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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano Blocchiamo la giovinezza del potere Ennesima deportazione dai lager di stato No al sessismo nella nostra città Nepal, scontri nella capitale al sesto giorno di sciopero generale Israele, prosegue il processo per la morte dell'attivista Rachel Corrie Striscia di Gaza: attivisti palestinesi raccolgono il grano sotto il tiro dell'artiglieria israeliana.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Nepal, scontri nella capitale al sesto giorno di sciopero generale

Sale la tensione in Nepal dopo sei giorni consecutivi di sciopero generale. La polizia ha sparato colpi di avvertimento contro migliaia di manifestanti che si sono radunati nella capitale del Nepal per chiedere la fine dello sciopero generale indetto dall'ex guerriglia comunista. Oggi i maoisti hanno cercato di bloccare le persone che si dirigevano in piazza, facendo così alzare la tensione. La polizia è intervenuta lanciando gas lacrimogeni per disperdere la folla. Fermo il trasporto pubblico a Kathmandu. Chiusi anche negozi e scuole. Circa 25 mila persone, tra cui dottori, avvocati, cantanti e insegnanti sono scesi in piazza per chiedere al governo e ai maoisti di risolvere le loro divergenze e raggiungere un accordo di pace. Altri scontri si sono registrati nella città di Lekhnath, 200 chilometri a ovest della capitale, provocando almeno cinque feriti.

Israele, prosegue il processo per la morte dell'attivista Rachel Corrie

Sette anni dopo la morte di Rachel Corrie (attivista statunitense morta nella Striscia di Gaza nel 2003, travolta da un bulldozer israeliano) è stato rinvenuto un rapporto della polizia militare israeliana che potrebbe rappresentare una chiave di svolta per il processo.Nel documento, il generale ed eroe di guerra Doron Almog che nel 2003 era a capo delle forze armate nel sud di Israele, è accusato di aver tentato di occultare le prove sulla morte dell'attivista nordamericana. Questo reato è punibile con tre anni di prigione. Il soldato Edward Valermov si trovava a bordo del bulldozer, assieme all'autista, durante la manifestazione dell'International Solidarity Movement. Nella deposizione di fronte alla polizia militare isrealiana, ha riferito che l'esercito aveva utilizzato gas lacrimogeni e sparato alcuni colpi a terra per disperdere gli attivisti, ma senza risultati. Rachel Corrie, infatti, si era sdraiata di fronte al suo mezzo, per impedire la demolizione di un'abitazione palestinese. Valermov ha dichiarato di non aver notato che la ragazza si trovava davanti al loro mezzo. Poi, secondo il rapporto della polizia che è recentemente venuto alla luce, il suo racconto sarebbe stato bruscamente interrotto da un dispaccio del generale Almog. "Non credo alla testimonianza del soldato Valermov". - ha specificato Hussein Abu Hussein, l'avvocato che difende la famiglia Corrie - "E' chiaro che si è trattato di omicidio colposo. Inoltre, lo Stato di Israele non ha portato avanti un'investigazione credibile e oggettiva, impedendo di raccogliere le prove". Gli avvocati che difendono Israele contro la famiglia Corrie si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni pubbliche, mentre un portavoce dell'esercito israeliano sostiene che "le investigazioni della polizia militare sono completamente indipendenti dall'esercito e non possono essere influenzate da forze esterne". Un'altro rapporto istituzionale, che risale al 18 marzo 2003, accusa il generale Almog anche di aver ostacolato l'autopsia investigativa sul corpo di Rachel Corrie. La morte di Rachel, così come l'uccisione dell'attivista inglese Tom Hurndall in analoghe cirocstanze nel 2004, ha indignato l'opinione pubblica internazionale. I movimenti per i diritti umani continueranno a battersi per un equo processo su queste vicende.

Striscia di Gaza: attivisti palestinesi raccolgono il grano sotto il tiro dell'artiglieria israeliana.

