Aperto da massimo ma va sistemato buona giornata. Da Paula: un saludo a tod@s. Ci lavoro dalle 14.47 a momenti alterni.


= Gr serale di venerdi 26 luglio - ore 19.30 =PALESTINA - Apriremo con una corrispondenza direttamente da Gaza dove nella notte si sono registrate nuove azioni da parte dell'esercito israeliano come ci raccontano direttamente dalla città ulteriormente colpita dopo il massacro di lunedi.

sTRASBURGO - OGGI c' è stata la CONFERENZA STAMPA del campo no border anche per tentare di uscire dall'isolamento in sono stati relegati gli attivisti dopo la manifestazione di mercoledi. Comunque problemi per i partecipanti al campo si sono avuti anche questo pomeriggio come ci racconterà la corripondenza raccolta poco fa direttamente da lì.

AUSTRALIA - L'Australia è fra gli otto paesi, che hanno votato no a un nuovo protocollo della Convenzione contro la tortura che dava all'Onu maggiori poteri per indagare sul trattamento dei detenuti nelle carceri e nei centri per i profughi richiedenti asilo.

AUSTRALIA - Una nuova legge nell'Australia Occidentale potrebbe mettere in pericolo la liberta' di informazione soprattutto riguardo alla difesa dell'ambiente.

USA - E' stata approvata da parte della Camera dei Rappresentanti la legge sui crimini informatici con la quale si rende possibile, in certe condizioni, condannare un colpevole all'ergastolo.

BOLIVIA - È stato siglato durante la notte l'accordo che darà a Gonzalo Sanchez de Lozada la presidenza della Repubblica della Bolivia per i prossimi 5 anni cosa che taglia le gambe al leader dei cocaleros Evo morales.

ARGENTINA - Non dà tregua la crisi economica in Argentina. Lo dimostra soprattutto il tasso di disoccupazione del paese.

ROMA - Questa mattina 26 luglio è stata occupata la scuola media Lucio Lombardo Radice in via De Dominicis 6.

ROMA - AMBIENTALISTI CONTRO PIANO STRUTTURALE APPROVATO DA COMUNE .

RIFIUTI - La Commissione Europea ha portato 8 stati dell'Unione alla Corte di Giustizia per non aver rispettato le norme sui rifiuti, tra questi c'è l'italia.

PALESTINA - Apriamo con una corrispondenza direttamente da Gaza dove nella notte si sono registrate nuove azioni da parte dell'esercito israeliano come ci raccontano direttamente dalla città ulteriormente colpita dopo il massacro di lunedi.

Intanto sono stati rimessi in libertà invece di essere deportati nella striscia di Gaza alcuni tra i 21 palestinesi arrestati una settimana fa dalle forze di sicurezza israeliane a Nablus, in Cisgiordania, per la loro parentela con coloro che il 16 luglio assalirono un bus vicino all'insediamento ebraico di Emmanuel o con i due palestinesi suicidi che poche ore dopo si fecero saltare in aria a Tel Aviv. Le pressioni della comunità internazionale sul governo di Ariel Sharon, e la minaccia di molti degli stessi arrestati di rivolgersi alla magistratura israeliana, hanno fatto abbandonare l'idea della deportazione definita "dissuasiva". Nell'annunciare i rilasci, i servizi segreti interni di Israele non hanno però voluto rivelarne il numero esatto. E una tregua doveva essere annunciata da Al Fatah, la maggiore organizzazione palestinese nei Territori, martedì sera. Era tutto pronto, ma l'uccisione da parte di Israele del capo militare di Hamas, Salah Shahade, e di altre 15 persone, tra le quali 10 bambini, ha arrestato il piano per raggiungere il cessate il fuoco. E' ciò che afferma, secondo il quotidiano Haaretz, un diplomatico europeo che sabato ha riferito a un dirigente dello Shin-Bet, il servizio segreto di sicurezza israeliano, sui contatti che ha avuto con esponenti di Tanzim, il braccio armato di Al Fatah, e del movimento islamico Hamas. I contatti avevano l'obiettivo di portare le due organizzazioni a impegnarsi pubblicamente a non compiere attacchi contro la popolazione israeliana. Secondo il diplomatico, il leader di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin, era al corrente dei contatti e probabilmente stava per dare il suo assenso a una tregua. A livello di diplomazia internazionale, il premier sapgnolo, Jose' Maria Aznar, e il presidente egiziano, Hosni Mubarak, hanno detto oggi che il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp), Yasser Arafat, resta l'interlocutore obbligato per gli israeliani nel processo di pace in Medio Oriente. Arafat "e' il presidente eletto democraticamente per dirigere i palestinesi, e non puo' essere sostituito da un'altra persona", ha dichiarato Mubarak. E SECONDO UN RAPORTO del Centro di statistiche palestinese, sono 1649 i palestinesi uccisi fra il 28 settembre 2000, data di inizio della seconda intifada, e la fine di maggio del 2002. 311 sono bambini e ragazzi. Il numero dei minori feriti - aggiunge il rapporto - e' il 34% del totale dei feriti. Il documento precisa che la popolazione dei Territori palestinesi era alla fine del 2001 a 3,4 milioni di persone, di cui 63,7% residenti in Cisgiordania, e il restante 36,3% nella striscia di Gaza.

