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Aperto da Massimo ore 10.00 vi attendo numerosi/e ,buona giornata ....Massimo buongiorno! sto per sparire per un'ora. c. ma dai!!! rieccomi. c.

Aggiornamento ore 9.30

Esteri PALESTINA

Almeno 10 persone - in gran parte studenti liceali - hanno perso la vita oggi quando un kamikaze palestinese ha attivato il proprio corpetto esplosivo all'interno di un autobus della linea n.32 che collega il rione di Ghilo al centro di Gerusalemme. I feriti sono oltre 40: sei versano in condizioni gravissime. Da ieri al polizia di Gerusalemme era in stato di massima allerta dopo aver ricevuto informazioni di intelligence relative alla presenza di un uomo-bomba in citta'. Migliaia di agenti hanno perlustrato per tutta la giornata l'intera citta ha detto il capo della polizia Mickey Levy. Ma su di lui non avevamo informazioni precise. L'esplosione si e' verificata alle 08:00 in punto, quando l'autobus ha raggiunto l'affollato incrocio stradale di Patt. Secondo una prima ricostruzione, il palestinese era salito alla vicina stazione del villaggio arabo di Beit Zafafa. L'azione non e' stata ancora rivendicata. In tutto il territorio di Israele resta alto il livello di allarme per nuovi attentati palestinesi in quanto i servizi di sicurezza hanno avuto notizia nei giorni scorsi che cinque kamikaze sono pronti ad agire.

L'Autorita' nazionale palestinese di Yasser Arafat ha condannato l'attentato avvenuto stamattina. L'Anp ha anche negato una sua responsabilita' nell'azione, attribuitagli da Israele. L'Autorita' palestinese condanna questo attacco e ribadisce la sua posizione che non giustifica l'uccisione di civili, siano essi palestinesi o israeliani, ha detto il ministro Saeb Erekat alla Cnn. Non possiamo essere accusati di questo. Noi respingiamo ogni tentativo di israele di addossare a noi la responsabilita' o di puntare il dito contro di noi, ha affermato l'alto esponente palestinese.

ma un portavoce del governo israeliano ha attribuito all'Anp la responsabilita' per l'azione suicida di stamane a Gerusalemme. Ogni volta che il processo negoziale sta per ripartire - ha affermato - sopravviene un attentato. Da 21 mesi, ha aggiunto, Yasser Arafat ha scelto la strategia del terrore come strumento della sua politica, pur pronunciandosi a parole per la via della trattativa. Oltre il 70 per cento degli attentati e' opera della milizia Tanzim, che dipende da Arafat.

Medioriente/Usa

- Il presidente George W. Bush ha di nuovo posposto di sei mesi lo spostamento dell'Ambasciata degli Stati Uniti in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, pur riaffermando il suo impegno a trasferire, prima o poi, la rappresentanza diplomatica. Una legge del 1995 dispone che l'Ambasciata abbia sede a Gerusalemme, ma autorizza il presidente a scegliere il momento del trasferimento in considerazione di ragioni di sicurezza nazionale. Da allora, prima Bill Clinton, poi Bush hanno regolarmente rinviato, ogni sei mesi, lo spostamento, consci delle reazioni che una mossa del genere solleverebbe tra gli arabi. Molti Paesi, arabi e non, non riconoscono l'annessione a Israele di Gerusalemme Est, sottratta alla Giordania nel 1967. Bush ha formalmente comunicato la sua decisione in una lettera al segretario di Stato Colin Powell.

Usa:

  • Zacarias Moussaoui, il cittadino francese incriminato per l'attacco dell'11 settembre all' America, ha chiesto ad un giudice federale di spostare il suo processo lontano da Alexandria (Virginia), sostenendo che nella localita' vicina al Pentagono non ha la possibilita' di ottenere un dibattimento equo. Moussaoui ha fatto la sua richiesta in un documento manoscritto inviato al giudice Leonie Brinkema il 26 aprile scorso, ma l'atto e' stato reso pubblico solo adesso, nello stesso giorno in cui un altro giudice di Alexandria ha respinto un'istanza del 'taleban americano' John Walker Lindh, che a sua volta sosteneva di non poter ricevere giustizia in Virginia. Il francese Moussaoui, 34 anni, che ha ricevuto dal giudice l'autorizzazione a difendersi da solo, sostiene che l' eccessiva presenza di leali impiegati del governo nell'area di Alexandria rende probabile che molti di loro andranno a far parte della giuria popolare che nell'autunno prossimo dovra' decidere sulla condanna a morte del presunto seguace di Al Qaida. Moussaoui, firmandosi 'schiavo di Allah', ha paragonato il suo caso a quello dell'attentatore di Oklahoma City, Timothy McVeigh, ricordando che in quel caso fu concesso lo spostamento del processo dalla citta' teatro della strage a Denver, in Colorado. Anche Moussaoui ha indicato al giudice Denver come possibile sede del suo processo

