“NO” A CONVOGLIO RIFIUTI RADIOATTIVI

Informati dell’imminente passaggio nella regione di una nave europea carica di rifiuti nucleari, i vertici della Comunità dei paesi caraibici (Caricom) hanno fatto richiesta di fermare immediatamente l’imbarcazione. “La Caricom condanna con forza l’atteggiamento inaccettabile di Regno Unito, Francia e Giappone, che consiste nel trasporto di rifiuti nucleari attraverso il mar dei Caraibi, mettendo a rischio la vita degli abitanti” ha detto Denzil Douglas, il primo ministro di St Kitts e Navis, presidente della Caricom.

“L’identità ambientale, socio-economica e culturale dei paesi caraibici dipende dall’integrità dei nostri mari” ha aggiunto Douglas, chiedendo ai responsabili del trasporto del carico radioattivo di fermarlo con la massima urgenza. Secondo un portavoce della Caricom, l’organismo regionale sarebbe stato informato del passaggio del controverso carico dalle autorità britanniche.

È pratica regolare inviare via mare rifiuti provenienti dai reattori giapponesi verso l’Europa, dove sono trattati, per poi rispedirli indietro in Giappone, attraverso il mar dei Caraibi o del Pacifico meridionale.

URANIO, NUOVE SCOPERTE E NUOVE SFIDE

Sono raddoppiate le riserve di uranio dell’India, uno fra i 31 paesi produttori di energia atomica al mondo, usata al momento per generare il 3% dell’elettricità nazionale. La Commissione per l’energia atomica ha annunciato la scoperta di riserve molto più ampie di quelle finora conosciute nella miniera di Tummalepalle, nello Stato meridionale dell’Andrah Pradesh, che conterrebbe circa 150.000 tonnellate del controverso metallo. Il sito sarebbe quindi uno dei più vasti del pianeta, quasi equivalente a quello australiano del fiume Mc Arthur.

L’India, che possiede già 27 dei 450 reattori mondiali, intende raddoppiare le sue capacità di produzione di energia nucleare entro marzo 2012 e triplicarla entro il 2020, allo scopo di migliorare i rifornimenti ai circa 1,2 miliardi di abitanti. Ma la strada è tutt’altro che spianata.

La recente catastrofe nucleare causata dal terremoto di Fukushima, in Giappone, ha riacceso paure nell’opinione pubblica, che associa l’uranio a gravi pericoli per la salute e non vede di buon occhio un’espansione del settore. Altro nodo per New Delhi, i contratti con le grandi potenze occidentali, che in cambio del trasferimento di competenze tecniche potrebbero guadagnarsi parte dell’uranio indiano. Nel 2008 fecero quasi cadere il governo accordi con gli Stati Uniti che aprì un ampio dibattito sulla questione dei sostegni ai regimi dotati di armamento nucleare: l’India, infatti, non è firmataria del Trattato per la non proliferazione delle armi nucleari.

Accordi che non sono neppure entrati in vigore fino in fondo, in seguito al varo, nel 2010, di una nuova legge indiana sul nucleare civile, che impone alcuni standard di sicurezza alle aziende operanti nel settore, alle quali però le ditte private statunitensi non sono del tutto adeguate. Nei mesi scorsi, altri partner sono entrati in scena: il leader mondiale Areva, colosso francese, a firmato a dicembre un accordo di sette miliardi di dollari per la costruzione di sei reattori a Jaitapur, Maharashta. A Marzo, sono stati raggiunti accordi con la Russia per la costruzione di altri sei reattori e assistenza.

AMAZZONIA: OMICIDIO AMBIENTALISTI, IDENTIFICATO MANDANTE

Sarebbe un latifondista di Nova Ipixuna, nello Stato settentrionale del Pará, il mandante dell’omicidio di una coppia di contadini che si battevano contro la deforestazione selvaggia in Amazzonia: lo riferisce la stampa locale, precisando che il ‘fazendeiro’ José Rodrigues Moreira avrebbe ordinato l’assassinio di Maria do Espírito Santo e di suo marito José Claudio Ribeiro, due delle 125 persone i cui nomi sono contenuti in una lista di attivisti minacciati di morte per il loro impegno per la salvaguardia delle foreste stilata dalla Commissione pastorale della Terra (Cpt).

