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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Hanno fatto quel decreto all'unanimità!

violenza! il corpo di Eluana viene consegnato, in trionfo, alla bestia oscena che siede sul soglio di pietro... un sacrificio umano! questo vuole il nostro dio in terra! festeggeranno la loro vittoria sulla vita, sulla morte, sulla scienza, sulla razionalità, sulla libertà! il dio in terra ed il nanotiranno alleati, in una vittoria complice: questo governo se ne infischia della separazione dei poteri, vince la democrazia annullando per decreto una sentenza della magistratura! e la chiesa continua a vaneggiare sull'aborto, sognando di riportare al rischio, alla morte, ala clandestinità migliaia di donne mentre Eluana deve restare attaccata ad un tubicino!!! e mentre violenta una morta non spende una parola sui diritti dei vivi... immigrati morti di fame (e l'alimentazione per loro la vogliamo rendere obbligatoria???) che devono aver paura di farsi curare... ma già... tra vent'anni diranno che una posizione ufficiale non poteva essere presa ma tanti preti, tante suorine, tanti medici cattolici hanno prestato le proprie amorevoli e gratuite cure... e magari ci faranno pure bella figura! evviva lo spirito caritatevole dei cattolici! merde!!! per fortuna non ho subito questo spettacolo osceno ma mi dicono che nei giorni passati c'è stato un delirio di suore che testimoniavano di aver visto Eluana sorridere. Ma se queste hanno le allucinazioni perché fanno una vita contro natura che si facessero curare! ridicole nelle loro vesti anche se, bisogna prenderne atto, almeno loro (le vesti) nelle citazioni medievali sono esteticamente perfette, vere!

Editoriale

IMMIGRATI: ORDINE MEDICI FIRENZE, CI ATTERREMO A DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

PRESIDENTE PANTI, SPERIAMO IN RICONSIDERAZIONE DDL

Firenze, 6 feb. - (Adnkronos) - L'Ordine provinciale dei medici di Firenze invita i medici ad attenersi, come hanno sempre fatto nella storia millenaria della medicina, alle regole della Deontologia professionale e si augura che in sede di discussione alla Camera dei Deputati, il disegno di legge possa essere opportunamente riconsiderato. Lo afferma in una nota il presidente Antonio Panti, dopo l'approvazione da parte del Senato del disegno di legge sulla sicurezza.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

COLERA: SI AGGRAVA BILANCIO NELLA ZONA AUSTRALE DEL CONTINENTE

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime e dei casi di colera registrati in diversi paesi dell’Africa australe. La situazione più grave resta quella dello Zimbabwe dove, secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sono 67.945 i casi finora accertati e 3371 i decessi. Per l’Oms, l’epidemia colpisce soprattutto nelle campagne, mentre nei centri urbani sembra essersi “stabilizzata”. Nel contrastare la diffusione della malattia, sostiene l’Oms, è necessario un intervento capillare: la maggior parte dei decessi avviene infatti nelle case e non nelle strutture attrezzate, spesso lontane dai villaggi. In Sudafrica i casi accertati sono stati invece 6202 e 45 i decessi; secondo il ministero della Sanità, l’epicentro dell’epidemia di colera sudafricana è Bushbuckridge, un agglomerato urbano di circa un milione di abitanti al confine del ‘Kruger National Park’; in questa zona tutti i corsi d’acqua sono contaminati dai batteri dell’e.coli e del vibrione, all’origine della malattia. Meno preoccupante la situazione in Zambia dove i casi di colera (circa 600) registrati nel distretto di Sinazongwe sarebbero direttamente collegati con la diffusione dell’epidemia nel vicino Zimbabwe.

Turchia: raid aerei contro obiettivi curdi nel nord Iraq

ANKARA - Aerei delle forze armate turche hanno bombardato nei giorni scorsi insediamenti di ribelli curdi nel nord dell'Iraq. Lo ha riferito l'agenzie Anadolu citando un portavoce dell'esercito, il generale Metin Gurak.

I nuovi raid aerei sono stati condotti mercoledì e giovedì su nascondigli del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) nella zona di Khakurk, nella regione autonoma curda del nord dell'Iraq. Il portavoce del Pkk, Ahmed Danis, ha confermato i raid.

Pakistan: scontri con esercito, morti 52 militanti talebani

NEW DELHI - Almeno 52 militanti talebani sono stati uccisi in scontri con l'esercito pachistano nel nord ovest del Pakistan. Lo dice la televisione di Islamabad Geo News. Gli scontri son avvenuti in particolare nelle aree frontaliere con l'Afghanistan di Khyber e di Orakzai.

