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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

MOLOTOV CONTRO MIGRANTI A TEL AVIV

ARGENTINA CASO YPF

GERMANIA SCIOPERO METALMECCANICI

CHERNOBIL NUOVO SARCOFAGO

OLANDA CHISURA COOFFESHOP

STUPRO A VOGHERA

INCIDENTE STAZIONE TERMINI

MILANO PROTESTE ALL'OSPEDALE S.PAOLO

In primo Piano

Censimento Istat: siamo 59,5 milioni In 10 anni triplicati stranieri e baraccati

I residenti in Italia sono 59.464.644. Lo afferma l'Istat che ha presentato i risultati provvisori del 15mo censimento che ha fissato la foto del paese al 9 ottobre 2011. Rispetto al 2001 un incremento di 2.468.900 residenti (+4,3%). Aumenta anche il numero delle famiglie, da 21.810.676 a 24.512.012. Il numero medio di componenti del nucleo passa da 2,6 a 2,4. Altri dati demografici risaltano, offrendo il quadro di una società più eterogenea ma anche più povera. Negli ultimi dieci anni si è triplicato il numero degli stranieri abitualmente dimoranti in Italia: dai 1.334.889 del 2001 si è passati agli attuali 3.769.518. Gli stranieri incidono del 6,34% sulla popolazione contro il 2,34% del 2001, contribuendo, spiega l'Istat, all'incremento della popolazione totale a fronte della tendenziale staticità demografica della popolazione di cittadinanza italiana. Ma sono più che triplicate in dieci anni anche le famiglie che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili: 71.101 contro le 23.336 del 2001. Questo aumento è definito dallo stesso Istat "vertiginoso". Mettiamo insieme alcuni dati che sono stati resi noti inquesti giorni su salari ,oensioni elivelli di vita degi cittadini del bel paese. L'Italia resta in fondo alla classifica Ocse sui salari, scivolando al ventitreesimo posto (dal ventiduesimo) su 34 Paesi membri dell'organizzazione. Lo rileva il rapporto «Taxing wages» che vede l'italia in fondo alla graduatoria dietro a Spagna, Irlanda e a tutti gli altri paesi europei Ma vediamo le cifre riportate dall'Ocse. In Italia, nel 2011, il salario netto medio di un single senza figli a carico è stato di circa 19.147 euro), all'attuale tasso di cambio, inferiore alla media Ocse che è di 20.632 euro). la cifra è inferiore anche a quella della Spagna dell'Irlanda e di quella degli altri grandi Paesi Ue, come Francia , Germania 25.128 euro) e Gran Bretagna (38.952 dollari, pari a 29.643 euro). Mentre gli stipendi sono in calo, in Italia aumenta invece il peso del fisco sui salari, che a loro volta sono inferiori alla media dei Paesi industrializzati. Nel rapporto «Taxing Wages» per il 2011 l'Ocsesegnala infatti un incremento al 47,6% nel 2011 (dal 47,2% del 2010) del cuneo fiscale. Si tratta, in particolare, della differenza tra salario netto medio di un lavoratore single e costo del lavoro per effetto di tasse e contributi sociali. Mentre le pensioni Generazione mille euro». Ma di ben 7,6 milioni di pensionati costretti a vivere con meno di mille euro al mese. Vale a dire, quasi uno su due, visto che rappresentano il 45,4% dei 16,7 milioni di pensionati 2010, come ha sottolineato ieri uno studio targato Inps e Istat. 2,4 milioni di pensionati ) ha ricevuto nel 2010 assegni di importo inferiore ai 500 euro; per 5,2 milioni di persone (31%) le prestazioni sono oscillate tra i 500 e i mille euro; In media i pensionati 2010 hanno percepito 15.471 euro. Ma è ancora forte il gap "di genere": le donne (che ne rappresentano circa il 53%) hanno incassato assegni di importo medio pari a 12.840 euro. Mentre per gli uomini si sale a 18.435 euro. E il 54,9% delle donne ha ricevuto meno di mille euro, a fronte di una quota del 34,9% tra gli uomini. I dati del censimento ci dicono Sono 59.464.644 i residenti in Italia. Nel 2011 c'é stato un aumento vertiginoso del numero delle famiglie che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili: sono 71.101 famiglie, a fronte delle 23.336 del 2001. un quadro di immiserimento dei lavoratori e pensionati frutto delle politiche neoliberiste degli emissari della bce

