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Gr 19:30

In primo Piano

Mobilitazioni studentesche

ampissima la nostra sezione sulle mobilitazioni studentesche che stanno interessando tutte le principali città italiane: cortei e occupazioni oltre che a Roma, con cui siamo state tutto il pomeriggio in contatto seguendone gli aggiornamenti, in altre città, quali Torino, Salerno, Trento, Ancona, Capri, Bòlzano, Palermo... da nord a sud al grido di “Noi la crisi non la paghiamo”.

ROMA

Sono partiti in moltissime e moltissime già da questa mattina dai vari licei romani per dirigersi al sit in sotto il Senato, dove è tuttora in corso la discussione sul decreto Gelmini di riforma della scuola. Oggi pomeriggio l'assedio è andato avanti con il sit in sotto il Senato indetto dai Cobas scuola e con l'arrivo degli e delle studenti universitari che sono partiti in corteo alle 14:00 dai vari atenei romani. Incontro tra studenti della Sapienza e di Roma tre che hanno proseguito insieme fino al Senato. Il presidio davanti al Senato è previsto anche per la mattinata di domani.

SENTIAMO UNA CORRISPONDENZA IN DIRETTA

TORINO

Sono migliaia gli studenti universitari torinesi che stanno sfilando per il centro della città. Il corteo che man mano sta raccogliendo gli studenti delle varie facoltà è scandito da slogan contro Berlusconi e i ministri Gelmini e Tremonti, contro i tagli e la privatizzazione dell'università. La manifestazione è diretta verso l'Unione industriale dove era atteso il ministro Gelmini, che non sarà presente e dove è previsto un presidio. Al passaggio del corteo sono molti torinesi, ma anche turisti stranieri, che scattano fotografie ed esprimono solidarietà alla protesta.

CAGLIARI

- È iniziata poco prima delle 9 la protesta dei 1.400 studenti del Liceo Classico Siotto di Cagliari, una delle più grandi scuole d'Italia, che hanno occupato viale Trento, la strada antistante l'istituto e dove si trova anche la sede della Regione Sardegna, sedendosi per terra e bloccando il traffico. Con megafoni, striscioni e cori hanno manifestato la propria protesta contro legge 133 per il riordino della Scuola e dell'Università.

COSENZA

LA protesta contro i tagli all'università e alla cultura all'Università della Calabria continuano con le occupazioni. Dopo il corteo che ha attraversato il lungo ponte al grido di "fuori" rivolto a docenti e studenti impegnati nel prosieguo dell'attività didattica, alcuni rappresentanti delle facoltà di economia e scienze matematiche hanno invaso le presidenze, mentre i colleghi delle altre facoltà hanno occupato un'aula ciascuno dove poter costituire dei collettivi ed elaborare proposte sulla continuazione delle iniziative di protesta. Alle 17 si terranno assemblee in ogni aula occupata

SICILIA

occupazioni, blocchi stradali e lezioni in piazza Anche in Sicilia prosegue la protesta contro la riforma Gelmini, in attesa del voto al Senato, con occupazioni di istituti e facoltà, blocchi stradali e lezioni in piazza. Ma prosegue anche la protesta di alcuni studenti, da oggi riunitisi nel coordinamento Studenti in movimento. A Palermo circa 1.000 studenti delle scuole secondarie, divisi in due parti centrali della città, hanno bloccato il traffico per alcune ore provocando disagi alla circolazion

E intanto al Senato, notizia delle 18 e 51, la seduta è stata sospesa e d è stata convocata la conferenza dei capigruppoA provocare lo stop ai lavori è stata la bagarre accesa dall'opposizione sui tempi concessi per le dichiarazioni di voto agli emendamenti.

BOLZANO: agricoltore morto sul lavoro Un agricoltore è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in Alto Adige. L'uomo, Erich Hopfgartner, di 46 anni, che era intento al lavoro su un silo per il foraggio, è caduto da un'altezza di sette metri, morendo all'istante. L'incidente è accaduto in Valle Aurina, a quota 1.840 metri.

Lampedusa al collasso. Arrestati 3 scafisti di origine somala

E' al collasso il centro di prima accoglienza di Lampedusa: Durante le ore notturne sono arrivati altri 218 immigrati. Al momento il centro ospita 1.700 persone. Novanta di loro nel pomeriggio saranno trasferiti presso un altro centro. Intanto sono stati arrestati tre cittadini somali, accusati di essere gli scafisti dell'imbarcazione che questa notte ha portato sulle coste di Capo Passero, a Portopalo, 57 migranti.

