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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

Incollo così senza editare

L'assalto alla scuola Diaz, 7 anni dopo (da Indymedia)

Dopo 147 udienze e la requisitoria del PM Zucca nello scorso fine settimana, il processo per la mattanza nella scuola Diaz, che ha visto la costante negazione della verità da parte delle forze dell'ordine, è arrivato al suo punto cruciale.

Anche i PM hanno dovuto denunciare il clima mafioso e i tentativi di ostruzione da parte della polizia dell'ex capo De Gennaro & co. (foto vecchie degli agenti, verbali indecifrabili e parziali, ...) e hanno dichiarato che alla scuola Diaz non ci fu nessuna provocazione precendente alla "perquisizione", nessun accoltellamento dell'agente Nucera, nessuna molotov, nessuna collutazione con gli agenti, ma fu una vera azione repressiva e punitiva con il pestaggio dei presenti e il ferimento di 79 persone (su 93 arrestate).

A noi che raccontiamo da quel lontano 2001 la verità nulla cambia e nulla ci sorprende. Di sicuro non abbiamo aspettato le verità che arrivano dal processo. In attesa di capire che fine farà dopo il cosiddetto decreto salva-premier, il processo andrà avanti spedito, anche se ancora manca la risposta alla domanda più importante e che non sembra interessare a nessuno: chi ordinò quella infame operazione di polizia?

• ULTIM'ORA / Condanne miti per le torture e gli abusi nella caserma di Bolzaneto: su 45 imputati, 30 sono stati assolti. Su 80 anni di carcere chiesti dall'accusa, ne sono stati comminati 24. Due anni e 4 mesi (con l'indulto) al numero 2 della Digos Perugini, 5 all'ispettore della polizia penitenziaria Gugliotta, un anno e 2 mesi al medico Giacomo "Mengele" Toccafondi. Sostanzialmente condannati i vertici delle forze dell'ordine e assolti i semplici carabinieri. Nessuno dei 15 condannati pagherà con il carcere, grazie alla prescrizione.

Un gruppo di donne tutte vestite in nero scende in campo a chiamano (da Indymedia)

Giovedi 17 un gruppo di donne tutte vestite in nero andranno dove sta la zona militarizzata e cammineranno su e giu in silenzio solo con degli striscioni. Per il lutto della nostra terra per il lutto della nostra salute e per il lutto dello stato. Sono bene accette tutte le persone che vogliono partecipare purchè siano donne.

Torino: sgomberata la casa di via Pisa. Assemblea all'Asilo (da Indymedia)

Sgombero in via Pisa. Assemblea all'asilo alle 14,30

Sono arrivati all'alba. Decine di mezzi di polizia e carabinieri in assetto antisommossa con i vigili del fuoco armati di scale per l'assalto alla casa di via Pisa, dove da 10 giorni abitano quattro famiglie di rumeni. Hanno scardinato la porta e sono entrati in armi nelle stanze dove dormiva la gente. I bambini hanno cominciato a gridare spaventati, una signora più anziana si è sentita male. Una scena di quelle che abbiamo visto nei film, che abbiamo sentito raccontare dai nostri vecchi, una scena da città occupata dai nazisti, con la gente braccata nelle case. Gli occupanti sono stati caricati su un pullman già pronto e portati nelle baracche dalle quali erano fuggiti, decidendo di occupare. Baracche in via Germagnano tra il canile e il fiume, che, dopo l'alluvione, si sono riempite di fango, un fango che non se ne è più andato. Una fogna a cielo aperto per uomini, donne e bambini. Uno dei compagni subito accorsi in via Pisa è stato pestato e portato in questura: aveva provato a chiedere di entrare nella casa sgomberata per prendere le poche cose degli immigrati. Solo più tardi, dopo estenuanti trattative, si è riusciti a recuperare materassi, coperte, abiti, giocattoli rimasti nella casa. Occupanti e solidali si sono ritrovati all'Asilo Squat, dove, oggi alle 14,30 è stata convocata un'assemblea tra sgomberati e solidali.

Accorrete numerosi. La lotta di questro gruppo di famiglie, la loro volontà di resistenza è una barricata contro la barbarie che avanza nelle nostre città.