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

MOLOTOV CONTRO MIGRANTI A TEL AVIV

La comunità africana del sud di Tel Aviv è stata colpita da cinque bottiglie Molotov durante la notte scorsa, quando gli israeliani avevano portato a termine le celebrazioni per il loro Yom Haatzmaut (Giorno dell’indipendenza). Quattro bottiglie molotov sono state tirate dentro le abitazioni ; una invece è stata lanciata in uno spazio per i giochi dei bambini. Non sono stati registrati feriti. La polizia sta investigando sull’accaduto che gli/le attivisti/e chiamano attacco coordinato. La comunità africana in Israele è stata oggetto di numerosi atti di violenza nel passato. A gennaio del 2011, per esempio, un pneumatico infuocato è stato tirato dentro l’appartamento condiviso da cinque rifugiati del Sudan ad Ashdod . Sempre a gennaio del 2011, tre ragazze – nate in Israele e di lingua ebraica, figlie di lavoratori africani immigrati – sono state picchiate da un gruppo di giovani ebrei. Gli aggressori, uno era armato di coltello, le avrebbero chiamate “sporche negre”. In seguito alle ferite, una delle ragazze ha avuto bisogno di cure mediche. Il sud di Tel Aviv ha raggiunto il culmine delle aggressioni israeliane contro la comunità straniera. La destra israeliana ha organizzato manifestazioni contro la presenza di africani e di lavoratori migranti nell’area. Nell’estate del 2010 -mesi prima che i rabbini del paese facessero appello agli ebrei di non vendere o affittare case agli arabi – 25 rabbini di Tel Aviv hanno firmato un proclama per impedire agli ebrei di affittare case agli “infiltrati”, ovvero il termine che il governo e la destra utilizzano per chiamare i rifugiati africani. Oggi a Gaza si è svolta una manifestazione di solidarietà con i prigionieri palestinesi che nelle carceri israeliane stanno conducendo uno sciopero della fame ad oltranza. Lo sciopero è iniziato il 17 aprile, e vi hanno aderito 1.200 dei 4.600 palestinesi reclusi per motivi legati all'intifada. Nei giorni seguenti altri 800 hanno aderito alla protesta, organizzata per rivendicare un miglioramento delle condizioni di detenzione. migliaia di palestinesi sono scesi nelle strade per esprimere solidarietà con i detenuti.

CASO ‘YPF’: GOVERNO REPLICA A UE, “REAZIONE INACCETTABILE”

L’Argentina giudica “inaccettabile” la reazione dell’Unione Europea alla sua decisione di espropriale il 51% del capitale della società petrolifera ‘Ypf’, filiale argentina della spagnola ‘Repsol’: lo scrive in una missiva indirizzata al commissario per il commercio dell’Ue, Karel De Gucht, il capo della diplomazia di Buenos Aires, Hector Timerman, in risposta a una precedente lettera da questi ricevuta lunedì. “La reazione (dei 27, ndr) è smisurata e l’argomentazione merita un’analisi più dettagliata” aggiunge Timerman, dicendosi anche “sorpreso” dai duri toni giunti da oltreoceano, accompagnati da minacce di ritorsioni nei confronti del paese sudamericano. Timerman ha quindi riassunto i principali motivi alla base della decisione del suo governo: tra il 1999 e il 2011 ‘Repsol’ ha ridotto del 38,3% la produzione di petrolio e del 25,4% quella di gas, aumentando inoltre i prezzi – possiede peraltro la più grande rete di distribuzione di carburanti sul territorio argentino – e distribuendo in totale 11,9 miliardi di euro di dividendi. “La decisione del governo spagnolo di smettere di importare bio-diesel argentino costituisce una inaccettabile discriminazione” aggiunge Timerman, riferendosi all’unica misura concreta finora intrapresa da Madrid. All’osservazione di De Gucht che ha esortato Buenos Aires a rispettare gli impegni presi in seno al G-20, Timerman ha risposto che l’Argentina “è un membro fondatore del G-20, allo stesso titolo dell’Ue. L’Ue farebbe meglio a rispettare i suoi di impegni piuttosto che arrogarsi un ruolo di valutazione degli altri membri del G-20 che nessuno gli ha assegnato”.

