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La terza sezione ha scardinato la sentenza di primo grado, dopo nove anni durante i quali vertici e linea di comando delle forze dell'ordine responsabili delle torture e violenze alla scuola Diaz, sono stati ritenuti colpevoli. Nove anni in cui gli avvocati di parte civile, che hano sostenuto la posizione dei manifestanti e delle manifestati insultati, picchiati, minacciati torturati nella scuola genovese, hanno tenuto sempre in mente che non c'erano mele marce ma che le responsabilità andavano individuate per tutti coloro che quella sera erano presenti durante l'operazione alla Diaz. Molti dei responsabili riconosciuti oggi colpevoli hanno fatto carriera: il capo dell'anticrimine Francesco Gratteri (quattro anni), l'ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini (cinque anni), l'ex vicedirettore dell'Ucigos Giovanni Luperi (oggi all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) a quattro anni, l'ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vicequestore vicario a Torino) a tre anni e otto mesi, l'ex vicecapo dello Sco Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi. Altri due dirigenti della Polizia, Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato le molotov nella scuola, sono stati condannati a tre anni e nove mesi. . Sono invece stati dichiarati prescritti i reati di lesioni lievi, calunnie e arresti illegali. Per i 13 poliziotti condannati in primo grado le pene sono state inasprite Il procuratore generale, Pio Macchiavello, aveva chiesto oltre 110 anni di reclusione per i 27 imputati. In primo grado furono condannati 13 imputati e ne furono assolti 16, tutti i vertici della catena di comando.

abbiamo sentito Laura Tartarini, avvocato di parte civile

corr ROR

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Editoriale


NOTIZIE BREVI

ITALIA

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Questa mattina fronte alla sede delle ferrovie e del ministero dei trasporti, una delegazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio è in presidio all'entrata in occasione dell'assemblea dei soci-azionisti riuniti per eleggere il CdA delle ferrovie e la rinomina a M. Moretti in qualità di A.D. del Gruppo ferrovie dello Stato. Ovviamente, a Viareggio, questa rinomina non è 'gradita', tanto che sono state raccolte migliaia e migliaia di firme per richiedere le dimissioni di Moretti. Ascoltiamo una corrispondenza effettuata questa mattina.

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Un compagno di Ostia ci aggiorna sulle iniziative contro gli sgomberi e per la riappriazione del Vittorio di Ostia. Servizio audio:

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ESTERI

Domani a Londra l'anteprima del suo film in cui si racconta la condizione dei gay nel Paese

Kiana Firouz, 27 anni, rischia di essere condannata a morte se dovesse essere costretta a tornare a Teheran. L'attrice, dichiaratamente omosessuale, ha affidato all'Arcigay International il suo appello per chiedere che la Gran Bretagna le conceda finalmente il diritto di asilo, fino ad ora rifiutatole dal British Home Office. Questo nonostante le sia stato riconosciuto lo status di omosessuale perseguitata. In Iran, l'omosessualità è un reato gravissimo, punibile da 100 frustate fino alla condanna a morte. Domani a Londra sarà presentato, in anteprima, il suo film "Cul de sac", in cui l'attrice racconta la sua storia personale, affrontando il tema dei gay in Iran. Le scene lesbiche esplicite che si trovano nel film in Iran sarebbero utilizzate come prove per condannare l'attrice alla pena di morte: "Il film contiene scene sessuali per le quali sarei soggetta alla pena di morte se tornassi in Iran - scrive Firouz nella sua lettera - ora l'unica speranza che mi resta è il supporto della comunità". L'Arcigay, vista la situazione, ha deciso di unirsi all'appello già lanciato dal gruppo EveryOne e da Amnesty International. Anche su internet è stata diffusa una petizione internazionale che ha già raccolto 21mila firme. Attraverso queste petizioni si spera che il governo britannico e l'Unione Europea garantiscano una adeguata protezione umanitaria e che l'ordine di deportazione venga revocato.

