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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

ESTERI

EGITTO: GRANDE ONDATA DI SCIOPERI

I lavoratori sono stati al centro della rivoluzione Egiziana. I loro scioperi hanno fatto cadere il regime di Mubarak. Ma oggi, i governanti militari dell'Egitto continuano a criminalizzare gli scioperi. Questo non ha impedito ai lavoratori egiziani di abbandonare il lavoro a centinaia di migliaia. Oggi, una grande ondata di scioperi sta investendo il Paese, con scuole, ospedali e sistemi di trasporto pubblico non funzionanti. I lavoratori corrono il rischio di una brutale repressione a meno che i governanti militari del paese inizino a riconoscere il loro diritto umano fondamentale ad aderire e formare sindacati, e a scioperare. I nuovi sindacati indipendenti in Egitto e la Confederazione Sindacale Internazionale (CSI-ITUC) hanno lanciato oggi una campagna di pressione sul nuovo regime perché emani una legge sul lavoro che riconosca i diritti dei lavoratori. Dopo gli scontri dei giorni scorsi che hanno causato almeno 36 vittime e 200 feriti, quasi tutte copte la tensione in Egitto resta molto alta: migliaia di copti si sono radunati attorno all’ospedale copto del Cairo, dando fuoco a un blindato della polizia. Nell’ospedale ci sono ancora le salme dei copti rimasti uccisi negli scontri di ieri ed i feriti.

GRECIA; ANCORA AGITAZIONI NEI TRASPORTI PUBBLICI E RIFIUTI NELLE STRADE

Ancora una settimana pesante non solo per i pendolari ma per tutti i greci quella che comincia oggi per i disagi provocati dalle nuove agitazioni dei dipendenti del settore dei trasporti pubblici che protestano contro le ultime misure di austerità decise dal governo di Atene per evitare la bancarotta. Oggi scioperano metropolitana, tram, filobus e autobus, mentre funzionano treni e taxi. Dipendenti del ministero della Pubblica Istruzione hanno bloccato da stamani l'ingresso del dicastero per protesta contro la misura della sospensione temporanea dal lavoro e le nuove misure di austerità varate dal governo. Oggi manifestazione sino al ministero delle Finanze nella centralissima piazza Syntagma, davanti al Parlamento. Da domani, hanno minacciato di scioperare i dipendenti della Hellenic Petroleum, la maggiore azienda greca per la raffinazione del petrolio, in segno di protesta per i tagli degli stipendi decisi dal governo e - per lo stesso motivo - saranno quasi certamente imitati anche dagli impiegati dell'azienza elettrica greca (Ppc). Ad Atene proseguono intanto i disagi causati dall'accumularsi delle immondizie nelle strade a causa dell'agitazione dei dipendenti comunali che hanno bloccato gli accessi dei camion della nettezza urbana alla grande discarica di Ano Liosia, a Nord-est della capitale.

STATI UNITI: CONTINUA LA PROTESTA CONTRO LA FINANZA

La protesta dei cittadini contro la finanza si diffonde e sbarca a Washington, a due passi dalla Casa Bianca. Due giorni fa, nel giorno del discorso di Obama alla East Room e nel decimo anniversario dell’inzio della guerra d’invasione americana in Afghanistan, circa 200 dimostranti si sono radunati a Freedom Plaza e hanno marciato verso la residenza presidenziale, la camera di commercio e il distretto delle lobby. La piazza, a pochi isolati dal numero 1600 di Pensylvania Avenue, è situata di fronte alla sede del governo di Washington Dc ed è diventata teatro di una protesta con tende e sacchi a pelo, cartelloni e tante bollicine soffiate dai dimostranti. Intanto ieri, sempre nella capitale, è stato promosso un corteo verso la general atomics, una delle piu’ grandi industrie di armamenti che produce, tra le altre cose, i droni delle guerre imperialiste americane.

SIRIA: 17 CIVILI UCCISI IERI DA FORZE GOVERNATIVE

E' di 17 civili uccisi il bilancio della repressione militare e poliziesca compiuta ieri dalle forze fedeli al presidente siriano Bashar al Assad. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locale, piattaforma mediatica degli attivisti anti-regime. 9 persone sono state uccise a Homs, 4 a Dumayr sobborgo di Damasco, un civile ucciso a Hasake nel nord-est curdo, altri 3 rispettivamente a Latakia, Hama, nel centro e Zabadani, altro sobborgo della capitale.