STRASBURGO - Stamattina al No Border Camp si e' tenuta una conferenza stampa in cui diversi gruppi hanno potuto spiegare i loro percorsi politici e la loro storia. Nel pomeriggio alcuni del campo si sono diretti al tribunale dove doveva esserci un processo di uno degli attivisti arrestati che però ha rifiutato il rito abbreviato. Infatti Amed, l 'attivista arrestato mercoledi nel corso delle azioni, doveva essere processato oggi per direttissima. Si e riuscito a far posticipare il processo al 21 agosto per poter preparare meglio la difesa. Ufficialmente i capi di accusa sono: 'ribellione armata', lesioni aggravate ad un ufficile che ha 8 giorni di proagnosi per una mano ferita e oltraggio a pubblico ufficiale. Tra le aggravanti é stata inserita come prova la presenza di una guida per i manifestanti sul sito internet del campeggi. Comunque le persone che stavano rientrando dal tribunale in corteo al campo, sono state bloccate dalle forze dell'ordine in Avenue des Vosges, e in un primo tempo hanno impedito agli attivisti di rientrare nel campo. Le persone al campeggio si stanno organizzando per raggiungere questo corteo e cercare di sbloccare la situazione. E così i manifestanti bloccati in avenue des vosges sono stati fatti salire su un bus. Ricordiamo che in gioco c'è il reiterato divieto di manifestare e di "aggirarsi in piu' di 4 persone" dopo la manifestazione di mercoledi. E sempre secondo Indimedia 5 persone sono state arrestate senza nessun motivo apparente di fronte alla galleria di esposizione di Syndacate Potentiel. Comunque oggi si stanno realizzando anche azioni, come una piccola critical mass e una manifestazione in favore della liberta' di movimento sul ponte tra Germania e Francia (ponte di Kehl). Inoltre il Bus della Public Theater Caravan sta sponsorizzando una visita guidata per i media al palazzo dello Schengen Information System, e a palazzi di altre compagnie coinvolte nell'installazione e nell'implementazione del SIS. E ora una corripondenza direttamente dal campo registrata qualche minuto fa.

AUSTRALIA - L'Australia è fra gli otto paesi, che hanno votato no a un nuovo protocollo della Convenzione contro la tortura che dava all'Onu maggiori poteri per indagare sul trattamento dei detenuti nelle carceri e nei centri per i profughi richiedenti asilo. Il protocollo, che prevede visite indipendenti ai prigioneri come maniera di fermare le torture, e' stato adottato dal Consiglio economico e sociale dell'Onu con 53 voti contro 8 e 10 astensioni e dovra' essere approvato dall'Assemblea generale. Il ministro degli Esteri Alexander Downer ha difeso la posizione dell'Australia, dichiarando l'obbligo per i funzionari dell'Onu di chiedere l'approvazione delle autorita' australiane prima di ispezionare i luoghi di detenzione. Il portavoce laburista per gli Esteri Kevin Rudd ha affermato che l'Australia si e' allineata con i paesi in cui e' piu' probabile che venga praticata la tortura e ha dichiarato che questo non è il comportamento di un paese civile.

AUSTRALIA - Una nuova legge nell'Australia Occidentale potrebbe mettere in pericolo la liberta' di informazione. La tecnologia moderna e' diventata la principale arma per gli ambientalisti che denunciano la distruzione di foreste portata avanti dalle multinazionali. Le video camere e altre attrezzature per computer permettono agli attivisti di creare siti web e documentari di buona qualita'. Il Dipartimento per la conservazione e la gestione delle terre dell'Australia Occidentale (CALM), responsabile della gestione forestale, e' stato molto imbarazzato per la pubblicazione di alcuni video che mostrano come si sta permettendo alle multinazionali di distruggere ampie aree di foresta nativa. Per questo motivo il CALM e' riuscito a far passare in parlamento una nuova legge che vieta di filmare o fotografare nelle foreste, tranne che per uso personale. La legge e' in palese violazione dei diritti umani ed e' l'inizio della fine della liberta' di informare su cosa sta avvenendo nelle foreste di proprieta' pubblica. L'industria del legname vuole nascondere tutto agli occhi del pubblico, essa sta sfruttando sia le persone che l'ambiente.

