<> ||[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||[[RorFonti| Fonti]]|| ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: === Gr 19:30 === '''In primo Piano''' '''ITALIA''' '''ARRESTI VAL SUSA''' È slittata la decisione del gip Federica Bompieri, a Torino, sulla convalida dell'arresto dei quattro dimostranti bloccati dalla polizia in Valle di Susa domenica scorsa durante gli scontri con le forze dell'ordine. Le difese hanno chiesto e ottenuto un rinvio per poter esaminare le carte presentate dalla procura, cosa che, nel corso dell'udienza di ieri, non avevano potuto fare. Di udienza se ne renderà necessaria una nuova. '''NAPOLI''' Un gruppo di precari Bros ha bloccato per circa un'ora la circolazione dei treni della metropolitana della linea '2' e dei convogli delle Ferrovie dello Stato nella stazione «Gianturco» di Napoli. I dimostranti hanno sistemato delle traversine sui binari per impedire il transito dei convogli. Dopo circa un'ora gli ostacoli sono stati rimossi e la circolazione dei treni è ripresa regolarmente. '''FERROVIE: FILT, OLTRE 80% ADESIONE SCIOPERO ADDETTI PULIZIE, RISTORAZIONE''' «Altissime, con una media nazionale dell'84% al netto dei servizi garantiti, le adesioni allo sciopero del personale addetto alle pulizie delle vetture ferroviarie, all'accompagnamento notte e alla ristorazione a bordo treno». Lo riferisce, in merito alla nuova protesta che prosegue fino alle 21 di stasera,ricordando che è stata indetta «in quanto rimangono la maggior parte delle criticità già denunciate in occasione del primo sciopero nel settore del 8 giugno, quali l'assenza di garanzie nei bandi di gara emanati dalle società del gruppo Fs e in modo particolare l'incertezza sulle garanzie occupazionali». «La vertenza continua - annuncia il dirigente sindacale della Filt - e sono molto probabili nuove proteste, come quella dell'8 giugno e quella di oggi, se non registreremo a breve da parte delle aziende affidatarie dei servizi il rispetto degli impegni sottoscritti sull'applicazione del contratto delle attività ferroviarie, sulla clausola sociale e sul pagamento degli stipendi» '''Roma.COMM. DIRITTI UMANI SENATO A PONTE GALERIA''' (ANSA) Ieri mattina il senatore Pietro Marcenaro, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato accompagnato dai senatori Roberto Di Giovan Paolo (PD) e Sergio Divina (Lega) si è recato in visita al Centro per migranti Ponte Galeria alle porte di Roma. Nel corso della visita al centro, dove si trovano rinchiusi circa 240 stranieri, i parlamentari, informa un comunicato, hanno incontrato Giuseppe Di Sangiuliano direttore della cooperativa sociale Auxilium che gestisce il centro, Maurizio Improta dirigente dell'Ufficio Immigrazione della questura di Roma e si sono intrattenuti con gli uomini e le donne ospiti nel centro. La commissione Diritti Umani, impegnata sui temi legati all'immigrazione e l'emergenza umanitaria che segue i rivolgimenti in atto nel Nord Africa, ha già effettuato sopralluoghi nei centri di Lampedusa, Mineo e Santa Maria Capua Vetere. I ragazzi raccontano che durante la visita sono stati chiusi nelle celle e minacciati. Come spesso accade, solo pochi sono stati scelti per incontrare la commissione e gli è stata promessa la libertà in cambio del silenzio. Le persone con le bruciature, in particolare una, sono state nascoste ed è stato negato che stessero male. A Ponte Galeria sono tutti incazzati dopo questa "visita" '''Italia, la notte degli Anonymous.Roma - La Polizia Italiana ha identificato quelli che ritiene i vertici delle propagini nostrane del gruppo Anonymous.''' Identificate dalla Polizia più di 30 persone collegate con il gruppo e ritenute responsabili degli attacchi subiti da alcuni siti istituzionali e aziendali italiani. Identificato un cosiddetto "leader" L'operazione, soprannominata Secure Italy, condotta dagli investigatori del Centro Nazionale Anticrimine Informatico della Polizia delle Comunicazioni coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, ha visto 32 perquisizioni in Italia e una in Svizzera con l'aiuto della Polizia Cantonale ticinese, e alla fine la denuncia di 3 persone.Claudio Tamburrino martedì 5 luglio 2011 di Claudio Tamburrino Incrementa dimensioniDecrementa dimensioni commenti Commenti (177) Italia, la notte degli Anonymous Identificate dalla Polizia più di 30 persone collegate con il gruppo e ritenute responsabili degli attacchi subiti da alcuni siti istituzionali e aziendali italiani. Identificato un cosiddetto "leader" UPDATE Modificato