, che gli avvocati intendono tenere riservate, sono diverse per ciascuna famiglia, ma oscillano attorno ai due milioni di euro.

SPOLETO: OPERAI MORTI SUL LAVORO, MA L'AZIENDA CHIEDE RISARCIMENTI

Quattro operai morti sul lavoro ed un'azienda che, a distanza di oltre due anni dal drammatico incidente, chiede ai parenti delle vittime, e all'unico superstite, trentacinque milioni di euro, come risarcimento danni. Tanto pretende la Umbria Olii dai familiari di Tullio Mocchini, Giuseppe Coletti, Wladimir Toder e Maurizio Manili. Trentacinque milioni richiesti a fratelli, figli e genitori. Le accuse per il manager sono di disastro colposo con l'aggravante "della colpa con previsione dell'evento", violazione delle norme sulla sicurezza (tra cui l'omissione dolosa dei mezzi di prevenzione) e omicidio colposo plurimo. Secondo la procura di Spoleto, Del Papa sapeva che c'era gas esplosivo (del tipo esano, molto pericoloso) nei silos saltati in aria. E proprio quel gas, per la procura, è la causa di tutto. Per Del Papa, invece, la colpa dell'incidente è da attribuire agli operai. I quattro, lavoravano per conto di una piccola ditta, che aveva l'appalto per lavori di manutenzione di questo colosso europeo della raffinazione dei prodotti vegetali. Secondo l'azienda, gli operai che quel giorno stavano lavorando all'installazione di una passerella per collegare due silos, avrebbero dovuto sapere che le fiamme ossidriche non potevano essere utilizzate in quell'intervento. E proprio l'uso di un saldatore sarebbe stata la causa, per la difesa, dello scoppio del silos. I quattro saltarono in aria. Dilaniati e carbonizzati.

INFLAZIONE: MAI COSI' ALTA DA 12 ANNI

L'inflazione a giugno è salita al 3,8% dal 3,6% di maggio portandosi così ai massimi da luglio 1996. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare, aggiungendo che su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,4%. Al netto degli energetici l'indice registra una variazione del +2,9%. Gli incrementi tendenziali più elevati per abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,2%), trasporti (+6,9%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+6,1%). Una variazione nulla si registra per i servizi sanitari e spese per la salute, mentre calano i prezzi per le comunicazioni (-2,3%). Forte incremento soprattutto per la pasta: in un anno +22,4%, il pane +13%. In forte tensione anche il comparto energetico, dove si registra un aumento dei prezzi del 14,8% tendenziale. L'aumento congiunturale é dovuto soprattutto ai carburanti, in particolare al gasolio, i cui prezzi in un mese sono cresciuti del 5,5%, portando l'aumento tendenziale a +31,2%; la benzina in un mese è aumentata del 4,7% e in un anno del 12,6%. L'aumento dei prezzi dell'energia si ripercuote su casa (+7,2% nel capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili) e trasporti (+6,9%). In particolare i trasporti aerei segnano un +13,4% e quelli marittimi un +9,3%. Tra i servizi legati alla stagione delle vacanze, inoltre, per gli stabilimenti balneari si registra un +9% e per i camping un +6,2%. In controtendenza, infine i prezzi dei medicinali che in un anno diminuiscono del 5,8% e gli apparecchi telefonici (-11,4%)



Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Le forze di sicurezza di Hamas hanno arrestato Mohammed Abu Irmana, il portavoce delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa nella Striscia di Gaza, dopo che il gruppo, braccio armato di Al Fatah, aveva rivendicato il lancio di un razzo verso il territorio di Israele. Il lancio di razzi minaccia infatti di fare saltare il cessate il fuoco faticosamente raggiunto tra Hamas e Israele, con la mediazione egiziana.


EGITTO

Maxi rastrellamento di sospetti terroristi vicini alla rete di Al Qaeda in Egitto. Lo annuncia oggi il quotidiano egiziano Al Masry al Youm. Citando fonti della sicurezza del Cairo, il quotidiano riferisce dell'arresto di tre gruppi, per un totale di 110 persone, che operavano in una moschea in periferia del Cairo e nella parte occidentale del paese. Secodo le autorità egiziane i gruppi stavano programmando attentati contro le principali città del paese.


CAMERUN

Almeno 16 detenuti sono rimasti uccisi in un tentativo di evasione dal carcere centrale di Douala, capitale economica del Camerun: lo riferiscono fonti giornalistiche locali, secondo le quali ieri, nel giorno normalmente riservato alle visite dei parenti, un gruppo di prigionieri ha interrotto la corrente per cercare di superare le barriere elettrificate del penitenziario. Secondo ricostruzioni ancora frammentarie, accortesi dei fuggitivi, alcuni dei quali sarebbero stati armati, le guardie carcerarie hanno aperto il fuoco; fonti locali segnalano che una decina di detenuti sarebbero ugualmente riusciti a scappare. Sovrappopolate e fatiscenti, le carceri del Camerun sono spesso teatro di tentate evasioni. Costruito nel 1930 per accogliere un massimo di 800 prigionieri, il carcere centrale di Douala ne ospita più di 3800, secondo l’organizzazione camerunese ‘Maison des droits de l'Homme’, affiliata alla Federazione internazionale dei diritti dell’uomo


PAKISTAN

Le forze di sicurezza pakistane hanno fatto esplodere oggi l'abitazione di un miliziano islamico nella città di Bara, nella regione pachistana di Khyber. Nell'esplosione sono morti anche sette civili.