ONU - Secondo il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2002, pubblicato dall'UNDP (United Nations Development Programme), le conquiste fatte con l'emergere di dozzine di nuove democrazie nell'ultimo decennio rischiano di essere annullate da leader autoritari che manipolano le elezioni e dalla perdita di fiducia nel sistema democratico da parte di milioni di persone. In molte nazioni la cultura democratica (liberta' di stampa e liberta' di fare opposizione politica) non riesce a svilupparsi o sta per essere soffocata. Il rapporto sostiene che le crisi economiche di molti paesi alimentano la percezione che il sistema democratico non riesca a garantire una vita migliore. Dal 1980, ben 81 nazioni si sono trasformate in democrazie, e in 140 paesi su circa 200 esistenti si sono tenute elezioni multipartitiche. Ma un'elezione multipartitica da sola non fa di un paese una democrazia, sostiene l'amministratore dell'UNDP Mark Malloch Brown. Il rapporto sullo sviluppo umano stila una classifica delle nazioni del mondo in base al loro indice di sviluppo umano basato principalmente sull'aspettativa di vita, educazione e reddito pro capite. Quest'anno la Norvegia si conferma al primo posto, seguita da Svezia, Canada, Belgio, Australia e USA. In coda alla classifica ci sono solo paesi sub-sahariani: Sierra Leone, Niger, Burundi, Mozambico e Burkina Faso. Il rapporto afferma che sebbene la maggioranza della popolazione mondiale viva in democrazie (almeno da punto di vista formale), in 106 paesi le liberta' politiche e i diritti civili sono limitati e dal 1990 le guerre civili sono costate 3.6 milioni di vite umane. Circa 2.8 miliardi di persone vivono con meno di 2 dollari al giorno. Piu' di 60 paesi hanno redditi pro capite inferiori a quelli del 1990.

USA - E' stata approvata da parte della Camera dei Rappresentanti la legge sui crimini informatici con la quale si rende possibile, in certe condizioni, condannare un colpevole all'ergastolo. Di particolare rilevanza, vista la portata del Cyber Security Enhancement Act (CSEA), il fatto che sia stato approvato con una maggioranza schiacciante: 385 sì e 3 no. Un risultato che va incontro alle richieste dell'amministrazione Bush che dopo l'11 settembre aveva espressamente chiesto al Congresso di muoversi rapidamente su questo fronte, considerato essenziale per la sicurezza dei sistemi informativi e delle infrastrutture telematiche pubbliche e private. Il CSEA diverrà legge solo dopo l'approvazione del Senato che, nonostante il poco tempo a disposizione, dovrebbe comunque pervenire al voto in tempi rapidi. Tra gli istituti previsti c'è la possibilità di ottenere un certo livello di monitoraggio delle comunicazioni elettroniche da parte della polizia anche senza il mandato della magistratura. Questo può avvenire soltanto nei casi in cui si intraveda una "minaccia immediata" alla sicurezza nazionale o in presenza di un "attacco continuativo" contro un sistema connesso ad internet, come nei casi di denial-of-service, attacchi capaci di rendere server internet inutilizzabili anche per lunghi periodi.

BOLIVIA - È stato siglato durante la notte l'accordo che darà a Gonzalo Sanchez de Lozada la presidenza della Repubblica della Bolivia per i prossimi 5 anni. A sorpresa questa mattina è giunta la notizia di un patto sottoscritto tra il partito centrista di Lozada, Movimento nazionalista rivoluzionario (Mnr), e lo schieramento socialdemocratico, Movimento della sinistra rivoluzionaria (Mir), guidato dall'ex presidente Jaime Paz Zamora. Grazie all'accordo raggiunto, denominato 'Plan Bolivia' (Piano Bolivia), il candidato dello Mnr, non solo sarà eletto alla prima votazione del parlamento, ma potrà anche contare su una solida maggioranza per il suo governo. Il patto stretto tra Lozada e Zamora taglia quindi la strada della presidenza all'altro partecipante al ballottaggio, Evo Morales Ayma. Lo storico leader dei ‘cocaleros’ (coltivatori di foglia di coca) del Chapare, secondo nelle preferenze espresse dall'elettorato, potrà ben poco contro gli 88 voti garantiti dalla campagna di alleanze politiche effettuata da Lozada. In realtà una vittoria del cocalero Evo Morales sarebbe stata un colpo innanzitutto per gli Stati Uniti che premono per l'applicazione del Plan Colombia in tutta l'area andina. Infatti le dannose fumigazioni del Plan non sono dirette contro i grandi narcotrafficanti ma contro i piccoli coltivatori di foglia che da ormai da tempo si stanno opponendo alla distruzione dei piccoli campi. Per questo è stato necessario un patto per il governo del paese che taglia automaticamente fuori chi osteggia il plan colombia e il plan andino.