il terzo paragrafo per includere le informazioni diffuse nel pomeriggio dalla polizia ticinese. Roma - La Polizia Italiana ha identificato quelli che ritiene i vertici delle propagini nostrane del gruppo Anonymous. L'operazione, soprannominata Secure Italy, condotta dagli investigatori del Centro Nazionale Anticrimine Informatico (CNAIPIC) della Polizia delle Comunicazioni coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, ha visto 32 perquisizioni in Italia e una in Svizzera con l'aiuto della Polizia Cantonale ticinese, e alla fine la denuncia di 3 persone. Tra questi sarebbe stato indicato come promotore, qualcuno parla proprio di capo del gruppo di hacktivisti, un 26enne italiano residente nel Canton Ticino che usava in rete il nickname phre, che nulla pare abbia a che fare con il suo vero nome (contrariamente a quanto detto in mattinata): le forze dell'ordine svizzere sarebbero entrate nella sua abitazione all'alba per perquisire le macchine da cui sarebbero stati gestiti, secondo le forze dell'ordine, gli attacchi.In totale le persone coinvolte nelle indagini sarebbero 36, tra cui alcuni minorenni: tutti sarebbero con diversi gradi legati ai recenti attacchi informatici che hanno preso di mira nell'Operazione Italia i siti istituzionali di Camera, Senato, Palazzo Chigi e Agcom e quelli di aziende come Eni, Finmeccanica e Unicredit. Il rischio per loro, tuttavia, non è l'arresto ma probabilmente una causa civile intentata dalle "vittime". Gli arresti e le perquisizioni coincidono peraltro con l'agitazione della Rete italiana nei confronti della nuova delibera Agcom che rischia, secondo parte degli osservatori, di costituire un bavaglio per la rete italiana e che avrebbe potuto spingere verso ulteriori azioni gli Anonymous italiani. Anche per questo le autorità si sono premurate di sottolineare che non si tratta di perseguire i reati di opinione, ma solo i danni causati che sarebbero ingenti anche se la politica delle aziende colpite è quella di non rivelare nulla. Il Ministero degli Interni ha comunque invocato massima allerta dopo l'operazione Secure Italy che potrebbe innescare reazioni da parte del resto degli Anonymous internazionali. Intanto, l'altro commissario di Agcom Antonio Martusciello ha cercato di fugare ogni dubbio: nessun provvedimento verrà implementato sul modello francese dei cosiddetti three strikes. "I destinatari dei nostri ordini di rimozione saranno gli intermediari della comunicazione". Ma dalla Spagna si è parlato di grandi rischi, sia per i cittadini che per l'economia del Belpaese. L'osservatore speciale è Julio Alonso, presidente della società di media online Weblogs. "Se in Inghilterra o in Spagna le leggi che censurano il web potrebbero frenare un poco il cambiamento in atto, in Italia il rallentamento sarebbe molto maggiore". Un chiaro riferimento all'ormai nota legge Sinde, che pure dovrebbe procedere con il blocco di siti votati alla condivisione illecita dei contenuti. "Ma in Spagna ci deve essere una sentenza di un giudice per chiudere un sito - ha spiegato Alonso - mentre la delibera Agcom che sta per approvare l'Italia mi ricorda la legge degli anni 70 di Franco, dove la censura, chiaramente non di Internet ma della stampa, avveniva per via amministrativa". '''Italia, in pensione nel 2050 con meno di mille euro al mese''' Secondo l'indagine del censis il 42 percento dei lavoratori dipendenti tra i 25 e 34 anni andrà in pensione intorno al 2050 con meno di mille euro al mese. Attualmente i lavoratori in questa fascia di età che guadagnano meno di mille euro sono il 31,9 percento, questo significa che in molti si troveranno ad avere una pensione pubblica inferiore al reddito che avevano a inizio carriera. Non solo, ma questa previsione riguarda quelli 'più fortunati', cioè i 4 milioni di giovani ben inseriti nel mercato del lavoro, con contratti standard.Fuori dal conteggio restano, infatti, i giovani autonomi o con contratti atipici, che sono circa un milione e i 2 milioni di ragazzi che non studiano nè lavorano. Un presente duro, un futuro inquietante. Quello dei giovani in un Paese, l'Italia, in cui il lavoro flessibile si può chiamare in diciotto modi diversi e nel quale le corporazioni hanno un gran peso. '''ESTERI''' '''GRECIA''' Traffico paralizzato a Atene a causa del lungo corteo di taxi diretti verso il ministero dei Trasporti per protestare contro la recente liberalizzazione del settore. Una misura che fa parte del pacchetto di riforme approvato per risanare le finanze del Paese. I