ITALIA

TRENTO: INVESTITE OPERAIE, UNA MUORE E 3 FERITE

Un'operaia morta e tre ferite, delle quali una in condizioni gravissime, per un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio in un magazzino per la lavorazione delle mele in Trentino a Denno, un paesino della val di Non, importante centro per la coltivazione di mele pregiate. Secondo una prima ricostruzione, le quattro operaie si trovavano accanto ad un magazzino per la lavorazione dei frutti. Le donne sono state investite in pieno da un trattore in manovra. Una di loro e' deceduta all'istante, mentre un'altra donna ha riportato lesioni gravissime: con un elicottero e' stata trasportata a Trento, dove e' ricoverata in fin di vita all'ospedale Santa Chiara. Delle ultime due donne ferite, una ha riportato lesioni gravi, mentre non appaiono gravi le condizioni della quarta, di appena 20 anni.

INCIDENTI LAVORO: ANMIL, +22% MALATTIE, 3 MORTI AL GIORNO

Ogni giorno tre persone muoiono sul lavoro. E' questa la triste media degli incidenti mortali. Nel 2010 gli incidenti complessivamente sono stati 775.374, di cui 980 mortali. Numeri ai quali si aggiungono quelli relativi alle malattie professionali, con un aumento delle denunce di ben il 22% rispetto l'anno precedente. A fare il punto della situazione e' il presidente dell'Anmil, Franco Bettoni, in occasione della 61/ma Giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro. Gli infortuni sul lavoro costano, in termini di indennizzi, cinque miliardi di euro l'anno. Lo denuncia l'Anmil, l'Associazione Nazionale fra i lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, spiegando che a questa somma vanno aggiunti 3,4 miliardi di spesa sanitaria per la cura delle vittime di infortuni.

MIGRANTI: PROROGA DI SEI MESI PER I PERMESSI UMANITARI

Permessi umanitari prorogati per sei mesi. Lo stabilisce un decreto del consiglio dei ministri, che risponde così alle preoccupazioni sorte da più parti intorno alla situazione dei profughi dal Nord Africa arrivati sulle coste italiane nell'aprile scorso. La proroga riguarda "i cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa affluiti nel territorio nazionale dall'1 gennaio 2011 alla mezzanotte del 5 aprile". Ai profughi, in larga parte tunisini, era stato rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari di sei mesi: in prossimità della scadenza arriva dunque la proroga per altri sei mesi. L'attuazione della proroga, come già il rilascio dei permessi deciso nell'aprile scorso, sarà a carico del Fondo nazionale della Protezione civile. Allo stesso tempo il consiglio dei ministri, con un ulteriore decreto, ha prorogato fino al 31 dicembre 2012 lo stato di emergenza "in relazione all'eccezionale afflusso" di cittadini del Nord Africa. Secondo il testo del decreto "i migranti giunti nel nostro Paese nei primi nove mesi del 2011 sono stati oltre 60 mila". Un afflusso "massiccio" e "persistente" che continua a essere particolarmente rilevante. La situazione di instabilità nel Nord Africa, continua il decreto, fa prevedere che la situazione di emergenza si protrarrà anche nel 2012.


Gr 13:00

In primo Piano

ESTERI

da tagliare!

CRISI: GRECIA; ANCORA AGITAZIONI NEI TRASPORTI PUBBLICI DISAGI AD ATENE PER I RIFIUTI CHE SI ACCUMULANO NELLE STRADE

solo per i pendolari ma per tutti i greci quella che comincia oggi per i disagi provocati dalle nuove agitazioni dei dipendenti del settore dei trasporti pubblici che protestano contro le ultime misure di austerità decise dal governo di Atene per evitare la bancarotta.

dei tram, dei filobus e degli autobus, mentre lavorano quelli dei treni e i tassisti. Sul fronte delle occupazioni, dipendenti del ministero della Pubblica Istruzione hanno bloccato da stamani l'ingresso del dicastero per protesta contro la misura della sospensione temporanea dal lavoro e le nuove misure di austerità varate dal governo. I sindacati hanno anche in programma per oggi una manifestazione che avra' inizio alle 12:00 in piazza Kotzia e culminera' con una marcia sino davanti al ministero delle Finanze nella centralissima piazza Syntagma, davanti al Parlamento.

