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Editoriale
GAZA: LETTERA DI BARBARA, SOLIDALE COI PALESTINESI
Vi proponiamo questa breve lettera di una ebrea israeliana, nella
"Giornata della memoria" del 27 gennaio, per ricordare in maniera meno
convenzionale l'olocausto degli ebrei, vittime del nazismo e del
fascismo. Perché ci sono, per fortuna, ebrei che onorano la memoria
della Shoa con il coraggio di riconoscere le vittime di oggi e
solidarizzare con loro: ebrei che sanno e denunciano che, da troppi
anni, l'oppressore è Israele e le vittime i palestinesi.
23 gennaio 2009
- Cara Yvonne,
Sono entrata nella Striscia di Gaza mercoledì notte con il mio amico e
compagno attivista Sharon Wallace dopo aver atteso dieci ore al valico
Egitto/Gaza. La distruzione e il trauma è ancora più grande di quanto mi
aspettassi. In soli due giorni ho incontrato famiglie cui erano stati
dati solo pochi minuti per evacuare la propria casa e ora vivono in
scuole delle Nazioni Unite sovraffollate; ho visto le rovine delle serre
bombardate; ho guardato dalla finestra i campi e le strade sconvolte dal
passaggio dei carri armati israeliani; ho visitato due università dove
MECA sostiene gli studenti con borse di studio - pesantemente
danneggiate dalle bombe israeliane. A parte la devastazione che ho visto
ovunque, c’è una storia in particolare che penso il mondo debba sentire.
Ho incontrato una madre che era in casa con i suoi dieci figli quando i
soldati israeliano sono entrati. I soldati le hanno detto che doveva
scegliere cinque dei suoi figli da “dare in regalo a Israele”. Poichè
lei si è messa a urlare con orrore le hanno ripetuto la domanda e le
hanno detto che poteva scegliere lei o avrebbero scelto loro. Poi i
soldati hanno ucciso cinque dei suoi figli davanti a lei. Il concetto di
“moralità ebraica” è veramente morto. Noi possiamo essere fascisti,
terroristi e nazisti proprio come chiunque altro. Ho passato la prima
mattina visitando Rafah poi mi sono diretta a nord al Nuseirat Refugee
Camp dove l’associazione Afaq Jadeeda nostra partner sta acquistando
cibo per distribuire pasti caldi alle famiglie sfollate con fondi MECA.
Poi a Gaza City. Oggi ho visitato il Jabaliya Refugee Camp e la zona
Zaytoun di Gaza City, due delle aree più pesantemente colpite dai
brutali attacchi israeliani. Farmacie, scuole e case sono state
indiscriminatamente colpite a Jabaliya. Mohammed, uno dei nostri
volontari a Gaza, e la sua famiglia sono stati costretti a evacuare la
loro casa a causa dell’itenso bombardamento in quell’area. A Zaytoun, ho
visto famiglie raccogliere la legna degli alberi carbonizzati. L’assedio
di quasi due anni a Gaza ha privato la gente di gas da cucina, perciò
queste famiglie terrificate accendono fuochi per scaldarsi e cucinare il
poco cibo che riescono a ottenere. Ho parlato con persone nella strada
che raccontano storie di cani randagi che vengono a divorare i loro
vicini morti, di parenti che sanguinano a morte perché Israele non
permette agli addetti al pronto soccorso di entrare nella zona, e di
soldati israeliani che entrano nelle case per picchiare e uccidere. Ma
malgrado l’immensa devastazione, la gente sta cominciando a ricostruire
la propria vita. Sabreen, una giovane donna di Rafah, mi ha detto “Siamo