“Speravamo che l’epoca degli assassinii a sangue freddo di chi lotta per la difesa della selva fosse terminata” dicono alla MISNA fonti della società civile contattate nel Pará. “Appoggiati dalle comunità contadine di qui – aggiungono – Maria e José Claudio si opponevano con forza ai ‘fazendeiros’ e ai commercianti illegali di legname, esponendosi in prima persona, senza alcuna protezione. La loro battaglia era nota: chiedevano che l’Istituto nazionale di colonizzazione e riforma agraria (Incra) e l’Istituto brasiliano per l’ambiente (Ibama) facessero il loro dovere di far rispettare la legge. Le autorità – concludono con amarezza le stesse fonti – sanno piangere lacrime di coccodrillo sui cadaveri, ma non sanno o non vogliono difendere i vivi ed i loro diritti. E qui l’impunità è così estesa che chi commette un crimine sa di potersela cavare facilmente”.

Per Silvio Maués, funzionario della polizia civile del Pará, “è stato il proprietario terriero a commissionare il crimine, dovuto a una disputa di un lotto di sua appartenenza, invaso da alcuni familiari di José Cláudio”. A sparare contro i due il 24 maggio scorso in una strada di Nova Ipixuna sarebbero stati un fratello di Rodrigues e un altro uomo; tutti e tre i sospettati risultano latitanti.

Si stima che nell’intero Brasile appena l’1% della popolazione controlli circa la metà delle terre coltivabili.

Germania, basta raduni neonazisti: la tomba di Rudolf Hess verrà distrutta

Il corpo di Rudolph Hess, ex vice del leader nazista Adolf Hitler, e' stato riesumato la scorsa notte con l'obiettivo di cremarlo e disperdere le ceneri in mare. Lo scrive il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, spiegando che la sua tomba verra' distrutta.

Il corpo di Hess era stato sepolto presso una chiesa evangelica nella citta' bavarese di Wunsiedel e il luogo era diventato meta di estremisti di destra. Per questo la chiesa ha rifiutato di estendere l'affitto del luogo di sepoltura, quando questo e' scaduto. Dopo iniziali obiezioni, i familiari hanno poi acconsentito all'esumazione.

Nel 1941, Hess fu arrestato in Scozia dove era atterrato con il suo aereo nell'ambito di un tentativo mai chiarito di trattare una pace con la Gran Bretagna, che Hitler sconfesso'. Condannato all'ergastolo al processo di Norimberga, Hess fu rinchiuso nel carcere di Spandau a Berlino. Nel 1987, all'eta' di 93 anni, vi mori' suicida.

Trasporti: per sciopero a Roma chiuse metro A e B, fermi tram e bus

E' iniziato alle 8,30 lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico. Alle 9 la situazione a Roma era la seguente; metro A e B: chiuse. Ferme anche Roma-Lido e Termini-Giardinetti. Ferrovia Roma-Viterbo: la tratta Flaminio-Saxa Rubra e extraurbano stava completando il servizio. Ridotto il servizio navetta bus tra Saxa Rubra e Montebello. Sino alle 17 fermi tram e bus dell'Atac e linee periferiche gestite da Roma Tpl. Lo comunica l'Agenzia per la Mobilita'

Vendite al dettaglio in calo a maggio Istat: diminuzione dello 0,6%. Battuta d'arresto anche su base mensile, -0,1%

Nella media del trimestre marzo-maggio 2011, l'indice ha registrato, rispetto ai tre mesi precedenti, una calo dello 0,1%, fa sapere l'Istat. Nei primi cinque mesi dell'anno, in termini tendenziali, le vendite al dettaglio (considerate sempre come il valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) si riducono dello 0,3% (prodotti alimentari +0,1%, non alimentari -0,6%). Guardando alla dimensione delle imprese, il valore delle vendite aumenta, su base annua, dello 0,4% nelle imprese fino a 5 addetti, diminuisce dello 0,3% in quelle da 6 a 49 addetti e si riduce dell'1,8% nelle imprese con almeno 50 addetti. Inoltre, analizzando le vendite di prodotti non alimentari, maggio si rileva un mese "nero" per i settore degli elettrodomestici, radio, tv e registratori (-4,7%) e per il comparto dei supporti magnetici, strumenti musicali (-4,5%).

A maggio 2011 le vendite di alimentari scivolano in basso, sia rispetto allo stesso mese del 2010 (-0,5%) che a confronto con aprile scorso (-0,4%). Lo rileva l'Istat. E se il "non food" si salva appena da una performance negativa in termini congiunturali, restando stabile su aprile, fa ancora peggio degli alimentari su base annua (-0,8%).