tassiti hanno proclamato uno sciopero di 24 ore a seguito dell'annuncio fatto lunedì dal ministro dei Trasporti, Yiannis Ragoussis, che ha aperto alla concorrenza il settore. La misura rientra nel quadro di riforme promesse dal governo greco all'Unione europea e al Fondo monetario internazionale per continuare a ricevere gli aiuti necessari al salvataggio del Paese. Anche i farmacisti, gli avvocati e i camionisti saranno toccati da analoghe misure di liberalizzazione. Il primo a cercare di squarciare il velo di silenzio che copre la dolorosa vicenda dell'aumento dei suicidi in Grecia a causa della peggiore crisi finanziaria dalla fine della Seconda guerra mondiale è stato un giornalista televisivo, di Mega Tv che nel suo programma ha intervistato i parenti delle vittime. Intanto però aumentano coloro che, solitamente cinquantenni padri di famiglia che non riescono più a mantenere il reddito precedente, decidono di mettere fine alla loro esistenza nel silenzio di mass media e mondo politico. La disoccupazione è balzata al 15,9% a febbraio.La crisi economica ha provocato un incremento del 30% nel numero di pazienti che chiedono assistenza psicologica.«C'è un aumento del numero di pazienti affetti da lievi disturbi psichiatrici quali ansia, attacchi di panico e depressione», dicono al centro di salute mentale di Atene. Nel settembre del 2010. Prima che la crisi iniziasse, la Grecia era in fondo alla lista nera in Europa (dove primeggiano i paesi nordici) per il numero di suicidi, con un tasso di 2,8 per 100.000 abitanti.Gli esperti ritengono che nel 2009 il loro numero ha subìto un aumento del 18% rispetto al 2007, con stime che prevedono numeri ancora più alti nel 2010. La maggior parte delle persone che si suicidano provengono dalla capitale e sono ex liberi professionisti che non sanno far fronte ai gravi problemi finanziari. Basta guardare la lista delle cambiali protestate e i negozi chiusi con la scritta affittasi per capire che aria tira ad Atene. Molti vanno in piazza per la prima volta da anni ingrossando le fila degli "indignados ellenici", coloro che protestano da settimane davanti al Parlamento contro la classe politica che ha portato il paese sull'orlo del baratro. Altri trasferiscono la rabbia di questi giorni di crisi contro loro stessi. «La spinta al suicidio ha generalmente più di una causa, ma molti che ci chiamano in questi giorni per un conforto e aiuto sono persone che vedono a rischio la loro qualità della vita a causa di difficoltà finanziarie», dice un volontario della ONG Klimaka, organizzazione che gestisce un telefono amico dedicato a chi si sente depresso e che ha visto aumentare improvvisamente il numero di chiamate negli ultimi 12 mesi.Sono loro che hanno lanciato l'allarme. Gli esperti ritengono che questa sensazione di precarietà derivi principalmente dalle difficoltà economiche (Atene è nel terzo anno di recessione e il governo Papandreou ha appena concordato con la troika formata da Ue, Fmi e Bce un nuovo giro di vite da 28 miliardi dal 2011 al 2014, una tassa di solidarietà una tantum sul reddito, un aumento dell'imposta sulla benzina), ma c'è anche il sospetto che le preoccupazioni sul futuro della Grecia possano avere un effetto sullo stato di depressione generale degli abitanti. '''RUSSIA: MORTE AVVOCATO IN CARCERE; NON CURATO E PICCHIATO CONSIGLIO DIRITTI UMANI CREMLINO SVELA, CONFLITTI INTERESSE ''' Svolta nel caso di Serghiei Magnitski, il trentasettenne avvocato del fondo d'investimento britannico Hermitage Capital morto in carcere in circostanze sospette nel 2009 dopo essere stato arrestato per presunta evasione fiscale: un rapporto del Consiglio per i diritti umani presso il Cremlino rivela che nella vicenda ci sono stati «negligenza» e un «esplicito conflitto di interessi».Nel rapporto si sostiene inoltre che Magnitski, sofferente di cuore, fu «privato totalmente di aiuto medico» e che vi sono «fondati sospetti» che la morte sia stata provocata da percosse. Il Consiglio per i diritti umani elenca anche i nomi degli investigatori coinvolti nel conflitto di interesse, che non erano stati rimossi dall'inchiesta su Magnitski nonostante fossero stati accusati da quest'ultimo di essersi appropriati di fondi statali: il sospetto è che l'indagine sul legale sia scattata per vendicarsi della sua scomoda testimonianza.e. Ma i difensori dei diritti umani non sono mai stati convinti da tali conclusioni. Il caso aveva sollevato clamore a livello internazionale. ---- === Gr 13:00 === '''In primo Piano''' '''ESTERI'''