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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

DALL'ITALIA

DIVIETO AI NOTAV NELLE SCUOLE DEL REGNO

SARA’ REINTRODOTTO E AGGRAVATO IL REATO DI BLOCCO STRADALE

MINI REVISIONE DELLA RIFORMA DEL LAVORO

DELOCALIZZA ANCHE L'INDESIT DI NONE (TORINO)

MILANO: INCENDIO IN UN CAMPO ROM

ANZIANO SI SPARA DI FRONTE AL DISTRETTO SANITARIO

ANZIANA TENTA IL SUICIDO PERCHE' HA PERSO LA CASA

SI INCATENA ALLA GRU A 30 METRI DI ALTEZZA

DAGLI ESTERI

USA, CORTE SUPREMA AUTORIZZA PERQUISIZIONI ANCHE IN ASSENZA DI INDIZI

RUSSIA, NASCE LA GUARDIA NAZIONALE

IL SINDACO DI ATENE CHIEDE Più REPRESSIONE

UNICEF: 439.000 BAMBINI GRECI VIVONO SOTTO LA SOGLIA DI POVERTA'

PENSIONATO SI UCCIDE IN PIAZZA SYNTAGMA AD ATENE

ITALIA

DIVIETO AI NOTAV NELLE SCUOLE DEL REGNO

Alla faccia della democrazia, nelle scuole italiane sembra sia proibito portare le ragioni dei notav. Dopo il divieto di assemblea dei giorni scorsi al Liceo “Newton” di Roma, dove l’ineffabile e attivissimo preside Rusconi ha impedito che il tour NOTAV che si sta svolgendo in alcune scuole romane approdasse anche nel suo istituto, due ragazzi dell’ITIS “Enzo Ferrari” di Susa sono stati sospesi per aver distribuito nella loro scuola volantini contro il megaprogetto. Il preside aveva chiesto la sospensione per una settimana ma i consigli di classe hanno, per così dire, ridotto la pena. L’accusa riguardava soprattutto i riferimenti alle collusioni mafiose presenti nel volantino, che il dirigente, Giovanni Paciarielli, ha definito “diffamatorio e illegale perché non riportava l’indirizzo dello stampatore” ed era stato distribuito all’interno della scuola senza la preventiva autorizzazione. Anche al Newton di Roma, del resto, pur senza conseguenze disciplinari, il preside ha imposto, democraticamente, il suo punto di cista. Voleva infatti che fosse garantita la replica dell’altra parte e per questo, oltre che per impedire l’accesso all’assemblea di estranei (leggi studenti di scuole piemontesi) ne aveva vietato lo svolgimento, adducendo fra l’altro il pericolo di possibili provocazioni fasciste. Ci colpisce soprattutto questo sacro fervore democratico che, se da una parte si preoccupa della libera espressione di tutte le posizioni, dimentica che a parlare e straparlare, mentendo spudoratamente, sono soprattutto i fautori ipocriti del TAV, e dall’altra, sempre in nome della democrazia, accetta il ricatto, vero o presunto, delle provocazioni fasciste.

SARA’ REINTRODOTTO E AGGRAVATO IL REATO DI BLOCCO STRADALE

E’ cominciata in Commisione giustizia della Camera la discussione del testo di legge che prevede l’arresto da 1 a 5 anni per chiunque “impedisca od ostacoli la libera circolazione delle persone e merci, occupando strade ferrate, ordinarie o autostrade, con qualsiasi mezzo, impedendo la libera circolazione dei mezzi di trasporto”. Secondo il deputato PDL Giancarlo Lehner (fra l’altro ex professore di liceo e già leader della Gilda dei docenti) in un momento di crisi economica è giunto il momento di “porre riparo a una perversa e costosa prassi, divenuta, purtroppo, regola, in base alla quale lesercizio del diritto di sciopero non si rivolge quasi mai versus la specifica controparte, bensì contro gli italiani tutti. Il blocco della circolazione, per Lehner, comporta la “negazione di uno dei diritti fondamentali delluomo“. Un reato, secondo il primo firmatario, assimilabile “al sequestro di persona e alla violenza privata“, uno strumento incongruo ed estraneo ai principi liberaldemocratici. E si stabilisce che la stessa pena, da uno a cinque anni, tocchi anche a chi pratica “la tecnica del rallentamento, facendo viaggiare in parallelo automezzi a bassa velocità, allo scopo di creare, comunque, grave disagio su strade e autostrade“. O quando il fatto “sia commesso in un aeroporto o in una zona portuale, o nelle acque di fiumi, canali o laghi, al fine di impedire od ostacolare la partenza o larrivo degli aeromobili o la libera navigazione e laccesso ai porti“. Siamo commossi da tanta attenzione per i diritti fondamentali dell’uomo, e magari pure della donna dai, ci piacerebbe però che Lehner avesse la stessa sensibilità anche per quello alla salute o ad una vita decente, motivo spesso di proteste e di blocchi. Un altro disegno di legge, presentato da Edmondo Cirielli, presidente pdl della commissione Difesa, prevede una condanna ancora più severa: la reclusione da uno a sei anni e una multa fino a 5.164 euro. Pena raddoppiata se il reato è commesso da più persone o usando violenza su cose o persone, nonché l’arresto obbligatorio per chi viene colto in flagranza di reato. La proposta presentata in commissione di fatto reintroduce il reato di «blocco stradale» depenalizzato nel 1999 e passibile finora solo di sanzione amministrativa.

