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GR 19.30 '''Io viaggio da sola'''
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Oggi manifestazione di protesta a Roma, davanti all'Auditorium nella giornata di apertura del Festival in Oggi a mezzogiorno sulla piattaforma dei binari 6-8 alla Stazione termini di Roma si è svolto un flash mob per contestare la "frecciarosa" un'iniziativa promozionale di trenitalia in collaborazione col ministero delle pari oportunità.
La promozione prevede il biglietto gratis per il mese di ottobre esclusivamente per le donne che viaggiano con un accompagnatore o con la famiglia. Durante il week end, sempre sul treno, verranno anche offerte consulenze mediche
La contestazione, che ha visto la partecipazione di decine di donne che hanno esposto cartelli con su scritto "io viaggio da sola", ha riguardato la denuncia di una campagna che umilia le donne vincolandole alla coppia o alla famiglia, l'assenza di misure che garantiscano la mobilità a precari e disoccupaie.
E' stato inoltre denunciato come tali iniziative sostenute dal governo trasformino i servizi da diritti a "offerte speciali", limitate nel tempo e non per tutti. in particolare la presenza dei medici sui treni frecciarosa appare paradossale e offensiva di fronte ai pesanti tagli alla sanità, alla chiusura di strutture ospedaliere al ripetersi di gravissimi casi di malasanità. il flash mob è stata quindi occasione per rilanciare il tema della libertà delle donne di decidere del loro corpo e della loro vita e per rivendicare welfare e dignità.
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contro il radicale del Fondo unico per lo spettacolo, che ha raggiunto il minimo storico; il rinvio sine die di una nuova legge cinema; il decreto Romani e la riduzione del 30 per cento degli investimenti della fiction italiana; la delocalizzazione delle produzioni televisive e il mancato rinnovo del tax credite e tax shelter. '''Chiaiano – Nella notte bloccati i camion. Stop al conferimento'''

Nella giornata in cui Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso tornano in Campania a sostenere che il loro piano funziona, la risposta dei comitati non si fa attendere e stavolta arriva da Chiaiano.
Dalle ore 20:00 della serata di ieri circa 200 persone si sono radunate presso il Presidio permanente in Via Cupa dei Cani. Dopo circa mezzora sono arrivati gli autocompattatori del Asìae il blocco stradale per i camion che si apprestavano a scaricare nella Cava del Poligono è stato immediato.
Prima tre, poi sette, poi dieci, infine 35 autocompattatori sono stati bloccati e paralizzati per ore dai manifestanti.
Da Chiaiano il messaggio giunge forte e chiaro: Il piano rifiuti così non va. È tempo di smetterla di nascondere l'immondizia sotto il tappeto, di inquinare i territori, e seppellire nel ventre di una terra già avvelenata i fallimenti del governo.

'''Blocco a Taverna del Re, slitta di 48 ore la riapertura di Terzigno'''

Questa mattina una trentina di persone hanno impedito a oltre 30 autocompattatori di entrare nel sito di Taverna del Re, la cui riapertura testimonia ancora una volta come l'intero piano rifiuti del 2008 sia andato in crisi. Il governo si trova infatti costretto a mettere nuovamente i rifiuti sotto il tappeto conferendo a Giugliano e a Chiaiano.
Oggi a Boscoreale, comune vesuviano tra quelli che stanno resistendo alla discarica di Cava Sari e all'ipotesi di apertura di una discarica a Cava Vitiello, si è tenuta l'assemblea regionale dei comitati contro le discariche e gli inceneritori, per lavorare ad un piano comune di lotta contro l'intero piano rifiuti.
Slitta intanto la riapertura della discarica di Cava Sari a Terzigno di 48 ore. Stando agli impegni presi da Bertolaso il conferimento sarebbe dovuto riprendere questa sera mentre la Protezione Civile ha comunicato oggi che le attività di conferimento riprenderanno solo nella serata di sabato 30 ottobre.
Il sindaco di Boscoreale Langella (Pdl) ha fatto sapere ieri che scorterà personalmente i camion di rifiuti che dovranno entrare in discarica. Lo stesso Langella che aveva annunciato circa un mese fa che Berlusconi avrebbe risolto tutti i problemi a Terzigno, ed appena pochi giorni fa aveva chiesto ai cittadini di accettare la proposta di Bertolaso di cessare le mobilitazioni. Proposta che i cittadini hanno però rispedito al mittente.
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COMUNICATO STAMPA '''Rewind: ieri l'udienza'''
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28/10/2010. Roma, Pigneto

