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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sentenza Bolzaneto – il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto

Ventitre anni e nove mesi di reclusione complessivi, 15 condannati e 30 assolti. La sentenza emessa ieri sera nei confronti dei torturatori di Bolzaneto riduce di un un terzo sia le richieste di condanna che il numero dei condannati. Numerosi poliziotti sono comunque stati riconosciuti colpevoli, ed è una delle prime volte che accade in Italia; ma, nel suo complesso, per l'ennesima volta lo Stato si autoassolve. Per la maggior parte degli imputati è caduto infatti il reato di abuso d' ufficio doloso, contestato dai pm in sostituzione del reato di tortura non ancora previsto dal nostro ordinamento giudiziario. Unico condannato per questo capo d'accusa è Antonio Biagio Gugliotta, ispettore della polizia penitenziaria.

Assolti tutti i carabinieri, è andata peggio alle altre forze di polizia coinvolte nei pestaggi di Bolzaneto: le condanne hanno infatti riguardato, fra gli altri, Alessandro Perugini, all'epoca numero due della Digos di Genova, il funzionario di polizia con il grado più alto nella struttura, e l'ispettore Anna Poggi. Ai due i giudici hanno affibbiato 2 anni e 4 mesi di reclusione. Condannati anche i medici Giacomo Toccafondi, quello che vestito in mimetica strappava piercing ai fermati (per lui 1 anno e 2 mesi di reclusione) e Aldo Amenta (10 mesi). Le pene non saranno comunque scontate per effetto del provvedimento di indulto.

Il tribunale di Genova ha infine condannato i ministeri della Giustizia e degli Interni, assieme ad alcuni degli imputati condannati, al risarcimento di numerose parti civili con cifre che vanno dai 2500 ai 15000 euro. Di questa sentenza i media hanno parlato pochissimo, ovviamente, limitandosi ad accogliere i commenti del sottosegretario Castelli che all'epoca era ministro alla Giustizia ed era presente durante il G8 e secondo il quale “sostenere che Bolzaneto fosse stato organizzato come un lager era una calunnia nei confronti del ministero della Giustizia e della Polizia penitenziaria”. Secondo Castelli si tratta di episodi commessi da singoli, cosa che la sentenza avrebbe confermato arrivando a condannare solo 15 persone su 45.

CORRISPONDENZA SARA BUSOLI

Si attendono invece per domani le richieste dei PM relative ad un altro processo relativo sempre alle giornate di mobilitazione contro il G8 di Genova, il così detto processo Diaz

Processo iniziato il 6 aprile del 2005 e che tra gli imputati annovera uomini vicinissimi al capo della polizia, come Francesco Gratteri, promosso alla testa dell’antiterrorismo e dirigenti di primo piano come il capo degli analisti della polizia di prevenzione, Gianni Luperi (coordinatore della task force europea che indaga sugli anarchici) e in generale di funzionari che provengono tutti dal mondo delle squadre mobili e della lotta alla criminalità comune e organizzata, a cominciare da Gratteri e dallo stesso De Gennaro. Le accuse per loro sono di falso e calunnia, (essenzialmente per la vicenda delle due molotov fasulle) e di lesioni personali in concorso (essenzialmente per aver massacrato i compagni e le compagne presenti nel media center) Anche i PM hanno dovuto denunciare il clima mafioso e i tentativi di ostruzione da parte della polizia dell'ex capo De Gennaro & co. (foto vecchie degli agenti, verbali indecifrabili e parziali, ...) e hanno dichiarato che alla scuola Diaz non ci fu nessuna provocazione precendente alla "perquisizione", nessun accoltellamento dell'agente Nucera, nessuna molotov, nessuna collutazione con gli agenti, ma fu una vera azione repressiva e punitiva con il pestaggio dei presenti e il ferimento di 79 persone (su 93 arrestate).