ARGENTINA - Non dà tregua la crisi economica in Argentina. L'Istituto centrale di statistica (Indec) riferisce che il tasso di disoccupazione ha raggiunto il poco invidiabile record del 21,5 per cento, pari a circa tre milioni di ‘senza lavoro’. La situazione più grave riguarda l’immensa provincia di Buenos Aires, dove i disoccupati sono addirittura il 24,2 per cento. Se in più si aggiunge il fenomeno della sottocupazione, pari al 18,6 per cento, se ne ricava che in totale almeno il 40 per cento degli argentini ha gravi problemi nel mondo del lavoro. L’Indec riporta inoltre che , in base ad un rilevamento del maggio scorso, ormai quasi la metà della popolazione (49, 7 per cento) vive sotto la soglia di povertà. Il 22 per cento è addirittura sotto il livello di indigenza. E il premio Nobel per la pace argentino Adolfo Perez Esquivel ha accolto oggi nell'aeroporto internazionale di Ezeiza a Buenos Aires una delegazione italiana che accompagnava 30 tonnellate di medicine e generi alimentari di prima necessità inviati dalla città di Roma. Perez Esquivel ha detto ai giornalisti che gli aiuti italiani saranno distribuiti a ospedali, scuole e a famiglie povere in tutto il paese. Per quanto riguarda i medicinali, saranno distribuiti sotto la supervisione dell'organizzazione Medici del mondo.

Dall'Italia

ROMA - Questa mattina 26 luglio è stata occupata la scuola media Lucio Lombardo Radice in via De Dominicis 6. Si tratta di 150 occupanti fra migranti e italian@ esasperati da anni di fitti esorbitanti e contributi agli affitti che non arrivano mai. Nel comunicato si legge che dopo l'occupazione dell'ex cinema Impero il Comune di Roma ha lasciato gli occupanti in una situazione al limite del vivibile con bambini, donne incinte, anziani e disabili. Per questo si è andati avanti allargando l'occupazione alla scuola media. Il comunicato è firmato Comitato d'Occupazione, lo stesso responsabile dell'iniziativa nell'ex Cinema Impero.

ROMA - Il Piano strutturale approvato ieri in tarda serata dal Comune di Monte Argentario rappresenta il funerale per una delle aree piu' suggestive del Belpaese. A rilevarlo sono diverse associazioni ambientaliste (Marevivo, Wwf, Italia Nostra, Legambiente) che giudicano il piano assolutamente inadeguato da un punto di vista di tutela e salvaguardia per l' ambiente ed il paesaggio ed in contrasto con i principi di sviluppo sostenibile. Il Piano strutturale, secondo le associazioni, potrebbe prestarsi a copertura per una serie di operazioni (speculative) mirate soprattutto all' estensione delle aree urbanizzate, alla creazione di seconde case, al riconoscimento urbanistico delle aree abusive, alla creazione di nuove aree industriali, e si parla di circa un milione di metri cubi previsti!. Questo modello di sviluppo, proseguono, che mira ad un facile arricchimento solo tramite una diffusa edificazione estensiva, che non rispetta nessun valore paesaggistico, sta gia' deturpando quell' ambiente e quel paesaggio dell' Argentario, che sono stati la sua fondamentale attrattiva fino ad oggi, rendendolo meta ambita di turisti e viaggiatori di ogni tempo e luogo. L' Argentario, concludono, si avvia cosi' a diventare un luogo dove le bellezze naturali saranno totalmente sopraffatte dal cemento, l' accessibilita' ed il traffico (sia a terra che a mare) saranno decisamente insostenibili, l' acqua oltre a mancare d' estate, manchera' anche d' inverno, le sue coste verranno deturpate da nuovi insediamenti, le spiagge da nuovi stabilimenti e strutture e il mare diventera' sempre piu' inquinato, distruggendo cosi' irrimediabilmente tutte le proprie attrattive turistiche.