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Israele - Palestina - Tribunale cisgiordano condanna alla fucilazione due collaborazionisti di Israele

Un tribunale militare palestinese in Cisgiordania, ha condannato a morte due palestinesi giudicati colpevoli di tradimento e di collaborazionismo con i servizi segreti israeliani. Le condanne, per divenire esecutive, devono essere approvate dal presidente dell'Autorità Palestinese Mahmud Abbas, che però finora non ha mai autorizzato una condanna a morte.

Cuba - Reso pubblico clip con interrogatorio detenuto di Guantanamo

Per la prima volta alcuni spezzoni di un interrogatorio di un detenuto del carcere di Guantanamo (Cuba) è stato reso pubblico. L'interrogatorio riguarderebbe il giovane di origini canadesi Omar Khadr, 21 anni, accusato di aver lanciato una granata che ha ucciso un soldato Usa. Il giovane sarebbe stato interrogato per più di sette ore divise in tre differenti giorni. le immagini del clip sarebbero state rese pubbliche dagli avvocati di Khadr in seguito alla sentenza della Corte Suprema che lo scorso maggio ha sentenziato che il governo canadese doveva rendere pubbliche le prove a carico di Khadr per consentire di potersi difendere.

Cina - Incidenti fra polizia e lavoratori

L'agenzia governativa Nuova Cina ha confermato che la scorsa settimana centinaia di lavoratori si sarebbero scontrati con le forze di polizia in seguito al loro comportamento nei confronti di un lavoratore immigrato della provincia del Sichuan che aveva chiesto la registrazione temporanea per lavorare. Il diverbio che ha portato agli incidenti sarebbe avvenuto perchè l'uomo non ha presentato una regolare carta d'identità. Zhang Zhongfu, questo il nome del cittadino cinese, sostiene di essere stato picchiato dagli agenti e la prova sarebbe una profonda ferita al capo. Di diverso avviso gli agenti che sostengono che l'uomo si sia procurato cadendo contro un muro perchè ubriaco. Durante gli scontri la polizia ha effettuato 23 arresti.

VIOLENZA SESSUALE, ARRESTATO BRANCO 4 MINORENNI ISCHIA

Quattro minorenni di Casamicciola, accusati di violenza sessuale di gruppo e violenza privata, sono stati arrestati dalla polizia a seguito dell'emissione nei loro confronti di ordinanze di custodia cautelare. Sono accusati dalla procura dei minori del Tribunale di Napoli di aver violentato, in due episodi ravvicinati nel tempo, una coetanea. Dalle indagini è emerso che il branco di giovani ha tentato, senza riuscirvi, di violentare anche una seconda ragazza, amica della prima vittima, che però con la forza è riuscita a sottrarsi agli abusi. Le indagini degli agenti del commissariato di polizia di Ischia hanno convinto la procura a chiedere le misure cautelari accolte dal gip.

OMICIDIO SUICIDIO A PRATO, MORTI IMPRENDITORE E LA MOGLIE PRATO

L' omicidio suicidio è avvenuto questa mattina alle 6. L' uomo, Leopoldo Pacetti, 75 anni, imprenditore tessile, ha esploso alcuni colpi di pistola contro la moglie, Giuseppina Blandino, con la quale viveva dopo la morte della prima compagna, e poi si è ucciso. La tragedia è avvenuta nella camera da letto. La coppia viveva in via Ciliari sulla Vella. La donna è morta in ospedale, l' uomo è deceduto all' istante. Ci sarebbero le difficoltà economiche della coppia dietro l' omicidio suicidio di Prato. Lo affermano i carabinieri di Prato dopo aver ritrovato, in casa, alcune lettere scritte dall' imprenditore in cui si fa riferimento a problematiche di natura finanziaria ed economica

