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'''Aereo'''

Un aereo di linea dell' Alitalia che assicura il collegamento tra Bologna e Parigi, con 57 passeggeri a bordo, è stato dirottato. L' autore del gesto è stato bloccato ed arrestato dalla gendarmeria francese a Lione, dove il velivolo è stato fatto atterrare. La polizia ha fatto sapere che l'incidente si è chiuso senza feriti. I passeggeri sono stati sbarcati e sono attualmente assistiti dal personale Alitalia e Air France all'aeroporto di Lione.
Il dirottatore è un ragazzo italiano, che ha minacciato il pilotta dell’aereo fingendo di avre armi, ma in realtà armato solo di un telecomando. All’aereoporto di lione, dove l’aereo è stato fatto deviare, ha datto scendere tutti i passegeri, senza quindi tenerne in ostaggio, e ha chiesto di incontrare i giornalisti. Il suo gesto, più che un dirottamento, è stata un’azione dimostrativa. Dal suo paese di origine, imola, fanno sapere che il ragazzo soffre di disturbi della personalità, senza meglio specificare, condizione che determinerebbe l’azione compiuta oggi.

'''Fiat'''

Ancor ain corso l'incontro tra il governo e i sindacati, ma le mobilitazioni non si fermano
Giovedì 28 novembre i lavoratori bloccheranno per tutta la giornata la fabbrica e offriranno uno spettacolo per sostenere la lotta contro la chiusura di Arese.
Dalle 6 del mattino i lavoratori bloccheranno la fabbrica, tutti gli
ingressi e i cancelli saranno presidiati.
I lavoratori dell'Alfa, che continuano ad essere lasciati da parte anche
nelle trattative, nonostante la loro costante e forte mobilitazione,
lanciano un appello a tutti i lavoratori perché trovino la maniera di
portare la loro concreta presenza durante questa giornata di presidio anche
con gli striscioni delle loro realtà produttive o associative da appendere
attorno all'Alfa.
I lavoratori dell'Alfa invitano in fabbrica per giovedì tutti i lavoratori e
i loro familiari, i cittadini della zona e di Milano, i giovani e gli
studenti. Sono inoltre invitati i partiti e le istituzioni e le associazioni
della società civile.
Nel pomeriggio (dalle 16 alle 24) ci sarà uno spettacolo con attori,
cantanti e complessi musicali che hanno aderito all'invito dei lavoratori
dell'Alfa Romeo per sostenere la lotta contro la chiusura della fabbrica.

A termini Imewrese, VENERDI 29 NOVEMBRE

ore 9.30 appuntamento alla stazione centrale di
Palermo per andare a Termini Imerese.
infoline 380-4286926
ore 11.00 picchetto davanti i cancelli della Fiat
di Termini Imerese e incontro fra gli
operai argentini della fabbrica Zanon
e gli operai di Termini Imerese in
lotta.

ore 18.00 assemblea al c.s. excarcere

"Autonomia e autogestione operaia:
l'esperienza e dell'occupazione e
autogestione della fabbrica Zanon"
ore 20.30 cena sociale a sottoscrizione.


'''Arresti'''

E presidi oggi davanti le carceri di viterbo e latina. (audio)

MASSIMO E SALVO salutano

GR ORE 17.00

Palestina

Ancora una giornata di sangue e orrore in palestina. L'esercito israeliano continua nell asua opera di uccisioni mirate, colpendo in tutte le città.

Fonti palestinesi hanno riferito che un giovane di 24 anni, Jihad Anatour, e' stato ucciso dall'esercito nel campo profughi di Askar, vicino Nablus. Secondo la radio israeliana, Anatour e' stato raggiunto dai colpi d'arma da fuoco mentre batteva su un tamburo per dare inizio alla giornata di digiuno del Ramadan. Stamane due elicotteri 'Apache' avevano anche lanciato tre razzi contro il campo profughi di Khan Yunis, a sud della striscia di Gaza, demolendo un edificio (probabilmente una scuola); il governatore di Khan Yunis, Osma al Farra, ha riferito che, dopo il lancio, e' seguito un intenso bombardamento da parte i carri armati appostati vicino al campo profughi, nell'insediamento di Gani Tal.

