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Commando fa strage in Pakistan attacco a una moschea, 40 morti

RAWALPINDI - Un'irruzione con il lancio di ordigni sulla folla, un kamikaze (alcune fonti parlano di due) che si fa esplodere sulla spianata, poi raffiche di mitra all'impazzata e uno scontro a fuoco con i militari. Questa in sintesi la dinamica dell'attacco compiuto oggi da un gruppo di miliziani contro una moschea di Rawalpindi, in Pakistan.

Il bilancio è di circa 39 morti e una quarantina di feriti. Fra le vittime anche due membri del commando, uccisi dagli uomini della sicurezza della moschea. Il luogo di culto è frequentato da molti militari poiché sorge a poca distanza dal quartiere che ospita uffici dell'esercito e le abitazioni in cui i militari vivono con le loro famiglie.

A due giorni dall'attentato suicida in un albergo, costato la vita a trenta persone, a Rawalpindi torna il terrore. E continua l'offensiva dei militanti taliban dopo che l'esercito ha avviato, lo scorso ottobre, un'operazione contro gli estremisti in Sud Waziristan, ai confini con l'Afghanistan. La risposta dei taliban, ovvero una serie di attentati, ha fatto finora centinaia di vittime.

Particolarmente cruento l'attacco di questa mattina. La moschea del mercato di Qasem era affollata di fedeli, riuniti per la preghiera del venerdì. Il commando, dopo un attacco suicida, è entrato all'interno dell'edificio lanciando granate e poi ha aperto il fuoco sui fedeli. Il ministro pachistano dell'Interno ha poi fatto sapere che il tetto della moschea è crollato in seguito all'attacco.

Messico, ucciso a sangue freddo capo della polizia di Tijuana. E' il terzo in una settimana

L'ex capo della polizia dello stato messicano della Baja California e' stato ucciso a Tijuana, al confine con gli Stati Uniti. Eleuterio Cachu Ortiz, che aveva lasciato le forze dell'ordine, faceva l'avvocato e si era candidato alle elezioni parlamentari nelle fila del Partito rivoluzionario democratico. L'agente e' stato colpito alla testa tre volte dai sicari nel suo ufficio. Cachu Ortiz era stato a capo dei 'federales' dello stato ed e' il terzo alto funzionario della polizia a cadere sotto i colpi della malavita messicana. Appena due giorni fa era toccato al capo della polizia della citta' di Gomez Palacio nello stato di Durango.

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gror091204 GR 04/12 (last edited 2009-12-04 12:06:37 by anonymous)