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'''Palestina'''
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'''Palestina'''
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L'esercito con la 'stella di David' ha demolito stamane le abitazioni di due attivisti palestinesi accusati di aver seminato il panico, due mesi fa, sparando ed uccidendo nel corso di un matrimomio israeliano. Il raid era stato compiuto nell'agosto scorso, da Najer Abas e Bilal Bisher, non lontano dalla localita' palestinese in Cisgiordania, Salfit. Stamane la reazione israeliana: alcuni militari sono entrati nel villaggio di Salfit e, dopo aver imposto il copri-fuoco, hanno ordinato ai familiari di Abas e Bisher, attivisti del movimento di resistenza islamica, HAMAS, di lasciare le proprie abitazioni. Poco dopo gli artificieri hanno fatto detonare le cariche esplosive che, secondo alcuni testimoni presenti, hanno danneggiato anche le abitazioni vicine. Da quando il governo israeliano ha deciso questo tipo di rappresaglia nei confronti dei familiari di coloro che partecipano all'intifada, sono gia' state demolita una trentina di abitazioni. Stamane tra l'altro, in alcune localita' della Cisgiordania (tra le quali Tubas, Balatah ed Hebron), sono stati arrestati dodici palestinesi accusati di appartenere al movimento di Hamas.



'''Carcere'''

Due detenuti rinchiusi nel carcere Buoncammino di Cagliari si sono suicidati nei giorni scorsi impiccandosi alle grate dello loro celle. Il primo, condannato a tre anni di carcere per traffico internazionale di cocaina - secondo quanto riferisce il quotidiano L' Unione Sarda - si e' tolto la vita sabato scorso, mentre il secondo, in attesa di giudizio sempre per traffico internazionale di droga, si e' impiccato il giorno dopo. Su entrambi gli episodi indaga la Procura della Repubblica per dare certezza alle cause della morte e individuare le motivazioni del gesto.

Aperto da paola,massimo,salvo alle ore 9.20 buona giornata a tutti/e

per massimo: se vuoi fare uno spazio sulla nuova legge sulla psichiatria in discussione, su indy toscana trovi tutti i documenti necessari per approfondire. Il 4 ottobre c'è stato un convegno per presentare questa legge, sempre in toscana http://italy.indymedia.org/features/toscana/ buon lavoro

Ore 9.30

Palestina

Operazione di machillage dell'esercito israeliano ai danni degli insediamenti di coloni. L'esercito israeliano ha smantellato la notte scorsa tre avamposti di coloni ebraici che erano stati istituiti in Cisgiordania senza l'autorizzazione delle autorita'. Lo ha riportato Radio Israele, specificando che i tre insediamenti erano ancora disabitati. L'azione e' avvenuta dopo che il ministro della Difesa, Benjamin Ben-Eliezer, ha ordinato di evacuare tutti gli insediamenti in Cisgiordania considerati illegali. Secondo quanto riporta Haaretz verranno evacuati in tutto fra i 20 ed i 30 insediamenti, cominciando da quelli non abitati.

Il presidente americano George W. Bush ha chiesto alle forze armate israeliane di evitare di colpire i civili mentre esercita il suo diritto all'autodifesa. Il presidente invita Israele a minimizzare il rischio alla popolazione civile nelle zone in cui operano le forze di difesa israeliane, ha detto il portavoce di Bush, Ari Fleischer. Il primo ministro israeliano Ariel Sharon e' atteso il 16 ottobre a Washington, dove avra' un colloquio alla Casa Bianca con Bush.Intanto la Lega Araba ha sollecitato ieri una riunione d'urgenza del comitato Al Quds per contrastare un eventuale trasferimento dell'ambasciata degli Stati Uniti in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. L'appello e' stato rivolto dopo una riunione straordinaria nella capitale egiziana del 'comitato per il seguito del vertice arabo' dedicata alla crisi palestinese. La lega, in un comunicato, ha affermato di appoggiare una richiesta (palestinese) per una riunione urgente del comitato Al Quds. Creato nel 1975 per preservare il carattere islamico di Gerusalemme est, occupata e annessa da Israele, il comitato dipende dall'Organizzazione della conferenza islamica (Oci), e' presieduto dal re Mohammed VI del Marocco, e riunisce 15 paesi islamici e l'Autorita' palestinese.