Napoli – processo per direttissima contro i disoccupati

E continuiamo a parlare di repressione (possiamo fare mattina di questo passo) spostandoci a Napoli, dove l’8 Luglio scorso, durante una manifestazione, 50 disoccupati erano stati fermati e trasportati in Questura. A 10 di essi ( tra cui 7 donne le quali sono state offese ed umiliate, violando la loro privacy durante i bisogni fisiologici ) è stato confermato lo stato di arresto e indetto un processo per direttissima, che si terrà appunto domani 16 luglio. Si tratta di un processo costruito su accuse infamanti ed inventate, montate da una attenta regia del Questore Puglisi, che con la complicità del Pubblico Ministero voleva infliggere ai 10 arrestati “ una condanna esemplare”. Gli imputati, ci informa un comunicato, sono stati sottoposti all’obbligo di firma ed il processo è previsto appunto per domani. Nel comunicato i disoccupati chiedono l'immediata revoca delle misure restrittive e del processo, oltre che le dimissioni del questore di Napoli Antonio Puglisi.

Protestano a Milano lavoratori delle strutture sanitarie pubbliche

No allo smantellamento delle strutture sanitarie pubbliche: è stato questo lo slogan della protesta organizzata oggi davanti alla sede dell' Assessorato regionale della sanità dai dipendenti del comparto sanitario pubblico milanese. Promosso dalle sigle sindacati di categoria, il sit-in ha coinvolto quasi 500 lavoratori di aziende ospedaliere, Asl, Arpa e Irccs di Milano e ha bloccato il traffico nel tratto di via Pola su cui si affaccia la sede dell' assessorato. Al centro delle proteste l'eccessiva esternalizzazione ai privati dei servizi nelle aziende pubbliche, i tagli previsti dal governo nella Finanziaria 2009 e il decreto legge 112, collegato alla manovra, che «criminalizza i lavoratori della sanità pubblica con provvedimenti vessatori non previsti per il lavoro privato». Il sit-in, durante il quale una delegazione di manifestanti è stata fatta salire in assessorato per un incontro, ha visto anche i lavoratori chiedere alla Regione «la riconferma dei piani di assunzione 2008 - ha detto Sebastiano Pandolfini, segretario della funzione pubblica Cgil Milano - perchè non vogliamo che si ripeta l' esperienza del 2007 quando c'è stato un taglio da parte della regione di circa il 40% dei piani stessi»

MIVAR: SCIOPERO CONTRO I LICENZIAMENTI

La Mivar, azienda produttrice di televisori, ha deciso di licenziare 345 delle 423 lavoratrici dello stabilimento di Abbiategrasso, in provincia di Milano, dopo un tentativo fallimentare di ristrutturazione dell'azienda. Domani le lavoratrici saranno in sciopero e presidieranno i cancelli dell’azienda, per creare un picchetto permanente fino a che non ci saranno sviluppi con le trattative.

TORINO: SGOMBERATO STABILE OCCUPATO DA ROMENI, UN COMPAGNO FERMATO

Sgomberato, dopo soli dieci giorni a Torino, uno stabile occupato da alcune famiglie rumene indigenti. I poliziotti hanno fatto irruzione stamattina presto negli appartamenti di proprietà dell'Enel su ordine del sindaco sceriffo del Pd, Chiamparino. Fermato un compagno che, assieme ad altri, stava solidarizzando con le famiglie di migranti. Il fermo è stato nel pomeriggio trasformato in arresto e un presidio di protesta è stato organizzato davanti al Comune di Torino.

Sentiamo la corrispondenza con una compagna dell'Assemblea Antirazzista di Torino

La mattanza continua – un comunicato della Rete delle Donne Umbre ci ricorda che...

L'Umbria, che vanta già il triste primato degli omicidi bianchi – le morti sul lavoro -, si appresta a primeggiare anche per femminicidio, l'uccisione reiterata di donne, di età e condizioni diverse, accomunate dall'essere bersaglio di un'incontrollata violenza di genere. Dopo Meredith, Barbara,Concetta, Marisa - per citare solo alcune delle vittime che hanno occupato gli "onori" della cronaca in questi ultimi mesi – anche Ana Maria Temneneu è morta, qualche giorno fa, strangolata dopo essere stata massacrata di botte, nel suo appartamento di Madonna Alta.

Era rumena "regolare" e aveva 20 anni. Il fatto che per vivere facesse la prostituta aggiunge al dolore per la sua morte , il dolore per un corpo lungamente oltraggiato dalla violenza che vite come la sua subiscono quotidianamente, sotto gli occhi indifferenti di cittadini benpensanti, dentro condomini di quartieri "signorili", in una città "colta e civile" come Perugia.

