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Domenica scorsa sono stati evacuati tre colonie illegali

La pressione degli Stati Uniti su Israele rispetto alla costruzione di insediamenti comincia a dare i suoi frutti. Oggi, secondo la stampa israeliana, le Forze di Difesa di Israele (Idf), stanno elaborando un piano per evacuare 23 insediamenti illegali in un giorno.

Il piano è stato proposto dal dipartimento di Sicurezza israeliano con la supervisione del primo ministro, Benjamin Netanyahu. Nei colloqui con gli Stati Uniti, Israele aveva detto che i 23 insediamenti costruiti dopo marzo 2001 sarebbero stati evacuati come aveva chiesto l'amministrazione Bush cinque anni fa. Tuttavia finora il calendario per l'evacuazione non è stato impostato. La domenica scorsa la polizia ha evacuato tre costruzioni illegali. In risposta, i palestinesi hanno bloccato le strade intorno alla Cisgiordania e hanno gettato pietre. Nella vicenda due palestinesi e un soldato israeliano sono stati leggermente feriti. Il ministro della Difesa, Ehud Barak, ha promesso di eliminare i 23 insediamenti, ma ha detto che non è una questione di applicazione della legge perché durante i colloqui con gli americani non è stato affrontato l'argomento sul congelamento della costruzione degli insediamenti.

La notizia va messa in relazione con gli incendi avvenuti ieri nei confronti dei territori palestinesi e con le aggressioni di stamattina a Gerusalemme invasa dai coloni israeliani la zona di Umm Haron.

All’alba di oggi, un gruppo di coloni israeliani ha assaltato la zona di Umm Haron nel quartiere Shaykh Jarrah – centro di Gerusalemme – , attaccando i cittadini palestinesi inermi e cercando di scacciarli da una delle case dell’area. I coloni sostengono di aver vinto una causa e di disporre del verdetto della Corte per occupare l’abitazione; all’arrivo della stampa, tuttavia, si sono allontanati dalla zona,

Obama annuncia fondi pubblici per sostenere l'interruzione volontaria di gravidanza

A pochi giorni dalla sua visita dal Papa, dove aveva dichiarato che si sarebe mosso per far scendere il numero di aborti negli Stati Uniti, sembra che l'amministrazione Obama abbia cambiato direzione, indicando che parte dei fondi ricadvati con il gettito fiscale federale saranno utilizzati per sostenere le assicurazioni e le strutture pubbliche che effettuano l'interruzione volontaria di gravidanza. Ed è subito nata la polemica con i repubblicani ma anche tra le file stesse del partito democratico, dove un folto gruppo di deputati anti-abortisti che hanno dichiarato "non potremmo mai sostenere alcun tipo di riforma sanitaria che non escluda esplicitamente l'aborto dalle polizze sanitarie publiche e private".

da il corrieredella sera

I Mondiali di calcio, i soldi e la prostituzione

Come tutti gli eventi mediatici e turistici che vedono raccogliersi uomini provenienti da tutto il mondo, i Mondaili di calcio sono famosi per l'organizzazione degli 'intrattenimenti' post partita ai sostenitori delle squadre di tutto il mondo. Nella scorsa edizione, in Germania, era stato approntato un vero e proprio hotel oper alietare le nottate dei turisti. Anche Città del Capo, la prossima ad ospiatre la Coppa del Mondo, non sarà da meno. In Sudafrica la prostituzione costituisce una vera e propria risorsa per chi vuole trafficare e speculare sul copro delle donne. Le associazioni che combattono il traffico di esseri umani temono che per l'occasione migliaia di donne possano esere condotte in città, con le solite promesse di un lavoro.

da ilmessaggero

ITALIA

Slitta a domani la discussione sul piano anti crisi

Slitta a domani nell'Aula della Camera l'inizio della discussione generale sul decreto legge anticrisi: lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio accettando la richiesta avanzata dai presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di disporre di un giorno in più per esaminare il testo. A questo punto è realistico pensare che il voto finale sul testo, che deve passare al Senato e su cui potrebbe essere posta la fiducia dal governo, arrivi non prima dell'inizio della prossima settimana.

Tra i nodi ancora da sciogliere detassazione degli investimenti per le imprese, scudo fiscale, badanti e colf. Approvata invece una manciata di norme, tra cui una misura per facilitare la rottamazione dei mezzi pubblici. Possibile poi che arrivi una modifica alla norma che prevede la cosiddetta 'sanatoria' per le new slot: il Pd fa sapere che il governo sarebbe intenzionato a rivedere la misura nel caso in cui si procedesse (come è ormai scontato) alla stesura di un maxiemendamento in vista della richiesta di fiducia in Aula a Montecitorio. "Vedremo", è però la sola replica del viceministro all'Economia Giuseppe Vegas al termine della seduta.

ansa

INCIDENTI LAVORO

Questa mattina un incidente sul lavoro a Palermo

Un marittimo, Francesco Vitiello, di 43 anni, originario di Ponza, è morto stamani durante le fasi di carico e scarico di merci da una nave ormeggiata nel porto di Palermo. L'uomo è rimasto schiacciato da un mezzo meccanico. La polizia di Stato, che si occupa dell'indagine, sta ricostruendo la dinamica dell'incidente. (ANSA). ABB 21-LUG-09 10:00 NNN

Ieri pomeriggio a Cremona

Tragedia sfiorata, ieri pomeriggio, fra i capannoni del terminal del porto fluviale di Cremona, nella zona della dogana: un operaio di 53 anni, dipendente di una azienda esterna impegnata da qualche tempo lungo il canale navigabile, è stato colpito da una scarica elettrica mentre con un compressore stava ripulendo la cabina di un capannone del Servizio porto e navigazione dell'amministrazione provinciale. L'operaio è stato trovato a terra da un suo collega e poi soccorso dagli operatori del 118, ha riportato solo ustioni gravi alle mani e alle braccia.

Ancora a rischio il Cox18

Ieri il giudice civile di Milano ha respinto la richiesta di sentire alcuni testimoni presentata dai legali del Centro sociale milanese 'Cox' nella causa che il Comune di Milano ha intentato contro lo stesso centro al fine di ottenere il rilascio dell'immobile. Lo rende noto con soddisfazione il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, il quale ha spiegato che questa è "una decisione che ci fa ben sperare per le conclusioni della vicenda ". "Una volta decisa la sentenza, che ci auguriamo favorevole al Comune - sottolinea De Corato - chiederemo il definitivo sgombero. E ci auguriamo che in quell'occasione ci sarà messa a disposizione la forza pubblica". "Quell'immobile ha sottolineato ancora De Corato - rientrava in un piano di edilizia popolare che non è stato possibile attuare a causa di un'occupazione abusiva.

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