<> ||[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||[[RorFonti| Fonti]]|| ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: === Gr 19:30 === '''Sommario''' '''In primo Piano''' '''ITALIA''' 11 SETTEMBRE Inizia la discussione in aula parlamentare del decreto 137. Saremo presenti con un presidio a piazza Montecitorio dalle ore 11 alle 15. Chiediamo di partecipare E DI COMUNICARE IN ANTICIPO LA PARTECIPAZIONE. 15 settembre INIZIA LA SCUOLA. All'Iqbal Masih primo giorno di occupazione. Alle ore 17 si svolgerà un dibattito a cui parteciperà il pedagogista ALBERTO ALBERTI. Sempre il 15 alle 18 riunione del consiglio del Municipio VI per discutere un ordine del giorno sulla scuola e contro il maestro unico. Nell'aula consiliare, piazza della Marranella 1. 16 settembre ore 17 assemblea pubblica di SOSCUOLA http:// www.soscuola.com/dblog/ presso l' ITIS Galilei via Conte Verde 75. In queste ore CHIEDIAMO A TUTTI DI COMUNICARE A NOI E ALLE RETE DEI CONTATTI LE INIZIATIVE, LE MANIFESTAZIONI E LE OCCUPAZIONI ORGANIZZATE NELLE ALTRE SCUOLE. '''MIGRANTI''' '''Rifugiati manifestano a Roma''' A Roma,, un corteo non autorizzato di centinaia di migranti richiedenti asilo è partito stamattina dal centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto diretto verso il centro della città: i manifestanti, più di 600 persone soprattutto di nazionalità eritrea, etiopica, somala e nigeriana, chiedono il rilascio dei documenti che consentirebbero loro di lavorare in Italia. Scandendo lo slogan “Ask our rights, chiediamo i nostri diritti”, i manifestanti hanno affermato che la mobilitazione si fermerà “quando il nostro problema sarà risolto”. '''Ancora sbarchi a Lampedusa e varie''' Non si fermano gli sbarchi di migranti: tre arrivi in poche ore sull’isola siciliana di Lampedusa, mentre un quarto è previsto nelle prossime ore, secondo quel che riferisce l'agenzia di stampa "Ansa". Stanotte verso le due, 41 persone sono state bloccate da una motovedetta della guardia costiera mentre cercavano di raggiungere l’isola su un gommone; mezz’ora dopo altri 25 migranti sono stati fermati sulla terra ferma da agenti di polizia che li hanno condotti nel centro d’accoglienza, mentre altri 30 sono approdati su una spiaggia con un’imbarcazione di fortuna. Un gommone alla deriva , infine, con 50 persone a bordo è stato raggiunto da un mezzo della Guardia costiera 47 miglia a sud di Lampedusa. Notizie drammatiche arrivano, a volte con un certo ritardo, anche dalla “sponda sud” del Mediterraneo: secondo il settimanale tunisino "El-Ousboui", almeno 40 persone sono state arrestate nei giorni scorsi dalle forze di sicurezza mentre su una spiaggia vicino Tunisi stavano salendo a bordo di alcuni barconi con l’obiettivo di raggiungere le coste italiane. '''Georgia-Soldati russi tolgono posto di blocco''' Secondo le informazioni rilasciate da alcuni testimoni oculari i soldati russi sarebbero al lavoro per rimuovere i blocchi di cemento che compongono un posto di blocco nei pressi di Khobi, nella zona occidentale della Georgia, al confine con l'Abkhazia. Secondo altri testimoni anche nella zona di Poti alcuni soldati avrebbero lasciato l'ingresso della città '''Francia. Renault licenzia. Domani sciopero''' Il gruppo automobilistico francese Renault ha annunciato un drastico piano di ristrutturazione che prevede il taglio di ben 6 mila posti di lavoro, di cui 4.900 in Francia [900 più del previsto] e 1.100 in altri paesi europei. Lo stabilimento di Sandouville [vicino Le Havre], dove si produce la Laguna, sarà quello più colpito dalla «ristrutturazione», con oltre mille esuberi. I sindacati della Cgt hanno già indetto un giorno di sciopero per domani, dopo aver ascoltato i dettagli del piano nell’incontro con il presidente della casa automobilistica, Carlo Ghosn, che si è svolto a Boulogne-Billancourt, quartier generale della Renault. '''Soldati olandesi non colpevoli a Srebrenica''' Un tribunale dell'Aja ha respinto la richiesta di alcuni superstiti al massacro di migliaia di musulmani avvenuto a Srebrenica nel 1995, di riconoscere l'Olanda come responsabile del