Due palestinesi sono morti questa notte tra le macerie di una casa crollata in seguito a una violentissima esplosione nel campo, tanto che il corpo di almeno uno di loro sarebbe stato ridotto letteralmente a brandelli. Testimoni oculari dapprima avevano denunciato che a provocare la deflagrazione era stato un missile aria-terra lanciato da un caccia-bombardiere nemico F-16; poi si era parlato invece di un'incursione di un elicottero d'assalto 'Apache'. l'Esercito ebraico ha smentito qualsiasi proprio coinvolgimento. "Non sono state le Forze di Difesa di Israele", ha tagliato corto un anonimo portavoce. Fonti dei servizi segreti non hanno peraltro escluso che possa essere stata opera di una delle branche non militari dell'apparato: per esempio dello Shin Bet, il controspionaggio inrerno. Se cosi' fosse, ne risulterebbe vieppiu' rafforzata la tesi di un duplice 'omicidio selettivo': la criticatissima pratica consistente nell'eliminazione programmata di singoli militanti palestinesi ritenuti particolarmente pericolosi, che da qualche tempo pareva essere stata accantonata.

Iraq

Dopo una interruzione di quattro anni, sono riprese oggi in Iraq le ispezioni di esperti dell'Onu sul disarmo. Una squadra di ispettori ha visitato una installazione militare nei sobborghi di Baghdad, secondo quanto hanno constatato fonti giornalistiche sul posto. In concomitanza con la prima ispezione, a Baghdad e' suonato l'allarme aereo per circa dieci minuti. Una fonte della difesa civile irachena ha detto che l'allarme e' stato dato perche' aerei occidentali hanno sorvolato la capitale. Il luogo ispezionato stamattina e' una importante installazione dell'Organismo di industrializzazione militare iracheno, sorvegliata da soldati, situata al margine di una strada a circa 20 chilometri a Est della capitale. Gli ispettori dell'Aiea - Agenzia internazionale per l'energia atomica, incaricati in particolare di verificare l'esistenza o meno di armi o programmi militari nucleari in Iraq - e dell'Unmovic (Commissione di verifica, controllo e ispezione) hanno lasciato stamattina alle 08:30 locali (le 06:30 italiane) l'hotel Canal dove l'Onu ha posto il suo quartier generale. La ripresa delle ispezioni e' stata imposta dalla risoluzione 1441 del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Gli Usa hano minacciato di attaccare l'Iraq per obbligarlo a disfarsi delle armi di distruzione di massa, che pero' Baghdad nega di avere.

CINA

Undici morti sono il bilancio ancora provvisorio di un'esplosione di gas prodottasi ieri in una miniera illegale di carbone nella provincia nordorientale cinese di Jelin. Lo hanno riferito oggi fonti ufficiali cinesi, sottolineando tuttavia che "il numero dei morti potrebbe aumentare". Il giorno precedente un altro scoppio in un giacimento illegale nella stessa area aveva fatto altri undici morti. I provvedimenti di chiusura imposti dalle autorita' locali ai giacimenti illegali sono di solito ignorati. Ma anche l'industria estrattiva pubblica, la piu' grande al mondo e la piu' carente di sistemi di sicurezza, ogni anno fa migliaia di morti.

