Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

IN PRIMO PIANO Prosegue la mobilitazione in campidoglio, oggi previsto l'incontro con il prefetto ed il sindaco

ESTERI

Israele : Barak approva la costruzione di 455 unità abitative nelle colonie ebraiche in Cisgiordania

Morti sul lavoro in Cina: 35 i morti in miniera per un'esplosione In primo Piano

Colombia, arriva un altro video delle Farc

Kabul, è esplosa un' autobomba all'aeroporto militare dove sono rimasti uccisi due civili

ITALIA

SCUOLA: prosegue la protesta dei precari della scuola con la tendopoli di fronte al Ministero dell'Istruzione

LAVORO: INNSE: multati i sostenitori della protesta

Denunce e un foglio di via contro l'Onda bolognese


Gr 13:00

In primo Piano

Prosegue la mobilitazione in campidoglio, oggi previsto l'incontro con il prefetto ed il sindaco

corrispondenza ror

ESTERI

Israele : Barak approva la costruzione di 455 unità abitative nelle colonie ebraiche in Cisgiordania

Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ieri ha approvato il piano di costruzione di 455 nuove unità abitative negli insediamenti situati in Cisgiordania: 149 in Gush Ezion, 84 in Modi’in Illit, 89 in Ma’ale Adumim e 76 in Givat Ze’ev. Decine in diverse altre colonie. Questa aperta sfida alle richieste statunitense dovrebbero anticipare, secondo il ministro, la decisione di sospendere, temporaneamente, la costruzione di altri insediamenti in modo da riprendere "i negoziati con i palestinesi".

Morti sul lavoro in Cina: 35 i morti in miniera per un'esplosione

Sono almeno 35 le vittime dell'esplosione avvenuta questa notte in una miniera di carbone in Cina, nella città di Pingdingshan, nella regione centrale dell'Henan. L'incidente è stato provocato da una esplosione di grisù. Altri 44 minatori sono ancora bloccati nella miniera. La zona delle miniere della regione dell'Henan è una delle più pericolose: sono migliaia, ogni anno, le vittime del lavoro in miniera. In tutta la Cina, lo scorso anno, sono stati 3200 i minatori che hanno perso la vita sul lavoro, causati dalle scarse condizioni di sicurezza degli impianti.

Colombia, arriva un altro video delle Farc

Mostrati dieci ostaggi proposti per uno scambio con prigionieri guerriglieri. Diffuso oggi un video che mostra sei poliziotti e quattro soldati colombiani che, da più di dieci anni, sono in ostaggio delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc). E' questa la seconda prova dell'esistenza in vita di ostaggi della guerriglia in una settimana, dopo il video mostrato nei giorni scorsi con altri otto uomini. Tutti i prigionieri mostrati nei due video fanno parte di un gruppo di 23 uomini delle forze della sicurezza che i guerriglieri sperano di poter scambiare con circa 500 compagni in carcere. Uno scambio tra prigionieri che finora non è andato in porto per le numerose condizioni poste dalle due parti in causa, le Farc e il governo di Bogotà.

Kabul, è esplosa un' autobomba all'aeroporto militare dove sono rimasti uccisi due civili

Un'autobomba è esplosa questa mattina all'ingresso dell'aeroporto militare di Kabul, in Afghanistan. Sarebbero almeno due le vittime, entrambe civili. Zabiullah Mujahid, che si è accreditato come portavoce di un gruppo talebano, ha rivendicato poco dopo l'attentato, spiegando che l'obiettivo era un convoglio internazionale. Secondo fonti del ministero dell'Interno di Kabul ci sono anche sei persone ferite, tra cui quattro soldati stranieri, tre statunitensi e un belga. Tutti i voli sono stati sospesi.