Cassazione: donne sottoposte a infibulazione nel loro paese? Vanno espulse

La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. n. 24906/2008) ha stabilito che debbono essere espulse e non possono rifugiarsi in Italia le clandestine che, nel loro paese, sono soggette a una condizione di “sudditanza” e che vengono sottoposte ad infibulazione. Nel caso di spece, gli Ermellini hanno precisato che la persecuzione alla quale la [...] potrebbe essere soggetta nel suo paese è nulla altro che la sottoposizione alla generale condizione di tutte le donne del paese stesso e cioè una condizione di “sudditanza” che, “certamente inaccettabile per ogni coscienza civile, è però priva della necessaria individualità postulata anche dalla Convenzione di Ginevra 28.7.1951 (oltre che dalla CEDU) perchè sia integrato il fumus persecutionis od anche solo perché sia adottata la misura di protezione temporanea del divieto di respingimento in relazione al concreto rischio di trattamenti personali degradanti nel paese di provenienza”.(paese delle donne)

Firenze

nella toponomastica: metà delle strade intitolate alle donne Su duecento nominativi nella toponomastica cittadina solo dodici erano donne. Pertanto, la consigliera Lucia Matteuzzi ha presentato una proposta di delibera affinché anche la toponomastica della città fosse paritetica tra generi. «Dedichiamo il 50 per cento di strade e piazze a personaggi femminili», ha chiesto la Matteuzzi.

Lunedì sera a Palazzo Vecchio il consiglio comunale ha approvato la delibera.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PALESTINA: arresti in Cisgiordania

Nel corso di un'operazione condotta in Cisgiordania nelle prime ore di questa mattina le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato otto persone sospettate di far parte della Jihad Islamica. Un'altra persona questa mattina era stata fermata dalla polizia di frontiera.

IRAQ: esplosione in un mercato vicino Baghdad

Una violenta esplosione avvenuta nei pressi del mercato popolare del quartiere di Al-Jihad, nella zona occidentale della capitale irachena Baghdad, ha causato la morte di quattro persone e il ferimento di almeno altre dieci. Stando alle notizie diffuse dalla polizia locale sembra che la deflagrazione sia stata causata da un'autobomba fatta esplodere grazie a un telecomando a distanza. Quattro poliziotti sono morti e altri quattro sono rimasti feriti a Mossul, circa 400 chilometri a nord di Baghdad, in seguito a un'imboscata che li ha sorpresi mentre si dirigevano verso il centro di reclutamento per il completamento delle pratiche necessarie all'arruolamento. I poliziotti sono stati investiti da una pioggia di proiettili provenienti da un commando armato che si era noascosto nella zona.

Gli Usa continuano a tacere sull'attacco terroristico al territorio siriano

Damasco, 28 ottobre - Continuano a tacere le fonti ufficiali statunitensi in relazione all'assalto terroristico lanciato domenica pomeriggio contro il territorio siriano, in cui otto persone sono state assassinate. Condanne e prRiprende l'Aula del Senato che deve continuare l'esame del decreto Gelmini sulla scuola. Il presidente Schifani alla ripresa dell'esame ha ricordato l'impegno assunto dalla conferenza dei capigruppo di concludere entro questa sera l'esame degli emendamenti al decreto, sottolineando che di conseguenza la presidenza avrebbe disciplinato la distrubuzione dei tempi e assunto i comportamenti conseguenti per assicurare questo impegno.eoccupazioni per la violazione della sovranità siriana sono stati espressi da Russia, Francia, Spagna, nonché da una serie di Paesi e organizzazioni medio orientali. Fonti americane anonime, citate dalla Reuters, hanno affermato che l'obiettivo dell'assalto era una rete che introduceva volontari in Iraq. Simile l'ipotesi formulata dalla Bbc, secondo cui gli americani avrebbero voluto colpire un iracheno di Mosul che reclutava combattenti per la guerriglia.(arabmonitor)

AFGHANISTAN

Uccisi dai talebani i richiedenti asilo afgani rimpatriati dal governo australiano Una ventina di cittadini afgani che avevano richiesto asilo politico all'Australia ma che non lo avevano ottenuto sono stati rimpatriati e una volta in Afghanistan sarebbero stati uccisi dai talebani. La vicenda ha suscitato molto scalpore e ha costretto il ministro dell'Immigrazione di Canberra, Chris Evans, a aprire un'inchiesta. I 20 cittadini afgani si trovavano rinchiusi in un campo di detenzione nell'isola stato di Nauru sotto gestione della cosiddetta Pacific Solution che comporta, appunto, la detenzione dei richiedenti asilo in isole del Pacifico. I venti sarebbero stati rimpatriati dopo che i funzionari dell'immigrazione australiani avevano garantito che il livello di sicurezza in Afghanistan era sufficientemente buono e che non avrebbero corso alcun rischio. Inoltre, li avrebbero esortati ad accettare la soluzione del rimpatrio considerando che un rifiuto avrebbe comportato la detenzione a vita. (peacereporter)

‘’’SOMALIA: Donna uccisa con la lapidazione’’’

