<> ||[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||[[RorFonti| Fonti]]|| ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: === Gr 19:30 === '''Sommario''' '''In primo Piano''' '''Editoriale''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''ITALIA''' '''Siparietto''' ---- === Gr 13:00 === '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' MEDITERRANEO 4/9/2008 11.13 MIGRANTI: SBARCHI A LAMPEDUSA, PROTESTE IN CENTRO ESPULSIONI DI BARI Giustizia e Diritti umani, Brief Un gruppo di 46 persone è arrivato stamattina a Lampedusa, dopo che il gommone a bordo del quale viaggiavano è stato intercettato da una nave della marina militare italiana. I migranti sono stati trasbordati su un’unità della Guardia di finanza che li ha portati in porto. Sarebbero morti, invece, i cinque migranti dati per dispersi ieri al largo delle coste dell’isola di Malta: i loro compagni di viaggio hanno raccontato che, dopo sei giorni di traversata in mare dalla Libia verso l’Europa, tre persone sono morte di stenti durante il viaggio mentre altre due si sono gettati in mare. Tafferugli sono avvenuti nella notte all’interno del Centro di identificazione ed espulsioni di Palese, nel quartiere San Paolo di Bari: i migranti hanno appiccato il fuoco a materassi e coperte per protestare contro le inique condizioni in cui erano costretti a vivere; sul posto sono intervenute diverse ambulanze del soccorso medico, anche se al momento non si conoscono ulteriori dettagli su quanto è accaduto. [ DOPO OLTRE 70 ANNI, OBELISCO DI AXUM TORNA AL SUO POSTO Costume e Società, Brief Con una grande cerimonia alla presenza di numerosi rappresentanti etiopici e internazionali, sarà ricollocato oggi nella città d’origine, Axum, nella regione settentrionale del Tigre, l’obelisco omonimo, trasportato a Roma durante il periodo coloniale fascista e restituito dall’Italia all'Etiopia nel 2005. La stele (24 metri di altezza e 160 tonnellate di pietra basaltica) era stata trasportata a Roma nel 1937 per celebrare i 15 anni della ‘marcia su Roma’, e collocata nei pressi del Circo Massimo, di fronte all’allora ‘ministero delle Colonie’ oggi sede del Fondo per l’agricoltura e l’alimentazione delle Nazioni Unite (Fao). Nel 2002 il governo italiano aveva restaurato e restituito l’obelisco, in segno di amicizia nei confronti del governo di Addis Abeba che ha definito la cerimonia di oggi “l’inizio della rinascita dell’Etiopia”. La restituzione della stele, catalogata come ‘patrimonio dell’Umanità’ dall’Unesco e da sempre considerata simbolo dell’identità etiopica era stata chiesta dal governo di Addis Abeba (allora impero, il cui Negus Haillé Salassié, era stato incoronato appunto ad Axum, capitale religiosa) fin dall' immediato dopoguerra, ma si sono dovuti attendere oltre 70 anni perché tornasse nella sua collocazione originaria. 3/9/2008 19.31 COSPIRAZIONE GOLPISTA, AMERICA LATINA SI SCHIERA A FIANCO DEL GOVERNO Economia e Politica, Brief È un sostegno totale quello che il presidente paraguaiano Fernando Lugo e il suo governo hanno incassato da tutti i paesi del continente latinoamericano e dalle principali organizzazioni regionali dell’area di fronte alle notizie di un piano golpista da parte di esponenti della destra nazionale. Gli ambasciatori di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Perù, Uruguay e Venezuela, ricevuti dal ministro degli Esteri paraguaiano, hanno espresso “il loro appoggio totale al governo del presidente Lugo e al processo democratico”. Qualche ora più tardi, come se non bastasse, il Mercosur, il Gruppo di Rio e l’Organizzazione degli Stati americani (Osa) in tre note separate hanno ribadito su carta “il sostegno incondizionato alle istituzioni democratiche in Paraguay e al suo presidente legittimamente eletto dal popolo paraguaiano”, per usare le parole contenute nel messaggio inviato dalla presidenza brasiliana del Mercosur. E mentre il presidente venezuelano, Hugo Chavez (tra i primi a esprimere il proprio personale appoggio all’omologo paraguaiano) accusava l’amministrazione degli Stati Uniti di essere dietro la presunta cospirazione, in un’intervista televisiva Lugo ha annunciato di avere “prove concrete” sulle intenzioni golpiste della destra nazionale e che le renderà note nei prossimi giorni. Secondo la ricostruzione fornita dall’esecutivo di Asuncion, nei giorni scorsi nella residenza dell’ex generale Lino Oviedo si è tenuta una riunione “con fini golpisti” alla quale avrebbero partecipato il presidente del Congresso, Enrique Gonzalez Quintana, l'ex presidente della Repubblica uscente, Nicanor Duarte Frutos, il procuratore generale Ruben Candia Amarilla e il giudice Juan