ITALIA

SCUOLA: prosegue la protesta dei precari della scuola con la tendopoli di fronte al Ministero dell'Istruzione

Va avanti la protesta dei precari della scuola a Roma. Accampati davanti al Ministero della Pubblica Istruzione, gli insegnanti del 'Coordinamento precari scuola di Roma hanno trascorso la notte in due camper e tre tende posizionati davanti al Palazzo di viale Trastevere. Numerosi gli appuntamenti per continuare la mobilitazione. Tra questi «una manifestazione che faremo a fine settembre che raccolga tutte le realtà italiane». Tra gli striscioni esposti davanti al Ministero guidato da Maria Stella Gelmini, alcuni recitano 'Tagli alla scuola, una truffa per tuttì, 'No ai contratti di disponibilità». Per il pomeriggio di oggi è prevista una assemblea pubblica alle 19 e 30.

Corrispondenza da ror

LAVORO: INNSE: multati i sostenitori della protesta

Alcuni sostenitori della protesta degli operai della Innse di Milano, che il 2 agosto bloccarono la tangenziale Est che si trova vicino alla fabbrica, venendo anche a contatto con le forze dell'ordine, sono stati sanzionati per quell'episodio con multe dai 5 mila ai 10 mila euro. «Stanno arrivando a diversi sostenitori della nostra lotta - si legge in un documento sul sito www.operaicontro.it a firma 'gli operai della Innse - dei provvedimenti con multe dai 2500 ai 10000 euro per il blocco della tangenziale». Assieme, si legge ancora nel sito, «reagiremo a questa azione intimidatoria»

Denunce e un foglio di via contro l'Onda bolognese

Tentativi di intimidazione agli studenti e alle studentesse dell'Onda Anomala di Bologna: decine di denunce e un foglio di via.

«L'anno accademico non è ancora iniziato e il messaggio è chiaro: le uniche risposte che riceverà l'Onda saranno repressive. Niente di nuovo, è questo ciò che per tutto l'anno scorso hanno fatto il governo Berlusconi e la ministra Gelmini, incapaci di dare altre risposte alle migliaia di persone scese in piazza per opporsi a una crisi di cui non erano artefici. Tentativi di intimidire e fermare il movimento sono stati perpetuati tutto l'anno, per culminare a luglio con l'arresto di 21 studenti e studentesse nell'operazione denominata "Rewind"».

Nei giorni in cui il mondo della formazione è già scosso dalle proteste dei precari della scuola, a Bologna sono state recapitate decine di denunce a studenti e studentesse dell'Onda, contestando fatti avvenuti durante l'anno passato. Il provvedimento più grave è il foglio di via che uno studente ventunenne si è visto recapitare a casa, motivato dall'accusa di aver tracciato una scritta in solidarietà agli studenti arrestati a luglio. La disparità tra la gravità del fatto e il provvedimento preso fa ben capire il carattere provocatorio di tutta l'operazione.

SCRITTE CONTRO ALEMANNO A FORTE BRAVETTA

Scritte contro il sindaco di Roma Gianni Alemanno sul muro di cinta del Forte Bravetta sono comparse durante la notte alla vigilia della cerimonia di inaugurazione del parco dei martiri di Forte Bravetta, che si terrà domani. La prima scritta, lunga 2,5 metri circa: «10, 100, 1000 piazzale Loreto», un'altra di circa 6 metri, «Viva i partigiani, Alemanno pezzo di merda». Le scritte sono firmate con la stella a cinque punte delle Brigate Rosse e una falce e martello. Vicino all'entrata del Forte: «Alemanno sporco fascista, viva l'antifascismo militante», firmata con due stelle a cinque punte. Un'altra, 15 metri lineari: «Alemanno pezzo di merda», con stella a cinque punte e sigla Antifascismo militante. Infine, l'ultima scritta: «Viva il comunismo. Con il lavoro contro il capitale», firmata da stella a cinque punte e falce e martello. Tutte le scritte sono state realizzate con bomboletta spray di colore rosso. Sul posto sono intervenuti i vigili dei Pics ed è stata avvisata la Digos.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina