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Palestina - Fallita la trattativa sulla Moqada, sciopero generale in tutta la Palestina, manifestazioni in citta' italiane,HEBRON, ATTACCO NELLA PARTE EBRAICA, SEI FERITI, UE, ISRAELE METTA FINE AD ASSEDIO ALLA MUKATA Palestina - Fallita la trattativa sulla Muqada, sciopero generale in tutta la Palestina, manifestazioni in citta' italiane,HEBRON, ATTACCO NELLA PARTE EBRAICA,1 morto e 5 FERITI, UE, ISRAELE METTA FINE AD ASSEDIO

Gr 19:30

Sommario

Palestina - Fallita la trattativa sulla Muqada, sciopero generale in tutta la Palestina, manifestazioni in citta' italiane,HEBRON, ATTACCO NELLA PARTE EBRAICA,1 morto e 5 FERITI, UE, ISRAELE METTA FINE AD ASSEDIO

Germania - la composizione del nuovo Bundestag

Indonesia - fallito attentato anti USA

India - autobomba nell'uttar Pradesh, 16 morti

Dall'Italia

Carceri - continua la mobilitazione

DDL Cirami - è al primo giro di boa a Montecitorio. Da mercoledì il testo sarà all'esame dell'aula.

Immigrazione - Una serie di Associazioni tra cui l'Assessorato alle Politiche Sociali delComune di Roma, la Caritas Diocesana di Roma, la Casa dei Diritti Sociali-Focus, la Fondazione Migrantes, il Consorzio Italiano di solidarietà e tante altre, lanciano un appello in merito ai recenti gravi e tragici sbarchi.

Palestina

Non si sblocca la crisi innescata dall’assedio delle truppe israeliane alla Muqata, il quartier generale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) a Ramallah (Cisgiordania). Il negoziatore capo palestinese, Erekat, ha ufficializzato il fallimento di un primo tentativo di raggiungere un compromesso sul ritiro dei militari dello Stato ebraico dal complesso in cui è asserragliato Arafat con oltre 200 fedelissimi. Il capo dell'Olp ha rifiutato di fornire la lista dettagliata delle persone che si trovano con lui nell'edificio. L’annuncio della fumata nera è giunto al termine di un colloquio di circa un’ora che Erekat ha avuto con il numero uno dell’Anp. Il dirigente palestinese è stato il primo a ricevere il permesso di recarsi all’interno della Muqata. In mattinata il governo israeliano aveva respinto un’analoga richiesta avanzata dal rappresentante dell’Unione Europea, Moratinos.

Nei Territori autonomi e a Gerusalemme est oggi è stato proclamato uno sciopero generale a sostegno di Arafat e una manifestazione di piazza organizzata a Ramallah è stata dispersa con la forza dai soldati di Israele.

1 israeliano e'morto e almeno altri 5 , tutti membri della medesima famiglia, sono rimasti feriti, due in modo grave, in un attacco nella parte ebraica della citta' di Hebron. Gli spari, riporta il sito on line di Haaretz, sono arrivati dal quartiere palestinese di Abu Sneineh ed hanno colpito i residenti israeliani mentre celebravano la festivita' di Sukkot. La Tomba dei Patriarchi - un santuario venerato sia dai musulmani sia da ebrei - era particolarmente affollato di israeliani oggi, nella ricorrenza della Festa dei tabernacoli, che dura una settimana. Otto anni fa la Tomba dei Patriarchi fu teatro di una strage di fedeli musulmani compiuta da un colono ebreo di Hebron

L'Unione Europea chiede ad Israele di mettere fine all'assedio alla Mukata al piu' presto possibile. La richiesta arriva dal primo ministro danese Rasmussen, presidente di turno della Ue, a margine del vertice Asen a Copenhagen. Il premier danese ha poi avvertito: il riaccendersi del conflitto israelo-palestinese e' controproducente e rischia di complicare il dibattito alle Nazioni Unite sull'Iraq. Sulla questione, Rasmussen ha ribadito che i leader europei ed asiatici sono d'accordo sul fatto che ogni eventuale azioni nei confronti di Baghdad debba essere assunta in ambito Onu, sul piano multilaterale. E che l'Iraq deve permettere senza ritardi il rientro ispettori e rispettare le risoluzioni Onu.