un popolo forte. Non importa quante volte Israele ci bombarda, non
andremo via. Continueremo a provare a vivere una vita il più possibile
normale.” Sinceramente, Barbara Lubin Gaza City, Gaza, Palestine
NOTIZIE BREVI
STATI UNITI: SOLIDARIETA' CON LEONARD PELTIER
Alcuni giorni fa il prigioniero politico indigeno, il pellerossa Leonard
Peltier, da 33 anni in carcere, falsamente accusato d'aver ammazzato due
agenti dell'FBI, è in attesa della libertà condizionale. La scorsa
settimana è stato trasferito nel carcere di alta sicurezza di Canaan
(Pennsylvania) e lì, nonostante i suoi 64 anni, è stato aggredito da
alcuni detenuti che lo hanno colpito alla testa e sul corpo: ha un
trauma cerebrale, diversi ematomi, un dito gonfio e dolori al torace. Noi pensiamo che le autorità del carcere, sobillate dall'FBI, hanno
orchestrato l'aggressione offrendo agli aggressori qualche sconto di
pena. Il fatto è che Leonard a breve dovrebbe avere una udienza in cui
decideranno se farlo uscire con la libertà condizionale e l'aggressione
potrebbe farlo decadere dallo status di detenuto modello e quindi
impedirgli di uscire. Adesso è in isolamento perché lui si è rifiutato
di fare il nome dei suoi aggressori. Per scrivere a Leonard, questo è l'indirizzo:
- Leonard Peltier #89637-132 USP-Canaan US Penitentiary - PO Box 300 Waymart, PA 18472, USA
IRAQ: BILANCIO DELLE PERDITE DELLE FORZE D'OCCUPAZIONE
- - Sono 4232, secondo un conteggio dell’agenzia di stamp americana
Associated Pres (Ap) i militari americani caduti in Iraq da quando nel
marzo del 2003 cominciò l’invasione americana seguita dalle forze di
altri paesi della cosidetta ‘coalizione’. Ne fanno parte anche otto
civili ‘militarazzati’ , uccisi in azione di guerra. L’Inghilterra ha
lasciato sul terreno 178 uomini, l’Italia 33, l’Ucraina 18, la Bulgaria
13. Quattro militari americani sono morti oggi in un incidente aereo a Nord
di Baghdad. Lo ha riferito l'emittente Tv al Arabiya, in cui precisa che
l'incidente ha coinvolto due elicotteri. L'esercito Usa ha confermato la
notizia.
ISRAELE: IL LIKUD VUOLE ESTENDERE LE COLONIE NEI TERRITORI OCCUPATI
Il candidato alle elezioni israeliane Benjamin Netanyahu ha dichiarato
di essere intenzionato ad approvare un'espansione degli insediamenti
israeliani in Cisgiordania, misura che è presumibilmente destinata a
scontrarsi sia con la posizione palestinese, sia con quella
dell'amministrazione Obama negli Stati Uniti. La dichiarazione di Netanhayu giunge a soli due giorni dall'arrivo nella
regione di George Mitchell, nuovo inviato della Casa Bianca in Medio
Oriente. Mitchell, nel corso della sua visita ufficiale, incontrerà
diverse figure politiche israeliane per discutere della recente
offensiva di Israele nella Striscia di Gaza e per tentare di giungere a
una ripresa dei negoziati di pace nell'area. "Non intendo costruire
nuovi insediamenti in Cisgiordania, ma, come tutti i governi che si sono
susseguiti fino a oggi, dovrò andare incontro alla naturale crescita ed
espansione della popolazione israeliana", ha dichiarato Netanyahu. Nel
frattempo, il coordinatore degli aiuti umanitari dell'Unione Europea,
Louis Michel ha annunciato la donazione di 58 milioni di euro ai
palestinesi "per rispondere alla drammatica emergenza umanitaria di
Gaza" causata dall'offensiva israeliana.
