Preparazione Giornale radio delle 19.30. Aperto alle 14.46 da Paula. Dalle 18.30 ci lavora Leila. Divertitevi ad inserire i vostri suggerimenti, articoli, link. Siete pregati però di segnalare le modifiche e chi le fa. Besos. dalle 16.15 anche Cristina qui...con il malloppo su Amnesty Per Cristina da Paula: ho esteso il titolo del sommario e invece ho tagliato l'articolo. Sennò posso rimettere l'originale che ho conservato. Ciao Da Paula: Chi ha messo l'art. su 3 febbraio negli interni?


Gr serale di martedi 28 maggio - ore 19.30

Sommario

MONDO

NATO - Si è aperto stamattina il vertice per sancire la firma degli accordi tra la Nato e la Russia. Ascolteremo il resoconto degli interventi dei capi di stato.

Australia - Una delegazione dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani e' in Australia per visitare i centri di detenzione per richiedenti asilo nell'entroterra del continente.

DIRITTI UMANI - E' stato pubblicato oggi il rapporto annuale di Amnesty International che presenta pesanti critiche nei confronti degli Stati Uniti e della cosiddetta guerra al terrorismo.

BRASILE - Ancora una raffica di assoluzioni al processo per la strage di Sem Terra di Eldorado dos Carajás.

VENEZUELA - L'IMPRENDITORE CARMONA, UNO DEI GOLPISTI DELLO SCORSO 11 APRILE, ATTENDE IL SALVACONDOTTO DEL PRESIDENTE VENEZUELANO HUGO CHAVEZ PER LASCIARE IL PAESE ALLA VOLTA DELLA COLOMBIA

ITALIA

ROMA - Oggi si è tenuta una nuova udienza per il processo che vede coinvolt* alcun* compagn* nella duplice veste di accusat* e accusator*, per la manifestazione che si svolse nella primavera del '97 sotto l'ambasciata del Perù a Roma. Ascolteremo la corrispondenza realizzata in collaborazione con Indymedia Italia.

PUGLIA - La situazione attuale in Puglia è gravissima, tra sbarchi e rimpatri forzati dei migranti. Ascolteremo Bobo Aprile dell'Osservatorio Permanente Italia-Albania.

MILANO - L'avvocato di Ovidio Bompressi, ha comunicato che è negativo il parere della procura generale di Milano sulla concessione della grazia a Bompressi

DAL MONDO

NATO - Si è aperto stamattina il vertice per sancire la firma degli accordi tra la Nato e la Russia. Mentre si svolgerà il 6 giugno a Bruxelles, a livello di ministri della difesa, la prima riunione operativa del nuovo consiglio a venti Nato-Russia, battezzato stamattina a Pratica di Mare dai capi di Stato e di governo [http://www.repubblica.it/news/ La Repubblica] . Ascoltiamo il resoconto degli interventi dei capi di stato nella prima parte della giornata. [http://www.ondarossa.info/audio/020528verticenato.mp3 Audio]

PALESTINA - Entro dieci giorni l'Autorità nazionale palestinese (Anp) avrà un nuovo governo. L'annuncio è stato dato dallo stesso presidente Yasser Arafat, secondo quanto riferisce oggi la stampa della Cisgiordania. Il leader palestinese intende così mantenere le promesse di rinnovamento della leadership di Ramallah. Diminuirà il numero di ministri del nuovo esecutivo, passando dagli attuali 34 a 20. Si tratti di una struttura più snella, in attesa di un rinnovo completo, con le elezioni previste entro l'inverno. Arafat ha infatti ribadito, dopo averlo annunciato nelle scorse settimane, che prima della fine del 2002 si terranno sia le legislative che le presidenziali. I vertici dell'Anp Pur non hanno precisato la data del voto e insistono che non sarà possibile indire le elezioni fino a quando i soldati israeliani non si saranno ritirati dai territori attualmente occupati in Cisgiordania. Rimangono ancora incerti, tuttavia, i possibili sviluppi del percorso di pace in Medio Oriente. Fonti militari sostengono che le nuove incursioni, tra cui la rioccupazione per alcune ore della città di Jenin, sono finalizzate a "prevenire nuovi attacchi terroristici". Anche a Gerusalemme, in mattinata, la polizia ha rafforzato le misure di sicurezza, nel timore che altri kamikaze palestinesi entrino in Israele. Prosegue anche il lento lavoro diplomatico. Il Segretario di stato Usa, Colin Powell, nel corso di una conferenza stampa a margine del vertice Nato-Russia di Roma, ha confermato che il suo vice, Richard Burns, da domani sarà in Medio Oriente. L'esponente del governo Usa lavorerà per consolidare la proposta dell'Amministrazione americana sulla coesistenza pacifica di due Stati, Israele e Palestina. All'inizio della prossima settimana giungerà a Tel Aviv anche il direttore della Cia (intelligence americana) George Tenet, già autore in passato di un piano per l'attuazione delle proposte di pace. [http://www.misna.org/ Agenzia Misna] Intanto l'Italia ha offerto di ospitare ad Erice in Sicilia la conferenza di pace per il Medio Oriente. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine della conferenza stampa che ha segnato la chiusura del vertice Nato di Pratica di Mare. [http://www.repubblica.it/news La Repubblica]