Analoga presa di posizione anche da parte di Re Abdallah II di Giordania, che, insieme al sovrano del Bahrein, Hamad, ha duramente criticato il perdurante assedio posto dallo Stato ebraico alla residenza del capo dell’Anp. In una presa di posizione congiunta hanno osservato oggi che simili iniziative rischiano di “segnare la fine del processo di pace”.

Iniziative di solidarietà in Italia

-Oggi lunedi 23 settembre vi sarà a Firenze un presidio di solidarietà con la lotta del popolo palestinese e contro l'invasione sionista della Palestina.

Appuntamento alle 17:30 in via Cavour sotto la Prefettura.

-PRESIDIO/MANIFESTAZIONE a MILANO Per la PACE in PALESTINA H. 18.00 C/o C.so Europa Uff. del Turismo Israeliani CONTRO L'OCCUPAZIONE MILITARE DEI TERRITORI E LA VIOLENZA DEVASTATRICE E ASSASSINA DELL'ESERCITO ISRAELIANO PER FERMARE L'ASSEDIO DI RAMALLAH PER SOSTENERE LA RESISTENZA PALESTINESE

-ORE 17 PRESIDIO IN P.ZZA PLEBISCITO - napoli - Rete noglobal

Presidio davanti alla prefettura di Siena in solidarietà al popolo palestinese Viste le ultime aggressioni messe in atto dall'esercito israeliano contro il popolo palestinese, la comunità palestinese di Siena ha organizzato per domani, lunedi 22 settembre, un presidio davanti la prefettura. L'appuntamento è per le ore 16:00.

-Giornata di mobilitazione in solidarietà col popolo palestinese. appuntamenti romani per fermare il massacro in palestina: il sit in di ieri pomeriggio davanti la sede dell'onu ha indetto: h. 14.00 sit in davanti l'ambasciata israeliana via dei Mercati ai parioli h. 17.00 sit in davanti la sede dell'ONU e Assemblea per discutere insieme le iniziative da intraprendere per proseguire la mobilitazione per far cessare quello che sta avvenendo in palestina in questo momento e per preparare la giornata di mobilitazione generale contro la guerra del 5 ottobre. h. 21.00 sit in largo Chigi per far pressione sul Governo italiano affinchè operi sul terreno della diplomazia internazionale per fermare l'aggressione israeliana alla ANP e alla popolazione palestinese che rischia di compromettere definitivamente ogni processo di pace.

Germania

Questa la distribuzione dei seggi nel nuovo Bundestag eletto ieri, in cui la coalizione rosso-verde avra' una maggioranza di nove seggi. La Spd ha otenuto 251 seggi, tre piu' della Cdu/Csu (248). I Verdi hanno 55 seggi, la Fdp 47. La Pds, che ha mancato il quorum del 5 pc, e' rappresentata solo dai due deputati eletti con mandato diretto a Berlino est. Il governo Schroeder puo' contare su 306 seggi (sui 603 del Bundestag) APPUNTO 9 SEGGI IN più dei democristiani.

INDONESIA: FALLITO ATTENTATO ANTI-USA Giacarta, 23 set. - (Adnkronos/Dpa) - Attentato fallito contro un edificio dell'ambasciata Usa stamane a Giacarta. Una bomba e' esplosa (forse prematuramente)in un veicolo, uccidendo una persona. Il guidatore e' stato arrestato dalla polizia indonesiana, altre sue persone sono riuscite a fuggire. A bordo del furgone sono stati trovati altri ordigni destinati ad essere lanciati contro il deposito americano

INDIA: AUTOBOMBA NELL'UTTAR PRADESH, 16 MORTI Nuova Delhi, 23 set. - (Adnkronos/Dpa) - Sedici persone sono rimaste uccise a causa di un esplosione avvenuta lungo un'autostrada indiana nello stato di Uttar Pradesh. Un potente ordigno esplosivo piazzato su di un camion parcheggiato lungo la strada Kanpur-Hardoi e' esploso ieri notte provocando una strage e danneggiando diverse abitazioni che sono state evacuate. E' il primo attentato che si verifica nella regione di Uttar Pradesh da due anni a questa parte. Al momento l'atto terroristico non e' stato ancora rivendicato.