BOLIVIA: APPROVATA DAL REFERENDUM LA NUOVA COSTITUZIONE
Approvata la nuova Costituzione con oltre il 60 percento delle
preferenze. Nelle cinque regioni d'opposizione, però, il testo è stato
respinto. Morales si dice soddisfatto e parla di "rifondazione della
Bolivia". "Oggi da qui comincia una nuova Bolivia" ha detto Morales
festeggiando la vittoria e ricordando che la giornata elettorale si è
svolta senza eccessi e senza violenze. Su un punto in particolare
Morlaes si è voluto soffermare. Grazie all'approvazione della nuova
Costituzione si è messo fine allo strapotere dei latifondisti: il voto
ha infatti stabilito che la proprietà privata di terra non dovrà
superare i 5mila ettari. In questo modo si eliminerà progressivamente il
latifondo. Il prefetto di Santa Cruz, Ruben Costas, ha in qualche modo
festeggiato. Nel suo dipartimento infatti la nuova Costituzione non è
passata, confermando ancora una volta l'avversione della regione ai
progetti politici presidenziali. Insieme a lui possono dirsi soddisfatti
anche i prefetti delle altre regioni autonomiste.
SOMALIA: I RIBELLI ISLAMISTI CONQUISTANO BAIDOA
I ribelli islamici somali del gruppo armato Al-Shabaab (La Gioventù)
sono entrati oggi a Baidoa, sede del governo di transizione. La
conquista della città è avvenuta proprio nel momento in cui il governo
etiope ha comunicato di aver completato il ritiro delle sue truppe dalla
Somalia. La notizia è stata data dal portavoce del gruppo Abu Mansur
Robow e ripresa da Al-Jazeera, secondo la quale il gruppo islamico
avrebbe occupatoanche l'edificio del parlamento. L'attività parlamentare
era però già stata spostata a Gibuti, per precauzione e proprio oggi
l'assemblea ha deciso di rinviare l'elezione del nuovo presidente che, a
sua volta dovrebbe nominare il primo ministro. Secondo la nuova
Costituzione, uscita dagli accordi presi sotto l'egida dell'Onu, il
parlamento avrebbe dovuto nominare un nuovo presidente entro mercoledì
prossimo, a un mese dalle dimissioni dell'ex presidente Abdullahi Yusuf
Ahmed. Il parlamento ha però deciso di rimandare tale scadenza per
permettere ai numerosi candidati di fare campagna elettorale.
SUDAN: GOVERNO ACCUSATO DI AVER BOMBARDATO CIVILI
Nel fine settimana l’aviazione di Khartoum è stata accusata da fonti dei
ribelli e delle forze di peacekeeping di aver sganciato almeno due bombe
sulla cittadina di Muhajiriya (a circa 80 chilometri da Nyala), a quanto
pare controllata da ribelli del Jem (Justice and equality movement),
facendo un numero imprecisato di morti e feriti. Secondo fonti di stampa
inglese, un migliaio di persone avrebbero abbandonato le loro dimore per
raggiungere un campo-profughi dell’Onu.
OLANDA: INIZIA IL PRIMO PROCESSO DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
A più di dieci anni dalla firma del Trattato di Roma che la istituì,
oggi la Corte Penale Internazionale dell'Aja ha aperto ufficialmente i
battenti con il suo primo processo, a carico di Thomas Lubanga,
ex-leader della milizia Hema dell'Unione dei Patrioti Congolesi (Upc),
attiva nella regione nord-orientale congolese dell'Ituri. Accusato di
crimini di guerra per aver reclutato tra le proprie forze minori di 15
anni, Lubanga affronterà un processo storico. Secondo l'accusa, Lubanga
avrebbe attivamente reclutato minori tra il settembre 2002 e l'agosto
2003, durante la guerra civile congolese. Gli scontri tra le milizie
Hema e quelle avversarie dei Lendu,proseguite per anni dopo la firma
degli accordi di pace, hanno provocarono la morte di più di 50.000
persone. Lubanga è ritenuto uno dei principali artefici dei massacri.