SCIOPERI - E' salito all'80% l'adesione dei ferrovieri italiani allo sciopero di 24 ore indetto dalle 21 di ieri. Questa è la stima dei sindacati di categoria che confermano l'adesione del 75% degli addetti alla circolazione già anticipata ieri sera. Oggi, oltre agli addetti alla circolazione dei treni, sono entrati in sciopero i dipendenti che lavorano negli uffici e nelle officine. Il dato medio nazionale è così salito di un altro 5% in quanto è stata registrata una adesione molto alta nelle officine dove sono state registrate punte del 100%. Alcune officine, come quella di Ancona, sono rimaste chiuse così come gran parte delle biglietterie. Gli sportelli sono rimasti chiusi nelle stazioni di Roma, Napoli, Firenze, Genova e Pescara.

RIFIUTI - La Commissione Europea ha portato 8 stati dell'Unione alla Corte di Giustizia per non aver rispettato le norme sui rifiuti. L'UE rivolge all'Italia tre capi di accusa: la Commissione sostiene che l'Italia non ha obbligato un'azienda a ripulire tre siti contenenti residui di petrolio bruciato che minacciava di penetrare nel suolo e inquinare le acque; non ha bonificato un altro sito usato illegalmente per depositare dei rifiuti pericolosi; e non ha trasformato in legge le norme europee. Quest'ultima accusa e' rivolta anche a Grecia, Regno Unito e Belgio. L'UE ha presentato altre accuse anche contro Germania, Spagna, Austria e Portogallo. Il Commissario Europeo per l'Ambiente, Margot Wallstrom, ha detto: "La legislazione europea sui rifiuti esiste per un motivo. Vogliamo evitare che i rifiuti danneggino l'ambiente e la salute umana. I singoli paesi hanno il dovere di rispettare le norme."

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE - In alcune parti d'Italia i carabinieri hanno acquisito l'elenco dei lavoratori iscritti ai sindacati. Lo denuncia un senatore ds in un'interrogazione al ministro della Difesa Antonio Martino. Nell'interrogazione,il senatore cita il caso della fabbrica Poltrona Frau di Tolentino, una delle più importanti aziende delle Marche, dove "tre appartenenti all'arma dei Carabinieri, non in divisa, hanno chiesto l'elenco di tutti i dipendenti iscritti ai sindacati", e "la richiesta è stata legittimata con la necessità di provvedere al controllo del territorio". "Nonostante l'azienda abbia espresso riserve sulla legittimità della richiesta, in quanto attinente a dati sensibili coperti dalle norme sulla privacy i carabinieri, dopo aver espresso osservazioni critiche sulla stessa legge, hanno risposto che non ritenevano tali norme applicabili al caso concreto ed hanno provveduto all'acquisizione dell'elenco nominativo degli iscritti al sindacato". 'Si tratta di un fatto grave - denuncia il senatore della Quercia - ed e' necessario che il ministro della Difesa accerti la fondatezza della notizia, spieghi le ragioni di tale azione che, se non giustificata da straordinarie esigenze, appare assolutamente intollerabile'.

Aggiornamento ore 9.30

Palestina

Almeno sette tank e tre bulldozer israeliani sono entrati alle prime ore di stamane nella citta' di Gaza. Quattro palestinesi sono rimasti feriti negli scontri con i militari. Le forze israeliane hanno distrutto tre edifici. Si trattava -hanno spiegato- di fabbriche di missili e proiettili di mortaio.

Nell'incursione effettuata nella notte di ieri a Gaza con sette carri armati e tre bulldozer unita' israeliane hanno distrutto impianti e apparecchiature per fabbricare razzi Qassam. Lo riferisce stamane un comunicato militare israeliano. Nel raid, che ha provocato il ferimento di tre palestinesi durante uno scontro armato nel villaggio di al-Zeitung, vicino alla colonia di Netzarim, i soldati hanno distrutto 28 macchine utensili usate per la fabbricazione dei razzi Qassam e hanno distrutto gli edifici che servivano da laboratorio. Secondo testimoni gli israeliani hanno bombardato un edificio della polizia palestinese, un deposito di bottiglie di gas e una abitazione. Hanno inoltre, sempre secondo i testimoni, danneggiato altre 10 abitazioni. L'esercito ha fatto sapere che nei giorni scorsi, in seguito al sanguinoso raid contro il leader di Hamas Salah Shahade, sono stati lanciati numerosi razzi Qassam contro obiettivi israeliani. Uno era stato lanciato ieri contro un kibbutz a 5 km dalla Striscia di Gaza. Secondo il portavoce dell'esercito il razzo era un Qassam 1, fabbricato artigianalmente dal braccio armato di Hamas, e ha una gittata di 5 km.