DDL Cirami

Con il via libera delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia riunite, il ddl Cirami sul legittimo sospetto approvato il 1 agosto scorso al Senato è al primo giro di boa a Montecitorio. Da mercoledì il testo, che ripristina il legittimo sospetto come causa di trasferimento dei processi e stabilisce la sospensione dei processi in attesa che la Cassazione accolga o respinga la relative istanze, sarà all'esame dell'aula. Se anche l'assemblea della Camera non lo modificherà, toccherà al capo dello Stato promulgarlo e quindi la nuova normativa entrerà immediatamente in vigore. Diversamente, la legge tornerà al Senato per un terzo e definitivo voto.

Carceri continua la mobilitazione. ascoltiamo la corrispondenza della papillon

Una serie di Associazioni tra cui l'Assessorato alle Politiche Sociali delComune di Roma, la Caritas Diocesana di Roma, la Casa dei Diritti Sociali-Focus, la Fondazione Migrantes, il Consorzio Italiano di solidarietà e tante altre, lanciano un appello in merito ai recenti gravi e tragici avvenimenti di Porto Empedocle dello scorso 14 settembre, che hanno visto la morte di 36 persone, e all'ultimo tragico dramma di sabato scorso. Nell'appello le associazioni denunciano che questi tentativi di sbarchi sono stati presentati all'opinione pubblica come l'ennesimo tentativo di immigrazione clandestina e non si è data alcuna voce alla presenza, tra quelle persone, di tanti che sono scappati da realtà di guerra o conflitto, come la Liberia, e che si attendevano di trovare in Italia un aiuto di carattere umanitario e il riconoscimento del loro diritto di asilo. Tali episodi costituiscono l'ennesima dimostrazione di come in Italia la tutela del diritto di asilo sia divenuta, nel dibattito politico e culturale in corso, una sorta di appendice del tema dell'immigrazione e non il riconoscimento di un diritto umano fondamentale, sancito dalla nostra Costituzione e da Convenzioni internazionali di cui l'Italia è firmataria. Le associazioni firmatarie di questo appello denunciano la condizione attuale dei richiedenti asilo in Italia, sempre più grave e spesso insostenibile. Molti di loro si trovano ormai da molti mesi senza assistenza, costretti a vagare ogni giorno da un Ufficio all'altro, senza alcuna certezza sui tempi e le modalità della propria richiesta d'asilo; chiedono alle Istituzioni competenti di accelerare il più possibile l'esame delle richieste di asilo già presentate e il rinnovo dei permessi di soggiorno per motivi umanitari. Chiedono inoltre l'immediato ripristino delle forme di assistenza previste dalla normativa vigente; invitano il Parlamento a porre al più presto in discussione le proposte di legge già presentate in materia d'asilo, perché anche l'Italia possa dotarsi di uno strumento capace di prevedere, in forma organica, misure di accoglienza, assistenza e integrazione di richiedenti asilo e rifugiati.