Grecia: agricoltori, si negozia ma continuano blocchi
ATENE - Gli agricoltori greci continuano a bloccare oggi per l'ottavo
giorno consecutivo le principali vie di comunicazione terrestri della
Grecia centrale e settentrionale e i valichi con Bulgaria, Macedonia e
Turchia, mentre è previsto per oggi un nuovo incontro col ministro
dell'agricoltura Sotiris Hatzigakis. Nell'attesa dei colloqui che
potrebbero essere risolutivi, i contadini del Peloponneso minacciano
tuttavia di unirsi alla lotta bloccando un ponte sull'istmo di Corinto
che collega il sud al resto del paese; e gli agricoltori bulgari hanno
proposto un fronte comune con i colleghi greci di fronte all'UE. Gli agricoltori chiedono per poter sopravvivere alla crisi del settore e
ai limiti posti dall'UE, nuovi prezzi minimi garantiti per cotone,
cereali e olio d'oliva, compensazioni per le perdite subite e
miglioramenti pensionistici. Il governo ha risposto con un pacchetto da
500 milioni di euro, giudicato 'insufficiente'.
Fermo cautelativo in Spagna per 8 presunti membri Batasuna
Il giudice spagnolo Baltasar Garzon ha disposto il fermo cautelativo per
otto presunti membri della nuova direzione di Batasuna, braccio politico
dell'organizzazione separatista basca Eta, arrestati nella notte tra
giovedi' e venerdi' nei Paesi Baschi e in Navarra. per il reato di "partecipazione ad organizzazione terroristica".
- Nel corso delle perquisizioni nelle loro abitazioni, la polizia ha
cercato documenti che provassero i legami tra Batasuna, il nuovo partito
radicale Askatasuna e la piattaforma "Democrazia 3.000.000" (D3M), due
movimenti di recente formazione che vorrebbero presentarsi alle elezioni
regionali del 1 marzo nei Paesi Baschi. Nelle ultime elezioni
legislative, nel marzo 2008, la giustizia spagnola ha impedito di
partecipare alle elezioni a due partiti baschi radicali, il Pctv
(partito comunista delle terre basche) e Anv (Azione nazionalista
basca), considerati emanzione di Batasuna, dichiarato illegale.
Turchia, associazione gay e' legale
Corte d'appello ribalta sentenza su chiusura LambdaIstanbul (ANSA) - ANKARA, 26 GEN - La Corte di Appello di Istanbul ha annullato
la sentenza di un tribunale locale per la chiusura dell'Associazione per
i Diritti dei Gay. Le attivita' di LambdaIstanbul, l'unica associazione
per i diritti degli omosessuali esistente in Turchia, non sono state
ritenute lesive della moralita' pubblica. Lo rende noto Hurriyet. Andrew
Gardner, esponente di Amnesty International per la Turchia, ha
commentato: 'E' un grande passo in avanti nella lotta contro la
discriminazione sessuale'.
ITALIA
MASSA: LA POLIZIA CARICA 50 IMMIGRAT*
Scontro tra le forze dell'ordine e i profughi sbarcati a Lampedusa
questa estate e ospiti del centro della Croce Rossa Italiana in
localita' Partaccia a Marina di Massa. I profughi, circa 50 tra cui
molte donne, hanno manifestato senza autorizzazione, occupando piazza
della Liberazione, nel centro di Massa, intorno alle 11, bloccando il
traffico. Dopo essere stati piu' volte avvertiti di sgombrare la piazza,
le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, hanno proceduto allo
sgombero forzato caricando il gruppo di manifestanti. Alcuni di questi
sono stati prelevati dai carabinieri e dalla polizia, mentre una parte
e' stata scortata al centro CRI dove sono ospiti dal 3 agosto scorso 103
profughi. Non c'e' ancora una stima dei feriti. I profughi manifestavano
per il ritardo di richiesta dello status di rifugiato politico. Da oggi
hanno detto che inizieranno anche lo sciopero della fame. “Sono arrivato alle 13,00 sul luogo, i celerini, capeggiati dallo stesso
dirigente che tentò di caricare gli antifascisti un anno fa in piazza
Mercurio al presidio contro Fiamma Tricolore, brandivano i manganelli
non permettendo ai passanti di avvicinarsi in difesa degli immigrati, io
stesso sono stato intimato ad allontanarmi, ho protestato dicendo che
era in corso una manifestazione di protesta ed era un mio diritto
parteciparvi e così mi sono fatto largo. C'erano ragazze giovani, una di
queste incinta, ragazzi, uomini, stesi per terra abbracciati l'uno
all'altro che resistevano al tentativo di sgombero, erano tutti bagnati
da due ore di pioggia. I profughi del campo della Cri sono stati caricati a forza sulle
camionette, sotto i riflettori delle telecamere i celerini ci sono
andati cauti, non hanno usato i manganelli, ma qualcuno ha approfittato
della mischia per tirare dei calci agli immigrati” Domani pomeriggio dalle ore 15.00 in poi, presidio già previsto per
domani 27 gennaio, davanti al Palazzo Ducale di Massa, in occasione del
consiglio regionale straordinario dedicato alla memoria del genocidio
degli ebrei.