Afganistan, profughi

Il numero dei rifugiati afgani che sta rientrando in patria dopo anni di lontananza ha ampiamente superato le aspettative. Lo rivela l’Acnur (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), precisando che un milione di profughi ha già usufruito del programma di rimpatrio dell’agenzia dell’Onu iniziato nel marzo scorso, mentre altri 200mila sono tornati in Afghanistan di propria iniziativa. La maggior parte dei rifugiati proviene dal vicino Pakistan, e in particolare dalla città di confine di Peshawar, ma molti stanno rientrando anche dall’Iran e da altri Paesi dell’Asia centrale. L’Acnur prevede che, entro la fine di quest’anno, circa 2 milioni gli afgani saranno ritornati a casa. A gennaio 2002 l’agenzia delle Nazioni Unite stimava in almeno 4 milioni i rifugiati afgani in Paesi stranieri e in circa 1,3 milioni gli sfollati interni. Gli abitanti di questo martoriato Paese erano stati costretti ad abbandonare le proprie case e la propria nazione in conseguenza di oltre due decenni di guerre, quattro anni di siccità e delle limitatissime risorse economiche a loro disposizione. Per molti anni l’Afghanistan è rimasto in testa alla triste classifica dei Paesi con il più alto numero di profughi al mondo.

Italia:

Del nuovo documento di programmazione economica (Dpef) il governo presenterà oggi ai poteri locali e alle forze sociali solo le grandi linee: un inizio della riduzione del carico fiscale, un aumento dell´indennità di disoccupazione, e tagli alle spese per finanziare l´uno e l´altro.

Ma già si parla di un probabile ritorno a un ticket nazionale sulle medicine, anche se il ministro della Sanità sostiene che “non c´è ancora nulla di deciso”. La voce di un rinvio dell´applicazione dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego pare infondata. Sulla sanità, invece, le indiscrezioni hanno maggiore consistenza, e riguardano risparmi per 2-3 miliardi di euro. E sulla sanità, che tocca da vicino tutti i cittadini, ferve la polemica politica. Secondo le ipotesi che circolano nei ministeri, il ticket sui medicinali potrebbe essere reintrodotto per le famiglie sopra una certa soglia di reddito, forse 40.000 euro l´anno. Resterà sicuramente nel cassetto la riduzione da 36 a 12 euro del ticket sulle visite specialistiche e le analisi di laboratorio, che secondo una precedente legge sarebbe dovuta andare in vigore dal 1° gennaio prossimo. Si parla anche di cancellazione del brevetto complementare, che liberalizzerebbe completamente il mercato dei farmaci generici, come richiesto dall´Antitrust.

Aggiornamento ore 11.00

ITALIA

In dirittura di arrivo nell'aula di Montecitorio il testo unificato 47 in materia di procreazione medicalmente assistita. In giornata si riprenderà l'esame della proposta di legge procedendo ad una serrata serie di votazioni sulle numerose proposte di modifica riguardanti i 10 articoli ancora da discutere. L'esame sviluppatosi la scorsa settimana ha, infatti,consentito di proocedere fino all'articolo 6. si prevede di arrivare entro oggi al voto conclusivo, ma sono circa 200 gli emendamenti ancora da esaminare e votare e, quindi, non e' da escludere un lieve slittamento del si della Camera all'articolato che dovra' poi passare al Senato (la maggioranza cattolica non ammette dubbi sull'esito delle votazioni). Gia' nella scorsa legislatura, con la presentazione della Proposta di Legge Bolognesi, la Camera aveva raggiunto un punto di equilibrio altrettanto aberrante sul testo che, sostanzialmente, coincide con quello oggi in votazione, ma poi una serie di modifiche e numerosi contrasti verificatisi a Palazzo Madama provocarono un lungo stop ed il successivo abbandono dello schema normativo. alle 11:00 è prevista una conferenza stampa delle parlamentari che in questi anni hanno portato avanti, sia dentro le aule parlamentari sia nel dibattito con le realtà femministe, le battaglie per ribadire l'inviolabilità dell'autodeterminazione femminile, soprattutto sulle scelte procreative

PALESTINA

Un nuovo bilancio provvisorio dell'azione di stamane a Gerusalemme parla di 18 morti e 40 feriti. Lo rende noto il sito online del quotidiano Haaretz.