salvo saluta e apre G.R. ore 9,30

SITUAZIONE A RAMALLAH - Israele ha messo a tacere i bulldozer, ma continua ad assediare Arafat. Le ruspe israeliane, sotto la pressione americana, hanno lasciato Ramallah sul far della sera. Da parte palestinese si afferma che è alto il morale del presidente Yasser Arafat e dei 200 palestinesi assediati assieme a lui nell'ultimo edificio rimasto in piedi in quello che era il quartier generale Muqata di Ramallah, Cisgiordania. Lo ha detto alla radio militare il parlamentare arabo-israeliano Ahmed Tibi, che e' in contatto telefonico costante con Arafat. Malgrado le condizioni disagevoli, gli assediati hanno appreso con grande soddisfazione - secondo Tibi - delle manifestazioni popolari in sostegno di Arafat avvenute ieri in varie citta' palestinesi. Hanno poi constatato che le pressioni internazionali sono riuscite ad allontanare dalla Muqata le ruspe militari israeliane e - ha proseguito Tibi - i palestinesi assediati attendono adesso l'esito della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il quotidiano Yediot Ahronot afferma oggi che i 200 assediati dispongono appena di circa 400 metri quadrati. Ieri hanno ricevuto dai soldati che li assediano 1000 'pitte' (pane arabo, piatto), 100 bottiglie d'acqua, 10 casse di riso, cinque casse di sugo di pomodoro, alcune casse di verdura e una quantita' di caffe', te' e zucchero. Secondo il giornale, si tratta di scorte sufficienti per affrontare due giorni di assedio

MO: RAMALLAH; ARAFAT PROPONE COMPROMESSO, HAARETZ MINISTRO LIKUD, SARA' COMUNQUE ESPULSO, PRIMA O POI -Secondo quanto afferma il quotidiano Haaretz, alcune proposte di compromesso per risolvere la crisi in corso a Ramallah (Cisgiordania) sono state inoltrate ad Israele dal presidente palestinese Yasser Arafat; secondo queste proposte Israele dovrebbe impegnarsi innanzi tutto a ritirarsi alle posizioni occupate all'inizio della intifada, nel settembre 2000, e in cambio l'Anp opererebbe per una tregua di tre mesi. Oggi, in un'intervista alla radio militare, il ministro degli esteri Shimon Peres ha rivelato che un responsabile palestinese alla sicurezza, Mohammed Dahlan, ha chiesto a Hamas e alla Jihad islamica di sospendere immediatamente tutte le operazioni. Haaretz aggiunge che il periodo dei tre mesi verrebbe sfruttato da Arafat per riorganizzare i propri servizi di sicurezza e per dare vita a profonde riforme nelle struture politiche dell'Anp. Da quel momento potrebbe riprendere la cooperazione di sicurezza israelo-palestinese. Ma un ministro del Likud (Zahi Hanegbi, ambiente) si e' fatto portavoce oggi del totale scetticismo del suo governo nei confronti di Arafat il quale, a suo parere, ha quasi terminato la propria agonia politica. Quell'uomo e' finito - ha aggiunto Hanegbi - dovra' andarsene da qua. Arafat - ha proseguito il ministro - sara' espulso. Fra un mese, oppure fra due: e' solo questione di tempo AGGRESSIONE STATUNITENSE ALL'IRAQ In un articolo del Washington Post il nuovo piano di azione - 23 settembre 2002 Il ministro della difesa americano Donald Rumsfeld ha indirettamente confermato la notizia del 'Washington Post' secondo cui un attacco aereo, coordinato con un assalto da truppe di terra,prenderebbe di mira "obiettivi di regime”, come i palazzi presidenziali, le guardia del corpo di Saddam Hussein, i bunker e Tikrit, il centro di potere della città d'origine di Saddam. Parlando con i giornalisti a bordo dell'aereo che lo ha portato a Varsavia per la riunione ministeriale della Nato di martedi', Rumsfeld ha rifiutato di parlare di piani di guerra e ha criticato i media che continuano a dare notizia delle opzioni di guerra studiate dal presidente George W. Bush. A una domanda specifica sull'articolo del Washington Post, Rumsfeld ha risposto: "Il popolo di quel paese è, in un certo senso, ostaggio di una piccolo gruppo di dirigenti dittatoriali e repressivi. Non si tratta di molte persone. Gli Stati Uniti non hanno mai avuto problemi con il popolo iracheno". Rumsfeld ha detto che il giornale di Washington si è affidato di fonti di "basso livello", che "non conoscono cosa sta succedendo e non hanno buon senso, altrimenti non parlerebbero". Il presidente non ha preso alcun decisione in merito a come condurre un'eventuale guerra contro l'Iraq, ha detto il capo del Pentagono.