IMMIGRAZIONE: ALTRI 345 SBARCHI, RICERCHE DEI DISPERSI LAMPEDUSA

E' giunta davanti alle coste di Lampedusa la Corvetta Fenice della Marina Militare che ieri ha tratto in salvo 47 immigrati, tra cui 16 donne, naufragati a 75 miglia a sud-est dell'isola. L'equipaggio della nave ha avvistato anche tre cadaveri, mentre una ventina di extracomunitari risultano dispersi. I superstiti dovevano essere trasbordati in nottata su una motovedetta della Guardia Costiera, per essere trasferiti sulla terra ferma, ma le cattive condizioni del mare hanno convinto la Capitaneria di porto a rinviare ad oggi le operazioni. Il medico di bordo della Corvetta, che ha visitato i naufraghi, ha detto che sono tutti in buone condizioni di salute. Proseguono le ricerche nella zona dove è avvenuto il disastro, coordinate dalla centrale operativa de La Valletta.

Intanto ieri sera un altro barcone con a bordo 345 migranti è attraccato nel porto dell'isola siciliana.

Cina: condanna per molestie sessuali

E' la prima sentenza da quando e' entrata in vigore la legge (ANSA)- PECHINO, 15 LUG - Prima condanna per un caso di molestie sessuali sul lavoro in Cina dall'entrata in vigore della legge nel 2005. Lo scrive Nuova Cina. Il condannato e' un manager di Chengdu, nella provincia meridionale del Sichuan, condannato a 5 mesi di carcere per aver molestato una giovane collega. Il fatto risale all'11 marzo scorso. Lia Lun, dirigente delle risorse umane di un'azienda, aveva aggredito una nuova impiegata, afferrandole il collo e baciandola contro la sua volonta'.

Turchia: uccisi 22 ribelli del Pkk Lo ha annunciato l'esercito turco

COLOMBIA: PRESIDENTE RIBADISCE ‘LINEA DURA’ CONTRO GUERRIGLIA

“Bisogna continuare con la politica di sicurezza democratica 24 ore al giorno, tutti i giorni” ha ribadito parlando da Neiva, 500 chilometri a sud-est di Bogotá, il presidente Alvaro Uribe riferendosi alla strategia di ‘linea dura’ da sempre applicata dal suo governo; una politica, ha sostenuto, vincente, dal momento che avrebbe portato, almeno sulla carta, alla smobilitazione di oltre 40.000 combattenti per lo più paramilitari, oltre alla recente liberazione di Ingrid Betancourt e di altri 14 ostaggi, in un paese in cui tuttavia il conflitto armato di fatto persiste da oltre quattro decenni. Allo stesso tempo, “nel momento in cui la guerriglia delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) vorrà il dialogo, siamo disposti” ha aggiunto Uribe confermando una sorta di ‘apertura’ già avanzata venerdì, visitando la zona meridionale di Caquetá, roccaforte dei ribelli. Secondo il quotidiano filo-governativo ‘El Tiempo’, il governo starebbe pensando a rilanciare una trattativa sulle Farc sulla scia di quello condotto con le Autodifese unite della Colombia (Auc) – smobilitazione e disarmo dei combattenti – finora respinta dalla guerriglia. “Se le Farc vogliono la pace devono deporre le armi” aveva detto nel fine settimana il consigliere presidenziale José Obdulio Gaviria, secondo il quale “come organizzazione armata le Farc non esistono già più e si sono trasformate in bande che agiscono in modo indipendente”. Diverso il discorso per l’Esercito di liberazione nazionale (Eln), seconda guerriglia colombiana già protagonista di colloqui preliminare di pace col governo ospitati a Cuba, contro cui Uribe ha ordinato di recente di rafforzare l’offensiva militare. “Questi signori ci hanno ingannato, rifiutando il cammino della pace che gli avevamo offerto generosamente” ha detto il presidente. [FB]