Australia - Una delegazione dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani e' in Australia per visitare i centri di detenzione per richiedenti asilo nell'entroterra del continente. E i detenuti negli ultimi giorni sono stati finalmente chiamati per nome anziche' con un numero, mentre i campi sono stati 'abbelliti' rimuovendo i reticolati a rasoio e piantando fiori; sono stati distribuiti termosifoni e installati nuovi telefoni. La delegazione, guidata dall'ex giudice capo dell'India Prafullachandra Bhagwati, oggi ha iniziato la visita nel campo di Woomera, teatro negli ultimi mesi di proteste, disordini, scioperi della fame, tentativi di suicidio e autolesioni. Secondo gli attivisti per i diritti dei profughi, la delegazione e' stata accolta a Woomera con un ennesimo sciopero della fame. La missione proseguira' fino al 6 giugno e sono in programma incontri con il ministro dell'Immigrazione Philip Ruddock, con funzionari governativi ed esponenti di organizzazioni non governative, oltre a visite in altri campi di detenzione. Le conclusioni della visita saranno presentate alla 59/a sessione della Commissione diritti umani dell'Onu il prossimo anno. Diversi enti delle Nazioni unite nei mesi scorsi hanno rivolto critiche al regime di detenzione dell'Australia, che si estende anche a bambini e minorenni

DIRITTI UMANI - Gli Stati Uniti hanno combattuto nella guerra al terrorismo a spese dei diritti umani. Mentre il sacrificio dei diritti nel nome della sicurezza erode la credibilità degli Usa come paese leader per quanto riguarda gli interventi umanitari. Questo il secco giudizio sugli Stati Uniti da parte di un rapporto di Amnesty International. "Le azioni del governo americano -spiega il presidente di Amnesty USA- hanno di fatto rappresentato un semaforo verde per altri stati, che così si sono visti di fatto autorizzati a ignorare alcuni criteri fondamentali nel campo dei diritti umani". Nei primi otto mesi dagli attentati dell'11 settembre negli Stati Uniti sono stati arrestati più di 1.200 persone, in gran parte arabi o musulmani, senza garanzie giuridiche adeguate e senza che sia stato possibile provare alcun rapporto degli arrestati con gruppi terroristici. Un altro elemento di critica riguarda le persone arrestate in Afghanistan o in altre parti del mondo e trasferite nel campo di prigionia di Guantanamo Bay a Cuba. L'amministrazione non ha riconosciuto agli arrestati lo statuto di "prigionieri di guerra" escludendo così che possano beneficiare dei diritti stabiliti dalla Convenzione di Ginevra. L'imperativo della sicurezza nazionale, enfatizzato dopo gli eventi dell'11 settembre, ha influito sulla situazione dei diritti umani. Nascosti dietro le parole d'ordine "ordine e sicurezza" molti governi - sostiene il rapporto - ne hanno approfittato per limitare i diritti umani e restringere ulteriormente le libertà di espressione, associazione, equo processo. I pesanti effetti collaterali dell'11 settembre sul fronte dei diritti umani sono citati a più riprese dal rapporto Amnesty, che passa in rassegna la situazione dei diritti umani in 152 Paesi e dedica 5 pagine all'Italia. Il rapporto, suddiviso in aree continentali, pone l'accento anche sulle violazioni dei diritti umani in Europa. Viene criticata la nuova legislazione di sicurezza approvata in Regno Unito dopo gli attentati dell 11 settembre. La normativa, dice il rapporto "Ha aperto la strada a violazioni dei diritti umani". Oltre a essere stata approvata in un solo mese di tempo, la legge è criticata perché "permette la detenzione amministrativa senza limiti di tempo, senza accusa, né processo e senza la possibilità di ricorrere alla revisione giudiziaria di qualsiasi cittadino non britannico" ritenuto sospetto terrorista. Vittime dell'effetto 11 settembre anche le minoranze musulmane in molte zone dell'ex Unionesovietica. Sul fronte diritti umani, in Europa, il rapporto Amnesty segnala anche altri elementi. In molti paesi continuano a verificarsi casi di "tortura e maltrattamenti". La Tortura e i maltrattamenti da "parte di agenti dello stato" continuano a segnalarsi in diversi paesi europei. Esplicitamente, il rapporto cita i casi di Albania, Georgia, Lituania, Romania, Spagna. "Diffuso e Sistematico" invece il ricorso alla tortura in Turchia dove sono stati colpiti indiscriminatamente uomini, donne e bambini. Teatro delle violenze e degli abusi le stazioni di polizia mentre le carceri speciali turche si segnalano per il trattamento "crudele, inumano e degradante" riservato ai prigionieri. Sotto la lente dell'associazione anche il disegno di legge sull'immigrazione Bossi-Fini, giudicato come "un maltrattamento del tema dell'asilo politico". Gravi anche in molti casi le violenze delle polizie contro i Rom (in altre circostanze la polizia invece non ha protetto gli zingari da aggressioni e violenze). Il rapporto denuncia anche il conflitto tra israelianie palestinesi, con oltre 460 palestinesi uccisi dalle forze di sicurezza israeliane, fra cui 79 bambini. La maggior parte di essi sono stati uccisi in modo "illegale", ovvero quando la vita di altre persone non era in pericolo. [http://www.amnesty.it/pubblicazioni/rapporto2002/index.php3 Amnesty International]