Il gruppo arabo alle Nazioni Unite ha rinviato in serata la presentazione di una risoluzione di condanna del raid israeliano a Gaza in cui il Consiglio di Sicurezza avrebbe chiesto il ritiro di Israele dalle citta' palestinesi in Cisgiordania. L'osservatore palestinese Nasser al-Kidwa ha detto che i diplomatici arabi si incontreranno in giornata e poi cercheranno di sondare la disponibilita' dei Paesi membri del Consiglio ad approvare una risoluzione del genere. Non vogliamo spingere per una cosa che sappiamo in partenza non abbia possibilita' di successo, ha detto al-Kidwa. Gli Stati Uniti hanno minacciato il veto qualora la risoluzione araba venisse ai voti. Ma c'e' chi ha trovato troppo 'morbido' il progetto di risoluzione fatto circolare dall'Arabia saudita in qualita' di presidente di turno di gruppo arabo all'Onu: secondo la Siria, per esempio, le condanne espresse mercoledi' sera in seduta pubbliche erano molto piu' forti ed efficaci di quanto non possa essere una risoluzione. (ANSA). FS

Argentina

Non dà tregua la crisi economica in Argentina. L'Istituto centrale di statistica (Indec) riferisce che il tasso di disoccupazione ha raggiunto il poco invidiabile record del 21,5 per cento, pari a circa tre milioni di ‘senza lavoro’. La situazione più grave riguarda l’immensa provincia di Buenos Aires, dove i disoccupati sono addirittura il 24,2 per cento. Se in più si aggiunge il fenomeno della sottocupazione, pari al 18,6 per cento, se ne ricava che in totale almeno il 40 per cento degli argentini ha gravi problemi nel mondo del lavoro. L’Indec riporta inoltre che , in base ad un rilevamento del maggio scorso, ormai quasi la metà della popolazione (49, 7 per cento) vive sotto la soglia di povertà. Il 22 per cento è addirittura sotto il livello di indigenza. (FB)

Scioperi

Treni fermi fino alle 21 di oggi per uno sciopero indetto dai sindacati di categoria per tutto il personale del gruppo Ferrovie. Dallo sciopero sara' esclusa la Sicilia dove, a seguito dell'incidente ferroviario, i sindacati hanno deciso di trasformare la protesta in una giornata di solidarieta' nei confronti dei familiari delle vittime. Nell'isola, quindi, in tutti gli impianti ferroviari verranno osservati cinque minuti di silenzio, dalle 10,55 alle 11, e i lavoratori devolveranno una quota di salario, pari a due ore di lavoro, ai familia

= Aggiornamento ore 11.00 =

Immigrazione

Diffuse con una circolare dal Ministero dell'interno (ASCA) - Roma, 26 lug - Con la circolare n. 13 del 19 luglio 2002 del Dipartimento per le Liberta' civili e l'Immigrazione, sono state fornite indicazioni agli Uffici Territoriali di Governo riguardanti la presentazione della dichiarazione di emersione di lavoro irregolare di extracomunitari addetti al lavoro domestico o di assistenza (art. 33 nuova legge immigrazione) e della dichiarazione per la legalizzazione di lavoro irregolare di extracomunitari addetti al lavoro subordinato (O.d.g. 11.7.2002 del Senato). La circolare - informa il Ministero dell'Interno - ha fornito ai Prefetti anche indicazioni riguardanti la stipula del contratto di lavoro e il rilascio del permesso di soggiorno presso gli appositi sportelli polifunzionali che dovranno essere istituiti da ogni Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo e che consentiranno ai cittadini interessati di svolgere, per la prima volta, in un'unica sede, tutte le pratiche. Alla circolare sono state allegate, fra l'altro, le bozze dei due moduli di presentazione delle dichiarazioni di regolarizzazione - ancora in prova di stampa - e gli schemi organizzativi degli sportelli polifunzionali. Incontri con i funzionari delle Prefetture e delle Questure di tutta Italia, competenti in materia di immigrazione, si svolgeranno il 29, 30 e 31 luglio 2002, presso la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno per approfondire i principali aspetti contenuti nella circolare. Agli incontri parteciperanno anche responsabili delle strutture periferiche del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'INPS e dell'Agenzia delle Entrate. In ciascuno dei tre incontri, nei quali sono stati suddivisi i funzionari, - spiega ancora il Ministero - sara' esaminata l'intera procedura illustrata nella circolare e saranno svolti gli opportuni approfondimenti per le parti di competenza di ogni Dipartimento interessato (Dipartimento per le Liberta' civili e l'Immigrazione, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali e Dipartimento della Pubblica Sicurezza), con l'intervento, inoltre, di esperti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Agenzia delle Entrate, dell'INPS e delle Poste Italiane. res/cdc/lv 261047 LUG 02

