Da Paula: ci ho messo le mani a partire dalle 14.48. Asì que por favor pongan-mettete quello che volete, siempre que sea interesante. Un beso atod@s. Hace calor.


Gr Serale di martedi 23 luglio - ore 19.30

SOMMARIO

Dal Mondo

PALESTINA - L'autorità nazionale palestinese denuncerà per crimini contro l'umanità davanti alla Corte Penale Internazionale l'attacco israeliano contro il movimento di resistenza islamica Hamas.

Argentina - Continuano le mobilitazioni dei disoccupati aregentini, che stanno manifestando con blocchi stradali per la rivendicaziione dei loro diritti. E ieri il Blocco Piquetero ha organizzato una mobilitazione contro il FMI. Inoltre sempre a Buenos Aires il giudice Bonadia, che ha ordinato l'arresto di ex dittatori e torturatori, ha ricevuto minacce di morte.

USA - Una legge dell'Arizona vieta ai siti che denunciano le condizioni dei detenuti e lottano contro la pena di morte di continuare a pubblicare news online. E minaccia i reclusi.

Dall'Italia

DAL MONDO

PALESTINA - L'autorità nazionale palestinese denuncerà per crimini contro l'umanità davanti alla Corte Penale Internazionale l'attacco israeliano contro il movimento di resistenza islamica Hamas. Nello stesso tempo, Arafat ha sollecitato una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Arafat ha anche annunciato che cancellerà tutti i contatti con israele, cominciati nella settimana scorsa. E mentre Sharon giudica l'operazione un successo, la deputata laburista Yael Dayan dichiara che israele non ha diritto ad uccidere innocenti per catturare un terrorista, ammettendo però nel contempo la legittimità degli omicidi mirati, pratica ormai consueta del governo sharon. E anccora questa mattina tre palestinesi sono stati assassinati in un villaggio vicino Nablus da colpi di arma da fuoco partiti dai soldati Israeliani. Gli omicidi si sono verificati durante una operazione che l'esercito conduceva con l'intento di catturare due palestinesi imputati, secondo gli israeliani, di aver organizzato attentati negli autobus frequentati da coloni. Una importante dichiarazione è stata rilasciata da Ahmad Yasin, leader sperituale dell'organizzazione Hamas. "Hamas cesserà le operazioni suicide contro Israele se Israele a sua volta ritirerà le truppe che controllano la Cisgiordania da piu' di un mese" Dal 18 di giugno l'esercito di Sharon controlla le sette città principali della regione, impedendo qualunque tipo di vita economica oltre che sociale. la proposta dell'anziano capo di hamas ratifica un cambio nella strategia del movimento islamico palestinese, fino a ieri hamas in cambio delle propria tregua chiedeva il ritiro dell'esercito di Israele dai territori occupati nella guerra dei sei giorni del 1967.

Argentina - Continuano le mobilitazioni dei disoccupati aregentini, che stanno manifestando con blocchi stradali per la rivendicaziione dei loro diritti. E iri il Blocco Piquetero ha organizzato una mobilitazione contro il FMI, presente con una sua commissione, a cui partecipano anche responsabili economici europei per incontrarsi con i responsabili argentini, mentre per il 26 è prevista una manifestazione in ricordo di Dario e Maximilian, nel primo mese dalla loro morte per mano della polizia. Intanto Si è costituita ieri la commissione investigativa non governamentale sugli avvenimenti del dicembre scorso, la cui finalità è fare chiarezza sulle circostanze delle diverse azioni che hanno prodotto morti, feriti e detenuti. L'identificazione dei responsabili degli atti repressivi e le responsabilità delle istituzioni sono alla base dell'istituzione della commissione. E sempre dall'Argentina una notizia la dice lunga sul clima simil-dittatura che si respira nel paese e che colpisce non solo chi si mobilita contro un sistema economico neoliberista ma anche i giudici che cercano l'incriminazione degli ex dittatori e torturatori. 'Se ti metti contro di noi ti stacchiamo le braccia' questa è stata infatti la minaccia che ieri a Buenos Aires ha ricevuto Bonadia, giudice federale che mercoledi scorso ha ordinato l'arresto di una quarantina di militari imputati di aver fatto sparire gente tra il 1979 e il 1980. altri frasi come "sei puntato dall'esercitto" gli erano gia pervenute precedentemente, ma ora queta inchiesta che rischia di far saltare pqrecchi dirigenti militari è al centro di frti speculazioni politiche.