ROMA: PROTESTA A PRIMAVALLE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE (Indy)
Vogliamo dire basta! · Alla violenza maschile sulle donne che parla una sola lingua ed e’ di
una sola nazione, quella della cultura patriarcale · Ad una politica sulla sicurezza che manda l’esercito per le foto dei
turisti alle stazioni della metro e lascia al buio le periferie · Al progressivo abbandono della periferia urbana conseguenza anche del
non completamento dei piani di zona, dei tagli ai progetti sociali e sui
contratti di quartiere Vogliamo manifestare pacificamente la nostra indignazione Lunedi’ 26 gennaio alle ore 19 con una fiaccolata al capolinea del 916
in via Andersen. (Rete delle Associazioni di Quartaccio)
ALBANO: ATTENTATO INCENDIARIO FASCISTA CONTRO LIBRERIA
Attentato durante la notte ad Albano contro la Libreria delle Baruffe:
una bomba carta è stata lanciata all’interno attraverso la vetrata della
porta, infranta con un sampietrino. L’esplosione ha danneggiato parecchi
libri senza però appiccare il fuoco nel locale. A compiere il raid, poco
dopo le tre, si presume siano stati elementi di estrema destra perché ad
una ventina di metri dalla libreria, in vicolo del Montano, sono state
trovate disegnate sul muro alcune svastiche vergate con una bomboletta
spray di vernice rossa. La Libreria delle Baruffe è da tempo un punto di
riferimento culturale nei Castelli. E' gestita da una cooperativa di
sinistra che promuove iniziative culturali, incontri e dibattiti, e più
volte è stata presa di mira da elementi di estrema destra. Anche in
passato sulle porte e finestre della libreria sono comparse scritte
razziste e minacce.
LAMPEDUSA, GIUNTE SCORTE VIVERI IN CPA
Cominciano a scarseggiare i viveri all'interno del Cpa di Lampedusa.
Durante la notte due aerei dell'Aeronautica militare hanno portato
pasta, riso, acqua e prodotti surgelati per far fronte alle prime
necessità. La situazione è resa più grave dal fatto che la nave che, da
Porto Empedocle porta le scorte di cibo, ogni lunedì, oggi non potrà
attraccare sull'isola a causa del forte vento che soffia da ieri. Durante la notte i carabinieri hanno rintracciato otto extracomunitari
che si erano allontanati, insieme ad altri mille migranti, dal Cpa,
sabato scorso. Secondo i militari non ci sarebbero più immigrati liberi
sull'isola. Al momento all'interno del Centro di accoglienza ci sono
1.318 uomini e due donne ricoverate in infermeria, una con ustioni alle
gambe, l'altra, una giovane tunisina, con una gravidanza a rischio.