IRAK: GRAVE ATTENTATO A BAQUBA, NUMEROSI MORTI E FERITI

Sono almeno 22 le persone morte e 55 quelle ferite in un attentato suicida compiuto questa mattina di fronte a un centro di reclutamento dell’esercito nel distretto di Baquba, a nord est di Baghdad. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali, precisando che secondo la polizia il bilancio di vittime potrebbe crescere ancora nelle prossime ore. Se l’attentato avvenuto nella provincia di Diyala è stato il più grave della giornata, altre violenze hanno segnato le prime ore di oggi. Due donne sono state uccise in un attacco compiuto da uomini non identificati nella città orientale di Mossul, mentre un convoglio del ministro dell’elettricità del governo iracheno è stato l’obiettivo di un attentato avvenuto oggi nella zona orientale di Baghdad. Secondo l’agenzia di stampa irachena ‘Awsat al Iraq’, cinque persone (cinque guardie del corpo del politico e due civili) sono rimaste ferite nell’esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio della strada del quartiere di Zayouna. L’ufficio del ministero, ha precisato che il ministro non si trovava a bordo del convoglio al momento dell’attacco. [MZ]

GUATEMALA: UCCISO GIUDICE, INDAGAVA SU OMICIDIO DEPUTATI SALVADOREGNI

Il giudice Juan Carlos Martínez, 34 anni, è stato ucciso ieri sera da ignoti a colpi di arma da fuoco mentre era a bordo della sua auto nel comune di Oratorio, 86 chilometri a sud-est di Città del Guatemala: lo ha riferito la polizia locale, precisando che Martínez percorreva una strada secondaria quando è rimasto vittima di un agguato; il suo corpo senza vita è stato rinvenuto all’interno del veicolo con diverse ferite d’arma da fuoco. Il giudice era coinvolto in alcune indagini di rilievo: la principale riguardava l’uccisione, il 25 febbraio 2007, di quattro poliziotti nel carcere di El Boquerón, dove gli agenti erano stati reclusi dopo aver confessato di aver perpetrato sei giorni prima gli omicidi di tre deputati salvadoregni del Parlamento Centroamericano (Parlacen) e del loro autista. La procura aveva accusato della morte dei poliziotti 13 ‘pandileros’ (membri di bande criminali giovanili) reclusi nello stesso penitenziario e infine assolti nei giorni scorsi per ‘insufficienza di prove’. Martínez si era occupato anche dell’omicidio di Víctor Rivera, già consigliere per la sicurezza della precedente amministrazione, ucciso il 7 aprile a Città del Guatemala. [FB]

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Sentenza Bolzaneto

E' giunta ieri sera, dopo una lunga riunione in camera di Consiglio, la sentenza per i responsabili delle torture e dei pestaggi nella caserma Bolzaneto durante il g8 del 2001 a Genova. Riconosciuti responsabili sia i dirigenti della caserma che il personale medico coinvolto. 14 i condannati, per gli altri assoluzione piena. sentiamo una corrispondenza con l'avvocata busoli

E intanto arrivano i commenti del sottosegretario Castelli che all'epoca era ministro alla Giustizia e si recò a Bolzaneto, ha proseguito: «Ho sempre detto che sostenere che Bolzaneto fosse stato organizzato come un lager era una calunnia nei confronti del ministero della Giustizia e della Polizia penitenziaria. E che eventuali episodi commessi da singoli sarebbero stati appurati dal processo. Queste cose si sono avverate. La sentenza è lì da vedere e d'ora in poi chi continua a sostenere tesi diverse è in malafede. Anzi, se io fossi ancora ministro alla giustizia difenderei l'onorabilità del ministero nelle sedi opportune».Castelli era anche presente a Genova durante il g8.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Cina, terremoto nel Sichuan

Un terremoto di magnitudo 5.0 sulla scala Richter ha colpito la contea di Mianzhu, nella provincia cinese del Sichuan, già devastata lo scorso 12 maggio da un violento sisma. Lo riferiscono le autorità cinesi. Probabilmente si tratta di una scossa di assestamento, dopo il terremoto di magnitudo 8.0 sulla scala Richter che due mesi fa ha fatto tremare il suolo nella stessa regione.

