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'''Sfida a Ahmadinejad, aggredito Mussavi'''

Almeno centomila persone dell'opposizione sono tornate in piazza questa mattina a Teheran urlando slogan a favore del loro leader Mir Hossein Mussavi. La manifestazione, sul grande viale Vali Asr, chiede la scarcerazione dei prigionieri politici. È la prima grande manifestazione dell'opposizione dal 9 luglio scorso.

Nella stessa zona è in corso anche una manifestazione voluta dal governo in solidarietà con la Palestina. Alcuni testimoni segnalano scontri o tafferugli.
La manifestazione filogovernativa sfila sempre nel centro cittadino diretta verso l'università, dove a mezzogiorno dovrebbe parlare il presidente Mahmoud Ahamadinejad. I manifestanti, in piazza per solidarietà col popolo palestinese, lanciano slogan del tipo: "Morte all'America", "Morte a Israele".

Assalito Mussavi
Sostenitori del regime hanno attaccato oggi a Teheran l'auto del capo dell'opposizione Mir Hossein Mussavi, costringendolo ad allontanarsi dalla manifestazione organizzata in favore dei palestinesi. Lo scrive oggi l'agenzia ufficiale Irna.

Picchiato l'ex presidente
Secondo un sito dei rifomisti iraniani, anche l'ex presidente iraniano, il rifomista Mohammed Khatami, sarebbe stato aggredito "fisicamente" da sostenitori del regime di Teheran nel corso della stessa manifestazione. L'emittente saudita al Arabiya, citando fonti riformista riferisce che "Khatami è stato picchiato da elementi dei Basij", le milizie volontarie alle dirette dipendenza della guida suprema della Rivolzione iraniana, il grande ayatolla Ali Khamenei.

Esasperati dai pestaggi e dalle cariche, nel centro cittadino un gruppo di manifestanti ha risposto a sassate e appiccato il fuoco a veicoli in sosta e cassonetti dell'immondizia. Furibonda la reazione degli agenti e dei membri della milizia ultra-islamica 'Baiji', che hanno risposto a manganellate e con il lancio di gas lacrimogeni.
Malgrado tutto cio', il bilancio ufficiale al momento e' di due feriti e una decina di arresti.
Tumulti si sono registrati non solo nella capitale, ma anche in altre citta' del Paese: da Tabriz, al nord, a Isfahan, nel sud, dove i miliziani della 'Baiji' non si sono limitati a pestare i dissidenti, in vari casi arrogandosi addirittura la prerogativa di arrestarli.

'''Pakistan: autobomba in mercato affollato, decine di vittime'''
 

ISLAMABAD - Un'autobomba ha sconvolto oggi il mercato del villaggio pachistano di Ustarzai, a circa 150 chilometri dalla capitale Islamabad, causando almeno 33 morti, 80 feriti e gravissimi danni.

I media pachistani, che per tutta la giornata hanno seguito gli sviluppi dell'attentato, hanno sottolineato le dimensioni della deflagrazione e ipotizzato che probabilmente il numero delle vittime è destinato a salire ancora di molto, viste le devastazioni che ha prodotto.

L'esplosione è avvenuta in un momento in cui il mercato del villaggio, a maggioranza sciita e con una lunga storia di scontri fra comunità alle spalle, era molto affollato dalla gente, indaffarata nelle compere per celebrare l'ultimo fine settimana del Ramadan e i tre giorni di festa che lo seguono, chiamati Eid ul-Fitr.

Portavoce della polizia della Provincia di frontiera del nord-ovest (Nwfp)- le 'zone tribali' al confine con l'Afghanistan santuario dei combattenti islamici in entrambi i Paesi - hanno fatto sapere che l'attentato, rivendicato da un'organizzazione poco nota 'Lashkar-i-Jhangvi al Almi, e' stato compiuto con un'auto imbottita di esplosivo che si è fatta saltare in aria di fronte all'hotel Hikmat Ali, di proprietà di un imprenditore sciita.

'''Polonia, esplosione di metano
morti 12 minatori e 15 feriti'''

VARSAVIA - Tragedia in una miniera del sud della Polonia. Almeno 12 minatori sono morti e altri 15 sono rimasti gravemente ustionati per un'esplosione di gas metano a Wujek-Slask, nella regione della Ruda Slaska-Kochlowice. Al momento dell'incidente, avvenuto a una profondità di 1.050 metri, nell'impianto erano presenti 38 lavoratori.