Nella struttura operano sei medici. Nella l'ex base navale Loran, che
sarà adibita a Centro di identificazione ed espulsione, sono state
trasferite 78 extra comunitarie. Sedici, 12 tunisine e quattro
marocchine, ieri hanno cominciato lo sciopero della fame per timore di
essere rimpatriate. Nella struttura ci sono anche diverse nigeriane,
alcune delle quali richiedenti asilo politico.
BOLOGNA: CHIUDERE CASA POUND (Indy)
(dal comunicato del TPO) Casa Pound a Bologna è in Piazza di Porta
Castiglione 12, sulle mura di accesso al centro storico, è una sede
fascista, una cellula di un’organizzazione nazionale che sta inaugurando
basi in tutte le principali città italiane. Casa Pound non è un insieme
di reduci e nostalgici: è un movimento di destra moderno, ampio, dal
linguaggio contemporaneo ed in rapidissima espansione. Ed è pericoloso,
anche per le violentissime e ripetute aggressioni contro migranti,
militanti di sinistra e studenti. E' inaccettabile la presenza di una
sede fascista nel centro della città. Per questo Casa Pound va chiusa, a
Bologna e ovunque, ora. Prima che i danni della sua presenza siano
materialmente troppo evidenti per essere fermati, prima che la sua
diffusione divenga metastasi. Assemblea pubblica, mar. 27 gennaio,
20:30, Sala del Baraccano, Via Santo Stefano 119
Gr 13:00
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
IRAQ
- - Sono 4232, secondo un conteggio dell’agenzia di stamp americana Associated Pres (Ap) i militari americani caduti in Iraq da quando nel marzo del 2003 cominciò l’invasione americana seguita dalle forze di altri paesi della cosidetta ‘coalizione’. Ne fanno parte anche otto civili ‘militarazzati’ , uccisi in azione di guerra. L’Inghilterra ha lasciato sul terreno 178 uomini, l’Italia 33, l’Ucraina 18, la Bulgaria 13.
Quattro militari americani sono morti oggi in un incidente aereo a Nord di Baghdad. Lo ha riferito l'emittente Tv al Arabiya, in cui precisa che l'incidente ha coinvolto due elicotteri. L'esercito Usa ha confermato la notizia.
SUDAN
- - Nel fine settimana l’aviazione di Khartoum è stata accusata da fonti dei ribelli e delle forze di peacekeeping di aver sganciato almeno due bombe sulla cittadina di Muhajiriya (a circa 80 chilometri da Nyala), a quanto pare controllata da ribelli del Jem (Justice and equality movement), facendo un numero imprecisato di morti e feriti. Secondo fonti di stampa inglese, un migliaio di persone avrebbero abbandonato le loro dimore per raggiungere un campo-profughi dell’Onu.
MEDIO ORIENTE
- - L'Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea Javier Solana compie oggi una missione in Egitto, Israele, Giordania e Territori Palestinesi,molro probabilmente incontrando anche George Mitchell, appena nominato “inviato speciale” per la regione dalla nuova amministrazione americana. Secondo un portavoce, principale obiettivo della missione di Solana - ha detto Gallach - è far fare passi in avanti alla strategia europea basata sugli aiuti umanitari, la riapertura dei valichi, la riconciliazione tra i palestinesi e la ripresa del dialogo di pace".
Grecia: agricoltori, si negozia ma continuano blocchi
ATENE - Gli agricoltori greci continuano a bloccare oggi per l'ottavo giorno consecutivo le principali vie di comunicazione terrestri della Grecia centrale e settentrionale e i valichi con Bulgaria, Macedonia e Turchia, mentre è previsto per oggi un nuovo incontro col ministro dell'agricoltura Sotiris Hatzigakis.
Nell'attesa dei colloqui che potrebbero essere risolutivi, i contadini del Peloponneso minacciano tuttavia di unirsi alla lotta bloccando un ponte sull'istmo di Corinto che collega il sud al resto del paese; e gli agricoltori bulgari hanno proposto un fronte comune con i colleghi greci di fronte all'UE.