Alcune ONG palestinesi denunciano che ci sono 350 adolescenti palestinesi detenuti in Israele Condannati alla reclusione da 6 a 12 mesi per lancio di pietre.Dall'inizio della seconda Intifada l'autorità israeliana ha arrestato 350 ragazzi tra i 14 e i 17 anni per lancio di pietre, e li ha condannati alla reclusione da 6 a 12 mesi. Oltre a questo, 340 bambini sono stati uccisi dal settembre 2000. I dati sono riportati nel rapporto steso da Adam Hanieh, della sezione palestinese dell'organizzazione Defence for children international, e di Sulaima Abu El-Haj, di Early Childhood Resource Center. Secondo questi operatori, i 350 ragazzi sono incarcerati in tre diversi centri di detenzione in Israele e circa 7mila sarebbe la stima dei minori feriti. "L'82% dei bambini che sono stati uccisi, non si trovavano in alcuna situazione di conflitto urbano, ma in luoghi dove avrebbero dovuto essere assolutamente al sicuro" ha dichiarato Sulaima Abu El-Haj. "Quanto al 18% restante, "E' stato ucciso in occasione di manifestazioni, mentre gettavano pietre o gridavano slogan, ma in generale non durante una fase di sparatoria" ha aggiunto. I ragazzi arrestati sono sottomessi all'ordine militare israeliano, "trattati da adulti e incarcerati con adulti". I 14-15enni vengono spesso incarcerati con minorenni israeliani che li maltrattano. Le Ong hanno anche denunciato che molti di questi giovani detenuti non ricevono la visita dei parenti, e che l'assistenza legale è molto limitata a causa della difficoltà degli avvocati palestinesi ad avere accesso ai centri di detenzione israeliani.

Guatemala

Si ricomincia tutto da capo nel processo per l'omicidio di di monsignor Juan José Gerardi Conedera , il vescovo ausiliare di Città del Guatemala, assassinato il 26 aprile 1998. Per l'omicidio in prima istanza erano stati condannati a 30 anni il colonnello Byron Lima Estrada, suo figlio, il capitano Byron Lima Oliva, l’ex guardaspalle presidenziale, José Obdulio Villanueva e a 20 l'ex segretario del vescovo ucciso, padre Mario Orantes. Gli imputati sono stati tutti assolti dalla Corte d'Appello della capitale guatemalteca. Monsignor Gerardi fu ucciso due giorni dopo aver pubblicato il rapporto "Guatemala Nunca Mas!" – realizzato nell’ambito del Progetto Diocesano Recupero Memoria Storica e Giustizia (Remhi) - in cui si attribuisce in larga parte agli apparati militari nazionali la responsabilità delle circa 200mila vittime del conflitto interno.

Colombia

A Bogotá verranno allenati e preparati dalle Forze Speciali colombiane4000 soldati statounitensi, con il compito di proteggere l'oleodotto situato nei pressi di Arauca, localitá Caño Limon, che rifornisce diariamente con 100.000 barili di petrolio la multinazionale USa "Occidental". Questo programma rientra nel pacchetto di aiuti speciali forniti dagli stati uniti alla Colombia, si tratta in particolare di un pogetto proposto dall'amministarzione Bush per difendere l'oleodotto da attacchi di "gruppi irregolari". Anche se il Congresso non ha ancora approvato i fondi per il 2003, in giugno autorizzó l'appropriazione di nove milioni di dollari per cominciare le operazioni. A questi soldati sará proibito per legge l'entrata in combattimento diretto con guerriglieri e paramilitari, e il loro numero non potrá superare le 800 unitá, (quindi, perché si stanno preparando in 4000?)in cui sono inclusi anche gli incaricati delle operazioni di fumigazione e altri soldati che si trovano nel paese lavorando contro il narcotraffico. Questa operazione é la prima in assoluto che si realizza nella storia recente, dal marcato accento antisovversivo. In una nota pubblicata dal New York Times sopra l'assunto, si spiega inoltre che la strategia risponde all'esigenza americana di rompere la dipendenza del petrolio del Medio Oriente, in vista della futura gerra con l'Iraq.