Aggravamento della situazione in Somalia

Grave preoccupazione per il «continuo grave deterioramento della situazione per gli operatori umanitari, che ne rende ormai quasi impossibile l'attività», è stato espresso oggi a Nairobi dal coordinatore delle attività umanitarie dell'Onu per la Somalia Mark Bowden, il quale ha anche sottolineato come ormai il livello di violenza contro i civili sia «inaccettabile». Bowden ha ricordato che dall'inizio dell'anno sono state uccise 19 persone che lavoravano per organizzazioni umanitarie, e molte sono state sequestrate a scopo, sembra, di estorsione. Un tale quadro rischia di paralizzare la distribuzione degli aiuti e degli interventi sociosanitari, e far precipitare la già drammatica situazione di oltre due milioni di sfollati, a favore dei quali nelle condizioni attuali è ormai quasi impossibile intervenire per garantire condizioni, seppur minime, di sopravvivenza.

Israele, tutto pronto per il voto sullo scambio di prigionieri con Hezbollah

Hezbollah libanesiUltime ore e poi inizierà lo lo scambio di prigionieri fra Israele e Libano. Il premier Ehud Olmert, infatti, ha convocato il governo israeliano per poter esaminare un'ultima volta e a fondo la documentazione relativa allo scambio di prigionieri con gli Hezbollah libanesi, fissato per le prime ore di domani. Olmert ha espresso il suo parere negativo sul rapporto presentato da Hezbollah sulla sorte di un militare dell'aviazione israeliana, Ron Arad, probabilmente morto circa vent'anni fa dopo essere caduto con il velivolo che guidava nei pressi di Sidone. Nonostante questo secondo gli analisti il governo approverà con una larga maggioranza l'accordo con Hezbollah.

Il premier israeliano Ehud OlmertSe il governo approverà Simon Peres dovrà concedere l'amnistia a Samir Kuntar, colpevole di aver partecipato a un grave attentato terroristico avvenuto circa trent'anni fa e per quello condannato a cinque ergastoli. Oltre a Kuntar saranno liberati altri quattro miliziani libanesi In più Israele restituirà le salme di oltre 200 cittadini libanesi, in maggioranza miliziani. In cambio Gerusalemme riceverà Eldad Regev e Ehud Goldwasser, due soldati rapiti dai militanti di Hezbollah nel 2006. Di loro non si hanno molte notizie. Secondo la stampa israeliana potrebbero essere entrambi morti durante la prigionia ma un'emittente radiofonica libanese ha diffuso ieri la notizia secondo cui uno di loro potrebbe essere ancora vivo.

Turchia:Operazioni nel sud-est: 22 guerriglieri del Pkk uccisi negli ultimi 5 giorni

Il comando militare turco ha reso noto di aver ucciso 22 guerriglieri del Pkk negli ultimi cinque giorni, nel corso di un'operazione nel sud- est del paese. I gruppi separatisti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), non hanno confermato la notizia.

ITALIA

Protestano a Milano lavoratori delle strutture sanitarie pubbliche

No allo smantellamento delle strutture sanitarie pubbliche: è stato questo lo slogan della protesta organizzata oggi davanti alla sede dell' Assessorato regionale della sanità dai dipendenti del comparto sanitario pubblico milanese. Promosso dalle sigle sindacati di categoria, il sit-in ha coinvolto quasi 500 lavoratori di aziende ospedaliere, Asl, Arpa e Irccs di Milano e ha bloccato il traffico nel tratto di via Pola su cui si affaccia la sede dell' assessorato. Al centro delle proteste, come hanno spiegato gli organizzatori, l'eccessiva esternalizzazione ai privati dei servizi nelle aziende pubbliche, i tagli previsti dal governo nella Finanziaria 2009 e il decreto legge 112, collegato alla manovra, che «criminalizza i lavoratori della sanità pubblica - ha detto Ciro Capiano, segretario generale Uil Fpl - con provvedimenti vessatori non previsti per il lavoro privato». Il sit-in, durante il quale una delegazione di manifestanti è stata fatta salire in assessorato per un incontro, ha visto anche i lavoratori chiedere alla Regione «la riconferma dei piani di assunzione 2008 - ha detto Sebastiano Pandolfini, segretario della funzione pubblica Cgil Milano - perchè non vogliamo che si ripeta l' esperienza del 2007 quando c'è stato un taglio da parte della regione di circa il 40% dei piani stessi»

Episodi di molestie e sturpo durante i mondiali antirazzisti a Casalecchio

corrispondenze ror

Siparietto


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ITALIA


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