RISULTATI FINALI NELLE ELEZIONI IN GERMANIA: NOVE SEGGI DI MAGGIORANZA PER ROSSO-VERDI LA DISTRIBUZIONE DEI MANDATI AL BUNDESTAG Berlino, 23 set. - (Adnkronos) - Questa la distribuzione dei seggi nel nuovo Bundestag eletto ieri, in cui la coalizione rosso-verde avra' una maggioranza di nove seggi. La Spd ha otenuto 251 seggi, tre piu' della Cdu/Csu (248). I Verdi hanno 55 seggi, la Fdp 47. La Pds, che ha mancato il quorum del 5 pc, e' rappresentata solo dai due deputati eletti con mandato diretto a Berlino est. Il governo Schroeder puo' contare su 306 seggi (sui 603 del Bundestag) APPUNTO 9 SEGGI IN più dei democristiani. (Ses/Zn/Adnkronos)

08:51 INDONESIA: FALLITO ATTENTATO ANTI-USA Giacarta, 23 set. - (Adnkronos/Dpa) - Attentato fallito contro un edificio dell'ambasciata Usa stamane a Giacarta. Una bomba e' esplosa (forse prematuramente)in un veicolo, uccidendo una persona. Il guidatore e' stato arrestato dalla polizia indonesiana, altre sue persone sono riuscite a fuggire. A bordo del furgone sono stati trovati altri ordigni destinati ad essere lanciati contro il deposito americano

KASHMIR: CINQUE RIBELLI UCCISI VICINO A CONFINE CON PAKISTAN (ANSA-REUTERS) - SRINAGAR, 23 SET - Forze di sicurezza indiane hanno ucciso cinque ribelli islamici in uno scontro a fuoco vicino al confine con il Pakistan. L'episodio, uno dei tanti nell'ondata di violenze scoppiate in occasione delle elezioni nel Kashmir indiano (domani vi sara' il secondo turno) e' avvenuto nella serata di ieri. I separatisti islamici hanno deciso di sabotare il voto con ogni mezzo.

NAUFRAGIO IN SICILIA PROSEGUONO STAMANE RICERCHE IN MARE

  • PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO), 23 SET - Sono riprese all' alba nel tratto di mare tra Sciacca, Realmonte ed Eraclea Minoa le ricerche di altri eventuali corpi dopo il naufragio del barcone carico di migranti che nove giorni fa ha provocato 37 vittime. E' impegnata nella perlustrazione una motovedetta della Capitaneria di Porto Empedocle. L' ultimo cadavere, il trentasettesimo, e' stato recuperato nella tarda mattina di venerdi' 20 settembre a pochi passi dalla spiaggia di Eraclea Minoa

TERREMOTI: NUOVA SCOSSA NEL PALERMITANO (ANSA) - PALERMO, 23 SET - L' istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma questa mattina alle 6,57 ha registrato una nuova scossa di magnitudo 3 della scala Richter con epicentro a 40 chilometri dalla costa palermitana, nel basso Tirreno, tra le isole di Ustica e le eolicane Alicudi e Filicudi. L' evento tellurico non ha causato danni a persone o a cose. Dalla mezzanotte alle 8,45 l' istituto di Geofisica ha registrato altre due scosse (alle 3,16 di magnitudo 2.4 e alle 8,38 di magnitudo 2.7). Ieri i sismografi hanno segnalato complessivamente 15 eventi tellurici, l' ultimo dei quali alle 23,14 ha avuto un' intensita' di magnitudo 2,8.

gr ore 13'00

Intanto nei territori palestinesi è in corso uno sciopero delle attività commerciali proclamato dalle principali organizzazioni politiche a sostegno di Arafat. A Gerusalemme est, gran parte delle saracinesche sono rimaste oggi abbassate e le scuole arabe hanno chiuso in anticipo. A Ramallah una manifestazione indetta nella centrale piazza Manara è stata dispersa con la forza da militari israeliani. Ripetuti lanci di pietre sono stati segnalati in varie vie cittadine. "Grazie a Sharon, la intifada è risorta", commenta oggi, con sarcasmo, un quotidiano palestinese. (Red)

SITUAZIONE IN PALESTINA: RIPERCUSSIONI ASSEDIO AD ARAFAT E DISTRUZIONE MUQATA.