Le Corti islamiche somale, che dallo scorso 22 agosto controllano la città portuale di Chisimaio strappata alle forze etiopi e al governo transitorio somalo, hanno eseguito ieri una condanna a morte per la lapidazione. Secondo quanto riferisce 'al-Arabiyà, vittima di questa esecuzione è stata una donna, Aisha Ibrahim Duhulu, , di 23 anni, uccisa a colpi di pietre nel vecchio stadio della città da una cinquantina di uomini, che hanno eseguito la condanna a morte in presenza di alcune migliaia di 'spettatorì. Ai presenti è stato detto che lei stessa aveva riconosciuto la propria colpa, e accettato il suo crudele destino: ma, al momento di essere trucidata, si è messa a urlare e a divincolarsi. A quel punto un congiunto le è corso incontro, tentando di aiutarla, ma gli integralisti di guardia hanno aperto il fuoco per fermarlo, e hanno ucciso un bambino.

Sudan: uccisi cinque tecnici cinesi sequestrati

Khartoum, 28 ottobre - Il Ministero degli esteri sudanese ha reso noto che cinque dei nove tecnici petroliferi cinesi, rapiti da oltre una settimana nella parte centrale del Paese, sono stati uccisi dai loro sequestratori che, stando alle fonti ufficiali di Khartoum, sarebbero membri del gruppo ribelle Giustizia e uguaglianza del Darfur. Il gruppo ha negato da Londra, dove ha un proprio portavoce, il suo coinvolgimento nell'episodio. Stando al Ministero degli esteri sudanese, altri due ostaggi sono riusciti a scappare, e ora sono in mano alle forze governative.

SPAGNA: 4 arresti, accusati di appartenere all’ETA

Quattro persone sono state arrestate dalla polizia spagnola con l'accusa di far parte dell'organizzazione indipendentista basca Eta. Gli arresti sono avvenuti nella città di Pamplona, nel nord del Paese e Valencia, nella zona meridionale. Secondo le informazioni che giungono dalla Spagna sembra che i quattro non fossero mai stati schedati prima dalla polizia.

GIAPPONE: eseguite due condanne a morte

Sono state eseguite questa mattina in Giappone due condanne a morte che fanno salire a 15 il numero di impiccagioni avvenute dall'inizio dell'anno. I due impiccati, un uomo di 70 anni colpevole di aver rapito e ucciso due ragazzine di sette anni nei primi anni '90 e un altro di 55 colpevole di aver ucciso due donne durante una rapina, sono i primi due condannati a morte a subire il provvedimento da quanto Taro Aso è diventato primo ministro nel settembre di quest'anno.

Nicaragua: Ong, non solo di donne, vittime di vere e proprie campagne di persecuzione

Diversi movimenti sociali, reti e organizzazioni della società nicaraguense hanno denunciato di essere state vittime di azioni persecutorie da parte del Presidente Daniel Ortega Saavedra In particolare, denunciano, dal mese di luglio, il governo del Nicaragua, attraverso i mezzi di comunicazione da esso controllati, ha incitato sistematicamente i gruppi di base del Fronte sandinista ad impedire anche con la violenza mobilitazioni e proteste contro la violazione dei diritti umani in Nicaragua ed ha disposto il sequestro dei beni di alcune Ong tra cui Grupo Venancia de Matagalpa, Red de Mujeres Municipalistas de Nicaragua e Movimiento Autónomo de Mujeres (MAM).

Fatwa contro "maschiacce" e lesbiche in Malaysia

Il presidente del consiglio nazionale muslmano della Malaysia Abdul Shukor Husin ha lanciato una fatwa contro le donne che indossano abiti maschili e contro gli atti sessuali "tra donna e donna". Abdul ha detto che l'omosessualità maschile in Malaysia è illegale e punibile con venti anni di prigione, ma che nel codice penale c'è un "vuoto" riguardante le lesbiche e che la fatwa intende colmarlo.. In Malaysia, oltre ai tribunali civili, opera un sistema parallelo di tribunali religiosi che applicano la Sharia. La Malaysia, multietnica, ha come religione ufficiale quella islamica, praticata dal 60% della popolazione di 27 milioni di abitanti, mentre gli altri sono cinesi e indiani.

Iranian Queer Railroad

Un nuovo gruppo, "Iranian Queer Railroad", aiuterà le persone lgbt iraniane a fuggire dal proprio paese e a chiedere asilo. Uno dei fondatori, Arsham Parsi, dice: "Abbiamo deciso di chiamarci cosi' prendendo spunto dall'Underground Railroad del XIX secolo, che è stata una rete informale di persorsi e case sicure per aiutare gli schiavi neri in America a fuggire per essere liberi in Canada". "Avevamo bisogno di una nuova organizzazione con una struttura dedicata unicamente all'aiuto dei rifugiati queer, per aiutarli a lasciare l'Iran, sostenerli mentre sono ancora in transito in paesi come la Turchia, assisterli nell'orientarsi nel tormentoso labiritno burocratico che devono affrontare per ottenere asilo, e aiutarli a stabilire una nuova vita ". Secondo Parsi ci sono 145 iraniani che conosce i quali sono alla ricerca di asilo in vari paesi a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere. Da quando in Iran è cominciata la "rivoluzione islamica" nel 1979, ci sono state fra 3000 e 4000 persone, come denunciano i gruppi per i diritti umani, uccise secondo la Sharia per il "crimine" di omosessualità.