Manuel Morales, membro del Tribunale superiore di Giustizia Elettorale. Le informazioni sono state riferite al presidente dal generale Maximo Diaz Caceres, ufficiale di collegamento fra le Forze armate ed il Congresso, presente all’incontro. ARGENTINA – Il presidente Cristina Fernandez de Kirchner ha annunciato di aver dato istruzioni al ministero dell’economia perché vengano ripagati i 6,7 miliardi di dollari di debito che il paese ha contratto in passato con il ‘Club di Parigi’ (del quale fanno parte Stati Uniti, Giappone e le altre sette principali economie del pianeta). La presidente ha chiesto di utilizzare le riserve della Banca Centrale per saldare completamente il debito e liberarsi così’ della sua “morsa paralizzante”. Il pagamento del debito segna inoltre il definitivo recupero dell’economia argentina rispetto al ‘crack’ economico del 2001, provocato dalle speculazioni internazionali. COLOMBIA – Altri cinque politici della costa nord del paese sono stati formalmente accusati dalla procura della Repubblica per il loro presunto coinvolgimento nel cosiddetto scandalo della ‘parapolitica’ , riguardo ai legami tra il partito di governo e i paramilitari di destra dediti al narcotraffico e responsabili delle principali violazioni dei diritti umani nel paese. Il vice-procuratore della repubblica ha presentato gli atti contro un ex-deputato, un ex-governatore di regione, e almeno tre sindaci delle zone settentrionali del paese. VENEZUELA/HAITI – Sono circondati dal massimo riserbo i contenuti dell’incontro avvenuti ieri in Sudafrica tra il presidente venezuelano e l’ex-presidente di Haiti, Jean Bertrand Aristide, deposto nel 2004 e da allora in esilio in Sudafrica. Chavez fu uno dei pochi sostenitori di Aristide quando nel 2004 venne, secondo la ricostruzione dell’ex-capo di Stato haitiano, costretto a lasciare la guida del paese dall’amministrazione statunitense. -------------------------------------------------------------------- Gelmini: in tre anni taglieremo 87mila posti di lavoro. Ma il tempo pieno non si tocca Nella scuola ci sarà un taglio intorno al 7% della spesa, il che comporterà 87mila posti in meno tre anni. Lo ha detto ai microfoni di Radio anch'io il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ribadendo che razionalizzare la spesa è un percorso obbligato. "Occorre reinvestire ma se non ci sono risorse come si fa? Come si fa a investire nel merito se il 97% delle risorse è bloccato negli stipendi?", ha ribadito il ministro sottolineando come, ad esempio, 10mila edifici scolastici che non sono sicuri "avrebbero bisogno di investimenti". -------------------------------------------------------------------- Il Pakistan convoca l'ambasciatore USA: strage di civili sul nostro territorio Il Pakistan alza i toni con gli USA. Il governo pachistano ha convocato l'ambasciatore statunitense a Islamabad per protestare per il raid di ieri mattina nel sud Waziristan nel quale sono rimaste uccise 20 persone, tra cui donne e bambini. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri, Mohammed Sadiq, l'ambasciatore Anne Patterson e' stata convocata ieri sera, per denunciare la "grave violazione" della sovranità pachistana. Ieri mattina all'alba quattro elicotteri erano atterrati nel sud Waziristan, nel villaggio di Angor Adda, al confine con l'Afghanistan per la prima incursione in territorio pachistano di cui si abbia notizia dall'inizio della guerra nel 2001 con l'obiettivo di distruggere una base dei guerriglieri talebani. Chiamata inizialmente in causa, la Nato - attraverso il suo portavoce, James Appathurai - aveva negato ogni coinvolgimento nell'azione in territorio pachistano mentre un portavoce del Pentagono non ha voluto commentare l'episodio. Il Pakistan è un alleato cardine di Washington nella lotta contro il terrorismo ma negli ultimi mesi, complice l'instabilità politica di Islamabad, i rapporti fra i due Paesi attraversano una fase critica. -------------------------------------------------------------------- Aerolineas Argentinas torna statale Compagnia privatizzata 18 anni fa aveva debiti per 1 mld dollari (ANSA) - BUENOS AIRES, 4 SET - Torna statale la compagnia aerea Aerolineas Argentinas, privatizzata 18 anni fa e ultimamente gestita dal gruppo spagnolo Marsans.Il Senato di Buenos Aires ha approvato con 46 voti a favore e 21 contro e dopo undici ore di dibattito, il provvedimento, che prevede l'acquisizione statale del pacchetto azionario di Marsans. La compagnia aveva gravi problemi finanziari con un debito riconosciuto vicino al miliardo di dollari. Sindacati in festa davanti al Parlamento. 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