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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Ritirato il "Programme Edvige", la banca dati globale

E il Consiglio d'Europa richiama Parigi sulle politiche d'immigrazione.

Il ministro dell'Interno Michèle Alliot-Marie in due righe ha posto fine alla breve vita del contestatissimo decreto 27 giugno 2008, numero 632 che istituiva una banca dati telematica per la raccolta di informazioni di carattere personale denominata Edvige.

Due mesi fa era partita una campagna di raccolta firme per il ritiro della legge e 130mila persone avevano sottoscritto gli appelli.

Il governo ha così fatto marcia indietro ritirando, per decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il "Programma Edvige", acronimo che sta per exploitation documentaire et valorisation de l'information générale, cioè sfruttamento documentario e valorizzazione dell'informazione generale. Il ministro dell'Interno Michèle Alliot-Marie in due righe ha depennato il decreto che istituiva una banca dati telematica per la raccolta di informazioni di carattere personale denominata Edvige. Il programma prevedeva la raccolta di dati che riguardavano anche notizie sulla salute, sull'orientamento sessuale e sulla personalità oltre che la possibilità di "archiviare" i dati di minori dai 13 anni in su che, potenzialmente, potessero costituire una minaccia per l'ordine pubblico. Lo schedario riguardava anche persone che hanno esercitato o esercitano un mandato politico, sindacale o economico, oppure che svolgano un ruolo sociale o religioso significativo. Edvige era stato autorizzato a operare a partire dal primo luglio scorso e non è dato sapere se nella sua breve vita abbia raccolto dei dati e che fine faranno questi dati. Il sistema di archiviazione sarà sostituito Edvirsp, un nome meno suadente certo, dove si specifica che le informazioni saranno usate ai soli fini della sicurezza pubblica. Viene esclusa la possibilità di registrare dati relativi alla sessualità, alla salute e alle inclinazioni personali, così come non entreranno nell'archivio le persone che ricoprono ruoli istituzionali, sociali e religiosi rilevanti. Rimane tuttavia la possibilità di schedare i minori ma si prevede la cancellazione dei dati al raggiungimento del diciottesimo anno di età se non si saranno verificati ulteriori atti di minaccia alla pubblica sicurezza. Edvige dovrà essere esaminato dalla Commissione nazionale dell'informatica e delle libertà, prima di essere sottoposta al vaglio del Consiglio di Stato.

Bruxelles bacchetta Parigi. Giovedì, invece, il Consiglio d'Europa ha richiamato la Francia sulla politica degli immigrati. Il rapporto presentato dal Commissario ai diritti dell'uomo, Thomas Hammarberg, non è stato tenero: da Bruxelles arriva l'invito ufficiale ad abbandonare una politica basata sulla raccolta di impronte digitali e a interrogatori i cui metodi sono spesso criticabili. Dal 2006 manca un testo che definisca i criteri oggettivi e i requisiti necessari per la regolarizzazione dei "sans-papiers" che inevitabilmente accresce la possibilità di procedure arbitrarie, soprattuto dopo la soppressione del provvedimento che concedeva la cittadinanza dopo dieci anni di residenza in Francia. Altra nota dolente riguarda lo stato, definito disumano, dei centri di accoglienza per immigrati. Senza contare l'elevato numero di minori presenti all'interno degli istituti. "Si tratta di problemi di carattere giuridico e soprattuto umanitario - dice il commissario Hammarberg - che le autorità francesi non possono trascurare in maniera così sfacciata".

ITALIA

Finalmente è arrivata la social card: 40 euro che ti cambiano la vita

Tremonti presenta la "social card":

Ci avevano provato con i tagliandi per i bamboccioni del governo Prodi, ora la fantasia è andata oltre: oggi infatti il ministro tremonti ha presentato la social card, la carta sociale per i più poveri, come l'ha definita. Servirà anche per accedere automaticamente alle tariffe sociali dell’Enel, oltre che per gli acquisti di prima necessità" ha aggiunto sempre il ministro, che ha anche detto quanto siano utili i 40 euro contenuti nella carta, chesi presenta come un grazioso bancomat azzurro e anonimo.

Due incidenti mortali sul lavoro

Ancora una vittima per il lavoro nell'agrigentino. Dopo la morte di un operaio avvenuta la scorsa settimana, questa mattina un altro operaio, Stefano Tarallo, 59 anni, è caduto a Raffadali mentre stava sistemando dei pannelli di copertura di una pensilina.

Questo accadeva nelle stesse ore in cui i vertici dell'Inail siciliana presentavano i dati del 2008 in tema di infortuni e sicurezza sul lavoro ad Agrigento.