MINI REVISIONE DELLA RIFORMA DEL MERRCATO DEL LAVORO

E' stata presentata oggi pomeriggio in una conferenza stampa del governo una correzione all'abrogazione dell'rt. 18 nell'ambito della cosiddetta riforma del mercato del lavoro. Dopo il vertice con i segretari dei partiti che sostengono il governo Monti viene reintrodotto il reintegro del lavoratore licenziato per motivi economici qualora questa motivazione si dimostri infondata. Lo ha detto la mnistra Fornero, specificando che l'indennità massima prevista si abbassa però da 27 a 24 mensilità dell'ultimo stipendio. Resta da vedere come e se si potrà dimostrare se, in caso di comprovati motivi economici, il padrone abbia comunque scelto di quali lavoratori disfarsi. La ministra spera, così ha detto, che la forma prrincipale di occupazione sarà il contratto a tempo indeterminato. "L'art. 18 - ha aggiunto - è stato una grande conquista, ma il mondo è cambiato e noi dobbiamo andare avanti". facile a dirsi, aggiungiamo noi, quando hai, si spera ancora per poco, il coltello dalla parte del manico. Intanto però la disoccupazione cresce in modo esponenziale e il reddito delle famgile italiane è sceso del 4%. Lo ha dichiarato Bankitalia. L'ammortizzatore principale rimane però sempre la famiglia, l'unico welfare, ma fino a quando, di cui sembra ancora disporre il nostro Paese.

DELOCALIZZA ANCHE L'INDESIT DI NONE (TORINO)

Dopo la notizia trapelata dalla riunione del Cae, il comitato interaziendale europeo, circa 150 lavoratori della Indesit di None , in provincia di Torino, sono scesi ieri in strada bloccando la statale 23 . Il gruppo Indesit infatti avrebbe intenzione di delocalizzare a Radomko, in Polonia, la produzione di lavastoviglie insieme ad altri stabilimenti del gruppo, tra i quali proprio quello di None che vede a rischio quindi il lavoro dei suoi quattrocento dipendenti. I sindacati hanno proclamato l'avvio dello stato di agitazione. Stamattina nuova assemblea davanti ai cancelli e corteo fino al municipio.

MILANO: INCENDIO IN UN CAMPO ROM

- Un vasto incendio ha completamente distrutto il campo nomadi situato tra via Bonfadini e via Sacile a Milano. Fortunatamente le fiamme non hanno provocato alcun ferito. L'incendio è scoppiato dopo le 6,30 e per domarlo sono intervenuti nove mezzi dei vigili del fuoco e la Polizia, oltre a un'ambulanza. L'intera zona di circa 1000 mq è andata completamente distrutta e al momento non ci sono dispersi. Il campo di via Bonfadini, occupato abusivamente, si trovava in un’area destinata a lavori pubblici e per questo presto sarebbe stata sgomberata perche’ interessata dal prolungamento della strada Paullese e di un condotto fognario.

ANZIANO SI SPARA DI FRONTE AL DISTRETTO SANITARIO

Un uomo di 69 anni si è ucciso stamani sparandosi un colpo di fucile davanti al distretto sanitario di un piccolo centro del pisano, Ponteginori, nel Comune di Montecatini Valdicecina. L'uomo, in gravissime condizioni, è stato trasportato all'ospedale di Cisanello a Pisa dove poco dopo è deceduto. L'uomo avrebbe lasciato un biglietto in cui diceva di non sostenere più i problemi di salute della moglie.

ANZIANA TENTA IL SUICIDO PERCHE' HA PERSO LA CASA

Una donna di 85 anni si è gettata nel pozzo del cortile di casa, a Forlì, perché sotto sfratto. Dopo un volo di quattro metri che l’ha fortunatamente lasciata incolume si è aggrappata ad una tubatura rimanendo per alcune ore semisommersa dall’acuqa gelida. L’ha salvata la sorella che, uditi i lamenti che provenivano dal pozzo, ha dato l’allarme ai vigili del fuoco che l’hanno soccorsa in stato di grave ipotermia. Alla base della disperazione dell’anziana donna è il peggioramento della sua condizione economica, dopo la morte del marito, e in seguito alla quale le era stata messa all’asta la casa di abitazione. Due aste erano già andate deserte, ma sicuramente, da qui a pochi giorni, con l’abbassamento del prezzo, la sporca vendita si sarebbe conclusa con il conseguente sfratto esecutivo da parte della nuova proprietà.

