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Papa: vittime abusi, da lui silenzio

Il papa non dovrebbe elogiare l'Australia per le scuse agli aborigeni, se non si scusa con le vittime di abusi sessuali dai preti cattolici. Lo ha detto Chris MacIsaac, portavoce di un gruppo di supporto delle vittime di abusi del clero, esprimendo disappunto perche' il papa non abbia finora presentato scuse significative alle vittime di abusi. 'Le vittime hanno bisogno di scuse espresse con emozione, che convincano che la gerarchia della chiesa comprenda quanto gli abusi li hanno segnati'.

INCONTRO TRA MORALES, LULA E CHÁVEZ PER RAFFORZARE COOPERAZIONE

In un clima di tensione per la presenza di settori dell’opposizione di destra, protagonisti già ieri di disordini, il presidente indigeno Evo Morales si riunisce oggi con i colleghi brasiliano Luiz Ignácio Lula da Silva e venezuelano Hugo Chávez a Riberalta, nel dipartimento nord-orientale di Beni, per la firma di due importanti accordi di cooperazione e di un’intesa a tre per la protezione dell’Amazzonia. “Il compagno Lula – ha annunciato alla vigilia Morales - ci offrirà un credito di 230 milioni di dollari per costruire la strada tra Rurrenabaque (nel nord di Beni) e Riberalta”; un progetto, scrive il quotidiano ‘Los Tiempos’, in cantiere da oltre 40 anni, che farà parte della futura ‘Ruta Interoceánica” che collegherà la città brasiliana di Santos, sull’Oceano Atlantico, al porto cileno di Arica, sul Pacifico. “Chávez – ha aggiunto Morales - ratificherà un altro credito di circa 300 milioni di dollari per costruire strade da Pando a Beni e da El Chorro a Porvenir”. Insieme i tre presidenti sottoscriveranno inoltre “un impegno di alto valore strategico per la preservazione dell’ambiente e lo sviluppo dei popoli dell’Amazzonia” secondo dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro della presidenza boliviana, Juan Ramón Quintana, che non ha aggiunto altri dettagli. Il ‘mini-vertice’ tra Morales, Lula e Chávez giunge mentre sale l’attesa per il referendum revocatorio del mandato del presidente boliviano e dei governatori dei nove dipartimenti del paese, previsto il 10 agosto; referendum richiesto già l’autunno scorso dallo stesso Morales per uscire dallo stallo della crisi politica tra il governo e l’opposizione conservatrice che ha contrassegnato finora i due anni e mezzo della sua presidenza.

CUBA, AI CONTADINI LE TERRE INCOLTE

Da oggi i contadini cubani potranno lavorare in usufrutto le terre incolte dell'isola sulla base di un decreto firmato dal presidente Raul Castro che ne autorizza la loro distribuzione. Lo stesso capo di Stato ha tenuto però a precisare che l'iniziativa non significa la scomparsa della "grande impresa socialista agricola". Il provvedimento era stato annunciato già la settimana scorsa da Raul Castro durante la prima sessione parlamentare da lui presieduta. "Le terre saranno sempre di più a disposizione di chi le lavorerà con efficienza, che sia una grande impresa, una cooperativa o un contadino singolo", aveva detto Raul Castro lanciando un appello ai lavoratori affinché tornino a coltivare la terra.

A Cuba quasi la metà delle terre non sono utilizzate -tra il 1998 e il 2007 le aree di terre coltivate si sono ridotte del 33%- e di conseguenza crescono le importazioni di alimenti che hanno raggiunto il valore di due miliardi di dollari. Una realtà fotografata dallo stesso decreto entrato in vigore oggi che afferma come, nei fatti e per diversi motivi esista un'alta percentuale di terre incolte, un fatto che rende "necessaria la distribuzione di terre in usufrutto allo scopo di aumentare la produzione di alimenti e ridurne l'importazione". Il decreto prevede la consegna fino ad un massimo di 13,42 ettari di terra a contadini che non ne posseggano già. Coloro invece che già abbiano appezzamenti di terra, potranno raggiungere la gestione massima complessiva di 40,26 ettari.