L'attacco contro i militanti è avvenuto con il lancio di razzi e con l'utilizzo di elicotteri da guerra che hanno bombardato posizioni vitali per i militanti.

I luoghi degli scontri sono importanti aree di passaggio tra Pakistan e Afghanistan e, secondo le forze di sicurezza pachistane, è qui che si concentra il grosso dei militanti talebani.

Usa: picco soldati suicidi a gennaio

Esercito in allarme, cifre confermano urgenza problema (ANSA) - WASHINGTON, 6 FEB - Nell'esercito Usa il numero dei suicidi, 24 in gennaio, ha superato quello dei soldati caduti in azione, 10 tra Iraq e Afghanistan. L'esercito Usa esprime preoccupazione perche' se questi numeri saranno confermati dalle inchieste ufficiali (su 17 casi di probabili suicidi sono in corso indagini), si tratterebbe del piu' alto tasso di suicidi dal 1980. Per il 4/o anno consecutivo i militari suicidi continuano ad aumentare. Nel 2008 erano stati 128 (+25%), senza contare 15 casi sospetti.

Kirghizistan: chiudera' base Usa

Struttura e' punto d'appoggio per operazioni in Afghanistan (ANSA) - BISKEK, 6 FEB - Il Kirghizistan ha annunciato la decisione di chiudere la base Usa sul suo territorio, punto d'appoggio per le operazioni in Afghanistan. 'La decisione e' stata presa', ha confermato il portavoce del Governo kirghiso. 'L'ambasciata statunitense e il nostro ministero degli Esteri stanno avendo uno scambio di opinioni sulla questione, ma la possibilita' di mantenere la base non e' in discussione', ha spiegato. Gli accordi prevedono un periodo di 180 giorni per lo smantellamento del sito.

Cina: protesta operai ditta italiana

Mobilificio lusso colpito da crisi Usa, interviene governo (ANSA) - PECHINO, 6 FEB - Oltre 2.000 operai cinesi della italiana DeCoro sono scesi in piazza nei giorni scorsi per chiedere il pagamento di alcuni arretrati. Il denaro alla fine e' stato pagato dal governo locale di Shenzhen, dove la DeCoro produce mobili di lusso dal 1997. Secondo alcuni l' impresa aveva problemi di liquidita' fin da ottobre e i suoi vertici sarebbero introvabili dopo i forti problemi causati dalla crisi economica iniziata negli Usa, dove e' concentrato il suo bacino di consumo.

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

OPERAZIONE DELL’ESERCITO STATUNITENSE NEL SUD, VITTIME CIVILI

Erano civili e non sostenevano in alcun modo le attività della guerriglia, i sei uomini uccisi questa notte nel corso di un’incursione delle truppe americane nella provincia meridionale di Zabul: lo hanno detto diversi dirigenti politici locali, che hanno smentito la precedente versione dei comandi statunitensi. Secondo Mohammad Khasin Graned, presidente del Consiglio provinciale di Zabul, i militari hanno ucciso i civili dopo aver fatto irruzione in due abitazioni nel distretto di Shar-e-Safa. Il responsabile ha detto che gli abitanti dei villaggi della zona hanno deciso di portare i cadaveri delle vittime a Kandahar, la principale città del sud dell’Afghanistan, dove vorrebbero tenere un corteo di protesta. Il presidente afgano Hamid Karzai ha più volte chiesto ai comandi delle Forze armate straniere di evitare nuovi stragi di civili, frequenti nel corso delle cosiddette operazioni "anti-terrorismo".

Pakistan, attentato a una moschea sciita: oltre 30 morti

In corso una feroce battaglia tra sunniti e sciiti

Più di trenta sono morte e diverse decine sono rimaste ferite in seguito a un attentato che ha colpito una moschea nella provincia del Punjab.

Un gruppo di fedeli si stava avvicinando in processione alla moschea sciita di Dera Ghazi Khan, nel centro del Paese, per la preghiera del pomeriggio quando una bomba è esplosa. Apparentemente la detonazione è stata innescata a distanza con un telecomando. L’attentato non è ancora stato rivendicato, ma recentemente il Pakistan ha visto risorgere la violenza di stampo settario fra la maggioranza dei musulmani sunniti e la minoranza sciita. La stessa polizia non è ancora riuscita a ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti: secondo il capo dellapolizia locale si sarebbe trattato di un attentatore suicida, desumendolo dalla mancanza di un cratere sul terreno; secondo un commissario, invece, l'esplosione sarebbe stata provocata da un ordigno piantato sul terreno. In dicembre un’autobomba ha ucciso ventinove sciiti nella regione di Peshawar, mentre martedì una granata ha ucciso una persona vicino alla moschea sunnita di Dera Ismail Khan. Gli attacchi si sono finora concentrati nel nord-ovest del Paese, dove i talebani e altri gruppi sunniti hanno guadagnato terreno.