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Il leader dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) sarebbe intenzionato a informare l'inviato speciale Usa per il Medio Oriente, George Mitchell, della disponibilità dell'Anp ad avere forze Nato dispiegate nel futuro stato palestinese. È quanto si legge sul quotidiano panarabo di Londra, 'al-Quds al-Arabì, a poche ore dall'incontro previsto per questo pomeriggio a Ramallah tra Abbas e Mitchell. Citando fonti palestinesi, il giornale spiega che il leader dell'Anp sarebbe favorevole alla presenza di forze Nato per il monitoraggio dei confini del futuro stato palestinese, con l'obiettivo principale di bloccare il contrabbando di armi. Durante i colloqui con Mitchell, si legge, Abu Mazen ribadirà anche il suo «impegno nella lotta al terrore e contro ogni forma di violenza contro Israele».


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Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

‘’’PALESTINA’’’

Il leader dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) sarebbe intenzionato a informare l'inviato speciale Usa per il Medio Oriente, George Mitchell, della disponibilità dell'Anp ad avere forze Nato dispiegate nel futuro stato palestinese. È quanto si legge sul quotidiano panarabo di Londra, 'al-Quds al-Arabì, a poche ore dall'incontro previsto per questo pomeriggio a Ramallah tra Abbas e Mitchell. Citando fonti palestinesi, il giornale spiega che il leader dell'Anp sarebbe favorevole alla presenza di forze Nato per il monitoraggio dei confini del futuro stato palestinese, con l'obiettivo principale di bloccare il contrabbando di armi. Durante i colloqui con Mitchell, si legge, Abu Mazen ribadirà anche il suo «impegno nella lotta al terrore e contro ogni forma di violenza contro Israele».

‘’’ARGENTINA’’’

Cristina Fernandez, presidente dell'Argentina, ha chiesto al nuovo premier britannico David Cameron, un incontro per riprendere i negoziati sulla questione della sovranità delle isole Malvinas/Falklands. Lo ha affermato la stessa Fernandez durante un incontro tra Argentina e Unione Europea, a cui ha partecipato anche il nuovo ministro delle Relazioni Esterne britannico, William Hague. Il ministero ha risposto che il Regno Unito "non ha dubbi" circa la sovranità delle isole: "Si applica il principio di auto determinazione, come è stato stipulato nella carta delle Nazioni Unite". Nel comunicato britannico si legge anche: "Non si possono aprire negoziati sulla sovranità, a meno che non lo chiedano gli abitanti delle Falklands. Il trattato di Lisbona ha chiaramente riaffermato la posizione dell'Ue secondo cui le isole Falklands sono territorio oltre mare del Regno Unito". La richiesta dell'Argentina è diventata più pressante da quando alcune imprese britanniche hanno iniziato nuove esplorazioni petrolifere nella regione.

‘’’AFGHANISTAN’’’

E' stato rivendicato dai talebani l'attacco avvenuto questa notte contro la base militare statunitense di Bagram, località a nord della capitale Kabul. L'attentato ha causato la morte di almeno 10 miliziani telebani. Il portavoce talebano, Dabihullah Mujahid avrebbe telefonato ad un giornalista dell'emittente al-Jazeera confermando che un commando composto da 20 uomini, tutti miliziani islamici, avrebbe preso parte all'operazione che ha assaltato la base militare. "Durante l'azione abbiamo usato quattro attentatori kamikaze che si sono fatti saltare in aria all'interno della base aerea, provocando ingenti danni al nemico". Il portavoce talebano ha anche fatto sapere che l'attacco condotto questa notte farebbe parte dell'operazione Fath, lanciata lunedì contro le truppe Nato.

‘’’THAILANDIA’’’

La guerra di strada sembra formalmente finita. La resa dei Rossi lascia uno strascico di violenze nella capitale e altri cinque morti, fra cui c'è un cittadino italiano. Si chiamava Fabio Polenghi, ucciso da colpi che sono arrivati all'addome e secondo altre fonti anche al cuore. Aveva 45 anni, milanese, da tre mesi era arrivato a Bangkok dove lavorava per conto di una rivista europea. La morte di Polenghi è avvenuta poco tempo prima che i leader delle Camicie rosse si arrendessero, consegnandosi nelle mani della polizia. Ci sono 12 incendi attivi al momento a Bangkok. Lo hanno riferito le autorità metropolitane della capitale, dopo che gruppi di manifestanti hanno appiccato le fiamme a diversi edifici tra cui la Borsa, il centro commerciale Central World e un cinema in Siam Square: Channel 3, tv locale è stata presa d’assalto e risultano intrappolate al suo interno circa 100 persone