Residenti senegalesi sotto sgombero, contro la speculazione il quartiere li difende

Oggi scadeva il termine per i residenti in via Fanfulla da Lodi 38, nel quartiere Pigneto, per sgomberare volontariamente l'immobile abitato da venti anni da una coesa comunità senegalese. Uno sgombero dettato dalla speculazione immobiliare che sta soffocando il quartiere e dalle condizioni di precarietà e indigenza che italiani e stranieri sono costretti a subire. 20 anni di affitto pagato in nero ad un proprierìtario senza scrupoli che non ha mai fatto manutenzione sull'immobile lasciandolo insicuro, 20 anni di sporco profitto sui bisogni dei più deboli.

Il Comune di Roma forse sollecitato dagli stessi proprietari o dalla Banca che vanta crediti nei loro confronti, applicando un copione facile facile, ha avviato la procedura di sgombero per motivi igienico- sanitari e di instabilità di fatto determinando una situazione di vantaggio non per chi è vittima ma per chi è carnefice. Lo sgombero a tutela dei residenti è rapido e inoppugnabile rispetto ad una procedura di sfratto ma l'obiettivo è lo stesso abitazione libera e pronta da mettere sul mercato, magari aspettando il piano casa per ampliare la cubatura.

Il Municipio VI nonostante le promesse di attenzione alla vicenda si è limitato a inviare il giorno prima dello sgombero due assistenti sociali ad informare i senegalesi che il comune mette a disposizione i centri di accoglienza e contributi - che tutti sappiamo inesistenti – per l'affitto di case.

Se le Istituzioni garantiscono i più forti, gli abitanti solidali del quartiere e le realtà sociali come il Comitato di Quartiere, l'Osservatorio Antirazzista Territoriale e il CSOA ex-Snia come in altre occasioni hanno deciso assieme ai residenti di via Fanfulla 38 di non permettere questa ennesima ingiustizia a danno dei più deboli bloccando il procedimento.
Da due settimane è iniziato un progetto di autorecupero dell'immobile volto a ripristinare condizioni di sicurezza e igene per garantirsi il diritto all'abitare.

Chi vive e lavora nel quartiere, italiano o straniero che sia, non deve rimanere solo e deve poter contare sulla solidarietà e sull'impegno di tutti, perchè il Pigneto non sia territorio di conquista degli speculatori e ai poveri gli spetti solo di andarsene.

Da oggi via Fanfulla 38 è una Zona a Tutela Sociale per il diritto all'abitare.
www.lapigna.info
www.6antirazzista.net
www.exsnia.it
_______________________________________________

Palinsesto on line http://lab.dyne.org/rorinterattiva
Sette condanne, due assoluzioni e 17 rinvii a giudizio. E' quanto disposto dal giudice come condanna di 1 grado per gli studenti sotto processo per la giornata di mobilitazione del 19 maggio 2009, il g8 university summit.
Nove studenti avevano chiesto il rito abbreviato, due sono stati assolti, uno e' stato condannato a due mesi di arresto per porto di bastone in luogo pubblico, cinque a un anno e uno a un anno e un mese di reclusione, per i reati di lesioni e resistenza aggravata.
Gli altri 17 studenti, che non avevano chiesto il rito abbreviato, sono stati rinviati a giudizio.
La mobilitazione, lo ricordiamo, intendeva contestare la conferenza internazionale che si teneva quel giorno al parco del Valentino, dove era in programma presso la facoltà di Architettura il G8 University Summit. A cui partecipavano quarantuno, tra rettori e presidenti di Università da 19 Paesi del mondo. Un summit però a porte chiuse, lontano dai bisogni e dalle istanze portate avanti quell'anno dalla movimento dell'Onda.
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Redazioneror mailing list
Redazioneror@autistici.org
https://www.autistici.org/mailman/listinfo/redazioneror
'''BRUNETTA, RIDUZIONE 300 MILA OCCUPATI 2008-2013'''
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GR 13.00

Rewind: ieri l'udienza (da infoaut.org)

Sette condanne, due assoluzioni e 17 rinvii a giudizio. E' quanto disposto dal giudice  come condanna di 1 grado per gli studenti sotto processo per la giornata di mobilitazione del 19 maggio 2009, il g8 university summit.
Nove studenti avevano chiesto il rito abbreviato, due sono stati assolti, uno e' stato condannato a due mesi di arresto per porto di bastone in luogo pubblico, cinque a un anno e uno a un anno e un mese di reclusione, per i reati di lesioni e resistenza aggravata.