Con una telefonata a "al-Manar", emittente televisiva di Hezbollah che trasmette dal Libano del sud, l'azione suicida di oggi a Gerusalemme e' stato riuvendicato da un anonimo portavoce delle "Brigate dei Martiri di al-Aqsa", braccio armato di "al-Fatah", che a sua volta e' la fazione principale dell'Olp ed e' guidata dallo stesso Yasser Arafat. Il rappresentante delle "Brigate" ha spiegato che l'attacco dinamitardo costituiva una rappresaglia per l'omicidio ieri a Betlemme di Walid Sobeih, uno dei capi dei cosiddetti "tanzim", la milizia regolare di "al-Fatah".

CUBA

Sono oltre 7 milioni e 800mila, su una popolazione totale di 8 milioni di abitanti, i cubani pronunciatisi a favore di una riforma della Costituzione mirata a ratificare l'intoccabilità del regime socialista. I centri di raccolta firme, 130mila, allestiti dai Comitati per la difesa della rivoluzione, resteranno aperti fino alle 12:00 locali di oggi. In un'intervista rilasciata all'emittente televisiva La Mesa Redonda, Pedro Ross, segretario della Centrale dei lavoratori di Cuba, ha riferito che anche la maggior parte dei cubani residenti all'estero ha espresso il proprio sostegno all'emendamento costituzionale. Con ogni probabilità, il provvedimento sarà esaminato il prossimo 5 luglio dall'Assemblea nazionale. In base alla Costituzione del 1976, infatti, modifiche parziali o totali della Carta nazionale possono essere decise esclusivamente dal parlamento unicamerale cubano. Da parte sua, il presidente della Commissione per i diritti umani e la riconciliazione nazionale, Elizardo Sanchez Santa Cruz, ha messo in allarme i cittadini sulle gravi conseguenze connesse al tentativo di perpetuare il regime politico di Fidel Castro. Secondo Sanchez, il governo de L'Avana sta calpestando il diritto sovrano del popolo a cambiare e scegliere il proprio sistema politico ed economico. (FB)

Aggiornamento ore 12.30

PALESTINA

Doppia rivendicazione per l'attacco, da parte della braccio armato di Hamas di Izzadim Kassam e delle Brigate di al Aqsa. Entrambe le rivendicazioni sono state fatte con una telefonata alla televisione di Hezbollah 'Al Manar. Israele ritiene comunque responsabile l'Autorita' palestinese che, attraverso il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat, ha condannato l'attentato. L'Autorita' palestinese condanna questo attacco e ripete la suo posizione contraria all'uccisione di civili, sia palestinesi che israeliani - ha detto alla Cnn - non possiamo essere ritenuti responsabili di questo. E rigettiamo ogni tentativo israeliano di far ricadere su di noi la responsabilita.

Mentre non ha provocato vittime l'esplosione di un potente ordigno sotto ad un carro armato israeliano impegnato in un pattugliamento nella striscia di Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Secondo prime informazioni, il mezzo blindato ha riportato danni. Colpi di mortaio sono stati esplosi stamane contro una colonia ebraica nel sud della striscia di Gaza, nella zona di Gush Katif. Un edificio e una ambulanza sono stati danneggiati in modo grave dalle deflagrazioni, che tuttavia non hanno provocato vittime. Colpita anche la pensilina di una fermata di autobus dove, al momento dell'attacco palestinese, non si trovava nessuno. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro una pattuglia israeliana che perlustrava la zona di confine compresa fra il territorio egiziano e la striscia di Gaza. Anche questo episodio si e' concluso senza vittime

PERU'

Lima, 17 giugno 2002

Il governo peruviano ha decretato lo stato di emergenza per 30 giorni nella città di Arequipa (Perù meridionale) a causa delle proteste seguite alla privatizzazione delle compagnie elettriche Egasa e Egesur. Lo ha annunciato ieri sera il vicepresidente Raul Diez Canseco. Il decreto firmato dal presidente Alejandro Toledo prevede fra l'altro la sospensione dei diritti costituzionali relativi alla libertà, sicurezza personale e inviolabilità del domicilio. Il ministro della difesa Aurelio Loret de Mola ha per parte sua informato di avere designato il generale Oscar Gomez de la Torre come capo del comando politico militare che prenderà il controllo di Arequipa durante lo stato di emergenza. Lo stesso comando ha peraltro decretato in serata il coprifuoco che entrerà in vigore ogni sera alle 22 e durerà fino alle 5 del mattino. Diez Canseco ha spiegato che il motivo che ha portato a questa decisione è dovuto agli atti di violenza che hanno causato un centinaio di feriti, fra cui alcuni agenti, e gravi danni alla proprietà pubblica e privata "che potrebbero trasformarsi in un fattore di destabilizzazione dell'ordine democratico".