USA

Dalla capitale americana è giunta una notizia dell'approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti della legge sui crimini informatici con la quale si rende possibile, in certe condizioni, condannare un colpevole all'ergastolo.

Di particolare rilevanza, vista la portata del Cyber Security Enhancement Act (CSEA), il fatto che sia stato approvato con una maggioranza schiacciante: 385 sì e 3 no. Un risultato che va incontro alle richieste dell'amministrazione Bush che dopo l'11 settembre aveva espressamente chiesto al Congresso di muoversi rapidamente su questo fronte, considerato essenziale per la sicurezza dei sistemi informativi e delle infrastrutture telematiche pubbliche e private. Il CSEA diverrà legge solo dopo l'approvazione del Senato che, nonostante il poco tempo a disposizione, dovrebbe comunque pervenire al voto in tempi rapidi.

Tra gli istituti previsti c'è la possibilità di ottenere un certo livello di monitoraggio delle comunicazioni elettroniche da parte della polizia anche senza il mandato della magistratura. Questo può avvenire soltanto nei casi in cui si intraveda una "minaccia immediata" alla sicurezza nazionale o in presenza di un "attacco continuativo" contro un sistema connesso ad internet, come nei casi di denial-of-service, attacchi capaci di rendere server internet inutilizzabili anche per lunghi periodi.

Aggiornamento ore 12.30

Palestina Ancora incursioni su Gaza, 3 feriti incursione in villaggio

2002-07-26 - 07:18:00

Intifada 1.649 i palestinesi morti secondo fonte ufficiale; Uccisi tra fine settembre 2000 e fine maggio 2002

(ANSA) GAZA,25 LUG Sono 1649 i palestinesi uccisi fra il 28 settembre 2000, data di inizio della seconda intifada, e la fine di maggio del 2002: 311 sono bambini e ragazzi. Lo reso noto il Centro di statistiche palestinese. Il numero dei minori feriti - aggiunge il rapporto - e' il 34% del totale dei feriti. Il documento precisa che la popolazione dei Territori palestinesi era alla fine del 2001 a 3,4 milioni di persone, di cui 63,7% residenti in Cisgiordania, e il restante 36,3% nella striscia di Gaza.

Argentina

DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE, QUASI LA METÀ DELLA POPOLAZIONE VIVE SOTTO LA SOGLIA DI POVERTÀ Non dà tregua la crisi economica in Argentina. L'Istituto centrale di statistica (Indec) riferisce che il tasso di disoccupazione ha raggiunto il poco invidiabile record del 21,5 per cento, pari a circa tre milioni di ‘senza lavoro’. La situazione più grave riguarda l’immensa provincia di Buenos Aires, dove i disoccupati sono addirittura il 24,2 per cento. Se in più si aggiunge il fenomeno della sottocupazione, pari al 18,6 per cento, se ne ricava che in totale almeno il 40 per cento degli argentini ha gravi problemi nel mondo del lavoro. L’Indec riporta inoltre che , in base ad un rilevamento del maggio scorso, ormai quasi la metà della popolazione (49, 7 per cento) vive sotto la soglia di povertà. Il 22 per cento è addirittura sotto il livello di indigenza. (FB)