massacro. I caschi blu olandesi erano stati accusati di aver conseganto rifugiati musulmani alle forze serbe di Bosnia violando in questo modo i trattati internazionali. "La gestione dei soldati olandesi va imputata allo Stato olandese" aveva detto uno degli avvocati difensori degli accusatori, aggiungendo che lo Stato aveva"il pieno controllo sui soldati". A nulla sono valse le accuse e il tribunale dell'Aja ha di fatto respinto la richiesta dei sopravvissuti di riconoscere lo Stato Olandese colpevole. '''Migranti-Ucciso un altro migrante al confine con Israele''' La polizia egiziana ha ucciso questa notte un sudanese di 42 anni che cercava di varcare il confine con Israele. Con quest'ultima vittima sale a 23 il numero delle persone uccise dall'inizio dell'anno al confine fra i due stati. L'Egitto per anni ha tollerato migliaia di migranti, in fuga dai paesi subsahariani, ma negli ultimi mesi ha ristretto la sua politica di accoglienza sotto il peso dell'ondata migratoria. Nel mese di giugno il Cairo ha rimpatriato mille duecento eritrei che chiedevano asilo politico, nonostante le obiezioni delle Nazioni Unite, e che secondo Amnesty International sono stati immediatamente imprigionati una volta tornati ad Asmara. Il mese scorso invece è stato Israele a rispedire in Egitto novantuno eritrei e sudanesi, che ora rischiano di essere detenuti in Egitto prima di venire rimpariati. '''Egitto''' -Beduini protestano contro politica discriminatoria nei loro confronti Da un paio di giorni i beduini della penisola del Sinai stanno manifestando contro la politica discriminatoria della polizia nei loro confronti e chiedono al governo il rilascio di 14 loro membri arrestati, a loro dire, senza un apparente motivo. Le manifestazioni si svolgono nel villaggio di Mahdyia nei pressi del confine egiziano di Rafah con Gaza. I baduini hanno intonato slogan in favore dei loro compagni detenuti e bruciato copertoni di auto. La strada di collegamento con Rafah è stata bloccata ---- /!\ '''Edit conflict - other version:''' ---- '''ITALIA''' '''MIGRANTI''' '''Rifugiati manifestano a Roma''' A Roma,, un corteo non autorizzato di centinaia di migranti richiedenti asilo è partito stamattina dal centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto diretto verso il centro della città: i manifestanti, più di 600 persone soprattutto di nazionalità eritrea, etiopica, somala e nigeriana, chiedono il rilascio dei documenti che consentirebbero loro di lavorare in Italia. Scandendo lo slogan “Ask our rights, chiediamo i nostri diritti”, i manifestanti hanno affermato che la mobilitazione si fermerà “quando il nostro problema sarà risolto”. '''Ancora sbarchi a Lampedusa e varie''' Non si fermano gli sbarchi di migranti: tre arrivi in poche ore sull’isola siciliana di Lampedusa, mentre un quarto è previsto nelle prossime ore, secondo quel che riferisce l'agenzia di stampa "Ansa". Stanotte verso le due, 41 persone sono state bloccate da una motovedetta della guardia costiera mentre cercavano di raggiungere l’isola su un gommone; mezz’ora dopo altri 25 migranti sono stati fermati sulla terra ferma da agenti di polizia che li hanno condotti nel centro d’accoglienza, mentre altri 30 sono approdati su una spiaggia con un’imbarcazione di fortuna. Un gommone alla deriva , infine, con 50 persone a bordo è stato raggiunto da un mezzo della Guardia costiera 47 miglia a sud di Lampedusa. Notizie drammatiche arrivano, a volte con un certo ritardo, anche dalla “sponda sud” del Mediterraneo: secondo il settimanale tunisino "El-Ousboui", almeno 40 persone sono state arrestate nei giorni scorsi dalle forze di sicurezza mentre su una spiaggia vicino Tunisi stavano salendo a bordo di alcuni barconi con l’obiettivo di raggiungere le coste italiane. '''Francia. Renault licenzia. Domani sciopero''' Il gruppo automobilistico francese Renault ha annunciato un drastico piano di ristrutturazione che prevede il taglio di ben 6 mila posti di lavoro, di cui 4.900 in Francia [900 più del previsto] e 1.100 in altri paesi europei. Lo stabilimento di Sandouville [vicino Le Havre], dove si produce la