Alcuni attivisti palestinesi hanno aiutato degli agricoltori di Gaza nei lavori per il raccolto nelle zone di confine e sigillate dalla 'Barriera di sicurezza' eretta da Israele tra la Striscia di Gaza e le terre palestinesi occupate nel 1948.Decine di attivisti si sono presentati a Beyt Hanoun per il raccolto del grano e dell'orzo, poiché gli stessi proprietari dei campi non possono raggiungerli, visto che sono bersaglio del fuoco israeliano.I ragazzi portavano bandiere palestinesi e striscioni, che confermano la natura della loro lotta pacifica per la liberazione delle terre palestinesi occupate.Quest'iniziativa, tenutasi a Beyt Hanoun (120.000 abitanti), giunge al termine della campagna "Raccolto 2010", promossa a partire dal 15 aprile dal movimento d'Iniziativa palestinese locale. Quest'aiuto ai contadini palestinesi serve a ostacolare la politica dell'esercito israeliano mirata a desertificare le terre agricole palestinesi per poi farne una "zona cuscinetto", sia a nord che a est della Striscia assediata da tre anni.Attivisti stranieri partecipano a quest'iniziativa pacifica che rientra in quelle intraprese contro il Muro in Cisgiordania sin dal 2005.Saber az-Za'arnin, uno degli attivisti palestinesi che dirige il gruppo dei "Volontari del servizio sociale e umanitario", ha rilasciato il seguente commento: "La campagna 'Raccolto 2010' punta a sostenere gli agricoltori palestinesi nelle aree di confine, rafforzandone così la determinazione di fronte ai crimini degli occupanti israeliani perpetrati contro i loro diritti"."Malgrado non disponiamo di grandi possibilità, crediamo nel volontariato come uno dei metodi di resistenza all'occupazione, e riteniamo l'opera che svolgiamo sia una forma di resistenza che proseguirà malgrado tutti gli ostacoli".Si ricorda che alla fine di aprile, un palestinese è stato ammazzato dagli israeliani durante una manifestazione pacifica tenutasi a Gaza.Organizzazioni giuridiche palestinesi affermano che la zona cuscinetto imposta da Israele al confine con la Striscia rappresenta un pericolo per tutti gli abitanti della Striscia stessa.Dal settembre 2008 Israele impone una zona cuscinetto della profondità di 300-700 metri con il pretesto di garantirsi una "sicurezza", ma dopo l'aggressione del 2008-2009 l'ha resa più larga.Chiunque - agricoltori o operai - oltrepassi il limite fissato dall'esercito israeliano, viene preso di mira dall'esercito israeliano.

ITALIA Blocchiamo la giovinezza del potere

Si è svolta quest'oggi l'adunanza dei nostri tanto amati cameratti. I fascisti del terzo millenio hanno affermato il loro dirtto ad esistere, poveretti, in una piazza esedra completa vuota. Altra storia al presidio degli antifascisti\e che in piazza sant'apostoli hanno dato vita a un sit-in caratterizzato da un alta partecipazione di persone e contenuti tutto questo per dire che roma è e sarà sempre antifascista.Andiamo ad ascoltare le corrispondenze registrate questa mattina dalla radio.

Azione ministero corrispondenza 1\ corrispondenza 2 Corteo studenti medi Chiusura Santi apostoli

Ennesima deportazione dai lager di stato

In corso il tentativo di deportazione del marocchino viitima dei pestaggi nel cie di torino che aveva denunciato la polizia per i violenti pestaggi avvenuti durante un tentativo di fuga nel lager di Torino. Acoltiamo la corrispondenza di un compagno di Macerie

No al sessismo nella nostra città

Dobbiamo dare un'altra volta a nostro malincuore la notizia che ne la nostra città c'e chi continua a lanciare dei messaggi sessisti vincolati alla musica. Questa sera presso il villaggio globale ci sara una serata i cui contenuti, che si evincono chiaramente dal flyer, sono apertamente sessisti e sottointendono un ruolo della donna che non puo e non deve essere accettato. boicot it. corrispondenza ror