La cronaca incalza, il lugubre tam tam delle aggressioni e dei femminicidi è in spaventosa accelerazione. Madri, mogli, figlie, fidanzate, amanti, prostitute.. . donne. La mattanza continua. Spesso nel silenzio, a volte invece omicidi e stupri contro le donne assurgono alle cronache...

Queste notizie sono di oggi, prese dall'ansa.

VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO CONTRO UNA MINORENNE

Succede ad Ischia, dove quattro minorenni hanno violentato, in due episodi ravvicinati nel tempo, una coetanea. Dalle indagini è emerso che il branco di giovani ha tentato, senza riuscirvi, di violentare anche una seconda ragazza, amica della prima vittima, che però con la forza è riuscita a sottrarsi agli abusi. I quattro sono stati arrestati

OMICIDIO SUICIDIO A PRATO, MORTI IMPRENDITORE E LA MOGLIE PRATO

L' omicidio suicidio è avvenuto questa mattina alle 6, in provincia di Prato. L' uomo, un imprenditore tessile di 75 anni, ha esploso alcuni colpi di pistola contro la moglie, Giuseppina Blandino, con la quale viveva dopo la morte della prima compagna, e poi si è ucciso. La donna è morta in ospedale, l' uomo è deceduto all' istante.

Molti altri episodi di aggressione, stupro, molestie o omicidi non assurgono alla cronaca e si consumano nel silenzio. Altri avvengono anche nei contesti che si presuppongono “liberati”, come ad esempio durante i mondiali antirazzisti che si sono tenuti qualche giorno fa a Casalecchio, vicino a Bologna...

Episodi di molestie e sturpo durante i mondiali antirazzisti a Casalecchio Parliamo adesso degli episodi di molestie e dello stupro avvenuti durante i mondiali antirazzisti di Casalecchio. Lo facciamo ascoltando due corrispondenze realizzate da ror. La prima è con un compagno che ha partecipato ai mondiali (RENOIZE) e la seconda con una esponente dell'Unione Italiana Sport per Tutti

CORRISPONDENZE

Un gruppo di donne tutte vestite in nero scende in campo a chiaiano (da Indymedia)

Giovedi 17 un gruppo di donne tutte vestite in nero andranno dove sta la zona militarizzata e cammineranno su e giu in silenzio solo con degli striscioni. Per il lutto della nostra terra per il lutto della nostra salute e per il lutto dello stato. Sono bene accette tutte le persone che vogliono partecipare purchè siano donne.

ESTERI

IRAK: GRAVE ATTENTATO A BAQUBA, NUMEROSI MORTI E FERITI

Sono almeno 22 le persone morte e 55 quelle ferite in un attentato suicida compiuto questa mattina di fronte a un centro di reclutamento dell’esercito nel distretto di Baquba, a nord est di Baghdad. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali, precisando che secondo la polizia il bilancio di vittime potrebbe crescere ancora nelle prossime ore. Se l’attentato avvenuto nella provincia di Diyala è stato il più grave della giornata, altre violenze hanno segnato le prime ore di oggi. Due donne sono state uccise in un attacco compiuto da uomini non identificati nella città orientale di Mossul, mentre un convoglio del ministro dell’elettricità del governo iracheno è stato l’obiettivo di un attentato avvenuto oggi nella zona orientale di Baghdad. Secondo l’agenzia di stampa irachena ‘Awsat al Iraq’, cinque persone (cinque guardie del corpo del politico e due civili) sono rimaste ferite nell’esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio della strada del quartiere di Zayouna. L’ufficio del ministero, ha precisato che il ministro non si trovava a bordo del convoglio al momento dell’attacco.

Cina: condanna per molestie sessuali

Prima condanna per un caso di molestie sessuali sul lavoro in Cina dall'entrata in vigore della legge nel 2005. Lo scrive Nuova Cina. Il condannato e' un manager di Chengdu, nella provincia meridionale del Sichuan, condannato a 5 mesi di carcere per aver molestato una giovane collega. Il fatto risale all'11 marzo scorso. Lia Lun, dirigente delle risorse umane di un'azienda, aveva aggredito una nuova impiegata, afferrandole il collo e baciandola contro la sua volonta'.

