<> ||[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||[[RorFonti| Fonti]]|| ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: === Gr 19:30 === '''CISGIORDANIA: OCCUPAZIONI ISRAELIANE DURANTE VISITA INVIATO STATUNITENSE''' Circa 200 israeliani, inclusi molti bambini, si sono radunati nei pressi della città palestinese di Tulkarem (o Tul Karm), in Cisgiordania, con l’intenzione di creare una nuova colonia, nonostante i divieti. L’azione, coordinata dal movimento ‘Youth for Israel’, fa parte delle risposte all’appello lanciato nel fine-settimana da nazionalisti per la costruzione di 11 nuove colonie, in ricordo – hanno detto loro stessi – di un’analoga iniziativa risalente al 1946 nel deserto del Negev. Secondo diverse fonti di stampa israeliane, l’occupazione di ‘Tzur Ya’ – questo sarebbe il nome della nuova colonia – non è stata finora impedita da esercito o polizia di Tel Aviv; la costruzione di un insediamento da parte di una trentina di giovani sarebbe addirittura già iniziata a Ma’ale Michmash, si parla di decine di persone radunate a Tzuryah, vicino Avnei Hefetz, di altre ancora a Neriya. L’appello per la creazione di 11 colonie è stato lanciato in polemica risposta alla richiesta statunitense di una moratoria sull’espansione israeliana nei territori palestinesi, discussa ancora oggi tra il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e l’inviato di Washington per il Medio Oriente George Mitchell. Nonostante le promesse fatte finora e la pressione internazionale, il numero di coloni nei territori palestinesi è aumentato del 2,3% dallo scorso gennaio, superando in totale i 300.000, secondo l’ultimo rapporto dell’esercito. '''Giappone: esecuzioni''' Eseguite oggi tre condanne a morte in Giappone. Tre uomini sono stati impiccati tra le città di Tokyo e Osaka. Le ultime esecuzioni nel Paese asiatico erano state eseguite all'inizio dell'anno. Chen Detong, 41enne cinese, è stato impiccato perché ritenuto colpevole dell'assassinio di tre connazionali nel 1999, mentre due cittadini giapponesi, Hiroshi Maeue e Yukio Yamaji, rispettivamente 40 e 25 anni, sono stati giustiziati per aver ucciso nell'ordine tre persone a Osaka nel 2005 e due donne nella stessa città e nello stesso anno. Le impiccagioni avvengono poco più di un mese prima delle elezioni legislative del 30 agosto, che potrebbero portare a una vittoria dell'opposizione e a un cambio di governo. Makoto Teranaka, responsabile di Amnesty International in Giappone, ha protestato contro ''questo grave atto che non può essere permesso mentre nel mondo si moltiplicano gli appelli per abolire la pena di morte''. Nel 2008 sono state messe a morte 15 persone, mentre nel 2009 le uniche sentenze di morte erano state quattro a gennaio. Il Partito Democratico del Giappone (Pdj), la principale forza dell'opposizione che, secondo tutti i pronostici, dovrebbe vincere le prossime elezioni, si è impegnato ad aprire un dibattito sulla questione della pena di morte.   '''Si rovescia un barcone con 200 migranti haitiani diretti negli Usa''' Sarebbero almeno 200 i migranti haitiani dispersi oggi nel Mar dei Caraibi, al largo delle isole Turks e Caicos. Lo ha riferito la Guardia Costiera statunitense, specificando che 70 naufraghi sono stati tratti in salvo, mentre sono state recuperate quattro salme. Di tutti gli altri partiti da Haiti alla volta della Florida o delle Bahamas non si hanno notizie. Il barcone, dopo tre giorni di navigazione, si è rovesciato. Un elicottero, ha fatto sapere la Guardia Costiera Usa, continua le ricerche dei naufraghi. A maggio del 2007 61 migranti provenienti da Haiti persero la vita nello stesso punto del naufragio di oggi. '''Honduras, Congresso non vota su ritorno Zelaya''' Il Congresso honduregno ha deciso ieri di non mettere ai voti il ritorno al potere del presidente deposto Manuel Zelaya, rovesciato da un golpe il mese scorso, perché è una questione su cui deve pronunciarsi la Corte Suprema. Il numero uno del Congresso, Josè Alfredo Saavedra, ha detto che i deputati non possono votare sul ritorno di Zelaya -- come chiedeva il presidente della Costa Rica Oscar Arias sperando di accelerare la risoluzione della crisi -- perché si tratta di una questione costituzionale. Ieri gli Usa hanno ribadito che vogliono che Zelaya ritorni al suo posto, ma non hanno accennato a sanzioni per fare pressione sul governo de facto che il 28 giugno ha preso il potere al posto del leader di sinistra. "Vogliamo la restaurazione dell'ordine democratico, e ciò implica il ritorno del presidente democraticamente eletto, e si tratta del presidente Zelaya", ha detto ieri il portavoce del Dipartimento di Stato Ian Kelly. Zelaya al momento è in esilio in Nicaragua. '''UN AEROPORTO CIVILE AL POSTO DELLA BASE MILITARE A MANTA''' Trasformare la base militare di Manta, in un aeroporto internazionale a uso civile: è l’impegno del presidente dell’Ecuador, Rafael Correa. Secondo il capo di stato, la base si trova in un luogo “privilegiato e strategico”, perché è al centro del continente, un fattore che può rivelarsi determinante per i collegamenti aerei tra Nord e Sud America e con Asia e Africa. All’articolo cinque, la nuova Costituzione promossa da Correa e approvata a larga maggioranza nel referendum del Settembre scorso stabilisce peraltro che “l’Ecuador è un territorio di pace”, “non è consentita la costruzione di basi militari straniere né di installazioni straniere a scopo militare”, né “si può cedere basi militari nazionali a forze armate o di sicurezza straniere”. Utilizzata dai militari statunitensi fino al 17 Luglio, la base sarà presa in consegna dall’aviazione ecuadoriana il 18 Settembre, quando inizieranno i lavori per trasformarla in uno scalo civile. Un bando internazionale per trovare un “socio strategico” che trasformi la base in aeroporto è stato pubblicato nei giorni scorsi dal governo di Quito; le prime risposte sono arrivate da società e compagnie di aviazione civile con sede in Iran, Cina e Singapore. '''Sommario''' '''In primo Piano''' '''Editoriale''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''ITALIA''' '''Siparietto''' ---- === Gr 13:00 === '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''ITALIA''' '''Siparietto''' ---- === Gr 9:30 === '''ESTERI''' '''ITALIA''' --------------- <> '''Appunti e note redazionali''' '''Servizi audio della giornata''' ---- ||[[#top|Torna a inizio pagina]]||