In tutto i minatori ricoverati in ospedale, compresi i 15 in condizioni molto gravi, sono 30, ha detto Edyta Tomaszewska, la portavoce dell'Ufficio nazionale delle miniere. Dopo l'incidente la miniera è stata sgomberata, e le fiamme, che erano divampate dopo l'esplosione, sono state domate.

L'ultimo grave incidente avvenuto nelle miniere polacche è quello di Ruda Slaska, sempre nella regione meridionale: nel novembre del 2006 a causa di un'esplosione di grisù morirono 23 minatori. Successivamente finirono alla sbarra molti dei responsabili dell'impianto, accusati di negligenza.

'''Senza lavoro 22 milioni di persone in Europa'''

La Commissione europea lancia nuovamente l'allarme occupazione tra i Ventisette, dove i disoccupati sfiorano i 22 milioni. Nel Bollettino mensile sulla situazione del lavoro in Europa senza mezzi termini si afferma che "il mercato del lavoro continua a deteriorarsi, con le societa' che continuano ad annunciare piu' riduzioni dei posti di lavoro che nuove assunzioni".

Secondo la Commissione Ue, dunque, "le prospettive per il mercato del lavoro nei prossimi mesi continuano ad essere sfavorevoli". I dati. "Nel primo trimestre di quest'anno l'occupazione ha avuto una contrazione dello 0,8%, ed uno 0,6% si e' registrato nel secondo trimestre - ricorda la Commissione -.L'andamento del mercato del lavoro continua a deteriorarsi in quasi tutti gli Stati membri, in particolare nei Paesi Baltici e in Spagna".

I piu' colpiti, dice l'esecutivo Ue, "sono i giovani (disoccupati al 19,8%) ed i migranti". In termini assoluti i disoccupati nell'Unione a luglio erano 21,8 milioni, con un aumento di 5,1 milioni (il 30%) rispetto a luglio 2008". Anche se i consumatori e le aziende sembrano essere "meno pessimisti" sulle prospettive dell'occupazione, secondo la Commissione, benche' la crisi economica si sia alleggerita nelle ultime settimane, ci si aspetta "un nuovo deterioramento del mercato del lavoro nei prossimi mesi". "I segnali negativi persistono - insiste la Commissione - e la disoccupazione continua a crescere in linea con le peggiori previsioni, con l'aumento del rischio di disoccupazione a lungo termine".
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'''A 73 anni cade da ponteggio e muore'''

Operaio, pensionato, e' precipitato a Casei Gerola (Pavia)
(ANSA) - MILANO, 18 SET - Un operaio di 73 anni, gia' pensionato, e' morto precipitando da un ponteggio a Casei Gerola (Pavia), da un'altezza di 3,5 metri.Lo riferisce la Cgil della Lombardia secondo cui con quello di oggi salgono a 42 gli infortuni mortali sul lavoro. 'Solo in questo mese - ha detto Oriella Savoldi della Cgil -in Lombardia sono diventati 4 gli infortuni mortali, tutti pensionati al lavoro, il primo in agricoltura, travolto dal trattore e gli altri in edilizia, tutti caduti dall'alto'.

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Sfida a Ahmadinejad, aggredito Mussavi

Almeno centomila persone dell'opposizione sono tornate in piazza questa mattina a Teheran urlando slogan a favore del loro leader Mir Hossein Mussavi. La manifestazione, sul grande viale Vali Asr, chiede la scarcerazione dei prigionieri politici. È la prima grande manifestazione dell'opposizione dal 9 luglio scorso.

Nella stessa zona è in corso anche una manifestazione voluta dal governo in solidarietà con la Palestina. Alcuni testimoni segnalano scontri o tafferugli. La manifestazione filogovernativa sfila sempre nel centro cittadino diretta verso l'università, dove a mezzogiorno dovrebbe parlare il presidente Mahmoud Ahamadinejad. I manifestanti, in piazza per solidarietà col popolo palestinese, lanciano slogan del tipo: "Morte all'America", "Morte a Israele".

Assalito Mussavi Sostenitori del regime hanno attaccato oggi a Teheran l'auto del capo dell'opposizione Mir Hossein Mussavi, costringendolo ad allontanarsi dalla manifestazione organizzata in favore dei palestinesi. Lo scrive oggi l'agenzia ufficiale Irna.

Picchiato l'ex presidente Secondo un sito dei rifomisti iraniani, anche l'ex presidente iraniano, il rifomista Mohammed Khatami, sarebbe stato aggredito "fisicamente" da sostenitori del regime di Teheran nel corso della stessa manifestazione. L'emittente saudita al Arabiya, citando fonti riformista riferisce che "Khatami è stato picchiato da elementi dei Basij", le milizie volontarie alle dirette dipendenza della guida suprema della Rivolzione iraniana, il grande ayatolla Ali Khamenei.