Israele - Palestina - Tribunale cisgiordano condanna alla fucilazione due collaborazionisti di Israele

Un tribunale militare palestinese in Cisgiordania, ha condannato a morte due palestinesi giudicati colpevoli di tradimento e di collaborazionismo con i servizi segreti israeliani. Le condanne, per divenire esecutive, devono essere approvate dal presidente dell'Autorità Palestinese Mahmud Abbas, che però finora non ha mai autorizzato una condanna a morte.

Cuba - Reso pubblico clip con interrogatorio detenuto di Guantanamo

Per la prima volta alcuni spezzoni di un interrogatorio di un detenuto del carcere di Guantanamo (Cuba) è stato reso pubblico. L'interrogatorio riguarderebbe il giovane di origini canadesi Omar Khadr, 21 anni, accusato di aver lanciato una granata che ha ucciso un soldato Usa. Il giovane sarebbe stato interrogato per più di sette ore divise in tre differenti giorni. le immagini del clip sarebbero state rese pubbliche dagli avvocati di Khadr in seguito alla sentenza della Corte Suprema che lo scorso maggio ha sentenziato che il governo canadese doveva rendere pubbliche le prove a carico di Khadr per consentire di potersi difendere.

Aggravamento della situazione in Somalia

Grave preoccupazione per il «continuo grave deterioramento della situazione per gli operatori umanitari, che ne rende ormai quasi impossibile l'attività», è stato espresso oggi a Nairobi dal coordinatore delle attività umanitarie dell'Onu per la Somalia Mark Bowden, il quale ha anche sottolineato come ormai il livello di violenza contro i civili sia «inaccettabile». Bowden ha ricordato che dall'inizio dell'anno sono state uccise 19 persone che lavoravano per organizzazioni umanitarie, e molte sono state sequestrate a scopo, sembra, di estorsione. Un tale quadro rischia di paralizzare la distribuzione degli aiuti e degli interventi sociosanitari, e far precipitare la già drammatica situazione di oltre due milioni di sfollati, a favore dei quali nelle condizioni attuali è ormai quasi impossibile intervenire per garantire condizioni, seppur minime, di sopravvivenza.

Turchia:Operazioni nel sud-est: 22 guerriglieri del Pkk uccisi negli ultimi 5 giorni

Il comando militare turco ha reso noto di aver ucciso 22 guerriglieri del Pkk negli ultimi cinque giorni, nel corso di un'operazione nel sud- est del paese. I gruppi separatisti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), non hanno confermato la notizia.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Sentenza Bolzaneto

E' giunta ieri sera, dopo una lunga riunione in camera di Consiglio, la sentenza per i responsabili delle torture e dei pestaggi nella caserma Bolzaneto durante il g8 del 2001 a Genova. Riconosciuti responsabili sia i dirigenti della caserma che il personale medico coinvolto. 14 i condannati, per gli altri assoluzione piena. sentiamo una corrispondenza con l'avvocata busoli

E intanto arrivano i commenti del sottosegretario Castelli che all'epoca era ministro alla Giustizia e si recò a Bolzaneto, ha proseguito: «Ho sempre detto che sostenere che Bolzaneto fosse stato organizzato come un lager era una calunnia nei confronti del ministero della Giustizia e della Polizia penitenziaria. E che eventuali episodi commessi da singoli sarebbero stati appurati dal processo. Queste cose si sono avverate. La sentenza è lì da vedere e d'ora in poi chi continua a sostenere tesi diverse è in malafede. Anzi, se io fossi ancora ministro alla giustizia difenderei l'onorabilità del ministero nelle sedi opportune».Castelli era anche presente a Genova durante il g8.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Cina, terremoto nel Sichuan

Un terremoto di magnitudo 5.0 sulla scala Richter ha colpito la contea di Mianzhu, nella provincia cinese del Sichuan, già devastata lo scorso 12 maggio da un violento sisma. Lo riferiscono le autorità cinesi. Probabilmente si tratta di una scossa di assestamento, dopo il terremoto di magnitudo 8.0 sulla scala Richter che due mesi fa ha fatto tremare il suolo nella stessa regione.