CINA

La polizia ha sedato una rivolta scoppiata nella contea di Wengan. Ci sono voluti 1500 poliziotti per disperdere i circa 10mila manifestanti che hanno dato fuoco a tre uffici governativi e 12 automobili. Le violenze sono iniziate sabato 28 giugno dopo che la polizia ha dichiarato che una ragazza di 15 anni trovata morta lungo il fiume si era suicidata. I familiari della ragazza sostengono invece che la ragazza sia stata stuprata, uccisa e gettata nell'acqua. A pensarla così anche molti ragazzi delle scuole superiori che hanno preso parte alla rivolta: secondo loro il responsabile del delitto sarebbe il figlio di uno degli amministratori locali e hanno accusato la polizia di voler coprire l'accaduto e archiviarlo con ipotesi di suicidio. Almeno 200 persone sono state arrestate, tra cui 30 studenti. I blog e i forum stanno commentando i modo massiccio l'accaduto, raccontando delle violenze che la polizia ha perpetrato contro i manifestanti.


FILIPPINE

L'esercito filippino appoggiato dall'aviazione ha ucciso 15 ribelli del Nuovo esercito del popolo (Npa) e ne ha catturati 12 nella zona di Mindanao, nel sud dell'arcipelago. Secondo le forze di sicurezza filippine, le vittime erano gli stessi ribelli che sabato scorso avevano attaccato due stazioni di polizia, uccidendo 2 agenti e ferendone altri quattro.

Una persona è morta e altre 16 sono rimaste ferite nell'esplosione avvenuta in una sala da biliardo nella città di Baguo, nelle Filippine. La polizia locale esclude che si sia trattato di un attentato. Pare tuttavia che ad espoldere sia stata una bomba a mano.


ITALIA

CESENA

Un elettricista 34enne, Stefano Barchi, di Forlimpopoli, e' morto folgorato da una scarica nell'azienda avicola Amadori a S.Vittore di Cesena. Assieme ad altri colleghi stava cercando di riparare un trasformatore finito in avaria ieri, e che aveva provocato rallentamenti al ciclo produttivo. L'azienda si era rivolta subito a una ditta esterna perche' la situazione potesse tornare in fretta alla normalita'.


VITERBO

n uomo residente a Grotte Santo Stefano a Viterbo e' morto schiacciato dal trattore con cui stava lavorando su un suo terreno. Il trattore, secondo quanto accertato dai carabinieri, si e' ribaltato in un punto particolarmente scosceso del podere. Il quarantenne e' finito sotto la parte posteriore del mezzo agricolo che gli ha schiacciato il torace e le gambe


SPOLETO

Quattro operai morti sul lavoro ed un'azienda che, a distanza di oltre due anni dal drammatico incidente, chiede ai parenti delle vittime, e all'unico superstite, trentacinque milioni di euro, come risarcimento danni. Tanto pretende la Umbria Olii dai familiari di Tullio Mocchini, Giuseppe Coletti, Wladimir Toder e Maurizio Manili. Trentacinque milioni richiesti a fratelli, figli e genitori. Le accuse per il manager sono di disastro colposo con l'aggravante "della colpa con previsione dell'evento", violazione delle norme sulla sicurezza (tra cui l'omissione dolosa dei mezzi di prevenzione) e omicidio colposo plurimo. Secondo la procura di Spoleto, Del Papa sapeva che c'era gas esplosivo (del tipo esano, molto pericoloso) nei silos saltati in aria. E proprio quel gas, per la procura, è la causa di tutto. Per Del Papa, invece, la colpa dell'incidente è da attribuire agli operai.

I quattro, lavoravano per conto di una piccola ditta, che aveva l'appalto per lavori di manutenzione di questo colosso europeo della raffinazione dei prodotti vegetali. Secondo l'azienda, gli operai che quel giorno stavano lavorando all'installazione di una passerella per collegare due silos, avrebbero dovuto sapere che le fiamme ossidriche non potevano essere utilizzate in quell'intervento. E proprio l'uso di un saldatore sarebbe stata la causa, per la difesa, dello scoppio del silos. I quattro saltarono in aria. Dilaniati e carbonizzati.


TYSSENKRUPP

Sono cominciate questa mattina a Torino, nella sede della direzione provinciale del lavoro, le firme degli accordi tra la Thyssenkrupp e i familiari delle sette vittime del rogo dello scorso 6 dicembre per il risarcimento.

L'atto giunge alla vigilia dell'apertura dell'udienza preliminare, prevista domattina in tribunale, contro i sei dirigenti della multinazionale messi sotto accusa dalla procura di Torino. Le cifre dell'accordo, che gli avvocati intendono tenere riservate, sono diverse per ciascuna famiglia, ma oscillano attorno ai due milioni di euro.


LAMPEDUSA

45 persone, tra cui 5 donne e un bambino, sono giunti la scorsa notte sulle coste di Lampedusa. Erano a bordo di una piccola imbarcazione, di circa sei metri, che è stata individuata dalla Guardia Costiera e accompagnata a riva. I migranti sono stati portati nel centro di prima accoglienza dell'isola.

Siparietto


Gr 9:30

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ITALIA


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gror080630 (last edited 2008-06-30 18:43:35 by anonymous)