Giornale Serale del 20/05/02 ore 19.30 '''inserite e modificate le vostre proposte segnalando autore e tipo d'intervento grazie'''

Sommario

MONDO

MO: Cisgiordania, incursione israeliana a Tulkarem ed altri villaggi<

MO: Autobomba a Beirut, morto figlio Jibril (Fplp-Cg)

MO: recinto di 364 km separerà Israele da Cisgiordania

USA: La Federal Aviation Administration era stata avvisata dei rischi di un attacco agli USA

INDIA-PAKISTAN: 12 mila sfollati dopo sparatorie al confine

MADRID: Si è concluso il vertice UE con i paesi Latinoamericani

CONGO: Sale a 50 morti il bilancio degli scontri, potrebbe saltare il simposio per la pace.

SUDAN: Scontri tra clan uccidono ventisette persone

TIMOR EST: si e'insediato il governo del nuovo stato

ITALIA

LAVORO: Maroni incontra i sindacati su gli esuberi in FIAT

MIGRANTI: Nasce il primo parlamentino dei migranti

DAL MONDO

NABLUS - Truppe israeliane appoggiate da tre carri armati sono entrate prima dell'alba nella citta' autonoma palestinese di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania alla ricerca di sospetti. Tulkarem si trova a circa 12 km da Netanya, la citta' israeliana a nord di Tel Aviv, dove ieri un attentato suicida e' costato la vita del kamikaze e di 3 israeliani. Incursioni in vari villaggi autonomi della Cisgiordania, a Ramallah ed Hebron; in quest'ultimo sono state invase le località di Idna e di Daharye; sono stati compiuti un po' ovunque rastrellamenti, con un imprecisato numero di arresti. Sempre questa mattina un kamikaze palestinese si è fatto esplodere vicino a una pattuglia della polizia in una zona agricola vicino alla città israeliana di Afula, nel nord di Israele. Oltre all'attentatore, nessuna altra vittima.

BEIRUT - E' Jihad Jibril, uno dei figli di Ahmed Jibril, il fondatore del gruppo Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp-Cg), la vittima dell'attentato avvenuto oggi a Beirut, nella sua auto imbottita di esplosivo. Secondo fonti della sicurezza libanese, e' stato arrestato Abu Rushdi, rappresentante del Fplp-Cg nella capitale libanese.(ANSA). 2002-05-20 - 13:00:00

http://www.ansa.it

Un recinto di 364 km di lunghezza, con telecamere e sistemi di allarme elettronico, separerà Israele dalla Cisgiordania, allo scopo di impedire infiltrazioni di terroristi nello stato ebraico. La costruzione del recinto è stata ordinata oggi dal ministro della difesa Eliezer a conclusione di un incontro con rappresentanti delle cittadine israeliane che si trovano a poca distanza dalla Cisgiordania. Eliezer ha ordinato che la barriera difensiva, il cui costo è stimato in oltre 200 milioni di dollari, sia completata entro sei mesi. Lungo parte della rete sarà anche costruito un muro di diversi metri di altezza al fine di impedire il fuoco di armi leggere contro alcuni centri abitati dal territorio cisgiordano. "L'attacco terroristico di ieri a Natanya ha confermato la necessità di una barriera", ha affermato il presidente del consiglio regionale della regione.

FAA

La Federal Aviation Administration, l'ente federale americano per l'aviazione civile, fu informata dall'Fbi una settimana prima dell'11 settembre dell'esistenza del 'caso Moussaoui', la vicenda del giovane francese di origini marocchine aspirante pilota arrestato per violazione delle leggi sull'immigrazione mentre cercava di imparare a pilotare grandi aerei di linea. La Faa, secondo quanto rivela oggi il 'Wall Street Journal', decise di non avvertire le compagnie aeree di intensificare le misure di sicurezza. Un altro tassello nel mosaico dei segnali sottovalutati dalle agenzie federali negli Usa prima dell'attacco che ha provocato quasi 3 mila morti.

INDIA-Pakistan

Oltre 12 mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case negli ultimi quattro giorni a seguito dell&#8217;intensificarsi delle sparatorie nello Stato indiano del Kashmir, nei pressi del confine tra India e Pakistan. La mai sopita tensione tra India e Pakistan nella regione del Kashmir è riemersa dopo l&#8217;attentato contro una base militare compiuto il 14 maggio scorso nei pressi di Jammu, capitale invernale dello Stato. Per ritorsione, sabato scorso New Delhi ha deciso di espellere dal Paese l&#8217;alto commissario pakistano (in pratica l&#8217;ambasciatore).