ITALIA

Aereo

Un aereo di linea dell' Alitalia che assicura il collegamento tra Bologna e Parigi, con 57 passeggeri a bordo, è stato dirottato. L' autore del gesto è stato bloccato ed arrestato dalla gendarmeria francese a Lione, dove il velivolo è stato fatto atterrare. La polizia ha fatto sapere che l'incidente si è chiuso senza feriti. I passeggeri sono stati sbarcati e sono attualmente assistiti dal personale Alitalia e Air France all'aeroporto di Lione. Il dirottatore è un ragazzo italiano, che ha minacciato il pilotta dell’aereo fingendo di avre armi, ma in realtà armato solo di un telecomando. All’aereoporto di lione, dove l’aereo è stato fatto deviare, ha datto scendere tutti i passegeri, senza quindi tenerne in ostaggio, e ha chiesto di incontrare i giornalisti. Il suo gesto, più che un dirottamento, è stata un’azione dimostrativa. Dal suo paese di origine, imola, fanno sapere che il ragazzo soffre di disturbi della personalità, senza meglio specificare, condizione che determinerebbe l’azione compiuta oggi.

Fiat

Ancor ain corso l'incontro tra il governo e i sindacati, ma le mobilitazioni non si fermano Giovedì 28 novembre i lavoratori bloccheranno per tutta la giornata la fabbrica e offriranno uno spettacolo per sostenere la lotta contro la chiusura di Arese. Dalle 6 del mattino i lavoratori bloccheranno la fabbrica, tutti gli ingressi e i cancelli saranno presidiati. I lavoratori dell'Alfa, che continuano ad essere lasciati da parte anche nelle trattative, nonostante la loro costante e forte mobilitazione, lanciano un appello a tutti i lavoratori perché trovino la maniera di portare la loro concreta presenza durante questa giornata di presidio anche con gli striscioni delle loro realtà produttive o associative da appendere attorno all'Alfa. I lavoratori dell'Alfa invitano in fabbrica per giovedì tutti i lavoratori e i loro familiari, i cittadini della zona e di Milano, i giovani e gli studenti. Sono inoltre invitati i partiti e le istituzioni e le associazioni della società civile. Nel pomeriggio (dalle 16 alle 24) ci sarà uno spettacolo con attori, cantanti e complessi musicali che hanno aderito all'invito dei lavoratori dell'Alfa Romeo per sostenere la lotta contro la chiusura della fabbrica.

A termini Imewrese, VENERDI 29 NOVEMBRE

ore 9.30 appuntamento alla stazione centrale di Palermo per andare a Termini Imerese. infoline 380-4286926 ore 11.00 picchetto davanti i cancelli della Fiat di Termini Imerese e incontro fra gli operai argentini della fabbrica Zanon e gli operai di Termini Imerese in lotta.

ore 18.00 assemblea al c.s. excarcere

"Autonomia e autogestione operaia: l'esperienza e dell'occupazione e autogestione della fabbrica Zanon" ore 20.30 cena sociale a sottoscrizione.

Arresti

E presidi oggi davanti le carceri di viterbo e latina. (audio)

G.R. ore 9,30

Palestina

Come ritorsione per la morte di due due capi della resistenza palestinese - Allah Sabbagh, 25 anni, capo delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa nella zona; e Imad Nasrti uccisi ieri notte nell'esplosione di un'abitazione nel campo profughi di Jenin, gli uomini di Fatah hanno preannuciato una nuova ondata di attacchi. Lo ha reso noto la radio israeliana. Secondo i soccorritori, i due erano in una stessa stanza al primo piano di un edificio, quando un missile, entrato dalla finestra, ha fatto saltare in aria l'intera abitazione. L'esercito ha pero' negato che in quel momento ci fosse alcun elicottero che operava nell'area. Il che lascia aperte due possibilita': l'attacco potrebbe esser stato portato da terra oppure i due potrebbero esser saltati in aria, mentre erano impegnati nella fabbricazione di una bomba.

Ancora:due elicotteri israeliani hanno attaccato in nottata Khan Yunis, nel sud della striscia di Gaza. Gli elicotteri, due 'Apache' - hanno precisato le fonti - hanno lanciato cinque missili sulla zona ovest della citta', danneggiando in modo grave una scuola e una vicina abitazione. Uno dei missili e' caduto in un campo senza esplodere. Non vi sono per ora informazioni su eventuali vittime.