Gli agricoltori chiedono per poter sopravvivere alla crisi del settore e ai limiti posti dall'UE, nuovi prezzi minimi garantiti per cotone, cereali e olio d'oliva, compensazioni per le perdite subite e miglioramenti pensionistici. Il governo ha risposto con un pacchetto da 500 milioni di euro, giudicato 'insufficiente'.
Fermo cautelativo in Spagna per 8 presunti membri Batasuna
Il giudice spagnolo Baltasar Garzon ha disposto il fermo cautelativo per otto presunti membri della nuova direzione di Batasuna, braccio politico dell'organizzazione separatista basca Eta, arrestati nella notte tra giovedi' e venerdi' nei Paesi Baschi e in Navarra.
- Il giudice dell'Audienca Nacional, massima istanza penale spagnola, ha ritenuto che i fatti imputati alle otto persone in questione "potrebbero costituire reato di partecipazione ad organizzazione terroristica". Nel corso delle perquisizioni nelle loro abitazioni, la polizia ha cercato documenti che provassero i legami tra Batasuna, il nuovo partito radicale Askatasuna e la piattaforma "Democrazia 3.000.000" (D3M), due movimenti di recente formazione che vorrebbero presentarsi alle elezioni regionali del 1 marzo nei Paesi Baschi. Obiettivo condiviso di questi due movimenti sarebbe, scrive Garzon, "ingannare le istituzioni dello Stato e riuscire ad essere presenti alle elezioni per applicare la strategia terroristica dell'Eta quando le circostanze lo esigono".
Nelle ultime elezioni legislative, nel marzo 2008, la giustizia spagnola ha sbarrato la strada a due partiti baschi radicali, il Pctv (partito comunista delle terre basche) e Anv (Azione nazionalista basca), considerati come portabandiera di Batasuna.
Turchia, associazione gay e' legale
Corte d'appello ribalta sentenza su chiusura LambdaIstanbul (ANSA) - ANKARA, 26 GEN - La Corte di Appello di Istanbul ha annullato la sentenza di un tribunale locale per la chiusura dell'Associazione per i Diritti dei Gay. Le attivita' di LambdaIstanbul, l'unica associazione per i diritti degli omosessuali esistente in Turchia, non sono state ritenute lesive della moralita' pubblica. Lo rende noto Hurriyet. Andrew Gardner, esponente di Amnesty International per la Turchia, ha commentato: 'E' un grande passo in avanti nella lotta contro la discriminazione sessuale'.
Gb: grido allarme storici, memoria online va perduta
LONDRA - Dalla British Library rimbalza oggi sulla stampa il grido di allarme degli storici. Ciò che rappresenta la "memoria di una nazione" e che sempre di più passa attraverso i siti online e altro materiale digitale come le email rischia di venire irrimediabilmente perduto. E ciò rappresenta un incalcolabile danno per i nostri discendenti.
La direttrice esecutiva della biblioteca, Lynne Brindley, ha spiegato all'"Observer" che il materiale online rischia di fare la fine dalle foto personali che accumuliamo disordinatamente nel nostro computer e che assai difficilmente potranno essere viste dai nostri nipoti, a differenza di quelle stampate e incollate su un album come si faceva fino a ieri.
Le biblioteche e gli archivi sono riusciti a conservare materiale cartaceo di inestimabile valore storico che risale anche a mille anni fa, ma già una enorme quantità di documentazione elettronica è andata perduta per sempre. Si pensi al valore degli epistolari e alla fine che fanno oggi le email
Brindley, fa due casi concreti. Il materiale sulle olimpiadi di Sydney, del 2000, rappresentato da 150 siti che erano stati aperti nell'occasione, è stato cancellato non appena i giochi sono finiti. E nei giorni scorsi dal sito della Casa Bianca è sparito - irrimediabilmente - il profilo di George W. Bush, sostituito da quello di Barack Obama.