GERMANIA, DA DOMENICA SERIE SCIOPERI METALMECCANICI

In Germania, nell'ambito delle contrattazioni per il rinnovo del contratto di lavoro di oltre 3,6 milioni di lavoratori metalmeccanici, il sindacato di categoria Ig-Metall ha annunciato oggi la ripresa degli scioperi a partire dalla mezzanotte di domenica. Per quella data scadrà, infatti, la 'treguà concordata in una precedente trattativa con l'associazione dei datori di lavoro, cui il sindacato chiede un aumento di stipendio pari al 6,5% e l'assunzione degli apprendisti. «Da mercoledì si inizia poi sul serio», ha detto al tabloid Bild il capo del sindacato Berthold Huber, che non esclude uno sciopero a oltranza.

NUOVO "SARCOFAGO" PER IL REATTORE DI CHERNOBIL

E'iniziata in Ucraina la costruzione un nuovo sarcofago per l’unità n. 4 della centrale nucleare di Chernobyl, distrutta da un' esplosione 26 anni fa. Il vecchio guscio di cemento infatti, che fu costruito subito dopo l’incidente, presenta molte crepe, da cui potrebbero uscire (ma probabilmente è già successo) grandi quantità di polvere radioattiva. La zona evacuata intorno alla centrale copre un’area di 2.600 km quadrati nel nord dell'Ucraina.

OLANDA FINISCE ERA DEI COFFEE SHOP DAL PRIMO MAGGIO IN VIGORE LEGGE CHE VIETA L'ACCESSO A STRANIERI

ITALIA

PAVIA: GIOVANE VIOLENTATA E SEVIZIATA FUORI DA DISCOTECA

In tre, all'uscita di una discoteca a Voghera, in provincia di Pavia, l'hanno caricata a forza nella loro auto e l'hanno seviziata con percosse e ustioni da sigaretta, poi l'hanno violentata. Sono incappati però in un posto di blocco dei carabinieri impegnati in un controllo vicino alla discoteca . Dalla macchina è uscita la ragazza senza vestiti e con evidenti graffi e lesioni. I tre uomini, un 53enne e il figlio di 25 anni, più un amico di 53 anni, sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate da sevizie. Medicata in ospedale, sul corpo della vittima sono stati riscontrati i segni di percosse e di ustioni da sigaretta.

INCIDENTE TRENI FRECCIAROTTA

Ci sono ancora problemi alla stazione Termini di Roma dopo la collisione avvenuta ieri sera tra due Frecciarossa in entrata nello scalo romano . Alcuni treni della dorsale tirrenica - fanno sapere dalle Ferrovie dello Stato - non fermano a Termini ma effettuano servizio passeggeri alla stazione Ostiense, mentre altri si appoggiano a Tiburtina. Sono stati poi soppressi treni in partenza in mattinata per Palermo, Bari e Firenze I binari coinvolti nell'incidente di ieri, il 4 e l'8, sono ancora interdetti anche perché ancora occupati dai convogli coinvolti nella collisione di ieri sera . Le indagini si concentrano sul funzionamento dello scambio ferroviario e sui sistemi informatizzati. La polizia ferroviaria in queste ore sta ispezionando tutto l' "armamento ferroviario", come i carrelli, i convogli, i binari e le rotaie. Al momento non è stata rilevata alcuna irregolarità ma le indagini sono ancora nella prima fase. Anche se ancora non si esclude alcuna ipotesi, quella di un errore umano sembra essere tra le più improbabili.

PROTESTA LAVORATORI AL S.PAOLO MILANO

APRIAMO UN GIARDINO! PALERMO

Sabato 28 aprile 2012 ore 10:30 ci vediamo tutti ai Cantieri Culturali della Zisa dove, come saprete, un gruppo di matti ha APERTO una sala cinematografica nuova e abbandonata. I Giardinieri e Guerrilla Gardening Palermo si occuperanno di rimettere in sesto un piccolo giardino/foresta accanto alla sala De Seta per il riposo e il sollazzo di tutti i cinefili e cinematografari civilizzati di Palermo. ... Insieme ai soliti guanti da giardinaggio non dimenticate l'anima carpentiera che è in voi e portate anche martello e, se ci riuscite, qualche pallet di quelli che si trovano abbandonati per le strade notturne della città. Costruiremo insieme anche delle comodissime (!) panche.