La concessione ha una durata decennale, prorogabile per periodi di altri dieci anni. Durante tutto il periodo i beneficiari non potranno trasferire, cedere o vendere le terre, che rimarranno di proprietà dello Stato, e dovranno pagare tasse per l'usufrutto. In caso di malattia, o nel caso in cui non possa più lavorare la terra per l'età, il contadino potrà chiedere l'estinzione dell'usufrutto e proporre allo Stato un nuovo beneficiario fra coloro che "abbiano lavorato la terra in maniera permanente e stabile". Le terre in usufrutto non potranno quindi essere lasciate in eredità. Il decreto, in fine, lancia un appello affinché la distribuzione di terre incolte avvenga "in maniera controllata ed evitando illegalita".

Droga sparisce da questura Siviglia

La polizia di Siviglia e' in grande imbarazzo. Dalla questura sono spariti 50 kg di cocaina e 50 di eroina, sostituiti da talco. Gli stupefacenti erano stati sequestrati e avrebbero dovuto essere distrutti a breve. E' stata aperta un'inchiesta. I 100 chili di droga potrebbero fruttare sul mercato fino a dieci milioni di euro.

ITALIA

Manifestanti bloccano la Salerno-R.Calabria: "No alla discarica di Chiaiano"

I comitati di Chiaiano e Marano contro la costruzione della discarica nell'area nord di Napoli stanno manifestando sull'A3 Salerno-Reggio Calabria bloccando il traffico verso sud. Una cinquantina di auto dei comitati sta procedendo a passo d'uomo creando alle spalle della colonna un traffico consistente. Il tutto mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è a Napoli per il Consiglio dei Ministri.

Al momento i manifestanti sono quasi giunti all'uscita dell'autostrada di Pompei: nel tornare verso il capoluogo, spiegano, procederanno sempre lentamente. La polizia scorta il corteo, aperto dall'auto del sindaco di Marano Salvatore Perrotta, mentre i tabelloni luminosi avvertono dei disagi.

"Berlusconi è venuto a dirci che i problemi dei rifiuti sono risolti, ma per i cittadini rimane una devastazione ambientale", spiegano i comitati: "Tutte le scelte del governo per l'area nord di Napoli sono scellerate, noi siamo contrari anche all'inceneritore di Scampia, una scelta nascosta dal sindaco Iervolino. Per l'area nord di Napoli sarebbe un vero e proprio cimitero".

Il 'soft-walking' sulla Salerno-Reggio Calabria, promettono infine i comitati, "non sarà l'unica iniziativa di oggi".

Us Navy: acqua inquinata a Caserta e Pozzuoli

NAPOLI - L'acqua del rubinetto di ventinove abitazioni di personale americano su 107 appartamenti controllati nei comuni di Pozzuoli, Villa Literno, Caserta e Casal di Principe è inquinata da batteri che non la rendono sicura: agli americani viene quindi consigliato di usare bottiglie d'acqua per cucinare, bere e lavarsi i denti. Il dato emerge dalla prima parte dell'inchiesta che il comando della marina militare americana a Napoli, la Us Navy, sta conducendo dallo scorso giugno sull'acqua potabile per capire i rischi per la salute associati allo "scarico illegale dei rifiuti o alla inadeguata raccolta dei rifiuti" dei soldati americani e delle loro famiglie che vivono in Campania.

Italia: rifiuti, in discariche clan gli scarti industriali del nord

Migliaia di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi provenienti dalle industrie del centro e nord Italia sono state smaltite per anni nelle discariche poste al confine tra le province di Napoli e Caserta. È quanto emerge dall'inchiesta "Terra promessa 2", coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda). A provvedere all'affare era la camorra del clan dei casalesi ma anche gli imprenditori, hanno sottolineato oggi il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore ed il coordinatore della Dda, Franco Roberti, avevano la loro convenienza.

Gli investigatori, grazie anche alle rivelazioni dell'imprenditore pentito Gaetano Vassallo, hanno scoperto anche un giro di false fatturazioni, realizzato per costituire provviste in nero con le quali, sospettano gli inquirenti, le imprese avrebbero pagato anche delle tangenti. Nelle discariche, sottoposte a sequestro probatorio, oltre ai rifiuti solidi urbani sarebbe finito di tutto: da scarti industriali a veicoli utilizzati per compiere delitti, rifiuti ospedalieri - tra cui quelle di sale operatorie - e rifiuti cimiteriali

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gror080718 (last edited 2008-07-18 17:28:37 by anonymous)