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L'Esercito israeliano ha imposto in mattinata il coprifuoco in tutta Hebron, mentre i carri armati che circondano gli uffici del governatore palestinese aprivano sporadicamente il fuoco in direzione dell'edificio. Al personale asserragliato all'interno gli occupanti hanno intimato la resa servendosi degli altoparlanti; si ignora quante persone vi siano dentro, ma il sospetto e' che possano esservisi mescolati estremisti ricercati dalle forze di sicurezza ebraiche. Fonti palestinesi hanno inoltre denunciato che sono state confiscate e fatte saltare in aria numerose vetture private; i militari hanno ribattuto che si trattava di auto rubate in Israele, e che sono state distrutte per paura che fossero state imbottite d'esplosivo onde essere poi utilizzate in nuovi attentati terroristici. (AGI) Pdo/0957 261010 GIU 02 Da vent’anni è sospettato di essere il responsabile dei massacri palestinesi nei campi profughi di Sabra e Chatila, avvenuti nel 1982 durante la guerra in Libano. Oggi finalmente si saprà se l’attuale premier israeliano Ariel Sharon dovrà rispondere davanti a una corte di presunti crimini di guerra. E’ atteso in serata il verdetto di una corte speciale del Belgio, che deciderà se il falco del Likud sarà sottoposto a giudizio davanti a un tribunale per queste pesanti accuse . Il processo ha preso avvio un anno fa, quando alcuni sopravvissuti palestinesi si sono rivolti ai giudici belgi chiedendo che Sharon venisse inchiodato alle proprie responsabilità. Al momento delle stragi nei campi di Sabra e Chatila, nelle quali vennero massacrati un migliaio di civili, tra cui donne e bambini, l’attuale premier d’Israele sedeva come ministro della difesa nel governo di Tel Aviv. L’esercito israeliano circondò l’insediamento palestinese e autorizzò le truppe della Falange Cristiana a entrare nel campo profughi fornendo un appoggio logistico. Una commissione di inchiesta israeliana, all’epoca, stabilì che Sharon doveva essere rimosso dal suo incarico di ministro della difesa. Secondo la legge belga, la Corte di Stato può giudicare casi di violazione di diritti umani. Tuttavia i giudici dovranno valutare se la corte abbia il diritto di condurre il processo. Alcuni esperti legali, sia in Europa che in Israele, ritengono improbabile che i magistrati possano processare un primo ministro in carica. Anche secondo Irit Kahan, direttrice del Dipartimento internazionale del ministero della giustizia israeliano, Sharon gode dell’immunità diplomatica per l’incarico attualmente ricoperto. Se anche la sentenza attesa per oggi andrà in questa direzione, non è escluso che davanti ai giudici finiscano gli altri protagonisti dei massacri: Rafael Eitan, ex capo di Stato maggiore, il generale Amir Dori, e Amos Yaron, ex comandante di divisione ed attuale direttore generale del ministero della difesa israeliano. (EB)
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- Le elezioni palestinesi si terranno tra il 10 e il 20 gennaio 2003. Lo ha annunciato oggi il capo dei negoziatori palestinesi Saeb Erekat.(ANSA). COR L'autorita' nazionale palestinese attuera' una serie di riforme delle sue istituzioni, in particolare quelle del sistema giudiziario e finanziario, entro la fine di settembre. Lo ha detto oggi l'esponente palestinese Saeb Erekat. (ANSA). COR L'Esercito israeliano ha imposto in mattinata il coprifuoco in tutta Hebron, mentre i carri armati che circondano gli uffici del governatore palestinese aprivano sporadicamente il fuoco in direzione dell'edificio. Al personale asserragliato all'interno gli occupanti hanno intimato la resa servendosi degli altoparlanti; si ignora quante persone vi siano dentro.Fonti palestinesi hanno inoltre denunciato che sono state confiscate e fatte saltare in aria numerose vetture private; i militari hanno ribattuto che si trattava di auto rubate in Israele, e che sono state distrutte per paura che fossero state imbottite d'esplosivo onde essere poi utilizzate in nuovi attentati terroristici.