FIAT,Termini Imerese

Operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, che protesta contro i tagli previsti dall'azienda, questa mattina ha occupato per pochi minuti la strada ferrata 'Palermo-Messina' in prossimità della stazione di Fiumetorto. I treni sono stati fermati nelle stazioni di Campofelice e di Termini Imerese. Il blocco è stato rimosso dopo una 'trattativa' tra i manifestanti, rappresentanti sindacali e funzionari della questura.

Riforma del TSO

Alla Commissione affari sociali della Camera è iniziato, in comitato ristretto, l'esame della proposta di legge sulle malattie mentali, elaborato dalla relatrice Maria Burani Procaccini (Forza Italia) a partire dalle proposte presentate dalla stessa relatrice, dal capogruppo della Lega Nord, Alessandro Cè, e dal verde Paolo Cento. La proposta della relatrice si propone di innovare profondamente la legge 180 del 1978, la cosiddetta "legge Basaglia" e riprende le principali proposte dei due progetti di maggioranza: obbligatorietà delle cure psichiatriche; estensione del Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) dagli attuali sette giorni a due mesi; istituzione del Tso d'urgenza fino a 72 ore, esteso anche agli intossicati da alcol e stupefacenti; Accertamento sanitario obbligatorio (Aso) a domicilio, con possibilità di intervento delle forze dell'ordine, come per il Tso o il ricovero coatto; creazione di strutture residenziali ad assistenza continuata; istituzione di un pronto soccorso psichiatrico in tutti gli ospedali. Il confronto parlamentare si annuncia aspro, stando anche alle prime reazioni registrate un anno fa, dopo la presentazione dei tre progetti di legge. La divisione è netta tra chi sostiene che la legge 180 è da attuare pienamente, più che da riformare, e chi invece sostiene che i problemi di molti malati mentali e delle loro famiglie derivano da lacune ed errori di impostazione della legge del 1978.

Ore 13.00

Termini Imerese

Termini Imerese si e' fermata ed e' scesa in piazza questa mattina per difendere lo stabilimento della Fiat che rischia la chiusura e i posti di lavoro di 3.500 persone, compreso l'indotto. Gli operai si sono mossi in corteo poco dopo le 9 dalla stazione ferroviaria del paese a 35 chilometri da Palermo,dove nelle prime ore della mattinata un gruppo di operai dello stabilimento Fiat ha occupato per pochi minuti la strada ferrata 'Palermo-Messina' in prossimita' della stazione di Fiumetorto. I treni sono stati fermati nelle stazioni di Campofelice e di Termini Imerese. Il blocco e' stato rimosso dopo una 'trattativa' tra i manifestanti, rappresentanti sindacali e funzionari della questura. Almeno migliaia i dimostranti, con le famiglie al seguito, che si sono diretti verso il centro del paese, per congiungersi con un secondo corteo, di cittadini, formato da almeno altrettante persone. La colonna dei dipendenti Fiat e' stata aperta da una sfilata di camion carichi di lavoratori che sono passati tra gli applausi.A fianco dei dipendenti della Fiat sono scesi in piazza studenti, lavoratori, commercianti. Tutti i negozi della citta' sono rimasti chiusi. Nel corteo sfilano alcune delegazioni di lavoratori del comparto metalmeccanico, e tra questi anche le tute blu del Cantiere navale di Palermo in corteo anche il sindaco, i parroci di Termini e diversi esponenti politici. Inattivo, per il secondo giorno consecutivo, lo stabilimento, paralizzato dallo sciopero.Una rappresentanza di sindacalisti di Termini, a conclusione della manifestazione, partira' alla volta di Roma dove oggi i vertici della Fiat incontreranno i sindacati.