INIZIATIVA STASERA A TOR VERGATA

Concerto a sostegno delle spese legali dei compagni foggiani arrestati per i fatti di CasaPound del 25 febbraio scorso, con: NOPROVE (punk-hardcore targato Tuscia) GIOVANNA D'HARDCORE (punk-hardcore da Roma) ASSEDIO (old school hardcore da Viterbo) GLI ULTIMI (street punk da Roma) TEAR ME DOWN (hardcore-punk da Roma) + SKA/PUNK DJ SET Facoltà di Lettere e Filosofia, Tor Vergata, Roma - via Columbia, 1. Bus 20 express, N27 da Metro Anagnina, ore 21:30.

INIZIATIVA IPO' MARINO

Stasera cena e concerto benefit per i compagni di foggia che avevano contrastato l'apertura di una sede dei fascisti alle 8.00 cena e alle 9.0 proiezione di documentario su un ardito del popolo

INIZIATIVA AL PIGNETO

Gli sgomberati di via campobasso in presidio al pigneto vi invitano ad assistere a uno spettacolo di acrobazia questa sera


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GRECIA: calano ancora i redditi, aumenta la disoccupazione

  • Nonostante le rigide misure di austerita' messe in atto dal governo di Atene di comune accordo con i creditori internazionali per cercare di risanare i disastrati conti statali, in Grecia la recessione si fa sentire sempre piu' pesantemente. Secondo un rapporto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) diffuso ieri, che ha elaborato le cifre fornite dal ministero delle Finanze ellenico, l'anno scorso i redditi nel Paese sono diminuiti di ben il 25,3% rispetto all'anno precedente. Ma, quel che e' peggio, e' che il futuro non promette proprio niente di buono. Appena due giorni fa, infatti, il governatore della Banca Centrale ellenica, Giorgos Provopoulos, presentando il rapporto annuale dell'istituto da lui diretto sull'andamento dell'economia nazionale ha anticipato che per l'anno in corso la recessione tocchera' il 5%, mentre per una prima, timida ripresa economica si dovra' attendere almeno la fine del 2013. Per tutti questi motivi, la Banca Centrale prevede che per il periodo 2013-14 i redditi dei lavoratori del settore pubblico e privato subiranno un'ulteriore riduzione di circa il 20%, mentre il tasso di disoccupazione restera' al di sopra del 19%. Secondo l'istituto ellenico di statistica (Elstat), lo scorso gennaio il tasso di disoccupazione in Grecia ha toccato un nuovo record, arrivando al 21.8% dopo che nel dicembre precedente aveva segnato il 21.2%. In pratica, la percentuale di quanti non lavorano in Grecia e' quasi raddoppiata dal 2010, anno in cui l'impatto della crisi ha cominciato a farsi sentire e il governo di Atene si è rivolto all'Ue e al Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per ottenere prestiti di emergenza.

Nello studio condotto dall'Ocse si rileva inoltre che i lavoratori greci stipendiati pagano tasse relativamente basse ma elevati contributi sociali:nel 2011 lo stipendio medio lordo annuo è sceso da 20,457 euro a 15,729 euro. La riduzione ammonta al 23,1%, ma sale in realtà al 25,3% se si tiene conto dell'inflazione. Al netto delle imposte sui redditi (per i lavoratori non sposati) il reddito è calato del 25,5% a 16.180 euro annui.