Gli altri 17 studenti, che non avevano chiesto il rito abbreviato, sono stati rinviati a giudizio. "Siamo abbastanza soddisfatti - commenta ai giornalisti l'avvocato Claudio Novaro, che difende due dei giovani condannati - perche' il giudice ha accolto la nostra richiesta di accorpare le accuse. C'era stata una proliferazione di fattispecie. Noi abbiamo sostenuto che il reato principale fosse lesione e resistenza. Il giudice ha accolto la nostra richiesta". Tutte le condanne, precisa il legale, sono comunque coperte dalla condizionale.

La mobilitazione intendeva contestare la conferenza internazionale che si teneva quel giorno al parco del Valentino, dove era in programma presso la facoltà di Architettura il G8 University Summit. Vi partecipavano quarantuno, tra rettori e presidenti di Università da 19 Paesi del mondo. Un summit a porte chiuse, che non produsse niente (eccetto militarizzazione e controllo), lontano dai bisogni e dalle istanze portate avanti quell'anno dalla movimento dell'Onda.

L'udienza d'inizio per gli studenti che hanno optato per il rito ordinario si terra' il prossimo 23 marzo 2011.

PADOVA: MOBILITAZIONI ALL?UNIVERSITA'

Stamattina dopo che più di 2000 studenti si sono riuniti in assemblea nelle facoltà di scienze politiche, lettere e psicologia e hanno dichiarato le facoltà pre-occupate e riempiranno fin da oggi con appuntamenti di approfondimento, socialità e cultura gli spazi delle facoltà facendoli vivere in maniera diversa e contro il ddl Gelmini. Alla mobilitazione partecipano anche docenti e ricercatori precari.

CASO ABU OMAR: PG MILANO CHIEDE CONDANNA A 12 ANNI PER POLLARI = Milano, A conclusione della sua requisitoria, il sostituto procuratore generale di Milano, Piero De Petris, ha chiesto una condanna a 12 anni per l'ex direttore del Sismi, Niccolò Pollari, e 10 anni per il suo ex vice Marco Mancini. Entrambi sono accusati, insieme ad agenti Cia e a ex funzionari del Sismi, del sequestro di Abu Omar. In oprimo grado sia Pollari che Mancini erano stati prosciolti per il segreto di Stato


BRUNETTA, RIDUZIONE 300 MILA OCCUPATI 2008-2013
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GRECIA: CRISI; PROTESTA SULL'ACROPOLI, CHE RIMANE APERTA (ANSAmed) - ATENE, 28 OTT - Un grande striscione nero sventola stamane sull'Acropoli ateniese, con la scritta «No ai licenziamenti». È il frutto della protesta che continua dei dipendenti precari del ministero della cultura, che nelle scorse settimane avevano chiuso per tre giorni il più importante sito archeologico greco. Ma questa volta l'Acropoli resta aperta. I precari, che reclamano il pagamento di arretrati e la cancellazione dei licenziamenti nel quadro del piano anticrisi, hanno annunciato proteste sine die se il governo non li ascolterà. '''GRECIA: CRISI; PROTESTA SULL'ACROPOLI, CHE RIMANE APERTA'''
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FRANCIA: AL VIA NUOVA GIORNATA PROTESTA CONTRO RIFORMA PENSIONI = Parigi, Nuova giornata di scioperi e proteste in Francia contro la riforma delle pensioni approvata in via definitiva dal parlamento con il voto dell'Assemblea Nazionale che ha fatto registrare ieri 336 sì e 233 no. Notevoli i disagi che potrebbero verificarsi negli aeroporti parigini Charles De Gaulle e Orly e quelli che interesseranno il trasporto ferroviario. Tra le manifestazioni quella più importate è fissata per la tarda mattinata a Place de la Republique a Parigi. Un grande striscione nero sventola da stamattinA sull'Acropoli ateniese, con la scritta «No ai licenziamenti». È il frutto della protesta che continua dei dipendenti precari del ministero della cultura, che nelle scorse settimane avevano chiuso per tre giorni il più importante sito archeologico greco. Ma questa volta l'Acropoli resta aperta. I precari, che reclamano il pagamento di arretrati e la cancellazione dei licenziamenti nel quadro del piano anticrisi, hanno annunciato proteste sine die se il governo non li ascolterà.
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AFGANISTAN: tre unità britanniche indagate per aver causato molte vittime tra i civili:
Militari si sono sempre trovati coinvolti in scontri in cui a farne le spese sono stati i civili. Si teme un uso disinvolto della forza
'''FRANCIA: AL VIA NUOVA GIORNATA PROTESTA CONTRO RIFORMA PENSIONI'''
 