Le elezioni palestinesi si terranno tra il 10 e il 20 gennaio 2003. Lo ha annunciato oggi il capo dei negoziatori palestinesi Saeb Erekat che ha anche dichiarato che l'autorita' nazionale palestinese attuera' una serie di riforme delle sue istituzioni, in particolare quelle del sistema giudiziario e finanziario, entro la fine di settembre.

Aperto da salvo,paoletta,massimo ore 9.15....buona giornata. cri se vedi il messaggio chiami in radio? grazie.

Aggiornamento ore 9.30

Palestina

Cinque palestinesi, di cui due ricercati, sono stati arrestati questa notte dalle forze israeliane nella zona di Hebron, nel sud della Cisgiordania. Continuano frattanto le perquisizioni in sette delle otto citta' cisgiordane, nel quadro di una vasta offensiva lanciata dopo i due recenti attentati che hanno fatto 31 morti. Due dei cinque arrestati -ha riferito una fonte militare - erano ricercati con l'ambigua accusa di avere un ruolo in attivita' ostili allo stato di Israele. Continua così la morsa delle truppe ebraiche sulle principali localita' cisgiordane amministrate dall'Autorita' Nazionale Palestinese: Ramallah, Betlemme, Nablus, Jenin, Tulkarem, Hebron e Qalqilya. Proseguono i rastrellamenti e le catture di persone sospettate di coinvolgimento in atti terroristici; in vigore il coprifuoco. Ieri Sharon aveva escluso operazioni direttamente nell'enclave palestinese di Gaza, avvertendo che chi conosce bene la zona sa che non vi si deve restare; il premier non aveva tuttavia escluso blizt contro le cellule della resistenza palestinese che proprio a Gaza hanno le loro basi Intanto da Washington Il messaggio del Presidente Bush a Yasser Arafat e' inequivocabile. Lo afferma il Segretario di Stato Usa Colin Powell, ribadendo che il leader palestinese deve essere sostituito. Da registrare altresi' il commento entusiastico del ministro per l'Ambiente ebraico, Tzahi Hanegbi, al piano di pace per il Medio Oriente illustrato lunedi' da George W. Bush, che prevede la creazione di uno Stato palestinese indipendente ma senza la permanenza al vertice di yasser Arafat: "in suo onore", ha sichiarato Hanegbi in tono raggiante, "emetteremo una tessera onoraria di appartenenza al nostro partito, il Likud"

Sharon sotto accusa

Il primo ministro isareliano Ariel Sharon saprà oggi se sarà perseguito dalla giustizia belga per il suo ruolo nel massacxro nei campi palestinesi di sabra e chatila, avvenuto nel 1982 in libano. La camera d'accusa della corte d'appello di bruxelles si deve pronunciare sulla ricevibilità di un'accusa per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e atti di genocidio, accusa depositata contro di lui nel giugno del 2001 da 23 palestinesi sfuggiti al massacro. Noin ci sarà udienza pubblica, ma il contenuto della decisione sarà comunicato agli avvocati delle parti e alla stampa nella mattinata. L'accusa è basata su una legge belga, detta di competenza universale, che permette ai tribunali belgi di giudicare gli autori di crimini di guerra, cerimini contro l'umanità e genocidi, qulae che si a il luogo dei crimini, le nazionalità e i luoghi di residenza delle vittime e degli accusati.

Ofek-5

Israele e' in grado di colpire con i suoi missili qualsiasi obiettivo del pianeta. Lo afferma il prof. Moshe Gelman, direttore dell'Istituto Technion di tecnologia, commentando il recente lancio del satellite Ofek-5. Lo Stato israeliano, precisa a Haaretz lo scienziato israeliano, puo' lanciare una testata contro qualsiasi punto della Terra grazie alle capacita' sviluppate con la messa in orbita di Ofek-5.

Canada G8

si apre oggi il vertice del g8, che per due giorni vedrà isolati dal mondo i leader dei paesi considerati puiù industrializzati. Come vuole la tradizione, prima sdi convocare il presidernte russo Putin a raggiungerli, i sette sdi interrogheranno sull'economia mondiale, e avranno il loro daffare per convincere i mercati, in piena discesa, del vigore della ripèresa economica mondiale. Sarà anche difficile non parlare della caduta del dollaro, che comincia a d essere minacciosa per la ripresa. Unica novità, l'invito fatto a quattro capi di stato africani e al segretario dell'onu Kofi annan. Intanto, Calgary, la più vicina delle città si prepara alle manifestazioni antimondializzazioni nella più grande incertezza, poichè si ignorano ancora i percorsi accessibili per raggiungere questa città ricca e isolata, dove anche i trasporti sono costosissimi ed escludenti. Molte manifestazioni, infatti, sono state dirottare a Ottawa.

Aggiornamento ore 11.00

Palestina

Da vent’anni è sospettato di essere il responsabile dei massacri palestinesi nei campi profughi di Sabra e Chatila, avvenuti nel 1982 durante la guerra in Libano. Oggi finalmente si saprà se l’attuale premier israeliano Ariel Sharon dovrà rispondere davanti a una corte di presunti crimini di guerra. E’ atteso in serata il verdetto di una corte speciale del Belgio, che deciderà se il falco del Likud sarà sottoposto a giudizio davanti a un tribunale per queste pesanti accuse . Il processo ha preso avvio un anno fa, quando alcuni sopravvissuti palestinesi si sono rivolti ai giudici belgi chiedendo che Sharon venisse inchiodato alle proprie responsabilità. Al momento delle stragi nei campi di Sabra e Chatila, nelle quali vennero massacrati un migliaio di civili, tra cui donne e bambini, l’attuale premier d’Israele sedeva come ministro della difesa nel governo di Tel Aviv. L’esercito israeliano circondò l’insediamento palestinese e autorizzò le truppe della Falange Cristiana a entrare nel campo profughi fornendo un appoggio logistico. Una commissione di inchiesta israeliana, all’epoca, stabilì che Sharon doveva essere rimosso dal suo incarico di ministro della difesa. Secondo la legge belga, la Corte di Stato può giudicare casi di violazione di diritti umani. Tuttavia i giudici dovranno valutare se la corte abbia il diritto di condurre il processo. Alcuni esperti legali, sia in Europa che in Israele, ritengono improbabile che i magistrati possano processare un primo ministro in carica. Anche secondo Irit Kahan, direttrice del Dipartimento internazionale del ministero della giustizia israeliano, Sharon gode dell’immunità diplomatica per l’incarico attualmente ricoperto. Se anche la sentenza attesa per oggi andrà in questa direzione, non è escluso che davanti ai giudici finiscano gli altri protagonisti dei massacri: Rafael Eitan, ex capo di Stato maggiore, il generale Amir Dori, e Amos Yaron, ex comandante di divisione ed attuale direttore generale del ministero della difesa israeliano. (EB)

L'Esercito israeliano ha imposto in mattinata il coprifuoco in tutta Hebron, mentre i carri armati che circondano gli uffici del governatore palestinese aprivano sporadicamente il fuoco in direzione dell'edificio. Al personale asserragliato all'interno gli occupanti hanno intimato la resa servendosi degli altoparlanti; si ignora quante persone vi siano dentro.Fonti palestinesi hanno inoltre denunciato che sono state confiscate e fatte saltare in aria numerose vetture private; i militari hanno ribattuto che si trattava di auto rubate in Israele, e che sono state distrutte per paura che fossero state imbottite d'esplosivo onde essere poi utilizzate in nuovi attentati terroristici.

Le elezioni palestinesi si terranno tra il 10 e il 20 gennaio 2003. Lo ha annunciato oggi il capo dei negoziatori palestinesi Saeb Erekat che ha anche dichiarato che l'autorita' nazionale palestinese attuera' una serie di riforme delle sue istituzioni, in particolare quelle del sistema giudiziario e finanziario, entro la fine di settembre.

gror260602 (last edited 2008-06-26 09:54:49 by anonymous)