SI INCATENA ALLA GRU A 30 METRI DI ALTEZZA

POLISTENA (REGGIO CALABRIA) - Un operaio si é incatenato stamattina su una gru, a circa 30 metri di altezza, in un cantiere edile a Polistena dove si sta realizzando la nuova sede dell'istituto alberghiero. L'uomo, di Eboli (Salerno), protestava per il mancato pagamento degli stipendi di gennaio, febbraio e marzo da parte della società Gival che ha appaltato i lavori per conto della Provincia di Reggio Calabria. La società, circa un anno fa, è stata posta sotto sequestro preventivo da parte dell'autorità giudiziaria dopo un'inchiesta che ha smantellato le cosche della 'ndrangheta di Polistena ed ha portato all'arresto di numerose persone tra le quali presunti appartenenti alla famiglia Longo e alcuni dirigenti della società. Il tribunale ha nominato un curatore amministrativo che sta gestendo la società che aveva 24 dipendenti e che adesso ne ha solo dieci. Intorno alle 13 l'uomo è stato convinto a scendere dalla gru dopo l'interevnto di un fornitore della ditta che gli ha garantito di anticipare gli stipendi arretrati.

ESTERI

USA, CORTE SUPREMA AUTORIZZA PERQUISIZIONI ANCHE IN ASSENZA DI INDIZI

Con una maggioranza di cinque voti su nove, la corte suprema degli Stati Uniti ha stabilito che le persone arrestate anche per reati minori potranno essere perquisite dalla polizia prima di essere fatte entrare in carcere, a prescindere dalla causa dell’arresto e senza bisogno che ci siano prove che l’individuo in questione nasconda sul proprio corpo merci di contrabbando, armi da fuoco o droga. Per il giudice Stephen Breyer, che ha stilato la memoria dei quattro contrari, tali perquisizioni “sono un vero affronto alla dignità umana e alla privacy individuale” e dovrebbero essere permesse solo quando ci sono buone ragioni per effettuarle. Secondo Breyer, il Quarto Emendamento, che proibisce le perquisizioni ingiustificate, va inteso come il divieto di far spogliare e perquisire persone arrestate per crimini minori che non abbiano a che vedere con la droga o la violenza, a meno che l’ufficiale di polizia non abbia ragionevoli sospetti che l’arrestato porti addosso armi o droghe. A noi queste argomentazioni forse fanno sorridere, sia per le consuetudini indagatorie delle nostre forze dell’ordine, sia per quelle sovente molto spicce della polizia americana. Dobbiamo però considerare che negli Stati Uniti a volte processi con la cosiddetta “pistola fumante” devono fare a meno delle prove perché acquisite appunto in mancanza del rispetto del quarto emendamento. Sancire con una sentenza che esso diventi carta straccia non può che confermare la deriva autoritaria sempre più sfrenata che anche in quella che molti ritengono la patria della democrazia sta dilagando in nome della sicurezza e della lotta al terrorismo.

RUSSIA, NASCE LA GUARDIA NAZIONALE

Anche la federazione russa non si fa mancare niente e prepara, nell’ambito della ristrutturazione delle forze armate e dei servizi di sicurezza la costituzione di una Guardia nazionale, gestita direttamente dal presidente Putin, che sarà adibita a compiti di sicurezza e difesa del ‘regime costituzionale’. Si tratterà in realtà di corpi speciali preposti alla difesa interna, con evidente riferimento all’opposizione politica e ai ribelli ceceni, che sostituiranno le truppe interne che contano oggi circa 182 mila militari, ma assorbiranno anche i 20.000 uomini della polizia militare. Alla fine si stima che la nuova struttura conterà dai 350mila ai 400mila militari che dovrebbero essere soggetti ad un nuovo organo responsabile della sicurezza militare del paese, il Consiglio di sicurezza, alle dirette dipendenze di Putin che, ricordiamo, si insedierà alla presidenza della federazione il prossimo 7 maggio dopo le molto discusse ultime elezioni.

IL SINDACO DI ATENE CHIEDE Più REPRESSIONE

Il sindaco di Atene ha chiesto che il prossimo governo imponga limiti più severi limiti alle manifestazioni pubbliche, perché le frequenti manifestazioni di protesta stanno "uccidendo" il centro della città. In una lettera a tutti i partiti politici diramata lunedì scorso, Yiorgos Kaminis ha richiesto una legislazione che istituisca procedure di autorizzazione più severe per le dimostrazioni, un rigido controllo del traffico che mantenga le corsie stradali libere durante i cortei e la possibilità di ritenere gli organizzatori responsabili per i danni causati alle cose se le manifestazioni dovessero avere un esito violento. Il sindaco ha dichiarato che ultimamente si sono svolti una media di tre cortei al giorno nella capitale greca, aggravando la situazione del commercio già duramente colpita dalla recessione.

UNICEF: 439.000 BAMBINI GRECI VIVONO SOTTO LA SOGLIA DI POVERTA'

Secondo il rapporto UNICEF 2012 sulla "condizione dei bambini in Grecia sono 439.000 quelli che vivono sotto la soglia di povertà, pur essendo fra l’altro da parecchi anni a questa parte in forte diminuzione a fronte di un calo delle nascite e un conseguente invecchiamento complessivo della popolazione che ammonta, lo ricordiamo, a circa 12 milioni. Il tasso di povertà infantile in Grecia è del 23%, mentre per tutta l'Europa è del 20,5%. La più colpita è la Bulgaria con il 26,8% . Le famiglie povere sono il 20,1% del totale, il 33,4% delle famiglie povere sono monoparentali.