Iraq

Dopo una interruzione di quattro anni, sono riprese oggi in Iraq le ispezioni di esperti dell'Onu sul disarmo. Una squadra di ispettori ha visitato una installazione militare nei sobborghi di Baghdad, secondo quanto hanno constatato fonti giornalistiche sul posto. In concomitanza con la prima ispezione, a Baghdad e' suonato l'allarme aereo per circa dieci minuti. Una fonte della difesa civile irachena ha detto che l'allarme e' stato dato perche' aerei occidentali hanno sorvolato la capitale. Il luogo ispezionato stamattina e' una importante installazione dell'Organismo di industrializzazione militare iracheno, sorvegliata da soldati, situata al margine di una strada a circa 20 chilometri a Est della capitale. Gli ispettori dell'Aiea - Agenzia internazionale per l'energia atomica, incaricati in particolare di verificare l'esistenza o meno di armi o programmi militari nucleari in Iraq - e dell'Unmovic (Commissione di verifica, controllo e ispezione) hanno lasciato stamattina alle 08:30 locali (le 06:30 italiane) l'hotel Canal dove l'Onu ha posto il suo quartier generale. La ripresa delle ispezioni e' stata imposta dalla risoluzione 1441 del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Gli Usa hano minacciato di attaccare l'Iraq per obbligarlo a disfarsi delle armi di distruzione di massa, che pero' Baghdad nega di avere.

Colombia

Il governo del presidente Alvaro Uribe ha ripreso in serata il dialogo iniziato ad agosto a Cuba con l'Eln (esercito di liberazione nazionale, di estrema sinistra), secondo movimento guerrigliero del paese, per trovare 'una soluzione negoziata' alla guerra civile. L'Alto commissario per la pace Luis Carlos Restrepo ha ammesso di avere avuto colloqui nel carcere di Itaqui, nei pressi di Medellin, con Francisco Galan e Felipe Torres, due dei leader dell'Eln attualmente in carcere.

COLOMBIA

Una commissione ad hoc del Senato colombiano ha approvato in via preliminare un provvedimento che conferisce all’esercito facoltà di polizia giudiziaria, previa autorizzazione della Procura generale. Se la proposta passasse in via definitiva i militari potrebbero effettuare, tra l’altro, recuperi di cadaveri, autopsie ed effettuare indagini. Attualmente, grazie al decreto presidenziale che ad agosto ha indetto lo stato d’emergenza, le forze armate hanno già tali facoltà ma solo in maniera transitoria. L’obiettivo dei legislatori è far sì che tali poteri diventino permanenti. Intanto, però, il bilancio della violenza nelle cosiddette ‘zone di riabilitazione e consolidamento’, affidate al controllo dei militari dopo aver esautorato l’amministrazione civile, non sono confortanti. Secondo quanto riportato dalla stampa locale dal 21 settembre, quando è entrato in vigore il provvedimento, non è stato possibile ripristinare appieno l’ordine pubblico in nessuno dei 26 municipi del nord del Paese e nei tre dell’est interessati dalle speciali misure di sicurezza. Il quotidiano ‘El Tiempo’ ha citato esempi concreti: negli ultimi 60 giorni nella zona dei Montes de Maria (nord) sono stati perpetrati quattro attentati, la sede del comune di Córdoba (Bolívar) è stata praticamente rasa al suolo, presunti uomini delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) hanno assassinato il parroco di Chalán (Sucre) ed i sindaci di almeno cinque centri hanno rinunciato all’incarico dopo aver ricevuto minacce di morte. Come se non bastasse, nello stesso lasso di tempo nel dipartimento di Arauca sono stati uccisi undici civili, oltre al sindaco di Saravena, un assessore, un ex funzionario, un soldato e due poliziotti. Alla lista dei morti si sono aggiunti nelle ultime ore il sindaco di Puerto Rondón, Héctor Yesid Gutiérrez e il segretario del comune Sixto Cotrina.