Nuova giornata di scioperi e proteste in Francia contro la riforma delle pensioni approvata in via definitiva dal parlamento con il voto dell'Assemblea Nazionale che ha fatto registrare ieri 336 sì e 233 no.

'''AFGANISTAN: tre unità britanniche indagate per aver causato molte vittime tra i civili'''
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Io viaggio da sola

Oggi a mezzogiorno sulla piattaforma dei binari 6-8 alla Stazione termini di Roma si è svolto un flash mob per contestare la "frecciarosa" un'iniziativa promozionale di trenitalia in collaborazione col ministero delle pari oportunità. La promozione prevede il biglietto gratis per il mese di ottobre esclusivamente per le donne che viaggiano con un accompagnatore o con la famiglia. Durante il week end, sempre sul treno, verranno anche offerte consulenze mediche La contestazione, che ha visto la partecipazione di decine di donne che hanno esposto cartelli con su scritto "io viaggio da sola", ha riguardato la denuncia di una campagna che umilia le donne vincolandole alla coppia o alla famiglia, l'assenza di misure che garantiscano la mobilità a precari e disoccupaie. E' stato inoltre denunciato come tali iniziative sostenute dal governo trasformino i servizi da diritti a "offerte speciali", limitate nel tempo e non per tutti. in particolare la presenza dei medici sui treni frecciarosa appare paradossale e offensiva di fronte ai pesanti tagli alla sanità, alla chiusura di strutture ospedaliere al ripetersi di gravissimi casi di malasanità. il flash mob è stata quindi occasione per rilanciare il tema della libertà delle donne di decidere del loro corpo e della loro vita e per rivendicare welfare e dignità.

Chiaiano – Nella notte bloccati i camion. Stop al conferimento

Nella giornata in cui Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso tornano in Campania a sostenere che il loro piano funziona, la risposta dei comitati non si fa attendere e stavolta arriva da Chiaiano. Dalle ore 20:00 della serata di ieri circa 200 persone si sono radunate presso il Presidio permanente in Via Cupa dei Cani. Dopo circa mezzora sono arrivati gli autocompattatori del Asìae il blocco stradale per i camion che si apprestavano a scaricare nella Cava del Poligono è stato immediato. Prima tre, poi sette, poi dieci, infine 35 autocompattatori sono stati bloccati e paralizzati per ore dai manifestanti. Da Chiaiano il messaggio giunge forte e chiaro: Il piano rifiuti così non va. È tempo di smetterla di nascondere l'immondizia sotto il tappeto, di inquinare i territori, e seppellire nel ventre di una terra già avvelenata i fallimenti del governo.

Blocco a Taverna del Re, slitta di 48 ore la riapertura di Terzigno

Questa mattina una trentina di persone hanno impedito a oltre 30 autocompattatori di entrare nel sito di Taverna del Re, la cui riapertura testimonia ancora una volta come l'intero piano rifiuti del 2008 sia andato in crisi. Il governo si trova infatti costretto a mettere nuovamente i rifiuti sotto il tappeto conferendo a Giugliano e a Chiaiano. Oggi a Boscoreale, comune vesuviano tra quelli che stanno resistendo alla discarica di Cava Sari e all'ipotesi di apertura di una discarica a Cava Vitiello, si è tenuta l'assemblea regionale dei comitati contro le discariche e gli inceneritori, per lavorare ad un piano comune di lotta contro l'intero piano rifiuti. Slitta intanto la riapertura della discarica di Cava Sari a Terzigno di 48 ore. Stando agli impegni presi da Bertolaso il conferimento sarebbe dovuto riprendere questa sera mentre la Protezione Civile ha comunicato oggi che le attività di conferimento riprenderanno solo nella serata di sabato 30 ottobre. Il sindaco di Boscoreale Langella (Pdl) ha fatto sapere ieri che scorterà personalmente i camion di rifiuti che dovranno entrare in discarica. Lo stesso Langella che aveva annunciato circa un mese fa che Berlusconi avrebbe risolto tutti i problemi a Terzigno, ed appena pochi giorni fa aveva chiesto ai cittadini di accettare la proposta di Bertolaso di cessare le mobilitazioni. Proposta che i cittadini hanno però rispedito al mittente.