  • PAPANDREOU PARLA CON ARAFAT, PROMETTE AIUTO
  • ATENE, 23 SET - Il ministro degli esteri greco Ghiorgos Papandreou ha avuto una lunga conversazione telefonica con il leader palestinese Yasser Arafat, assediato dagli israeliani nel suo quartier generale di Ramallah, e si e' impegnato a fare il possibile per indurre Usa e Ue a premere su Israele affinche' cessi l'assedio e la distruzione delle strutture palestinesi a Ramallah. Papandreou, che ha espresso la solidarieta' del premier Costas Simitis e dell'intero governo greco al presidente dell'Autorita' palestinese, ha assicurato Arafat che riferira' prontamente alla presidenza dell'Ue e che ogni sforzo verra' fatto perche' sia intrapresa un'iniziativa di rilievo a livello europeo. Parlando ad un evento del partito socialista greco (Pasok) a Patrasso, Papandreou ha ieri affermato che la Grecia dice si' alla sicurezza di Israele, ma che questa non puo' esistere senza la creazione di uno stato palestinese

AMMAN, 23 SET - Re Abdallah II di Giordania e re Hamad del Bahrain ammoniscono oggi che gli attacchi israeliani al quartier generale del leader palestinese Yasser Arafat minacciano di dare il colpo di grazia al processo di pace. Un comunicato diffuso oggi dall'ufficio di re Abdallah, da ieri in visita ufficiale in Bahrein, afferma che l'attuale assedio israeliano agli uffici di Arafat potrebbe segnare la fine del processo di pace. I due leader hanno inoltre discusso la situazione irachena, aggiunge il comunicato, ammonendo gli Usa che ogni decisione deve essere presa nel contesto dell'Onu e non unilateralmente. Re Abdallah e re Hamad hanno enfatizzato il bisogno di preservare la sicurezza e la stabilita' regionali, dice ancora il comunicato ricevuto via fax da Manama. Fonti ufficiali hanno detto che la visita di tre giorni in Bahrein, dove e' di stanza la Quinta Flotta Usa, rientra nel quadro di consultazioni con i Paesi del Golfo che Abdallah intende lanciare in vista delle minacce di Washington di una nuova campagna militare contro l'Iraq.

11:01 INDIA: AUTOBOMBA NELL'UTTAR PRADESH, 16 MORTI Nuova Delhi, 23 set. - (Adnkronos/Dpa) - Sedici persone sono rimaste uccise a causa di un esplosione avvenuta lungo un'autostrada indiana nello stato di Uttar Pradesh. Un potente ordigno esplosivo piazzato su di un camion parcheggiato lungo la strada Kanpur-Hardoi e' esploso ieri notte provocando una strage e danneggiando diverse abitazioni che sono state evacuate. E' il primo attentato che si verifica nella regione di Uttar Pradesh da due anni a questa parte. Al momento l'atto terroristico non e' stato ancora rivendicato.

10:59 IMMIGRATI: LAMPEDUSA, SBARCATI 105 EXTRACOMUNITARI Palermo, 23 set. - (Adnkronos) - Nuovi sbarchi di migranti nell'isola di Lampedusa. Una carretta del mare, un'imbarcazione in legno di circa 12 metri, con a bordo 105 iracheni, palestinesi, liberiani e pachistani, e' arrivata poco dopo mezzanotte nell'isola di Lampedusa. Intanto stamattina sono riprese le ricerche nel tratto di mare antistante Scoglitti (Ragusa) dove ieri si e' consumata l'ennesima tragedia.