CONGO

Cresce la tensione nell'area di Mambasa, (500 chilometri ad est di Kisangani, provincia dell'Ituri) nella zona nordorientale della Repubblica democratica del Congo. I timori maggiori sono legati all'avanzata delle truppe di Jean-Pierre Bemba, leader del Movimento di liberazione congolese (Mlc), e del suo alleato Roger Lumbala. Stando a quanto riferito da fonti locali, gli armati si troverebbero ormai ad una cinquantina di chilometri dalla città dell'Ituri che nell'ultimo mese è già passata dalle mani di una fazione a quelle dell'altra, con il relativo bilancio di violenze e saccheggi ai danni della popolazione locale. A Mambasa si trovano le formazioni armate della Coalizione democratica congolese-Movimento di liberazione (Rcd-Ml) di Mbusa Nyamwisi. Secondo le informazioni raccolte, Bemba e Lumbala sarebbero determinati a riprendere il controllo della città a tutti i costi.

BOLIVIA

Ore di tensione a Yapacaní (dipartimento di Santa Cruz de la Sierra) dove i gruppi indigeni, gli agricoltori e gli esponenti del Movimento dei Senza terra (Mst) si sono dichiarati in stato d'emergenza permanente convocando mobilitazioni in tutte le provincie della regione. Dopo il ritrovamento, domenica scorsa, dei cadaveri di tre presunti sicari assoldati da un latifondista locale, Samuel Rioja, il governo ha sollecitato l'apertura di un'inchiesta nei confronti di alcuni rappresentanti locali del Mst. Per tutta risposta i Senza Terra hanno minacciato di occupare tutti i terreni incolti del dipartimento e di allestire blocchi stradali sulle principali vie di comunicazione della zona. Da parte sua, il ministro per le questioni contadine, Amparo Velarde, ha confermato che nella regione di Yapacaní sono da tempo attivi gruppi di mercenari pagati dai latifondisti per controllare i Senza Terra. Dichiarazioni che non sono piaciute ai grandi proprietari terrieri ed in particolare all'imprenditore Rafael Paz, ritenuto responsabile dal Mst di Santa Cruz della creazione di numerosi comitati di autodifesa per reprimere la minaccia rappresentata dai Senza Terra, il quale ha rimandato le accuse al mittente.

Immigrazione

La vasta strategia di intervento denominata vie libere, voluta dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu e coordinata dal Dipartimento di pubblica sicurezza, ha preso il via nell'agosto scorso. La fase operativa che si e' conclusa oggi, spiegano gli investigatori: rappresenta il primo segnale, della volonta' di contrastare con il massimo rigore il fenomeno dell'immigrazione clandestina, all'indomani della scadenza dei termini per la regolarizzazione prevista della Legge Fini-Bossi. In particolare, a partire dal 12 novembre, la Polizia ha avviato una mirata attivita' di controllo del territorio finalizzata al rintraccio e all'espulsione, mediante il previsto accompagnamento alle frontiere, degli stranieri che, non potendo beneficiare della regolarizzazione , vivono in Italia illegalmente. Sono stati dunque 1.324 i provvedimenti di espulsioni a carico di stranieri , che sono stati accompagnati alle frontiere per il rimpatrio nei Paesi di provenienza. In alcuni casi il rimpatrio e' avvenuto in maniera collettiva, con l' organizzazione di numerosi voli charter; dal 15 di novembre ben 7 voli speciali (tre diretti in Romania, uno, rispettivamente, in Albania, in Egitto, in Nigeria e Sri-Lanka) hanno consentito di rimpatriare 455 clandestini.

Ore 13.00

Pakistan

Irritato per la mancanza di cooperazione da parte del servizio di intelligence di Islamabad (Isi), l'Fbi ha assoldato ex ufficiali pachistani e dato vita allo Spider Group, con il compito di dare la caccia ai talebani e ai terroristi di Al Qaeda rifugiatisi nelle zone montagnose del Pakistan, al confine con l'Afghanistan. Secondo quanto riferito dal Washington Times, le autorita' americane sperano cosi' di creare un flusso libero di informazioni verso gli agenti statunitensi, finora bloccati da alcune restrizioni imposte dall'Isi. Lo Spider group - che ha il suo quartier generale a Peshawar - e' per la maggior parte composto da ufficiali dell'esercito in pensione, con una lunga esperienza di cose afghane. La nascita di questo gruppo e' stata accolta con irritazione dalle Forze armate e dall'Isi.