Comunicato stampa messina social forum su deragliamento treno del 20luglio

Comunicato Stampa

Sabato 20 luglio nei pressi della stazione ferroviaria di Rometta (pochi km da Messina) si è consumata l'ennesima strage annunciata,il treno 1932 (Freccia della Laguna) è deragliato causando 8 morti ed oltre 40 feriti.Appare chiaro che le cause dell'incidente siano da ricercarsi nella manutenzione della rete ferroviaria siciliana, la quale versa in condizioni di gravissima arretratezza, che la pongono tra le meno efficienti di tutto il territorio nazionale.Nonostante l'intenso traffico di turisti e visitatori, soprattutto nei periodi estivi, quasi l'intera rete ferroviaria siciliana, ad esempio, è a binario unico. Tutto ciò avviene mentre, in maniera scellerata, si propone di costruire il ponte sullo stretto continuando a perpetrare una politica colonialista e devastatrice nei confronti del territorio siciliano anziché affrontare i suoi reali problemi,(acqua, case, trasporti,reddito,ecc.) che nel caso dei trasporti comporterebbero la costruzione del raddoppio ferroviario,l'ultimazione delle autostrade da oltre 30 in fase di costruzione e così via. A distanza di qualche giorno ricordiamo come lo stesso ministro Lunardi ha avuto modo di dire che su questa tragedia nessuno avrebbe dovuto speculare e proprio per questo ribadiamo la nostra posizione in maniera chiara ed irremovibile: PERCHE' TALI TRAGEDIE NON ABBIANO PIU' A RIPETERSI VOGLIAMO L'ADEGUAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE SICILIANE E NON UN PONTE DEVASTATORE. Esprimiamo la più sentita solidarietà alle vittime dell'incidente. MessinaSocialForum Rete del Sud Ribelle

ambiente AMBIENTALISTI CONTRO PIANO STRUTTURALE APPROVATO DA COMUNE (ANSA) - ROMA, 26 LUG - Il Piano strutturale approvato ieri in tarda serata dal Comune di Monte Argentario rappresenta il funerale per una delle aree piu' suggestive del Belpaese. A rilevarlo sono diverse associazioni ambientaliste (Marevivo, Wwf, Italia Nostra, Legambiente) che giudicano il piano assolutamente inadeguato da un punto di vista di tutela e salvaguardia per l' ambiente ed il paesaggio ed in contrasto con i principi di sviluppo sostenibile. Il Piano strutturale, secondo le associazioni, potrebbe prestarsi a copertura per una serie di operazioni (speculative) mirate soprattutto all' estensione delle aree urbanizzate, alla creazione di seconde case, al riconoscimento urbanistico delle aree abusive, alla creazione di nuove aree industriali, e si parla di circa un milione di metri cubi previsti!. Questo modello di sviluppo, proseguono, che mira ad un facile arricchimento solo tramite una diffusa edificazione estensiva, che non rispetta nessun valore paesaggistico, sta gia' deturpando quell' ambiente e quel paesaggio dell' Argentario, che sono stati la sua fondamentale attrattiva fino ad oggi, rendendolo meta ambita di turisti e viaggiatori di ogni tempo e luogo. L' Argentario, concludono, si avvia cosi' a diventare un luogo dove le bellezze naturali saranno totalmente sopraffatte dal cemento, l' accessibilita' ed il traffico (sia a terra che a mare) saranno decisamente insostenibili, l' acqua oltre a mancare d' estate, manchera' anche d' inverno, le sue coste verranno deturpate da nuovi insediamenti, le spiagge da nuovi stabilimenti e strutture e il mare diventera' sempre piu' inquinato, distruggendo cosi' irrimediabilmente tutte le proprie attrattive turistiche.

Lavoro

Contrariamente a quanto sostenuto dal ministro Castelli, in alcune parti d'Italia i carabinieri avrebbero acquisito l'elenco dei lavoratori iscritti ai sindacati. E' quanto sostiene il senatore Ds Guido Calvi in un'interrogazione al ministro della Difesa Martino. Nell'interrogazione, Calvi cita il caso avvenuto in una fabbrica di poltrone di Tolentino dove tre appartenenti all'Arma dei Carabinieri, non in divisa, hanno chiesto l'elenco di tutti i dipendenti iscritti ai sindacati, e la richiesta e' stata legittimata con la necessita' di provvedere al controllo del territorio. Nonostante l'azienda abbia espresso riserve sulla legittimita' della richiesta, in quanto attinente a dati sensibili coperti dalle norme sulla privacy ~ racconta ancora Calvi - i carabinieri, dopo aver espresso osservazioni critiche sulla stessa legge, hanno risposto che non ritenevano tali norme applicabili al caso concreto ed hanno provveduto all'acquisizione dell'elenco nominativo degli iscritti al sindacato. Si tratta di un fatto grave - denuncia il senatore della Quercia - ed e' necessario che il ministro della Difesa accerti la fondatezza della notizia, spieghi le ragioni di tale azione che, se non giustificata da straordinarie esigenze, appare assolutamente intollerabile. (ANSA).

texas holdem - texas holdem empire poker poker | empire poker - empire poker texas holdem online poker | online poker - texas holdem empire poker online poker |

gror260702 (last edited 2008-06-26 09:58:51 by anonymous)