PENSIONATO SI SPARA AD ATENE

Un pensionato di 77 anni si è ucciso oggi con un colpo dipistola nella centrale piazza Syntagma, ad Atene, davanti al parlamento. Poco, prima, secondo i testimoni, avrebbe grifato: "Non voglio lasciare debiti a mio figlio". In tasca gli è stato trovato un bilgietto dove paragonava l'attuale governo greco a quello imposto dai nazisti nel 1941. "Il governo d'occupazione, era scritto, ha azzerato ogni mia speranza di sopravvivenza. Non voglio sopravvivere cercando cibo nella spazzatura nè diventare un peso per mio figlio". Dopo l'accaduto ha cominciato a radunarsi nella piazza una folla sempre crescente di ateniesi.


Gr 13:00

In primo Piano

MORTE PER TAGLI Poco più di un anno fa le era morto il marito, ora l'Inps le ha ulteriormente ridotto la pensione di 200 euro (da 800 a 600) e lei, Nunzia , 78 anni, afflitta dall'incubo di non potercela fare a vivere con quei pochi soldi, ha deciso di morire, gettandosi dal terrazzo, al quarto piano. Viveva con i figli a Gela. La donna si è lanciata dal terrazzo martedì mattina, poco dopo le 10, in via Amilcare, nel quartiere del cimitero monumentale. «Mia madre ha saputo ieri, da noi figli, che la sua pensione non era più di 800 euro ma di 600. E questa notizia l'ha letteralmente sconvolta. Non sapeva darsi pace perchè la riteneva un'ingiustizia» ha raccontato il più piccolo dei quattro figli della donna, Quella di Gela è solo l'ultima di una lunga serie di suicidi che hanno segnato i primi tre mesi del 2012. Almeno sedici persone si sono tolte la vita o hanno tentato di farlo dopo avere perso il lavoro o per problemi economici.


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Gr 13:00

In primo Piano

MORTE PER TAGLI Poco più di un anno fa le era morto il marito, ora l'Inps le ha ulteriormente ridotto la pensione di 200 euro (da 800 a 600) e lei, Nunzia , 78 anni, afflitta dall'incubo di non potercela fare a vivere con quei pochi soldi, ha deciso di morire, gettandosi dal terrazzo, al quarto piano. Viveva con i figli a Gela. La donna si è lanciata dal terrazzo martedì mattina, poco dopo le 10, in via Amilcare, nel quartiere del cimitero monumentale. «Mia madre ha saputo ieri, da noi figli, che la sua pensione non era più di 800 euro ma di 600. E questa notizia l'ha letteralmente sconvolta. Non sapeva darsi pace perchè la riteneva un'ingiustizia» ha raccontato il più piccolo dei quattro figli della donna, Quella di Gela è solo l'ultima di una lunga serie di suicidi che hanno segnato i primi tre mesi del 2012. Almeno sedici persone si sono tolte la vita o hanno tentato di farlo dopo avere perso il lavoro o per problemi economici.


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SOMMARIO

GRECIA ASSE CON TURCHIA E SCIOPERI - MESSICO MORTA ELISABETH CATLETT - PORTOGALLO AVVISO DI RHEN -

LAMPEDUSA NUOVI ARRIVI E DISPERSI - ANONYMOUS COLPISCE ANCORA - NISCEMI NO MUOS - CEMENTO AL CASILINO - ANZIO CHIUSURA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE - ORISTANO PENSIONATO STUPRA - SUSA PRESIDIO STUDENTI NO TAV -

ESTERI

la Grecia guarda a Israele Possibile asse in chiave anti-turca: all'asta porti e aeroporti

Continua la luna di miele diplomatica Atene-Tel Aviv. Nel tesoretto ellenico da 50 miliardi molte offerte degne di nota. E la visita di Costas Mitroupolos tra gli investitori dello stato ebraico concide con le manovre navali congiunte nel Mediterraneo

(perché l'Italia non faccia la fine della Grecia), la Grecia per evitare il default che pure la comunità finanziaria dà sotto voce per certo Va a sua volta in tournée, a presentare i residui tesori della Repubblica: 50 miliardi di beni che il governo Papademos ha messo all'incanto. Nell'elenco figurano società dell'acqua e dell'energia, l'area del vecchio aeroporto di Hellenikon destinataria di un progetto urbano, 37 aeroporti regionali, 12 porti di prima categoria e 350 di piccole dimensioni, sei autostrade e terreni da costruzione per una superfice totale di 3.000 km quadrati. Costas Mitroupolos, direttore del fondo di privatizzazioni del patrimonio greco, garantisce "procedure di vendita totalmente trasparenti e sotto controllo congiunto di Bce e Fmi". Tuttavia a nessuno è sfuggito che la prima tappa del suo road-show non siano i Paesi asiatici, dove pure andrà, ma Israele, in omaggio alla luna di miele diplomatica - in chiave anti-turca - che da tempo avvicina i due Paesi mediterranei dalla bandiera con gli stessi colori.