Aggravamento della situazione in Somalia

Grave preoccupazione per il «continuo grave deterioramento della situazione per gli operatori umanitari, che ne rende ormai quasi impossibile l'attività», è stato espresso oggi a Nairobi dal coordinatore delle attività umanitarie dell'Onu per la Somalia Mark Bowden, il quale ha anche sottolineato come ormai il livello di violenza contro i civili sia «inaccettabile». Bowden ha ricordato che dall'inizio dell'anno sono state uccise 19 persone che lavoravano per organizzazioni umanitarie, e molte sono state sequestrate a scopo, sembra, di estorsione. Un tale quadro rischia di paralizzare la distribuzione degli aiuti e degli interventi sociosanitari, e far precipitare la già drammatica situazione di oltre due milioni di sfollati, a favore dei quali nelle condizioni attuali è ormai quasi impossibile intervenire per garantire condizioni, seppur minime, di sopravvivenza.

Israele, tutto pronto per il voto sullo scambio di prigionieri con Hezbollah

Hezbollah libanesiUltime ore e poi inizierà lo lo scambio di prigionieri fra Israele e Libano. Il premier Ehud Olmert, infatti, ha convocato il governo israeliano per poter esaminare un'ultima volta e a fondo la documentazione relativa allo scambio di prigionieri con gli Hezbollah libanesi, fissato per le prime ore di domani. Olmert ha espresso il suo parere negativo sul rapporto presentato da Hezbollah sulla sorte di un militare dell'aviazione israeliana, Ron Arad, probabilmente morto circa vent'anni fa dopo essere caduto con il velivolo che guidava nei pressi di Sidone. Nonostante questo secondo gli analisti il governo approverà con una larga maggioranza l'accordo con Hezbollah.

Il premier israeliano Ehud OlmertSe il governo approverà Simon Peres dovrà concedere l'amnistia a Samir Kuntar, colpevole di aver partecipato a un grave attentato terroristico avvenuto circa trent'anni fa e per quello condannato a cinque ergastoli. Oltre a Kuntar saranno liberati altri quattro miliziani libanesi In più Israele restituirà le salme di oltre 200 cittadini libanesi, in maggioranza miliziani. In cambio Gerusalemme riceverà Eldad Regev e Ehud Goldwasser, due soldati rapiti dai militanti di Hezbollah nel 2006. Di loro non si hanno molte notizie. Secondo la stampa israeliana potrebbero essere entrambi morti durante la prigionia ma un'emittente radiofonica libanese ha diffuso ieri la notizia secondo cui uno di loro potrebbe essere ancora vivo.

Turchia:Operazioni nel sud-est: 22 guerriglieri del Pkk uccisi negli ultimi 5 giorni

Il comando militare turco ha reso noto di aver ucciso 22 guerriglieri del Pkk negli ultimi cinque giorni, nel corso di un'operazione nel sud- est del paese. I gruppi separatisti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), non hanno confermato la notizia.

ITALIA

Protestano a Milano lavoratori delle strutture sanitarie pubbliche

No allo smantellamento delle strutture sanitarie pubbliche: è stato questo lo slogan della protesta organizzata oggi davanti alla sede dell' Assessorato regionale della sanità dai dipendenti del comparto sanitario pubblico milanese. Promosso dalle sigle sindacati di categoria, il sit-in ha coinvolto quasi 500 lavoratori di aziende ospedaliere, Asl, Arpa e Irccs di Milano e ha bloccato il traffico nel tratto di via Pola su cui si affaccia la sede dell' assessorato. Al centro delle proteste, come hanno spiegato gli organizzatori, l'eccessiva esternalizzazione ai privati dei servizi nelle aziende pubbliche, i tagli previsti dal governo nella Finanziaria 2009 e il decreto legge 112, collegato alla manovra, che «criminalizza i lavoratori della sanità pubblica - ha detto Ciro Capiano, segretario generale Uil Fpl - con provvedimenti vessatori non previsti per il lavoro privato». Il sit-in, durante il quale una delegazione di manifestanti è stata fatta salire in assessorato per un incontro, ha visto anche i lavoratori chiedere alla Regione «la riconferma dei piani di assunzione 2008 - ha detto Sebastiano Pandolfini, segretario della funzione pubblica Cgil Milano - perchè non vogliamo che si ripeta l' esperienza del 2007 quando c'è stato un taglio da parte della regione di circa il 40% dei piani stessi»

Episodi di molestie e sturpo durante i mondiali antirazzisti a Casalecchio

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Siparietto


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