Arresti preventivi e nuove mobilitazioni in Catalogna

La giudice Rosa Marìa Agullò Berenguer, già nota ai movimenti catalani per essersi resa protagonista in passato di provvedimenti a dir poco singolari, ha decretato l'arresto preventivo e a tempo indeterminato per Laura Gòmez,46 anni, attuale Segretaria dell'Organizzazione della CGT (Confederaciòn General de Trabajo), di Barcellona. La polizia catalana ha 'prelevato' la sindacalista la mattina del 24 Aprile. Come per i casi di detenzione immediatamente successivi allo sciopero generale del 29M, anche qui si giustifica la condanna per il rischio di recidività nelle manifestazioni di Maggio. Peccato che la Gòmez abbia partecipato solamente a una performance simbolica durante la quale vennero bruciati quattro cartelli di fronte all'ingresso principale della Borsa di Barcellona durante lo sciopero generale. La reazione della CGT non si è fatta attendere: il comunicato immediatamente successivo all'arresto ha cercato di richiamare l'attenzione di tutta la società catalana, esigendo un'immediata liberazione di tutti i detenuti post 29M, condannando la stretta repressiva contro proteste sociali del tutto legittime, e invitando la popolazione a rispondere in maniera forte e di massa a quella che sembra essere sotto gli occhi di tutti un tentativo delle principali forze politiche di non dare risposte alle richieste del movimento 15M, ma a porre l'accento solamente su questioni di ordine pubblico. L'arresto si somma a quelli compiuti tra il 19 e il 20 Aprile, che hanno coinvolto 6 attivisti catalani e 12 dei Paesi Baschi. Il movimento intanto ha già annunciato un ritorno in piazza per domenica 29 aprile, convocando una marcia di protesta contro gli arresti preventivi e per reclamare l'immediata scarcerazione degli attivisti. La mobilitazione giunge proprio all'inizio della settimana (28 aprile - 5 maggio) in cui la Spagna sospenderà il Trattato di Schengen, chiudendo la frontiera con la Francia, per evitare possibili arrivi di manifestanti dall'estero in occasione della riunione dei Ministri e funzionari della Banca Centrale Europea, prevista per il 3 Maggio a Barcellona. Non c'è da escludere che nei prossimi giorni sopraggiungano ulteriori arresti, e la polizia catalana si è dotata di una pagina online dove invita espressamente la cittadinanza a ricorrere alla delazione verso chiunque possa rendersi protagonista di comportamenti volti a turbare la quiete pubblica. Seguiranno aggiornamenti

NUOVO "SARCOFAGO" PER IL REATTORE DI CHERNOBIL E'iniziata in Ucraina la costruzione un nuovo sarcofago per l’unità n. 4 della centrale nucleare di Chernobyl, distrutta da un' esplosione 26 anni fa. Il vecchio guscio di cemento infatti, che fu costruito subito dopo l’incidente, presenta molte crepe, da cui potrebbero uscire (ma probabilmente è già successo) grandi quantità di polvere radioattiva. La zona evacuata intorno alla centrale copre un’area di 2.600 km quadrati nel nord dell'Ucraina.

  • La nuova copertura di cemento e acciaio dovrà avere un'altezza di 105 metri, una lunghezza di 150 metri e una larghezza di 260 metri. I funzionari del governo ucraino hanno dichiarato che il nuovo sarcofago e le strutture circostanti, tra cui un deposito di scorie nucleari, costeranno circa 1,31 miliardi di dollari e saranno completati entro il 2015. Gran parte del budget è coperto da Unione Europea, USA, Canada e Giappone. Dopo il completamento del nuovo sarcofago, le autorità potrebbero tentare di rimuovere l'alloggiamento vecchio ma rimane l'incognita del materiale radioattivo che resta nella vecchia struttura.

Ramallah: Manifestazioni a sostegno dei prigionieri: 4 feriti dalla repressione israeliana - 27/4/2012 . Ieri pomeriggio quattro palestinesi sono rimasti feriti a seguito di scontri scoppiati durante manifestazioni fuori dal centro di detenzione israeliano di Ofer, nei pressi di Ramallah. Le forze israeliane hanno sparato gas lacrimogeni, granate e proiettili di acciaio rivestiti di gomma, mentre i manifestanti lanciavano sassi contro i soldati durante una protesta a sostegno allo sciopero della fame dei detenuti palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane. Le forze di occupazione hanno imprigionato Abdullah Abu Rahmeh, un leader del movimento di resistenza non-violento di Bilin. Migliaia di palestinesi detenuti nelle carceri israeliane hanno lanciato un sciopero della fame di massa, il 17 aprile, Giornata del Prigioniero palestinese. Le loro richieste comprendono le visite dei familiari – in particolare per i detenuti gazawi, cui sono vietate dal 2007. Chiedono anche la fine dell’isolamento e dei raid notturni nelle celle. Le autorità carcerarie hanno trasferito i prigionieri in sciopero, inasprendo le loro condizioni. Fonte: Ma’an