CRISI: GRECIA, OGGI SCIOPERO E PROTESTA DEGLI ARCHEOLOGI

MESSICO È MORTA ELISABETH CATLETT

L'artista Elizabeth Catlett, che con le sue sculture figurative ha raccontato la drammatica esperienza della segregazione degli afro-americani e delle loro battaglie per la conquista dei diritti civili, è morta nella sua casa di Cuernavaca, in Messico, all'età di 96 anni. Nata a Washington il 15 aprile 1915, Catlett viveva in Messico dalla fine degli anni Quaranta e in seguito è divenuta anche cittadina messicana. Catlett è un'artista afro-americana di fama internazionale, celebre in particolare per le sculture eseguite negli anni '60 e '70 e ritenute di connotazione fortemente politica e femminista perchè aventi come soggetti il «black people» e soprattutto la figura femminile. Di grande notorietà è la serie di lavori in bronzo, legno e pietra intitolata «I am a negro woman». Dopo quattro decenni di scultura, successivamente Catlett ha optato per la tecnica dell'incisione come mezzo per far giungere le sue immagini di donne lavoratrici sfruttate ad un pubblico più vasto. Catlett ha creato un proprio vigoroso stile figurativo ispirandosi alla scultura pre-colombiana, ai nudi sensuali dello scultore inglese Henry Moore e ai murales del pittore messicano Diego Rivera. In una delle sue prime statue in legno, «Madre e bambino» (1939), trasse ispirazione dalle maschere tribali del Gabon, che riprese successivamente in più opere degli anni '40 e '50

REHN,PORTOGALLO POTREBBE AVER BISOGNO PRESTITO PONTE

L'Europa dovrebbe essere pronta a ulteriori aiuti finanziari per il Portogallo prima che Lisbona sia in grado di tornare a finanziarsi sul mercato. Lo ha detto il commissario Ue per gli Affari economici e monetari Olli Rehn in un'intervista a una tv finlandese . «Dal punto di vista dell'Unione europea, sarebbe saggio essere preparati all'eventualità che il Portogallo abbia bisogno di una sorta di 'pontè quando torna sul mercato» ha spiegato Rehn senza dare indicazioni sulla cifra dell'eventuale finanziamento. Si prospettano tempi bui anche per i portoghesi.


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SOMMARIO

GRECIA ASSE CON TURCHIA E SCIOPERI - MESSICO MORTA ELISABETH CATLETT - PORTOGALLO AVVISO DI RHEN -

LAMPEDUSA NUOVI ARRIVI E DISPERSI - ANONYMOUS COLPISCE ANCORA - NISCEMI NO MUOS - CEMENTO AL CASILINO - ANZIO CHIUSURA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE - ORISTANO PENSIONATO STUPRA - SUSA PRESIDIO STUDENTI NO TAV -

ESTERI

la Grecia guarda a Israele Possibile asse in chiave anti-turca: all'asta porti e aeroporti

Continua la luna di miele diplomatica Atene-Tel Aviv. Nel tesoretto ellenico da 50 miliardi molte offerte degne di nota. E la visita di Costas Mitroupolos tra gli investitori dello stato ebraico concide con le manovre navali congiunte nel Mediterraneo

(perché l'Italia non faccia la fine della Grecia), la Grecia per evitare il default che pure la comunità finanziaria dà sotto voce per certo Va a sua volta in tournée, a presentare i residui tesori della Repubblica: 50 miliardi di beni che il governo Papademos ha messo all'incanto. Nell'elenco figurano società dell'acqua e dell'energia, l'area del vecchio aeroporto di Hellenikon destinataria di un progetto urbano, 37 aeroporti regionali, 12 porti di prima categoria e 350 di piccole dimensioni, sei autostrade e terreni da costruzione per una superfice totale di 3.000 km quadrati. Costas Mitroupolos, direttore del fondo di privatizzazioni del patrimonio greco, garantisce "procedure di vendita totalmente trasparenti e sotto controllo congiunto di Bce e Fmi". Tuttavia a nessuno è sfuggito che la prima tappa del suo road-show non siano i Paesi asiatici, dove pure andrà, ma Israele, in omaggio alla luna di miele diplomatica - in chiave anti-turca - che da tempo avvicina i due Paesi mediterranei dalla bandiera con gli stessi colori.

CRISI: GRECIA, OGGI SCIOPERO E PROTESTA DEGLI ARCHEOLOGI

MESSICO È MORTA ELISABETH CATLETT

L'artista Elizabeth Catlett, che con le sue sculture figurative ha raccontato la drammatica esperienza della segregazione degli afro-americani e delle loro battaglie per la conquista dei diritti civili, è morta nella sua casa di Cuernavaca, in Messico, all'età di 96 anni. Nata a Washington il 15 aprile 1915, Catlett viveva in Messico dalla fine degli anni Quaranta e in seguito è divenuta anche cittadina messicana. Catlett è un'artista afro-americana di fama internazionale, celebre in particolare per le sculture eseguite negli anni '60 e '70 e ritenute di connotazione fortemente politica e femminista perchè aventi come soggetti il «black people» e soprattutto la figura femminile. Di grande notorietà è la serie di lavori in bronzo, legno e pietra intitolata «I am a negro woman». Dopo quattro decenni di scultura, successivamente Catlett ha optato per la tecnica dell'incisione come mezzo per far giungere le sue immagini di donne lavoratrici sfruttate ad un pubblico più vasto. Catlett ha creato un proprio vigoroso stile figurativo ispirandosi alla scultura pre-colombiana, ai nudi sensuali dello scultore inglese Henry Moore e ai murales del pittore messicano Diego Rivera. In una delle sue prime statue in legno, «Madre e bambino» (1939), trasse ispirazione dalle maschere tribali del Gabon, che riprese successivamente in più opere degli anni '40 e '50