dipendenti della Hellenic Petroleum, la maggiore azienda greca per la raffinazione del petrolio, in segno di protesta per i tagli degli stipendi decisi dal governo e - per lo stesso motivo - saranno quasi certamente imitati anche dagli impiegati dell'azienza elettrica greca (Ppc). Ad Atene proseguono intanto i disagi causati dall'accumularsi delle immondizie nelle strade a causa dell'agitazione dei dipendenti comunali che hanno bloccato gli accessi dei camion della nettezza urbana alla grande discarica di Ano Liosia, a Nord-est della capitale. (ANSA).

SIRIA: ATTIVISTI, 17 CIVILI UCCISI IERI DA FORZE LEALISTE

della repressione militare e poliziesca compiuta ieri dalle forze fedeli al presidente siriano Bashar al Assad. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locale, piattaforma mediatica degli attivisti anti-regime.

quattro a Dumayr sobborgo di Damasco, un civile ucciso a Hasake nel nord-est curdo, altri tre rispettivamente a Latakia, Hama, nel centro e Zabadani, altro sobborgo della capitale. (ANSA).

ITALIA

da tagliare!

IERI:

INCIDENTI LAVORO: INVESTITE OPERAIE, UNA MUORE E 3 FERITE IN UN MAGAZZINO FRUTTICOLO IN TRENTINO

delle quali una in condizioni gravissime. E' questo il bilancio di un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio in un magazzino per la lavorazione delle mele in Trentino.

Non, poco distante da Trento, importante centro per la coltivazione di mele pregiate. Secondo una prima ricostruzione, le quattro operaie si trovavano accanto ad un magazzino per la lavorazione dei frutti, in questi giorni in piena attivita' dato che e' in corso la stagione della raccolta delle mele. Le donne sono state investite in pieno da un trattore in manovra. Una di loro e' deceduta all'istante, mentre un'altra donna ha riportato lesioni gravissime: e' stata soccorsa e con un elicottero e' stata trasportata a Trento, dove e' stata ricoverata in fin di vita all'ospedale Santa Chiara. Delle ultime due donne ferite, una ha riportato lesioni gravi, mentre non appaiono gravi le condizioni della quarta, di appena 20 anni.

disgrazia e le eventuali responsabilita'.(ANSA).

INCIDENTI LAVORO:ANMIL,+22% MALATTIE,3 MORTI AL GIORNO

lavoro. E' questa la triste media degli incidenti mortali. Nel 2010 gli incidenti complessivamente sono stati 775.374, di cui 980 mortali. Numeri ai quali si aggiungono quelli relativi alle malattie professionali, con un aumento delle denunce di ben il 22% rispetto l'anno precedente. A fare il punto della situazione e' il presidente dell'Anmil, Franco Bettoni, in occasione della 61/ma Giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro.

Gli infortuni sul lavoro costano, in termini di indennizzi, cinque miliardi di euro l'anno. Lo denuncia l'Anmil, l'Associazione Nazionale fra i lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, spiegando che a questa somma vanno aggiunti 3,4 miliardi di spesa sanitaria per la cura delle vittime di infortuni. (ANSA).

>ANSA-SCHEDA/ INCIDENTI LAVORO: TUTTI I NUMERI DELLE 'TRAGEDIE'

stati 775.374 e 980 le morti 'bianche'. Il trend risulta in leggero calo, rispetto all'anno precedente, per gli incidenti mentre per le malattie professionali si registra un aumento delle denunce.

elaborazione Anmil su fonte Inail) riferiti al 2010 e diffusi oggi dalla stessa Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, in occasione della 61/a Giornata Nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro.

Infortuni sul lavoro denunciati 775.374

Malattie professionali 42.347

I morti sul lavoro 980

Invalidi permanenti con rendita 831.659

Giornate lavoro perse 14.262.619

Spesa annua per indennizzi 5.000.000.000

Spesa sanita' cura infortuni 3.400.000.000


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gror111010 (last edited 2011-10-10 18:24:50 by anonymous)