BRASILE: IL CONGRESSO APPROVA LA LEGGE SULL'USO DELLE TERRE

Il Congresso del Brasile ha approvato mercoledì una legge, votata anche da alcuni membri del Partido dos Trabalhadores (PT), il partito della presidente Roussef, sulla quantità di boschi e foreste che gli agricoltori forestali devono mantenere nelle proprie terre. Secondo gli analisti, una vittoria per i potenti gruppi di pressione dell’industria agricola del paese e un fallimento politico per la presidente Dilma Rousseff, che ha però la possibilità di porre il veto al provvedimento, peraltro promesso in campagna elettorale. La legge, che secondo gli ambientalisti di fatto alleggerisce le norme precedenti favorendo la deforestazione, prescrive che milioni di ettari di terra già rasi al suolo vengano riforestati. La versione finale della legge in realtà sembra essere stata “drammaticamente modificata” rispetto alla bozza iniziale appoggiata dal Governo, e lascerà in mano agli stati federali la decisione su quanta porzione di bosco o foresta vada sostituita lungo le rive dei fiumi. Questa legge infatti concede un’amnistia totale e illimitata a coloro che in passato hanno deforestato illegalmente e autorizza la costruzione di fattorie nelle zone dissodate sempre in maniera illecita prima del luglio 2008. A marzo, i militanti ecologisti e i piccoli agricoltori avevano manifestato contro questa riforma del codice forestale brasiliano davanti al Parlamento, esortando Rousseff a bloccarla. Per contro, il settore dell'agro-alimentare sostiene fortemente la misura, insistendo sulla necessità di rafforzare la sicurezza alimentare del Paese. In realtà, secondo l'Osservatorio del clima, una rete di 26 Ong creata nel 2002, il codice forestale brasiliano così riformato minaccerebbe 690.000 km2 di vegetazione, impedendo di fatto al Brasile di raggiungere l'obiettivo che si è fissato di ridurre dell'80% la deforestazione.

CASO ‘YPF’: GOVERNO REPLICA A UE, “REAZIONE INACCETTABILE”

L’Argentina giudica “inaccettabile” la reazione dell’Unione Europea alla sua decisione di espropriale il 51% del capitale della società petrolifera ‘Ypf’, filiale argentina della spagnola ‘Repsol’: lo scrive in una missiva indirizzata al commissario per il commercio dell’Ue, Karel De Gucht, il capo della diplomazia di Buenos Aires, Hector Timerman, in risposta a una precedente lettera da questi ricevuta lunedì.

“La reazione (dei 27, ndr) è smisurata e l’argomentazione merita un’analisi più dettagliata” aggiunge Timerman, dicendosi anche “sorpreso” dai duri toni giunti da oltreoceano, accompagnati da minacce di ritorsioni nei confronti del paese sudamericano.

Timerman ha quindi riassunto i principali motivi alla base della decisione del suo governo: tra il 1999 e il 2011 ‘Repsol’ ha ridotto del 38,3% la produzione di petrolio e del 25,4% quella di gas, aumentando inoltre i prezzi – possiede peraltro la più grande rete di distribuzione di carburanti sul territorio argentino – e distribuendo in totale 11,9 miliardi di euro di dividendi.

“La decisione del governo spagnolo di smettere di importare bio-diesel argentino costituisce una inaccettabile discriminazione” aggiunge Timerman, riferendosi all’unica misura concreta finora intrapresa da Madrid. All’osservazione di De Gucht che ha esortato Buenos Aires a rispettare gli impegni presi in seno al G-20, Timerman ha risposto che l’Argentina “è un membro fondatore del G-20, allo stesso titolo dell’Ue. L’Ue farebbe meglio a rispettare i suoi di impegni piuttosto che arrogarsi un ruolo di valutazione degli altri membri del G-20 che nessuno gli ha assegnato”.

E con 203 voti a favore, nessun contrario e un’astensione, è stato approvato il 18 aprile dalla Camera dei Deputati argentina un disegno di legge che inserisce il femminicidio nel codice penale. Il progetto è il risultato dell’unificazione di 13 iniziative separate su questo tema. Il disegno di legge approvato andrebbe a modificare le sezioni 1 e 4 dell’articolo 80 del codice penale e stabilisce come “fattore aggravante” il legame sentimentale tra l’assassino e la vittima. Sarà da definire il periodo di reclusione o l’ergastolo “per coloro che uccidono un ascendente, discendente, coniuge o persona con la quale egli sostiene, ha mantenuto o ha provato senza successo ad iniziare una relazione”.

La questione del femminicidio diventa in qualche modo una questione pubblica che lo Stato si trova ad affrontare, tenendo in considerazione come la questione della violenza sulle donne, in qualsiasi forma in cui questa si verifica, si radica in cause sociali, culturali e economiche.

Usa, il Connecticut abolisce la pena di morte

Il diciassettesimo Stato degli Stati Uniti ad aver abolito la pena di morte è il Connecticut. L’abrogazione non avrà effetto per le 11 persone che si trovano nel braccio della morte. Firmato dal governatore Daniel Malloy, il provvedimento, trasformerà la pena capitale in carcere a vita.