Esasperati dai pestaggi e dalle cariche, nel centro cittadino un gruppo di manifestanti ha risposto a sassate e appiccato il fuoco a veicoli in sosta e cassonetti dell'immondizia. Furibonda la reazione degli agenti e dei membri della milizia ultra-islamica 'Baiji', che hanno risposto a manganellate e con il lancio di gas lacrimogeni. Malgrado tutto cio', il bilancio ufficiale al momento e' di due feriti e una decina di arresti. Tumulti si sono registrati non solo nella capitale, ma anche in altre citta' del Paese: da Tabriz, al nord, a Isfahan, nel sud, dove i miliziani della 'Baiji' non si sono limitati a pestare i dissidenti, in vari casi arrogandosi addirittura la prerogativa di arrestarli.

Pakistan: autobomba in mercato affollato, decine di vittime

ISLAMABAD - Un'autobomba ha sconvolto oggi il mercato del villaggio pachistano di Ustarzai, a circa 150 chilometri dalla capitale Islamabad, causando almeno 33 morti, 80 feriti e gravissimi danni.

I media pachistani, che per tutta la giornata hanno seguito gli sviluppi dell'attentato, hanno sottolineato le dimensioni della deflagrazione e ipotizzato che probabilmente il numero delle vittime è destinato a salire ancora di molto, viste le devastazioni che ha prodotto.

L'esplosione è avvenuta in un momento in cui il mercato del villaggio, a maggioranza sciita e con una lunga storia di scontri fra comunità alle spalle, era molto affollato dalla gente, indaffarata nelle compere per celebrare l'ultimo fine settimana del Ramadan e i tre giorni di festa che lo seguono, chiamati Eid ul-Fitr.

Portavoce della polizia della Provincia di frontiera del nord-ovest (Nwfp)- le 'zone tribali' al confine con l'Afghanistan santuario dei combattenti islamici in entrambi i Paesi - hanno fatto sapere che l'attentato, rivendicato da un'organizzazione poco nota 'Lashkar-i-Jhangvi al Almi, e' stato compiuto con un'auto imbottita di esplosivo che si è fatta saltare in aria di fronte all'hotel Hikmat Ali, di proprietà di un imprenditore sciita.

Polonia, esplosione di metano morti 12 minatori e 15 feriti

VARSAVIA - Tragedia in una miniera del sud della Polonia. Almeno 12 minatori sono morti e altri 15 sono rimasti gravemente ustionati per un'esplosione di gas metano a Wujek-Slask, nella regione della Ruda Slaska-Kochlowice. Al momento dell'incidente, avvenuto a una profondità di 1.050 metri, nell'impianto erano presenti 38 lavoratori.

In tutto i minatori ricoverati in ospedale, compresi i 15 in condizioni molto gravi, sono 30, ha detto Edyta Tomaszewska, la portavoce dell'Ufficio nazionale delle miniere. Dopo l'incidente la miniera è stata sgomberata, e le fiamme, che erano divampate dopo l'esplosione, sono state domate.

L'ultimo grave incidente avvenuto nelle miniere polacche è quello di Ruda Slaska, sempre nella regione meridionale: nel novembre del 2006 a causa di un'esplosione di grisù morirono 23 minatori. Successivamente finirono alla sbarra molti dei responsabili dell'impianto, accusati di negligenza.

Senza lavoro 22 milioni di persone in Europa

La Commissione europea lancia nuovamente l'allarme occupazione tra i Ventisette, dove i disoccupati sfiorano i 22 milioni. Nel Bollettino mensile sulla situazione del lavoro in Europa senza mezzi termini si afferma che "il mercato del lavoro continua a deteriorarsi, con le societa' che continuano ad annunciare piu' riduzioni dei posti di lavoro che nuove assunzioni".

Secondo la Commissione Ue, dunque, "le prospettive per il mercato del lavoro nei prossimi mesi continuano ad essere sfavorevoli". I dati. "Nel primo trimestre di quest'anno l'occupazione ha avuto una contrazione dello 0,8%, ed uno 0,6% si e' registrato nel secondo trimestre - ricorda la Commissione -.L'andamento del mercato del lavoro continua a deteriorarsi in quasi tutti gli Stati membri, in particolare nei Paesi Baltici e in Spagna".