CONGO

Continua a crescere il bilancio degli scontri che il 14 maggio scorso hanno insanguinato Kisangani, Repubblica democratica del Congo. Monsignor Laurent Pasinya Monsengwo, arcivescovo della città, ha riferito ieri che sono almeno 50 le persone rimaste uccise in seguito alle violenze dei giorni scorsi. Il numero si riferisce ai cadaveri che gli uomini della diocesi congolese sono riusciti ad identificare, ma si teme che il bilancio possa salire ancora. Intanto è attesa per oggi una dichiarazione ufficiale proprio di monsignor Monsengwo sullo svolgimento del Simposio internazionale per la pace (Sipa) in programma questa settimana a Kisangani. Fonti diplomatiche contattate dalla MISNA ritengono che ormai siano ben poche le speranze sullo svolgimento dell'incontro. Si attende solo che l'appuntamento venga annullato ufficialmente. Già nei giorni scorsi le autorità di Kisangani avevano vietato lo svolgimento di manifestazioni pubbliche. SUDAN, 20 MAG 2002 (16:38)

SUDAN

27 persone sono morte e altre 20 sono rimaste gravemente ferite in seguito a violenti scontri tribali che hanno insanguinato il distretto di Habila nello stato del Sud Darfur. Nella regione, dal 1999 hanno perso la vita oltre 2 mila persone, tra civili e soldati. Il Darfur, zona prevalentemente islamica, negli ultimi anni ha subito un costante flusso di rifugiati, principalmente cristiani o animisti, dalle regioni meridionali del Paese. Le tribù locali non hanno mai accettato quello che definiscono lo sfruttamento da parte di Khartoum. Il Darfur è stato un sultanato quasi del tutto indipendente fino al 1916, anno in cui fu annesso al Sudan.

MADRID

Il 17 e 18 maggio 2002 a Madrid si è tenuto il Summit dei Capi di Stato dell'Unione Europea, America Latina e Caraibi. Nell'agenda del vertice presenti temi che includono la lotta al terrorismo, i diritti umani, il debito estero, il problema ambientale, la riforma della ONU, la corruzione, il narcotraffico, il crimine organizzato e la realizzazione di un'Assemblea Parlamentaria Transatlantica, che si dovrebbe costituire dopo l'imposizione di un Documento Eurolatinoamericano per la Pace nel quale si appoggia la logica di intervento militare nordamericana. Diversi collettivi e reti di solidarietà con le lotte dei popoli dell'America Latina, tra i quali il Foro sociale transatlantico, hanno organizzato manifestazioni di protesta. www.italy.indymedia.org http://www.intergraf.it:81/radiogap/mp3/servizi/020520madrid.mp3

Timor est Dopo le celebrazioni per la raggiunta indipendenza, si è insediato il primo governo libero nella storia del minuscolo stato, il più giovane esistente al mondo. Davanti a migliaia di persone, i neo ministri hanno prestato giuramento. Li ha salutati Gusmao, eroe della lotta di liberazione contro l'occupante Indonesia, eletto a furor di popolo presidente della repubblica.

DALL'ITALIA

LAVORO

Il ministro del Lavoro Roberto Maroni ha convocato per domani, martedì, alle 18, i sindacati dei metalmeccanici sulla vertenza Fiat. Venerdì Maroni aveva incontrato a Milano l'amministratore delegato del gruppo torinese, Paolo Cantarella. La Fiat ha avviato le procedure di mobilità per quasi 3.000 esuberi. Ma i vertici dell'azienda hanno ammesso che compreso l'indotto i posti di lavoro a rischio potrebbero essere 10.000. Maroni ha chiarito che il suo compito è quello di valutare l'impatto della crisi sull'occupazione e che "il governo deciderà la prossima settimana la sua posizione" riguardo a eventuali interventi. Dopo i rappresentanti di Fiom, Fim, Uilm e Fismic, il ministro del Lavoro vedrà anche, giovedì, il sindaco di Torino e i dirigenti di provincia e regione, tenendo presente "soprattutto l'occupazione per quanto riguarda l'indotto".Anche il ministro per le Attività produttive Antonio Marzano ha detto che il governo non ha ancora preso decisioni. dopo aver precisato di aver chiesto alla Fiat il progetto di ristrutturazione, ha indicato l'orientamento generale.

MIGRANTI

E' nato a Rimini il primo Consiglio provinciale degli immigrati, che si occupera' dei problemi dei cittadini stranieri in rapporto con le amministrazioni locali. Il 'parlamentino' degli immigrati e' il primo in Italia con tutti i crismi dell' organismo istituzionale ed e' composto da 11 membri eletti in rappresentanza di 11.000 immigrati.'Africa Unita', con 3 seggi su 11, e' la lista piu' votata. I votanti sono stati 1532 pari al 25% dei 6.500 immigrati aventi diritto

Registrazione del giornale radio http://

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