”Anche se si tratta di un momento storico, per cui il Connecticut, grazie a questa decisione, si unisce ad altri 16 stati Usa e al resto del mondo industrializzato, si tratta di un momento di riflessione sobria, non di celebrazione . Negli ultimi 52 anni solo due persone sono state uccise in Connecticut e i condannati a morte che rimangono hanno piu’ probabilita’ di morire di vecchiaia che per un’esecuzione” ha dichiarato Malloy.

ITALIA

Censimento Istat: siamo 59,5 milioni In 10 anni triplicati stranieri e baraccati

I residenti in Italia sono 59.464.644. Lo afferma l'Istat che ha presentato i risultati provvisori del 15mo censimento che ha fissato la foto del paese al 9 ottobre 2011. Rispetto al 2001 un incremento di 2.468.900 residenti (+4,3%). Aumenta anche il numero delle famiglie, da 21.810.676 a 24.512.012. Il numero medio di componenti del nucleo passa da 2,6 a 2,4.

Altri dati demografici risaltano, offrendo il quadro di una società più eterogenea ma anche più povera. Negli ultimi dieci anni si è triplicato il numero degli stranieri abitualmente dimoranti in Italia: dai 1.334.889 del 2001 si è passati agli attuali 3.769.518. Gli stranieri incidono del 6,34% sulla popolazione contro il 2,34% del 2001, contribuendo, spiega l'Istat, all'incremento della popolazione totale a fronte della tendenziale staticità demografica della popolazione di cittadinanza italiana.

Ma sono più che triplicate in dieci anni anche le famiglie che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili: 71.101 contro le 23.336 del 2001. Questo aumento è definito dallo stesso Istat "vertiginoso".

Prossima stretta repressiva sulla libertà di espressione? La ministra della Giustizia, Paola Severino, intervenendo al Festival del giornalismo di Perugia ha annunciato norme restrittive per i blog diffusi su Internet. "Il cittadino ha il diritto di interloquire con un altro cittadino - ha detto il ministro - ma lo deve fare seguendo le regole: credo che questo sia un dovere di tutti, anche di chi scrive su un blog". “Il fatto di scrivere su un blog - ha aggiunto - non ti autorizza a scrivere qualunque cosa, soprattutto se stai trattando di diritti di altri. Ricordiamoci che i diritti di ciascuno di noi sono limitati dai diritti degli altri, io non posso intaccare il diritto di un’altra persona solo perche sono lasciato libero di esprimermi”. Sui blog, in particolare, Severino ha sottolineato come “il problema non è vederli con sfavore ma reprimere gli abusi che vengono fatti, anche se su internet è più difficile. Non c’è un preconcetto - ha ribadito - ma questo mondo va regolamentato altrimenti si finisce nell’arbitrio”. Nel sottolineare, da parte nostra, che, volendo, esistono già leggi contro la diffamazione e la circolazione di notizie false, peraltro non valide quando a diffamarci sono i padroni, rileviamo come questa uscita estemporanea della ministra vuole soltanto aggiungere un altro tassello repressivo che imbavagli chi non si omologa al monopolio dell’informazione facendo tacere qualsiasi voce di dissenso. Del resto, come ha detto Raoul Vaneigem: “Non esiste un uso buono o cattivo della libertà d'espressione, esiste soltanto un uso insufficiente di essa”.

Urto tra due Frecciarossa, ancora caos a Termini

Ci sono ancora disagi alla stazione Termini di Roma dopo la collisione avvenuta ieri sera tra due Frecciarossa in entrata nello scalo romano e che ha causato la contusione di sei membri del personale di bordo. Alcuni treni della dorsale tirrenica - fanno sapere dalle Ferrovie dello Stato - non fermano a Termini ma effettuano servizio passeggeri alla stazione Ostiense, mentre altri si appoggiano a Tiburtina. Sono stati poi soppressi treni in partenza in mattinata per Palermo, Bari e Firenze I binari coinvolti nell'incidente di ieri, il 4 e l'8, sono ancora interdetti anche perché ancora occupati dai convogli coinvolti nella collisione di ieri sera. I treni saranno rimossi solo in giornata dopo le verifiche e gli accertamenti da parte delle autorità.

Siparietto


Appunti e note redazionali

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gror120427 (last edited 2012-04-27 17:57:29 by anonymous)