I piu' colpiti, dice l'esecutivo Ue, "sono i giovani (disoccupati al 19,8%) ed i migranti". In termini assoluti i disoccupati nell'Unione a luglio erano 21,8 milioni, con un aumento di 5,1 milioni (il 30%) rispetto a luglio 2008". Anche se i consumatori e le aziende sembrano essere "meno pessimisti" sulle prospettive dell'occupazione, secondo la Commissione, benche' la crisi economica si sia alleggerita nelle ultime settimane, ci si aspetta "un nuovo deterioramento del mercato del lavoro nei prossimi mesi". "I segnali negativi persistono - insiste la Commissione - e la disoccupazione continua a crescere in linea con le peggiori previsioni, con l'aumento del rischio di disoccupazione a lungo termine".

ITALIA

A 73 anni cade da ponteggio e muore

Operaio, pensionato, e' precipitato a Casei Gerola (Pavia) (ANSA) - MILANO, 18 SET - Un operaio di 73 anni, gia' pensionato, e' morto precipitando da un ponteggio a Casei Gerola (Pavia), da un'altezza di 3,5 metri.Lo riferisce la Cgil della Lombardia secondo cui con quello di oggi salgono a 42 gli infortuni mortali sul lavoro. 'Solo in questo mese - ha detto Oriella Savoldi della Cgil -in Lombardia sono diventati 4 gli infortuni mortali, tutti pensionati al lavoro, il primo in agricoltura, travolto dal trattore e gli altri in edilizia, tutti caduti dall'alto'.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Sfida a Ahmadinejad, scontri con la polizia

Migliaia di militanti dell'opposizione sono tornati in piazza questa mattina a Teheran urlando slogan a favore del loro leader Mir Hossein Moussavi. La manifestazione, sul grande viale Vali Asr, chiede la scarcerazione dei prigionieri politici. Nella stessa zona è in corso anche una manifestazione voluta dal governo in solidarietà con la Palestina. Alcuni testimoni segnalano scontri o tafferugli.

È la prima grande manifestazione dell'opposizione dal 9 luglio scorso.

La manifestazinone filogovernativa sfila sempre nel centro cittadino diretta verso l'università, dove a mezzogiorno dovrebbe parlare il presidente Mahmoud Ahamadinejad. I manifestanti, in piazza per solidarietà col popolo palestinese, lanciano slogan del tipo: "Morte all'America", "Morte a Israele".

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha detto di essere dispiaciuto per la morte di manifestanti dopo le contestate elezioni presidenziali del 12 giugno, in una intervista ieri sera alla tv americana Nbc.

Ufficialmente una trentina di persone sono morte nelle manifestazioni che sono durate per diverse settimane. L'opposizione sostiene che i morti siano 69. Almeno quattromila persone sono poi state arrestate, secondo le fonti ufficiali.

Ahmadinejad ha aggiunto di essere dispiaciuto anche per il decesso di Neda Agah-Soltan, uccisa durante una manifestazione a Teheran. Un video registrato con un telefonino da un manifestante e diffuso su internet aveva suscitato un'ondata di indignazione nel mondo.

Strage al mercato

E' salito ad almeno 25 morti accertati, forse a trenta, il bilancio ancora provvisorio dell'attentato dinamitardo avvenuto oggi in un bazar di Ustarzai, località situata nella provincia nord-occidentale pakistana della North West Frontier: lo ha reso noto il governatore distrettuale Mehtab ul-Hassan, secondo cui vi sono stati inoltre numerosi feriti.

Le vittime sono state per lo più dilaniate dall'esplosione, ma molte sono invece state travolte dai detriti degli edifici crollati a causa della violentissima onda d'urto. Allertati tutti gli ospedali della zona. Poco dopo la strage, una folla inferocita è scesa in piazza per protestare, prendendo a sassate tutti i veicoli di passaggio, e provocando così l'intervento delle forze di sicurezza. Non è ancora chiara la dinamica dell'attacco: non è escluso che sia stata opera di una kamikaze, anche se piu' probabilmente il massacro è stato causato dallo scoppio di una bomba nascosta a bordo di un mini-bus.

Ustarzai, situata tra le città di Kohat e Hangu, è abitata in prevalenza da sciiti, sempre più spesso bersaglio di attacchi da parte dei Talebani del Pakistan o dei loro alleati di al-Qaeda, di confessione sunnita. Oggi inoltre è l'ultimo venerdi' del Ramadan, il mese sacro islamico consacrato al digiuno e alla preghiera, e le autorita' temevano qualche colpo di mano degli integralisti.