REHN,PORTOGALLO POTREBBE AVER BISOGNO PRESTITO PONTE

L'Europa dovrebbe essere pronta a ulteriori aiuti finanziari per il Portogallo prima che Lisbona sia in grado di tornare a finanziarsi sul mercato. Lo ha detto il commissario Ue per gli Affari economici e monetari Olli Rehn in un'intervista a una tv finlandese . «Dal punto di vista dell'Unione europea, sarebbe saggio essere preparati all'eventualità che il Portogallo abbia bisogno di una sorta di 'pontè quando torna sul mercato» ha spiegato Rehn senza dare indicazioni sulla cifra dell'eventuale finanziamento. Si prospettano tempi bui anche per i portoghesi.


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ITALIA

LAMPEDUSA NUOVI ARRIVI E DISPERSI

Dieci migranti, sei somali e quattro eritrei, sono morti in mare durante la traversata tra la Libia e le coste italiane. Lo hanno riferito i 48 profughi soccorsi ieri su un gommone, a circa 60 miglia a Sud di Lampedusa, da una nave della Marina Militare e da una motovedetta della Guardia Costiera. Con il cambio di stagione e il clima più favorevole riprendono i viaggi dei migranti verso l'europa anche a rischio della propria vita .


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ITALIA

LAMPEDUSA NUOVI ARRIVI E DISPERSI

Dieci migranti, sei somali e quattro eritrei, sono morti in mare durante la traversata tra la Libia e le coste italiane. Lo hanno riferito i 48 profughi soccorsi ieri su un gommone, a circa 60 miglia a Sud di Lampedusa, da una nave della Marina Militare e da una motovedetta della Guardia Costiera. Con il cambio di stagione e il clima più favorevole riprendono i viaggi dei migranti verso l'europa anche a rischio della propria vita .


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ATTACCO DI ANONIMOUS

CORTEO NISCEMI

Questa mattina nel paese di Niscemi circa cinquecento persone, molte delle quali provenienti dal resto dell’isola, sono scese in piazza per opporsi all’istallazione, da parte della marina americana, del Muos (Mobile User Object System) presso la base militare NTRF presente nella vicina contrada Ulmo. Il sistema di telecomunicazioni satellitare Muos permette la comunicazione, da ogni parte del globo, di tutti gli utenti militari mobili, rappresentando di fatto una delle più avanzate tecnologie impiegate nella guerra del capitale. Il Muos è collegato a livello planetario da quattro grandi stazioni terrestri detti ground station che captano i link di tutte le comunicazioni globali di questo sistema. Queste stazioni, una volta istallate, attraverso impianti di trasmissione ad altissima frequenza che emettono costantemente dei fasci elettromagnetici, comunicano con i satelliti in orbita consentono di pilotare droni militari anche a distanza, qualunque sia la loro posizione e la loro destinazione. Il Muos rappresenta il tentativo imposto dall’alto di realizzare un’opera nociva per la popolazione locale ( le onde elettromagnetiche provocano devastazione del territorio e provocano gravi malattie) utile solo alle logiche di profitto che stanno dietro alle guerre volute dagli Usa. Guerre che dietro la retorica “umanitaria” o “antiterroristica” nascondono gli interessi di chi non si fa scrupoli pur di accumulare capitali.Il corteo ha attraversato le strade del paese ed è infine confluito nella piazza principale, dove si è trasformato in un’assemblea pubblica, che ha divulgato le ragioni dell’opposizione alla realizzazione del Muos. Al corteo era presente anche uno spezzone dei NoTav palermitani che ha ribadito come le lotte popolari portate avanti dalla Val Susa e dal movimento No Tav contro la Grande Opera inutile abbiano dimostrato come sia possibile, dal basso, impedire che i nostri territori diventino merce da svendere al padrone di turno ed oggetto di devastazione, per una reale autodeterminazione dei popoli che quei territori li abitano. Questa eredità oggi è stata raccolta dal movimento No Muos che già da tempo si muove nella stessa direzione scrivendo giorno per un giorno una nuova pagina di lotta e di resistenza popolare.


