<> ||[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||[[RorFonti| Fonti]]|| ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: === Gr 19:30 === '''TORINO: CASA, LAVORO, RESIDENZA''' Oggi pomeriggio gli occupanti e le occupanti di corso Peschiera e via Bologna e il Comitato di solidarietà con rifugiati e migranti di Torino hanno organizzato un presidio in Piazza Palazzo. Il presidio è stato organizzato per sostenere la delegazione di rifugiati mentre viene ricevuta dall'Amministrazione Comunale. Il governo Italiano gli ha riconosciuto un permesso di soggiorno per asilo politico o per motivi umanitari, ma poi si e' dimenticato di loro, lasciandoli in mezzo a una strada, senza una casa, senza la possibilità di trovare lavoro, senza la possibilità di costruirci una vita migliore di quella che hanno lasciato nei loro paesi in guerra. Il comune di Torino, attraverso l'ufficio stranieri, non da' nessuna risposta concreta che non sia l'iscrizione in improbabili liste d'attesa, per pochissimi posti che prevedono qualche mese di assistenzialismo fine a se stesso, dopo di che le persone sono ributtate in strada, come succede anche alle persone italiane con le liste d'attesa per la casa popolare. Mille promesse sono state fatte e mai mantenute. La loro richiesta e' quella di avere una casa. Il diritto alla residenza e' necessario, per poter vivere dignitosamente e cercare un lavoro. Il presidio è tuttora in corso e vede la partecipazione di una sessantina di persone e la delegazione non è ancora uscita dall'incontro. '''TRANSITI MILANO - SGOMBERO RIMANDATO''' Questa mattina era previsto lo sgombero dell'ambulatorio medico popolare di Via dei Transiti a Milano: circa 200 compagni-e hanno presidiato la casa occupata fin dalla prima mattina. L'ufficiale giudiziario presentatosi verso le 11 ha rinviato lo sgombero a fine aprile. AUDIO '''MARINO: ATTACCO AD UNA LIBRERIA DI UNA COMPAGNA ED UN COMPAGNO''' Nella notte tra sabato 24 e domenica 25, ad albano laziale, c'è stato un attentato contro la libreria delle baruffe, gestita da quasi 15 anni da una compagna e un compagno. I fascisti locali colpiscono, oltre che una libreria, una sede di informazione e presenza antifascista antirazzista e antissessista nel territorio. Dalle scritte deliranti sui muri degli anni scorsi, si è passati alla vetrina rotta con sampietrino da 4 kg con bomba carta lanciata all'interno della libreria. Per fortuna l'effetto non è stato deflagrante al 100% e la fiammata si è consumata senza troppi danni materiali a libri e carte. La libreria comunque resta aperta e proseguiranno le lotte contro il progetto di inceneritore, contro lo strapotere dei medici negli ospedali, contro la precarietà e lo sfruttamento del lavoro, contro ogni forma di razzismo e, ovviamente, di fascismo, nonostante questi violenti metodi di intimidazione. '''PERUGIA: PROCESSO PER L'OMICIDIO DI BARBARA CECIONI, OGGI IN AULA IL MARITO, UNICO IMPUTATO PER IL DELITTO DELLA MOGLIE''' Oggi e domani, mercoledi 28, si tengono le udienze del processo per l'assassinio di Barbara Cicioni, interamente dedicate all'interrogatorio di Roberto Spaccino, unico imputato per il delitto della moglie. La Rete delle Donne Umbra si è costituita parte civile. Sotto e dentro il Tribunale, nel corso delle udienze, c'è stata la presenza delle donne. '''FEMMINICIDI''' Di solito nel gr menzioniamo i casi delle donne uccise dagli uomini, e lo facciamo perchè solitamente questi non fanno notizia, vengono occultati, così come altre morti scomode, quelle sul lavoro. Pensiamo che dando rilievo ai casi di femminicidio in Italia (quei trafiletti che a volte troviamo sui giornali, o quei lanci di agenzia che attraversano come meteore il mondo dell'informazione) possa meglio emergere la realtà così com'è: una realtà dove le donne muoiono per mano dei loro amici o compagni ( e a volte per mano di sconosciuti) e dove lavoratrici e lavoratori muoiono mentre lavorano. In questi giorni tuttavia siamo bombardati/e dalle notizia di aggressioni, stupri, omicidi contro le donne. I media supportano, fedeli, le politiche governative, creando consenso intorno ai temi di propaganda dei vari partiti e schieramenti. Tendono a creare un'opinione pubblica che sia orientata ad accettare le politiche securitarie, ossia che accetti la forte