ELEZIONI SPAGNOLE: VOTANO ANCHE COLOMBIANI, PERUVIANI E ARGENTINI

Quasi mezzo milione di cittadini colombiani, peruviani e argentini residenti in Spagna potranno votare alle prossime elezioni municipali del 2011; in condizioni di reciprocità, anche 300.000 spagnoli residenti negli stessi paesi sudamericani avranno diritto al suffragio. Lo riferisce la stampa iberica precisando che il ministro degli Esteri Miguel Ángel Moratinos ha firmato un’intesa con il suo omologo colombiano Jaime Bermúdez che garantisce il voto ai colombiani che vivono legalmente in Spagna da più di cinque anni; accordi analoghi saranno sottoscritti oggi con il ministro degli Esteri peruviano, José Antonio García Belaunde, e la prossima settimana durante una visita in Spagna della presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner. In Spagna risiedono attualmente 260.000 immigrati colombiani, 127.000 peruviani e 88.047 argentini; gli spagnoli residenti nei tre paesi sono, rispettivamente, 8191, 6903 e 272.761, secondo il censimento ufficiale. Già pronta anche l’intesa tra Madrid e il governo di Trinidad e Tobago, mentre sono in corso negoziati con un’altra dozzina di paesi, la metà dei quali in America Latina.

ITALIA

IMMIGRAZIONE: PROTESTE DOPO VOTO SENATO, "MINACCIATO DIRITTO A SALUTE"

I migranti senza permesso di soggiorno che si rivolgeranno alle strutture della Chiesa non dovranno temere nessuna denuncia: è stata la reazione della Conferenza episcopale italiana (Cei), attraverso monsignor Domenico Segalini, vescovo di Palestrina e presidente della Commissione per le migrazioni della Cei, all’approvazione ieri al Senato dell’emendamento che autorizza i medici delle strutture sanitarie a denunciare i migranti non regolari che si rivolgono a loro per le cure. Il provvedimento fa parte del disegno di legge sulla sicurezza pubblica (ddl 733), noto anche come ‘pacchetto sicurezza’, approvato con 154 voti favorevoli e 114 contrari. Ferme critiche sono giunte anche dalle varie associazioni di riferimento della professione medica e organizzazioni non governative. “É una cosa molto grave” è stato il commento di Vincenzo Saraceni, presidente dell’Associazione medici cattolici italiani (Amc): “Sono certo - ha aggiunto Saraceni - che i medici si asterranno dal denunciare gli irregolari a cui presteranno cure. E noi daremo indicazioni in tal senso”. Il rispettoso ma fermo dissenso "per una norma che va contro l’etica e la deontologia” è stato ribadito dal presidente della Federazione dell’ordine dei medici (Fnomceo) Amedeo Bianco, aggiungendo che potrebbe rivelarsi molto controproducente per la salute pubblica. La norma “va contro il principio di base della tutela della salute, cioè il libero accesso alle strutture” ha continuato Bianco, il quale ha anche precisato che sul piano della sicurezza esistevano già precise prescrizioni di legge. “Se viene da noi un clandestino che è stato accoltellato, picchiato o è moribondo - ha detto ancora Bianco - abbiamo già l’obbligo di referto” come per i cittadini italiani, “ma allargare questa norma a tutti i clandestini mi sembra sia un vulnus alla ragione e alla coscienza”. "La preoccupazione - ha detto Kostan Moschochoritis, direttore generale di Medici senza Frontiere-Italia - è che nonostante l’obiezione dei medici il provvedimento creerà nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e di diffidenza in grado di ostacolarne l’accesso alle strutture sanitarie: tutto ciò potrebbe provocare una pericolosa marginalizzazione sanitaria di una fetta della popolazione straniera”. In molti sottolineano i rischi per la salute pubblica, ma anche quello di alimentare una sorta di ‘assistenza medica’ parallela, illegale e gestita dalla criminalità.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror090206 (last edited 2009-02-06 18:31:10 by anonymous)