Laguna, sarà quello più colpito dalla «ristrutturazione», con oltre mille esuberi. I sindacati della Cgt hanno già indetto un giorno di sciopero per domani, dopo aver ascoltato i dettagli del piano nell’incontro con il presidente della casa automobilistica, Carlo Ghosn, che si è svolto a Boulogne-Billancourt, quartier generale della Renault. '''Soldati olandesi non colpevoli a Srebrenica''' Un tribunale dell'Aja ha respinto la richiesta di alcuni superstiti al massacro di migliaia di musulmani avvenuto a Srebrenica nel 1995, di riconoscere l'Olanda come responsabile del massacro. I caschi blu olandesi erano stati accusati di aver conseganto rifugiati musulmani alle forze serbe di Bosnia violando in questo modo i trattati internazionali. "La gestione dei soldati olandesi va imputata allo Stato olandese" aveva detto uno degli avvocati difensori degli accusatori, aggiungendo che lo Stato aveva"il pieno controllo sui soldati". A nulla sono valse le accuse e il tribunale dell'Aja ha di fatto respinto la richiesta dei sopravvissuti di riconoscere lo Stato Olandese colpevole. '''Migranti-Ucciso un altro migrante al confine con Israele''' La polizia egiziana ha ucciso questa notte un sudanese di 42 anni che cercava di varcare il confine con Israele. Con quest'ultima vittima sale a 23 il numero delle persone uccise dall'inizio dell'anno al confine fra i due stati. L'Egitto per anni ha tollerato migliaia di migranti, in fuga dai paesi subsahariani, ma negli ultimi mesi ha ristretto la sua politica di accoglienza sotto il peso dell'ondata migratoria. Nel mese di giugno il Cairo ha rimpatriato mille duecento eritrei che chiedevano asilo politico, nonostante le obiezioni delle Nazioni Unite, e che secondo Amnesty International sono stati immediatamente imprigionati una volta tornati ad Asmara. Il mese scorso invece è stato Israele a rispedire in Egitto novantuno eritrei e sudanesi, che ora rischiano di essere detenuti in Egitto prima di venire rimpariati. '''Egitto''' -Beduini protestano contro politica discriminatoria nei loro confronti Da un paio di giorni i beduini della penisola del Sinai stanno manifestando contro la politica discriminatoria della polizia nei loro confronti e chiedono al governo il rilascio di 14 loro membri arrestati, a loro dire, senza un apparente motivo. Le manifestazioni si svolgono nel villaggio di Mahdyia nei pressi del confine egiziano di Rafah con Gaza. I baduini hanno intonato slogan in favore dei loro compagni detenuti e bruciato copertoni di auto. La strada di collegamento con Rafah è stata bloccata ---- /!\ '''Edit conflict - your version:''' ---- ---- /!\ '''End of edit conflict''' ---- '''Editoriale''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''ITALIA''' '''Siparietto''' ---- === Gr 13:00 === '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' ‘’’ISRAELE’’’ L'esecutivo israeliano ha chiesto agli imprenditori impegnati nella commercializzazione di prodotti militari in Georgia di interrompere da subito le visite nello Stato caucasico. La richiesta sarebbe giunta per evitare di inasprire in qualche modo i rapporti con la Russia. Stando a alcune supposizioni sembra che Israele possa preoccuparsi per una possibile reazione russa che culminerebbe con la vendita di armi di ultima generazione, compresi i famosi sistemi anti missile, all'Iran. ‘’’RUSSIA’’’ Secondo quanto dichiarato dal generale Nikolai Solovtsov la Russia entro la fine dell'anno sarà dotata di 65 sistemi mobili di missili strategici Topol. "Quest'anno abbiamo già provveduto a effettuare tre lanci e tutti hanno avuto successo" ha detto Solovtsov che ha aggiunto che ne saranno effettuati altri quattro di cui uno dal cosmodromo di Plesetsk da vove solitamente vengono effettuati test di missili balistici in grado di percorrere oltre diecimila chilometri e arrivare al poligono di Gura nella regione della Kamciatka. ‘’’ZIMBABWE’’’ Si annuncia la possibilità di un'intesa per il governo dello Zimbabwe: i colloqui tra il presidente Robert Mugabe e il leader dell'opposizione Morgan Tsvangirai, mediati dal presidente sudafricano Thabo Mbeki, continuano