Rewind: ieri l'udienza

Sette condanne, due assoluzioni e 17 rinvii a giudizio. E' quanto disposto dal giudice come condanna di 1 grado per gli studenti sotto processo per la giornata di mobilitazione del 19 maggio 2009, il g8 university summit. Nove studenti avevano chiesto il rito abbreviato, due sono stati assolti, uno e' stato condannato a due mesi di arresto per porto di bastone in luogo pubblico, cinque a un anno e uno a un anno e un mese di reclusione, per i reati di lesioni e resistenza aggravata. Gli altri 17 studenti, che non avevano chiesto il rito abbreviato, sono stati rinviati a giudizio. La mobilitazione, lo ricordiamo, intendeva contestare la conferenza internazionale che si teneva quel giorno al parco del Valentino, dove era in programma presso la facoltà di Architettura il G8 University Summit. A cui partecipavano quarantuno, tra rettori e presidenti di Università da 19 Paesi del mondo. Un summit però a porte chiuse, lontano dai bisogni e dalle istanze portate avanti quell'anno dalla movimento dell'Onda.

BRUNETTA, RIDUZIONE 300 MILA OCCUPATI 2008-2013

Nella pubblica amministrazione «per effetto delle misure in materia di blocco del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo, complessivamente tra il 2008 e il 2013 si può prevedere una riduzione dell'occupazione nel pubblico impiego di oltre 300 mila unità», pari ad un calo dell'8,4%. È tra i dati portati dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ad un anno dalla riforma, ad un convegno nel quale viene presentato anche il rapporto dell'Ocse sulla riforma della pubblica amministrazione in Italia. «Negli anni 2008 e 2009 - si legge nel documento presentato al convegno - il personale si è ridotto di circa 72 mila occupati scendendo a circa 3,5 milioni di unità».

GRECIA: CRISI; PROTESTA SULL'ACROPOLI, CHE RIMANE APERTA

Un grande striscione nero sventola da stamattinA sull'Acropoli ateniese, con la scritta «No ai licenziamenti». È il frutto della protesta che continua dei dipendenti precari del ministero della cultura, che nelle scorse settimane avevano chiuso per tre giorni il più importante sito archeologico greco. Ma questa volta l'Acropoli resta aperta. I precari, che reclamano il pagamento di arretrati e la cancellazione dei licenziamenti nel quadro del piano anticrisi, hanno annunciato proteste sine die se il governo non li ascolterà.

FRANCIA: AL VIA NUOVA GIORNATA PROTESTA CONTRO RIFORMA PENSIONI

Nuova giornata di scioperi e proteste in Francia contro la riforma delle pensioni approvata in via definitiva dal parlamento con il voto dell'Assemblea Nazionale che ha fatto registrare ieri 336 sì e 233 no.

AFGANISTAN: tre unità britanniche indagate per aver causato molte vittime tra i civili

Tre unità britanniche di stanza in Afghanistan sono finite sotto inchiesta perché nelle loro missioni si contano un gran numero di vittime civili. Lo rivela il Guardian la cui inchiesta è partita da alcuni file pubblicati da Wikileaks. Il giornale ha poi chiesto la documentazione al ministero della Difesa che ha confermato le indagini. Nelle carte si legge che gli uomini della Coldstream Guards hanno ucciso quattro civili a Kabul nell'arco di tre settimane nell'autunno del 2007. In particolare il 21 ottobre i soldati avrebbero aperto il fuoco contro un minibus che non si era fermato all'alt uccidendo una persona e ferendone due. I Royal Marine hanno invece ucciso o ferito otto civili in sei mesi. Il 19 novembre del 2008 hanno freddato un bambino che si trovava a bordo di una Toyota che non si era fermata ad un posto di controllo. Sempre i Royal Marines hanno richiesto lo sgancio di bombe da parte di droni che hanno causato il ferimento all'addome di due bambini. I Rifles, anche loro di stanza in Afghanistan, sono stati invece coinvolti in tre diversi incidenti solo quest'anno.

gror101028 (last edited 2010-10-28 17:26:40 by anonymous)