limitazione delle libertà personali - perchè anche questo è il pacchetto sicurezza, e riguarda tutti e tutte, migranti e italiane/i - in nome di una fantomatica sicurezza. Insomma, questo per dire che questa settimana non menzioneremo gli omicidi o gli stupri contro le donne che, comunque, sono numerosi. Ci basta ricordare che una donna su tre in Italia viene abusata da un uomo. Che nella stragrande maggioranza dei casi quest'uomo è il compagno, o un amico o un conoscente, mentre i media danno sempre più rilievo a quelli commessi da stranieri. Parleremo invece delle - per fortuna - numerose iniziative che dissentono con l'uso strumentale che della drammaticamente diffusa violenza contro le donne i media e i politici vogliono fare. '''ROMA: FIACCOLATA CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE''' Al quatricciolo un migliaio di persone hanno manifestato con una fiaccolata la propria solidarietà alla donna stuprata alcune sere fa e la propria indignazione per il degrado in cui versa il quartiere. "Basta alla violenza maschile sulle donne, il Quartaccio si ribella" recitava lo striscione di apertura del corteo che ha percorso Via Andersen e Via Flaubert, evidenziando come il "genere" sia la discriminante di fatti come questo e come tutti quelli che si consumano nel privato dell'ambito casalingo e famigliare senza seguito mediatico. '''ROMA: PRESIDIO CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE GIOVEDI' PROSSIMO''' Il Comune di Roma ha indetto per giovedì 29 gennaio (dalle ore 16) una seduta straordinaria del consiglio comunale per discutere una serie di provvedimenti speciali per la "sicurezza" delle donne. Una chiara operazione mediatica, di facciata. L'assemblea romana di sommosse ha lanciato un presidio giovedì 29 alle ore 16 sotto il Campidoglio per ribadire che la violenza contro le donne da sempre la compiono uomini - di qualunque nazionalità e classe sociale essi siano e che La politica e le istituzioni non hanno mai dedicato alcun 'consiglio straordinario' al fatto che le donne in Italia nel 90% dei casi (dati Istat) subiscono violenze o vengono uccise da familiari, ex o conoscenti, perché vorrebbe dire ammettere che c'è un intero sistema sociale ed economico che sfrutta le donne e cerca di controllare le loro vite con la 'cultura' dello stupro. AUDIO '''IL COMUNE DI BRESCIA BOCCIATO IN TRIBUNALE SUL BONUS BEBE''' Comune di Brescia sonoramente bocciato sul bonus bebè, l'aiuto economico per neonati che l'amministrazione di destra Rolfi Paroli voleva limitare discriminatoriamente ai soli bambini italiani. Oggi pomeriggio il giudice del Tribunale del Lavoro di Brescia ha accolto il ricorso mosso da quattro cittadini migranti contro la delibera comunale del 21 novembre 2008. Il giudice ha ritenuto “discriminatorio il comportamento posto in essere dal Comune" e ha predisposto il pagamento di mille euro alle quattro famiglie richiaedenti, più il pagamento delle spese processuali (per la cronaca, 5000 euro) e l'obbligo di pubblicare la sentenza su un quotidiano nazionale. '''PALESTINA: PROSEGUE LA RAPPRESAGLIA NEL SUD DELLA STRISCIA DI GAZA''' Prosegue la rappresaglia israeliana nel sud della Striscia di Gaza dopo che questa mattina a Kissufim un soldato di Israele era morto e tre erano rimasti feriti in quella che i portavoce di Tel Aviv hanno definito un'imboscata. Secondo fonti locali reparti militari, coperti da elicotteri, sono tuttora in movimento entro il territorio della Striscia nella zona di Kissufim. La giornata di oggi si è aperta con la notizia di un'imboscata contro una pattuglia dell'esercito israeliano, tesa, secondo fonti locali, da presunti miliziani palestinesi nei pressi del valico di confine di Kissufim. Nessun movimento armato attivo nella zona ha però rivendicato fino ad ora l'azione, che ha causato un morto e tre feriti tra i militari, colpiti dallo scoppio di un ordigno al passaggio della loro jeep. Immediata la risposta di Tel Aviv, che ha dato ordine di sparare vicino all'abitato di Khan Yunes. Risultato: un contadino morto e due feriti. '''BOLIVIA: FEMMINISTE, PUPAZZO ANTI-MACHISMO''' Femministe contro il presidente Evo Morales in Bolivia: l'organizzazione 'Donne creando' sta portando avanti da qualche giorno una campagna contro il maschilismo tramite un piccolo pupazzo con l'immagine