PALESTINA

E' in corso stamane in un albergo di Gerusalemme un incontro tra il presidente del parlamento israeliano (Knesset) Avraham Burg e il presidente del Consiglio legislativo palestinese Ahmad Qrea, noto anche come Abu Ala. L'incontro, hanno spiegato fonti palestinesi e israeliane, e' volto a rilanciare il dialogo di pace interroto da mesi tra le due parti. Burg e Qrea nei mesi scorsi si erano incontrati, anche all'estero, per discutere dei possibili modi per mettere fine al ciclo di violenze. Burg, entrando nella sala dei colloqui, ha affermato stamane che le due parti sono di fronte alle ultime occasioni per ritornare al tavolo delle trattative. Secondo indiscrezioni raccolte dalla radio di stato israeliana, Qrea e Burg stanno discutendo di una dichiarazione comune contro gli attacchi che prendono di mira i civili.

Inoltre,ennesima intimidazione nei confronti dell'Unrwa nei territori occupati. Dopo l'uccisione da parte di un soldato israeliano di un funzionario britannico dell'agenzia, Iain Hook, colpito a morte venerdi' scorso nel campo profughi di Jenin, la consulente legale dell'agenzia per le nazioni unite che fornisce assistenza umanitaria alle popolazioni palestinesi, Allegra Pacheco, un'americana con cittadinanza israeliana, e' stata maltrattata e tenuta sotto la minaccia delle armi durante una perquisizione compiuta da una unita' israeliana nella sua abitazione a Betlemme (Cisgiordania). Nel comunicato, diffuso oggi, si afferma che - durante la perquisizione di ieri sera - Pacheco e' stata costretta con la forza ad uscire dalla sua abitazione. Al termine dei controlli, il marito della donna, un palestinese, e' stato obbligato a togliersi parte degli indumenti prima di essere portato via in stato di arresto.

CINA

Undici morti sono il bilancio ancora provvisorio di un'esplosione di gas prodottasi ieri in una miniera illegale di carbone nella provincia nordorientale cinese di Jelin. Lo hanno riferito oggi fonti ufficiali cinesi, sottolineando tuttavia che "il numero dei morti potrebbe aumentare". Il giorno precedente un altro scoppio in un giacimento illegale nella stessa area aveva fatto altri undici morti. I provvedimenti di chiusura imposti dalle autorita' locali ai giacimenti illegali sono di solito ignorati. Ma anche l'industria estrattiva pubblica, la piu' grande al mondo e la piu' carente di sistemi di sicurezza, ogni anno fa migliaia di morti.

IRAQ

La Germania fornira' ad Israele, su richiesta del governo Sharon, missili anti balistici Patriot in caso di una guerra contro Baghdad. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder in una intervista al settimanale Die Zeit, il cui contenuto e' stato anticipato oggi. Il cancelliere, deciso oppositore dell'intervento in Iraq, comunichera' oggi le richieste americane in caso di guerra. Nell'intervista, Schroeder ha sottolineato che la fornitura di sistemi militari a Israele non costituisce un sostegno alla guerra.

Sul fronte italiano il Ministro della Difesa Martino dichiarato:Ci sono cose di cui si puo' parlare, altre di cui e' meglio tacere. rispondendoa chi gli chiedeva come si comporteranno le forze armate italiane nel caso di un' eventuale guerra all' Iraq. Berlusconi aveva annunciato durante il vertice Nato di Praga che l'Italia avrebbe offerto reparti specialistici che vanno dai genieri agli sminatori, al corpo degli Alpini.

gror271102 (last edited 2008-06-26 09:56:30 by anonymous)