USA - Una legge dell'Arizona vieta ai siti che denunciano le condizioni dei detenuti e lottano contro la pena di morte di continuare a pubblicare news online. E sono scomode, scomodissime, le rivelazioni che da molti siti nordamericani giungono al pubblico relative alle carceri statunitensi, alle condizioni di vita dei detenuti e a quelle delle persone in attesa di essere uccise nel paese che, come noto, pratica la pena di morte. Tanto scomode da aver indotto l'Arizona, stato tradizionalmente conservatore, a varare una legge che di fatto rende illegale la pubblicazione su internet di dettagli sulla vita dei detenuti e altro ancora. A scagliarsi contro la legge dell'Arizona sono organizzazioni storiche come la Stop Prisoner Rape, che ha reso noto di aver denunciato il Direttore del servizio carcerario dell'Arizona con l'accusa di criminalizzare le comunicazioni tra l'organizzazione e i detenuti nonché di adottare misure punitive nei confronti dei reclusi se sulla rete e sul sito di Stop Prisoner Rape appaiono informazioni che li riguardano. Stop Prisoner Rape ha deciso di unirsi ad altre due importanti associazioni che si battono contro la pena di morte, per appoggiare l'associazione per i diritti civili ACLU che ha fatto propria la denuncia sostenendo che la legge dell'Arizona viola il primo e il 14esimo emendamento della Costituzione nordamericana e ostacola il lavoro volontario a favore dei detenuti. Stop Prisoner Rape è una delle organizzazioni più scomode perché tratta degli abusi sessuali che avvengono all'interno delle carceri americane su detenuti di ogni età e pubblica sul proprio sito numerose lettere provenienti dai reclusi. "L'abuso sui prigionieri è una violazione seria e diffusa dei diritti umani - ha spiegato il direttore esecutivo di Stop Prisoner Rape Lara Stemple - che viene condotta in segretezza. Le storie e l'informazione che pubblichiamo sul nostro sito web contribuiscono ad abbattere il muro che circonda queste violenze, consentendo alle vittime di sapere che non sono soli, e di dare al pubblico informazioni di rilievo sulle prigioni". "Per molti detenuti - ha concluso Stemple - noi siamo la sola fonte di informazione su come affrontare le violenze sessuali e noi ci appoggiamo ad internet". Nella sua nota, i legali della ACLU hanno già messo in chiaro che intendono dimostrare al tribunale che con questa legge si intende impedire a chi critica le carceri dello stato di parlare e di diffondere le proprie idee, oltre a rimuovere d'autorità servizi spesso importanti per i detenuti e gestiti da volontari.

OLANDA - Si è insediato il nuovo governo olandese, dopo la vittoria delle elezioni del 15 maggio dei partiti della destra, anche a seguito dell'omicidio del leader xenofobo Pym Fortuyn. Al partito di quest'ultimo sono andati quattro ministeri, tra cui quello dell'immigrazione. Le questioni legate alla sicurezza e alla repressione sono stati i cavalli di battaglia della campagna elettorale, e le nuove norme sono state subito applicate. In particolare, sul tema dell'immigrazione, sarnno applicate restrizioni al numero degli immigrati che potranno entrare nel paese.Il diritto di risiedere nel paese sarà accordato solo agli stranieri che seguiranno un corso di integrazione a pagamento. Se alla fine del corso supereranno l'esame, la metà di quanto pagato verrà restituita. In caso contrario, verranno invece espulsi. I migranti dovranno comunque dimostrare che non possono presentare domanda di accesso negli altri paesi europei. I minori non accompagnati sdaranno invece direttamente espulsi.

DALL'ITALIA

ROMA - DOMANI, MERCOLEDI 24 LUGLIO DAVANTI PALAZZO CHIGI LA LEGA DEGLI IMMIGRTI ALBANESI ILIRIA CONVOCA UN SIT- IN DI PROTESTA DOPO IL GRAVE EPISODIO DI SPERONAMENTO IN MARE DELLA NOTTE SCORSA CHE HA CAUSATO 2 MORTI E CIRCA 40 FERITI, 2 DEI QUALI IN GRAVI CONDIZIONI, OLTRE AL RIMPATRIO FORZATO NELLA CITTA' DI VALONA. NEL COMUNICATO C'E UNA CHIARA DENUNCIA, E VI SI LEGGE :"UN'ALTRA VOLTA E' UNA NAVE MILITARE ITALIANA DELLA GUARDIA DI FINANZA CHE UCCIDE GLI IMMIGRATI ALBANESI. IL 28 MARZO 1997 LA NAVE MILITARE ITALIANA SIBILLA AFFONDO' LA NAVETTA ALBANESE KATER I RADESH STRACOLMA DI IMMIGRATI IN ACQUE INTERNAZIONALI. OGGI L'ATACCO AVVIENE NELLE ACQUE ALBANESI. UN'ALTRA TRAGEDIA NELL'ODISSEA DEI MORTI DI CHI SPERA IN UNA VITA MIGLIORE. TALI ATACCHI ORMAI DIRETI SONO CONSEGUENZA INEVITABILE DEGLI ACCORDI SCHIAVISTI TRA IL GOVERNO ITALIANO E QUELLO ALBANESE. TALI ACCORDI PREVEDONO IL RIòPATRIO IMMEDIATO E NON IDENTIFICATO DEI LAVORATORI IMMIGRATI ALBANESI. LA MAGGIOR PARTE DEI RIMPATRIATI SONO RIENTRATI O HANNO PERSO LA VITA NEI MARI. PARALLELAMENTE SI E' SVILUPPATO IL MERCATO ABUSIVO DEI VISTI CONTRAFATTI O DEI REQUISITI PER OTENERE UN VISTO. Questa la denucia della LEGA DEGLI IMMIGRTI ALBANESI ILIRIA CHE INOLTRE SOSTIENE CHE LA LIBERA CIRCOLAZIONE E' L'UNICA SOLUZIONE PER ELIMINARE NUOVE PERDITE UMANE E TAGLIARE LE MANI ALLA MALAVITA CHE SFRUTA CHI HA BISOGNO'.


Gr Flash di martedi 23 luglio - ore 17.00