Il sindaco di Arequipa, Juan Carlos Guillen, leader della protesta, ha rifiutato qualsiasi tentativo di coercizione delle libertà di stampa e ha chiesto "che si differenzi chiaramente la protesta legittima da quella violenta".

Algeria, formato il nuovo governo.

Dpo che nelle scorse elezioni del 30 maggio è risultata vincitrice la coalizione che governa il paese dal 1997, il presidente algerino ha annunciato di aver dato l'incarico di pimo ministro a Ali Benflis. La novità principale del nuovo governo è la presenza di 5 donne nell'esecutivo, come ministre o ministre delegate, circostanza inedita nella storia del paese (indipendente dal 1962). Nel precedente governo non era stata incaricata nessuna donna. Inoltre, oltre la metà dei 39 componenti ricoprono l'incarico per la prima volta, segno della volontà di rinnovamento. Tr ai nomi di maggior spicco, quello di Jalida Mesaudi, che sarà ministra delle comunicazioni e della cultura, e portavoce del governo. Mesaudi è nota per essere presidentessa di un'associazione femminista, che si è resa celebre per la sua feroce opposizione agli integralisti e per la sua battaglia per l'uguaglianza tra sessi

Le trafic aérien perturbé mercredi en Europe

La journée de grève annoncée par la coordination de 13 syndicats européens de contrôleurs aériens devrait occasionner mercredi de sérieuses perturbations dans le ciel européen, et particulièrement en France, selon les premières indications des organes de contrôle de l'aviation civile. Selon la coordination européenne des syndicats, l'Air Traffic Controllers European Unions coordination (ATCEUC), à l'origine du mot d'ordre de grève, le mouvement doit toucher la Bulgarie, la Croatie, l'Italie, la Hongrie, la Grèce, l'Irlande, le Portugal, la Slovénie, l'Espagne, la Suisse et la France. C'est dans l'hexagone que le mouvement devrait être le plus suivi, selon Eurocontrol, organisation européenne pour la sécurité de la navigation aérienne basée à Bruxelles. La Direction générale de l'aviation civile (DGAC) a, pour sa part, prévu que "le trafic aérien sera fortement perturbé sur l'ensemble de la journée". La capacité de contrôle y pourrait être réduite de "plus ou moins 50%" par le mouvement de grève prévu, selon Christos Petrou, porte-parole d'Eurocontrol. Cette réduction conduira à des retards et des annulations, sur lesquelles le porte-parole n'a pas pu donner d'estimation. La compagnie Air France par exemple a indiqué qu'elle ne pourrait assurer que "10 % de ses vols mercredi en métropole et en Europe", mais que "90 % des vols long-courriers" seraient effectués. Alitalia doit supprimer 50 vols sur un total d'environ 800 pour cette journée, a indiqué un porte-parole de la compagnie nationale italienne. Sur les 50 vols annulés mercredi, 48 sont internationaux et deux internes à l'Italie, précise le représentant. 8.000 voyageurs sont concernés par ces annulations. 100 autres vols d'Alitalia connaîtront des changements d'horaires. Au Portugal, en Grèce, en Hongrie et en Slovénie, la situation ne devrait pas non plus "être trop grave", a-t-il poursuivi, précisant toutefois qu'il était encore difficile d'évaluer la situation dans chacun de ces pays. De nouvelles estimations sur les autres pays et sur les retards attendus pourraient être données mardi après-midi par Eurocontrol. Les syndicats de contrôleurs aériens dénoncent le projet de "Ciel unique européen" dans lequel ils voient une "dérive libérale" vers un "ciel marchand" sacrifiant les impératifs de sécurité. Ce projet est sur la table des ministres européens des Transports réunis lundi et mardi à Luxembourg. La Commission européenne a précisé que le projet n'exigeait pas la privatisation du contrôle aérien. Le ciel unique permettra tout à fait aux Etats membres de conserver un système de monopole public et n'exige pas l'ouverture à la concurrence de ces services, a souligné le porte-parole de la commissaire européenne chargée des transports, Loyola de Palacio.