oggi ad Harare per il terzo giorno consecutivo. Nella serata di ieri sono arrivate dichiarazioni formali sul raggiungimento dell'accordo sulla spartizione del potere. Per Mugabe: "Ci sono stati progressi, anche se ci sono ancora uno o due punti da concordare", mentre il leader dell'opposizione Morgan Tsvangirai ha dichiarato che "ci sono stati sviluppi positivi". Mbeki ha presentato un compromesso per la divisione del potere tra Mugabe e Tsvangirai, che puntava alla carica di premier, lasciando a Mugabe una presidenza simbolica. La reazione del presidente è stata negativa, e ha chiesto di affiancare a Tsvangirai altri premier di fiducia. Ora invece si ipotizza Tsvangirai come premier unico con ampi poteri, e Mugabe presidente ridimensionato, a cui resterebbe il controllo dei servizi, il diritto di nomina e revoca dei ministri. ‘’’ANGOLA’’’ Secondo quanto riportato dai dati provvisori resi noti durante la notte il Movimento Popolare per la Liberazione dell'Angola avrebbe vinto le elezioni legislative. L'Mpla avrebbe ottenuto quasi l'82 percento dei voti. Il maggiore partito d'opposizione, Unita, avrebbe ottenuto solo il 10 percento e i suoileader avrebbero riconosciuto la sconfitta. ‘’’NIGERIA’’’ Tredici persone, otto cittadini di nazionalità nigeriana e cinque stranieri, tutti a bordo della nave 'Blue Ocean' che stava navigando il fiume Sambreiro, nella zona del delta del Niger, sono stati fermati e rapiti da un commando armato composto da un numero imprecisato di uomini. La nave era occupata da tempo nel rifornimento per l'industria petrolifera. ‘’’SRI LANKA’’’ L'aviazione dello Sri Lanka ha bombardato quello che ritiene essere il quartier generale delle Tigri Tamil, nella regione settentrionale di Kilinochchi. Non si hanno per il momento notizie di vittime ma il comando delle Nazioni Unite ha confermato l'esplosione, dicendo che uno dei loro veicoli è stato leggermente danneggiato. Già lunedì scorso, il governo di Colombo aveva avvisato le numerose Ong presenti sul territorio di abbandonare l'area dei ribelli perchè non avrebbero potuto garantire la loro sicurezza. ‘’’PAKISTAN’’’ Asif Ali Zardari, presidente pakistano e il primo ministro Syed Yousuf Raza Gilani, hanno deciso di accettare le dimissioni dei ministri apparteneti alla Lega Musulmana Pakistana-N (Pml-n) che nel maggio scorso erano usciti dal governo. La notizia è stata diffusa dalla stampa pakistana. Ora le autorità pakistane dovranno aprire il dibattito e nominare nuovi membri dell'esecutivo, sostituendo i ministri dimissionari. I ministri del Pml-n vennero ritirati dal governo dal leader del partito in netto contrasto con la decisione dell'esecutivo di rimandare il reintegro dei giudici dimessi da Musharraf. ‘’’YEMEN’’’ Per contratare i sempre più crescenti attacchi dei pirati che arrivano fino al golfo di Aden, le autorità yemenite hanno dispiegato un migliaio di soldati della marina militare e 16 motovedette nelle acque circostanti il Paese. La marina yemenita da tempo si addestra per combattere la pirateria nelle acque del Golfo di Aden e spesso è chiamata in soccorso di navimercantili che si trovano sotto attacco dei pirati. E per combattere il fenomeno le autorità di Sanàa stanno collaborando con Giappone e, Malaysia e diversi Stati del corno d'Africa. '''ITALIA''' ‘’’ROMA’’’ Momenti di tensione tra i manifestanti partiti a piedi questa mattina dal centro di accoglienza di Castel Nuovo di Porto e le forze dell'ordine: su via Flaminia Nuova, all'altezza dello svincolo per l'ospedale S. Andrea, alcuni degli agenti che a piedi stanno scortando il corteo hanno cercato di deviare il corso della marcia, per far confluire i manifestanti che procedono sull'altra corsia. Il corteo non è stato però deviato e sta continuando a procedere sulla stessa carreggiata. Sono circa 600 i migranti partiti in corteo senza autorizzazione. “La nostra lotta si fermerà quando il problema sarà risolto.” '''Siparietto''' ---- === Gr 9:30 === '''ESTERI''' '''ITALIA''' --------------- <> '''Appunti e note redazionali''' '''Servizi audio della giornata''' ---- ||[[#top|Torna a inizio pagina]]||