del capo dello stato che appare quale un "padre responsabile". "Quello che vogliamo – dicono le organizzatrici - è mettere in discussione il 'machismo' che proviene da diversi organi del governo, tra l'altro dai discorsi sia del presidente sia di alcuni parlamentari", riferendosi in particolare alle ripetute 'battuttacce' maschiliste dell'esecutivo Morales. Proprio per questa ragione, 'Donne creando' ha pensato a creare dei pupazzi con l'immagine di Morales che indossa il suo tradizionale maglione a righe, che porta un bebé protetto da una tipica coperta andina e che ha in mano una scopa (per pulire casa) e una borsa (per fare la spesa), I pupazzi saranno venduti per un paio di dollari in una popolare fiera nota come 'Aliasita' che si svolge questo fine settimana a La Paz. '''BRASILE: GIORNATA INAUGURALE A BELEM DEL FORUM SOCIALE MONDIALE''' E' iniziata oggi pomeriggio l'edizione 2009 del World Social Forum, che dopo tre anni torna in Brasile e piu' precisamente a Belem. La città, posta nel cuore dell'Amazzonia, ospiterà la più imponente riunione globale della società civile cui prenderanno parte oltre 100 mila delegati, appartenenti a quasi 6.000 organizzazioni. Tre i temi cardine della nona edizione: la crisi economica mondiale, i cambiamenti climatici e le alternative al modello di sviluppo. L'ultimo giorno è prevista una “l'Assemblea delle assemblee”. ---- === Gr 13:00 === '''Lampedusa: protesta contro l'apertura del CIE''' Oltre 4mila persone hanno partecipato questa mattina a Lampedusa al corteo organizzato nell'ambito dello sciopero generale per protestare contro la decisione del governo di istituire nell'isola un centro di identificazione ed espulsione. Il corteo è partito dal municipio e si è diretto verso il porto dove è stata gettata in mare una corona di fiori per ricordare i migranti morti durante il tentativo di raggiungere le coste italiane. '''Milano contro gli sgomberi''' Iniziative per Cox 18 in queste ore a Milano. Ieri pomeriggio si è svolto un presidio sotto la sede municipale di Palazzo Marino. Questa mattina, invece, conferenza stampa e presentazione di un ricorso al giudice civile per ottenere la reintegra del possesso dello stabile. Sempre questa mattina era previsto nel capoluogo lombardo lo sfratto dell'Ambulatorio Medico Popolare. L'ufficiale non si è visto e lo sfratto e rimandato al 22 Aprile. Diversi solidali avevano risposto all'appello per presidiare l'ambulatorio. '''BATTISTI: ITALIA RICHIAMA AMBASCIATORE IN BRASILE. (Maroni delira)''' Il governo italiano continua a non accettare le decisioni brasiliane su Cesare Battisti e ha richiamato per consultazioni il suo ambasciatore in Brasile. La decisione è stata presa in seguito all'intervento del procuratore generale della repubblica brasiliano, Antonio Fernando de Souza, che ha deciso l'archiviazione del processo di estradizione in Italia per Battisti. “La decisione di non concedere l'estradizione in Italia per Cesare Battisti è francamente inaccettabile”, afferma il ministro degli Esteri Franco Frattini, spiegando le motivazioni che hanno condotto il Governo a convocare l'ambasciatore a Brasilia Michele Valensise. Il Supremo tribunale federale brasiliano si riunirà, intanto, per decidere su un'eventuale scarcerazione di Battisti, alla luce del parere dato stasera dalla magistratura brasiliana. "Spero che il presidente Berlusconi e il governo italiano valutino che cosa fare in occasione del prossimo G8. Non sta a me prendere una decisione. Il Brasile non fa parte del G8 ma fare accordi con uno Stato che ti considera un Paese dove chi viene condannato rischia di essere ammazzato o torturato...". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha lasciato in sospeso la frase, ma è abbastanza chiaro il suo commento sulla vicenda. '''Roma: fiaccolata al Quartaccio contro la violenza maschile sulle donne''' Il Quartaccio, un intero quartiere in strada. Un migliaio di persone ha dato vita a una fiaccolata, per esprimere la propria solidarietà alla donna stuprata alcune sere fa e la propria indignazione per il degrado in cui versa il quartiere. "Basta alla violenza maschile sulle donne, il Quartaccio si ribella" recitava lo striscione di apertura del corteo che ha percorso Via Andersen e Via Flaubert, evidenziando come il "genere" sia la discriminante