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ATTACCO DI ANONIMOUS

CORTEO NISCEMI

Questa mattina nel paese di Niscemi circa cinquecento persone, molte delle quali provenienti dal resto dell’isola, sono scese in piazza per opporsi all’istallazione, da parte della marina americana, del Muos (Mobile User Object System) presso la base militare NTRF presente nella vicina contrada Ulmo. Il sistema di telecomunicazioni satellitare Muos permette la comunicazione, da ogni parte del globo, di tutti gli utenti militari mobili, rappresentando di fatto una delle più avanzate tecnologie impiegate nella guerra del capitale. Il Muos è collegato a livello planetario da quattro grandi stazioni terrestri detti ground station che captano i link di tutte le comunicazioni globali di questo sistema. Queste stazioni, una volta istallate, attraverso impianti di trasmissione ad altissima frequenza che emettono costantemente dei fasci elettromagnetici, comunicano con i satelliti in orbita consentono di pilotare droni militari anche a distanza, qualunque sia la loro posizione e la loro destinazione. Il Muos rappresenta il tentativo imposto dall’alto di realizzare un’opera nociva per la popolazione locale ( le onde elettromagnetiche provocano devastazione del territorio e provocano gravi malattie) utile solo alle logiche di profitto che stanno dietro alle guerre volute dagli Usa. Guerre che dietro la retorica “umanitaria” o “antiterroristica” nascondono gli interessi di chi non si fa scrupoli pur di accumulare capitali.Il corteo ha attraversato le strade del paese ed è infine confluito nella piazza principale, dove si è trasformato in un’assemblea pubblica, che ha divulgato le ragioni dell’opposizione alla realizzazione del Muos. Al corteo era presente anche uno spezzone dei NoTav palermitani che ha ribadito come le lotte popolari portate avanti dalla Val Susa e dal movimento No Tav contro la Grande Opera inutile abbiano dimostrato come sia possibile, dal basso, impedire che i nostri territori diventino merce da svendere al padrone di turno ed oggetto di devastazione, per una reale autodeterminazione dei popoli che quei territori li abitano. Questa eredità oggi è stata raccolta dal movimento No Muos che già da tempo si muove nella stessa direzione scrivendo giorno per un giorno una nuova pagina di lotta e di resistenza popolare.


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MEGA COLATA DI CEMENTO AL CASILINO

Un pezzo pregiato di campagna romana e insieme parco archeologico che si estende per oltre 140 ettari a est della Capitale e che rischia di essere cancellato con unacolata di cemento da due milioni di metri cubi. Questa è la sorte, sottoscritta dallagiunta Alemanno, che toccherà alComprensorio Casilino: l’ultima riserva ancora libera all’interno di un municipio, il sesto, che già soffre per la carenza di spazi verdi, a un terzo del minimo di legge (3,6 mq sui 9,6 per cittadino) e servizi locali. Oltre che per la massiccia quantità di case, palazzine e auto, che lo rendono uno dei territori più densamente popolati e trafficati di Roma. Un abuso, oltre che un ritorno al passato. Ecco cosa si prospetta per i residenti e le associazioni che da tempo si battono a tutela dell'area, vincolata dal Mibac a verde pubblico già nel lontano 1995. Anni di passaggi poco chiari e oscuri, in cui si è cercato in tutti i modi di proteggere il Comprensorio da avventori e speculatori. E' infatti il 2002, quando l'area diventa oggetto di un Piano Particolareggiato del Comune, che conferma i vincoli precedentemente apposti, con una previsione dei livelli minimi di cubature realizzabili al suo interno. Direttive che, in realtà, diventano carta straccia: risale al 2006 la sentenza del Tar, a cui avevano fatto ricorso i costruttori, che fa decadere il vincolo stabilito dal Mibac dieci anni prima. Al danno poi si aggiunge la beffa, quando nell'ottobre del 2009, in una memoria di giunta, a firma degliassessori Ghera e Corsini, si decide di modificare ulteriormente il piano, aumentando le cubature edificabili fino a circa 2milioni di metri cubi che equivarrebbero, secondo le stime , a 25 mila persone in più e ad una occupazione di suolo pubblico pari al 33% dell'intero municipio interessato. “Uno scempio in due parole .

SANITÀ:SIT-IN ALLA PISANA,CHIUSURA NEUROPSICHIATRIA ANZIO

Carrozzine e striscioni alla Pisana. Alcuni genitori e disabili hanno manifestato davanti al Consiglio regionale del Lazio contro la chiusura del reparto di neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Anzio. Sugli striscioni esposti: «Diritti dei nostri figli violati». A spiegare la protesta è un medico: «Da cinque anni conduco il reparto di neuropsichiatria infantile da precario. Il mio contratto è scaduto il 30 marzo e dal primo aprile sono rimasto senza lavoro, e il reparto è stato chiuso». Questo è un chiaro esempio di come, in questa Regione, i tagli non vengano fatti sugli sprechi ma sui servizi essenziali. E' stato chiuso un reparto che nel 2011 ha contato 1300 accessi. una delle mamme che sta animando la protesta, mostra una denuncia da lei indirizzata alla Procura della Repubblica di Velletri in cui sui legge: «Con la presente denunciamo indignai l'interruzione di un pubblico servizio così delicato con il quale vengono seguite patologie che non possono avere nessun tipo di interruzione terapeutica».