Una serie di Associazioni tra cui l'Assessorato alle Politiche Sociali delComune di Roma, la Caritas Diocesana di Roma, la Casa dei Diritti Sociali-Focus, la Fondazione Migrantes, il Consorzio Italiano di solidarietà e tante altre, lanciano un appello in merito ai recenti gravi e tragici avvenimenti di Porto Empedocle dello scorso 14 settembre, che hanno visto la morte di 36 persone, e all'ultimo tragico dramma di sabato scorso. Nell'appello le associazioni denunciano che questi tentativi di sbarchi sono stati presentati all'opinione pubblica come l'ennesimo tentativo di immigrazione clandestina e non si è data alcuna voce alla presenza, tra quelle persone, di tanti che sono scappati da realtà di guerra o conflitto, come la Liberia, e che si attendevano di trovare in Italia un aiuto di carattere umanitario e il riconoscimento del loro diritto di asilo. Tali episodi costituiscono l'ennesima dimostrazione di come in Italia la tutela del diritto di asilo sia divenuta, nel dibattito politico e culturale in corso, una sorta di appendice del tema dell'immigrazione e non il riconoscimento di un diritto umano fondamentale, sancito dalla nostra Costituzione e da Convenzioni internazionali di cui l'Italia è firmataria. Le associazioni firmatarie di questo appello denunciano la condizione attuale dei richiedenti asilo in Italia, sempre più grave e spesso insostenibile. Molti di loro si trovano ormai da molti mesi senza assistenza, costretti a vagare ogni giorno da un Ufficio all'altro, senza alcuna certezza sui tempi e le modalità della propria richiesta d'asilo; chiedono alle Istituzioni competenti di accelerare il più possibile l'esame delle richieste di asilo già presentate e il rinnovo dei permessi di soggiorno per motivi umanitari. Chiedono inoltre l'immediato ripristino delle forme di assistenza previste dalla normativa vigente; invitano il Parlamento a porre al più presto in discussione le proposte di legge già presentate in materia d'asilo, perché anche l'Italia possa dotarsi di uno strumento capace di prevedere, in forma organica, misure di accoglienza, assistenza e integrazione di richiedenti asilo e rifugiati.

Carceri continua la mobilitazione.

ascoltiamo la corrispondenza della papillon

gr ore 17.00

Palestina

Non si sblocca la crisi innescata dall’assedio delle truppe israeliane alla Muqata, il quartier generale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) a Ramallah (Cisgiordania). Il negoziatore capo palestinese, Saeb Erekat, ha ufficializzato il fallimento di un primo tentativo di raggiungere un compromesso sul ritiro dei militari dello Stato ebraico dal complesso in cui è asserragliato Yasser Arafat con oltre 200 fedelissimi. Il capo dell'Olp ha rifiutato di fornire la lista dettagliata delle persone che si trovano con lui nell'edificio. L’annuncio della fumata nera è giunto al termine di un colloquio di circa un’ora che Erekat ha avuto con il numero uno dell’Anp. Il dirigente palestinese è stato il primo a ricevere il permesso di recarsi all’interno della Muqata. In mattinata il governo israeliano aveva respinto un’analoga richiesta avanzata dal rappresentante dell’Unione Europea, Miguel Angel Moratinos. In una dichiarazione diffusa per via telefonica, lo stesso Arafat ha minimizzato le difficoltà in cui si sta dibattendo da giovedì scorso, cioè da quando è iniziata l’offensiva militare ai suoi danni. “Abbiamo affrontato situazioni peggiori”, ha affermato il presidente dell’Anp. Nei Territori autonomi e a Gerusalemme est oggi è stato proclamato uno sciopero generale a sostegno di Arafat e una manifestazione di piazza organizzata a Ramallah è stata dispersa con la forza dai soldati di Israele. Re Abdallah II di Giordania, insieme al sovrano del Bahrein, Hamad, ha duramente criticato il perdurante assedio posto dallo Stato ebraico alla residenza del capo dell’Anp. In una presa di posizione congiunta hanno osservato oggi che simili iniziative rischiano di “segnare la fine del processo di pace”.