POLONIA

Nella cabina di pilotaggio del Tupolev-154 precipitato lo scorso 10 aprile a Smolensk, nella Russia occidentale, con a bordo una folta delegazione di alto rango polacco tra cui il presidente Lech Kaczynski, erano presenti altre persone oltre ai membri dell'equipaggio. A renderlo noto sono gli inquirenti russi che indagano sulla sciagura aerea, precisando che uno dei passeggeri presenti nella cabina poco prima dello schianto è già stato identificato. Tatiana Anodina, capo della commissione per l'aviazione civile di Mosca che indaga sulla sciagura, ha spiegato che l'esame delle scatole nere ha permesso di escludere le ipotesi di guasto tecnico, attacco terroristico e incendio o esplosione a bordo dell'aereo, su cui hanno perso la vita 96 persone. Le voci registrate nella cabina di pilotaggio, udite tra i 16 e i 20 minuti prima dello schianto, sono ancora in corso d'analisi da parte degli inquirenti, che sarebbero vicini a identificare un secondo passeggero presente nella cabina. Lo sviluppo delle indagini potrebbe dunque confermare l'ipotesi, inizialmente esclusa dagli inquirenti, che qualcuno avesse esercitato pressioni sul pilota del volo di stato polacco perchè provasse ad atterrare, malgrado la nebbia sull'aeroporto militare e gli avvertimenti in senso contrario dei controllori di volo.

‘’’DIAZ’’’

La terza sezione ha scardinato la sentenza di primo grado, perché finalmente dice che i nvertici della polizia sono colpevoli. Le agenzie battono: il capo dell'anticrimine Francesco Gratteri è stato condannato a quattro anni, l'ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini a cinque anni, l'ex vicedirettore dell'Ucigos Giovanni Luperi (oggi all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) a quattro anni, l'ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vicequestore vicario a Torino) a tre anni e otto mesi, l'ex vicecapo dello Sco Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi. Altri due dirigenti della Polizia, Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato le molotov nella scuola, sono stati condannati a tre anni e nove mesi. Non sono stati dichiarati prescritti i falsi ideologici e alcuni episodi di lesioni gravi. Sono invece stati dichiarati prescritti i reati di lesioni lievi, calunnie e arresti illegali. Per i 13 poliziotti condannati in primo grado le pene sono state inasprite Il procuratore generale, Pio Macchiavello, aveva chiesto oltre 110 anni di reclusione per i 27 imputati. In primo grado furono condannati 13 imputati e ne furono assolti 16, tutti i vertici della catena di comando.

‘’’LAVORO: TRENTINO ALTO-ADIGE’’’

Due incidenti sul lavoro mortali nell'arco di poco più di mezz'ora in Alto Adige. Le vittime sono due contadini. Il primo incidente è avvenuto, poco prima delle ore 10, in val di Fleres, a circa 1.700 metri di quota. Un contadino è stato travolto da un albero durante lavori in un bosco. L'uomo è morto sul colpo. Poco dopo, verso le ore 10.20, a Fundres, un contadino si è ribaltato con il suo trattore su un ripido pendio. L'uomo è stato schiacciato dal mezzo agricolo. I lavori di recupero sono stati molto difficili.

‘’’ROMA: PRESIDIO FAMILIARI VITTIME VIAREGGIO’’’

Questa mattina fronte alla sede delle ferrovie e del ministero dei trasporti, una delegazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio è in presidio all'entrata in occasione dell'assemblea dei soci-azionisti riuniti per eleggere il CdA delle ferrovie e la rinomina a M. Moretti in qualità di A.D. del Gruppo ferrovie dello Stato. Ovviamente, a Viareggio, questa rinomina non è 'gradita', tanto che sono state raccolte migliaia e migliaia di firme per richiedere le dimissioni di Moretti. Ascoltiamo una corrispondenza effettuata questa mattina.

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Gr 9:30

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gror100519 (last edited 2010-05-19 17:31:40 by anonymous)