Per il segretario regionale della Fiom-Cgil, Claudio Sabattini, ex segretario nazionale del settore, i posti a rischio negli stabilimenti Fiat di tutta Italia sarebbero ottomila. Secondo Sabattini, oltre a Termini Imerese e ad Arese potrebbe essere colpito dal provvedimento di parziale cassa integrazione a zero ore anche lo stabilimento di Cassino.

Palestina

I palestinesi cercheranno oggi di calmare la situazione dopo due giorni di scontri interpalestinesi nella striscia di gaza, mentre oil primo ministro Ariel Sharon promette altri raid nello stesso territorio, dopoo quello di Khan Younis che ha fatto 16 morti lunedì. Il Comitato delle forze nazionali e islamiche, che raggruppa le 13 fazioni palestinesi, tra cui quella di Al Fatah, il movimento del dierigente palestinese Yasser Arafat, et Hamas, si è riunito nell anotte tra martedì e mercoledì a Gaza, per individuare un modo per calmare la situazione, dopo due giorni di scontri tra poliziotti palestinesi e militantio del movimento islamico Hamas.

Gli scontri erano cominciati lunedì, provocando 4 morti. Il capo di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, ha dichiarato che l'incontro è terminato senza arrivare ad un accordo, ma che è stato comunque produttivo. Un responsabile di Al Fatah ha dichiarato che devono essere consegnati i responsabili dell'omicidio del colonello palestinese Rajeh Abou Lehya, per evitare che altri omicidi vengano commessi. Contemporaneamente, gli 11 gruppi rappresentati in seno all'OLP hanno fatto appello ai palestinesi affinchè cessino gli scontri interni.

Palestina

L'esercito con la 'stella di David' ha demolito stamane le abitazioni di due attivisti palestinesi accusati di aver seminato il panico, due mesi fa, sparando ed uccidendo nel corso di un matrimomio israeliano. Il raid era stato compiuto nell'agosto scorso, da Najer Abas e Bilal Bisher, non lontano dalla localita' palestinese in Cisgiordania, Salfit. Stamane la reazione israeliana: alcuni militari sono entrati nel villaggio di Salfit e, dopo aver imposto il copri-fuoco, hanno ordinato ai familiari di Abas e Bisher, attivisti del movimento di resistenza islamica, HAMAS, di lasciare le proprie abitazioni. Poco dopo gli artificieri hanno fatto detonare le cariche esplosive che, secondo alcuni testimoni presenti, hanno danneggiato anche le abitazioni vicine. Da quando il governo israeliano ha deciso questo tipo di rappresaglia nei confronti dei familiari di coloro che partecipano all'intifada, sono gia' state demolita una trentina di abitazioni. Stamane tra l'altro, in alcune localita' della Cisgiordania (tra le quali Tubas, Balatah ed Hebron), sono stati arrestati dodici palestinesi accusati di appartenere al movimento di Hamas.

Carcere

Due detenuti rinchiusi nel carcere Buoncammino di Cagliari si sono suicidati nei giorni scorsi impiccandosi alle grate dello loro celle. Il primo, condannato a tre anni di carcere per traffico internazionale di cocaina - secondo quanto riferisce il quotidiano L' Unione Sarda - si e' tolto la vita sabato scorso, mentre il secondo, in attesa di giudizio sempre per traffico internazionale di droga, si e' impiccato il giorno dopo. Su entrambi gli episodi indaga la Procura della Repubblica per dare certezza alle cause della morte e individuare le motivazioni del gesto.

gror091002 (last edited 2008-06-26 09:59:56 by anonymous)