di fatti come questo e come tutti quelli che si consumano nel privato dell'ambito casalingo e famigliare senza seguito mediatico. ESTERI '''Ong israeliana: ampliamento delle colonie durante Piombo Fuso''' Approfittando dell'attenzione mediatica concentrata sugli eventi nella Striscia di Gaza, Israele ne approfitta per accellerare l'ampliamento delle colonie illegali in Cisgiordania. Lo denuncia oggi l'organizzazione israeliana per i diritti umani Yesh Din. Secondo Yesh Din, dall'inizio dell'operazione Piombo Fuso i coloni israeliani hanno dato il via a una serie di lavori infrastrutturali, sia abitazioni che strade, in gran parte illegali. "I coloni hanno esperienza nello sfruttare le opportunità per costruire date dalla distrazione degli osservatori" ha commentato il coordinatore dei progetti di Yesh Din, Dror Etkes. "Per questo, proprio in vista delle elezioni israeliane, le autorità e la comunità internazionale dovrebbero tenere un occhio puntato sulla Cisgiordania. Sul sito dell'Ong si trova l'elenco delle costruzioni illegali documentate. '''Forum sociale mondiale''' Tra poche ore il Forum sociale mondiale aprira' i suoi lavori a Belem, nel cuore dell'Amazzonia. Alle 2:00 del pomeriggio ora locale si terrà la “cerimonia di apertura”. Domani 28 gennaio, secondo giorno del FSM, tutte le attivita' saranno dedicate completamente ai 500 anni di resistenza in America Latina, alle conquiste e alle prospettive delle popolazioni indigene ed afrodiscendenti. Precede l’apertura dei lavori, il forum sull’informazione a cui partecipano testate giornalistiche, blogger, operatori della comunicazione, giornalisti, film maker e fotografi provenienti da tutto il mondo. Il tema dell’informazione rimane centrale per chi opera nel sociale. Le concentrazioni mediatiche tendenzialmente monopolistiche continuano ad inaridare la libertà di espressione. Rimane il dato, ad esempio, della concentrazione monopolistica dell’informazione internazionale di base che resta concentrata nelle mani di due colossi, le agenzie di stampa Ap e Reuters, che da sole coprono più dell’80 per cento del mercato, condizionando inevitabilmente l’impostazione politica e informativa di gran parte dei media mondiali e dell'opinione pubblica. Tra i principali temi di questa 9°edizione del Forum i cambiamenti climatici e le alternative al modello di sviluppo, Diritti umani, Lavoro, Migrazioni, Criminalizzazione dei Movimenti Sociali, Terra e Territorio, Identità, Sovranità Alimentare. '''CHILE: SE DONNA, PER DECISIONE DELLA CORTE, SI CHIAMI 'AVVOCATA'''' Accogliendo una proposta avanzata dall’Università del Cile, la Corte suprema ha riconosciuto ufficialmente la distinzione di genere tra i cittadini che esercitano l’avvocatura, stabilendo che per le donne si dovrà utilizzare il termine ‘avvocata’. Una piccola battaglia vinta, ma se parliamo del mondo del lavoro in Cile, dobbiamo ricordare che secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, il Cile resta all’ultimo posto nella lista dei paesi dell’America Latina per occupazione femminile, pari al 35%, quasi 10 punti percentuali in meno rispetto a stati con un analogo sviluppo economico e sociale.   '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' ---- /!\ '''Edit conflict - your version:''' ---- '''BOLIVIA: FEMMINISTE, PUPAZZO ANTI-MACHISMO''' (ANSA) - LA PAZ, 22 GEN - Femministe contro il presidente Evo Morales in Bolivia: l'organizzazione 'Donne creando' sta portando avanti da qualche giorno una campagna contro il maschilismo tramite un piccolo pupazzo con l'immagine del capo dello stato che appare quale un "padre responsabile". "Quello che vogliamo è mettere in discussione il 'machismo' che proviene da diversi organi del governo, tra l'altro dai discorsi sia del presidente sia di alcuni parlamentari", commentano le responsabili dell'associazione femminista, che criticano in particolare quello che definiscono le ripetute 'battuttaccie' maschiliste dell'esecutivo Morales. Proprio per questa ragione, 'Donne creando' ha pensato a creare dei pupazzi con l'immagine di Morales che indossa il suo tradizionale maglione a righe, che porta un bebé protetto da una tipica coperta andina e che ha in mano una scopa (per pulire casa) e una borsa (per fare la spesa), I pupazzi saranno venduti per un paio di dollari in