Stamattina un altro grave incidente era avvenuto in un cantiere edile a Roseto, in Abruzzo. Un operaiop è morto mentre stava sistemando L'operaio morto si chiamava Stefano Tarallo, sposato e con figli. L'uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era salito su una scala per sistemare dei pannelli a copertura di una veranda, quando ha perso l'equilibrio ed è precipitato da un'altezza di circa 20 metri. Tarallo è morto sul colpo

Siparietto


Gr 13:00

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NOTIZIE BREVI

ESTERI

‘’’THAILANDIA’’’

Precipita la crisi thailandese e intervengono i militari: dopo sei mesi di braccio di ferro fra il governo e l'opposizione, che da ieri occupa l'aeroporto internazionale di Bangkok bloccando il traffico aereo, il capo delle forze armate, gen. Anupong Poachinda, ha chiesto oggi al premier Somchai Wongsawat di farsi da parte, di sciogliere il parlamento e di indire elezioni anticipate, precisando però che «non si tratta di un colpo di stato». Immediata la replica del premier, che ha respinto l'invito. Ai manifestanti anti-governativi il capo dei militari ha invece intimato di sgomberare l'aeroporto, ottenendo però il rifiuto di uno dei leader della protesta. Da sei mesi l'opposizione guidata dal Pad tiene la piazza nel tentativo di dare una spallata al premier Somchai, ritenuto solo un fantoccio del cognato, l'ex uomo d'affari e premier Thaksin Shinawatra, accusato di grave corruzione e deposto in un colpo di stato incruento nel settembre 2006

‘’’PALESTINA’’’

Una donna palestinese è morta stamani per un attacco cardiaco che l'ha colpita quando le forze di sicurezza israeliane hanno fatto irruzione nella sua abitazione nei pressi di Gerusalemme. Durante il raid, nella casa nel campo rifugiati di Qalandiya, in Cisgiordania, i militari israeliani hanno arrestato due figli della donna. È quanto riferisce l'agenzia di stampa 'Xinhuà, citando fonti mediche palestinesi. Secondo le fonti, la 49enne Hekmat Khalil è morta prima di arrivare all'ospedale di Ramallah. Intanto le forze di sicurezza israeliane continuano le operazioni in Cisgiordania, dove hanno catturato 12 palestinesi. Nella città cisgiordana di Hebron le intemperanze dei coloni ebrei «hanno creato un Far West. È dovere del ministro della difesa Ehud Barak (laburista) e del ministro della sicurezza interna Avi Dichter (Kadima) di riportare l'ordine». Lo ha affermato oggi il deputato laburista Ophir Pines, presidente della commissione parlamentare per le questioni interne. Oggi, secondo la polizia israeliana, decine di giovani coloni sono entrati a Hebron nel rione palestinese Jaabri, danneggiando fra l'altro automobili in sosta: sia palestinesi sia mezzi militari israeliani. Non sono stati compiuti arresti. Il clima di tensione è alimentato da una complessa vicenda giudiziaria relativa ad un edificio alle porte di Hebron occupato due anni fa da coloni che sostengono di averlo regolarmente acquistato, mentre il proprietario palestinese lo nega. La Corte Suprema ha stabilito nei giorni scorsi che l'edificio dovrebbe essere innanzi tutto sgomberato, per consentire un più approfondito esame dei documenti esibiti dalle due parti in conflitto. Ma i coloni di Hebron si sono barricati all'interno dell'edificio e minacciano di opporre resistenza fisica se l'esercito cercasse di sgomberarli con la forza

‘’’AFGHANISTAN’’’

Le forze della coalizione a guida Usa in Afghanistan hanno ucciso nelle ultime ore 25 combattenti talebani nel sud del Paese, secondo quanto annunciato dall'esercito americano a Kabul. In particolare, 15 militanti sono stati uccisi e altri sei catturati nel distretto di Zherai, nella provincia di Kandahar; altri 5 sono stati abbattuti ieri nel distretto di Zormat nella provincia di Paktia, mentre 5 talebani sono stati uccisi e altri quattro arrestati nell'operazione condotta dai militari nel distretto di Sabari. Sempre nel sud del Paese, ma nel distretto Nawa della provincia di Helmand, infine, 9 talebani sono stati catturati da soldati afgani, ha annunciato il ministero della Difesa di Kabul.

‘’’CINA’’’

Centinaia di operai licenziati da una fabbrica del Guangdong (Cina meridionale) hanno inscenato violente proteste attaccando i veicoli della polizia e danneggiando gli uffici dell' impresa. Lo afferma l' agenzia Nuova Cina. Le violenze si sono verificate ieri nello stabilimento della Kaida Toy Corporation nella cittadina di Zhongtang. L' impresa ha licenziato oltre 500 dipendenti offrendo loro una liquidazione pari ad un mese di salario, vale a dire poco più di cento euro. Secondo l' agenzia gli operai sono ricorsi alla violenza dopo che oltre mille poliziotti si sono schierati a difendere gli uffici della Kadia. I manifestanti hanno bruciato auto della polizia e rotto i vetri delle finestre degli uffici. La polizia ha reagito e, secondo testimoni, almeno cinque lavoratori sono rimasti feriti. Il Guangdong è il centro dell' industria manifatturiera cinese, che ha subito un forte contraccolpo dalla recessione economia negli USA ed in Europa, dove esportava gran parte dei suoi prodotti.

ITALIA

Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in un cantiere edile a Roseto. L'operaio morto si chiamava Stefano Tarallo, sposato e con figli. L'uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era salito su una scala per sistemare dei pannelli a copertura di una veranda, quando ha perso l'equilibrio ed è precipitato da un'altezza di circa 20 metri. Tarallo è morto sul colpo

Siparietto


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ITALIA


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