Occorre pertanto, questa la conclusione sottolineata dall'"Observer", creare settori computerizzati nelle principali biblioteche per raccogliere quanto altrimenti andrebbe perduto. La British Library sta per l'appunto cominciando a muoversi in questa direzione.
ITALIA
LAMPEDUSA, GIUNTE SCORTE VIVERI IN CPA
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Cominciano a scarseggiare i viveri all'interno del Cpa di Lampedusa. Durante la notte due aerei dell'Aeronautica militare hanno portato pasta, riso, acqua e prodotti surgelati per far fronte alle prime necessità. La situazione è resa più grave dal fatto che la nave che, da Porto Empedocle porta le scorte di cibo, ogni lunedì, oggi non potrà attraccare sull'isola a causa del forte vento che soffia da ieri.
Durante la notte i carabinieri hanno rintracciato otto extracomunitari che si erano allontanati, insieme ad altri mille migranti, dal Cpa, sabato scorso. Secondo i militari non ci sarebbero più immigrati liberi sull'isola. Al momento all'interno del Centro di accoglienza ci sono 1.318 maschi e due donne ricoverate in infermeria, una con ustioni alle gambe, l'altra, una giovane tunisina, con una gravidanza a rischio. Nella struttura opera una equipe di sei medici. Nella l'ex base navale Loran, che sarà adibita a Centro di identificazione ed espulsione, sono state trasferite 78 extra comunitarie. Sedici, 12 tunisine e quattro marocchine, ieri hanno cominciato lo sciopero della fame per timore di essere rimpatriate. Nella struttura ci sono anche diverse nigeriane, alcune delle quali richiedenti asilo politico. Ieri un gruppo di africane ha fatto lezione di italiano e giocato a tombola con il personale del Centro.
Gli ebrei: "Infame negare la Shoah la Chiesa deve intervenire"
Gli ebrei: "Infame negare la Shoah la Chiesa deve intervenire"
ROMA - La remissione della scomunica dei vescovi lefebvriani "è una questione che deve essere tenuta separata dalle opinioni storiche. La prima è un fatto interno alla chiesa su cui non abbiamo niente da dire, sulle tesi negazioniste, invece, abbiamo molto da dire perchè sono un'infamia". Il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna torna sulla polemica tra Vaticano e mondo ebraico suscitata dalla decisione di Papa Benedetto xvi di riabilitare quattro vescovi lefebvriani. Nei giorni scorsi la comunità ebraica aveva parlato di una Chiesa "contaminata" da affermazioni antisemite, oggi Gattegna rincara la dose e chiede una esplicità presa di distanza del Vaticano dalle parole di monsignor Williamson (uno dei riabilitati) che ha sostenuto tesi negazioniste sulla Shoah.
"In questo momento - spiega Gattegna - siamo attenti osservatori delle decisioni che la chiesa prenderà in merito a chi sostiene tesi negazioniste. Ci auguriamo che ci sia una smentita di queste tesi che chiarisca ogni dubbio a riguardo".
Raddoppiano i fallimenti, in difficoltà le piccole imprese
Fallimenti raddoppiati in Italia. Nel 2008 le procedure di fallimento di imprese concluse sono state ben 13 mila, il doppio del 2007. E' quanto emerge dalle elaborazioni di Cribis.it , secondo cui si moltiplicano per sei i fallimenti della provincia di Napoli, in cima alla classifica nazionale, davanti a Roma.
Scendono i protesti (1,4 milioni) e altre procedure concorsuali come le liquidazioni volontarie (13.400) e quelle coatte amministrative (318). Il maggior numero di fallimenti viene registrato tra le "piccole imprese contoterziste e prive di brand, che come tali sono le piu' esposte alla congiuntura". Dopo Napoli e Roma, nella classifica dei fallimento, seguono Milano, Brescia e Torino.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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