una popolare fiera nota come 'Aliasita' che si svolge questo fine settimana a La Paz. (ANSA) '''Roma: fiaccolata al Quartaccio contro la violenza maschile sulle donne''' Il Quartaccio, un intero quartiere in strada. Un migliaio di persone ha dato vita a una fiaccolata, per esprimere la propria solidarietà alla donna stuprata alcune sere fa e la propria indignazione per il degrado in cui versa il quartiere. "Basta alla violenza maschile sulle donne, il Quartaccio si ribella" recitava lo striscione di apertura del corteo che ha percorso Via Andersen e Via Flaubert, evidenziando come il "genere" sia la discriminante di fatti come questo e come tutti quelli che si consumano nel privato dell'ambito casalingo e famigliare senza seguito mediatico. ESTERI '''Ong israeliana: ampliamento delle colonie durante Piombo Fuso''' Approfittando dell'attenzione mediatica concentrata sugli eventi nella Striscia di Gaza, Israele ne approfitta per accellerare l'ampliamento delle colonie illegali in Cisgiordania. Lo denuncia oggi l'organizzazione israeliana per i diritti umani Yesh Din. Secondo Yesh Din, dall'inizio dell'operazione Piombo Fuso i coloni israeliani hanno dato il via a una serie di lavori infrastrutturali, sia abitazioni che strade, in gran parte illegali. "I coloni hanno esperienza nello sfruttare le opportunità per costruire date dalla distrazione degli osservatori" ha commentato il coordinatore dei progetti di Yesh Din, Dror Etkes. "Per questo, proprio in vista delle elezioni israeliane, le autorità e la comunità internazionale dovrebbero tenere un occhio puntato sulla Cisgiordania. Sul sito dell'Ong si trova l'elenco delle costruzioni illegali documentate. '''Forum sociale mondiale''' Tra poche ore il Forum sociale mondiale aprira' i suoi lavori a Belem, nel cuore dell'Amazzonia. Alle 2:00 del pomeriggio ora locale si terrà la “cerimonia di apertura”. Domani 28 gennaio, secondo giorno del FSM, tutte le attivita' saranno dedicate completamente ai 500 anni di resistenza in America Latina, alle conquiste e alle prospettive delle popolazioni indigene ed afrodiscendenti. Precede l’apertura dei lavori, il forum sull’informazione a cui partecipano testate giornalistiche, blogger, operatori della comunicazione, giornalisti, film maker e fotografi provenienti da tutto il mondo. Il tema dell’informazione rimane centrale per chi opera nel sociale. Le concentrazioni mediatiche tendenzialmente monopolistiche continuano ad inaridare la libertà di espressione. Rimane il dato, ad esempio, della concentrazione monopolistica dell’informazione internazionale di base che resta concentrata nelle mani di due colossi, le agenzie di stampa Ap e Reuters, che da sole coprono più dell’80 per cento del mercato, condizionando inevitabilmente l’impostazione politica e informativa di gran parte dei media mondiali e dell'opinione pubblica. Tra i principali temi di questa 9°edizione del Forum i cambiamenti climatici e le alternative al modello di sviluppo, Diritti umani, Lavoro, Migrazioni, Criminalizzazione dei Movimenti Sociali, Terra e Territorio, Identità, Sovranità Alimentare. '''CHILE: SE DONNA, PER DECISIONE DELLA CORTE, SI CHIAMI 'AVVOCATA'''' Accogliendo una proposta avanzata dall’Università del Cile, la Corte suprema ha riconosciuto ufficialmente la distinzione di genere tra i cittadini che esercitano l’avvocatura, stabilendo che per le donne si dovrà utilizzare il termine ‘avvocata’. Una piccola battaglia vinta, ma se parliamo del mondo del lavoro in Cile, dobbiamo ricordare che secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, il Cile resta all’ultimo posto nella lista dei paesi dell’America Latina per occupazione femminile, pari al 35%, quasi 10 punti percentuali in meno rispetto a stati con un analogo sviluppo economico e sociale.   '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' ---- /!\ '''End of edit conflict''' ---- '''ESTERI''' '''ITALIA''' '''Siparietto''' ---- === Gr 9:30 === '''ESTERI''' '''ITALIA''' ---- /!\ '''Edit conflict - other version:''' ---- '''Siparietto''' ---- === Gr 9:30 === '''ESTERI''' '''ITALIA''' ---- /!\ '''Edit conflict - your version:''' ---- ---- /!\ '''End of edit conflict''' ---- --------------- <> '''Appunti e note redazionali''' '''Servizi audio della giornata''' ---- ||[[#top|Torna a inizio pagina]]||