ITALIA In dirittura di arrivo nell'aula di Montecitorio il testo unificato 47 in materia di procreazione medicalmente assistita. In giornata si riprenderà l'esame della proposta di legge procedendo ad una serrata serie di votazioni sulle numerose proposte di modifica riguardanti i 10 articoli ancora da discutere. L'esame sviluppatosi la scorsa settimana ha, infatti,consentito di proocedere fino all'articolo 6. si prevede di arrivare entro oggi al voto conclusivo, ma sono circa 200 gli emendamenti ancora da esaminare e votare e, quindi, non e' da escludere un lieve slittamento del si della Camera all'articolato che dovra' poi passare al Senato (la maggioranza cattolica non ammette dubbi sull'esito delle votazioni). Gia' nella scorsa legislatura, con la presentazione della Proposta di Legge Bolognesi, la Camera aveva raggiunto un punto di equilibrio altrettanto aberrante sul testo che, sostanzialmente, coincide con quello oggi in votazione, ma poi una serie di modifiche e numerosi contrasti verificatisi a Palazzo Madama provocarono un lungo stop ed il successivo abbandono dello schema normativo In aula alla Camera nel corso dell'esame del provvedimento sulla procreazione: e' stato approvato per un pugno di voti un emendamento presentato da un gruppo di deputati di An (prima firmataria Alessandra Mussolini) su cui la commissione aveva espresso parere contrario. I voti a favore sono stati 206, i no 190, 11 gli astenuti. L'emendamento aggiunge una norma al testo in base alla quale il donatore di gameti (in una applicazione di tecnica eterologa) non avra' alcuna parentela con il nuovo nato, ne' potra' far valere alcun diritto.

Aggiornamento ore 14.00

LAZIO - La possibilita' di raggiungere intese nei comparti dell'industria, del turismo, dell'agricoltura, dell'informatica, della sicurezza e del lavoro: questo il tema dell'incontro che si e' svolto oggi alla Regione Lazio, tra il presidente Francesco Storace e l'assessore alle Attivita' produttive, Francesco Saponaro, e una delegazione di imprenditori israeliani, guidata da Isaac Kaul. In un momento in cui, finalmente, stanno giungendo alla ribalta anche dei media ufficiali le distruzioni che il Governo israeliano ha compiuto in questi mesi non solo nei confronti della popolazione palestinese ma anche della sua economia di sussistenza, la giunta fascista della regione Lazio è in netta controtendenza: Storace si e' detto pronto a recarsi in Israele e ha sollecitato gli imprenditori israeliani a fornire indicazioni su quelle che possono essere le opportunita' concrete per le imprese laziali in quel Paese. Storace ha, poi, rilevato che "nell'era della globalizzazione, la parola chiave e' velocita'. Bisogna decidere bene ma in fretta: per gli operatori economici e' drammatico perdere tempo. Il presidente della Regione ha concluso l'incontro annunciando che la prossima settimana scrivera' all'ambasciatore israeliano in Italia e mettera' "nero su bianco alcune proposte di massima". Storace ha, quindi, spiegato che sara' data vita a gruppi di lavoro ristretti, per organizzare singole missioni in Italia e in Israele.

NORVEGIA - Un bavaglio bianco su tutte le statue del parco Vigeland, a Oslo, oggi, per protestare contro la riunione della Banca Mondiale che si terra' nella capitale norvegese dal 24 al 26 giugno prossimi. La protesta simbolica, in anticipo rispetto alle attese e temute manifestazioni nei giorni del vertice, contro le quali la polizia sta affilando le armi, e' stata inscenata da un gruppo che si e' dato il nome di Sinnataggens venner, ovvero gli amici di Sinnataggen, che e' il bambino capriccioso ritratto da una delle statue del parco, opera dello scultore Gustav Vigeland all'inizio del '900. Abbiamo imbavagliato le statue - ha detto uno degli attivisti del gruppo - perche' la Banca Mondiale sottrae al popolo il diritto all'autodeterminazione. Ogni bavaglio porta il nome di un paese, di una citta' o di una regione, che secondo gli attivisti e' influenzata dalla politica della Banca Mondiale. Non piu' schiavitu recita uno striscione steso sul ponte del parco. Le forze dell'ordine si preparano intanto a fronteggiare le manifestazioni previste in citta' nel corso della riunione. Alle frontiere sono gia' stati rafforzati i controlli, e in citta' stanno gia' arrivando i rinforzi di polizia. La polizia di frontiera dispone gia' dell'elenco di 500 attivisti stranieri che saranno respinti se tenteranno di entrare nel paese: si tratta delle persone arrestate durante le dimostrazioni dell'anno scorso a Goteborg, in Svezia, o segnalate in altre occasioni simili in Europa. I tribunali hanno inoltre predisposto una guardia di 20 giudici, con 20 aule a disposizione, per smaltire rapidamente le richieste di convalida dei fermi. In un campo della protezione civile sono state preparate le strutture per accogliere gli eventuali fermati.

gror180602 (last edited 2008-06-26 09:56:10 by anonymous)