Arafat si rifiuta di consegnare la lista dei nomi delle persone che sono asserragliate con lui nella Mukata diroccata. E' stato Saeb Erekat ha comunicare la decisione del presidente dell'Autonomia nazionale palestinese, che il capo negoziatore ha incontrato questo pomeriggio nella Mukata ormai quasi rasa al suolo ed assediata per presentargli le richieste degli israeliani. Gli israeliani, a loro volta, si erano rifiutati di presentare ai palestinesi la lista dei ricercati che sostengono essere rifugiati nella Mukata.

Iniziative di solidarietà in Italia

-Oggi lunedi 23 settembre vi sarà a Firenze un presidio di solidarietà con la lotta del popolo palestinese e contro l'invasione sionista della Palestina.

Appuntamento alle 17:30 in via Cavour sotto la Prefettura.

-PRESIDIO/MANIFESTAZIONE a MILANO Per la PACE in PALESTINA H. 18.00 C/o C.so Europa Uff. del Turismo Israeliani CONTRO L'OCCUPAZIONE MILITARE DEI TERRITORI E LA VIOLENZA DEVASTATRICE E ASSASSINA DELL'ESERCITO ISRAELIANO PER FERMARE L'ASSEDIO DI RAMALLAH PER SOSTENERE LA RESISTENZA PALESTINESE

-ORE 17 PRESIDIO IN P.ZZA PLEBISCITO - napoli - Rete noglobal

Presidio davanti alla prefettura di Siena in solidarietà al popolo palestinese Viste le ultime aggressioni messe in atto dall'esercito israeliano contro il popolo palestinese, la comunità palestinese di Siena ha organizzato per domani, lunedi 22 settembre, un presidio davanti la prefettura. L'appuntamento è per le ore 16:00.

-Giornata di mobilitazione in solidarietà col popolo palestinese. appuntamenti romani per fermare il massacro in palestina: il sit in di ieri pomeriggio davanti la sede dell'onu ha indetto: h. 14.00 sit in davanti l'ambasciata israeliana via dei Mercati ai parioli h. 17.00 sit in davanti la sede dell'ONU e Assemblea per discutere insieme le iniziative da intraprendere per proseguire la mobilitazione per far cessare quello che sta avvenendo in palestina in questo momento e per preparare la giornata di mobilitazione generale contro la guerra del 5 ottobre. h. 21.00 sit in largo Chigi per far pressione sul Governo italiano affinchè operi sul terreno della diplomazia internazionale per fermare l'aggressione israeliana alla ANP e alla popolazione palestinese che rischia di compromettere definitivamente ogni processo di pace.

Germania

Questa la distribuzione dei seggi nel nuovo Bundestag eletto ieri, in cui la coalizione rosso-verde avra' una maggioranza di nove seggi. La Spd ha otenuto 251 seggi, tre piu' della Cdu/Csu (248). I Verdi hanno 55 seggi, la Fdp 47. La Pds, che ha mancato il quorum del 5 pc, e' rappresentata solo dai due deputati eletti con mandato diretto a Berlino est. Il governo Schroeder puo' contare su 306 seggi (sui 603 del Bundestag) APPUNTO 9 SEGGI IN più dei democristiani.

DDL Cirami

Con il via libera delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia riunite, il ddl Cirami sul legittimo sospetto approvato il 1 agosto scorso al Senato è al primo giro di boa a Montecitorio. Da mercoledì il testo, che ripristina il legittimo sospetto come causa di trasferimento dei processi e stabilisce la sospensione dei processi in attesa che la Cassazione accolga o respinga la relative istanze, sarà all'esame dell'aula. Se anche l'assemblea della Camera non lo modificherà, toccherà al capo dello Stato promulgarlo e quindi la nuova normativa entrerà immediatamente in vigore. Diversamente, la legge tornerà al Senato per un terzo e definitivo voto.

gror230902 (last edited 2008-06-26 09:55:43 by anonymous)