Gr 13:00

In primo Piano

Mobilitazioni studentesche

Sono partiti in moltissime e moltisime questa mattina dai vari licei romani per dirigersi al sit in sotto il Senato, dove verrà votato il decreto Gelmini di riforma della scuola. Oggi pomeriggio l'assedio proseguirà con il sit in sotto il Senato indetto dai Cobas scuola e con l'arrivo degli e delle studenti universitari che partiranno in corteo alle 14:00 dai vari atenei romani.

corrispondenza dalla sapienza

corrispondenza dal ministero della pubblica istruzione del coordinamento non rubateci il futuro

Cortei anche a Torino

Cortei spontanei questa mattina a Torino per iniziativa di gruppi di studenti delle scuole superiori che dopo aver manifestato in diverse parti della città hanno raggiunto in corteo Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, dove prosegue l'occupazione degli universitari. Intanto, questo pomeriggio proprio gli studenti dell'università e del Politecnico daranno vita ad una serie di cortei che, in partenza da tre diversi punti del capoluogo piemontese, si concentreranno davanti alla sede dell'Unione industriale per un presidio. In serata, poi, è previsto un presidio in piazza Castello. Infine proseguono un pò ovunque le lezioni all'aperto

BOLZANO: agricoltore morto sul lavoro

Un agricoltore è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in Alto Adige. L'uomo, Erich Hopfgartner, di 46 anni, che era intento al lavoro su un silo per il foraggio, è caduto da un'altezza di sette metri, morendo all'istante. L'incidente è accaduto in Valle Aurina, a quota 1.840 metri.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PALESTINA: arresti in Cisgiordania

IRAQ: esplosione in un mercato vicino Baghdad.

Quattro poliziotti sono morti e altri quattro sono rimasti feriti a Mossul, circa 400 chilometri a nord di Baghdad, in seguito a un'imboscata che li ha sorpresi mentre si dirigevano verso il centro di reclutamento per il completamento delle pratiche necessarie all'arruolamento. I poliziotti sono stati investiti da una pioggia di proiettili provenienti da un commando armato che si era noascosto nella zona.

‘’’SOMALIA: Donna uccisa con la lapidazione’’’

Le Corti islamiche somale, che dallo scorso 22 agosto controllano la città portuale di Chisimaio strappata alle forze etiopi e al governo transitorio somalo, hanno eseguito ieri una condanna a morte per la lapidazione. Secondo quanto riferisce 'al-Arabiyà, vittima di questa esecuzione è stata una donna, Aisha Ibrahim Duhulu, che avrebbe ammesso davanti a un tribunale sharaitico di aver commesso adulterio intrattenendo una relazione extraconiugale. La donna, di 23 anni, è stata quindi uccisa a colpi di pietre nel vecchio stadio della città da una cinquantina di uomini, che hanno eseguito la condanna a morte in presenza di alcune migliaia di 'spettatorì.

SPAGNA: 4 arresti, accusati di appartenere all’ETA

GIAPPONE: eseguite due condanne a morte

ITALIA

SCUOLA: STUDENTI LICEO CLASSICO OCCUPANO STRADA A CAGLIARI CRO S0B S41 QBXQ SCUOLA: STUDENTI LICEO CLASSICO OCCUPANO STRADA A CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 28 OTT - È iniziata poco prima delle 9 la protesta dei 1.400 studenti del Liceo Classico Siotto di Cagliari, una delle più grandi scuole d'Italia, che hanno occupato viale Trento, la strada antistante l'istituto e dove si trova anche la sede della Regione Sardegna, sedendosi per terra e bloccando il traffico. Con megafoni, striscioni e cori manifestano la propria protesta contro legge 133 per il riordino della Scuola e dell'Università. L'intenzione degli studenti della sede centrale e di quella staccata di via Falzarego, che hanno attuato una improvvisa azione di contestazione con un tam tam di richiamo attraverso sms, è di restare in piazza sino a fine mattinata bloccando la circolazione stradale ed i pullman dei trasporti. Non è presente alcun addetto delle forze dell'ordine che non sapevano della manifestazione. (ANSA). YE8-AR 28-OTT-08 09:17

‘’’BOLZANO: agricoltore morto sul lavoro’’’

Siparietto

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