L'Ennesimo caso di violenza nella mure domestiche

I giudici del terzo grado hanno rinviato alla Corte d'Appello di Torino una sentenza che condannava il genitore di una ragazza solo per la violenza privata. I magistrati del Palazzaccio ipotizzano anche l'aggresione sessuale. Mosso dalla rabbia per il fatto che la figlia fosse sessualmente disinvolta, aveva verificato con la propria mano se la ragazza fosse ancora vergine o meno. Per questo, un uomo rischia una condanna per violenza sessuale.Ad affrontare il caso è la Corte di Cassazione, annullando con rinvio una sentenza della Corte d'appello di Torino che aveva condannato l'imputato, un cinquantacinquenne, ad otto mesi di reclusione per violenza privata: l'uomo aveva aggredito la figlia sia verbalmente che inserendole due dita nella vagina, dopo che la giovane era tornata a casa oltre l'ora concordata, ed era al telefono con il proprio fidanzato. I giudici del merito avevano ritenuto che la condotta del padre fosse priva di connotazione sessuale, ma la Suprema Corte ha accolto il ricorso del procuratore generale del capoluogo piemontese, secondo il quale "nulla escludeva che l'uomo avesse agito su impulso sessuale che andava ravvisato anche in presenza della finalità di voler umiliare la figlia".


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Marea nera arrivata alle Isole Chandeleur

La macchia di petrolio e' arrivata alle Isole Chandeleur, al largo della Louisiana. Lo hanno riferito fonti del governo americano.

"Abbiamo il petrolio su tutte le Isole Chandeleur", ha detto un funzionario della Nooa, la National Oceanic Atmospheric Administration riferendosi alla prima parte di territorio colpito dalla marea. "E' l'unico inquinamento da petrolio della costa che abbiamo potuto riscontrare", ha detto il funzionario dell'ente governativo in una conferenza stampa telefonica. Un funzionario della Louisiana dal canto suo ha riferito che sulle Chandeleur sono stati trovati alcuni uccelli sporchi di petrolio, ma per ora nessun altro tipo di animale.

Il presidente Bp davanti alla Commissione Ambiente Il presidente della BP, Lamar McKay, comparira' insieme ad altri due alti dirigenti del gruppo britannico davanti alla Commissione Ambiente e Lavori Pubblici del Senato americano, per essere ascoltato nell'ambito dell'inchiesta avviata sulla marea nera nel Golfo del Messico. L'audizione e' stata fissata per l'11 maggio. Convocato anche il capo della societa' Transocean, Steven Newman, la societa' proprietaria dell'impianto petrolifero affondato al largo della Louisiana.

IN MOSTRA A CUBA PICASSO DONATI DA FILANTROPO STATUNITENSE

“Retratos imaginarios”: è il titolo della mostra dedicata al celebre pittore spagnolo Pablo Picasso inaugurata al ‘Centro de Arte’ della città orientale di Holguín grazie alla donazione di 29 opere da parte del gallerista e filantropo statunitense, Gilbert Brownstone. I ritratti “fanno parte di una collezione che la Fondazione Brownstone ha regalato al popolo cubano” ha detto alla televisione locale lo stesso Brownstone, in questi giorni a Cuba per partecipare all’evento culturale delle ‘Romerías de Mayo’ (pellegrinaggi di Maggio) organizzate dalla ‘Asociación Hermanos Saíz’ (Ahs), che riunisce l’avanguardia artistica della gioventù cubana e quest’anno ha portato sull’isola 200 artisti di 20 paesi. “Non c’è nessun altro paese che abbia fatto tanto per la cultura del suo popolo come Cuba” secondo Brownstone, che ha donato in totale 120 opere anche di altri importanti artisti, da Joan Miró, Andy Warhol, Marcel Duchamp, a Roy Lichtenstein, André Masson, Edouard Villard, Georges Rouault e Camille Pissarro, dedicandole tra l’altro ai cinque agenti cubani imprigionati negli Stati Uniti di cui L’Avana continua a chiedere la liberazione.

E' accaduto nel sud e nell'est del paese

Nelle ultime 24 ore, due soldati della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) sono morti nel sud e nell'est dell'Afghanistan.

Lo riferisce la stessa Isaf a Kabul. Senza precisare la nazionalità dei caduti, in due separati comunicati viene spiegato soltanto che il primo militare è deceduto nell'est del paese "per gli effetti indiretti di un attacco", termine che si riferisce ad un proiettile di mortaio o ad un razzo.

Il secondo invece è morto nel sud a seguito di un attacco degli insorti. Si tratta dell'effetto dell'incremento degli attacchi che i talebani hanno deciso di sferrare contro le truppe straniere in Afghanistan.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror100507 (last edited 2010-05-07 17:08:02 by anonymous)