BRASILE - Ancora una raffica di assoluzioni al processo per la strage di Eldorado dos Carajás. Il tribunale di giustizia di Belém, nello Stato brasiliano di Pará, ha infatti ritenuto "non colpevoli" 9 sottufficiali della polizia militare che presero parte al massacro di 19 lavoratori rurali senza terra il 17 aprile del 1996. La sentenza è stata emessa al termine di 15 ore di camera di consiglio e con una risicata maggioranza di 4 voti contro 3. Il pubblico ministero Marco Aurelio do Nascimento ha già espresso l'intenzione di ricorrere in appello. Su 156 militari imputati dei fatti di Eldorado dos Carajás, finora soltanto due ufficiali, il colonnello Mário Pantoja e il maggiore José Maria Oliveira, sono stati condannati rispettivamente a 228 e 158 anni di prigione ma entrambi sono a piede libero in attesa che si svolga il processo di secondo grado. La prossima 'tranche' del processo prenderà il via il 4 giugno e riguarderà altri 6 militari. [http://www.misna.org/ Agenzia Misna]

VENEZUELA - L'imprenditore Pedro Carmona Estanga resta in attesa del salvacondotto del governo di Caracas che gli consentirà di uscire dal Venezuela per raggiungere la Colombia, il Paese che ieri gli ha concesso asilo politico. Lo ha reso noto il suo legale, Juan Martin Echeverria, precisando che non è stata ancora fissata una data precisa per l'espatrio del suo assistito e che tutto dipenderà da quando gli verrà recapitato il foglio di via, firmato dal presidente Hugo Chavez. Da parte sua, il capo di Stato ha dichiarato di non avere nulla in contrario alla partenza dell'uomo che lo scorso 11 aprile lo rimpiazzò per poche ore alla guida del Paese a seguito di un golpe, fallito nel giro di appena due giorni "Il governo colombiano ha tutto il diritto di concedergli asilo - ha precisato Chavez - e dal momento che lo ha fatto, noi siamo obbligati a rispettare le norme del diritto internazionale. Tuttavia, per il Venezuela e credo anche per tutto il popolo venezuelano, Carmona resta un latitante". L'imprenditore, 61 anni, si trova da giovedì scorso nella residenza dell'ambasciatore colombiano a Caracas, German Bula, dove si è rifugiato dopo la sentenza emessa dalla Sesta sezione della Corte d'appello della capitale con la quale gli sono stati revocati gli arresti domiciliari ed è stato disposto il suo trasferimento in carcere. Carmona è accusato di "ribellione ed usurpazione di potere", reati per i quali rischia di dover scontare dai 12 ai 24 anni di carcere, in base all'articolo 144 del Codice penale venezuelano. [http://www.misna.org/ Agenzia Misna]

Italia

ROMA - Oggi si è tenuta una nuova udienza per il processo che vede coinvolt* alcun* compagn* nella duplice veste di accusat* e accusator*, per la manifestazione che si svolse nella primavera del '97 sotto l'ambasciata del Perù a Roma. Ascoltiamo la corrispondenza realizzata in collaborazione con Indymedia Italia. [http://www.ondarossa.info/audio/020528processomarymanologiorgia.mp3 Audio]

PUGLIA - La situazione attuale in Puglia è gravissima, tra sbarchi e rimpatri forzati dei migranti. In realtà, di fatto si sta già applicando la legge Bossi-Fini ancora prima che venga promulgata, come ci racconta Bobo Aprile dell'Osservatorio Permanente Italia-Albania. [http://www.ondarossa.info/audio/020528situazioneimmigratipuglio.mp3 Audio]

MILANO - L'avvocato di Ovidio Bompressi, Ezio Menzione, ha comunicato che è negativo il parere della procura generale di Milano sulla concessione della grazia a Bompressi inviato al tribunale di sorveglianza di Pisa, che deve decidere sull'istanza presentata dall'ex dirigente di Lotta Continua condannato per l'uccisione del commissario Luigi Calabresi. [http://www.repubblica.it/news/ La Repubblica]