VIOLENZA SESSUALE:STUPRA GIOVANE PENSIONATO DI 66 ANNI

Un pensionato di Zeddiani (Oristano), Salvatore Murgia, 66 anni, è stato arrestato per violenza sessuale. L'uomo è accusato di aver violentato una giovane di 26 anni che abita a Zeddiani, minacciandola e ferendola con un coltello . Il fatto è avvenuto ieri sera nelle campagne di Baratili San Pietro. A denunciare la violenza è stata la vittima, che intorno alle 18,30 ha chiamato il 112 chiedendo aiuto.

Alcune decine di studenti del collettivo Kgn - vicino al movimento No Tav - si sono radunati stamani formando un presidio davanti all'Itis 'Ferrarì di Susa (Torino), dove ieri il Consiglio d'istituto ha inflitto una giornata di sospensione a due alunni che erano stati sorpresi a distribuire volantini contro le imprese che lavorano al cantiere della Torino-Lione nel corridoio della scuola.

Siparietto


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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MEGA COLATA DI CEMENTO AL CASILINO

Un pezzo pregiato di campagna romana e insieme parco archeologico che si estende per oltre 140 ettari a est della Capitale e che rischia di essere cancellato con unacolata di cemento da due milioni di metri cubi. Questa è la sorte, sottoscritta dallagiunta Alemanno, che toccherà alComprensorio Casilino: l’ultima riserva ancora libera all’interno di un municipio, il sesto, che già soffre per la carenza di spazi verdi, a un terzo del minimo di legge (3,6 mq sui 9,6 per cittadino) e servizi locali. Oltre che per la massiccia quantità di case, palazzine e auto, che lo rendono uno dei territori più densamente popolati e trafficati di Roma. Un abuso, oltre che un ritorno al passato. Ecco cosa si prospetta per i residenti e le associazioni che da tempo si battono a tutela dell'area, vincolata dal Mibac a verde pubblico già nel lontano 1995. Anni di passaggi poco chiari e oscuri, in cui si è cercato in tutti i modi di proteggere il Comprensorio da avventori e speculatori. E' infatti il 2002, quando l'area diventa oggetto di un Piano Particolareggiato del Comune, che conferma i vincoli precedentemente apposti, con una previsione dei livelli minimi di cubature realizzabili al suo interno. Direttive che, in realtà, diventano carta straccia: risale al 2006 la sentenza del Tar, a cui avevano fatto ricorso i costruttori, che fa decadere il vincolo stabilito dal Mibac dieci anni prima. Al danno poi si aggiunge la beffa, quando nell'ottobre del 2009, in una memoria di giunta, a firma degliassessori Ghera e Corsini, si decide di modificare ulteriormente il piano, aumentando le cubature edificabili fino a circa 2milioni di metri cubi che equivarrebbero, secondo le stime , a 25 mila persone in più e ad una occupazione di suolo pubblico pari al 33% dell'intero municipio interessato. “Uno scempio in due parole .

SANITÀ:SIT-IN ALLA PISANA,CHIUSURA NEUROPSICHIATRIA ANZIO

Carrozzine e striscioni alla Pisana. Alcuni genitori e disabili hanno manifestato davanti al Consiglio regionale del Lazio contro la chiusura del reparto di neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Anzio. Sugli striscioni esposti: «Diritti dei nostri figli violati». A spiegare la protesta è un medico: «Da cinque anni conduco il reparto di neuropsichiatria infantile da precario. Il mio contratto è scaduto il 30 marzo e dal primo aprile sono rimasto senza lavoro, e il reparto è stato chiuso». Questo è un chiaro esempio di come, in questa Regione, i tagli non vengano fatti sugli sprechi ma sui servizi essenziali. E' stato chiuso un reparto che nel 2011 ha contato 1300 accessi. una delle mamme che sta animando la protesta, mostra una denuncia da lei indirizzata alla Procura della Repubblica di Velletri in cui sui legge: «Con la presente denunciamo indignai l'interruzione di un pubblico servizio così delicato con il quale vengono seguite patologie che non possono avere nessun tipo di interruzione terapeutica».

VIOLENZA SESSUALE:STUPRA GIOVANE PENSIONATO DI 66 ANNI

Un pensionato di Zeddiani (Oristano), Salvatore Murgia, 66 anni, è stato arrestato per violenza sessuale. L'uomo è accusato di aver violentato una giovane di 26 anni che abita a Zeddiani, minacciandola e ferendola con un coltello . Il fatto è avvenuto ieri sera nelle campagne di Baratili San Pietro. A denunciare la violenza è stata la vittima, che intorno alle 18,30 ha chiamato il 112 chiedendo aiuto.

Alcune decine di studenti del collettivo Kgn - vicino al movimento No Tav - si sono radunati stamani formando un presidio davanti all'Itis 'Ferrarì di Susa (Torino), dove ieri il Consiglio d'istituto ha inflitto una giornata di sospensione a due alunni che erano stati sorpresi a distribuire volantini contro le imprese che lavorano al cantiere della Torino-Lione nel corridoio della scuola.

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gror120404 (last edited 2012-04-04 17:13:51 by anonymous)