Scudo antimissile:Mosca congela missili a Kaliningrad

MOSCA - Mosca ha annunciato che congelerà le misure militari programmate in risposta allo scudo antimissile Usa nell'Europa dell'est e che in futuro potrebbe rinunciarvi del tutto: lo ha detto una fonte diplomatico- militare all'agenzia Interfax. Tra le misura di risposta c'erano missili Iskander nell'enclave baltica di Kaliningrad.

"Mosca sta analizzando le nuove iniziative americane nel settore della difesa missilistica. Sicuramente la rinuncia da parte di Washington del terzo anello di difesa antimissilistico non passerà inosservata e il complesso di misure che si era programmato in risposta all' installazione dei siti dello scudo americano in Europa sarà congelato e probabilmente del tutto cancellato", ha spiegato la fonte.

La stessa fonte ha spiegato che tra le misure di risposta figuravano l'installazione di missili Iskander a Kaliningrad e un radar per disturbare quello previsto nella Repubblica Ceca dal progetto Usa.

Sierra Leone, polizia spara sulla folla a Freetown: 3 morti e 11 feriti

I manifestanti protestavano contro l'inefficienza delle forze dell'ordine

Tre persone hanno perso la vita e altre undici sono state ferite ieri durante una protesta a Freetown contro gli alti livelli di criminalità in Sierra Leone. Gli agenti del quartiere di Rotifunk ha aperto il fuoco sui manifestanti, che urlavano slogan sulla presunta incapacità delle forze dell'ordine di combattere i delinquenti, spesso ex militari relegati ai margini della società. Secondo alcuni testimoni la situazione sarebbe degenerata quando alcuni dissidenti avrebbero cercato di dar fuoco ad una stazione di polizia. Fonti mediche hanno dichiarato che almeno una delle vittime e la maggior parte dei feriti sono stati colpiti da proiettili veri e non da munizioni di gomma. La manifestazione evidenzia la strisciante frustrazione di buona parte dei cittadini dello Stato africano affacciato sull'Atlantico, che a sette anni dalla fine della cosiddetta "guerra dei diamanti", iniziata nel 1991, non ha ancora ritrovato stabilità sociale.

Cuba, possibile ripresa delle comunicazioni postali con gli Usa

Una delegazione guidata da Bisa Williams, vice assistente del segretario di Stato per gli affari dell'Emisfero Occidentale, e comprendente anche alcuni rappresentanti del servizio postale americano, è giunta oggi a L'Avana per iniziare i colloqui su una possibile ripresa delle comunicazioni epistolari tra Cuba e gli Stati Uniti. Il servizio postale diretto tra i due Paesi è stato sospeso nell'agosto del 1963, un anno dopo l'imposizione dell'embargo. Negli ultimi quarantasei anni le lettere spedite dai cittadini americani a Cuba e viceversa hanno sempre dovuto passare per un terzo Stato prima di giungere a destinazione. La Casa Bianca aveva proposto una ripresa degli scambi epistolari già dieci anni fa, ribadendo la propria disponibilità ad avviare le trattative anche nel 2000 e nel 2002. Il governo cubano ha però accettato la proposta soltanto a maggio, offrendosi, lo scorso luglio, di ospitare l'incontro bilaterale. Il Presidente Obama ha affermato che queste negoziazioni potrebbero essere un modo "per migliorare la comunicazione" tra gli Usa e l'isola, nonostante soltanto tre giorni fa l'embargo sia stato esteso fino al 2010. "L'embargo è unilaterale e dev'essere revocato unilateralmente", ha dichiarato ieri il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez, ribadendo che il suo Paese non farà alcuna concessione politica, per quanto piccola, a Washington per ottenere la fine delle sanzioni.

ITALIA

Alfano, Bossi sempre votato missioni

Bersani: dal governo posizione contraddittoria e confusa (ANSA) - ROMA, 17 SET - Parlano gli atti parlamentari: tranne che per il Libano Bossi e la Lega hanno sempre votato le missioni di pace: cosi' Alfano a Ballaro'. Il ministro della Giustizia commenta la richiesta del senatur di lasciare entro Natale l'Afghanistan:L'Italia collabora per una transition strategy ma le decisioni si prendono tutti insieme. Pier Luigi Bersani, candidato alla segreteria Pd:Dalle parole di La Russa, Bossi e Berlusconi emerge una posizione assolutamente contraddittoria e confusa.

Siparietto


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ITALIA


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